Questa vecchia presentazione era stata fatta per le attività imprenditoriali affinchè potessero scegliere materiali sostenibili per la costruzione e ristrutturazione di edifici.
nZEB "Edifici a consumo quasi zero" in regioni calde del bacino del MediterraneoBartolomeo Conterio
eco-condominio ZNE (Zeronet Energy Building) - LECCE www.0-co2.it
Dalla lettura della Direttiva EUROPEA 2010/31/UE (EPBD), si evince la definizione di “edificio a consumo quasi zero”: “è un edificio ad altissima prestazione energetica in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze”.
È una definizione estremamente aleatoria che, lasciando spazio ad ampie possibilità, può dare origine ad incomprensioni in quanto:
1) non definisce una soglia precisa dei consumi energetici;
2) si limita a stabilire “l’eventualità” di produrre in loco l’energia rinnovabile;
3) non fa alcun riferimento alla sostenibilità bio-ecologica del processo edilizio, dei materiali e delle tecnologie costruttive impiegate.
Pertanto, nel cantiere sperimentale di Lecce, i principi che sono stati adottati, al fine di raggiungere l’obiettivo della costruzione di un “edificio a consumo quasi zero”, sono stati i seguenti :
1) drastica riduzione dei consumi energetici mediante un approccio progettuale basato sui criteri dell’architettura bioclimatica e della “progettazione passiva” (standard Passivhaus) al fine di raggiungere la classe energetica A+;
2) fabbisogno energetico interamente garantito da fonti rinnovabili “on site”;
3) alta sostenibilità bio-ecologica dell’intervento sulla base del protocollo ITACA ;
Infatti, i criteri progettuali di un edificio ad alta efficienza energetica per lo più sviluppati, sperimentati e messi a punto nei paesi dell’Europa centrale e settentrionale (in cui la priorità è costituita dal contenimento della dispersione del calore nella stagione invernale), sono stati adeguatamente ponderati, rivisitati ed adattati al clima mediterraneo, poiché, alle nostre latitudini, è fondamentale risolvere il problema del surriscaldamento estivo e del conseguente contenimento energetico delle spese di condizionamento, così come annunciato dalle direttive europee 2010/31/UE (EPBD) e dalla recente direttiva 2012/27/Ue.
CasaClima R - Certificare la qualità degli interventi di risanamentoViessmann Italia
CasaClima R - Certificare la qualità degli interventi di risanamento
Intervento dell'ing. Martina Demattio al convegno Viessmann Progettare la Riqualificazione Efficienza di Venezia 25 maggio
Strategie Per Un Involucro Edilizio Sostenibile Efficacia Buona Inerzia Ter...Andrea Ursini Casalena
Nell'ambito del seminario sulle strategie per la costruzione di un involucro edilizio sostenibile, spiego come una buona inerzia termica delle pareti, legata alla capacità termica areica periodica interna, migliora le condizioni di comfort negli edifici in presenza di carichi termici interni in fase estiva.
Prestazioni termiche e igrometriche di una parete in balle di paglia pressata intonacata con calce e argilla con attenzione all'ìnerzia termica interna (individuata dalla capacità termica areica interna). Vengono presentate anche le prestazioni termiche di una parete a cassetta tradizionale con isolamento interno in calce e canapa, messa a confronto con isolamento interno in EPS (polistirene espanso sinterizzato).
Capacità termica areica periodica interna dell'involucro edilizio: influenza sul risparmio energetico e comfort ambientale negli edifici in fase estiva.
In queste slide spiego in modo semplice come l'inerzia termica interna di una parete può essere efficace nell'aumentare il comfort termico negli edifici, come anche un aiuto alla riduzione dei carichi di raffrescamento in fase estiva.
Quarantini geotermia con pompe di calore a sonde verticalicanaleenergia
La presentazione di Mattia Quarantini in occasione dell'evento "le rinnovabili termiche:occasione di sviluppo per l'intera toscana" di Amici della Terra
nZEB "Edifici a consumo quasi zero" in regioni calde del bacino del MediterraneoBartolomeo Conterio
eco-condominio ZNE (Zeronet Energy Building) - LECCE www.0-co2.it
Dalla lettura della Direttiva EUROPEA 2010/31/UE (EPBD), si evince la definizione di “edificio a consumo quasi zero”: “è un edificio ad altissima prestazione energetica in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze”.
