I dati presentati mostrano un aumento delle malattie neoplastiche nella nostra città nel corso degli anni
L'aumento è più evidente in alcune zone come il Centro (+14%) e Arpino/ Cittadella (+11/15%) e per motivi non legati all'invecchiamento della popolazione
I motivi di tale maggiore incidenza possono essere verosimilmente legati all'inquinamento industriale e criminale subito dalle zone in questione
Una corretta analisi di epidemiologia ambientale sulla incidenza dei tumori può pervenire ad una conclusione circa l’eventuale rapporto di causa tra rischi ambientali e patologie tumorali.
La collaborazione dei Medici del territorio con gli epidemiologi della Regione sarà, pertanto, fondamentale.
I tassi d’incidenza rilevati risultano inferiori a quelli nazionali ma la tendenza all'aumento riscontrata indica il raggiungimento dei tassi nazionali entro i prossimi 5 anni
La forte presenza di fattori di rischio non correggibili da parte del singolo cittadino non deve però esimerci dall'osservanza delle norme personali di corretto comportamento di prevenzione personale
Il progetto EPI.CA è attivo quotidianamente negli ambulatori dei MMG E PLS.
La raccolta di dati è continua e nei prossimi mesi informeremo con dati sempre più accurati e precisi la cittadinanza assicurando un controllo continuo e capillare della salute
Terza fase del progetto EpiCa di Casoria.
Queste sono le slide utilizzate nei seminari rivolti agli studenti delle classi terze delle scuole medie di Casoria per informare, sensibilizzare, prevenire e consigliare su un corretto stile di vita. Il progetto fa parte di un programma di monitoraggio del fenomeno cancro a Casoria, città di circa 80000 abitanti nell'area nord della provincia di Napoli. I seminari coinvolgo gli alunni delle classi terze della scuola media, delle classi quarte della scuola superiore ed i loro docenti; entro la fine dell'anno scolastico saranno coinvolti anche i docenti e i genitori degli alunni della scuola primaria.
Il progetto EpiCa è condotto dai medici di famiglia, dai pediatri e dai medici del distretto del DS 43 dell'ASL Napoli 2 nord
EPI.CA epidemiologia del cancro nella città di Casoria (NA)Mariano Marino
cidenza del cancro è in forte aumento in tutti i paesi del mondo.
L’osservazione costante del fenomeno impone l’impiego di risorse, spesso
dispendiose ed insostenibili.
L’Idea nasce a Gennaio 2013 tra Medici di Medicina Generale e Pediatri
di libera scelta e Distretto Sanitario 43 di Casoria ed è quella di
coinvolgere l’unica vera antenna epidemiologica territoriale, i
professionisti delle cure primarie, nel Progetto di allestire un
osservatorio epidemiologico permanente in grado di sorvegliare
l’andamento del fenomeno cancro sul Territorio del Distretto 43,
monitorare la prevalenza, incidenza e mortalità locali così da paragonare i
parametri con quelli nazionali, identificare eventuali anomalie, evidenziare
clusters che consentano di correlare l’andamento delle malattie tumorale
a fattori oncogenetici locali.
La sfida consiste nel fotografare, con la risorsa fondamentale del senso di
responsabilità degli operatori stessi ed un illuminato accorgimento
tecnologico di reportistica applicato al software di gestione degli studi
medici in uso sul territorio, Kappamed, grazie alla intuizione dell’Ing.
Mario Palermo,l’andamento del fenomeno cancro nel nostro territorio,
attraverso una metodologia di raccolta dati unica ed originale.
L’analisi dei dati apre scenari futuri di grande interesse per poter
sviluppare progetti di studio ed analisi di notevole carattere scientifico e
di grande interesse per la popolazione.
L’osservazione costante delle malattie oncologiche è essenziale nella
programmazione di qualsiasi progetto di prevenzione. Il lavoro
responsabile e meticoloso svolto da tutti i Medici di Medicina Generale e
Pediatri di libera scelta del Distretto ha consentito la raccolta di notevole
quantità di dati che, opportunamente elaborati da un Comitato Tecnico
Scientifico, sono stati presentati in due convegni.
