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                                                                                                          basato sull’esegesi


                                                                                                      CASA DI BAMBOLA
                                                                                                             di Henrik Ibsen


                                                                                                                                                                                                       L’arte necessita di uno spazio speciale
                                                                                                                                                                                 affinché possa esprimere il suo immutabile fascino.
                                                                                                                                                                                                                                                Teatro Stabile Incentive1

Schema di progetto2


Soggetti coinvolti
         Il progetto, realizzato nell'ambito delle attività promosse dall'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Verona3, è coordinato da un
         professore di Storia del teatro e dello spettacolo dell'Università di Padova ed è seguito da tre tirocinanti laureande. Si avvale della
         collaborazione del Teatro Stabile di Verona4 e dei contributi della Provincia di Verona.
         E' proposto ai giovani che accedono ai Centri Giovanili5 gestiti dal Comune.


1
  In (URL: http://www.teatrostabileverona.it//, ultima consultazione: 29.06.10).
2
  Il progetto è una simulazione; gli Enti e le persone relative ai ruoli citati sono individuati a titolo esemplificativo rappresentando un'ideale tipologia di contesto.
3
   Il Comune prevede per la Giunta apposite deleghe per i Rapporti con l'Universita', la Ricerca, le Fondazioni e la Cultura e per le Politiche giovanili; in
(URL:http://www.comune.verona.it/archivio/2006/portale.comune.verona.it/, ultima consultazione: 29.06.10).
4
   Il Teatro Stabile di Verona dispone di uno staff di insegnanti normalmente impegnati nella Scuola di Teatro annessa al Teatro. In (URL:
http://www.teatrostabileverona.it/site/context/Scuola%20di%20Teatro/presentazione/, ultima consultazione: 29.06.10).
5
  Il Comune di Verona vede la presenza nel suo territorio di più Centri Giovanili, spazi "protetti" di impiego, del tempo libero.


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         Il gruppo iscritto è formato da circa 15/20 ragazzi di età compresa tra i 17 e i 25 anni, è eterogeneo per estrazione scolastica e proviene dal
         territorio urbano.
         La partecipazione al percorso è certificata secondo disposizioni vigenti6.


         Gli obiettivi del progetto, in relazione al target ed alle motivazioni dei partecipanti, sono sviluppati sia sui piani formativo e orientativo che su
         quelli culturale e relazionale.




Tempi e spazi di erogazione del progetto
         Il progetto ha estensione annuale. Inizia ad ottobre e termina a maggio. Gli incontri sono 19: 15 di due ore ciascuno, più quattro uscite, due di
         due ore e due di tre ore.
         E' previsto un investimento complessivo di 40 ore.
         Per la realizzazione del progetto è possibile utilizzare aule studio e laboratori mediali attrezzati in locali, individuati dal Comune, che
         prevedono una adeguata dotazione di spazi e mezzi multimediali.
         In interazione con il territorio culturale si prevede l'accesso al Teatro Nuovo sia negli spazi di uso pubblico, sia negli spazi di lavorazione
         scenica.




6
 Per gli studenti della scuola secondaria, può avere valore come "partecipazione certificata ad attività riconosciute dalla scuola" (crediti formativi, ai sensi dell'art.1 del D.M. 452
del 12 novembre 1998), per gli studenti universitari può dare diritto al riconoscimento di CFU nell'ambito di insegnamenti assimilabili.


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Il progetto si avvarrà del supporto blended di un blog (http://boccascena.wordpress.com/) come fonte informativa e comunicativa a sostegno e
completamento delle attività. All’interno di questo “spazio” i corsisti ritroveranno i contenuti proposti durante le lezioni in presenza ed avranno
opportunità di interazione.




        Le motivazioni di questa scelta possono essere sintetizzate nei seguenti punti:


        - l’uso di più codici linguistici permette di superare il paradigma testuale e di integrare molteplici contenuti multimediali, fruibili in momenti
        diversi da quello in presenza;

