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“Sapori unici nei ristoranti sulla spiaggia di Rimini”
Evento enogastronomico Estate 2013
C i RISTOBAR SPIAGGIA RIMINIConsorzio RISTOBAR SPIAGGIA RIMINI
ISTITUTO MARCO POLO RIMINI, classe 4a D
Consulente Web FABIO GLAUCO GALLI
Coordinamento CESCOT RIMINI
(Febbraio – Maggio 2013)
 PER SVOLGERE IL NOSTRO COMPITO  SPUNTI DAL PROGETTO
capiamo cosa significhi (pag. 3)
 LA STRUTTURA AD ALBERO
indispensabile per archiviare e presentare (pag. 4)
nella vita di ogni giorno (pag. 5)
nel nostro computer (pag. 6)
descrizione della manifestazione (pag. 17)
ristoranti e ricette (pp. 18-19)
personale e chef, prodotti tipici e genuini (pag. 20)
partner, network e istituzioni, target principale (pag. 21)
 ANALISI DELLA CONCORRENZAnel nostro computer (pag. 6)
sul web: la mappa del sito (pag. 7)
l’esempio di tipicoatavola.it (pag. 8)
due esempi di struttura ad albero (pag. 9)
un sito equilibrato ed organico (pag. 10)
 RACCOLTA E SELEZIONE INFORMAZIONI
 ANALISI DELLA CONCORRENZA
benchmarking: migliorare dal confronto (pag. 22)
 SPUNTI PER IL BENCHMARKING
keywords dall’analisi del progetto (pag. 23)
Google e la nostra Rete (pag. 24)
 RACCOLTA E SELEZIONE INFORMAZIONI
fondamentale per svolgere ogni altra attività (pag. 11)
 QUALI INFORMAZIONI E SERVIZI
cosa includere nel progetto di sito (pag. 12)
 ANALISI SWOT
g (p g )
strumenti operativi: riflettere e leggere (pag. 25)
strumenti operativi: organizzare e archiviare (pag. 26)
strumenti operativi: mappa sito e struttura/layout (pag. 27)
 WEB 2.0
di i i i d dibil ( 28)dal materiale messo a disposizione (pag. 13)
occasione per strategie creative (pag. 14)
 EVENTO E RISORSE
dal materiale messo a disposizione (pag. 15)
 OBIETTIVI E TARGET
dinamico, interattivo ed espandibile (pag. 28)
un’evoluzione tecnica (pag. 29)
un utente più evoluto ed autonomo (pag. 30)
mobile (pag. 31)
feed (pag. 32) OBIETTIVI E TARGET
dal materiale messo a disposizione (pag. 16)
p g
 TRA GLI UTENTI E IL MONDO
contatto diretto, esperienze ed emozioni (pag. 33)
le imprese e la comunicazione con i clienti (pag. 34)
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 2
 Ogni gruppo dovrà:
t i l t tt d lb d l it
 Cosa è la STRUTTURA AD ALBERO DEL SITO?
◦ costruire la struttura ad albero del sito
◦ scriverne i contenuti
◦ con homepage tradotta in inglese e tedesco
◦ individuare altri servizi, link, eccetera
◦ arricchire il sito, con quanto altro si riterrà opportuno
Atti ità i i li d l
 Le INFORMAZIONI che dobbiamo
raccogliere, quali? dove? perché? come
aggregarle tra loro? Attività principali da svolgere
 reperimento del materiale testuale e grafico
 organizzazione logica del contenuto del sito
 in unità auto-consistenti
 eventuale espansione dei nodi complessi in agglomerati
di nodi più semplici
aggregarle tra loro?
 Come organizzare le informazioni nella
STRUTTURA LOGICA DI OGNI PAGINA?
di nodi più semplici
 creazione
 della struttura logica di navigazione
 della struttura logica delle singole pagine
 del layout delle singole pagine
Il tt d à t t
 Dove e come scegliere e realizzare il
LAYOUT GRAFICO DELLE PAGINE?
Q l S R l ? S l Il progetto andrà presentato:
◦ su carta
◦ oppure come file di Powerpoint
◦ come sito, solo nel caso in cui entrambi i gruppi siano
in grado di costruire pagine web
 Quali STRUMENTI utilizzare? Sul nostro
computer e online?
Qual è il nostro obiettivo?
Quali domande
per trovare le risposte?per trovare le risposte?
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 3
 In informatica, la struttura ad albero è la modalità
gerarchica con cui i dati vengono posti in struttura
 Allo stesso modo, con la struttura ad albero
distribuiamo le informazioni tra più livelli:gerarchica con cui i dati vengono posti in struttura,
seguendo l’esempio di un albero.
 Ogni albero:
 nasce da una RADICE da cui cresce il tronco
 dai NODI del tronco si sviluppano I RAMI
 ogni ramo può ospitare uno o più FOGLIE
distribuiamo le informazioni tra più livelli:
 a partire da una RADICE (root, in inglese)
 tra più NODI collegati da ARCHI
 dove l’arco serve a stabilire una GERARCHIA TRA NODI
 ogni nodo ha un unico arco in ingresso
 più i nodi sono vicini alla radice più sono importanti ogni ramo può ospitare uno o più FOGLIE
 da ogni foglia possiamo SCENDERE fino alla radice e
dalla radice possiamo SALIRE fino ad ogni foglia.
 più i nodi sono vicini alla radice, più sono importanti
 ogni nodo (PADRE) può avere più archi in uscita che
conducono ad altri nodi (FIGLI)
 più un nodo è ricco di dati, più è opportuno distribuirli
tra nodi figli
 un nodo può essere sia padre che figlio, avere quindi sia
n arco in ingresso che più archi in scitaun arco in ingresso che più archi in uscita
 un nodo privo di archi in uscita viene detto FOGLIA .
 solitamente ogni nodo porta con sé
 DATI (quindi informazioni)
 un NOME (o una chiave) con cui è possibile identificarlo
in modo preciso (univoco) all'interno dell'alberoin modo preciso (univoco) all interno dell albero.
 L‘ALTEZZA O PROFONDITA’dell'albero è data dalla
estensione del cammino necessario a percorrerlo
dalla radice alle sue foglie.
 L’ORGANIZZAZIONE dell’albero è data dallo
l d d d h
Cosa è la struttura ad albero?
sviluppo organico dei suoi nodi (evitando che
alcuni rami siano molto più ricchi di foglie rispetto
ad altri)
 La PRECISIONE dell’albero è data dalla capacità di
individuare univocamente ogni sua foglia, con un
nome e percorso specificonome e percorso specifico
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 4
 Usiamo una struttura ad albero (senza
d ) h ll i direndercene conto), anche nella vita di
tutti i giorni.
 Pensate ad esempio,  E prima ancora Pensate ad esempio,
se doveste indicare a qualcuno:
 dove ritrovare i vostri maglioni pesanti
 casa vostra
 -> vostra stanza
 E prima ancora,
se, nell’elenco telefonico, quel
qualcuno dovesse trovare:
 il vostro numero, conoscendo nome e
indirizzo
 -> armadio invernale
 -> anta destra
 -> il secondo cassetto dall’alto
 -> il MAGLIONE BLU GIROCOLLO
 elenco telefonico di RIMINI E PROVINCIA
 -> città CATTOLICA
 -> lettera R
 -> cognome ROSSIg
 -> nome GIOVANNI
 -> via DEL PRETE, 8
 -> numero telefonico 0541-967834
Dove la usiamo? Ogni giorno ;-)
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 5
 Anche nel nostro computer:
 d d l b d ll l d ad esempio, dove sono le bozze delle lettere di
Luigi?
 radice C:/ (il disco fisso del computer)
 -> Documenti -> Luigi -> Lettere -> Bozze
 Un consiglio, se ad esempio le lettere di Luigi
fossero il 50 % dei dati archiviati:
 rendere più breve il percorso da compiere per
raggiungerle
 quindi spostare ad un livello superiore la cartellaq p p
Lettere e, ad un livello inferiore, creare altre
sottocartelle per distinguere i vari tipi di lettere
(con tante sottocartelle Bozze al loro interno)
 Al di là del criterio adottato, ciò che è importante è
h il it i i l i hé f d t lche il criterio sia logico, perché fondamentale
 sia nell’ARCHIVIAZIONE dei dati
 che nella RICERCA dei dati (per sapere dove ritrovarli)
ARCHIVIARE bene,
per RITROVARE meglioper RITROVARE meglio
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 6
 In un sito web:
 l t tt d lb i d fi it MAPPA DEL SITO
 Ricordiamo sempre che un utente impiega 5-10
 la struttura ad albero viene definita MAPPA DEL SITO
 mappa, perché guida il visitatore nel suo percorso tra le
informazioni offerte
 i nodi vengono chiamati LINK (collegamenti ipertestuali)
 collegamenti ipertestuali perché, come in un ipertesto, offrono
al visitatore più porte (link) da cui entrare in pagine diverse (ad
un livello inferiore del sito o esterne al sito) per approfondire
secondi per capire se proseguire la sua visita
all’interno di un sito web.
 Quindi nel costruire la struttura ad albero di unun livello inferiore del sito o esterne al sito) per approfondire
l’informazione che ha destato il suo interesse
 Quindi perché la mappa del sito è così importante?
 Perché serve a mantenere il visitatore sul nostro
sito, portandolo a:
 l l f l d d
 Quindi, nel costruire la struttura ad albero di un
sito web, distribuiamo le informazioni al suo
interno con l’obiettivo di rendere IL PERCORSO DEL
VISITATORE:
 FACILE E SEMPLICE
 raccogliere le informazioni e compiere le azioni desiderate
 scoprire gli altri siti che vogliamo suggerirgli (ma sempre in
una finestra parallela)
 L’importante è che il visitatore non“rimbalzi via”e
se ne vada, perché:
 ORGANIZZATO/ORDINATO/ORGANICO
 Non a caso questi sono alcuni dei requisiti richiesti
per premiare i vostri progetti
, p
 il sito non offre chiaramente le sue informazioni
 più importante addirittura di un aspetto gradevole
 il sito o è lento a caricarsi.
PRESENTARE bene, per spingere
a PROSEGUIRE LA VISITA
Offrire un percorso
SEMPLICE E ORDINATOa PROSEGUIRE LA VISITA SEMPLICE E ORDINATO
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 7
 Non a caso:
 per aiutare il visitatore ad orientarsi ,
spesso un sito (ad esempio
Tipicoatavola.it, mostrato qui a
fianco) presentafianco) presenta
 in homepage, un link alla propria
sitemap (in una pagina dedicata)
 in ogni pagina, le breadcumbs (le
“briciole di pane” il più possibile inbriciole di pane , il più possibile in
alto) cioè il percorso compiuto per
giungere fino a quella pagina
Un esempio:
TIPICOATAVOLA ITTIPICOATAVOLA.IT
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 8
 Organizzare la distribuzione delle informazioni tra le varie pagine all’interno di un sito, eccone due esempi.
 Lo stesso sito, prima e dopo il suo rinnovo (il colore dei nodi indica la distanza dalla homepage).
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 9
 Come organizzare la distribuzione
d ll i f i i l i
 Nel primo caso (PRIMA), il sito
delle informazioni tra le varie
pagine all’interno di un sito?
 Eccone due esempi, sullo stesso
sito, prima e dopo il suo rinnovo.