Studio osservazionale sul carcinoma della mammella, sui tumori del polmone e ...Daniela Marchesini
EPI.CA. Progetto di studio: Cancro e Territorio
Incidenza e mortalità nella Città di Casoria - Fase 2
Distretto 43 Asl Napoli 2 Nord
Presentazione convegno 16 Gennaio 2014
Studio osservazionale sul carcinoma della tiroide nel territorio del Distrett...Domenico Russo
Lo "Studio osservazionale sul carcinoma della tiroide nel territorio del Distretto Sanitario di Casoria" è parte del più ampio progetto EPI.CA (EPIdemiologia CAncro) che si propone di raccogliere dati e report dei medici di famiglia e dei pediatri della città di Casoria per confrontarli con quelli nazionali, onde verificare “anomalie” sull’incidenza di particolari forme tumorali e l’eventuale legame con situazioni ambientali: Epi.Ca. è nato nel gennaio 2013 sotto l’egida del Comune di Casoria, e coordinato dal Distretto sanitario 43 dell’ASL Napoli 2 nord, si sviluppa nel tempo e permanentemente per costituire una sorveglianza epidemiologica da parte dei medici della città, vera antenna epidemiologica del territorio. Le presenti slides sono state presentate nel primo Convegno di presentazione del Progetto Epi.Ca. tenutosi a Casoria nel maggio 2013.
Studio osservazionale sul carcinoma della mammella nel territorio del Distret...Daniela Marchesini
EPI.CA. L'idea, il progetto, la sfida . Progetto di studio di prevalena: Cancro e Territorio.
Distretto 43 Asl Napoli 2 Nord
Presentazione convegno 23 Maggio 2013
Terza fase del progetto EpiCa di Casoria.
Queste sono le slide utilizzate nei seminari rivolti agli studenti delle classi terze delle scuole medie di Casoria per informare, sensibilizzare, prevenire e consigliare su un corretto stile di vita. Il progetto fa parte di un programma di monitoraggio del fenomeno cancro a Casoria, città di circa 80000 abitanti nell'area nord della provincia di Napoli. I seminari coinvolgo gli alunni delle classi terze della scuola media, delle classi quarte della scuola superiore ed i loro docenti; entro la fine dell'anno scolastico saranno coinvolti anche i docenti e i genitori degli alunni della scuola primaria.
Il progetto EpiCa è condotto dai medici di famiglia, dai pediatri e dai medici del distretto del DS 43 dell'ASL Napoli 2 nord
EPI.CA epidemiologia del cancro nella città di Casoria (NA)Mariano Marino
cidenza del cancro è in forte aumento in tutti i paesi del mondo.
L’osservazione costante del fenomeno impone l’impiego di risorse, spesso
dispendiose ed insostenibili.
L’Idea nasce a Gennaio 2013 tra Medici di Medicina Generale e Pediatri
di libera scelta e Distretto Sanitario 43 di Casoria ed è quella di
coinvolgere l’unica vera antenna epidemiologica territoriale, i
professionisti delle cure primarie, nel Progetto di allestire un
osservatorio epidemiologico permanente in grado di sorvegliare
l’andamento del fenomeno cancro sul Territorio del Distretto 43,
monitorare la prevalenza, incidenza e mortalità locali così da paragonare i
parametri con quelli nazionali, identificare eventuali anomalie, evidenziare
clusters che consentano di correlare l’andamento delle malattie tumorale
a fattori oncogenetici locali.
La sfida consiste nel fotografare, con la risorsa fondamentale del senso di
responsabilità degli operatori stessi ed un illuminato accorgimento
tecnologico di reportistica applicato al software di gestione degli studi
medici in uso sul territorio, Kappamed, grazie alla intuizione dell’Ing.
Mario Palermo,l’andamento del fenomeno cancro nel nostro territorio,
attraverso una metodologia di raccolta dati unica ed originale.
L’analisi dei dati apre scenari futuri di grande interesse per poter
sviluppare progetti di studio ed analisi di notevole carattere scientifico e
di grande interesse per la popolazione.
L’osservazione costante delle malattie oncologiche è essenziale nella
programmazione di qualsiasi progetto di prevenzione. Il lavoro
responsabile e meticoloso svolto da tutti i Medici di Medicina Generale e
Pediatri di libera scelta del Distretto ha consentito la raccolta di notevole
quantità di dati che, opportunamente elaborati da un Comitato Tecnico
Scientifico, sono stati presentati in due convegni.