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   - l’elaborazione attiva delle informazioni è basata sul modello di Mayer, secondo cui l’apprendimento deriva dalla capacità di costruire un
   modello integrato di parole e immagini per la comprensione del testo;
   - il passaggio ad un modello reticolare di presentazione dei contenuti facilita il funzionamento dei modelli mentali dei ragazzi;
   - il coinvolgimento personale e sociale degli utenti è offerto dall’interattività dello strumento: la possibilità di lasciare un commento, di
   inserire un link, di rispondere a sondaggi favorisce la riflessione e l’approfondimento dei e sui contenuti in direzione di una personalizzazione
   dell’esperienza all’interno di una comunità di pratica;
   - la “lettura” degli interventi nel blog da parte degli organizzatori del corso consente la raccolta funzionale di feedback in itinere nell’ottica di
   un continuo miglioramento del progetto stesso in funzione della situazione reale;
   - la creazione di uno spazio privilegiato e informale favorisce una comunicazione che coinvolge e motiva i ragazzi alla partecipazione.
   Attualmente la visita al blog consente di visionare la “simulazione” dell’evoluzione del percorso. L’interfaccia grafica scelta è semplice e
   risponde a criteri di usabilità grazie alla possibilità di navigazione tra le pagine principali dalla barra presente in alto e dal blocco laterale in cui
   è possibile accedere alle singole sottopagine.
   Poiché questi menù appaiono di default in ordine alfabetico, si è deciso di inserire i post (che simulano la pubblicazione in internet dei contenuti
   nelle varie lezioni) con un ordine inverso, in modo che venga visualizzata la sequenza organizzativa del progetto legato all’esegesi e l’utente
   virtuale possa ritrovare la progressione delle attività proposte.
   All’interno delle varie pagine sono state inseriti materiali caratterizzati da diverse modalità di presentazione realizzati con programmi quali
   PowerPoint, CamtasiaStudio, QuickTime, e pubblicati nel web attraverso piattaforme di condivisione e blogging come YouTube, SlideShare e
   WordPress.
   Per evitare problemi legati al copyright, si è preferito inserire i materiali senza renderli accessibili dai motori di ricerca, anche se si tratta
   chiaramente di brevi spezzoni sempre accompagnati sia dall’attribuzione della realizzazione e sia dall’indicazione dello scopo didattico
   nell’utilizzo.
   Ai partecipanti verrà quindi fornito il link diretto al blog, senza il quale non è possibile l’accesso.

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Modalità di scansione del progetto7
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                                                         Predisposizione
                                                         Momenti in aula
                                                         Incontri laboratoriali
                                                         Attività in esterna
                                                         Incontri qualificati
                                                         Monitoraggio

Impostazione delle lezioni:
Gli incontri della prima parte saranno rivolti verso una riflessione laboratoriale su aspetti di ordine generale ritenuti prerequisiti essenziali per una
introduzione coerente alla capacità di analisi di un'opera teatrale: lo spazio teatrale simbolico e reale, la scenografia, le luci, gli allestimenti, i concetti
di regia, di testo, di attore (e di costume),…
Gli incontri successivi, focalizzeranno la loro attenzione sull'analisi comparata di un'opera teatrale, Casa di Bambola di H. Ibsen, vista attraverso due
diverse messe in scena, la regia di Gian Domenico Giagni (1968) e la regia di Beppe Navello (1993), in vista di una fruizione dal vivo di uno
spettacolo realizzato presso il Teatro Nuovo di Verona.
Le lezioni saranno tenute dal docente coadiuvato da insegnanti del Teatro Stabile e da esperti.




Testi consigliati ai corsisti:
Henrik Ibsen, t. d. di Anita Rho (2009). Casa di bambola. Torino: Giulio Einaudi Editore.
Roberto Alonge (1995). Ibsen. L’opera e la fortuna scenica, Firenze: Le Lettere.


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    Diagramma di Gantt.


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Incontro 1: (Incontro d'aula).
        Attività: SPAZI e PERSONE
        Presentazione reciproca.
        Illustrazione ai partecipanti della scansione del progetto e della struttura on line messa a disposizione.
        Brainstorming sulla parola "teatro" (e annotazione dei termini e dei concetti emersi). Panoramica sugli spazi teatrali, con relazione al contesto
        storico (differenza tra teatro di posa e teatro tradizionale).
        Strumenti utilizzati: lavagna luminosa (per la mappatura del brainstorming), videoproiettore e computer (per la video-proiezione di immagini
        esemplificative).


Incontro 2: (Attività in esterna).
        Attività: UNO SPAZIO SPECIALE
        Visita guidata al Teatro Nuovo con attenzione agli aspetti spaziali, architettonici e storici
        del teatro con l'ausilio della presenza di un dipendente storico del teatro in grado di dare un
        approccio sia tecnico che emozionale al luogo.
        Ripresa video e fotografica di aspetti di rilievo da analizzare nel successivo incontro d'aula.
        Strumenti utilizzati: macchina fotografica, videocamera.


