A scuola di Web da una caso reale: idee per rinnovare il sito di un evento sulla spiaggia. Presentazione a supporto della classe 4a D dell'Istituto Marco Polo di Rimini.
Siti Web: introduzione, guida al corretto uso colori, strutturazione dei cont...bsdlover
Lezione #1 di Paolo Gatti all'Università degli Studi di Teramo, Facoltà di Scienze della Comunicazione, avente come tema "Siti Web: introduzione, guida al corretto uso colori, strutturazione dei contenuti e loro posizionamento nel layout".
Siti Web: introduzione, guida al corretto uso colori, strutturazione dei cont...bsdlover
Lezione #1 di Paolo Gatti all'Università degli Studi di Teramo, Facoltà di Scienze della Comunicazione, avente come tema "Siti Web: introduzione, guida al corretto uso colori, strutturazione dei contenuti e loro posizionamento nel layout".
Il primo modulo del corso su "Discipline umanistiche e TIC", con approfondimenti su ricerca e valutazione delle fonti su internet, social bookmarking nell'educazione e rappresentazioni grafiche della conoscenza
Riflessioni in merito sito web Italia.it, finalizzato alla promozione del turismo in Italia, da poco rilasciato in veste ufficiale.
All'interno di questo documento ne evidenzio quelli che a mio avviso sono i motivi della sua inefficienza ed arretratezza rispetto al mercato globale delle destinazioni turistiche online.
E' davvero questa la nostra Italia?
Quali sono le cause di questo fallimento? Come possiamo rilanciare il nostro brand online?
Grazie ad una analisi tecnica (e non solo), del sito web in oggetto, cerco di sviluppare il mio punto di vista e di trovare una risposta a tali quesiti.
Il dottor Parravano spiega in cosa consiste l'arte della Data Visualization (Dataviz), qual è la sua utilità per le aziende e quali sono le sue possibili declinazioni, per poi focalizzarsi sui migliori strumenti a supporto di questa funzione.
Il sito aziendale (parte 1): pianificazione, struttura, design, funzionalità Giovanni Dalla Bona
Perché il sito aziendale è ancora importante per una strategia di web marketing.
> Analisi dell'azienda e pianificazione del sito
> Struttura, design e layout
> Definizione delle funzionalità e integrazione con i social media
> Test
> Scelta dei contenuti: argomenti, forme e formati
Do It Better. Le cose da non fare in Rete. Il caso di Italia.it (di Antonio S...Webgol Network
Presentazione di Antonio sofi (www.webgol.it) all'interno del convegno "La nuova grammatica digitale per promuovere la comunicazione del territorio", svoltosi a Matera il 14 dicembre 2007 (ulteriori informazioni: http://www.basilicata.travel/default.php?section=blog&id=13
Il primo modulo del corso su "Discipline umanistiche e TIC", con approfondimenti su ricerca e valutazione delle fonti su internet, social bookmarking nell'educazione e rappresentazioni grafiche della conoscenza
Riflessioni in merito sito web Italia.it, finalizzato alla promozione del turismo in Italia, da poco rilasciato in veste ufficiale.
All'interno di questo documento ne evidenzio quelli che a mio avviso sono i motivi della sua inefficienza ed arretratezza rispetto al mercato globale delle destinazioni turistiche online.
E' davvero questa la nostra Italia?
Quali sono le cause di questo fallimento? Come possiamo rilanciare il nostro brand online?
Grazie ad una analisi tecnica (e non solo), del sito web in oggetto, cerco di sviluppare il mio punto di vista e di trovare una risposta a tali quesiti.
Il dottor Parravano spiega in cosa consiste l'arte della Data Visualization (Dataviz), qual è la sua utilità per le aziende e quali sono le sue possibili declinazioni, per poi focalizzarsi sui migliori strumenti a supporto di questa funzione.
Il sito aziendale (parte 1): pianificazione, struttura, design, funzionalità Giovanni Dalla Bona
Perché il sito aziendale è ancora importante per una strategia di web marketing.
> Analisi dell'azienda e pianificazione del sito
> Struttura, design e layout
> Definizione delle funzionalità e integrazione con i social media
> Test
> Scelta dei contenuti: argomenti, forme e formati
Do It Better. Le cose da non fare in Rete. Il caso di Italia.it (di Antonio S...Webgol Network
Presentazione di Antonio sofi (www.webgol.it) all'interno del convegno "La nuova grammatica digitale per promuovere la comunicazione del territorio", svoltosi a Matera il 14 dicembre 2007 (ulteriori informazioni: http://www.basilicata.travel/default.php?section=blog&id=13
1. “Sapori unici nei ristoranti sulla spiaggia di Rimini”
Evento enogastronomico Estate 2013
C i RISTOBAR SPIAGGIA RIMINIConsorzio RISTOBAR SPIAGGIA RIMINI
ISTITUTO MARCO POLO RIMINI, classe 4a D
Consulente Web FABIO GLAUCO GALLI
Coordinamento CESCOT RIMINI
(Febbraio – Maggio 2013)
2. PER SVOLGERE IL NOSTRO COMPITO SPUNTI DAL PROGETTO
capiamo cosa significhi (pag. 3)
LA STRUTTURA AD ALBERO
indispensabile per archiviare e presentare (pag. 4)
nella vita di ogni giorno (pag. 5)
nel nostro computer (pag. 6)
descrizione della manifestazione (pag. 17)
ristoranti e ricette (pp. 18-19)
personale e chef, prodotti tipici e genuini (pag. 20)
partner, network e istituzioni, target principale (pag. 21)
ANALISI DELLA CONCORRENZAnel nostro computer (pag. 6)
sul web: la mappa del sito (pag. 7)
l’esempio di tipicoatavola.it (pag. 8)
due esempi di struttura ad albero (pag. 9)
un sito equilibrato ed organico (pag. 10)
RACCOLTA E SELEZIONE INFORMAZIONI
ANALISI DELLA CONCORRENZA
benchmarking: migliorare dal confronto (pag. 22)
SPUNTI PER IL BENCHMARKING
keywords dall’analisi del progetto (pag. 23)
Google e la nostra Rete (pag. 24)
RACCOLTA E SELEZIONE INFORMAZIONI
fondamentale per svolgere ogni altra attività (pag. 11)
QUALI INFORMAZIONI E SERVIZI
cosa includere nel progetto di sito (pag. 12)
ANALISI SWOT
g (p g )
strumenti operativi: riflettere e leggere (pag. 25)
strumenti operativi: organizzare e archiviare (pag. 26)
strumenti operativi: mappa sito e struttura/layout (pag. 27)
WEB 2.0
di i i i d dibil ( 28)dal materiale messo a disposizione (pag. 13)
occasione per strategie creative (pag. 14)
EVENTO E RISORSE
dal materiale messo a disposizione (pag. 15)
OBIETTIVI E TARGET
dinamico, interattivo ed espandibile (pag. 28)
un’evoluzione tecnica (pag. 29)
un utente più evoluto ed autonomo (pag. 30)
mobile (pag. 31)
feed (pag. 32) OBIETTIVI E TARGET
dal materiale messo a disposizione (pag. 16)
p g
TRA GLI UTENTI E IL MONDO
contatto diretto, esperienze ed emozioni (pag. 33)
le imprese e la comunicazione con i clienti (pag. 34)
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 2
3. Ogni gruppo dovrà:
t i l t tt d lb d l it
Cosa è la STRUTTURA AD ALBERO DEL SITO?