Studio osservazionale sul carcinoma della mammella, sui tumori del polmone e ...Daniela Marchesini
EPI.CA. Progetto di studio: Cancro e Territorio
Incidenza e mortalità nella Città di Casoria - Fase 2
Distretto 43 Asl Napoli 2 Nord
Presentazione convegno 16 Gennaio 2014
Studio osservazionale sul carcinoma della tiroide nel territorio del Distrett...Domenico Russo
Lo "Studio osservazionale sul carcinoma della tiroide nel territorio del Distretto Sanitario di Casoria" è parte del più ampio progetto EPI.CA (EPIdemiologia CAncro) che si propone di raccogliere dati e report dei medici di famiglia e dei pediatri della città di Casoria per confrontarli con quelli nazionali, onde verificare “anomalie” sull’incidenza di particolari forme tumorali e l’eventuale legame con situazioni ambientali: Epi.Ca. è nato nel gennaio 2013 sotto l’egida del Comune di Casoria, e coordinato dal Distretto sanitario 43 dell’ASL Napoli 2 nord, si sviluppa nel tempo e permanentemente per costituire una sorveglianza epidemiologica da parte dei medici della città, vera antenna epidemiologica del territorio. Le presenti slides sono state presentate nel primo Convegno di presentazione del Progetto Epi.Ca. tenutosi a Casoria nel maggio 2013.
Studio osservazionale sul carcinoma della mammella nel territorio del Distret...Daniela Marchesini
EPI.CA. L'idea, il progetto, la sfida . Progetto di studio di prevalena: Cancro e Territorio.
Distretto 43 Asl Napoli 2 Nord
Presentazione convegno 23 Maggio 2013
Parte anche in Puglia la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2015/2016 ma con rinnovata e più incisiva motivazione vista la scarsa copertura dello scorso anno a motivo della dissuasione mediatica che ha portato ad un incremento consistente dei casi gravi e dei decessi.
Le disuguaglianze sociali determinano le iniquità di salute. Ecco perché è importante che il piano regionale di prevenzione 2015-18 preveda obiettivi finalizzati a un health equity audit, investendo, in particolare, sulle azioni che si ipotizza abbiano un maggiore impatto sul contrasto delle disuguaglianze.
Un tema importante, che è stato affrontato venerdì 13 marzo, nel corso del workshop L’equità nel piano di prevenzione regionale 2015-18 in presenza di operatori della sanità pubblica e referenti per la salute coinvolti nella discussione degli interventi da inserire nel piano regionale di prevenzione, sui quali investire per ridurre le iniquità di salute (come la riduzione della sedentarietà, dell’alimentazione scorretta, dell’abitudine al fumo e degli infortuni sul lavoro).
Teresa Spadea – epidemiologa del servizio regionale di epidemiologia dell’Asl To3 – ha illustrato, nel corso del seminario, un esempio pratico di applicazione dell’ health equity audit per lo screening per il tumore della mammella.
Appello dei medici della Piana di Gioia Tauro (RC) per sensibilizzare la popolazione sugli effetti negativi sulla salute dell'inceneritore di C. da Cicerna.
Colonscopia virtuale come alternativa a quella classica, più invasiva. Prevenzione del tumore al colon tramite due prodotti di lifeplus: paraclenase e colon formula
Parte anche in Puglia la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2015/2016 ma con rinnovata e più incisiva motivazione vista la scarsa copertura dello scorso anno a motivo della dissuasione mediatica che ha portato ad un incremento consistente dei casi gravi e dei decessi.
Le disuguaglianze sociali determinano le iniquità di salute. Ecco perché è importante che il piano regionale di prevenzione 2015-18 preveda obiettivi finalizzati a un health equity audit, investendo, in particolare, sulle azioni che si ipotizza abbiano un maggiore impatto sul contrasto delle disuguaglianze.
Un tema importante, che è stato affrontato venerdì 13 marzo, nel corso del workshop L’equità nel piano di prevenzione regionale 2015-18 in presenza di operatori della sanità pubblica e referenti per la salute coinvolti nella discussione degli interventi da inserire nel piano regionale di prevenzione, sui quali investire per ridurre le iniquità di salute (come la riduzione della sedentarietà, dell’alimentazione scorretta, dell’abitudine al fumo e degli infortuni sul lavoro).
Teresa Spadea – epidemiologa del servizio regionale di epidemiologia dell’Asl To3 – ha illustrato, nel corso del seminario, un esempio pratico di applicazione dell’ health equity audit per lo screening per il tumore della mammella.