è molto sbilanciato e profondo
 tutte le informazioni utili
all’utente sono distribuite in una
sola area, a 2 clic dalla homepage,
e ne ser ono 4 per gi ngereNotate:
 la distribuzione delle informazioni
 ogni area di navigazione interna ha
una quantità simile di informazioni?
l
e ne servono 4 per giungere
all’ultimo livello
 Nel secondo caso (DOPO), il
sito è più equilibrato ed
i quanti clic servono per arrivare a ciò
che caratterizza realmente il sito?
 la profondità del sito
 quanti clic servono per arrivare alla
pagina più lontana dalla homepage?
organico
 le informazioni utili sono
distribuite tra le varie aree, già
visibili e raggiungibili dalla
homepage, e qualunquepagina più lontana dalla homepage?
 ce lo indica il colore delle foglie (dal
verde intenso della homepage a
sbiadire in un verde più chiaro fino
all’azzurro)
homepage, e qualunque
approfondimento non dista più di
2 clic dalla homepage
Il sito, prima del rinnovo:
MOLTO SBILANCIATO E PROFONDO
Il sito, dopo il rinnovo:
PIU’EQUILIBRATO ED ORGANICOMOLTO SBILANCIATO E PROFONDO PIU EQUILIBRATO ED ORGANICO
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 10
 Definire la struttura ad albero (mappa)  Dopo aver raccolto e selezionato
del sito implica quindi:
◦ stabilire quali porte (link) dovrà aprire
◦ verso quali aree conducano queste porte
◦ organizzare le aree (a loro volta aperte su
queste informazioni, sarà molto più
semplice (e proficuo!), procedere con
la definizione di:
◦ mappa del sitoorganizzare le aree (a loro volta aperte su
altre porte) in modo che l’utente
◦ non debba percorrere troppa strada,
◦ non si smarrisca
◦ o, peggio, se ne vada
◦ mappa del sito
◦ organizzando le informazioni in nodi/aree
(unità auto-consistenti)
◦ espandendo eventualmente nodi complessi in
agglomerati di nodi più semplicip gg
 Se l’obiettivo è guidare l’utente in
modo logico (e secondo la logica
dell’utente) verso informazioni e
servizi contenute in ogni pagina allora
◦ identificando una struttura logica di
navigazione (interna al sito)
◦ struttura logica delle pagine
◦ se sappiamo come guidare l’utente tra le
informazioni sapremo anche cosa ogni paginaservizi contenute in ogni pagina, allora
occorrerà prima ancora
◦ DEFINIRE
QUALI INFORMAZIONI E SERVIZI
OSPITERA’IL SITO
informazioni, sapremo anche cosa ogni pagina
(sia la homepage, che le pagine interne) dovrà
contenere (quali link, se e in quali barre di
navigazione, da posizionare dove)
◦ layout grafico delle pagine
i i i d à
Punto di partenza:
QUALI INFORMAZIONI E SERVIZI
OSPITERA’IL SITO ◦ se sappiamo cosa ogni pagina dovrà contenere
e in quale modo (oltre che, soprattutto, con
quale obiettivo), sapremo anche adottare il
layout grafico più opportuno a presentare le
informazioni (sia in homepage, che nelle
pagine interne)QUALI INFORMAZIONI E SERVIZI pagine interne)
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 11
◦ Ruolo e obiettivo del sito  Cosa può aiutarci a comprendere
 completare gli strumenti sin qui prodotti
 soprattutto, fornire ai potenziali clienti tutte
le informazioni utili della manifestazione
p p
meglio:
 quali informazioni raccogliere
 quali servizi sviluppare
◦ Contenuto (minimo) del sito
 descrizione della manifestazione (anche
inglese e tedesco, per homepage)
 ristoranti aderenti
 quali link esterni suggerire
 E come presentarli?
 andando anche al di là del contenuto
ristoranti aderenti
 ricette allegate
 altro, cosa?
minimo atteso
 Tre percorsi, non alternativi
 ANALISI SWOT E SPUNTI DAL PROGETTO
 ANALISI DELLA CONCORRENZA
 RIFLESSIONE SUL WEB 2.0
Teniamo sempre a mente
gli obiettivi attesi
Come possiamo andare oltre
l’obiettivo minimo?gli obiettivi attesi
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 12
lobiettivo minimo?
Nel progetto TIPICO A MARENel progetto TIPICO A…MARE
◦ origine interna
 punti di forza
 novità autenticità scenario novità, autenticità, scenario
 punti di debolezza
 scarsa comunicazione, no ripetizione
del messaggio, no bottino
◦ origine esterna
 opportunità
 circuito Tipico a Tavola, circuito Ristobar,
circuito Confesercenti, circuito Cescot
 minacce
 altre manifestazioni concomitanti, clima
SWOT = Strengths + Weaknesses
+ Opportunities + Threats
Utile a pianificare una strategia,
avendo obiettivi definiti+ Opportunities + Threats
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 13
avendo obiettivi definiti
Possiamo trovare elementi per la raccolta e ricerca di informazioni, riflettendo su domande e risposte che
sorgono dall’analisi SWOT?
Riflettiamoci, scegliendo cosa sia importante venga incluso sul sito.
 Come si può sfruttare e beneficiare Come possiamo utilizzare e
di ogni opportunità?
◦ circuito Tipico a Tavola
◦ circuito Ristobar
valorizzare ogni punto di forza?
◦ novità
◦ autenticità
◦ circuito Confesercenti
◦ circuito Cescot
 Come si può ridurre ciascuna delle
◦ scenario
 Come possiamo migliorare ogni
debolezza?
minacce?
◦ altre manifestazioni concomitanti
◦ clima
◦ scarsa comunicazione
◦ no ripetizione del messaggio
◦ no bottino
Risorse di origine interna,
su cui possiamo avere controllo
Fattori di origine esterna,
che dobbiamo considerare
no bottino
su cui possiamo avere controllo che dobbiamo considerare
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 14
Riguardiamo assieme le caratteristiche del progetto.
◦ Coinvolgimento e impegno diretto di 12 ristoranti“al mare”
 selezionati tra gli aderenti al Consorzio Ristobar Spiaggia
 formati professionalmente (anche grazie al Cescot Rimini)
ll l d ll d ll l d d l per illustrare con cortesia e competenza le proposte della cucina e della cantina, valorizzando i piatti e i vini del
territorio nella loro “preparazione” e “presentazione”
◦ Cena ogni martedì, da giugno ad agosto
 appuntamento regolare, ogni settimana“in un diverso ristorante”
◦ Menu speciale con prodotti locali (“tipico genuino e davanti al mare”)◦ Menu speciale con prodotti locali ( tipico, genuino e davanti al mare )
 almeno 3 portate ad ogni cena, con:
 selezione di prodotti del territorio
 prodotti a filiera corta (garanzia di“massima freschezza”)
 ricette della tradizione in forma originale o rivisitate ricette della tradizione in forma originale o rivisitate
 combinazioni di pesci e crostacei, con ortaggi, pasta e legumi e le più profumate erbe aromatiche dei nostri orti
◦ Abili chef a disposizione dei clienti, al termine della serata
 per illustrare le pietanze, spiegare il procedimento, rivelare alcuni segreti
 tra gli chef: Paolo Raschi del ristorante Guido (1 stella Michelin) e la zdora Maria
Evento: COSA E QUANDO? Risorse: CHI?
tra gli chef: Paolo Raschi del ristorante Guido (1 stella Michelin) e la zdora Maria
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 15
Riguardiamo assieme le caratteristiche del progetto.
◦ Obiettivo principale: aumentare la conoscenza e la valorizzazione della ristorazione effettuata dai
ristoranti in spiaggia a Rimini, attraverso la cultura enogastronomica del territorio
 Valorizzare tipicità, capacità e fantasia di ogni ristorante nella realizzazione del menu
 Condividere con il cliente un percorso enogastronomico innovativop g
 Offrire nuovi itinerari del gusto, a pubblico locale e turisti
 Qualificare l’offerta turistica estiva (nuovo itinerario del gusto in ambiente di grande fascino)
 Incoraggiare amministrazioni, enti e associazioni locali a considerare il circuito Ristobar Spiaggia come interlocutore qualificato sulla
ristorazione
◦ Target principale: coppie, gruppi di amici, famiglie di piccole dimensioni
◦ Mercato prevalentemente turistico: italiano, straniero (europeo), locale
 per condivisione percorso enogastronomico innovativo
 per nuovi itinerari del gusto
 per ambiente di grande fascinoper ambiente di grande fascino
◦ Target secondario:
 Ogni ristorante coinvolto (per motivarlo all’impegno e alla miglior valorizzazione del proprio menu)
 Amministrazioni, enti e associazioni locali (per porsi come interlocutori autorevoli)
Obiettivi: PERCHE’? Target: VERSO CHI?
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 16
Dopo aver rivisto caratteristiche, risorse, obiettivi e Descrizione manifestazione
target del progetto,
identifichiamone alcuni elementi fondamentali,
definendoli come linee di eventuale sviluppo
alla ricerca di:
 NOVITA’(appuntamenti enogastronomici)
 TEMA (cucina, grande appeal)
 AUTENTICITA’(prodotti tipici e genuini)
 SCENARIO (spiaggia, all’aperto)
 INFORMAZIONI
 SERVIZI
 APPROFONDIMENTI
 LINKS VERSO ALTRI SITI
 METEO (rischio)
 CADENZA PERIODICA (martedì)
 LOCATION (diversa ogni volta in sequenza)
 CONVIVIALITA’(atmosfera festosa)
 RIMINI (visibilità sul target internazionale)
 ESTATE (periodo di vacanza e svaghi)
Nel loro insieme, questi fattori favoriscono elementi
i di d l diper costruire, su un tema di grande appeal di una
cornice di grande fascino, una NARRAZIONE E
SOCIALIZZAZIONE ONLINE di un evento offline (un
appuntamento PERIODICO e ITINERANTE).
Descrizione dell’evento
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 17
Ristoranti coinvolti Sul sito ristobarspiaggia.com
 DESCRIZIONE
 RICETTE
 POSIZIONE (mappa, occasione per itinerario)
 RIFERIMENTI PER CONTATTO
 elenco soci
 scheda attività
◦ quali informazioni su ogni attività?
Prendete spunto dai due siti (ristobarspiaggia.com e
tipiciatavola.it) per identificare:
◦ quali informazioni raccogliere in modo uniforme
d i i da ogni ristorante
 per ogni ricetta
◦ come mostrarle tutte in elenco.
Ristoranti e ricette
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 18
Sul sito tipiciatavola.it
 elenco soci (locali, ristoratori, ospitalità)
 scheda attività (locale, ristoratore)
◦ quali informazioni su ogni attività?
 elenco ricette
◦ distinte tra antipasti, primi, secondi, dolcidistinte tra antipasti, primi, secondi, dolci
 scheda ricetta
◦ quali informazioni su ogni ricetta?
Sul sito tipiciatavola.it, anche:
 guida catalogo (scaricabile)
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 19
g g ( )
◦ gli stessi contenuti del sito (138 pagine)
◦ formato digitale (pdf bassa risoluzione, 13 Mb)
Personale e Chef coinvolti Prodotti tipici e genuini
 PREPARAZIONE (per illustrare le proposte)
 CHEF (confronto diretto, segreti condivisi)
Non a caso sul sito tipicoatavola.it trovate le
 ALMENO TRE PORTATE (cena di pregio)
 PRODOTTI TIPICI ROMAGNOLI (territorio locale)
 FILIERA CORTA (massima freschezza)
 RICETTE TRADIZIONALI RIVISITATE (storia locale)
immagini dei titolari.
◦ metterci la faccia = assunzione di responsabilità
Il confronto diretto con gli addetti ai lavori,
d t d l i
Il legame con il territorio (TRADIZIONI, PROSSIMITA’E
STORIA) è il principale elemento di ORIGINALITA’,
ulteriore occasione di narrazione per
VALORIZZAZIONE E RINNOVAMENTO della culturadurante e dopo la cena, aggiunge
COINVOLGIMENTO E PERSONALIZZAZIONE,
come valore su cui costruire INTERAZIONE
ANCHE ONLINE.
L’e ent alità di costr ire attra erso la
VALORIZZAZIONE E RINNOVAMENTO della cultura
enogastronomica locale.
