Come rendere più coinvolgenti i contenuti di siti, blog, social media e social network, mailing? Iniziamo da una Content Strategy, cerchiamo di capire cosa vogliono i nostri potenziali clienti e perché condividono certi contenuti, quindi:
- sintonizziamoci sui lettori
- usiamo un richiamo emotivo
- formattiamo correttamente il testo e usiamo titoli accattivanti
- usiamo immagini, video, infografiche
- condividiamo delle esperienze specifiche, presentiamo delle case history
- creiamoci uno stile originale e umano
- puntiamo sull'attualità
- stimoliamo la discussione
- condividiamo cause che riguardano i valori aziendali
- facciamo domande e impegniamo i navigatori in un vero e proprio dialogo
- sperimentiamo e monitoriamo i risultati
Chi sono i miei clienti? Perché scelgono la mia azienda? Ripeterebbero l’acquisto? Queste sono alcune domande a cui si riesce a dare una risposta precisa solo quando si decide di strutturare un processo ben definito di acquisizione della clientela, invece di attendere che gli ordini arrivino da soli. Il seminario ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sul fatto che la vendita non può limitarsi ad essere frutto di episodi, ma deve essere il risultato di un processo sistematico, organizzato e calibrato sulla base delle scelte che, passo dopo passo, avvicinano il cliente all’acquisto.
La VENDITA è alla fine di un percorso: di fiducia e… di web.
Vendere? Va generato un flusso di contatti e le persone raggiunte devono essere trasformate da possibili acquirenti a clienti. L’imbuto delle vendite serve a condurre in modo fluido una persona all’acquisto senza che se ne accorga. Non è una novità: si trascorre un po’ di tempo insieme, ci si fa conoscere e in questo modo apprezzare… e alla fine c’è la vendita. SCARICA QUI: http://www.studiocentromarketing.it/portfolio-items/vendere-sfruttando-limbuto-delle-vendite/
Digital Reputation e Social Recruiting - Indagine Adecco 2012Roberto Grossi
Qual è il punto d’incontro sul web tra chi cerca lavoro e chi lo offre? Quali sono i canali online più utilizzati dai candidati e dai selezionatori, in che modo e per quali finalità in particolare? Quali sono gli elementi che possono influire positivamente su un processo di selezione o sulla ricerca di opportunità professionali?
Per rispondere a queste domande Adecco presenta attraverso un'infografica dedicata gli ultimi dati e tendenze in tema di reputazione digitale e social recruiting in Italia, definendo il punto d'incontro sul web 2.0 tra domanda e offerta nel mondo del lavoro
L'infografica sintetizza le informazioni raccolte attraverso l'indagine condotta online da Adecco Italia in collaborazione con Reputation Manager tra i mesi di novembre 2011 e gennaio 2012.
Perchè i social Media, e i Social Network in particolare, possono essere fondamentali per il tuo business? Sussiste una correlazione tra brand engagement e profitti di business? Quali sono le motivazioni che spingono le persone a diventare fan e follower di un Brand? Che ripercussioni hanno questi comportamenti in termini di:
- raccomandabilità del profdotto
- propensione ad acquistare di nuovo un prodotto del Brand
Torna l’appuntamento con La SocialMediAbility delle Aziende Italiane, ricerca promossa dall’Osservatorio sui Social Media dell’Università IULM. Giunta alla V edizione, l’indagine risponde all’obiettivo di mappare nel tempo l’uso che le aziende di questo Paese fanno dei social media. Il focus di questa edizione è posto sui contenuti visivi (fotografie e video), veri dominatori di questo tempo che, nel loro susseguirsi, danno vita ad un intreccio di storie personali e aziendali destinate a creare la trama di un nuovo tessuto comunicativo e sociale.