Appello dei medici della Piana di Gioia Tauro (RC) per sensibilizzare la popolazione sugli effetti negativi sulla salute dell'inceneritore di C. da Cicerna.
Colonscopia virtuale come alternativa a quella classica, più invasiva. Prevenzione del tumore al colon tramite due prodotti di lifeplus: paraclenase e colon formula
Effetti sulla salute dei Liguri delle fonti di inquinamento attualmente presenti sul territorio ligure. In particolare le centrali a carbone presenti a Savona, Genova e La Spezia.
Per chi si vuole informare direttamente da uno dei massimi esperti.
Rivista MISTRAL di Predict e cluster Inside the Breath (ottobre 2020)Mario Maffei
“Mistral e la Breath Analysis: dalla ricerca scientifica al nuovo device” è una vera e propria rivista divulgativa monotematica, dedicata al lavoro e ai risultati ottenuti dagli scienziati impegnati nel progetto "INSiDe the Breath", ricerca sull’espirato umano per la diagnosi precoce e non invasiva di diverse patologie, anche tumorali.
Nel magazine sono state raccolte le dichiarazioni dei protagonisti di questo ambizioso lavoro partito tre anni fa della collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari e aziende pubbliche e private del territorio pugliese, con Predict in qualità di capofila.
Il cluster multidisciplinare, co-finanziato dalla Regione Puglia, ha permesso di conseguire risultati incoraggianti, nell’ottica della diagnosi smart e a impatto zero per il paziente permettendo lo sviluppo di nuove attività che hanno portato allo sviluppo di Mistral: il primo sistema integrato per l’analisi smart del respiro.
Le tappe della ricerca, i riscontri ottenuti e i prossimi obiettivi sono stati illustrati da: Dott. Donato F. Altomare; Dott. Gianluigi de Gennaro; Dott. Domenico Galetta; Dott. Giovanni Gorgoni e Dott.ssa Francesca Porcelli
Innovazione tecnologica nella PA attraverso gli appalti precommerciali - Cons...Sardegna Ricerche
Presentazione dell'appalto dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari denominato "Nuove soluzioni tecnologiche per il miglioramento delle capacità di diagnosi e stadiazione del cancro del retto" che si è tenuta il 10 luglio 2019 a Cagliari in occasione della consultazione preliminare di mercato.
27/05/2009 Teatro GOVI - Dott. Valerio GennaroILoveGENOVA
Incontro pubblico organizzato dal Coordinamento dei comitati del Ponente e della Valpolcevera contro la Gronda autostradale di Genova. Presentazione del Dott. VALERIO GENNARO Ass. Medici per l'Ambiente ISDE Italia.
5. Epidemiologia.
Materiali e metodi del progetto Epi.Ca
La opportunità di ottenere dei dati “di
prima mano” sulla situazione delle
malattie neoplastiche nella nostra città
scaturisce dal completamento dell’
informatizzazione degli studi medici
operanti in città. Tali ambulatori sono
collegati in rete tramite software di
cartelle clinica su cui è stato
implementato agli inizi del 2013 una
routine di rilevazione dei dati relativi
dati pazienti oncologici
6. Epidemiologia.
Materiali e metodi del progetto Epi.Ca
Questa opportunità permette
la redazione di Studi
epidemiologici osservazionali
che possono aiutarci a
capire le associazioni tra i
fattori di rischio e tumori
specifici. Così è possibile
generare ipotesi sugli
interventi che potrebbero
ridurre l'incidenza del
cancro e la morbilità in
generale nel nostro
Distretto
7. Scopi del progetto
Achille cura
Patroclo
ferito,
pittura
vascolare di
Sosia, inizio
V secolo a.C.,
Berlino,
Staatliche
Museen
Coinvolgere tutti i mmg e pls di Casoria
nella osservazione ed invio dati al
Distretto Sanitario
Produrre, periodicamente, report per
la popolazione e le autorità sanitarie sulla
situazione neoplasie nella città
Valutare l’incidenza e la prevalenza
delle malattie oncologiche
Avviare studi sulla causa di eventuali
incidenze “anomale”
Creare una mappa per valutare zona per
zona l’incidenza e la prevalenza di
malattie tumorali
Avviare consequenziali progetti di
prevenzione primaria e secondaria che
coinvolgano istituzioni politiche e
Achille cura Patroclo ferito, pittura vascolare
di Sosia, inizio V secolo a.C., Berlino, Staatliche
Museen
8. Scopi del progetto
Creare uno strumento
sufficientemente chiaro
affidabile e PERMANENTE
per gli operatori sanitari,
cittadini,
pazienti e per le loro
organizzazioni,
per
assumere informazioni e
spunti per i loro
interventi.