La QUALITA’delle portate, resa anche nella
preparazione e presentazione, aggiunge lustro a
evento e protagonisti, come referenti AUTOREVOLI
L’eventualità di costruire, attraverso la
manifestazione, una RELAZIONE DURATURA
spinge il personale coinvolto ad un maggiore
IMPEGNO sull’iniziativa e a più ATTENZIONE
sull’intero progetto
anche verso amministrazioni, enti e associazioni
locali.
Personale e Chef Prodotti tipici e genuini
sull’intero progetto.
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 20
Partner, Network e Istituzioni Target principale
 RISTOBARSPIAGGIA (iscritti, circuito tv)
 TIPICO A TAVOLA (iniziativa simile)
 CONFESERCENTI (circuito, conf. stampa)
◦ alberghi solo 4-5 stelle e campeggi (inviti)
◦ alberghi 3 stelle senza pensione completa
 COPPIE
 GRUPPI DI AMICI
 FAMIGLIE DI PICCOLE DIMENSIONI
Pres mendo che il target sia incline alla◦ alberghi 3 stelle senza pensione completa
◦ bagnini
◦ centri benessere, parrucchiere, palestre ad-hoc
◦ negozi enogastronomici
 CESCOT (circuito, formazione prof.le)
 RESTO DEL CARLINO (copertina rigida)
Presumendo che il target sia incline alla
socializzazione online (reale e consapevole), è
molto utile raccogliere DATI DI CONTATTO (quali?)
per NOTIZIE E AGGIORNAMENTI (PRIMA, DURANTE
E DOPO L’EVENTO). RESTO DEL CARLINO (copertina rigida)
 PROVINCIA DI RIMINI (patrocinio, inviti)
◦ Notte Rosa, altri eventi?
 COMUNI (affissioni, inviti)
 CAMERE DI COMMERCIO, APS (inviti)
E DOPO LEVENTO).
 Comunicazione -> Azione -> Passaparola
 VIRALITA’(vedi Web 2.0)
Ad esempio, l’eventualità del maltempo da limite può
divenire risorsa di scambio per chiederli., ( )
 BAR, BIBLIOTECHE, IAT
Scambio link/banner per RECIPROCA VISIBILITA’
Indirizzario per MAILING
Attenzione però:
 PROMETTERE solo ciò che si può mantenere, mai
deludere le aspettative
 MONITORARE la reputazione online ( -> offline)
( t ità/ i hi t l )
Partner, network e istituzioni Target principale
p
(opportunità/rischio, tamponare le emergenze)
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 21
Continuiamo la nostra ricerca di altri spunti per Obiettivo strategico (dell’intero progetto)
ulteriori contenuti:
 INFORMAZIONI
 SERVIZI
 APPROFONDIMENTI
 LINKS VERSO ALTRI SITI
 aumentare la conoscenza e la valorizzazione della
RISTORAZIONE EFFETTUATA DAI RISTORANTI IN
SPIAGGIA A RIMINI, attraverso la CULTURA
ENOGASTRONOMICA DEL TERRITORIO ROMAGNOLO.
 LINKS VERSO ALTRI SITI
Aggregandoli, sarà poi più semplice raggiungere il
nostro obiettivo (operativo), quindi definire:
 MAPPA DEL SITO
Suggerimento fondamentale:
ANALISI DELLA CONCORRENZA, cosa significa?
 visitare diversi siti di eventi
◦ sia analoghi che di altri settori
i i li i h i
 MAPPA DEL SITO
 STRUTTURA LOGICA
◦ Homepage e Pagine interne
 LAYOUT GRAFICO
◦ Homepage e Pagine interne
◦ sia italiani che esteri
 obiettivo: ricavare spunti su
◦ idee migliori
◦ migliori servizi offerti
Obiettivo operativo (il nostro)
 oltre al contenuto minimo, fornire ai potenziali clienti
TUTTE LE (ALTRE) INFORMAZIONI UTILI della
manifestazione
L’analisi della concorrenza viene detta tecnicamente
BENCHMARKING e serve a“migliorare grazie al
confronto con gli altri”.
 Quali siti visitare dunque?
 In quali direzioni muoverci?
Continuiamo a
NON DIMENTICARE GLI OBIETTIVI
Sia gli obiettivi OPERATIVI (nostri),
che quelli STRATEGICI (di progetto)
 In quali direzioni muoverci?
NON DIMENTICARE GLI OBIETTIVI che quelli STRATEGICI (di progetto).
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 22
Identifichiamo alcuni elementi Strade dei sapori Appassionati di cucina
fondamentali del progetto,
traducendoli se possibile in
parole chiave (keywords).
Eccone alcune liste a solo titolo di
p
 PERCORSO ENOGASTRONOMICO
 ITINERARIO DEL GUSTO
 SPIAGGIA DEI SAPORI
 VINO AL MARE
PIATTI E VINI SUL TERRITORIO
pp
 RICETTE ORIGINALI
 RICETTE TRADIZIONALI RIVISITATE
 INCONTRI CON LO CHEF
 SEGRETI DELLO CHEF
RICETTE CUOCHI
esempio, tra cui scegliere come
sviluppare o combinare tra loro
le varie parole chiave.
 PIATTI E VINI SUL TERRITORIO
Prodotti tipici e freschi di Romagna
 PRODOTTI TIPICI ROMAGNOLI
 PRODOTTI A FILIERA CORTA
 RICETTE CUOCHI
 PREPARAZIONE PIATTI
 VALORIZZARE PIATTI
 FANTASIA IN CUCINA
 PROPOSTE IN CUCINA
Cena sulla spiaggia
 RISTORANTE AL MARE
 EVENTI AL MARE
 CENA IN SPIAGGIA
 PRODOTTI A FILIERA CORTA
 PRODOTTI ALIMENTARI FRESCHI
 PRODOTTI ALIMENTARI TIPICI
 CUCINA TRADIZIONALE
 RICETTE TRADIZIONALI RIVISITATE
 PROPOSTE IN CUCINA
 CONSIGLI IN CUCINA
 ASSORTIMENTO IN CANTINA
 DEGUSTAZIONE VINI
 CENA IN SPIAGGIA
 MANGIARE AL MARE
 APPUNTAMENTO IN SPIAGGIA
 FESTE IN SPIAGGIA
 SPECIALITA’ROMAGNOLE
 SAPORI ROMAGNOLI
 MENU ROMAGNOLO
 ANTIPASTI ROMAGNOLI
PRIMI PIATTI ROMAGNOLIIn vacanza a Rimini
 ESTATE A RIMINI
 EVENTI PROVINCIA DI RIMINI
 EVENTI ESTATE RIMINI
S O R
 PRIMI PIATTI ROMAGNOLI
 SECONDI PIATTI ROMAGNOLI
 DOLCI ROMAGNOLI
 VINI ROMAGNOLI
 ERBE AROMATICHE ROMAGNOLE MANIFESTAZIONI RIMINI
 APPUNTAMENTI RIMINI
 RISTORANTI RIMINI
 ERBE AROMATICHE ROMAGNOLE
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 23
Usiamo le keywords, quelle che abbiamo Non trascuriamo un fatto, banale ma sostanziale:
individuato come elementi del progetto, per
eseguire delle ricerche su GOOGLE e trovare
siti analoghi (per quella keyword) tra i risultati.
“la nostra Rete (partner, network, istituzioni)
confronterà il nostro progetto con altri che ha
seguito”.
Appuntiamoci ciò che sappiamo può interessarci:
 informazioni, servizi, approfondimenti
 url del sito (se utile come link a cui collegarsi)
Non dimentichiamo eventualmente, sempre come
Andiamo quindi sui loro siti, a verificare quali
manifestazioni ed eventi abbiano patrocinato,
spesso con un link/banner (come anche noi
stiamo per chiedere), o di cui comunque diano
spunto:
 mappa del sito
 struttura della pagina
 layout grafico
notizia (chiedendo l’attenzione dei loro
associati: lo hanno fatto prima e lo faranno
anche per noi).
Nella pagina seguente, vedremo quali strumenti
operativi potremmo utilizzare durante il nostro
lavoro di benchmarking.
Scopriamo cosa sia possibile tra ciò che è atteso e
se possa esserci utile.
In tal caso, appuntiamoci quanto serve
(comportandoci come con i siti trovati
Usiamo GOOGLE
(lo fanno tutti o quasi)
Monitoriamo
LA NOSTRA RETE
attraverso Google).
(lo fanno tutti o quasi) LA NOSTRA RETE
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 24
Il computer è solo uno strumento nelle vostre Un qualunque visitatore resta in media pochi
mani, solo estremamente più rapido nel
trovare informazioni.
Sarà facile venirne inondati e perdere tempo che,
presto o tardi, vi sembrerà prezioso.
secondi su una pagina Web, ma quelli necessari
a capire se approfondire.
Dopo il primo impatto, solo leggendo potrete
capire se il contenuto di una pagina possa
RIFLETTETE SEMPRE
SUL SENSO DI CIO’CHE FATE:
perché? può servire al mio scopo?
esservi utile e in cosa, quindi essere selettivi
nella vostra ricerca.
LEGGERE SIGNIFICA COMPRENDERE:
può servire al progetto? senza comprensione vi sarà impossibile riflettere
su cosa possa servirvi e perché
1) RIFLETTERE 2) LEGGERE
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 25
Più informazioni raccoglierete, Archiviate ciò che può rivelarsi utile:
più sarà probabile perderle. Evitatelo.
Fate tesoro di quanto detto sulla struttura ad
albero: indispensabile per organizzare e
presentare“in modo logico”più dati.
 salvandolo in uno o più file (documenti
testuali)
 “copia (del testo, in modo selettivo) e incolla”
dalla pagina web al documento;
ORGANIZZATE LA VOSTRA RICERCA
IN UNA CARTELLA SPECIFICA
E PIU’SOTTOCARTELLE:
 conservandolo nei“preferiti”(detti anche
“segnalibri”o“bookmarks”, anch’essi
organizzabili in cartelle) del browser.
quale criterio logico per distribuire i dati?
riguardate cosa ci si attende da voi,
sarà più facile comprenderlo.
Quali strumenti?
 EDITOR TESTUALE: Wordpad, OpenOffice
Writer, Microsoft Word
 BROWSER: Google Chrome, Mozilla Firefox,
Internet Explorer, Safari
3) ORGANIZZARE 4) ARCHIVIARE
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 26
Inserite nella diapositiva di una presentazione o Quando trovate una pagina particolarmente
(meglio ancora, soprattutto all’inizio) su un
foglio di carta tutti gli elementi utili e
interessanti che potrebbero essere compresi
sul sito.
interessante (per la struttura logica o per il
layout grafico con cui presenta i suoi
contenuti), potete salvarla tra le vostre risorse:
 come INTERA PAGINA WEB, da browser (menu
In un secondo momento, traccerete la struttura ad
albero che fungerà da mappa di navigazione
del sito.
FILE -> SALVA PAGINA CON NOME)
◦ in formato HTML, verrà salvata l’intera pagina ma
resterà il problema di prenderne, se necessario, una
sola sezione
 come IMMAGINE SNAP con i comandi da
Quali strumenti?
 UN FOGLIO (GRANDE) DI CARTA, UNA MATITA E
(SOPRATTUTTO) UNA GOMMA (no penna)
 PROGRAMMA PER PRESENTAZIONI: OpenOffice
 come IMMAGINE SNAP, con i comandi da
tastiera (di solito MAIUSC + STAMP)
◦ in formato JPG-PNG, il procedimento è più
complicato ma più utile: scatto uno snap dello
schermo (in sostanza, copiando negli appunti ciò
Impress, Microsoft Powerpoint
◦ Sfruttate le FORME DISEGNO
◦ il LAYOUT ORGANIGRAMMA
◦ (solo nelle versioni più recenti) le SMART ART
p g pp
che vi appare) e poi o lo incollo in un documento
(ritagliandolo con gli strumenti di gestione
disegno)
5) MAPPA DEL SITO
6) STRUTTURA
E LAYOUT PAGINAE LAYOUT PAGINA
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 27
Tra i requisiti richiesti ai vostri progetti, troviamo: L’etichetta 2.0 indica un’evoluzione.