Come rendere più coinvolgenti i contenuti di siti, blog, social media e social network, mailing? Iniziamo da una Content Strategy, cerchiamo di capire cosa vogliono i nostri potenziali clienti e perché condividono certi contenuti, quindi:
- sintonizziamoci sui lettori
- usiamo un richiamo emotivo
- formattiamo correttamente il testo e usiamo titoli accattivanti
- usiamo immagini, video, infografiche
- condividiamo delle esperienze specifiche, presentiamo delle case history
- creiamoci uno stile originale e umano
- puntiamo sull'attualità
- stimoliamo la discussione
- condividiamo cause che riguardano i valori aziendali
- facciamo domande e impegniamo i navigatori in un vero e proprio dialogo
- sperimentiamo e monitoriamo i risultati
Chi sono i miei clienti? Perché scelgono la mia azienda? Ripeterebbero l’acquisto? Queste sono alcune domande a cui si riesce a dare una risposta precisa solo quando si decide di strutturare un processo ben definito di acquisizione della clientela, invece di attendere che gli ordini arrivino da soli. Il seminario ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sul fatto che la vendita non può limitarsi ad essere frutto di episodi, ma deve essere il risultato di un processo sistematico, organizzato e calibrato sulla base delle scelte che, passo dopo passo, avvicinano il cliente all’acquisto.
La VENDITA è alla fine di un percorso: di fiducia e… di web.
Vendere? Va generato un flusso di contatti e le persone raggiunte devono essere trasformate da possibili acquirenti a clienti. L’imbuto delle vendite serve a condurre in modo fluido una persona all’acquisto senza che se ne accorga. Non è una novità: si trascorre un po’ di tempo insieme, ci si fa conoscere e in questo modo apprezzare… e alla fine c’è la vendita. SCARICA QUI: http://www.studiocentromarketing.it/portfolio-items/vendere-sfruttando-limbuto-delle-vendite/
Digital Reputation e Social Recruiting - Indagine Adecco 2012Roberto Grossi
Qual è il punto d’incontro sul web tra chi cerca lavoro e chi lo offre? Quali sono i canali online più utilizzati dai candidati e dai selezionatori, in che modo e per quali finalità in particolare? Quali sono gli elementi che possono influire positivamente su un processo di selezione o sulla ricerca di opportunità professionali?
Per rispondere a queste domande Adecco presenta attraverso un'infografica dedicata gli ultimi dati e tendenze in tema di reputazione digitale e social recruiting in Italia, definendo il punto d'incontro sul web 2.0 tra domanda e offerta nel mondo del lavoro
L'infografica sintetizza le informazioni raccolte attraverso l'indagine condotta online da Adecco Italia in collaborazione con Reputation Manager tra i mesi di novembre 2011 e gennaio 2012.
Perchè i social Media, e i Social Network in particolare, possono essere fondamentali per il tuo business? Sussiste una correlazione tra brand engagement e profitti di business? Quali sono le motivazioni che spingono le persone a diventare fan e follower di un Brand? Che ripercussioni hanno questi comportamenti in termini di:
- raccomandabilità del profdotto
- propensione ad acquistare di nuovo un prodotto del Brand
Torna l’appuntamento con La SocialMediAbility delle Aziende Italiane, ricerca promossa dall’Osservatorio sui Social Media dell’Università IULM. Giunta alla V edizione, l’indagine risponde all’obiettivo di mappare nel tempo l’uso che le aziende di questo Paese fanno dei social media. Il focus di questa edizione è posto sui contenuti visivi (fotografie e video), veri dominatori di questo tempo che, nel loro susseguirsi, danno vita ad un intreccio di storie personali e aziendali destinate a creare la trama di un nuovo tessuto comunicativo e sociale.
