Intervento al workshop "Incontro sui risultati tecnico-scientifici dei progetti ADAMO e SISMI nell’ambito del DTC Lazio" si terrà il giorno 22 gennaio 2020 presso l’Aula Pianterreno dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M. Picone”, via dei
Taurini 19 Roma.
“Nuovi materiali e tecnologie avanzate per la durabilità delle strutture”
Seminario 1° - 27 Maggio 2019
Presso l’Ordine degli Ingegneri di Roma Piazza della Repubblica 59.
lezione tenuta presso l'Ordine degli Ingegneri di Siena, all'interno del corso di aggiornamento sulle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC08) tenuto in data 21 febbraio 2012.
Intervento al workshop "Incontro sui risultati tecnico-scientifici dei progetti ADAMO e SISMI nell’ambito del DTC Lazio" si terrà il giorno 22 gennaio 2020 presso l’Aula Pianterreno dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M. Picone”, via dei
Taurini 19 Roma.
“Nuovi materiali e tecnologie avanzate per la durabilità delle strutture”
Seminario 1° - 27 Maggio 2019
Presso l’Ordine degli Ingegneri di Roma Piazza della Repubblica 59.
lezione tenuta presso l'Ordine degli Ingegneri di Siena, all'interno del corso di aggiornamento sulle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC08) tenuto in data 21 febbraio 2012.
This document describes the construction of a 6-channel data logger for microtremors using an open source Theremino system. The data logger was built using a Theremino master V3, Theremino GeoPreamp, LIS344 accelerometer, 3 geophones, and enclosure materials. The document outlines the assembly process which included preparing a wooden mounting cube, positioning electronic components, attaching geophones and sensors, and enclosing the device in a protective box. The completed data logger weighs 1451g and is designed to acquire microtremor data from the surrounding area.
PMexpo 2019 | PL Guida, G. Bandiera, IL RUP COME PROJECT MANAGER DELL’OPERA P...PMexpo
Come “razionalizzare” in termini di efficienza ed efficacia la gestione del RUP quale project manager? Con riferimento ad un caso studio reale verrà illustrata la metodologia di approccio del RUP, verranno contestualizzate le procedure previste dal Codice degli appalti nell’ambito della norma UNI ISO 21500 soprattutto, con particolare riferimento ai gruppi di processi di avvio e pianificazione.
Si ritengono determinanti, ai fini del successo del progetto, le sue prime fasi, dove si definiscono gli obiettivi, l’ambito e i deliverable (prodotti e servizi). Viene evidenziata la valenza dello studio di fattibilità (fase pre-progettuale) in termini “strategici” per la definizione dell’ambito e per l’individuazione della priorità.
Lo studio di fattibilità consente di rispondere alle domande:
1. quale è il miglior modo per spendere il finanziamento assegnato?
2. quale il miglior progetto possibile in relazione ai vincoli (costi, tempi, stakeholder)?
Un cenno, inoltre, sulle attività del RUP nell’ambito del procedimento, con particolare riferimento ai due momenti topici del ciclo di vita dell’opera pubblica: la progettazione (definizione dei criteri per l’offerta economicamente vantaggiosa per la scelta dei progettisti al fine di minimizzare i rischi) ed in fase di esecuzione (criteri per la selezione dell’appaltatore).
In conclusione l’applicazione di metodologie di PM rappresenta sicuramente l’opportunità per avere una visione generale sul progetto e per fluidificare il procedimento (spesso tortuoso e denso di “ostacoli” amministrativi) al fine di raggiungere l’obiettivo: la consegna dell’opera pubblica o di un nuovo servizio per le organizzazioni e la società.
Intervento di Maurizio Crispino (presidente della commissione "Costruzioni stradali ed opere civili delle infrastrutture" UNI) al convegno "Novità sulle strade: segnaletica e pavimentazioni" del 28 marzo 2018
Progetto PRELuDE PRotocollo ELaborazione Dati per l'Efficienza Energetica in ...Sardegna Ricerche
L'intervento di E. Quacquero, G. Desogus (Università di Cagliari - Sotacarbo - Politecnico di Milano) in occasione dell'evento "Più efficienza: obiettivo COMUNE" che si è svolto il 21 dicembre 2018 a Carbonia.
A seguito della vincita di un bando di gara, Pessina Costruzioni si aggiudica la realizzazione del nuovo e innovativo Ospedale di Vimercate, grazie al progetto riportato nella presentazione.
“Tecnologie Trenchless: metodi di scelta per decisioni consapevoli” - Mariang...Servizi a rete
Presentazione di Mariangela Gaudiano – Coordinatrice Ingegneria SNAM e Ugo Lazzarini – Ufficio tecnico Max Streicher, specialista tecniche trenchless
"T.O.C. ai limiti della tecnica grazie all’ausilio del pipe thruster"
This document describes the construction of a 6-channel data logger for microtremors using an open source Theremino system. The data logger was built using a Theremino master V3, Theremino GeoPreamp, LIS344 accelerometer, 3 geophones, and enclosure materials. The document outlines the assembly process which included preparing a wooden mounting cube, positioning electronic components, attaching geophones and sensors, and enclosing the device in a protective box. The completed data logger weighs 1451g and is designed to acquire microtremor data from the surrounding area.