 FACILE
 ORGANIZZATO/ORDINATO/ORGANICO
 SEMPLICE
(e tutto questo ha principalmente a che fare
Nella versione precedente del Web (1.0), quella
originaria, diffusa fino agli anni Novanta e
composta prevalentemente da SITI WEB
STATICI, l’utente aveva una capacità di
con la definizione della miglior struttura per le
informazioni raccolte nel sito)
ma anche
 DINAMICO E INTERATTIVO
INTERAZIONE MOLTO LIMITATA, a parte:
 navigazione ipertestuale tra le pagine
 uso della email
 motori di ricerca
 ESPANDIBILE
(due requisiti del web 2.0)
Un’evoluzione del web che, in qualunque nuovo
Per Web 2.0 si intende l’insieme di tutte quelle
applicazioni online, ottenute attraverso
tecniche dinamiche di programmazione, che
sito (anche nella definizione dei suoi
contenuti), non può essere trascurata.
permettono un ELEVATA INTERAZIONE TRA IL
SITO WEB E L’UTENTE, ad esempio:
 blog, forum, chat, wiki, social commerce
 feed e piattaforme di condivisione media
Un sito DINAMICO,
INTERATTIVO ed ESPANDIBILE
WEB 1.0
e WEB 2 0
 social network
INTERATTIVO ed ESPANDIBILE e WEB 2.0
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 28
Tecnicamente, il Web era nato per visualizzare Tutto questo ha reso possibile la creazione di vere
documenti ipertestuali statici, creati con l’uso
del linguaggio HTML.
L’evoluzione tecnica, pur mantenendo la stessa
infrastruttura di rete (basata sul protocollo di
e proprie APPLICAZIONI WEB, che si discostano
dal vecchio concetto di ipertesto e che
tendono ad assomigliare sempre più (pur
essendo residenti online) ad applicazioni
comunicazione TCP/IP e sul linguaggio HTML),
ha introdotto:
 INTEGRAZIONE CON I DATABASE (es. PHP, ASP)
 LINGUAGGI DI SCRIPTING (es. Javascript)
tradizionali per computer.
Parallelamente è evoluto anche l’ACCESSO AI
SERVIZI DI RETE, oggi (almeno 200 volte) più
 LINGUAGGI SEMANTICI (es. XML)
 GRAFICA DINAMICA (es. Ajax, Flash)
 FOGLI DI STILE (CSS)
 SISTEMI DI GESTIONE DEI CONTENUTI (CMS)
rapido e (soprattutto) permanente:
 prima, dial-up per 56 Kbit/s
 oggi, SEMPRE CONNESSI per 10-100 Mbit/s.
Un’evoluzione
TECNICATECNICA
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 29
Al di là dei dettagli tecnici, è evoluto anche e soprattutto
l’ OCC O ’
Nella realizzazione di un sito:
d b ll’APPROCCIO DELL’UTENTE AL WEB:
 nel Web 1.0, dalla SEMPLICE CONSULTAZIONE (seppure
supportata da efficienti strumenti di ricerca, selezione e
aggregazione);
 nel Web 2.0, alla CAPACITA’DI CONTRIBUIRE,
 prima, erano indispensabili:
◦ la padronanza di elementi di HTML e di
programmazione;
◦ l’installazione sul computer di programmi specifici
(web editor, fotoritocco, editing audio/video, ftp,
popolando e alimentando il Web con i propri
contenuti, aumentando esponenzialmente le proprie
possibilità di CONDIVIDERE E INTERAGIRE (feedback).
E’un nuovo scenario favorito dalla possibilità di accesso a
g p
ecc.)
 oggi, invece, NON SONO PIU’INDISPENSABILI:
◦ una CONOSCENZA TECNICA APPROFONDITA,
perché chiunque (ad esempio con un CMS, come
Wordpress Joomla o Drupal) può pubblicare iE un nuovo scenario, favorito dalla possibilità di accesso a
SERVIZI DI EDITING
 ad un COSTO MOLTO PIU’BASSO
 con una DIFFICOLTA’NETTAMENTE INFERIORE.
Anche l’utente, oggi, può CREARE/MODIFICARE
CONTENUTI MULTIMEDIALI l h f i
Wordpress, Joomla o Drupal) può pubblicare i
propri contenuti, dotandoli anche di una veste
grafica accattivante;
◦ e neppure PROGRAMMI INSTALLATI SUL PROPRIO
COMPUTER, perché ora è possibile trovare
di li li i i i iCONTENUTI MULTIMEDIALI, oltre che fruirne.
L’utente diviene PIU’CONSAPEVOLE della sua forza, PIU’
CENTRALE nel rapporto con l’esterno, online e offline,
PIU’EVOLUTO perché realmente in grado di fare
ascoltare la propria voce.
direttamente online gli stessi servizi e strumenti
(APPLICAZIONI 2.0), permettendo l’utilizzo del Web
come se fosse divenuto, esso stesso,
un’applicazione globale.
Un UTENTE
più evoluto ed autonomopiù evoluto ed autonomo
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 30
Parallelamente, si sono evolute le tecnologie nella
l d S OS O ll l à drealizzazione di DISPOSITIVI MOBILI e nella velocità di
ACCESSO ALLA RETE MOBILE.
Oltre che sempre collegato al Web, l’utente è:
collegato sempre più spesso , consultando una pagina IN
MOVIMENTO DA UN DISPOSITIVO MOBILE (tablet,
smartphone).
Tutto andrà su una INTERNET MOBILE creando una
“Internet di cose”, intesa come la possibilità di:
 accedere agli stessi contenuti accedere agli stessi contenuti
 da diverse tecnologie di rete (TCP/IP, Wifi, UMTS,
Bluetooth);
 su più piattaforme (desktop, ma soprattutto mobile).
Consultazione IN MOVIMENTO
da un DISPOSITIVO MOBILE
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 31
da un DISPOSITIVO MOBILE
Cambiano anche le tecniche utilizzate per mantenere i
(“ k ” l l lvisitatori su un sito (“stickness”, letteralmente la
capacità di tenerli incollati ad esso), con nuove
modalità di contatto non più solo sul sito ma anche
attraverso canali diversi.
I FEED ne sono un esempio, cioè delle liste di elementi conp
un titolo (es. notizie di un giornale,“post”di un blog,
“thread”di un un newsgroup) che permettono il
successivo collegamento, anche dall’esterno del sito, ai
suoi contenuti informativi.
Tali contenuti possono essere:Tali contenuti possono essere:
 aggiornati e consultati di frequente con programmi
appositi (detti“feed reader”) o anche attraverso i
browser (ad esempio, tramite Google Reader);
 addirittura importati in altri siti, che li utilizzano come
l i f d l i l di i i di i iulteriore fonte del ciclo di notizie messe a disposizione
dei propri visitatori.
Fonti di notizie esterne al sito
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 32
Oggi gli utenti sono più consapevoli, più centrali, più
d l ll O / O
La tecnologia moltiplica spazio, tempo e informazioni: ci fa
f l d lautonomi ed evoluti nella RELAZIONE/INTERAZIONE
con il mondo.
L’effetto principale (neanche così paradossale, tenendo
bene a mente che la tecnologia resta uno strumento al
servizio della comunicazione) è quello di dare GRANDE
fare le cose prima, ci mette in connessione da lontano,
riorganizza il processo di ACQUISIZIONE DELLE
INFORMAZIONI:
 in modo autonomo, dalle proprie RICERCHE ED
ESPERIENZE (oggi un cliente, quando arriva al puntoq
VALORE AL CONTATTO DIRETTO.
Questo avviene perché:
 le nuove tecnologie hanno MOLTIPLICATO I CANALI DI
COMUNICAZIONE (non più solo o prevalentemente la
televisione);
gg q p
vendita, ne sa più del commesso)
 dal CONFRONTO PARITARIO CON GLI ALTRI UTENTI (il
60% delle persone ritiene che la fonte più affidabile sui
prodotti siano i“peers”, informazioni reperite
soprattutto sui canali digitali)televisione);
 più canali di comunicazione forniscono a ciascun
utente un PROPRIO E SPECIFICO PUNTO DI VISTA,
aumentando la difficoltà nel controllarlo o guidarlo
dall’esterno;
i l di i i è di
soprattutto sui canali digitali).
Inoltre la gente ha una gran voglia di lasciarsi coinvolgere e
partecipare (le persone prendono decisioni nel 70% dei
casi su basi emotive):
 le EMOZIONI sono una leva fondamentale per generare
COINVOLGIMENTO se ogni canale di comunicazione è un punto di
contatto, il confronto diretto diviene essenziale per
INSTAURARE E/O PROSEGUIRE UNA RELAZIONE.
COINVOLGIMENTO.
Il CONTATTO DIRETTO
essenziale per una RELAZIONE
ESPERIENZE, nostre e non solo,
ed EMOZIONI per farci coinvolgereessenziale per una RELAZIONE
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 33
ed EMOZIONI per farci coinvolgere
Le nuove tecnologie digitali riorganizzano il processo
d l d / d d /
Nel nuovo rapporto con i propri clienti, le aziende devono
l d laziendale di creazione/gestione di prodotto/servizio:
 non più comunicazione univoca e gerachica, dall’alto
verso il basso, ma grande attenzione a interazione e
reazione con i propri CLIENTI (da considerare PARTNER
PARITARI nella creazione/assegnazione del valore di un
tenere a mente alcuni punti cardinali.
 I clienti non si attendono più monologhi, ma
CONVERSAZIONI.
 La comunicazione di un’azienda ha il massimo risultato
quando avviene in REAL-TIME, cioè se raggiunge ilg
prodotto e servizio);
 un ottimo lavoro deve essere tale, ottimo, per
chiunque prenda parte al processo: aziende, clienti,
dipendenti, fornitori (CORRESPONSABILI E
COBENEFICIARI);
q gg g
cliente quando è le è più vicino e ne ha realmente
bisogno.
 L’invadenza non paga. Si entra nella comunicazione
altrui solo con DISCREZIONE E RISPETTO, ricordandosi
di chiedere il permesso e fornendo sempre l’occasioneCOBENEFICIARI);
 la percezione che ne hanno i suoi clienti rende la
REPUTAZIONE di un’azienda, prodotto e servizio, più
importante del loro stesso valore reale;
 conoscere il più possibile i propri clienti significa
d i i i di è
di chiedere il permesso e fornendo sempre loccasione
per uscirne.
 La pubblicità tradizionale, o percepita come tale, non
paga. Valgono sempre di più ATTENZIONE E CAPACITA’
DI ASCOLTO.
U i f i è ONESTO E AUTENTICOpoterne prevedere i comportamenti, quindi è
fondamentale la raccolta di INFORMAZIONI SU OGNI
RELAZIONE ONE-TO-ONE (specie sul Web);
 se il cliente ha accesso diretto al prodotto, allora
INTERMEDIARI E VENDITORI dovranno cambiare il loro
 Un messaggio funziona se è ONESTO E AUTENTICO,
vero e genuino. Solo così porterà realmente alla
condivisione.
 Le azioni/comunicazioni che funzionano sono quelle
che si alimentano dal PASSAPAROLA, perché sono gli
Cosa cambia
per ogni IMPRESA
ruolo per non scomparire. stessi clienti a promuoverle.
Il nuovo rapporto
TRA IMPRESE E CLIENTIper ogni IMPRESA
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 34
TRA IMPRESE E CLIENTI
 Romagnolo trapiantato volentieri in collina, arrivo a Informatica e
Internet da autodidatta con una laurea con lode in ScienzeInternet da autodidatta con una laurea con lode in Scienze
Politiche e l’attività di ricercatore in università.