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Social Media Easy
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Roberto Grossi
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
Aziende cosmetiche: dati e approfondimenti sull’utilizzo di internetG&P communication srl
Fabio Rossello - Presidente Unipro interviene alla Beauty Web Conference 2011, organizzata da Bellezza.it
http://www.beautywebconference.it/index.html
http://www.bellezza.it/
http://www.gepcommunication.it/
Social Caring (R)evolution: progettare una gestione ufficiale di un social cu...Me-Source S.r.l./Blogmeter
Designing social media customer care: Cristina Mollis, Ceo of Nuvò, and Giorgio Gerardi, Head of Customer Experience & Operations of PosteMobile analyze the process and take the example of PosteMobile
Aziende cosmetiche e Internet: indagine on-line sull'evoluzione G&P communication srl
Fabio Rossello - Presidente Unipro interviene alla Beauty Web Conference 2012, organizzata da Bellezza.it
http://www.beautywebconference.it/index.html
http://www.bellezza.it/
http://www.gepcommunication.it/
In questa "special edition" il lavoro di ricerca dell'Osservatorio si è focalizzato sulle IBC - Industrie dei Beni di consumo, analizzando le logiche di dialogo con i consumatori attraverso i socia media.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Social Media Easy
Una recente indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Roberto Grossi
Una indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Aziende cosmetiche e Internet: indagine on-line sull'evoluzione. Fabio Rossel...G&P communication srl
Fabio Rossello, Presidente Cosmetica Italia, nel commentare la recente indagine del Centro Studi di Cosmetica Italia sull'uso del web da parte delle imprese, sottolinea l'utilizzo sempre più diffuso di internet sia nelle comunicazioni che nel supporto alla vendita di cosmetici. In particolare, emerge la marcata attenzione ai social netowork quale elemento rilevante a livello strategico: accanto alla presenza istituzionale sul web attraverso i propri siti, le aziende riconoscono il ruolo chiave giocato dai media sociali in termini di reputazione e interattività con i consumatori.
Intervento alla Beauty Web Conference 2013, organizzata da Bellezza.it e Cosmetica Italia
http://www.beautywebconference.it/edizione2013.html
http://www.bellezza.it/
http://www.unipro.org/
http://www.gepcommunication.it/
Dove e come investo sul web ottimizzando il budget di comunicazione. Contattare clienti e conquistare prospect ottimizzando il budget di comunicazione sul web.
Click through excerpts of LinkedIn's report on recruiting trends in Italy. This report is in Italian.
I 5 trend dell'acquisizione di talenti che e bene conoscere in Italia.
Scopri di più su LinkedIn Talent Solutions: http://linkd.in/1bgERGj
Iscriviti al Blog LinkedIn Talent: http://linkd.in/18yp4Cg
Segui la pagina Solutions di LinkedIn Talent: http://linkd.in/1cNvIFT
Tweet con noi: http://bit.ly/HireOnLinkedIn
Vincere nel 2015 con LinkedIn: trend e consigli per una strategia di talent a...LinkedIn Italia
Webcast presentato da Francesco Costanzo il 4 dicembre 2014
A partire dal sondaggio annuale sui trend del recruiting condotto su 205 leader della Talent Acquisition in Italia, scoprite i trend futuri per il recruiting e come LinkedIn può aiutare ad anticiparli.
Description
“Diamond Fashion Research 2010” è uno studio relativo all'uso delle nuove tecnologie per il marketing e la comunicazione da parte delle aziende che operano nel settore moda , lo studio prevede:
1) approfondimento della situazione attuale relativamente agli investimenti (o investimenti prossimi) delle aziende in nuove tecnologie per il marketing e la comunicazione (raccolta e sviluppo di ricerche di mercato, analisi trend, articoli di opinion leader e case history)
2) approfondimento relativo agli strumenti e alle tecniche più innovative già disponibili per il marketing e la comunicazione
3) realizzazione di una ricerca inedita sulla presenza dei grandi Brand sui social media e sulla gestione di contenuti e interazioni (Come comunicano le aziende sui social media?)
4) realizzazione di una ricerca inedita sulle interazioni dei fan all’interno delle pagine dei grandi Brand completa di sondaggio a campione sui fan delle pagine moda (Cosa vogliono gli utenti?) e individuazione del “Fan-Rate” (termine da noi coniato per definire un indicatore quantitativo di interazione da parte dei fan)
Digital experience design nel settore bancarioRenatoRubino
Il presente lavoro di tesi vuole porre l’attenzione sull’evoluzione della relazione banca-cliente. In particolare, l’obiettivo di ricerca è stato quello di analizzare il ruolo dei chatbot, cioè assistenti virtuali in grado di intrattenere conversazioni virtuali e intelligenti con gli esseri umani, quale nuovo strumento di customer relation in banca, implementati su diverse piattaforme. Questa idea nasce dall’osservazione che il settore bancario crede fortemente nello sviluppo di tale tecnologia, in quanto permette una riduzione dei costi nell'assistenza ai clienti. I chatbot utilizzano le API (Application Programming Interface) per l'integrazione con le piattaforme di gestione dei dati. Ciò consente loro di analizzare i dati estratti nonché le interfacce utente basate su web e mobile e fornire le informazioni necessarie al cliente finale. Alcune banche stanno implementando la soluzione internamente mentre altre si affidano a fornitori esterni.