◦ costruire la struttura ad albero del sito
◦ scriverne i contenuti
◦ con homepage tradotta in inglese e tedesco
◦ individuare altri servizi, link, eccetera
◦ arricchire il sito, con quanto altro si riterrà opportuno
Atti ità i i li d l
Le INFORMAZIONI che dobbiamo
raccogliere, quali? dove? perché? come
aggregarle tra loro? Attività principali da svolgere
reperimento del materiale testuale e grafico
organizzazione logica del contenuto del sito
in unità auto-consistenti
eventuale espansione dei nodi complessi in agglomerati
di nodi più semplici
aggregarle tra loro?
Come organizzare le informazioni nella
STRUTTURA LOGICA DI OGNI PAGINA?
di nodi più semplici
creazione
della struttura logica di navigazione
della struttura logica delle singole pagine
del layout delle singole pagine
Il tt d à t t
Dove e come scegliere e realizzare il
LAYOUT GRAFICO DELLE PAGINE?
Q l S R l ? S l Il progetto andrà presentato:
◦ su carta
◦ oppure come file di Powerpoint
◦ come sito, solo nel caso in cui entrambi i gruppi siano
in grado di costruire pagine web
Quali STRUMENTI utilizzare? Sul nostro
computer e online?
Qual è il nostro obiettivo?
Quali domande
per trovare le risposte?per trovare le risposte?
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 3
4. In informatica, la struttura ad albero è la modalità
gerarchica con cui i dati vengono posti in struttura
Allo stesso modo, con la struttura ad albero
distribuiamo le informazioni tra più livelli:gerarchica con cui i dati vengono posti in struttura,
seguendo l’esempio di un albero.
Ogni albero:
nasce da una RADICE da cui cresce il tronco
dai NODI del tronco si sviluppano I RAMI
ogni ramo può ospitare uno o più FOGLIE
distribuiamo le informazioni tra più livelli:
a partire da una RADICE (root, in inglese)
tra più NODI collegati da ARCHI
dove l’arco serve a stabilire una GERARCHIA TRA NODI
ogni nodo ha un unico arco in ingresso
più i nodi sono vicini alla radice più sono importanti ogni ramo può ospitare uno o più FOGLIE
da ogni foglia possiamo SCENDERE fino alla radice e
dalla radice possiamo SALIRE fino ad ogni foglia.
più i nodi sono vicini alla radice, più sono importanti
ogni nodo (PADRE) può avere più archi in uscita che
conducono ad altri nodi (FIGLI)
più un nodo è ricco di dati, più è opportuno distribuirli
tra nodi figli
un nodo può essere sia padre che figlio, avere quindi sia
n arco in ingresso che più archi in scitaun arco in ingresso che più archi in uscita
un nodo privo di archi in uscita viene detto FOGLIA .
solitamente ogni nodo porta con sé
DATI (quindi informazioni)
un NOME (o una chiave) con cui è possibile identificarlo
in modo preciso (univoco) all'interno dell'alberoin modo preciso (univoco) all interno dell albero.
L‘ALTEZZA O PROFONDITA’dell'albero è data dalla
estensione del cammino necessario a percorrerlo
dalla radice alle sue foglie.
L’ORGANIZZAZIONE dell’albero è data dallo
l d d d h
Cosa è la struttura ad albero?
sviluppo organico dei suoi nodi (evitando che
alcuni rami siano molto più ricchi di foglie rispetto
ad altri)
La PRECISIONE dell’albero è data dalla capacità di
individuare univocamente ogni sua foglia, con un
nome e percorso specificonome e percorso specifico
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 4
5. Usiamo una struttura ad albero (senza
d ) h ll i direndercene conto), anche nella vita di
tutti i giorni.
Pensate ad esempio, E prima ancora Pensate ad esempio,
se doveste indicare a qualcuno:
dove ritrovare i vostri maglioni pesanti
casa vostra
-> vostra stanza
E prima ancora,
se, nell’elenco telefonico, quel
qualcuno dovesse trovare:
il vostro numero, conoscendo nome e
indirizzo
-> armadio invernale
-> anta destra
-> il secondo cassetto dall’alto
-> il MAGLIONE BLU GIROCOLLO
elenco telefonico di RIMINI E PROVINCIA
-> città CATTOLICA
-> lettera R
-> cognome ROSSIg
-> nome GIOVANNI
-> via DEL PRETE, 8
-> numero telefonico 0541-967834
Dove la usiamo? Ogni giorno ;-)
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 5
6. Anche nel nostro computer:
d d l b d ll l d ad esempio, dove sono le bozze delle lettere di
Luigi?
radice C:/ (il disco fisso del computer)
-> Documenti -> Luigi -> Lettere -> Bozze
Un consiglio, se ad esempio le lettere di Luigi
fossero il 50 % dei dati archiviati:
rendere più breve il percorso da compiere per
raggiungerle
quindi spostare ad un livello superiore la cartellaq p p
Lettere e, ad un livello inferiore, creare altre
sottocartelle per distinguere i vari tipi di lettere
(con tante sottocartelle Bozze al loro interno)
Al di là del criterio adottato, ciò che è importante è
h il it i i l i hé f d t lche il criterio sia logico, perché fondamentale
sia nell’ARCHIVIAZIONE dei dati
che nella RICERCA dei dati (per sapere dove ritrovarli)
ARCHIVIARE bene,
per RITROVARE meglioper RITROVARE meglio
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 6
7. In un sito web:
l t tt d lb i d fi it MAPPA DEL SITO
Ricordiamo sempre che un utente impiega 5-10
la struttura ad albero viene definita MAPPA DEL SITO
mappa, perché guida il visitatore nel suo percorso tra le
informazioni offerte
i nodi vengono chiamati LINK (collegamenti ipertestuali)
collegamenti ipertestuali perché, come in un ipertesto, offrono
al visitatore più porte (link) da cui entrare in pagine diverse (ad
un livello inferiore del sito o esterne al sito) per approfondire
secondi per capire se proseguire la sua visita
all’interno di un sito web.