 Insegno come libero professionista dal 2000, con oltre 4.500 ore
di lezione a scuola ed enti di formazione, amministrazioni
pubbliche e imprese.p p
 Per la mia formazione ho seguito 22 corsi e seminari (18 su SEO e
Web Marketing, 4 su Web e Grafica), di cui 14 negli ultimi due
anni.
 Sono copywriter e consulente SEO/Web Marketing per le aziendepy g p
e porto valore su:
◦ realizzazione del sito
◦ analisi keywords e concorrenza
◦ ottimizzazione struttura e contenuti
Fabio Glauco Galli
◦ web copywriting
◦ hosting e indicizzazione
◦ link building
◦ nuovi contenuti e article marketing
◦ campagne AdWords e PPC◦ campagne AdWords e PPC
◦ Web Analytics avanzata
◦ landing pages e lead management
◦ email marketing e newsletter
◦ social mediaDOMANDE?
◦ brand reputation
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 35

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  • 1. “Sapori unici nei ristoranti sulla spiaggia di Rimini” Evento enogastronomico Estate 2013 C i RISTOBAR SPIAGGIA RIMINIConsorzio RISTOBAR SPIAGGIA RIMINI ISTITUTO MARCO POLO RIMINI, classe 4a D Consulente Web FABIO GLAUCO GALLI Coordinamento CESCOT RIMINI (Febbraio – Maggio 2013)
  • 2.  PER SVOLGERE IL NOSTRO COMPITO  SPUNTI DAL PROGETTO capiamo cosa significhi (pag. 3)  LA STRUTTURA AD ALBERO indispensabile per archiviare e presentare (pag. 4) nella vita di ogni giorno (pag. 5) nel nostro computer (pag. 6) descrizione della manifestazione (pag. 17) ristoranti e ricette (pp. 18-19) personale e chef, prodotti tipici e genuini (pag. 20) partner, network e istituzioni, target principale (pag. 21)  ANALISI DELLA CONCORRENZAnel nostro computer (pag. 6) sul web: la mappa del sito (pag. 7) l’esempio di tipicoatavola.it (pag. 8) due esempi di struttura ad albero (pag. 9) un sito equilibrato ed organico (pag. 10)  RACCOLTA E SELEZIONE INFORMAZIONI  ANALISI DELLA CONCORRENZA benchmarking: migliorare dal confronto (pag. 22)  SPUNTI PER IL BENCHMARKING keywords dall’analisi del progetto (pag. 23) Google e la nostra Rete (pag. 24)  RACCOLTA E SELEZIONE INFORMAZIONI fondamentale per svolgere ogni altra attività (pag. 11)  QUALI INFORMAZIONI E SERVIZI cosa includere nel progetto di sito (pag. 12)  ANALISI SWOT g (p g ) strumenti operativi: riflettere e leggere (pag. 25) strumenti operativi: organizzare e archiviare (pag. 26) strumenti operativi: mappa sito e struttura/layout (pag. 27)  WEB 2.0 di i i i d dibil ( 28)dal materiale messo a disposizione (pag. 13) occasione per strategie creative (pag. 14)  EVENTO E RISORSE dal materiale messo a disposizione (pag. 15)  OBIETTIVI E TARGET dinamico, interattivo ed espandibile (pag. 28) un’evoluzione tecnica (pag. 29) un utente più evoluto ed autonomo (pag. 30) mobile (pag. 31) feed (pag. 32) OBIETTIVI E TARGET dal materiale messo a disposizione (pag. 16) p g  TRA GLI UTENTI E IL MONDO contatto diretto, esperienze ed emozioni (pag. 33) le imprese e la comunicazione con i clienti (pag. 34) Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 2
  • 3.  Ogni gruppo dovrà: t i l t tt d lb d l it  Cosa è la STRUTTURA AD ALBERO DEL SITO? ◦ costruire la struttura ad albero del sito ◦ scriverne i contenuti ◦ con homepage tradotta in inglese e tedesco ◦ individuare altri servizi, link, eccetera ◦ arricchire il sito, con quanto altro si riterrà opportuno Atti ità i i li d l  Le INFORMAZIONI che dobbiamo raccogliere, quali? dove? perché? come aggregarle tra loro? Attività principali da svolgere  reperimento del materiale testuale e grafico  organizzazione logica del contenuto del sito  in unità auto-consistenti  eventuale espansione dei nodi complessi in agglomerati di nodi più semplici aggregarle tra loro?  Come organizzare le informazioni nella STRUTTURA LOGICA DI OGNI PAGINA? di nodi più semplici  creazione  della struttura logica di navigazione  della struttura logica delle singole pagine  del layout delle singole pagine Il tt d à t t  Dove e come scegliere e realizzare il LAYOUT GRAFICO DELLE PAGINE? Q l S R l ? S l Il progetto andrà presentato: ◦ su carta ◦ oppure come file di Powerpoint ◦ come sito, solo nel caso in cui entrambi i gruppi siano in grado di costruire pagine web  Quali STRUMENTI utilizzare? Sul nostro computer e online? Qual è il nostro obiettivo? Quali domande per trovare le risposte?per trovare le risposte? Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 3
  • 4.  In informatica, la struttura ad albero è la modalità gerarchica con cui i dati vengono posti in struttura  Allo stesso modo, con la struttura ad albero distribuiamo le informazioni tra più livelli:gerarchica con cui i dati vengono posti in struttura, seguendo l’esempio di un albero.  Ogni albero:  nasce da una RADICE da cui cresce il tronco  dai NODI del tronco si sviluppano I RAMI  ogni ramo può ospitare uno o più FOGLIE distribuiamo le informazioni tra più livelli:  a partire da una RADICE (root, in inglese)  tra più NODI collegati da ARCHI  dove l’arco serve a stabilire una GERARCHIA TRA NODI  ogni nodo ha un unico arco in ingresso  più i nodi sono vicini alla radice più sono importanti ogni ramo può ospitare uno o più FOGLIE  da ogni foglia possiamo SCENDERE fino alla radice e dalla radice possiamo SALIRE fino ad ogni foglia.  più i nodi sono vicini alla radice, più sono importanti  ogni nodo (PADRE) può avere più archi in uscita che conducono ad altri nodi (FIGLI)  più un nodo è ricco di dati, più è opportuno distribuirli tra nodi figli  un nodo può essere sia padre che figlio, avere quindi sia n arco in ingresso che più archi in scitaun arco in ingresso che più archi in uscita  un nodo privo di archi in uscita viene detto FOGLIA .  solitamente ogni nodo porta con sé  DATI (quindi informazioni)  un NOME (o una chiave) con cui è possibile identificarlo in modo preciso (univoco) all'interno dell'alberoin modo preciso (univoco) all interno dell albero.  L‘ALTEZZA O PROFONDITA’dell'albero è data dalla estensione del cammino necessario a percorrerlo dalla radice alle sue foglie.  L’ORGANIZZAZIONE dell’albero è data dallo l d d d h Cosa è la struttura ad albero? sviluppo organico dei suoi nodi (evitando che alcuni rami siano molto più ricchi di foglie rispetto ad altri)  La PRECISIONE dell’albero è data dalla capacità di individuare univocamente ogni sua foglia, con un nome e percorso specificonome e percorso specifico Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 4
  • 5.  Usiamo una struttura ad albero (senza d ) h ll i direndercene conto), anche nella vita di tutti i giorni.  Pensate ad esempio,  E prima ancora Pensate ad esempio, se doveste indicare a qualcuno:  dove ritrovare i vostri maglioni pesanti  casa vostra  -> vostra stanza  E prima ancora, se, nell’elenco telefonico, quel qualcuno dovesse trovare:  il vostro numero, conoscendo nome e indirizzo  -> armadio invernale  -> anta destra  -> il secondo cassetto dall’alto  -> il MAGLIONE BLU GIROCOLLO  elenco telefonico di RIMINI E PROVINCIA  -> città CATTOLICA  -> lettera R  -> cognome ROSSIg  -> nome GIOVANNI  -> via DEL PRETE, 8  -> numero telefonico 0541-967834 Dove la usiamo? Ogni giorno ;-) Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 5
  • 6.  Anche nel nostro computer:  d d l b d ll l d ad esempio, dove sono le bozze delle lettere di Luigi?  radice C:/ (il disco fisso del computer)  -> Documenti -> Luigi -> Lettere -> Bozze  Un consiglio, se ad esempio le lettere di Luigi fossero il 50 % dei dati archiviati:  rendere più breve il percorso da compiere per raggiungerle  quindi spostare ad un livello superiore la cartellaq p p Lettere e, ad un livello inferiore, creare altre sottocartelle per distinguere i vari tipi di lettere (con tante sottocartelle Bozze al loro interno)  Al di là del criterio adottato, ciò che è importante è h il it i i l i hé f d t lche il criterio sia logico, perché fondamentale  sia nell’ARCHIVIAZIONE dei dati  che nella RICERCA dei dati (per sapere dove ritrovarli) ARCHIVIARE bene, per RITROVARE meglioper RITROVARE meglio Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 6
  • 7.  In un sito web:  l t tt d lb i d fi it MAPPA DEL SITO  Ricordiamo sempre che un utente impiega 5-10  la struttura ad albero viene definita MAPPA DEL SITO  mappa, perché guida il visitatore nel suo percorso tra le informazioni offerte  i nodi vengono chiamati LINK (collegamenti ipertestuali)  collegamenti ipertestuali perché, come in un ipertesto, offrono al visitatore più porte (link) da cui entrare in pagine diverse (ad un livello inferiore del sito o esterne al sito) per approfondire secondi per capire se proseguire la sua visita all’interno di un sito web.  Quindi nel costruire la struttura ad albero di unun livello inferiore del sito o esterne al sito) per approfondire l’informazione che ha destato il suo interesse  Quindi perché la mappa del sito è così importante?  Perché serve a mantenere il visitatore sul nostro sito, portandolo a:  l l f l d d  Quindi, nel costruire la struttura ad albero di un sito web, distribuiamo le informazioni al suo interno con l’obiettivo di rendere IL PERCORSO DEL VISITATORE:  FACILE E SEMPLICE  raccogliere le informazioni e compiere le azioni desiderate  scoprire gli altri siti che vogliamo suggerirgli (ma sempre in una finestra parallela)  L’importante è che il visitatore non“rimbalzi via”e se ne vada, perché:  ORGANIZZATO/ORDINATO/ORGANICO  Non a caso questi sono alcuni dei requisiti richiesti per premiare i vostri progetti , p  il sito non offre chiaramente le sue informazioni  più importante addirittura di un aspetto gradevole  il sito o è lento a caricarsi. PRESENTARE bene, per spingere a PROSEGUIRE LA VISITA Offrire un percorso SEMPLICE E ORDINATOa PROSEGUIRE LA VISITA SEMPLICE E ORDINATO Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 7
  • 8.  Non a caso:  per aiutare il visitatore ad orientarsi , spesso un sito (ad esempio Tipicoatavola.it, mostrato qui a fianco) presentafianco) presenta  in homepage, un link alla propria sitemap (in una pagina dedicata)  in ogni pagina, le breadcumbs (le “briciole di pane” il più possibile inbriciole di pane , il più possibile in alto) cioè il percorso compiuto per giungere fino a quella pagina Un esempio: TIPICOATAVOLA ITTIPICOATAVOLA.IT Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 8
  • 9.  Organizzare la distribuzione delle informazioni tra le varie pagine all’interno di un sito, eccone due esempi.  Lo stesso sito, prima e dopo il suo rinnovo (il colore dei nodi indica la distanza dalla homepage). Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 9