Vengono preferiti i canali digitali anche in virtù del fatto che sempre meno persone si recano in filiale mettendo così in discussione non solo i classici strumenti di rilevazione della customer satisfaction offerti in filiale ma anche il ruolo del consulente bancario. Il cliente vive la banca in maniera trasparente su tutti i canali (filiale, promotori, web, mobile, contact center) e questa integrazione fisico-digitale, in una parola “phygital”, sta riscrivendo le regole della customer experience. Garg et al. (2012) hanno identificato 14 fattori che potessero misurare la customer experience in banca comprendendo in dettaglio elementi sia online che offline. Questi sono: servicescape, servizio di base, personalizzazione, valore aggiunto, convenienza, marketing mix, dipendenti, velocità, processo di assistenza, interazione con il cliente, presenza di altri clienti, estetica online, elementi edonici online ed elementi funzionali online. I cambiamenti nelle abitudini dei consumatori e lo sviluppo della tecnologia portano a ripensare il modo in cui deve essere concepita una filiale. La filiale, in pratica, si avvicina all’idea di concept store allontanandosi sempre più dalla banca classica per rafforzare la centralità del cliente, grazie anche a un layout nuovo, caratterizzato da spazi aperti per eventi, incontri, e attività di carattere culturale. Lo sviluppo di un nuovo concept di filiale deve tenere conto anche del ruolo degli strumenti digitali. La tecnologia è un elemento che può rafforzare anche l’approccio emozionale, perché agevola le operazioni semplici, attraverso ad esempio l’uso delle casse self assistite o degli ATM evoluti, consentendo di liberare più tempo per gli aspetti relazionali tra gestore e cliente. Nel nuovo modello di filiale vengono introdotti strumenti tecnologici (telepresenza, monitor interattivi, totem che offrono la possibilità di prelevare, depositare, richiedere assistenza remota, ecc.).
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012 Roberto Grossi
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012Social Media Easy
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
Social media, stili di vita digitali e reputation- Gerenzani IAB Forumcarla campana
Social Media, stili di vita digitali e (Digital) Reputation. Come integrare l'ascolto della rete con i driver della Reputation per una gestione efficiente degli interventi di Digital PR
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Social Media Easy
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
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Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
Aziende cosmetiche: dati e approfondimenti sull’utilizzo di internetG&P communication srl
Fabio Rossello - Presidente Unipro interviene alla Beauty Web Conference 2011, organizzata da Bellezza.it
http://www.beautywebconference.it/index.html
http://www.bellezza.it/
http://www.gepcommunication.it/
Social Caring (R)evolution: progettare una gestione ufficiale di un social cu...Me-Source S.r.l./Blogmeter
Designing social media customer care: Cristina Mollis, Ceo of Nuvò, and Giorgio Gerardi, Head of Customer Experience & Operations of PosteMobile analyze the process and take the example of PosteMobile
Aziende cosmetiche e Internet: indagine on-line sull'evoluzione G&P communication srl
Fabio Rossello - Presidente Unipro interviene alla Beauty Web Conference 2012, organizzata da Bellezza.it
http://www.beautywebconference.it/index.html
http://www.bellezza.it/
http://www.gepcommunication.it/
In questa "special edition" il lavoro di ricerca dell'Osservatorio si è focalizzato sulle IBC - Industrie dei Beni di consumo, analizzando le logiche di dialogo con i consumatori attraverso i socia media.
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Una recente indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Roberto Grossi
Una indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Aziende cosmetiche e Internet: indagine on-line sull'evoluzione. Fabio Rossel...G&P communication srl
Fabio Rossello, Presidente Cosmetica Italia, nel commentare la recente indagine del Centro Studi di Cosmetica Italia sull'uso del web da parte delle imprese, sottolinea l'utilizzo sempre più diffuso di internet sia nelle comunicazioni che nel supporto alla vendita di cosmetici. In particolare, emerge la marcata attenzione ai social netowork quale elemento rilevante a livello strategico: accanto alla presenza istituzionale sul web attraverso i propri siti, le aziende riconoscono il ruolo chiave giocato dai media sociali in termini di reputazione e interattività con i consumatori.