Quindi nel costruire la struttura ad albero di unun livello inferiore del sito o esterne al sito) per approfondire
l’informazione che ha destato il suo interesse
Quindi perché la mappa del sito è così importante?
Perché serve a mantenere il visitatore sul nostro
sito, portandolo a:
l l f l d d
Quindi, nel costruire la struttura ad albero di un
sito web, distribuiamo le informazioni al suo
interno con l’obiettivo di rendere IL PERCORSO DEL
VISITATORE:
FACILE E SEMPLICE
raccogliere le informazioni e compiere le azioni desiderate
scoprire gli altri siti che vogliamo suggerirgli (ma sempre in
una finestra parallela)
L’importante è che il visitatore non“rimbalzi via”e
se ne vada, perché:
ORGANIZZATO/ORDINATO/ORGANICO
Non a caso questi sono alcuni dei requisiti richiesti
per premiare i vostri progetti
, p
il sito non offre chiaramente le sue informazioni
più importante addirittura di un aspetto gradevole
il sito o è lento a caricarsi.
PRESENTARE bene, per spingere
a PROSEGUIRE LA VISITA
Offrire un percorso
SEMPLICE E ORDINATOa PROSEGUIRE LA VISITA SEMPLICE E ORDINATO
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 7
8. Non a caso:
per aiutare il visitatore ad orientarsi ,
spesso un sito (ad esempio
Tipicoatavola.it, mostrato qui a
fianco) presentafianco) presenta
in homepage, un link alla propria
sitemap (in una pagina dedicata)
in ogni pagina, le breadcumbs (le
“briciole di pane” il più possibile inbriciole di pane , il più possibile in
alto) cioè il percorso compiuto per
giungere fino a quella pagina
Un esempio:
TIPICOATAVOLA ITTIPICOATAVOLA.IT
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 8
9. Organizzare la distribuzione delle informazioni tra le varie pagine all’interno di un sito, eccone due esempi.
Lo stesso sito, prima e dopo il suo rinnovo (il colore dei nodi indica la distanza dalla homepage).
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 9
10. Come organizzare la distribuzione
d ll i f i i l i
Nel primo caso (PRIMA), il sito
delle informazioni tra le varie
pagine all’interno di un sito?
Eccone due esempi, sullo stesso
sito, prima e dopo il suo rinnovo.
è molto sbilanciato e profondo
tutte le informazioni utili
all’utente sono distribuite in una
sola area, a 2 clic dalla homepage,
e ne ser ono 4 per gi ngereNotate:
la distribuzione delle informazioni
ogni area di navigazione interna ha
una quantità simile di informazioni?
l
e ne servono 4 per giungere
all’ultimo livello
Nel secondo caso (DOPO), il
sito è più equilibrato ed
i quanti clic servono per arrivare a ciò
che caratterizza realmente il sito?
la profondità del sito
quanti clic servono per arrivare alla
pagina più lontana dalla homepage?
organico
le informazioni utili sono
distribuite tra le varie aree, già
visibili e raggiungibili dalla
homepage, e qualunquepagina più lontana dalla homepage?
ce lo indica il colore delle foglie (dal
verde intenso della homepage a
sbiadire in un verde più chiaro fino
all’azzurro)
homepage, e qualunque
approfondimento non dista più di
2 clic dalla homepage
Il sito, prima del rinnovo:
MOLTO SBILANCIATO E PROFONDO
Il sito, dopo il rinnovo:
PIU’EQUILIBRATO ED ORGANICOMOLTO SBILANCIATO E PROFONDO PIU EQUILIBRATO ED ORGANICO
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 10
11. Definire la struttura ad albero (mappa) Dopo aver raccolto e selezionato
del sito implica quindi:
◦ stabilire quali porte (link) dovrà aprire
◦ verso quali aree conducano queste porte
◦ organizzare le aree (a loro volta aperte su
queste informazioni, sarà molto più
semplice (e proficuo!), procedere con
la definizione di:
◦ mappa del sitoorganizzare le aree (a loro volta aperte su
altre porte) in modo che l’utente
◦ non debba percorrere troppa strada,
◦ non si smarrisca
◦ o, peggio, se ne vada
◦ mappa del sito
◦ organizzando le informazioni in nodi/aree
(unità auto-consistenti)
◦ espandendo eventualmente nodi complessi in
agglomerati di nodi più semplicip gg
Se l’obiettivo è guidare l’utente in
modo logico (e secondo la logica
dell’utente) verso informazioni e
servizi contenute in ogni pagina allora
◦ identificando una struttura logica di
navigazione (interna al sito)
◦ struttura logica delle pagine
◦ se sappiamo come guidare l’utente tra le
informazioni sapremo anche cosa ogni paginaservizi contenute in ogni pagina, allora
occorrerà prima ancora
◦ DEFINIRE
QUALI INFORMAZIONI E SERVIZI
OSPITERA’IL SITO
informazioni, sapremo anche cosa ogni pagina
(sia la homepage, che le pagine interne) dovrà
contenere (quali link, se e in quali barre di
navigazione, da posizionare dove)
◦ layout grafico delle pagine
i i i d à
Punto di partenza:
QUALI INFORMAZIONI E SERVIZI
OSPITERA’IL SITO ◦ se sappiamo cosa ogni pagina dovrà contenere
e in quale modo (oltre che, soprattutto, con
quale obiettivo), sapremo anche adottare il
layout grafico più opportuno a presentare le
informazioni (sia in homepage, che nelle
pagine interne)QUALI INFORMAZIONI E SERVIZI pagine interne)
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 11
12. ◦ Ruolo e obiettivo del sito Cosa può aiutarci a comprendere
completare gli strumenti sin qui prodotti
soprattutto, fornire ai potenziali clienti tutte
le informazioni utili della manifestazione
p p
meglio:
quali informazioni raccogliere
quali servizi sviluppare
◦ Contenuto (minimo) del sito
descrizione della manifestazione (anche
inglese e tedesco, per homepage)
ristoranti aderenti
quali link esterni suggerire
E come presentarli?
andando anche al di là del contenuto
ristoranti aderenti
ricette allegate
altro, cosa?
minimo atteso
Tre percorsi, non alternativi
ANALISI SWOT E SPUNTI DAL PROGETTO
ANALISI DELLA CONCORRENZA
RIFLESSIONE SUL WEB 2.0
Teniamo sempre a mente
gli obiettivi attesi
Come possiamo andare oltre
l’obiettivo minimo?gli obiettivi attesi
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 12
lobiettivo minimo?