È una definizione estremamente aleatoria che, lasciando spazio ad ampie possibilità, può dare origine ad incomprensioni in quanto:
1) non definisce una soglia precisa dei consumi energetici;
2) si limita a stabilire “l’eventualità” di produrre in loco l’energia rinnovabile;
3) non fa alcun riferimento alla sostenibilità bio-ecologica del processo edilizio, dei materiali e delle tecnologie costruttive impiegate.
Pertanto, nel cantiere sperimentale di Lecce, i principi che sono stati adottati, al fine di raggiungere l’obiettivo della costruzione di un “edificio a consumo quasi zero”, sono stati i seguenti :
1) drastica riduzione dei consumi energetici mediante un approccio progettuale basato sui criteri dell’architettura bioclimatica e della “progettazione passiva” (standard Passivhaus) al fine di raggiungere la classe energetica A+;
2) fabbisogno energetico interamente garantito da fonti rinnovabili “on site”;
3) alta sostenibilità bio-ecologica dell’intervento sulla base del protocollo ITACA ;
Infatti, i criteri progettuali di un edificio ad alta efficienza energetica per lo più sviluppati, sperimentati e messi a punto nei paesi dell’Europa centrale e settentrionale (in cui la priorità è costituita dal contenimento della dispersione del calore nella stagione invernale), sono stati adeguatamente ponderati, rivisitati ed adattati al clima mediterraneo, poiché, alle nostre latitudini, è fondamentale risolvere il problema del surriscaldamento estivo e del conseguente contenimento energetico delle spese di condizionamento, così come annunciato dalle direttive europee 2010/31/UE (EPBD) e dalla recente direttiva 2012/27/Ue.
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Nell'ambito del seminario sulle strategie per la costruzione di un involucro edilizio sostenibile, spiego come una buona inerzia termica delle pareti, legata alla capacità termica areica periodica interna, migliora le condizioni di comfort negli edifici in presenza di carichi termici interni in fase estiva.
Prestazioni termiche e igrometriche di una parete in balle di paglia pressata intonacata con calce e argilla con attenzione all'ìnerzia termica interna (individuata dalla capacità termica areica interna). Vengono presentate anche le prestazioni termiche di una parete a cassetta tradizionale con isolamento interno in calce e canapa, messa a confronto con isolamento interno in EPS (polistirene espanso sinterizzato).
Capacità termica areica periodica interna dell'involucro edilizio: influenza sul risparmio energetico e comfort ambientale negli edifici in fase estiva.
In queste slide spiego in modo semplice come l'inerzia termica interna di una parete può essere efficace nell'aumentare il comfort termico negli edifici, come anche un aiuto alla riduzione dei carichi di raffrescamento in fase estiva.
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certificazione energetica degli edifici secondo dlgs 192/05 e dlgs 311/06 detrazione 55% per interventi risparmio energetico negli edifici interventi su edifici esistenti
M. Valle - Tutti in Classe A, la radiografia energetica del patrimonio ediliz...Green Bat 2014
15/05/214 - GREEN BAT 214 - Convegno "COSTRUIRE SOSTENIBILE: ANALISI, EFFICIENTAMENTO, CERTIFICAZIONE" Intervento dell'ing. Marco Valle, Ufficio Urbanistica ed Energia LEGAMBIENTE
QualEnergia - QUALENERGIA? AMBIENTE, FONTI, TECNOLOGIE E RISPARMIO ENERGETICO NELLE MARCHE ED IN ITALIA
LINKENERGY Enrico Gagliano: Progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici, termo-solari e microeolici. Organizzata dall'Ass. Culturale I Care www.assoicare.org
certificazione energetica degli edifici secondo dlgs 192/05 e dlgs 311/06 detrazione 55% per interventi risparmio energetico negli edifici interventi su edifici esistenti
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Presentazione del servizio MISURA FACILE dedicato alla misurazione dei consumi energetici, acqua e produzione da fonte rinnovabile. Ottimo per ottenere informazioni da utilizzare nel bilancio pubblico. Incredibile facilità e grande capacità di condivisione.