Intervento alla Beauty Web Conference 2013, organizzata da Bellezza.it e Cosmetica Italia
http://www.beautywebconference.it/edizione2013.html
http://www.bellezza.it/
http://www.unipro.org/
http://www.gepcommunication.it/
Dove e come investo sul web ottimizzando il budget di comunicazione. Contattare clienti e conquistare prospect ottimizzando il budget di comunicazione sul web.
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I 5 trend dell'acquisizione di talenti che e bene conoscere in Italia.
Scopri di più su LinkedIn Talent Solutions: http://linkd.in/1bgERGj
Iscriviti al Blog LinkedIn Talent: http://linkd.in/18yp4Cg
Segui la pagina Solutions di LinkedIn Talent: http://linkd.in/1cNvIFT
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Vincere nel 2015 con LinkedIn: trend e consigli per una strategia di talent a...LinkedIn Italia
Webcast presentato da Francesco Costanzo il 4 dicembre 2014
A partire dal sondaggio annuale sui trend del recruiting condotto su 205 leader della Talent Acquisition in Italia, scoprite i trend futuri per il recruiting e come LinkedIn può aiutare ad anticiparli.
Description
“Diamond Fashion Research 2010” è uno studio relativo all'uso delle nuove tecnologie per il marketing e la comunicazione da parte delle aziende che operano nel settore moda , lo studio prevede:
1) approfondimento della situazione attuale relativamente agli investimenti (o investimenti prossimi) delle aziende in nuove tecnologie per il marketing e la comunicazione (raccolta e sviluppo di ricerche di mercato, analisi trend, articoli di opinion leader e case history)
2) approfondimento relativo agli strumenti e alle tecniche più innovative già disponibili per il marketing e la comunicazione
3) realizzazione di una ricerca inedita sulla presenza dei grandi Brand sui social media e sulla gestione di contenuti e interazioni (Come comunicano le aziende sui social media?)
4) realizzazione di una ricerca inedita sulle interazioni dei fan all’interno delle pagine dei grandi Brand completa di sondaggio a campione sui fan delle pagine moda (Cosa vogliono gli utenti?) e individuazione del “Fan-Rate” (termine da noi coniato per definire un indicatore quantitativo di interazione da parte dei fan)
Digital experience design nel settore bancarioRenatoRubino
Il presente lavoro di tesi vuole porre l’attenzione sull’evoluzione della relazione banca-cliente. In particolare, l’obiettivo di ricerca è stato quello di analizzare il ruolo dei chatbot, cioè assistenti virtuali in grado di intrattenere conversazioni virtuali e intelligenti con gli esseri umani, quale nuovo strumento di customer relation in banca, implementati su diverse piattaforme. Questa idea nasce dall’osservazione che il settore bancario crede fortemente nello sviluppo di tale tecnologia, in quanto permette una riduzione dei costi nell'assistenza ai clienti. I chatbot utilizzano le API (Application Programming Interface) per l'integrazione con le piattaforme di gestione dei dati. Ciò consente loro di analizzare i dati estratti nonché le interfacce utente basate su web e mobile e fornire le informazioni necessarie al cliente finale. Alcune banche stanno implementando la soluzione internamente mentre altre si affidano a fornitori esterni.