13. Nel progetto TIPICO A MARENel progetto TIPICO A…MARE
◦ origine interna
punti di forza
novità autenticità scenario novità, autenticità, scenario
punti di debolezza
scarsa comunicazione, no ripetizione
del messaggio, no bottino
◦ origine esterna
opportunità
circuito Tipico a Tavola, circuito Ristobar,
circuito Confesercenti, circuito Cescot
minacce
altre manifestazioni concomitanti, clima
SWOT = Strengths + Weaknesses
+ Opportunities + Threats
Utile a pianificare una strategia,
avendo obiettivi definiti+ Opportunities + Threats
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 13
avendo obiettivi definiti
14. Possiamo trovare elementi per la raccolta e ricerca di informazioni, riflettendo su domande e risposte che
sorgono dall’analisi SWOT?
Riflettiamoci, scegliendo cosa sia importante venga incluso sul sito.
Come si può sfruttare e beneficiare Come possiamo utilizzare e
di ogni opportunità?
◦ circuito Tipico a Tavola
◦ circuito Ristobar
valorizzare ogni punto di forza?
◦ novità
◦ autenticità
◦ circuito Confesercenti
◦ circuito Cescot
Come si può ridurre ciascuna delle
◦ scenario
Come possiamo migliorare ogni
debolezza?
minacce?
◦ altre manifestazioni concomitanti
◦ clima
◦ scarsa comunicazione
◦ no ripetizione del messaggio
◦ no bottino
Risorse di origine interna,
su cui possiamo avere controllo
Fattori di origine esterna,
che dobbiamo considerare
no bottino
su cui possiamo avere controllo che dobbiamo considerare
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 14
15. Riguardiamo assieme le caratteristiche del progetto.
◦ Coinvolgimento e impegno diretto di 12 ristoranti“al mare”
selezionati tra gli aderenti al Consorzio Ristobar Spiaggia
formati professionalmente (anche grazie al Cescot Rimini)
ll l d ll d ll l d d l per illustrare con cortesia e competenza le proposte della cucina e della cantina, valorizzando i piatti e i vini del
territorio nella loro “preparazione” e “presentazione”
◦ Cena ogni martedì, da giugno ad agosto
appuntamento regolare, ogni settimana“in un diverso ristorante”
◦ Menu speciale con prodotti locali (“tipico genuino e davanti al mare”)◦ Menu speciale con prodotti locali ( tipico, genuino e davanti al mare )
almeno 3 portate ad ogni cena, con:
selezione di prodotti del territorio
prodotti a filiera corta (garanzia di“massima freschezza”)
ricette della tradizione in forma originale o rivisitate ricette della tradizione in forma originale o rivisitate
combinazioni di pesci e crostacei, con ortaggi, pasta e legumi e le più profumate erbe aromatiche dei nostri orti
◦ Abili chef a disposizione dei clienti, al termine della serata
per illustrare le pietanze, spiegare il procedimento, rivelare alcuni segreti
tra gli chef: Paolo Raschi del ristorante Guido (1 stella Michelin) e la zdora Maria
Evento: COSA E QUANDO? Risorse: CHI?
tra gli chef: Paolo Raschi del ristorante Guido (1 stella Michelin) e la zdora Maria
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 15
16. Riguardiamo assieme le caratteristiche del progetto.
◦ Obiettivo principale: aumentare la conoscenza e la valorizzazione della ristorazione effettuata dai
ristoranti in spiaggia a Rimini, attraverso la cultura enogastronomica del territorio
Valorizzare tipicità, capacità e fantasia di ogni ristorante nella realizzazione del menu
Condividere con il cliente un percorso enogastronomico innovativop g
Offrire nuovi itinerari del gusto, a pubblico locale e turisti
Qualificare l’offerta turistica estiva (nuovo itinerario del gusto in ambiente di grande fascino)
Incoraggiare amministrazioni, enti e associazioni locali a considerare il circuito Ristobar Spiaggia come interlocutore qualificato sulla
ristorazione
◦ Target principale: coppie, gruppi di amici, famiglie di piccole dimensioni
◦ Mercato prevalentemente turistico: italiano, straniero (europeo), locale
per condivisione percorso enogastronomico innovativo
per nuovi itinerari del gusto
per ambiente di grande fascinoper ambiente di grande fascino
◦ Target secondario:
Ogni ristorante coinvolto (per motivarlo all’impegno e alla miglior valorizzazione del proprio menu)
Amministrazioni, enti e associazioni locali (per porsi come interlocutori autorevoli)
Obiettivi: PERCHE’? Target: VERSO CHI?
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 16
17. Dopo aver rivisto caratteristiche, risorse, obiettivi e Descrizione manifestazione
target del progetto,
identifichiamone alcuni elementi fondamentali,
definendoli come linee di eventuale sviluppo
alla ricerca di:
NOVITA’(appuntamenti enogastronomici)
TEMA (cucina, grande appeal)
AUTENTICITA’(prodotti tipici e genuini)
SCENARIO (spiaggia, all’aperto)
INFORMAZIONI
SERVIZI
APPROFONDIMENTI
LINKS VERSO ALTRI SITI
METEO (rischio)
CADENZA PERIODICA (martedì)
LOCATION (diversa ogni volta in sequenza)
CONVIVIALITA’(atmosfera festosa)
RIMINI (visibilità sul target internazionale)
ESTATE (periodo di vacanza e svaghi)
Nel loro insieme, questi fattori favoriscono elementi
i di d l diper costruire, su un tema di grande appeal di una
cornice di grande fascino, una NARRAZIONE E
SOCIALIZZAZIONE ONLINE di un evento offline (un
appuntamento PERIODICO e ITINERANTE).
Descrizione dell’evento
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 17
18. Ristoranti coinvolti Sul sito ristobarspiaggia.com
DESCRIZIONE
RICETTE
POSIZIONE (mappa, occasione per itinerario)
RIFERIMENTI PER CONTATTO
elenco soci
scheda attività
◦ quali informazioni su ogni attività?
Prendete spunto dai due siti (ristobarspiaggia.com e
tipiciatavola.it) per identificare:
◦ quali informazioni raccogliere in modo uniforme
d i i da ogni ristorante
per ogni ricetta
◦ come mostrarle tutte in elenco.