Incontro 3: (Incontro d'aula).
        Attività: SCENOGRAFIE
        Re-visione anche attraverso la documentazione raccolta nel corso della visita dei principali spazi del teatro.
        Recupero della mappa del brainstorming ed inserimento di nuovi concetti e/o collegamenti. Focalizzazione sui termini riferibili alla parola
        "scenografia".


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        Presentazione di immagini che mostrano lo spazio teatrale visitato, "allestito" con scenografie di diversi spettacoli realizzati aventi evidenti e
        contrastanti caratteristiche (naturalistiche, simboliche, …) che ne permettano l'analisi per confronto.
        Deduzione della definizione di scenografia.
        Strumenti utilizzati: lavagna luminosa (per la mappatura del brainstorming), videoproiettore e computer (proiezione di immagini
        esemplificative).


Incontro 4: (Incontro qualificato).
        Attività: EFFETTI DI LUCE
        Sperimentazione degli effetti della luce per connotare situazioni, stati
        d'animo, sensazioni, con esperto del Teatro Stabile.
        Attraverso una esperienza a carattere attivo i partecipanti saranno
        coinvolti nello sperimentare come protagonisti e come osservatori gli
        effetti su persone ed oggetti dell'investimento della luce in termini di
        direzione, sorgente, colore, dinamicità, ombra/illuminazione della
        rappresentazione. Definizione dei fattori che individuano la valenza
        teatrale dell'illuminazione scenica.
        Strumenti utilizzati: proiettore, torce elettriche, gelatine colorate,
        stroboscopio, candele.




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Incontro 5: (Incontro qualificato).
            Attività: ALLESTIMENTI
            Approfondimento di aspetti tecnici e di curiosità relativi alla realizzazione di
            scenografie ed all'allestimento delle luci, con esperto messo a disposizione dal Teatro
            Stabile.	
  
            Strumenti utilizzati: da concordare con gli esperti.




Incontro 6: (Attività esterna)
            Attività: LE PROVE
            Fruizione programmata, in teatro, di una prova di uno spettacolo previsto dal cartellone
            del teatro, con attenzione alle interazioni messe in atto dal regista: rispetto al testo, alla recitazione, ...
            Strumenti utilizzati: macchina fotografica, videocamera8.




Incontro 7: (Incontro d'aula).
            Attività: REGIA, TESTO, ATTORE
            Sistematizzazione dei concetti di regia, testo, attore (e costume), in riferimento alla prova vista.
            Strumenti utilizzati: videoproiettore e computer (proiezione di slides).


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    L'uso di strumenti di ripresa delle immagini è concordato ed ad uso didattico.


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Incontro 8: (Incontro d'aula).
         Attività: IBSEN
         Introduzione all'opera Casa di Bambola di Ibsen9. Presentazione della trama.
         Introduzione alla conoscenza dell'autore con attenzione al suo contesto storico e culturale ed alla sua poetica. (Si consiglia la lettura personale
         del testo).
         Strumenti utilizzati: videoproiettore e computer (proiezione di slides).


Incontro 9: (Incontro d'aula).
         Attività: IL TESTO
         Discussione sul testo, lettura di brani.
         Strumenti utilizzati: videoproiettore e computer.


Incontro 10: (Incontro d'aula).
         Attività: CASA DI BAMBOLA
         Visione del video dello spettacolo RAI, regia di Gian Domenico Giagni (1968).
         Strumenti utilizzati: videoproiettore e computer (proiezione di slides).




9
 Sarebbe condizione ideale per il progetto che il cartellone proposto dal Teatro Nuovo prevedesse uno spettacolo su quest'opera; in alternativa l'esegesi di quest'opera si presta ad
essere interpretata come strumento di metodo generalmente accreditabile per l'analisi di opere teatrali.


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Incontro 11: (Incontro d'aula).
        Attività: REGIE A CONFRONTO: la scenografia
        Riflessioni sull' aderenza dello spettacolo visionato al testo originale.
        Scenografia: confronto tra le scelte effettuate nella regia di Giagni e quelle della regia di Beppe Navello (1993).
        Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer.


Incontro 12: (Incontro d'aula).
        Attività: REGIE A CONFRONTO: i costumi
        I costumi: confronto tra le connotazioni messe in atto in accordo con le scelte registiche di Giagni e di Navello.
        Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer.