Vengono preferiti i canali digitali anche in virtù del fatto che sempre meno persone si recano in filiale mettendo così in discussione non solo i classici strumenti di rilevazione della customer satisfaction offerti in filiale ma anche il ruolo del consulente bancario. Il cliente vive la banca in maniera trasparente su tutti i canali (filiale, promotori, web, mobile, contact center) e questa integrazione fisico-digitale, in una parola “phygital”, sta riscrivendo le regole della customer experience. Garg et al. (2012) hanno identificato 14 fattori che potessero misurare la customer experience in banca comprendendo in dettaglio elementi sia online che offline. Questi sono: servicescape, servizio di base, personalizzazione, valore aggiunto, convenienza, marketing mix, dipendenti, velocità, processo di assistenza, interazione con il cliente, presenza di altri clienti, estetica online, elementi edonici online ed elementi funzionali online. I cambiamenti nelle abitudini dei consumatori e lo sviluppo della tecnologia portano a ripensare il modo in cui deve essere concepita una filiale. La filiale, in pratica, si avvicina all’idea di concept store allontanandosi sempre più dalla banca classica per rafforzare la centralità del cliente, grazie anche a un layout nuovo, caratterizzato da spazi aperti per eventi, incontri, e attività di carattere culturale. Lo sviluppo di un nuovo concept di filiale deve tenere conto anche del ruolo degli strumenti digitali. La tecnologia è un elemento che può rafforzare anche l’approccio emozionale, perché agevola le operazioni semplici, attraverso ad esempio l’uso delle casse self assistite o degli ATM evoluti, consentendo di liberare più tempo per gli aspetti relazionali tra gestore e cliente. Nel nuovo modello di filiale vengono introdotti strumenti tecnologici (telepresenza, monitor interattivi, totem che offrono la possibilità di prelevare, depositare, richiedere assistenza remota, ecc.).
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012 Roberto Grossi
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
I Social Media sono il nuovo customer service? - CMI novembre 2012Social Media Easy
E se lo sono, rispondono alle stesse logiche del tradizionale
customer service? O l’utente-cliente si attende, in rete, un altro tipo di servizio? E le aziende? Per ora stanno a guardare.
Social media, stili di vita digitali e reputation- Gerenzani IAB Forumcarla campana
Social Media, stili di vita digitali e (Digital) Reputation. Come integrare l'ascolto della rete con i driver della Reputation per una gestione efficiente degli interventi di Digital PR
Social media, stili di vita digitali e reputation- Gerenzani IAB Forum
Presenza online delle aziende
1. Presenza online delle aziende
Sondaggio condotto su aziende della mailing list
di StudioCentro Marketing
Periodo indagine: luglio 2015
2. Introduzione
Internet modifica giorno dopo giorno il modo di comunicare delle aziende. I nuovi strumenti
che si sono aggiunti negli anni più recenti, hanno in particolare modificato le modalità con
cui le aziende cercano nuovi clienti.
La ricerca svolta, con la vostra collaborazione, mostra come i settori di appartenenza delle
aziende (BtoB, BtoC, Servizi) incidano ancora sulla diffusione e utilizzazione degli strumenti
internet. La maggior parte delle aziende decide di essere online per diffondere l'immagine
dell'azienda e dei suoi prodotti (50%) e per facilitare il primo contatto con i clienti (35%).
Crescente è l’interazione tra i diversi strumenti. Il sito internet sempre più svolge anche il
ruolo di hub per i social media con in testa Facebook (55%), seguito da LinkedIn (41%) e
You Tube (27%). Molti tra gli intervistati indicano di utilizzare anche newsletter (33%) e
campagne di emailing (38%).
Il sondaggio tuttavia registra una contenuta soddisfazione (40%) per i risultati ottenuti da
internet. Quasi un terzo degli intervistati si dice insoddisfatto.
Nonostante internet, strumenti tradizionali come il passaparola (57%) e lo sviluppo di
referenze (43%) continuano a giocare un ruolo importante per individuare e contattare nuovi
clienti.
Nelle pagine che seguono troverete tutte le informazioni che abbiamo raccolto.
Al sondaggio hanno partecipato 120 aziende. Le risposte, all'interno dei diversi gruppi di
aziende, sono risultate omogenee e tra loro coerenti.
Grazie per la vostra collaborazione.