Presentazione per la scuola di Molteno (LC) delle scelte in ambito ambientale del comune:
1 - Le motivazioni della scelta: "i cambiamenti climatici causati dall'uomo";
2 - La nostra Terra e la sua composizione
3 - Le attività e le azioni per mitigare i cambiamenti climatici
Atti del convegno a Ecomondo Rimini convegno CSS-Combustibile ECOCARBON - 08.11.2013.
Domande e risposte ambientali di assoluta importanza ed immediatamente realizzabili.
Il Consorzio Ecocoarbon presenta come nella regione Abruzzo sia all'avanguardia nel ridurre gli inquinanti grazie al CSS-Combustibile e la normativa regionale introdotta.
aitec fa un'analisi dettagliata sul CSS Combustibile in co-combustione al carbone nei cementifici. Analisi fatta per dimostrare una valorizzazione del rifiuti e della sua trasformazione in CSS-Combustibile e della riduzione dell'impatto ambientale nella produzione da cemento.
L'Ing. Giorgio Meroni e l'Ing. Mirko Massimiliano Paglia illustrano in sintesi le possibilità della collaborazione tra ingegneri ... uno completa l'altro.
Per ulteriori dettagli www.green-building.it e www.gpsbrianza.com
Servizi dello studio di architettura ed ingegneria green-building.it
Possiamo definire in modo più completo il consumo energetico del comune. Chi misura conosce, chi conoscere può proporre soluzioni.
Carrefour esempi di efficienza energetica nel terziario.
Vi sono molti modi per fare efficienza energetica e l'Energy Manager del Carrefour ha abbinato bassi costi d'intervento con risultati economici efficaci.
Stage a wildpolsried la nuova era della Green Economy, voluta ed organizzata da Accademia Kronos in con la collaborazione dell’Università della Tuscia ed il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Utilizzo di CSS nelle cementerie potenzialità e benefici. Vantaggi per la collettività: tracciabilità dei rifiuti; possibilità di utilizzare punti di emissione esistenti controllati in continuo; possibilità di ridurre i costi relativi alla gestione integrata del ciclo dei rifiuti.
Vantaggi per l'ambiente: riduzione della dipendenza da combustibili non rinnovabili; minor ricorso allo smaltimento in discarica; recupero di flussi di rifiuti industriali provenienti da altri comparti produttivi;riduzione delle emissioni di CO2 associate alla produzione di cemento; assenza di rifiuti solidi di processo da smaltire.
Vantaggi per l'economia: creazione di una green economy il possibile incremento del numero di occupati delle aziende dell’intera filiera dei rifiuti.
RICADUTE OPERATIVE DELL’UTILIZZO DEL CSS
In Italia annualmente si producono oltre 32 mln,t di RU e il problema della loro gestione, già oggi particolarmente grave in alcune zone come la Campania – Lazio – Sicilia - Calabria, e destinato a peggiorare per la necessita di chiudere parte delle discariche dove attualmente vengono destinate 17 milioni di tonnellate annue.
Il presente lavoro ha lo scopo di evidenziare i benefici derivanti dall’impiego dei Combustibili Solidi Secondari (CSS), ottenuti dai rifiuti urbani (RU), nel settore industriale, in particolare nei cementifici. Le principali conclusioni del lavoro sono le seguenti.
Co-firing di combustibili secondari-Il progetto EU FP7 DEBCO.
Tre impianti dimostrativi con potenza superiore a 250 MWe:
•Rodhenuize GDF Suez (Belgio)
•Kardia PCC (Grecia)
•Fusina Enel (Italia)
Aspetti tecnici e normativi dell’utilizzo del CSS.
Sebastiano Serra
Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente,
della tutela del territorio e del mare Convegno su l’uso sostenibile del Combustibile Solido secondario
I benefici ambientali dell’utilizzo di CSS. Il CSS non sono rifiuti solidi nel termine classico. Sono trattati meccanicamente e possono dare benefici energetico ambientali se sostituito con il carbone.