Incontro 13: (Incontro d'aula).
        Attività: REGIE A CONFRONTO: la recitazione
        La recitazione: analisi della recitazione di alcuni personaggi, es. Torvald, Krosgstad, Rank, messi a confronto con la regia di Beppe Navello,
        (presentata dalle tirocinanti).
        Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer.


Incontro 14: (Incontro d'aula).
        Attività:
        La recitazione: Nora, confronto con la regia di Beppe Navello (1993) realizzato dai corsisti su materiali predisposti, in attività di gruppo.
        Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer, materiali cartacei predisposti.



                                                                                                                                 10
Storia	
  del	
  teatro	
  e	
  dello	
  spettacolo	
  con	
  laboratorio	
  -­‐	
  a.a.	
  2009/10	
  -­‐	
  Prof.ssa	
  Elena	
  Randi,	
  Tutor	
  Elena	
  Adriani	
  -­‐	
  Corsiste:	
  Candeo	
  Emanuela,	
  Cesaro	
  Laura,	
  Tessariol	
  Luisa	
  




Incontro 15: (Attività in esterna).
        Attività:
        Visione della prova generale dello spettacolo seguito nelle prove,
        previsto al Teatro Nuovo di Verona.
        Strumenti utilizzati: videocamera, macchina fotografica.


Incontro 16: (Incontro d'aula).
        Attività:
        Discussione in aula della prova vista, in relazione ai coefficienti teatrali presentati.
        Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer.


Incontro 17: (Attività in esterna).
        Attività:
        Visione dello spettacolo previsto, serata ufficiale, aperta al pubblico.
        Strumenti utilizzati: macchina fotografica, videocamera.


Incontro 18: (Incontro qualificato).
        Attività:
        Incontro con il regista e gli attori dello spettacolo visto.
        Strumenti utilizzati: macchina fotografica, videocamera.


                                                                                                                                 11
Storia	
  del	
  teatro	
  e	
  dello	
  spettacolo	
  con	
  laboratorio	
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  2009/10	
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  Prof.ssa	
  Elena	
  Randi,	
  Tutor	
  Elena	
  Adriani	
  -­‐	
  Corsiste:	
  Candeo	
  Emanuela,	
  Cesaro	
  Laura,	
  Tessariol	
  Luisa	
  




Incontro 19: (Incontro d'aula).
         Attività:
         Sintesi delle attività con il recupero della mappa di brainstorming iniziale.
         Monitoraggio finale.
         Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, materiali cartacei predisposti.




Immagini:
Figura 1 (nel titolo a sn.): Ibsen , in (URL: http://www.ischiaweb.it/ibsen.jpg, ultima consultazione 29.06.10).
Figura 2 (nel titolo a ds.): Casa di bambola di Ibsen al Teatro Reale di Copenaghen nel 1879, in (URL: http://www.turindamsreview.unito.it/images/norm/dollshouse.jpg, ultima
consultazione 29.06.10).
Figura 3: Esempio di visualizzazione del blog, da (URL: http://boccascena.wordpress.com/henrik-ibsen/, ultima consultazione 29.06.10).
Figura 4: Teatro Nuovo di Verona, in (URL: http://www.teatrostabileverona.it/, ultima consultazione 29.06.10).
Figura 5: La luce, in (URL: http://www.luxemozione.com/gaianorm/2010/03/theatre-300x217.jpg, ultima consultazione 29.06.10).
Figura 6: La pianta del palcoscenico, in (URL: http://www.teatrostabileverona.it/site/context/Schede%20spazi%20teatrali/Verona%20-%20Teatro%, ultima consultazione 29.06.10).