Presenza online delle aziende
Sondaggio condotto su aziende della mailing list di StudioCentro Marketing - luglio 2015
3. Modalità scelte per essere online
L’86% dei
rispondenti possiede
un sito internet. Al
secondo posto sono
indicati Facebook
(55%) e LinkedIn
(41%)
La graduatoria dei
primi cinque
strumenti è
completata da
emailing (38% delle
aziende) e newsletter
(33%)
Presenza online delle aziende
Sondaggio condotto su aziende della mailing list di StudioCentro Marketing - luglio 2015
Strumenti web più utilizzati
85,8%
55,0%
40,8%
38,3%
33,3%
26,7%
24,2%
24,2%
22,5%
13,3%
13,3%
10,8%
9,2%
4,2%
17,5%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Ilsito web
Pagina Facebook
Profilo Linkedin
E-mailing
Newsletter
You Tube
Profilo Twitter
Google analytics
Google +
Monitoraggio concorrenza
Pubblicità su Fb o socialmedia
Pubblicità pay per click
Blog aziendale
Nessuno
Altro
4. Presenza online per
diverse tipologie di aziende
Tutte le aziende
maggiori hanno una
forte presenza online:
grazie al sito (100%)
utilizzando newsletter
(59%), Facebook
(56%) e emailing
(53%)
Presenza online delle aziende
Sondaggio condotto su aziende della mailing list di StudioCentro Marketing - luglio 2015
Strumenti web più utilizzati
51,9%
37,0%
51,9%
29,6%
11,1%
14,8%
14,8%
93,0%
60,5%
48,8%
30,2%
25,6%
18,6%
30,2%
66,7%
27,8%
44,4%
38,9%
33,3%
22,2%
56,3%
28,1%
53,1%
59,4%
43,8%
25,0%
94,4%
100,0%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Ilsito web
Pagina Facebook
Profilo Linkedin
E-mailing
Newsletter
You Tube
Profilo Twitter
Unico addetto
Fino a 9 addetti
10-20 addetti
Oltre 20 addetti
5. Presenza online per
diverse tipologie di aziende
Il 96% delle aziende
del comparto B2B ha
un sito web. I libero
professionisti
privilegiano i social
media, LinkedIn, in
particolare.
Presenza online delle aziende
Sondaggio condotto su aziende della mailing list di StudioCentro Marketing - luglio 2015
Strumenti web più utilizzati
95,9%
46,9%
28,6%
38,8%
51,0%
36,7%
20,4%
87,1%
71,0%
41,9%
32,3%
16,1%
16,1%
22,6%
72,5%
52,5%
55,0%
42,5%
25,0%
22,5%
30,0%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Ilsito web
Pagina Facebook
Profilo Linkedin
E-mailing
Newsletter
You Tube
Profilo Twitter
BtoB BtoC Servizi
6. Vendita online
Circa un terzo dei
partecipanti indica
che in qualche modo
ha affrontato la
vendita online
Il 12% ha confermato
di utilizzare il sito
come canale di
vendita
Presenza online delle aziende
Sondaggio condotto su aziende della mailing list di StudioCentro Marketing - luglio 2015
Sviluppo attività di e-commerce
Si; 32,5%
No; 67,5%
Domanda 4
Quali sono i principali obiettivi che la sua azienda si prefigge attraverso la presenza on lin
Risposta Numero %
Sviluppare l’immagine dell’impresa e dei suoi prodotti 60 50,0%
Utilizzare il sito come canale di vendita 14 11,7%
Come primo punto di contatto con i clienti 42 35,0%
Altro 4 3,3%
Totale rispondenti 120
7. Obiettivi della presenza online
In termini di obiettivi
della presenza
online, al primo
posto (50%) figura lo
sviluppo
dell’immagine
dell’azienda e dei
suoi prodotti. Viene
poi (35%) la funzione
di primo contatto con
i clienti.
Presenza online delle aziende
Sondaggio condotto su aziende della mailing list di StudioCentro Marketing - luglio 2015
Obiettivi della presenza on-line
Come primo
punto di
contatto con i
clienti
35,0%
Utilizzare il sito
come canale di
vendita
11,7%
Sviluppare
l’immagine
dell’impresa e
dei suoi prodotti
50,0%
Altro
3,3%
8. Strumenti per individuare
e contattare nuovi clienti
Mezzi tradizionali
come il passaparola
(57% dei rispondenti)
e lo sviluppo di
referenze (43%)
restano ai primi posti
nei contatti con
nuovi clienti. Sono
poi indicate le
vendite dirette (33%)
e il direct mail (31%)
La tendenza in atto è
comunque la delega a
strumenti internet
(quasi l’80%) nella
ricerca di nuovi
clienti
Presenza online delle aziende
Sondaggio condotto su aziende della mailing list di StudioCentro Marketing - luglio 2015
Strumenti promozione/comunicazione più utilizzati
57,5%
43,3%
34,2%
33,3%
30,8%
24,2%
21,7%
17,5%
12,5%
9,2%
7,5%
3,3%
15,0%
0% 20% 40% 60% 80%
Ilpassaparola
Lo sviluppo direferenze
La promozione via email
Le vendite dirette
Ildirect mail
Pubblicità su riviste/giornali
Socialmedia
La pubblicità on-line
SEO/SEM
Volantinaggio
La pubblicità pay per click
Radio/TV
Altro
9. Realizzazione dei contenuti
Due terzi dei
rispondenti hanno
indicato che le loro
aziende realizzano
internamente i
contenuti del sito o
dei profili social.