  • 10.  Come organizzare la distribuzione d ll i f i i l i  Nel primo caso (PRIMA), il sito delle informazioni tra le varie pagine all’interno di un sito?  Eccone due esempi, sullo stesso sito, prima e dopo il suo rinnovo. è molto sbilanciato e profondo  tutte le informazioni utili all’utente sono distribuite in una sola area, a 2 clic dalla homepage, e ne ser ono 4 per gi ngereNotate:  la distribuzione delle informazioni  ogni area di navigazione interna ha una quantità simile di informazioni? l e ne servono 4 per giungere all’ultimo livello  Nel secondo caso (DOPO), il sito è più equilibrato ed i quanti clic servono per arrivare a ciò che caratterizza realmente il sito?  la profondità del sito  quanti clic servono per arrivare alla pagina più lontana dalla homepage? organico  le informazioni utili sono distribuite tra le varie aree, già visibili e raggiungibili dalla homepage, e qualunquepagina più lontana dalla homepage?  ce lo indica il colore delle foglie (dal verde intenso della homepage a sbiadire in un verde più chiaro fino all’azzurro) homepage, e qualunque approfondimento non dista più di 2 clic dalla homepage Il sito, prima del rinnovo: MOLTO SBILANCIATO E PROFONDO Il sito, dopo il rinnovo: PIU’EQUILIBRATO ED ORGANICOMOLTO SBILANCIATO E PROFONDO PIU EQUILIBRATO ED ORGANICO Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 10
  • 11.  Definire la struttura ad albero (mappa)  Dopo aver raccolto e selezionato del sito implica quindi: ◦ stabilire quali porte (link) dovrà aprire ◦ verso quali aree conducano queste porte ◦ organizzare le aree (a loro volta aperte su queste informazioni, sarà molto più semplice (e proficuo!), procedere con la definizione di: ◦ mappa del sitoorganizzare le aree (a loro volta aperte su altre porte) in modo che l’utente ◦ non debba percorrere troppa strada, ◦ non si smarrisca ◦ o, peggio, se ne vada ◦ mappa del sito ◦ organizzando le informazioni in nodi/aree (unità auto-consistenti) ◦ espandendo eventualmente nodi complessi in agglomerati di nodi più semplicip gg  Se l’obiettivo è guidare l’utente in modo logico (e secondo la logica dell’utente) verso informazioni e servizi contenute in ogni pagina allora ◦ identificando una struttura logica di navigazione (interna al sito) ◦ struttura logica delle pagine ◦ se sappiamo come guidare l’utente tra le informazioni sapremo anche cosa ogni paginaservizi contenute in ogni pagina, allora occorrerà prima ancora ◦ DEFINIRE QUALI INFORMAZIONI E SERVIZI OSPITERA’IL SITO informazioni, sapremo anche cosa ogni pagina (sia la homepage, che le pagine interne) dovrà contenere (quali link, se e in quali barre di navigazione, da posizionare dove) ◦ layout grafico delle pagine i i i d à Punto di partenza: QUALI INFORMAZIONI E SERVIZI OSPITERA’IL SITO ◦ se sappiamo cosa ogni pagina dovrà contenere e in quale modo (oltre che, soprattutto, con quale obiettivo), sapremo anche adottare il layout grafico più opportuno a presentare le informazioni (sia in homepage, che nelle pagine interne)QUALI INFORMAZIONI E SERVIZI pagine interne) Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 11
  • 12. ◦ Ruolo e obiettivo del sito  Cosa può aiutarci a comprendere  completare gli strumenti sin qui prodotti  soprattutto, fornire ai potenziali clienti tutte le informazioni utili della manifestazione p p meglio:  quali informazioni raccogliere  quali servizi sviluppare ◦ Contenuto (minimo) del sito  descrizione della manifestazione (anche inglese e tedesco, per homepage)  ristoranti aderenti  quali link esterni suggerire  E come presentarli?  andando anche al di là del contenuto ristoranti aderenti  ricette allegate  altro, cosa? minimo atteso  Tre percorsi, non alternativi  ANALISI SWOT E SPUNTI DAL PROGETTO  ANALISI DELLA CONCORRENZA  RIFLESSIONE SUL WEB 2.0 Teniamo sempre a mente gli obiettivi attesi Come possiamo andare oltre l’obiettivo minimo?gli obiettivi attesi Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 12 lobiettivo minimo?
  • 13. Nel progetto TIPICO A MARENel progetto TIPICO A…MARE ◦ origine interna  punti di forza  novità autenticità scenario novità, autenticità, scenario  punti di debolezza  scarsa comunicazione, no ripetizione del messaggio, no bottino ◦ origine esterna  opportunità  circuito Tipico a Tavola, circuito Ristobar, circuito Confesercenti, circuito Cescot  minacce  altre manifestazioni concomitanti, clima SWOT = Strengths + Weaknesses + Opportunities + Threats Utile a pianificare una strategia, avendo obiettivi definiti+ Opportunities + Threats Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 13 avendo obiettivi definiti
  • 14. Possiamo trovare elementi per la raccolta e ricerca di informazioni, riflettendo su domande e risposte che sorgono dall’analisi SWOT? Riflettiamoci, scegliendo cosa sia importante venga incluso sul sito.  Come si può sfruttare e beneficiare Come possiamo utilizzare e di ogni opportunità? ◦ circuito Tipico a Tavola ◦ circuito Ristobar valorizzare ogni punto di forza? ◦ novità ◦ autenticità ◦ circuito Confesercenti ◦ circuito Cescot  Come si può ridurre ciascuna delle ◦ scenario  Come possiamo migliorare ogni debolezza? minacce? ◦ altre manifestazioni concomitanti ◦ clima ◦ scarsa comunicazione ◦ no ripetizione del messaggio ◦ no bottino Risorse di origine interna, su cui possiamo avere controllo Fattori di origine esterna, che dobbiamo considerare no bottino su cui possiamo avere controllo che dobbiamo considerare Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 14
  • 15. Riguardiamo assieme le caratteristiche del progetto. ◦ Coinvolgimento e impegno diretto di 12 ristoranti“al mare”  selezionati tra gli aderenti al Consorzio Ristobar Spiaggia  formati professionalmente (anche grazie al Cescot Rimini) ll l d ll d ll l d d l per illustrare con cortesia e competenza le proposte della cucina e della cantina, valorizzando i piatti e i vini del territorio nella loro “preparazione” e “presentazione” ◦ Cena ogni martedì, da giugno ad agosto  appuntamento regolare, ogni settimana“in un diverso ristorante” ◦ Menu speciale con prodotti locali (“tipico genuino e davanti al mare”)◦ Menu speciale con prodotti locali ( tipico, genuino e davanti al mare )  almeno 3 portate ad ogni cena, con:  selezione di prodotti del territorio  prodotti a filiera corta (garanzia di“massima freschezza”)  ricette della tradizione in forma originale o rivisitate ricette della tradizione in forma originale o rivisitate  combinazioni di pesci e crostacei, con ortaggi, pasta e legumi e le più profumate erbe aromatiche dei nostri orti ◦ Abili chef a disposizione dei clienti, al termine della serata  per illustrare le pietanze, spiegare il procedimento, rivelare alcuni segreti  tra gli chef: Paolo Raschi del ristorante Guido (1 stella Michelin) e la zdora Maria Evento: COSA E QUANDO? Risorse: CHI? tra gli chef: Paolo Raschi del ristorante Guido (1 stella Michelin) e la zdora Maria Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 15
  • 16. Riguardiamo assieme le caratteristiche del progetto. ◦ Obiettivo principale: aumentare la conoscenza e la valorizzazione della ristorazione effettuata dai ristoranti in spiaggia a Rimini, attraverso la cultura enogastronomica del territorio  Valorizzare tipicità, capacità e fantasia di ogni ristorante nella realizzazione del menu  Condividere con il cliente un percorso enogastronomico innovativop g  Offrire nuovi itinerari del gusto, a pubblico locale e turisti  Qualificare l’offerta turistica estiva (nuovo itinerario del gusto in ambiente di grande fascino)  Incoraggiare amministrazioni, enti e associazioni locali a considerare il circuito Ristobar Spiaggia come interlocutore qualificato sulla ristorazione ◦ Target principale: coppie, gruppi di amici, famiglie di piccole dimensioni ◦ Mercato prevalentemente turistico: italiano, straniero (europeo), locale  per condivisione percorso enogastronomico innovativo  per nuovi itinerari del gusto  per ambiente di grande fascinoper ambiente di grande fascino ◦ Target secondario:  Ogni ristorante coinvolto (per motivarlo all’impegno e alla miglior valorizzazione del proprio menu)  Amministrazioni, enti e associazioni locali (per porsi come interlocutori autorevoli) Obiettivi: PERCHE’? Target: VERSO CHI? Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 16
  • 17. Dopo aver rivisto caratteristiche, risorse, obiettivi e Descrizione manifestazione target del progetto, identifichiamone alcuni elementi fondamentali, definendoli come linee di eventuale sviluppo alla ricerca di:  NOVITA’(appuntamenti enogastronomici)  TEMA (cucina, grande appeal)  AUTENTICITA’(prodotti tipici e genuini)  SCENARIO (spiaggia, all’aperto)  INFORMAZIONI  SERVIZI  APPROFONDIMENTI  LINKS VERSO ALTRI SITI  METEO (rischio)  CADENZA PERIODICA (martedì)  LOCATION (diversa ogni volta in sequenza)  CONVIVIALITA’(atmosfera festosa)  RIMINI (visibilità sul target internazionale)  ESTATE (periodo di vacanza e svaghi) Nel loro insieme, questi fattori favoriscono elementi i di d l diper costruire, su un tema di grande appeal di una cornice di grande fascino, una NARRAZIONE E SOCIALIZZAZIONE ONLINE di un evento offline (un appuntamento PERIODICO e ITINERANTE). Descrizione dell’evento Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 17
  • 18. Ristoranti coinvolti Sul sito ristobarspiaggia.com  DESCRIZIONE  RICETTE  POSIZIONE (mappa, occasione per itinerario)  RIFERIMENTI PER CONTATTO  elenco soci  scheda attività ◦ quali informazioni su ogni attività? Prendete spunto dai due siti (ristobarspiaggia.com e tipiciatavola.it) per identificare: ◦ quali informazioni raccogliere in modo uniforme d i i da ogni ristorante  per ogni ricetta ◦ come mostrarle tutte in elenco. Ristoranti e ricette Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 18
  • 19. Sul sito tipiciatavola.it  elenco soci (locali, ristoratori, ospitalità)  scheda attività (locale, ristoratore) ◦ quali informazioni su ogni attività?  elenco ricette ◦ distinte tra antipasti, primi, secondi, dolcidistinte tra antipasti, primi, secondi, dolci  scheda ricetta ◦ quali informazioni su ogni ricetta? Sul sito tipiciatavola.it, anche:  guida catalogo (scaricabile) Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 19 g g ( ) ◦ gli stessi contenuti del sito (138 pagine) ◦ formato digitale (pdf bassa risoluzione, 13 Mb)