9. Scopi del progetto
I medici di
medicina generale,
i pediatri di libera
scelta e i medici
della direzione
distrettuale della
città di Casoria
partecipano a titolo
gratuito e su base
volontaria.
• Si ringrazia
la S.r.l.
KAPPAME
D e l’ing.
Mario
Palermo
per la
collaborazio
ne fornita
• Si ringraziano
la S.r.l.
KAPPAMED e
l’ing. Mario
Palermo per la
collaborazione
fornita
10. Cause
I numeri del canco in Italia 2012. AIOM e AIRTUM
luglio 2012
cancro
Fattori interni
mutazioni
immunodepressione
Fattori esterni
ambiente
Stili di vita
11. Il cancro può essere prevenuto?
I numeri del canco in Italia 2012. AIOM e AIRTUM luglio 2012
12. Il cancro può essere prevenuto?
.
Centro Europeo Ambiente e Salute, Istituto Superiore della Sanita (Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria),
Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto Fisiologia Clinica), Osservatorio Epidemiologico della Regione Campania ed Agenzia
Regionale Protezione Ambiente della Campania.Rapporto Ministero Salute; 15 dicembre 2009
correlazione
statisticamente significativa fra inquinamento ambientale
e tumori e malformazioni congenite nella provincia di
Napoli e Caserta
polmone
fegato
rene
vescica
13. Il cancro può essere prevenuto?
• Dichiarazione
di RIO
dall’art 15
(giugno 1992)
“Principio
di
Precauzion
e”
“Quando una attività crea possibilità di fare male alla salute o all’ambiente,
misure precauzionali dovrebbero essere prese, anche se alcune relazioni di causa-effetto
non sono stabilite dalla scienza”.
• Dichiarazione di RIO dall’art 15 (giugno 1992) “Principio di Precauzione”
14. Qual è il rischio di ammalarsi di tumore?
una su tre
Mammella : 1 /8
Polmone: 1/36
Colon retto 1/17
I numeri del cancro in Italia 2012. AIOM e AIRTUM luglio 2012
Rischio cumulativo donne
da 0 a 84 anni
15. Qual è il rischio di ammalarsi di tumore?
Rischio cumulativo maschi
da 0 a 84 anni:
uno su due
Polmone: 1/9
Colon retto 1/17
Prostata:1/10
I numeri del cancro in Italia 2012. AIOM e AIRTUM luglio 2012
17. La confusione
terminologica
"un caos senza precedenti che
rischia di danneggiare ancora di
più il nostro territorio".
Le definizioni vanno chiarite per
ridimensionare la maniera
sensazionalisticocon la quale
aumenta la preoccupazione dei
cittadini e la sfiducia nelle
istituzioni.
Comune di Casoria Distretto 43 Asl Napoli 2
18. Misure di Frequenza
In epidemiologia abbiamo 2 importanti misure di frequenza
Prevalenza Incidenza
19. Prevalenza
numero di persone che hanno precedentemente avuto
una diagnosi di tumore
(per esempio il numero di persone viventi nel marzo 2014 che hanno avuto
una diagnosi di tumore nel 2013, nel 2012 o in anni ancora precedenti).
DEFINIZIONE
20. Incidenza
Misura la frequenza con la quale un evento si
verifica in una popolazione in un determinato
periodo di tempo, indipendentemente da quanto
a lungo i soggetti colpiti rimangono malati
DEFINIZIONE
21. Prima di trarre deduzioni
Calcolare incidenza e prevalenza
in più occasioni nel tempo
Considerare eventuali fattori
esterni mutamento sistemi diagnostici e
terapeutici
22. Studio osservazionale
descrittivo periodale sulla
prevalenza delle malattie
neoplastiche nel distretto di
Casoria
I tumori nella
città di Casoria:
confronto con i
dati nazionali
25. Confronto prevalenze
• Italia 3,75%
• Centro–Nord 4
- 5 %
• Sud 2 - 3 %
• Dis.43 Casoria
2,4 %
Cfr. AIRTUM Working Group. I tumori in Italia, rapporto 2010. La prevalenza dei tumori in Italia. Epidemiol Prev. 2010; 34
suppl. 2.; Micheli A, Francisci S, Krogh V, Rossi AG, Crosignani P. Cancer prevalence in Italian cancer registries areas: the
ITAPREVAL study. ITAPREVAL Working Group. Tumori 1999; 85).