Il rimanente terzo si
avvale di un’agenzia
o di un consulente
Presenza online delle aziende
Sondaggio condotto su aziende della mailing list di StudioCentro Marketing - luglio 2015
Realizzazione contenuti della comunicazione
Affidati a una
società o a un
consulente
esterno; 31,7%
Realizzati
internamente in
azienda; 68,3%
10. Soddisfazione per i risultati ottenuti
I risultati non
entusiasmano. Solo
il 40% di chi ha
risposto si dichiara
soddisfatto.
Questa percentuale
sale al 56% per chi fa
parte di un’azienda
con 10-20 dipendenti
Presenza online delle aziende
Sondaggio condotto su aziende della mailing list di StudioCentro Marketing - luglio 2015
Soddisfazione azienda sui risultati ottenuti da internet
40,0%
30,8%
29,2%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
Soddisfatta Indifferente Insoddisfatta
Soddisfazione azienda sui risultati ottenuti da internet
25,9%
51,9%
22,2%
41,9%
27,9%
30,2%
55,6%
22,2% 22,2%
40,6%
21,9%
37,5%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Soddisfatta Indifferente Insoddisfatta
Un solo addetto Fino a 9 addetti
Da 10 a 20 addetti Oltre i 20 addetti
11. Ruolo dei partecipanti al sondaggio
Sono stati in
prevalenza i titolari
di azienda a
partecipare al
sondaggio
Presenza online delle aziende
Sondaggio condotto su aziende della mailing list di StudioCentro Marketing - luglio 2015
Ruolo professionale
33,3%
37,5%
13,3%
15,8%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
Libero professionista Titolare diazienda Manager aziendale Impiegato/tecnico in azienda
12. Tipologia e dimensione delle aziende
partecipanti al sondaggio
Tra i partecipanti al
sondaggio hanno
prevalso le aziende
BtoB
Presenza online delle aziende
Sondaggio condotto su aziende della mailing list di StudioCentro Marketing - luglio 2015
Ambito di attività
Servizi e
consulenza alle
imprese; 33,3%
Business to
Consumer; 25,8%
Business to
Business; 40,8%
Numero di addetti
22,5%
35,8%
15,0%
26,7%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
Un solo addetto Fino a 9 addetti Da 10 a 20 addetti Oltre 20 addetti
In termini di
dimensione hanno
risposto in
prevalenza aziende
che occupano fino a
9 addetti
13. Realizzazione indagine
Hanno progettato, condotto, elaborato e commentato le risposte:
Dott. Vladimiro Barocco, CMC
Consulente Management Certificato, Socio APCO n.ro 1994/2088
Dott. Marco Zanon, consulente
Socio Aderente APCO
Recapiti
Viale Francesco Crispi, 132 – 36100 Vicenza
www.studiocentromarketing.it
info@studiocentromarketing.it
Tel. 0444.024676
Presenza online delle aziende
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14. MARKETING & VENDITE
Marketing audit, piani marketing e vendite, posizionamento, branding, lancio prodotti
organizzazione forza vendita, copertura mercato, processi di vendita, analisi e metriche delle
vendite, controllo e valutazione forza vendita, mete e obiettivi
RICERCHE e SONDAGGI
Struttura e andamento mercato, segmentazione mercato, analisi concorrenti, principali fattori
competitivi, ricerche su immagine aziendale, sondaggi su soddisfazione clienti, ricerche qualitative
COMUNICAZIONE
Gestione Ufficio stampa, customer magazine, newsletter, libri bianchi e monografie, realizzazione
siti web, content marketing, gestione social media, visual identity, annunci stampa, depliant e
brochure
FORMAZIONE
Su progetti ad hoc, webinar
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