                                                                                                                                  12

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Progetto 2.0

  • 1. Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  con  laboratorio  -­‐  a.a.  2009/10  -­‐  Prof.ssa  Elena  Randi,  Tutor  Elena  Adriani  -­‐  Corsiste:  Candeo  Emanuela,  Cesaro  Laura,  Tessariol  Luisa   Schema di progetto basato sull’esegesi CASA DI BAMBOLA di Henrik Ibsen L’arte necessita di uno spazio speciale affinché possa esprimere il suo immutabile fascino. Teatro Stabile Incentive1 Schema di progetto2 Soggetti coinvolti Il progetto, realizzato nell'ambito delle attività promosse dall'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Verona3, è coordinato da un professore di Storia del teatro e dello spettacolo dell'Università di Padova ed è seguito da tre tirocinanti laureande. Si avvale della collaborazione del Teatro Stabile di Verona4 e dei contributi della Provincia di Verona. E' proposto ai giovani che accedono ai Centri Giovanili5 gestiti dal Comune. 1 In (URL: http://www.teatrostabileverona.it//, ultima consultazione: 29.06.10). 2 Il progetto è una simulazione; gli Enti e le persone relative ai ruoli citati sono individuati a titolo esemplificativo rappresentando un'ideale tipologia di contesto. 3 Il Comune prevede per la Giunta apposite deleghe per i Rapporti con l'Universita', la Ricerca, le Fondazioni e la Cultura e per le Politiche giovanili; in (URL:http://www.comune.verona.it/archivio/2006/portale.comune.verona.it/, ultima consultazione: 29.06.10). 4 Il Teatro Stabile di Verona dispone di uno staff di insegnanti normalmente impegnati nella Scuola di Teatro annessa al Teatro. In (URL: http://www.teatrostabileverona.it/site/context/Scuola%20di%20Teatro/presentazione/, ultima consultazione: 29.06.10). 5 Il Comune di Verona vede la presenza nel suo territorio di più Centri Giovanili, spazi "protetti" di impiego, del tempo libero. 1
  • 2. Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  con  laboratorio  -­‐  a.a.  2009/10  -­‐  Prof.ssa  Elena  Randi,  Tutor  Elena  Adriani  -­‐  Corsiste:  Candeo  Emanuela,  Cesaro  Laura,  Tessariol  Luisa   Il gruppo iscritto è formato da circa 15/20 ragazzi di età compresa tra i 17 e i 25 anni, è eterogeneo per estrazione scolastica e proviene dal territorio urbano. La partecipazione al percorso è certificata secondo disposizioni vigenti6. Gli obiettivi del progetto, in relazione al target ed alle motivazioni dei partecipanti, sono sviluppati sia sui piani formativo e orientativo che su quelli culturale e relazionale. Tempi e spazi di erogazione del progetto Il progetto ha estensione annuale. Inizia ad ottobre e termina a maggio. Gli incontri sono 19: 15 di due ore ciascuno, più quattro uscite, due di due ore e due di tre ore. E' previsto un investimento complessivo di 40 ore. Per la realizzazione del progetto è possibile utilizzare aule studio e laboratori mediali attrezzati in locali, individuati dal Comune, che prevedono una adeguata dotazione di spazi e mezzi multimediali. In interazione con il territorio culturale si prevede l'accesso al Teatro Nuovo sia negli spazi di uso pubblico, sia negli spazi di lavorazione scenica. 6 Per gli studenti della scuola secondaria, può avere valore come "partecipazione certificata ad attività riconosciute dalla scuola" (crediti formativi, ai sensi dell'art.1 del D.M. 452 del 12 novembre 1998), per gli studenti universitari può dare diritto al riconoscimento di CFU nell'ambito di insegnamenti assimilabili. 2
  • 3. Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  con  laboratorio  -­‐  a.a.  2009/10  -­‐  Prof.ssa  Elena  Randi,  Tutor  Elena  Adriani  -­‐  Corsiste:  Candeo  Emanuela,  Cesaro  Laura,  Tessariol  Luisa   Il progetto si avvarrà del supporto blended di un blog (http://boccascena.wordpress.com/) come fonte informativa e comunicativa a sostegno e completamento delle attività. All’interno di questo “spazio” i corsisti ritroveranno i contenuti proposti durante le lezioni in presenza ed avranno opportunità di interazione. Le motivazioni di questa scelta possono essere sintetizzate nei seguenti punti: - l’uso di più codici linguistici permette di superare il paradigma testuale e di integrare molteplici contenuti multimediali, fruibili in momenti diversi da quello in presenza; 3