26. TASSO D'INCIDENZA NUOVI CASI
ANNO NUOVI CASI INCIDENZA
2008 435 548,71
2009 358 452,47
2010 327 412,25
2011 403 508,49
2012 447 564,51
TOTALE 1970 SU 100.000
435
358
327
403
447
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
2008 2009 2010 2011 2012
TASSO D'INCIDENZA
Tutte le sedi escl. cute non melanomi
Airtum 2008 = 652.2
27. TASSO D'INCIDENZA DECESSI
100.97
94.66 93.40
97.19
124.95
0.00
20.00
40.00
60.00
80.00
100.00
120.00
140.00
2008 2009 2010 2011 2012
INCIDENZA DECESSI
ANNO DECESSI INCIDENZA
2008 80 100,97
2009 75 94,66
2010 74 93,40
2011 77 97,19
2012 99 124,95
TOTALE 405 SU 100.000
Sono stati esclusi gli ultra84enni
Tutte le sedi escl. cute non melanomi
Airtum 2008 = 289.9
38. Standardizzazione
• Si sono paragonati i tassi grezzi delle differenti popolazioni
delle sette zone della città.
• Si è proceduto alla standardizzazione per il tasso di mortalità
e per il tasso di malattia specifici per malattia neoplastica
correggendoli riguardo la distribuzione per età.
50. INDUSTRIAAMBIENTE E SALUTE
Una convivenza difficile e necessaria
Bonificare conviene,
i costi delle bonifiche o di messa in
sicurezza sul piano ambientale sono
spesso
elevatissimi. non si pensa mai, in
prospettiva, a quantificare
economicamente
Le malattie o le morti “risparmiate”.
51. Conclusioni
Un tumore solido diventa clinicamente evidenziabile quando
le cellule che lo costituiscono hanno raggiunto il numero di
almeno un miliardo.
la comparsa della sintomatologia clinica ha luogo molto
tempo dopo la vera nascita del tumore.
durante tutto il periodo di latenza, che in molti tumori
dell’uomo può durare anni, il tumore già esiste in quanto
aggregazione di cellule neoplastiche in riproduzione ma non è
stato ancora clinicamente individuato
52. Conclusioni
I dati presentati mostrano un aumento delle malattie
neoplastiche nella nostra città
L'aumento è più evidente in alcune zone come il Centro e
Arpino/ Cittadella e per motivi non legati
all'invecchiamento della popolazione
I motivi di tale maggiore incidenza possono essere
verosimilmente legati all'inquinamento industriale e
criminale subito dalle zone in questione
53. Conclusioni
Una corretta analisi di epidemiologia ambientale sulla
incidenza dei tumori può pervenire ad una conclusione
circa l' eventuale rapporto di causa tra rischi ambientali e
patologie tumorali.
La collaborazione dei Medici del territorio con gli
epidemiologi è, pertanto, fondamentale.
54. Conclusioni
I tassi d’incidenza rilevati risultano inferiori a quelli nazionali
ma la tendenza all'aumento riscontrata indica il
raggiungimento dei tassi nazionali entro i prossimi 5 anni
La forte presenza di fattori di rischio non correggibili da
parte del singolo cittadino non deve però esimerci
dall'osservanza delle norme personali di corretto
comportamento di prevenzione personale
55. Osservazione continua
Il progetto EPI.CA è attivo quotidianamente negli
ambulatori dei MMG E PLS.
La raccolta di dati è continua e nei prossimi mesi
informeremo con dati sempre più acccurati e precisi
la cittadinanza assicurando un controllo continuo e
capillare della salute
63. CAM | Casoria Contemporary Art Museum
Via Calore snc 80026 Casoria Naples - Italy
Giuseppe di
Guida
Sono nato in
terra di
camorra
La terra dei fuochi_Land of fires_gennaio 2014
Editor's Notes
La conoscenza epidemiologica, poi, non può mancare nel bagaglio culturale
degli operatori sanitari e, oggi, con il riconoscimento di un ruolo
attivo ai cittadini, ai pazienti e alle loro organizzazioni, attraverso il loro
empowerment, anche costoro devono avere a disposizione strumenti non
eccessivamente complessi ma sufficientemente chiari e affidabili, dai quali
assumere informazioni e spunti per i loro interventi.