Il piccolo paese di Wildpoldsried in Germania produce energia per il 321% in più rispetto a ciò che necessità, creando circa 4 milioni di euro di fatturato annuo. Un risultato notevole per una piccola e modesta comunità agricola che è stata in grado di investire in infrastrutture energetiche pubbliche.
Ho da tempo trovato queste slide in rete, ma vengono poco diffuse. Purtroppo l'ecologia sta sparendo a causa dell'aumentare dell'egoismo umano e della sua ignoranza. Ma sono ottimista per natura! Perciò invito tutti a DIVULGARE!
Sacchetti di plastica atti di semplice logica sostenibile
Progettare a basso consumo - Consumare è umano Sprecare è diabolico
1. PROGETTARE A BASSO
CONSUMO
PROGETTARE A BASSO
CONSUMO
I materiali per
l’efficienza energetica
Ing. Mirko Paglia – green-building.it
ing.mirkopaglia@gmail.com
3. Entro il 31 dicembre 2020 è previsto, infine, che tutti
gli edifici di nuova costruzione siano
«edifici a energia quasi zero».
Un «edificio a energia quasi zero» è un edificio ad
altissima prestazione energetica, determinata
conformemente all'allegato I, il cui fabbisogno
energetico (molto basso o quasi nullo) dovrebbe
essere coperto in misura molto significativa da
energia da fonti rinnovabili.
4. PRINCIPI PER LA PROGETTAZIONEPRINCIPI PER LA PROGETTAZIONE
Le dispersioni nell’edificio
7-10% Pavimento
8-12% Perdite di riscaldamento
1-2% Ponti termici
12-15% Aerazione
14-20% Finestre
28-35% Pareti esterne
17-23% Tetto
8. Consumo energetico specifico per il
riscaldamento
0
50
100
150
200
250
Edifici storici ca. 25 l
Costruzione vecchia
ca. 14 l
Case a basso consumo 7 l
CasaClimaB 5 l
CasaClima
A
3 l
Case passiva
1,5 l
Consumo medio ca. 180-21 l kWh/m²a
1 l gasolio ≈ 10 kWh
1 mc metano ≈ 9,7 kWh
9. FISICA TECNICAFISICA TECNICA
La conduttività termica Lambda (λ):
La conduttività termica λ è la quantità di flusso termico con
un gradiente di grado Kelvin nello spessore di 1 metro in
condizioni stazionarie in un materiale omogeneo.
Unità [W/(mK)]
1 m
1 m
1 m
1 m²
x°K x-1°K
10. Il valore U
La trasmittanza termica: U
La trasmittanza termica U (vedere norma UNI EN ISO 6946) si
definisce come il flusso di calore che attraversa una superficie
unitaria sottoposta a differenza di temperatura pari ad un
grado Kelvin (o Celsius) ed è legata alle caratteristiche del
materiale che costituisce la struttura e alle condizioni di
scambio termico liminare.
Essa si assume pari all’inverso della sommatoria delle
resistenze termiche degli strati che compongono la superficie
considerata.