  • 4. Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  con  laboratorio  -­‐  a.a.  2009/10  -­‐  Prof.ssa  Elena  Randi,  Tutor  Elena  Adriani  -­‐  Corsiste:  Candeo  Emanuela,  Cesaro  Laura,  Tessariol  Luisa   - l’elaborazione attiva delle informazioni è basata sul modello di Mayer, secondo cui l’apprendimento deriva dalla capacità di costruire un modello integrato di parole e immagini per la comprensione del testo; - il passaggio ad un modello reticolare di presentazione dei contenuti facilita il funzionamento dei modelli mentali dei ragazzi; - il coinvolgimento personale e sociale degli utenti è offerto dall’interattività dello strumento: la possibilità di lasciare un commento, di inserire un link, di rispondere a sondaggi favorisce la riflessione e l’approfondimento dei e sui contenuti in direzione di una personalizzazione dell’esperienza all’interno di una comunità di pratica; - la “lettura” degli interventi nel blog da parte degli organizzatori del corso consente la raccolta funzionale di feedback in itinere nell’ottica di un continuo miglioramento del progetto stesso in funzione della situazione reale; - la creazione di uno spazio privilegiato e informale favorisce una comunicazione che coinvolge e motiva i ragazzi alla partecipazione. Attualmente la visita al blog consente di visionare la “simulazione” dell’evoluzione del percorso. L’interfaccia grafica scelta è semplice e risponde a criteri di usabilità grazie alla possibilità di navigazione tra le pagine principali dalla barra presente in alto e dal blocco laterale in cui è possibile accedere alle singole sottopagine. Poiché questi menù appaiono di default in ordine alfabetico, si è deciso di inserire i post (che simulano la pubblicazione in internet dei contenuti nelle varie lezioni) con un ordine inverso, in modo che venga visualizzata la sequenza organizzativa del progetto legato all’esegesi e l’utente virtuale possa ritrovare la progressione delle attività proposte. All’interno delle varie pagine sono state inseriti materiali caratterizzati da diverse modalità di presentazione realizzati con programmi quali PowerPoint, CamtasiaStudio, QuickTime, e pubblicati nel web attraverso piattaforme di condivisione e blogging come YouTube, SlideShare e WordPress. Per evitare problemi legati al copyright, si è preferito inserire i materiali senza renderli accessibili dai motori di ricerca, anche se si tratta chiaramente di brevi spezzoni sempre accompagnati sia dall’attribuzione della realizzazione e sia dall’indicazione dello scopo didattico nell’utilizzo. Ai partecipanti verrà quindi fornito il link diretto al blog, senza il quale non è possibile l’accesso. 4
  • 5. Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  con  laboratorio  -­‐  a.a.  2009/10  -­‐  Prof.ssa  Elena  Randi,  Tutor  Elena  Adriani  -­‐  Corsiste:  Candeo  Emanuela,  Cesaro  Laura,  Tessariol  Luisa   Modalità di scansione del progetto7 SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG Predisposizione Momenti in aula Incontri laboratoriali Attività in esterna Incontri qualificati Monitoraggio Impostazione delle lezioni: Gli incontri della prima parte saranno rivolti verso una riflessione laboratoriale su aspetti di ordine generale ritenuti prerequisiti essenziali per una introduzione coerente alla capacità di analisi di un'opera teatrale: lo spazio teatrale simbolico e reale, la scenografia, le luci, gli allestimenti, i concetti di regia, di testo, di attore (e di costume),… Gli incontri successivi, focalizzeranno la loro attenzione sull'analisi comparata di un'opera teatrale, Casa di Bambola di H. Ibsen, vista attraverso due diverse messe in scena, la regia di Gian Domenico Giagni (1968) e la regia di Beppe Navello (1993), in vista di una fruizione dal vivo di uno spettacolo realizzato presso il Teatro Nuovo di Verona. Le lezioni saranno tenute dal docente coadiuvato da insegnanti del Teatro Stabile e da esperti. Testi consigliati ai corsisti: Henrik Ibsen, t. d. di Anita Rho (2009). Casa di bambola. Torino: Giulio Einaudi Editore. Roberto Alonge (1995). Ibsen. L’opera e la fortuna scenica, Firenze: Le Lettere. 7 Diagramma di Gantt. 5