Con il termine empowerment viene indicato un processo di crescita, sia dell'individuo sia del gruppo, basato sull'incremento della stima di sé, dell'autoefficacia e dell'autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l'individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale.
La conoscenza epidemiologica, poi, non può mancare nel bagaglio culturale
degli operatori sanitari e, oggi, con il riconoscimento di un ruolo
attivo ai cittadini, ai pazienti e alle loro organizzazioni, attraverso il loro
empowerment, anche costoro devono avere a disposizione strumenti non
eccessivamente complessi ma sufficientemente chiari e affidabili, dai quali
assumere informazioni e spunti per i loro interventi.
Con il termine empowerment viene indicato un processo di crescita, sia dell'individuo sia del gruppo, basato sull'incremento della stima di sé, dell'autoefficacia e dell'autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l'individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale.
Il cancro ha, tra le sue cause, una combinazione di diversi fattori: interni
(propri delle cellule dell’organismo, in alcuni casi trasmissibili alla progenie)
quali mutazioni genetiche, ormoni, funzionalità dell’apparato immunitario, e
fattori esterni, legati sia all’ambiente (p.es., agenti infettivi, prodotti chimici,
radiazioni) sia allo stile di vita del soggetto (ad esempio: alimentazione, livello
di attivita fisica, fumo)..
Sulla base delle conoscenze attuali, si stima che circa l’80% dei tumori possa
essere prevenuto. La maggior parte dei tumori causati dal fumo di sigarette,
da errata alimentazione, dall’abuso di alcool, dall’obesità e dall’inattività
fisica, potrebbero essere prevenuti. Altri tumori correlati ad agenti infettivi,
quali il virus dell’epatite B (HBV), il virus dell’epatite C (HCV), il virus del papilloma
umano (HPV), il virus dell’immunodeficienza (HIV), il batterio Helicobacter
pylori (H. pylori), potrebbero essere prevenuti cambiando stile di vita,
e debellando l’agente infettivo tramite vaccini o antibiotici. Inoltre per molti
tumori la partecipazione ai programmi di screening di riconosciuta efficacia
rende possibile la diagnosi e la rimozione di lesioni invasive in stadio precoce
o in fase premaligna.
L'Italia non è immune da esempi altrettanto tragici proprio
in relazione a condizioni giunte alla ribalta della cronaca
recente: uno studio commissionato dalla Protezione
Civile a cui hanno partecipato esponenti della Organizzazione
Mondiale della Sanità(*) ha rilevato una correlazione
statisticamente significativa fra inquinamento ambientale
e tumori e malformazioni congenite nella provincia di
Napoli e Caserta. Sono stati evidenziati eccessi significativi
della mortalità per tumore del polmone, fegato, stomaco,
rene e vescica e di prevalenza delle malformazioni
congenite totali, degli arti, del sistema cardiovascolare e
dell'apparato urogenitale nei comuni delle due province
in cui sono più numerosi i siti di smaltimento illegale dei
rifiuti tossici
(*) Centro Europeo Ambiente e Salute, Istituto Superiore della Sanita (Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria), Consiglio Nazionale delle
Ricerche (Istituto Fisiologia Clinica), Osservatorio Epidemiologico della Regione Campania ed Agenzia Regionale Protezione Ambiente della Campania.
Rapporto Ministero Salute; 15 dicembre 2009
Il “Principio di Precauzione” sancito dall’art 15 della
Dichiarazione di RIO (giugno 1992) e successivamente
ratificato dall’Unione Europea recita: “Quando una attività
crea possibilità di fare male alla salute o all’ambiente,
misure precauzionali dovrebbero essere prese, anche se
alcune relazioni di causa-effetto non sono stabilite dalla
scienza”. Il documento Europeo del WHO del 2004
dal titolo “The precautionary principle: protecting public
health, the environment and the future of our children”,
consultabile sul sito: publicationrequests@euro.who.int,
precisa come il “Principio di Precauzione” non sia sinonimo
di “Prevenzione”: quest’ultima riguarda ciò che è noto
come rischio, la Precauzione riguarda ciò che è ancora incerto
ed è un possibile rischio o pericolo18. Ne consegue
il “Principio di Responsabilità” ben descritto da Lorenzo
Tomatis: “Adottare questi due principi significa anche:
- accettare il dovere di informare, - impedire l’occultamento
di informazioni su possibili rischi...”.