Ristoranti e ricette
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 18
19. Sul sito tipiciatavola.it
elenco soci (locali, ristoratori, ospitalità)
scheda attività (locale, ristoratore)
◦ quali informazioni su ogni attività?
elenco ricette
◦ distinte tra antipasti, primi, secondi, dolcidistinte tra antipasti, primi, secondi, dolci
scheda ricetta
◦ quali informazioni su ogni ricetta?
Sul sito tipiciatavola.it, anche:
guida catalogo (scaricabile)
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 19
g g ( )
◦ gli stessi contenuti del sito (138 pagine)
◦ formato digitale (pdf bassa risoluzione, 13 Mb)
20. Personale e Chef coinvolti Prodotti tipici e genuini
PREPARAZIONE (per illustrare le proposte)
CHEF (confronto diretto, segreti condivisi)
Non a caso sul sito tipicoatavola.it trovate le
ALMENO TRE PORTATE (cena di pregio)
PRODOTTI TIPICI ROMAGNOLI (territorio locale)
FILIERA CORTA (massima freschezza)
RICETTE TRADIZIONALI RIVISITATE (storia locale)
immagini dei titolari.
◦ metterci la faccia = assunzione di responsabilità
Il confronto diretto con gli addetti ai lavori,
d t d l i
Il legame con il territorio (TRADIZIONI, PROSSIMITA’E
STORIA) è il principale elemento di ORIGINALITA’,
ulteriore occasione di narrazione per
VALORIZZAZIONE E RINNOVAMENTO della culturadurante e dopo la cena, aggiunge
COINVOLGIMENTO E PERSONALIZZAZIONE,
come valore su cui costruire INTERAZIONE
ANCHE ONLINE.
L’e ent alità di costr ire attra erso la
VALORIZZAZIONE E RINNOVAMENTO della cultura
enogastronomica locale.
La QUALITA’delle portate, resa anche nella
preparazione e presentazione, aggiunge lustro a
evento e protagonisti, come referenti AUTOREVOLI
L’eventualità di costruire, attraverso la
manifestazione, una RELAZIONE DURATURA
spinge il personale coinvolto ad un maggiore
IMPEGNO sull’iniziativa e a più ATTENZIONE
sull’intero progetto
anche verso amministrazioni, enti e associazioni
locali.
Personale e Chef Prodotti tipici e genuini
sull’intero progetto.
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 20
21. Partner, Network e Istituzioni Target principale
RISTOBARSPIAGGIA (iscritti, circuito tv)
TIPICO A TAVOLA (iniziativa simile)
CONFESERCENTI (circuito, conf. stampa)
◦ alberghi solo 4-5 stelle e campeggi (inviti)
◦ alberghi 3 stelle senza pensione completa
COPPIE
GRUPPI DI AMICI
FAMIGLIE DI PICCOLE DIMENSIONI
Pres mendo che il target sia incline alla◦ alberghi 3 stelle senza pensione completa
◦ bagnini
◦ centri benessere, parrucchiere, palestre ad-hoc
◦ negozi enogastronomici
CESCOT (circuito, formazione prof.le)
RESTO DEL CARLINO (copertina rigida)
Presumendo che il target sia incline alla
socializzazione online (reale e consapevole), è
molto utile raccogliere DATI DI CONTATTO (quali?)
per NOTIZIE E AGGIORNAMENTI (PRIMA, DURANTE
E DOPO L’EVENTO). RESTO DEL CARLINO (copertina rigida)
PROVINCIA DI RIMINI (patrocinio, inviti)
◦ Notte Rosa, altri eventi?
COMUNI (affissioni, inviti)
CAMERE DI COMMERCIO, APS (inviti)
E DOPO LEVENTO).
Comunicazione -> Azione -> Passaparola
VIRALITA’(vedi Web 2.0)
Ad esempio, l’eventualità del maltempo da limite può
divenire risorsa di scambio per chiederli., ( )
BAR, BIBLIOTECHE, IAT
Scambio link/banner per RECIPROCA VISIBILITA’
Indirizzario per MAILING
Attenzione però:
PROMETTERE solo ciò che si può mantenere, mai
deludere le aspettative
MONITORARE la reputazione online ( -> offline)
( t ità/ i hi t l )
Partner, network e istituzioni Target principale
p
(opportunità/rischio, tamponare le emergenze)
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 21
22. Continuiamo la nostra ricerca di altri spunti per Obiettivo strategico (dell’intero progetto)
ulteriori contenuti:
INFORMAZIONI
SERVIZI
APPROFONDIMENTI
LINKS VERSO ALTRI SITI
aumentare la conoscenza e la valorizzazione della
RISTORAZIONE EFFETTUATA DAI RISTORANTI IN
SPIAGGIA A RIMINI, attraverso la CULTURA
ENOGASTRONOMICA DEL TERRITORIO ROMAGNOLO.
LINKS VERSO ALTRI SITI
Aggregandoli, sarà poi più semplice raggiungere il
nostro obiettivo (operativo), quindi definire:
MAPPA DEL SITO
Suggerimento fondamentale:
ANALISI DELLA CONCORRENZA, cosa significa?
visitare diversi siti di eventi
◦ sia analoghi che di altri settori
i i li i h i
MAPPA DEL SITO
STRUTTURA LOGICA
◦ Homepage e Pagine interne
LAYOUT GRAFICO
◦ Homepage e Pagine interne
◦ sia italiani che esteri
obiettivo: ricavare spunti su
◦ idee migliori
◦ migliori servizi offerti
Obiettivo operativo (il nostro)
oltre al contenuto minimo, fornire ai potenziali clienti
TUTTE LE (ALTRE) INFORMAZIONI UTILI della
manifestazione
L’analisi della concorrenza viene detta tecnicamente
BENCHMARKING e serve a“migliorare grazie al
confronto con gli altri”.
Quali siti visitare dunque?
In quali direzioni muoverci?
Continuiamo a
NON DIMENTICARE GLI OBIETTIVI
Sia gli obiettivi OPERATIVI (nostri),
che quelli STRATEGICI (di progetto)
In quali direzioni muoverci?
NON DIMENTICARE GLI OBIETTIVI che quelli STRATEGICI (di progetto).
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 22
23. Identifichiamo alcuni elementi Strade dei sapori Appassionati di cucina
fondamentali del progetto,
traducendoli se possibile in
parole chiave (keywords).
Eccone alcune liste a solo titolo di
p
PERCORSO ENOGASTRONOMICO
ITINERARIO DEL GUSTO
SPIAGGIA DEI SAPORI
VINO AL MARE
PIATTI E VINI SUL TERRITORIO
pp
RICETTE ORIGINALI
RICETTE TRADIZIONALI RIVISITATE
INCONTRI CON LO CHEF
SEGRETI DELLO CHEF
RICETTE CUOCHI
esempio, tra cui scegliere come
sviluppare o combinare tra loro
le varie parole chiave.