  • 6. Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  con  laboratorio  -­‐  a.a.  2009/10  -­‐  Prof.ssa  Elena  Randi,  Tutor  Elena  Adriani  -­‐  Corsiste:  Candeo  Emanuela,  Cesaro  Laura,  Tessariol  Luisa   Incontro 1: (Incontro d'aula). Attività: SPAZI e PERSONE Presentazione reciproca. Illustrazione ai partecipanti della scansione del progetto e della struttura on line messa a disposizione. Brainstorming sulla parola "teatro" (e annotazione dei termini e dei concetti emersi). Panoramica sugli spazi teatrali, con relazione al contesto storico (differenza tra teatro di posa e teatro tradizionale). Strumenti utilizzati: lavagna luminosa (per la mappatura del brainstorming), videoproiettore e computer (per la video-proiezione di immagini esemplificative). Incontro 2: (Attività in esterna). Attività: UNO SPAZIO SPECIALE Visita guidata al Teatro Nuovo con attenzione agli aspetti spaziali, architettonici e storici del teatro con l'ausilio della presenza di un dipendente storico del teatro in grado di dare un approccio sia tecnico che emozionale al luogo. Ripresa video e fotografica di aspetti di rilievo da analizzare nel successivo incontro d'aula. Strumenti utilizzati: macchina fotografica, videocamera. Incontro 3: (Incontro d'aula). Attività: SCENOGRAFIE Re-visione anche attraverso la documentazione raccolta nel corso della visita dei principali spazi del teatro. Recupero della mappa del brainstorming ed inserimento di nuovi concetti e/o collegamenti. Focalizzazione sui termini riferibili alla parola "scenografia". 6
  • 7. Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  con  laboratorio  -­‐  a.a.  2009/10  -­‐  Prof.ssa  Elena  Randi,  Tutor  Elena  Adriani  -­‐  Corsiste:  Candeo  Emanuela,  Cesaro  Laura,  Tessariol  Luisa   Presentazione di immagini che mostrano lo spazio teatrale visitato, "allestito" con scenografie di diversi spettacoli realizzati aventi evidenti e contrastanti caratteristiche (naturalistiche, simboliche, …) che ne permettano l'analisi per confronto. Deduzione della definizione di scenografia. Strumenti utilizzati: lavagna luminosa (per la mappatura del brainstorming), videoproiettore e computer (proiezione di immagini esemplificative). Incontro 4: (Incontro qualificato). Attività: EFFETTI DI LUCE Sperimentazione degli effetti della luce per connotare situazioni, stati d'animo, sensazioni, con esperto del Teatro Stabile. Attraverso una esperienza a carattere attivo i partecipanti saranno coinvolti nello sperimentare come protagonisti e come osservatori gli effetti su persone ed oggetti dell'investimento della luce in termini di direzione, sorgente, colore, dinamicità, ombra/illuminazione della rappresentazione. Definizione dei fattori che individuano la valenza teatrale dell'illuminazione scenica. Strumenti utilizzati: proiettore, torce elettriche, gelatine colorate, stroboscopio, candele. 7
  • 8. Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  con  laboratorio  -­‐  a.a.  2009/10  -­‐  Prof.ssa  Elena  Randi,  Tutor  Elena  Adriani  -­‐  Corsiste:  Candeo  Emanuela,  Cesaro  Laura,  Tessariol  Luisa   Incontro 5: (Incontro qualificato). Attività: ALLESTIMENTI Approfondimento di aspetti tecnici e di curiosità relativi alla realizzazione di scenografie ed all'allestimento delle luci, con esperto messo a disposizione dal Teatro Stabile.   Strumenti utilizzati: da concordare con gli esperti. Incontro 6: (Attività esterna) Attività: LE PROVE Fruizione programmata, in teatro, di una prova di uno spettacolo previsto dal cartellone del teatro, con attenzione alle interazioni messe in atto dal regista: rispetto al testo, alla recitazione, ... Strumenti utilizzati: macchina fotografica, videocamera8. Incontro 7: (Incontro d'aula). Attività: REGIA, TESTO, ATTORE Sistematizzazione dei concetti di regia, testo, attore (e costume), in riferimento alla prova vista. Strumenti utilizzati: videoproiettore e computer (proiezione di slides). 8 L'uso di strumenti di ripresa delle immagini è concordato ed ad uso didattico. 8