La sua unità di misura è: [W/m²K)]
11. Isolanti
Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,038-0,060
Fattore di resistenza alla diffusione µ = 5-10
Calore specifico c = J/(kgK) 1600-2100
Densità ρ kg/mc 80-250
Resistenza alla compressione (DIN EN 826) = σ10 kPa 2-100
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = E
Costo materiale €/mc = 140-240
Acustica = buon fonoassorbente e fonoisolante
Fibra di legno
12. Sughero
Isolanti
Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,040-0,060
Fattore di resistenza alla diffusione µ = 2-30
Calore specifico c = J/(kgK) 1600-2100
Densità ρ kg/mc 60-150
Resistenza alla compressione σ10 kPa = 20-200
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = B-C-E
Costo materiale €/mc = 150-280
Acustica = buon fonoassorbente
13. Isolanti
Legnomagnesite e cementolegno
Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,090-0,10
Fattore di resistenza alla diffusione µ = 5
Calore specifico c = J/(kgK) 2100
Densità ρ kg/mc 350-600
Resistenza alla compressione σ10 kPa = 150-200
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = B
Costo materiale €/mc = 150-250
Acustica = buon fonoassorbente e fonoisolante
14. Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,032-0,045
Fattore di resistenza alla diffusione µ = 1-3
Calore specifico c = J/(kgK) 850
Densità ρ kg/mc 20-100
Resistenza alla compressione σ10 kPa = inesistente-50
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = A2
Costo materiale €/mc = 50-200
Acustica = ottimo fonoassorbente - buon fonoisolante
Isolanti
Fibra minerale - Lana di vetro
15. Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,034-0,045
Fattore di resistenza alla diffusione µ = 1-2
Calore specifico c = J/(kgK) 830-1030
Densità ρ kg/mc 30-180
Resistenza alla compressione σ10 kPa = inesistente-120
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = A
Costo materiale €/mc = 80-250
Acustica = ottimo fonoassorbente - ottimo fonoisolante
Isolanti
Fibra minerale - Lana di roccia
16. Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,040-0,060
Fattore di resistenza alla diffusione µ = 2-5
Calore specifico c = J/(kgK) 1000
Densità ρ kg/mc 80/120-150/200
Resistenza alla compressione σ10 kPa = inesistente-300
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = A-C
Costo materiale €/mc = 80-250
Acustica = indefinito
Isolanti
Perlite
17. Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,032-0,045
Fattore di resistenza alla diffusione µ = 20-120
Calore specifico c = J/(kgK) 1340
Densità ρ kg/mc 15-40
Resistenza alla compressione σ10 kPa = 60-235
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = E
Costo materiale €/mc = 50-100
Acustica = scarso fonoassorbente – no fonoisolante
Isolanti
EPS: Polistirene Espanso (Polistirolo)
18. Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,022-0,030
Fattore di resistenza alla diffusione µ = 50-10.000
Calore specifico c = J/(kgK) 1400
Densità ρ kg/mc 25-40
Resistenza alla compressione σ10 kPa = 120-200
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = C-D-E
Costo materiale €/mc = 120-300
Acustica = scarso fonoassorbente – scarso fonoisolante
Isolanti
PUR: Poliuretano
19. Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,030-0,040
Fattore di resistenza alla diffusione µ = 80-250
Calore specifico c = J/(kgK) 1500
Densità ρ kg/mc 20-50
Resistenza alla compressione σ10 kPa = 200-700
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = E
Costo materiale €/mc = 100-200
Acustica = scarso fonoassorbente – scarso fonoisolante
Isolanti
XPS: Polistirene Estruso
20. Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,040-0,050
Fattore di resistenza alla diffusione µ = infinito
Calore specifico c = J/(kgK) 840
Densità ρ kg/mc 105/165-130/250
Resistenza alla compressione σ10 kPa = 650/1700-500
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = A1
Costo materiale €/mc = 300/450-80/150
Acustica = indefinito
Isolanti
Vetro Cellulare
21. Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,040-0,080
Fattore di resistenza alla diffusione µ = 2-6
Calore specifico c = J/(kgK) 1000
Densità ρ kg/mc 200-330
Resistenza alla compressione σ10 kPa = 1200-1500
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = A1
Costo materiale €/mc = 500-750
Acustica = buon fonoassorbente – buon fonoisolante
Isolanti
Isolante Calcio Silicato
22. Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,005-0,008
Fattore di resistenza alla diffusione µ = 5.000.000
Calore specifico c = J/(kgK) 1000
Densità ρ kg/mc 180
Resistenza alla compressione σ10 kPa = 270
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = A1
Costo materiale €/mc = 80-450
Acustica = buon fonoassorbente – buon fonoisolante
Isolanti
Isolante Sottovuoto
23. Conduttivitò termica λ = W/(mK) 0,050-0,090
Fattore di resistenza alla diffusione µ = 4-10
Calore specifico c = J/(kgK) 1500-1900
Densità ρ kg/mc 250-500
Resistenza alla compressione σ10 kPa = 50-300
Reazione al fuoco (UNI EN 13501-1) = A1
Costo materiale €/mc = 10-50
Acustica = buon fonoassorbente – buon fonoisolante
Isolanti
Intonaci Termici
24. Laterizi
Blocco termico nazionale
Conduttività termica λ = W/(mK) 0,12-0,28
Blocco rettificato
Conduttività termica λ = W/(mK) 0,09-0,16
Blocco con perlite
Conduttività termica λ = W/(mK) 0,07-0,10
Blocco con lana di roccia
26. Ponti termici
Si definisce ponte termico la parte della struttura di un edificio
che presenta caratteristiche termiche significativamente diverse
da quelle circostanti. In particolare un ponte termico consente
flussi di calore più rapidi.