PIATTI E VINI SUL TERRITORIO
Prodotti tipici e freschi di Romagna
PRODOTTI TIPICI ROMAGNOLI
PRODOTTI A FILIERA CORTA
RICETTE CUOCHI
PREPARAZIONE PIATTI
VALORIZZARE PIATTI
FANTASIA IN CUCINA
PROPOSTE IN CUCINA
Cena sulla spiaggia
RISTORANTE AL MARE
EVENTI AL MARE
CENA IN SPIAGGIA
PRODOTTI A FILIERA CORTA
PRODOTTI ALIMENTARI FRESCHI
PRODOTTI ALIMENTARI TIPICI
CUCINA TRADIZIONALE
RICETTE TRADIZIONALI RIVISITATE
PROPOSTE IN CUCINA
CONSIGLI IN CUCINA
ASSORTIMENTO IN CANTINA
DEGUSTAZIONE VINI
CENA IN SPIAGGIA
MANGIARE AL MARE
APPUNTAMENTO IN SPIAGGIA
FESTE IN SPIAGGIA
SPECIALITA’ROMAGNOLE
SAPORI ROMAGNOLI
MENU ROMAGNOLO
ANTIPASTI ROMAGNOLI
PRIMI PIATTI ROMAGNOLIIn vacanza a Rimini
ESTATE A RIMINI
EVENTI PROVINCIA DI RIMINI
EVENTI ESTATE RIMINI
S O R
PRIMI PIATTI ROMAGNOLI
SECONDI PIATTI ROMAGNOLI
DOLCI ROMAGNOLI
VINI ROMAGNOLI
ERBE AROMATICHE ROMAGNOLE MANIFESTAZIONI RIMINI
APPUNTAMENTI RIMINI
RISTORANTI RIMINI
ERBE AROMATICHE ROMAGNOLE
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 23
24. Usiamo le keywords, quelle che abbiamo Non trascuriamo un fatto, banale ma sostanziale:
individuato come elementi del progetto, per
eseguire delle ricerche su GOOGLE e trovare
siti analoghi (per quella keyword) tra i risultati.
“la nostra Rete (partner, network, istituzioni)
confronterà il nostro progetto con altri che ha
seguito”.
Appuntiamoci ciò che sappiamo può interessarci:
informazioni, servizi, approfondimenti
url del sito (se utile come link a cui collegarsi)
Non dimentichiamo eventualmente, sempre come
Andiamo quindi sui loro siti, a verificare quali
manifestazioni ed eventi abbiano patrocinato,
spesso con un link/banner (come anche noi
stiamo per chiedere), o di cui comunque diano
spunto:
mappa del sito
struttura della pagina
layout grafico
notizia (chiedendo l’attenzione dei loro
associati: lo hanno fatto prima e lo faranno
anche per noi).
Nella pagina seguente, vedremo quali strumenti
operativi potremmo utilizzare durante il nostro
lavoro di benchmarking.
Scopriamo cosa sia possibile tra ciò che è atteso e
se possa esserci utile.
In tal caso, appuntiamoci quanto serve
(comportandoci come con i siti trovati
Usiamo GOOGLE
(lo fanno tutti o quasi)
Monitoriamo
LA NOSTRA RETE
attraverso Google).
(lo fanno tutti o quasi) LA NOSTRA RETE
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 24
25. Il computer è solo uno strumento nelle vostre Un qualunque visitatore resta in media pochi
mani, solo estremamente più rapido nel
trovare informazioni.
Sarà facile venirne inondati e perdere tempo che,
presto o tardi, vi sembrerà prezioso.
secondi su una pagina Web, ma quelli necessari
a capire se approfondire.
Dopo il primo impatto, solo leggendo potrete
capire se il contenuto di una pagina possa
RIFLETTETE SEMPRE
SUL SENSO DI CIO’CHE FATE:
perché? può servire al mio scopo?
esservi utile e in cosa, quindi essere selettivi
nella vostra ricerca.
LEGGERE SIGNIFICA COMPRENDERE:
può servire al progetto? senza comprensione vi sarà impossibile riflettere
su cosa possa servirvi e perché
1) RIFLETTERE 2) LEGGERE
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 25
26. Più informazioni raccoglierete, Archiviate ciò che può rivelarsi utile:
più sarà probabile perderle. Evitatelo.
Fate tesoro di quanto detto sulla struttura ad
albero: indispensabile per organizzare e
presentare“in modo logico”più dati.
salvandolo in uno o più file (documenti
testuali)
“copia (del testo, in modo selettivo) e incolla”
dalla pagina web al documento;
ORGANIZZATE LA VOSTRA RICERCA
IN UNA CARTELLA SPECIFICA
E PIU’SOTTOCARTELLE:
conservandolo nei“preferiti”(detti anche
“segnalibri”o“bookmarks”, anch’essi
organizzabili in cartelle) del browser.
quale criterio logico per distribuire i dati?
riguardate cosa ci si attende da voi,
sarà più facile comprenderlo.
Quali strumenti?
EDITOR TESTUALE: Wordpad, OpenOffice
Writer, Microsoft Word
BROWSER: Google Chrome, Mozilla Firefox,
Internet Explorer, Safari
3) ORGANIZZARE 4) ARCHIVIARE
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 26
27. Inserite nella diapositiva di una presentazione o Quando trovate una pagina particolarmente
(meglio ancora, soprattutto all’inizio) su un
foglio di carta tutti gli elementi utili e
interessanti che potrebbero essere compresi
sul sito.
interessante (per la struttura logica o per il
layout grafico con cui presenta i suoi
contenuti), potete salvarla tra le vostre risorse:
come INTERA PAGINA WEB, da browser (menu
In un secondo momento, traccerete la struttura ad
albero che fungerà da mappa di navigazione
del sito.
FILE -> SALVA PAGINA CON NOME)
◦ in formato HTML, verrà salvata l’intera pagina ma
resterà il problema di prenderne, se necessario, una
sola sezione
come IMMAGINE SNAP con i comandi da
Quali strumenti?