  • 9. Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  con  laboratorio  -­‐  a.a.  2009/10  -­‐  Prof.ssa  Elena  Randi,  Tutor  Elena  Adriani  -­‐  Corsiste:  Candeo  Emanuela,  Cesaro  Laura,  Tessariol  Luisa   Incontro 8: (Incontro d'aula). Attività: IBSEN Introduzione all'opera Casa di Bambola di Ibsen9. Presentazione della trama. Introduzione alla conoscenza dell'autore con attenzione al suo contesto storico e culturale ed alla sua poetica. (Si consiglia la lettura personale del testo). Strumenti utilizzati: videoproiettore e computer (proiezione di slides). Incontro 9: (Incontro d'aula). Attività: IL TESTO Discussione sul testo, lettura di brani. Strumenti utilizzati: videoproiettore e computer. Incontro 10: (Incontro d'aula). Attività: CASA DI BAMBOLA Visione del video dello spettacolo RAI, regia di Gian Domenico Giagni (1968). Strumenti utilizzati: videoproiettore e computer (proiezione di slides). 9 Sarebbe condizione ideale per il progetto che il cartellone proposto dal Teatro Nuovo prevedesse uno spettacolo su quest'opera; in alternativa l'esegesi di quest'opera si presta ad essere interpretata come strumento di metodo generalmente accreditabile per l'analisi di opere teatrali. 9
  • 10. Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  con  laboratorio  -­‐  a.a.  2009/10  -­‐  Prof.ssa  Elena  Randi,  Tutor  Elena  Adriani  -­‐  Corsiste:  Candeo  Emanuela,  Cesaro  Laura,  Tessariol  Luisa   Incontro 11: (Incontro d'aula). Attività: REGIE A CONFRONTO: la scenografia Riflessioni sull' aderenza dello spettacolo visionato al testo originale. Scenografia: confronto tra le scelte effettuate nella regia di Giagni e quelle della regia di Beppe Navello (1993). Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer. Incontro 12: (Incontro d'aula). Attività: REGIE A CONFRONTO: i costumi I costumi: confronto tra le connotazioni messe in atto in accordo con le scelte registiche di Giagni e di Navello. Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer. Incontro 13: (Incontro d'aula). Attività: REGIE A CONFRONTO: la recitazione La recitazione: analisi della recitazione di alcuni personaggi, es. Torvald, Krosgstad, Rank, messi a confronto con la regia di Beppe Navello, (presentata dalle tirocinanti). Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer. Incontro 14: (Incontro d'aula). Attività: La recitazione: Nora, confronto con la regia di Beppe Navello (1993) realizzato dai corsisti su materiali predisposti, in attività di gruppo. Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer, materiali cartacei predisposti. 10
  • 11. Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  con  laboratorio  -­‐  a.a.  2009/10  -­‐  Prof.ssa  Elena  Randi,  Tutor  Elena  Adriani  -­‐  Corsiste:  Candeo  Emanuela,  Cesaro  Laura,  Tessariol  Luisa   Incontro 15: (Attività in esterna). Attività: Visione della prova generale dello spettacolo seguito nelle prove, previsto al Teatro Nuovo di Verona. Strumenti utilizzati: videocamera, macchina fotografica. Incontro 16: (Incontro d'aula). Attività: Discussione in aula della prova vista, in relazione ai coefficienti teatrali presentati. Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer. Incontro 17: (Attività in esterna). Attività: Visione dello spettacolo previsto, serata ufficiale, aperta al pubblico. Strumenti utilizzati: macchina fotografica, videocamera. Incontro 18: (Incontro qualificato). Attività: Incontro con il regista e gli attori dello spettacolo visto. Strumenti utilizzati: macchina fotografica, videocamera. 11
  • 12. Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  con  laboratorio  -­‐  a.a.  2009/10  -­‐  Prof.ssa  Elena  Randi,  Tutor  Elena  Adriani  -­‐  Corsiste:  Candeo  Emanuela,  Cesaro  Laura,  Tessariol  Luisa   Incontro 19: (Incontro d'aula). Attività: Sintesi delle attività con il recupero della mappa di brainstorming iniziale. Monitoraggio finale. Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, materiali cartacei predisposti. Immagini: Figura 1 (nel titolo a sn.): Ibsen , in (URL: http://www.ischiaweb.it/ibsen.jpg, ultima consultazione 29.06.10). Figura 2 (nel titolo a ds.): Casa di bambola di Ibsen al Teatro Reale di Copenaghen nel 1879, in (URL: http://www.turindamsreview.unito.it/images/norm/dollshouse.jpg, ultima consultazione 29.06.10). Figura 3: Esempio di visualizzazione del blog, da (URL: http://boccascena.wordpress.com/henrik-ibsen/, ultima consultazione 29.06.10). Figura 4: Teatro Nuovo di Verona, in (URL: http://www.teatrostabileverona.it/, ultima consultazione 29.06.10). Figura 5: La luce, in (URL: http://www.luxemozione.com/gaianorm/2010/03/theatre-300x217.jpg, ultima consultazione 29.06.10). Figura 6: La pianta del palcoscenico, in (URL: http://www.teatrostabileverona.it/site/context/Schede%20spazi%20teatrali/Verona%20-%20Teatro%, ultima consultazione 29.06.10). 12