Per Ponti Termici Geometrici si intendono quei ponti in cui, per
conformazione geometrica la struttura favorisce,
indipendentemente dal materiale o di coibente utilizzo per la
costruzione, un flusso preferenziale per il calore.
Negli edifici sono ad esempio Ponti Termici Geometrici tutti gli
spigoli e tutti i vertici.
In corrispondenza di Ponti Termici Geometrici si riscontra quindi
(anche in presenza di coibentazione) un calo della temperatura
in superficie ed all’interno della struttura.
Attraverso alcuni accorgimenti ed un corretto dimensionamento
dell’isolamento è possibile evitare il fenomeno di condensa
accompagnata spesso dalla comparsa di muffa.
30. Isolazione termica del tetto
Sfasamento
Isolamento leggero
U = 0,28 W/m2K
φ = 7 ore
Isolamento pesante
U = 0,28 W/m2K
φ = 11 ore
31. Lo Sfasamento Termico
Sfasamento termico (in ore): indica la differenza di tempo fra
l’ora in cui si registra la massima temperatura sulla superficie
esterna della struttura e l’ora in cui si registra la massima
temperatura sulla superficie interna della stessa. Il valore
ottimale dello sfasamento è di 12 ore ed è importante avere
uno sfasamento di almeno 10 ore nelle zone con climi estivi
più impegnativi. Con tali valori di sfasamento il calore entrerà
nelle ore notturne durante le quali può essere smaltito con
ricambi d’aria.
32. Il raffrescamento estivo
Il consumo energetico nel periodo estivo per il
condizionamento è circa pari a quello invernale nella Zona
climatica D, e superiore per le Zone A-B-C.
Per poter risparmiare a livello energetico bisogna parlare di
raffrescamento e non di condizionamento.
Prevedere comunque un buon involucro, calibrare le finestre,
pensare a impianti di ventilazione con raffrescamento a basso
consumo e deumidificazione.
Tali interventi servono a diminuire di 6-8°C la temperatura
interna rispetto all’esterno e a mantenere un buon comfort
termico.
34. LE NORME EN E LA MARCHIATURA CELE NORME EN E LA MARCHIATURA CE
Le norme europee definiscono anche il “Benestare
Tecnico Europeo” (in inglese, European Technical
Approval, in sigla ETA) come:
“Valutazione tecnica favorevole all’idoneità
all’uso di un prodotto da costruzione per uno
specifico impiego, basata sul soddisfacimento dei
requisiti essenziali dell’Opera di costruzione nella
quale il prodotto deve essere incorporato”.
35. La marchiatura CE
La marcatura CE è un contrassegno che deve
essere apposto su determinate tipologie di
prodotti dal fabbricante stesso che con essa
autocertifica la rispondenza (o conformità) ai
requisiti essenziali per la commercializzazione e
utilizzo nell’Unione Europea.
“Conformité
Européenne”
47. Il tetto con sistema a tenuta all’aria
Strato con una resistenza alla
diffuzione s>130m
Barriera vapore
Strato con una resistenza alla
diffuzione s>1,3-129m
Freno vapore
Strato applicato sul lato freddo
dell’isolamento termico.
Resistenza alla diffusione s<1,3m
Strato impermeabile al
vento
Strato applicato sul lato caldo
dell’isolamento termico
Strato impermeabile
all’aria
48. BIBLIOGRAFIA
La casa a basso consumo energetico; G. Mottura, A. pennisi
Tecniche costruttive per l’efficienza energetica e la sostenibilità; P. Rava
Dettagli esecutivi; F. Re Cecconi, M. Antonini, A. Giovanni Mainini
Manuale del termotecnico; N. Rossi
Case a basso consumo energetico; S. Croce, T. Poli
Fisica applicata all’edificio; W. Blasi
Si ringrazia per la gentile attenzione.