  • 20. Personale e Chef coinvolti Prodotti tipici e genuini  PREPARAZIONE (per illustrare le proposte)  CHEF (confronto diretto, segreti condivisi) Non a caso sul sito tipicoatavola.it trovate le  ALMENO TRE PORTATE (cena di pregio)  PRODOTTI TIPICI ROMAGNOLI (territorio locale)  FILIERA CORTA (massima freschezza)  RICETTE TRADIZIONALI RIVISITATE (storia locale) immagini dei titolari. ◦ metterci la faccia = assunzione di responsabilità Il confronto diretto con gli addetti ai lavori, d t d l i Il legame con il territorio (TRADIZIONI, PROSSIMITA’E STORIA) è il principale elemento di ORIGINALITA’, ulteriore occasione di narrazione per VALORIZZAZIONE E RINNOVAMENTO della culturadurante e dopo la cena, aggiunge COINVOLGIMENTO E PERSONALIZZAZIONE, come valore su cui costruire INTERAZIONE ANCHE ONLINE. L’e ent alità di costr ire attra erso la VALORIZZAZIONE E RINNOVAMENTO della cultura enogastronomica locale. La QUALITA’delle portate, resa anche nella preparazione e presentazione, aggiunge lustro a evento e protagonisti, come referenti AUTOREVOLI L’eventualità di costruire, attraverso la manifestazione, una RELAZIONE DURATURA spinge il personale coinvolto ad un maggiore IMPEGNO sull’iniziativa e a più ATTENZIONE sull’intero progetto anche verso amministrazioni, enti e associazioni locali. Personale e Chef Prodotti tipici e genuini sull’intero progetto. Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 20
  • 21. Partner, Network e Istituzioni Target principale  RISTOBARSPIAGGIA (iscritti, circuito tv)  TIPICO A TAVOLA (iniziativa simile)  CONFESERCENTI (circuito, conf. stampa) ◦ alberghi solo 4-5 stelle e campeggi (inviti) ◦ alberghi 3 stelle senza pensione completa  COPPIE  GRUPPI DI AMICI  FAMIGLIE DI PICCOLE DIMENSIONI Pres mendo che il target sia incline alla◦ alberghi 3 stelle senza pensione completa ◦ bagnini ◦ centri benessere, parrucchiere, palestre ad-hoc ◦ negozi enogastronomici  CESCOT (circuito, formazione prof.le)  RESTO DEL CARLINO (copertina rigida) Presumendo che il target sia incline alla socializzazione online (reale e consapevole), è molto utile raccogliere DATI DI CONTATTO (quali?) per NOTIZIE E AGGIORNAMENTI (PRIMA, DURANTE E DOPO L’EVENTO). RESTO DEL CARLINO (copertina rigida)  PROVINCIA DI RIMINI (patrocinio, inviti) ◦ Notte Rosa, altri eventi?  COMUNI (affissioni, inviti)  CAMERE DI COMMERCIO, APS (inviti) E DOPO LEVENTO).  Comunicazione -> Azione -> Passaparola  VIRALITA’(vedi Web 2.0) Ad esempio, l’eventualità del maltempo da limite può divenire risorsa di scambio per chiederli., ( )  BAR, BIBLIOTECHE, IAT Scambio link/banner per RECIPROCA VISIBILITA’ Indirizzario per MAILING Attenzione però:  PROMETTERE solo ciò che si può mantenere, mai deludere le aspettative  MONITORARE la reputazione online ( -> offline) ( t ità/ i hi t l ) Partner, network e istituzioni Target principale p (opportunità/rischio, tamponare le emergenze) Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 21
  • 22. Continuiamo la nostra ricerca di altri spunti per Obiettivo strategico (dell’intero progetto) ulteriori contenuti:  INFORMAZIONI  SERVIZI  APPROFONDIMENTI  LINKS VERSO ALTRI SITI  aumentare la conoscenza e la valorizzazione della RISTORAZIONE EFFETTUATA DAI RISTORANTI IN SPIAGGIA A RIMINI, attraverso la CULTURA ENOGASTRONOMICA DEL TERRITORIO ROMAGNOLO.  LINKS VERSO ALTRI SITI Aggregandoli, sarà poi più semplice raggiungere il nostro obiettivo (operativo), quindi definire:  MAPPA DEL SITO Suggerimento fondamentale: ANALISI DELLA CONCORRENZA, cosa significa?  visitare diversi siti di eventi ◦ sia analoghi che di altri settori i i li i h i  MAPPA DEL SITO  STRUTTURA LOGICA ◦ Homepage e Pagine interne  LAYOUT GRAFICO ◦ Homepage e Pagine interne ◦ sia italiani che esteri  obiettivo: ricavare spunti su ◦ idee migliori ◦ migliori servizi offerti Obiettivo operativo (il nostro)  oltre al contenuto minimo, fornire ai potenziali clienti TUTTE LE (ALTRE) INFORMAZIONI UTILI della manifestazione L’analisi della concorrenza viene detta tecnicamente BENCHMARKING e serve a“migliorare grazie al confronto con gli altri”.  Quali siti visitare dunque?  In quali direzioni muoverci? Continuiamo a NON DIMENTICARE GLI OBIETTIVI Sia gli obiettivi OPERATIVI (nostri), che quelli STRATEGICI (di progetto)  In quali direzioni muoverci? NON DIMENTICARE GLI OBIETTIVI che quelli STRATEGICI (di progetto). Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 22
  • 23. Identifichiamo alcuni elementi Strade dei sapori Appassionati di cucina fondamentali del progetto, traducendoli se possibile in parole chiave (keywords). Eccone alcune liste a solo titolo di p  PERCORSO ENOGASTRONOMICO  ITINERARIO DEL GUSTO  SPIAGGIA DEI SAPORI  VINO AL MARE PIATTI E VINI SUL TERRITORIO pp  RICETTE ORIGINALI  RICETTE TRADIZIONALI RIVISITATE  INCONTRI CON LO CHEF  SEGRETI DELLO CHEF RICETTE CUOCHI esempio, tra cui scegliere come sviluppare o combinare tra loro le varie parole chiave.  PIATTI E VINI SUL TERRITORIO Prodotti tipici e freschi di Romagna  PRODOTTI TIPICI ROMAGNOLI  PRODOTTI A FILIERA CORTA  RICETTE CUOCHI  PREPARAZIONE PIATTI  VALORIZZARE PIATTI  FANTASIA IN CUCINA  PROPOSTE IN CUCINA Cena sulla spiaggia  RISTORANTE AL MARE  EVENTI AL MARE  CENA IN SPIAGGIA  PRODOTTI A FILIERA CORTA  PRODOTTI ALIMENTARI FRESCHI  PRODOTTI ALIMENTARI TIPICI  CUCINA TRADIZIONALE  RICETTE TRADIZIONALI RIVISITATE  PROPOSTE IN CUCINA  CONSIGLI IN CUCINA  ASSORTIMENTO IN CANTINA  DEGUSTAZIONE VINI  CENA IN SPIAGGIA  MANGIARE AL MARE  APPUNTAMENTO IN SPIAGGIA  FESTE IN SPIAGGIA  SPECIALITA’ROMAGNOLE  SAPORI ROMAGNOLI  MENU ROMAGNOLO  ANTIPASTI ROMAGNOLI PRIMI PIATTI ROMAGNOLIIn vacanza a Rimini  ESTATE A RIMINI  EVENTI PROVINCIA DI RIMINI  EVENTI ESTATE RIMINI S O R  PRIMI PIATTI ROMAGNOLI  SECONDI PIATTI ROMAGNOLI  DOLCI ROMAGNOLI  VINI ROMAGNOLI  ERBE AROMATICHE ROMAGNOLE MANIFESTAZIONI RIMINI  APPUNTAMENTI RIMINI  RISTORANTI RIMINI  ERBE AROMATICHE ROMAGNOLE Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 23
  • 24. Usiamo le keywords, quelle che abbiamo Non trascuriamo un fatto, banale ma sostanziale: individuato come elementi del progetto, per eseguire delle ricerche su GOOGLE e trovare siti analoghi (per quella keyword) tra i risultati. “la nostra Rete (partner, network, istituzioni) confronterà il nostro progetto con altri che ha seguito”. Appuntiamoci ciò che sappiamo può interessarci:  informazioni, servizi, approfondimenti  url del sito (se utile come link a cui collegarsi) Non dimentichiamo eventualmente, sempre come Andiamo quindi sui loro siti, a verificare quali manifestazioni ed eventi abbiano patrocinato, spesso con un link/banner (come anche noi stiamo per chiedere), o di cui comunque diano spunto:  mappa del sito  struttura della pagina  layout grafico notizia (chiedendo l’attenzione dei loro associati: lo hanno fatto prima e lo faranno anche per noi). Nella pagina seguente, vedremo quali strumenti operativi potremmo utilizzare durante il nostro lavoro di benchmarking. Scopriamo cosa sia possibile tra ciò che è atteso e se possa esserci utile. In tal caso, appuntiamoci quanto serve (comportandoci come con i siti trovati Usiamo GOOGLE (lo fanno tutti o quasi) Monitoriamo LA NOSTRA RETE attraverso Google). (lo fanno tutti o quasi) LA NOSTRA RETE Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 24
  • 25. Il computer è solo uno strumento nelle vostre Un qualunque visitatore resta in media pochi mani, solo estremamente più rapido nel trovare informazioni. Sarà facile venirne inondati e perdere tempo che, presto o tardi, vi sembrerà prezioso. secondi su una pagina Web, ma quelli necessari a capire se approfondire. Dopo il primo impatto, solo leggendo potrete capire se il contenuto di una pagina possa RIFLETTETE SEMPRE SUL SENSO DI CIO’CHE FATE: perché? può servire al mio scopo? esservi utile e in cosa, quindi essere selettivi nella vostra ricerca. LEGGERE SIGNIFICA COMPRENDERE: può servire al progetto? senza comprensione vi sarà impossibile riflettere su cosa possa servirvi e perché 1) RIFLETTERE 2) LEGGERE Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 25
  • 26. Più informazioni raccoglierete, Archiviate ciò che può rivelarsi utile: più sarà probabile perderle. Evitatelo. Fate tesoro di quanto detto sulla struttura ad albero: indispensabile per organizzare e presentare“in modo logico”più dati.  salvandolo in uno o più file (documenti testuali)  “copia (del testo, in modo selettivo) e incolla” dalla pagina web al documento; ORGANIZZATE LA VOSTRA RICERCA IN UNA CARTELLA SPECIFICA E PIU’SOTTOCARTELLE:  conservandolo nei“preferiti”(detti anche “segnalibri”o“bookmarks”, anch’essi organizzabili in cartelle) del browser. quale criterio logico per distribuire i dati? riguardate cosa ci si attende da voi, sarà più facile comprenderlo. Quali strumenti?  EDITOR TESTUALE: Wordpad, OpenOffice Writer, Microsoft Word  BROWSER: Google Chrome, Mozilla Firefox, Internet Explorer, Safari 3) ORGANIZZARE 4) ARCHIVIARE Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 26
  • 27. Inserite nella diapositiva di una presentazione o Quando trovate una pagina particolarmente (meglio ancora, soprattutto all’inizio) su un foglio di carta tutti gli elementi utili e interessanti che potrebbero essere compresi sul sito. interessante (per la struttura logica o per il layout grafico con cui presenta i suoi contenuti), potete salvarla tra le vostre risorse:  come INTERA PAGINA WEB, da browser (menu In un secondo momento, traccerete la struttura ad albero che fungerà da mappa di navigazione del sito. FILE -> SALVA PAGINA CON NOME) ◦ in formato HTML, verrà salvata l’intera pagina ma resterà il problema di prenderne, se necessario, una sola sezione  come IMMAGINE SNAP con i comandi da Quali strumenti?  UN FOGLIO (GRANDE) DI CARTA, UNA MATITA E (SOPRATTUTTO) UNA GOMMA (no penna)  PROGRAMMA PER PRESENTAZIONI: OpenOffice  come IMMAGINE SNAP, con i comandi da tastiera (di solito MAIUSC + STAMP) ◦ in formato JPG-PNG, il procedimento è più complicato ma più utile: scatto uno snap dello schermo (in sostanza, copiando negli appunti ciò Impress, Microsoft Powerpoint ◦ Sfruttate le FORME DISEGNO ◦ il LAYOUT ORGANIGRAMMA ◦ (solo nelle versioni più recenti) le SMART ART p g pp che vi appare) e poi o lo incollo in un documento (ritagliandolo con gli strumenti di gestione disegno) 5) MAPPA DEL SITO 6) STRUTTURA E LAYOUT PAGINAE LAYOUT PAGINA Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 27