La probabilita teorica individuale di avere una diagnosi di tumore nel corso
della vita (per convenzione nell’intervallo di tempo che va dalla nascita agli 84
anni, 0-84) viene definita “rischio cumulativo”.
Considerando il rischio cumulativo di avere una diagnosi di qualunque tumore,
questa probabilita riguarda un uomo ogni due e una donna ogni tre
nel corso della loro vita. Stratificando per sesso e per tipologia di tumore,
si osserva come probabilmente ogni 8 donne una si ammalerà di un tumore
alla mammella, cosi come un uomo ogni 9 e una donna ogni 36 svilupperà un
tumore al polmone, 1 uomo ogni 7 un tumore della prostata, un uomo ogni 10
e una donna ogni 17 un tumore del colon-retto.
La probabilita teorica individuale di avere una diagnosi di tumore nel corso
della vita (per convenzione nell’intervallo di tempo che va dalla nascita agli 84
anni, 0-84) viene definita “rischio cumulativo”.
Considerando il rischio cumulativo di avere una diagnosi di qualunque tumore,
questa probabilita riguarda un uomo ogni due e una donna ogni tre
nel corso della loro vita. Stratificando per sesso e per tipologia di tumore,
si osserva come probabilmente ogni 8 donne una si ammalerà di un tumore
alla mammella, cosi come un uomo ogni 9 e una donna ogni 36 svilupperà un
tumore al polmone, 1 uomo ogni 7 un tumore della prostata, un uomo ogni 10
e una donna ogni 17 un tumore del colon-retto.
Risulta evidente che per avere quadro preciso della epidemiologia di una malattia occorre calcolare prevalenza ed incidenza in più occasioni nel tempo e prima di trarre deduzioni definitive considerare eventuali interventi esterni (mutamento sistemi diagnostici terapeutici, ecc)che possano aver influito sulla storia naturale della malattia stessa
“Le Regioni dall’Unità a Oggi: la Campania”, Giulio Einaudi Editore, Torino 1990
lConurbazione che investiva soprattutto i comuni di: Afragola, Bacoli, Boscoreale,
Boscotrecase, Casalnuovo, Casavatore, Casoria, Castellammare di Stabia, Ercolano, Pomigliano
d’Arco, Pozzuoli, Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Torre Annunziata
e Torre del Greco. Si può, pertanto, affermare che da quegli anni in poi la storia di
ria comune con l’intera conurbazione napoletana e che ne subisce tutti gli effetti ed i
condizionamenti, perdendo, via via, i suoi connotati culturali originari e la sia identità.
In particolare la popolazione residente a Casoria, dal 1861 al 1931, raddoppia, passando da
7214 a 14601 unità, con un incremento totale del 102,40% e medio all’anno di circa 1,5%.10
Fino agli anni 1950 Casoria mantenne il suo carattere prevalentemente agricolo, con
un'economia fondata principalmente sulla produzione del vi
cora un nucleo storico distinto dal territorio agricolo, costellato di masserie e casali, in
particolare sulle strade di collegamento verso la vicina Napoli.
La popolazione residente per classi di età
Per quanto concerne la popolazione per classi di età si osserva, dal 2002 al 2012, una
contrazione, in termini di incidenza percentuale, delle classi di popolazione con meno di 40 anni
ed una crescita di quelle da 40 anni in poi.
In particolare la popolazione da0 a 24 anni, che corrisponde parzialmente alla popolazione in
età di studio, passa da una incidenza percentuale nel 2002 del 36,5% ad una nel
2012 del 31,1%, con la perdita di oltre cinque percentuale. Quella 50 anni in poi passa,
invece, da una incidenza del 22'2%, nel 2002, ad una dell26,5%, nel 2007, con un incremento
di quattro punti percentuali, stessa cosa per la popolazione da 75 anni in poi che passa dal
3,1% al 4,8% con un incremento di oltreun punto percentuale.
morbilità Frequenza percentuale di una malattia in una collettività. Tasso di m., rapporto tra il numero di casi di una determinata malattia e il numero di soggetti esposti al rischio di contrarla in un periodo di tempo definito, tenendo conto del tempo di esposizione di ogni soggetto e dunque del tempo totale di esposizione.