UN FOGLIO (GRANDE) DI CARTA, UNA MATITA E
(SOPRATTUTTO) UNA GOMMA (no penna)
PROGRAMMA PER PRESENTAZIONI: OpenOffice
come IMMAGINE SNAP, con i comandi da
tastiera (di solito MAIUSC + STAMP)
◦ in formato JPG-PNG, il procedimento è più
complicato ma più utile: scatto uno snap dello
schermo (in sostanza, copiando negli appunti ciò
Impress, Microsoft Powerpoint
◦ Sfruttate le FORME DISEGNO
◦ il LAYOUT ORGANIGRAMMA
◦ (solo nelle versioni più recenti) le SMART ART
p g pp
che vi appare) e poi o lo incollo in un documento
(ritagliandolo con gli strumenti di gestione
disegno)
5) MAPPA DEL SITO
6) STRUTTURA
E LAYOUT PAGINAE LAYOUT PAGINA
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 27
28. Tra i requisiti richiesti ai vostri progetti, troviamo: L’etichetta 2.0 indica un’evoluzione.
FACILE
ORGANIZZATO/ORDINATO/ORGANICO
SEMPLICE
(e tutto questo ha principalmente a che fare
Nella versione precedente del Web (1.0), quella
originaria, diffusa fino agli anni Novanta e
composta prevalentemente da SITI WEB
STATICI, l’utente aveva una capacità di
con la definizione della miglior struttura per le
informazioni raccolte nel sito)
ma anche
DINAMICO E INTERATTIVO
INTERAZIONE MOLTO LIMITATA, a parte:
navigazione ipertestuale tra le pagine
uso della email
motori di ricerca
ESPANDIBILE
(due requisiti del web 2.0)
Un’evoluzione del web che, in qualunque nuovo
Per Web 2.0 si intende l’insieme di tutte quelle
applicazioni online, ottenute attraverso
tecniche dinamiche di programmazione, che
sito (anche nella definizione dei suoi
contenuti), non può essere trascurata.
permettono un ELEVATA INTERAZIONE TRA IL
SITO WEB E L’UTENTE, ad esempio:
blog, forum, chat, wiki, social commerce
feed e piattaforme di condivisione media
Un sito DINAMICO,
INTERATTIVO ed ESPANDIBILE
WEB 1.0
e WEB 2 0
social network
INTERATTIVO ed ESPANDIBILE e WEB 2.0
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 28
29. Tecnicamente, il Web era nato per visualizzare Tutto questo ha reso possibile la creazione di vere
documenti ipertestuali statici, creati con l’uso
del linguaggio HTML.
L’evoluzione tecnica, pur mantenendo la stessa
infrastruttura di rete (basata sul protocollo di
e proprie APPLICAZIONI WEB, che si discostano
dal vecchio concetto di ipertesto e che
tendono ad assomigliare sempre più (pur
essendo residenti online) ad applicazioni
comunicazione TCP/IP e sul linguaggio HTML),
ha introdotto:
INTEGRAZIONE CON I DATABASE (es. PHP, ASP)
LINGUAGGI DI SCRIPTING (es. Javascript)
tradizionali per computer.
Parallelamente è evoluto anche l’ACCESSO AI
SERVIZI DI RETE, oggi (almeno 200 volte) più
LINGUAGGI SEMANTICI (es. XML)
GRAFICA DINAMICA (es. Ajax, Flash)
FOGLI DI STILE (CSS)
SISTEMI DI GESTIONE DEI CONTENUTI (CMS)
rapido e (soprattutto) permanente:
prima, dial-up per 56 Kbit/s
oggi, SEMPRE CONNESSI per 10-100 Mbit/s.
Un’evoluzione
TECNICATECNICA
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 29
30. Al di là dei dettagli tecnici, è evoluto anche e soprattutto
l’ OCC O ’
Nella realizzazione di un sito:
d b ll’APPROCCIO DELL’UTENTE AL WEB:
nel Web 1.0, dalla SEMPLICE CONSULTAZIONE (seppure
supportata da efficienti strumenti di ricerca, selezione e
aggregazione);
nel Web 2.0, alla CAPACITA’DI CONTRIBUIRE,
prima, erano indispensabili:
◦ la padronanza di elementi di HTML e di
programmazione;
◦ l’installazione sul computer di programmi specifici
(web editor, fotoritocco, editing audio/video, ftp,
popolando e alimentando il Web con i propri
contenuti, aumentando esponenzialmente le proprie
possibilità di CONDIVIDERE E INTERAGIRE (feedback).
E’un nuovo scenario favorito dalla possibilità di accesso a
g p
ecc.)
oggi, invece, NON SONO PIU’INDISPENSABILI:
◦ una CONOSCENZA TECNICA APPROFONDITA,
perché chiunque (ad esempio con un CMS, come
Wordpress Joomla o Drupal) può pubblicare iE un nuovo scenario, favorito dalla possibilità di accesso a
SERVIZI DI EDITING
ad un COSTO MOLTO PIU’BASSO
con una DIFFICOLTA’NETTAMENTE INFERIORE.
Anche l’utente, oggi, può CREARE/MODIFICARE
CONTENUTI MULTIMEDIALI l h f i
Wordpress, Joomla o Drupal) può pubblicare i
propri contenuti, dotandoli anche di una veste
grafica accattivante;
◦ e neppure PROGRAMMI INSTALLATI SUL PROPRIO
COMPUTER, perché ora è possibile trovare
di li li i i i iCONTENUTI MULTIMEDIALI, oltre che fruirne.
L’utente diviene PIU’CONSAPEVOLE della sua forza, PIU’
CENTRALE nel rapporto con l’esterno, online e offline,
PIU’EVOLUTO perché realmente in grado di fare
ascoltare la propria voce.
direttamente online gli stessi servizi e strumenti
(APPLICAZIONI 2.0), permettendo l’utilizzo del Web
come se fosse divenuto, esso stesso,
un’applicazione globale.
Un UTENTE
più evoluto ed autonomopiù evoluto ed autonomo
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 30
31. Parallelamente, si sono evolute le tecnologie nella
l d S OS O ll l à drealizzazione di DISPOSITIVI MOBILI e nella velocità di
ACCESSO ALLA RETE MOBILE.
Oltre che sempre collegato al Web, l’utente è:
collegato sempre più spesso , consultando una pagina IN
MOVIMENTO DA UN DISPOSITIVO MOBILE (tablet,
smartphone).
Tutto andrà su una INTERNET MOBILE creando una
“Internet di cose”, intesa come la possibilità di:
accedere agli stessi contenuti accedere agli stessi contenuti
da diverse tecnologie di rete (TCP/IP, Wifi, UMTS,
Bluetooth);
su più piattaforme (desktop, ma soprattutto mobile).
Consultazione IN MOVIMENTO
da un DISPOSITIVO MOBILE
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 31
da un DISPOSITIVO MOBILE
32. Cambiano anche le tecniche utilizzate per mantenere i
(“ k ” l l lvisitatori su un sito (“stickness”, letteralmente la
capacità di tenerli incollati ad esso), con nuove
modalità di contatto non più solo sul sito ma anche
attraverso canali diversi.