  • 28. Tra i requisiti richiesti ai vostri progetti, troviamo: L’etichetta 2.0 indica un’evoluzione.  FACILE  ORGANIZZATO/ORDINATO/ORGANICO  SEMPLICE (e tutto questo ha principalmente a che fare Nella versione precedente del Web (1.0), quella originaria, diffusa fino agli anni Novanta e composta prevalentemente da SITI WEB STATICI, l’utente aveva una capacità di con la definizione della miglior struttura per le informazioni raccolte nel sito) ma anche  DINAMICO E INTERATTIVO INTERAZIONE MOLTO LIMITATA, a parte:  navigazione ipertestuale tra le pagine  uso della email  motori di ricerca  ESPANDIBILE (due requisiti del web 2.0) Un’evoluzione del web che, in qualunque nuovo Per Web 2.0 si intende l’insieme di tutte quelle applicazioni online, ottenute attraverso tecniche dinamiche di programmazione, che sito (anche nella definizione dei suoi contenuti), non può essere trascurata. permettono un ELEVATA INTERAZIONE TRA IL SITO WEB E L’UTENTE, ad esempio:  blog, forum, chat, wiki, social commerce  feed e piattaforme di condivisione media Un sito DINAMICO, INTERATTIVO ed ESPANDIBILE WEB 1.0 e WEB 2 0  social network INTERATTIVO ed ESPANDIBILE e WEB 2.0 Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 28
  • 29. Tecnicamente, il Web era nato per visualizzare Tutto questo ha reso possibile la creazione di vere documenti ipertestuali statici, creati con l’uso del linguaggio HTML. L’evoluzione tecnica, pur mantenendo la stessa infrastruttura di rete (basata sul protocollo di e proprie APPLICAZIONI WEB, che si discostano dal vecchio concetto di ipertesto e che tendono ad assomigliare sempre più (pur essendo residenti online) ad applicazioni comunicazione TCP/IP e sul linguaggio HTML), ha introdotto:  INTEGRAZIONE CON I DATABASE (es. PHP, ASP)  LINGUAGGI DI SCRIPTING (es. Javascript) tradizionali per computer. Parallelamente è evoluto anche l’ACCESSO AI SERVIZI DI RETE, oggi (almeno 200 volte) più  LINGUAGGI SEMANTICI (es. XML)  GRAFICA DINAMICA (es. Ajax, Flash)  FOGLI DI STILE (CSS)  SISTEMI DI GESTIONE DEI CONTENUTI (CMS) rapido e (soprattutto) permanente:  prima, dial-up per 56 Kbit/s  oggi, SEMPRE CONNESSI per 10-100 Mbit/s. Un’evoluzione TECNICATECNICA Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 29
  • 30. Al di là dei dettagli tecnici, è evoluto anche e soprattutto l’ OCC O ’ Nella realizzazione di un sito: d b ll’APPROCCIO DELL’UTENTE AL WEB:  nel Web 1.0, dalla SEMPLICE CONSULTAZIONE (seppure supportata da efficienti strumenti di ricerca, selezione e aggregazione);  nel Web 2.0, alla CAPACITA’DI CONTRIBUIRE,  prima, erano indispensabili: ◦ la padronanza di elementi di HTML e di programmazione; ◦ l’installazione sul computer di programmi specifici (web editor, fotoritocco, editing audio/video, ftp, popolando e alimentando il Web con i propri contenuti, aumentando esponenzialmente le proprie possibilità di CONDIVIDERE E INTERAGIRE (feedback). E’un nuovo scenario favorito dalla possibilità di accesso a g p ecc.)  oggi, invece, NON SONO PIU’INDISPENSABILI: ◦ una CONOSCENZA TECNICA APPROFONDITA, perché chiunque (ad esempio con un CMS, come Wordpress Joomla o Drupal) può pubblicare iE un nuovo scenario, favorito dalla possibilità di accesso a SERVIZI DI EDITING  ad un COSTO MOLTO PIU’BASSO  con una DIFFICOLTA’NETTAMENTE INFERIORE. Anche l’utente, oggi, può CREARE/MODIFICARE CONTENUTI MULTIMEDIALI l h f i Wordpress, Joomla o Drupal) può pubblicare i propri contenuti, dotandoli anche di una veste grafica accattivante; ◦ e neppure PROGRAMMI INSTALLATI SUL PROPRIO COMPUTER, perché ora è possibile trovare di li li i i i iCONTENUTI MULTIMEDIALI, oltre che fruirne. L’utente diviene PIU’CONSAPEVOLE della sua forza, PIU’ CENTRALE nel rapporto con l’esterno, online e offline, PIU’EVOLUTO perché realmente in grado di fare ascoltare la propria voce. direttamente online gli stessi servizi e strumenti (APPLICAZIONI 2.0), permettendo l’utilizzo del Web come se fosse divenuto, esso stesso, un’applicazione globale. Un UTENTE più evoluto ed autonomopiù evoluto ed autonomo Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 30
  • 31. Parallelamente, si sono evolute le tecnologie nella l d S OS O ll l à drealizzazione di DISPOSITIVI MOBILI e nella velocità di ACCESSO ALLA RETE MOBILE. Oltre che sempre collegato al Web, l’utente è: collegato sempre più spesso , consultando una pagina IN MOVIMENTO DA UN DISPOSITIVO MOBILE (tablet, smartphone). Tutto andrà su una INTERNET MOBILE creando una “Internet di cose”, intesa come la possibilità di:  accedere agli stessi contenuti accedere agli stessi contenuti  da diverse tecnologie di rete (TCP/IP, Wifi, UMTS, Bluetooth);  su più piattaforme (desktop, ma soprattutto mobile). Consultazione IN MOVIMENTO da un DISPOSITIVO MOBILE Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 31 da un DISPOSITIVO MOBILE
  • 32. Cambiano anche le tecniche utilizzate per mantenere i (“ k ” l l lvisitatori su un sito (“stickness”, letteralmente la capacità di tenerli incollati ad esso), con nuove modalità di contatto non più solo sul sito ma anche attraverso canali diversi. I FEED ne sono un esempio, cioè delle liste di elementi conp un titolo (es. notizie di un giornale,“post”di un blog, “thread”di un un newsgroup) che permettono il successivo collegamento, anche dall’esterno del sito, ai suoi contenuti informativi. Tali contenuti possono essere:Tali contenuti possono essere:  aggiornati e consultati di frequente con programmi appositi (detti“feed reader”) o anche attraverso i browser (ad esempio, tramite Google Reader);  addirittura importati in altri siti, che li utilizzano come l i f d l i l di i i di i iulteriore fonte del ciclo di notizie messe a disposizione dei propri visitatori. Fonti di notizie esterne al sito Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 32
  • 33. Oggi gli utenti sono più consapevoli, più centrali, più d l ll O / O La tecnologia moltiplica spazio, tempo e informazioni: ci fa f l d lautonomi ed evoluti nella RELAZIONE/INTERAZIONE con il mondo. L’effetto principale (neanche così paradossale, tenendo bene a mente che la tecnologia resta uno strumento al servizio della comunicazione) è quello di dare GRANDE fare le cose prima, ci mette in connessione da lontano, riorganizza il processo di ACQUISIZIONE DELLE INFORMAZIONI:  in modo autonomo, dalle proprie RICERCHE ED ESPERIENZE (oggi un cliente, quando arriva al puntoq VALORE AL CONTATTO DIRETTO. Questo avviene perché:  le nuove tecnologie hanno MOLTIPLICATO I CANALI DI COMUNICAZIONE (non più solo o prevalentemente la televisione); gg q p vendita, ne sa più del commesso)  dal CONFRONTO PARITARIO CON GLI ALTRI UTENTI (il 60% delle persone ritiene che la fonte più affidabile sui prodotti siano i“peers”, informazioni reperite soprattutto sui canali digitali)televisione);  più canali di comunicazione forniscono a ciascun utente un PROPRIO E SPECIFICO PUNTO DI VISTA, aumentando la difficoltà nel controllarlo o guidarlo dall’esterno; i l di i i è di soprattutto sui canali digitali). Inoltre la gente ha una gran voglia di lasciarsi coinvolgere e partecipare (le persone prendono decisioni nel 70% dei casi su basi emotive):  le EMOZIONI sono una leva fondamentale per generare COINVOLGIMENTO se ogni canale di comunicazione è un punto di contatto, il confronto diretto diviene essenziale per INSTAURARE E/O PROSEGUIRE UNA RELAZIONE. COINVOLGIMENTO. Il CONTATTO DIRETTO essenziale per una RELAZIONE ESPERIENZE, nostre e non solo, ed EMOZIONI per farci coinvolgereessenziale per una RELAZIONE Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 33 ed EMOZIONI per farci coinvolgere
  • 34. Le nuove tecnologie digitali riorganizzano il processo d l d / d d / Nel nuovo rapporto con i propri clienti, le aziende devono l d laziendale di creazione/gestione di prodotto/servizio:  non più comunicazione univoca e gerachica, dall’alto verso il basso, ma grande attenzione a interazione e reazione con i propri CLIENTI (da considerare PARTNER PARITARI nella creazione/assegnazione del valore di un tenere a mente alcuni punti cardinali.  I clienti non si attendono più monologhi, ma CONVERSAZIONI.  La comunicazione di un’azienda ha il massimo risultato quando avviene in REAL-TIME, cioè se raggiunge ilg prodotto e servizio);  un ottimo lavoro deve essere tale, ottimo, per chiunque prenda parte al processo: aziende, clienti, dipendenti, fornitori (CORRESPONSABILI E COBENEFICIARI); q gg g cliente quando è le è più vicino e ne ha realmente bisogno.  L’invadenza non paga. Si entra nella comunicazione altrui solo con DISCREZIONE E RISPETTO, ricordandosi di chiedere il permesso e fornendo sempre l’occasioneCOBENEFICIARI);  la percezione che ne hanno i suoi clienti rende la REPUTAZIONE di un’azienda, prodotto e servizio, più importante del loro stesso valore reale;  conoscere il più possibile i propri clienti significa d i i i di è di chiedere il permesso e fornendo sempre loccasione per uscirne.  La pubblicità tradizionale, o percepita come tale, non paga. Valgono sempre di più ATTENZIONE E CAPACITA’ DI ASCOLTO. U i f i è ONESTO E AUTENTICOpoterne prevedere i comportamenti, quindi è fondamentale la raccolta di INFORMAZIONI SU OGNI RELAZIONE ONE-TO-ONE (specie sul Web);  se il cliente ha accesso diretto al prodotto, allora INTERMEDIARI E VENDITORI dovranno cambiare il loro  Un messaggio funziona se è ONESTO E AUTENTICO, vero e genuino. Solo così porterà realmente alla condivisione.  Le azioni/comunicazioni che funzionano sono quelle che si alimentano dal PASSAPAROLA, perché sono gli Cosa cambia per ogni IMPRESA ruolo per non scomparire. stessi clienti a promuoverle. Il nuovo rapporto TRA IMPRESE E CLIENTIper ogni IMPRESA Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 34 TRA IMPRESE E CLIENTI
  • 35.  Romagnolo trapiantato volentieri in collina, arrivo a Informatica e Internet da autodidatta con una laurea con lode in ScienzeInternet da autodidatta con una laurea con lode in Scienze Politiche e l’attività di ricercatore in università.  Insegno come libero professionista dal 2000, con oltre 4.500 ore di lezione a scuola ed enti di formazione, amministrazioni pubbliche e imprese.p p  Per la mia formazione ho seguito 22 corsi e seminari (18 su SEO e Web Marketing, 4 su Web e Grafica), di cui 14 negli ultimi due anni.  Sono copywriter e consulente SEO/Web Marketing per le aziendepy g p e porto valore su: ◦ realizzazione del sito ◦ analisi keywords e concorrenza ◦ ottimizzazione struttura e contenuti Fabio Glauco Galli ◦ web copywriting ◦ hosting e indicizzazione ◦ link building ◦ nuovi contenuti e article marketing ◦ campagne AdWords e PPC◦ campagne AdWords e PPC ◦ Web Analytics avanzata ◦ landing pages e lead management ◦ email marketing e newsletter ◦ social mediaDOMANDE? ◦ brand reputation Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 35