I FEED ne sono un esempio, cioè delle liste di elementi conp
un titolo (es. notizie di un giornale,“post”di un blog,
“thread”di un un newsgroup) che permettono il
successivo collegamento, anche dall’esterno del sito, ai
suoi contenuti informativi.
Tali contenuti possono essere:Tali contenuti possono essere:
aggiornati e consultati di frequente con programmi
appositi (detti“feed reader”) o anche attraverso i
browser (ad esempio, tramite Google Reader);
addirittura importati in altri siti, che li utilizzano come
l i f d l i l di i i di i iulteriore fonte del ciclo di notizie messe a disposizione
dei propri visitatori.
Fonti di notizie esterne al sito
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 32
33. Oggi gli utenti sono più consapevoli, più centrali, più
d l ll O / O
La tecnologia moltiplica spazio, tempo e informazioni: ci fa
f l d lautonomi ed evoluti nella RELAZIONE/INTERAZIONE
con il mondo.
L’effetto principale (neanche così paradossale, tenendo
bene a mente che la tecnologia resta uno strumento al
servizio della comunicazione) è quello di dare GRANDE
fare le cose prima, ci mette in connessione da lontano,
riorganizza il processo di ACQUISIZIONE DELLE
INFORMAZIONI:
in modo autonomo, dalle proprie RICERCHE ED
ESPERIENZE (oggi un cliente, quando arriva al puntoq
VALORE AL CONTATTO DIRETTO.
Questo avviene perché:
le nuove tecnologie hanno MOLTIPLICATO I CANALI DI
COMUNICAZIONE (non più solo o prevalentemente la
televisione);
gg q p
vendita, ne sa più del commesso)
dal CONFRONTO PARITARIO CON GLI ALTRI UTENTI (il
60% delle persone ritiene che la fonte più affidabile sui
prodotti siano i“peers”, informazioni reperite
soprattutto sui canali digitali)televisione);
più canali di comunicazione forniscono a ciascun
utente un PROPRIO E SPECIFICO PUNTO DI VISTA,
aumentando la difficoltà nel controllarlo o guidarlo
dall’esterno;
i l di i i è di
soprattutto sui canali digitali).
Inoltre la gente ha una gran voglia di lasciarsi coinvolgere e
partecipare (le persone prendono decisioni nel 70% dei
casi su basi emotive):
le EMOZIONI sono una leva fondamentale per generare
COINVOLGIMENTO se ogni canale di comunicazione è un punto di
contatto, il confronto diretto diviene essenziale per
INSTAURARE E/O PROSEGUIRE UNA RELAZIONE.
COINVOLGIMENTO.
Il CONTATTO DIRETTO
essenziale per una RELAZIONE
ESPERIENZE, nostre e non solo,
ed EMOZIONI per farci coinvolgereessenziale per una RELAZIONE
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 33
ed EMOZIONI per farci coinvolgere
34. Le nuove tecnologie digitali riorganizzano il processo
d l d / d d /
Nel nuovo rapporto con i propri clienti, le aziende devono
l d laziendale di creazione/gestione di prodotto/servizio:
non più comunicazione univoca e gerachica, dall’alto
verso il basso, ma grande attenzione a interazione e
reazione con i propri CLIENTI (da considerare PARTNER
PARITARI nella creazione/assegnazione del valore di un
tenere a mente alcuni punti cardinali.
I clienti non si attendono più monologhi, ma
CONVERSAZIONI.
La comunicazione di un’azienda ha il massimo risultato
quando avviene in REAL-TIME, cioè se raggiunge ilg
prodotto e servizio);
un ottimo lavoro deve essere tale, ottimo, per
chiunque prenda parte al processo: aziende, clienti,
dipendenti, fornitori (CORRESPONSABILI E
COBENEFICIARI);
q gg g
cliente quando è le è più vicino e ne ha realmente
bisogno.
L’invadenza non paga. Si entra nella comunicazione
altrui solo con DISCREZIONE E RISPETTO, ricordandosi
di chiedere il permesso e fornendo sempre l’occasioneCOBENEFICIARI);
la percezione che ne hanno i suoi clienti rende la
REPUTAZIONE di un’azienda, prodotto e servizio, più
importante del loro stesso valore reale;
conoscere il più possibile i propri clienti significa
d i i i di è
di chiedere il permesso e fornendo sempre loccasione
per uscirne.
La pubblicità tradizionale, o percepita come tale, non
paga. Valgono sempre di più ATTENZIONE E CAPACITA’
DI ASCOLTO.
U i f i è ONESTO E AUTENTICOpoterne prevedere i comportamenti, quindi è
fondamentale la raccolta di INFORMAZIONI SU OGNI
RELAZIONE ONE-TO-ONE (specie sul Web);
se il cliente ha accesso diretto al prodotto, allora
INTERMEDIARI E VENDITORI dovranno cambiare il loro
Un messaggio funziona se è ONESTO E AUTENTICO,
vero e genuino. Solo così porterà realmente alla
condivisione.
Le azioni/comunicazioni che funzionano sono quelle
che si alimentano dal PASSAPAROLA, perché sono gli
Cosa cambia
per ogni IMPRESA
ruolo per non scomparire. stessi clienti a promuoverle.
Il nuovo rapporto
TRA IMPRESE E CLIENTIper ogni IMPRESA
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 34
TRA IMPRESE E CLIENTI
35. Romagnolo trapiantato volentieri in collina, arrivo a Informatica e
Internet da autodidatta con una laurea con lode in ScienzeInternet da autodidatta con una laurea con lode in Scienze
Politiche e l’attività di ricercatore in università.
Insegno come libero professionista dal 2000, con oltre 4.500 ore
di lezione a scuola ed enti di formazione, amministrazioni
pubbliche e imprese.p p
Per la mia formazione ho seguito 22 corsi e seminari (18 su SEO e
Web Marketing, 4 su Web e Grafica), di cui 14 negli ultimi due
anni.
Sono copywriter e consulente SEO/Web Marketing per le aziendepy g p
e porto valore su:
◦ realizzazione del sito
◦ analisi keywords e concorrenza
◦ ottimizzazione struttura e contenuti
Fabio Glauco Galli
◦ web copywriting
◦ hosting e indicizzazione
◦ link building
◦ nuovi contenuti e article marketing
◦ campagne AdWords e PPC◦ campagne AdWords e PPC
◦ Web Analytics avanzata
◦ landing pages e lead management
◦ email marketing e newsletter
◦ social mediaDOMANDE?
◦ brand reputation
Consulenza Web FABIO GLAUCO GALLI - Diapositiva 35