PMexpo 2019 | PL Guida, G. Bandiera, IL RUP COME PROJECT MANAGER DELL’OPERA P...PMexpo
Come “razionalizzare” in termini di efficienza ed efficacia la gestione del RUP quale project manager? Con riferimento ad un caso studio reale verrà illustrata la metodologia di approccio del RUP, verranno contestualizzate le procedure previste dal Codice degli appalti nell’ambito della norma UNI ISO 21500 soprattutto, con particolare riferimento ai gruppi di processi di avvio e pianificazione.
Si ritengono determinanti, ai fini del successo del progetto, le sue prime fasi, dove si definiscono gli obiettivi, l’ambito e i deliverable (prodotti e servizi). Viene evidenziata la valenza dello studio di fattibilità (fase pre-progettuale) in termini “strategici” per la definizione dell’ambito e per l’individuazione della priorità.
Lo studio di fattibilità consente di rispondere alle domande:
1. quale è il miglior modo per spendere il finanziamento assegnato?
2. quale il miglior progetto possibile in relazione ai vincoli (costi, tempi, stakeholder)?
Un cenno, inoltre, sulle attività del RUP nell’ambito del procedimento, con particolare riferimento ai due momenti topici del ciclo di vita dell’opera pubblica: la progettazione (definizione dei criteri per l’offerta economicamente vantaggiosa per la scelta dei progettisti al fine di minimizzare i rischi) ed in fase di esecuzione (criteri per la selezione dell’appaltatore).
In conclusione l’applicazione di metodologie di PM rappresenta sicuramente l’opportunità per avere una visione generale sul progetto e per fluidificare il procedimento (spesso tortuoso e denso di “ostacoli” amministrativi) al fine di raggiungere l’obiettivo: la consegna dell’opera pubblica o di un nuovo servizio per le organizzazioni e la società.
Intervento di Maurizio Crispino (presidente della commissione "Costruzioni stradali ed opere civili delle infrastrutture" UNI) al convegno "Novità sulle strade: segnaletica e pavimentazioni" del 28 marzo 2018
Progetto PRELuDE PRotocollo ELaborazione Dati per l'Efficienza Energetica in ...Sardegna Ricerche
L'intervento di E. Quacquero, G. Desogus (Università di Cagliari - Sotacarbo - Politecnico di Milano) in occasione dell'evento "Più efficienza: obiettivo COMUNE" che si è svolto il 21 dicembre 2018 a Carbonia.
A seguito della vincita di un bando di gara, Pessina Costruzioni si aggiudica la realizzazione del nuovo e innovativo Ospedale di Vimercate, grazie al progetto riportato nella presentazione.
“Tecnologie Trenchless: metodi di scelta per decisioni consapevoli” - Mariang...Servizi a rete
Presentazione di Mariangela Gaudiano – Coordinatrice Ingegneria SNAM e Ugo Lazzarini – Ufficio tecnico Max Streicher, specialista tecniche trenchless
"T.O.C. ai limiti della tecnica grazie all’ausilio del pipe thruster"
Sintesi degli argomenti trattati nella esercitazione 6 del Corso di Tecnica delle Costruzioni tenuto presso la Facoltà di Ingegneria Civile della Sapienza di Roma
1. Micropali
Aspetti Tecnologici e di Calcolo
POLITECNICO DI MILANO
Polo territoriale di Como
Corso di studi in Ingegneria Civile e Ambientale
Anno Accademico 2014/2015
Giacomo Maspero
Relatore: Prof. Gabriele Della Vecchia
Co-Relatore: Ing. Corrado Pecora
2. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 2
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Che cos’è un micropalo?
B
D
3. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 3
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Perché sono
stati introdotti?
Da chi sono stati
pensati e
successivamente
brevettati?
4. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 4
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Fattori che influenzano la scelta dei
micropali:
- Considerazione fisiche
- Condizioni del sottosuolo
- Condizioni ambientali
- Adattamento alle strutture esistenti
- Aspetti economici
5. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 5
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Una diminuzione
della sezione
resistente
implica una
riduzione della
Resistenza
Non nel caso
dei Micropali!
6. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 6
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Campi di applicazione dei micropali
1. Supporto Strutturale
- Sostegno dei terreni
- Fondazione di nuove strutture
- Miglioramento condizioni statiche
manufatti in zona sismica
- Sottofondazione di manufatti
esistenti
2. Rinforzo in sito
- Stabilizzazione dei
pendii e sostegno dei
terreni
- Protezione e rinforzo dei
terreni
- Riduzione dei cedimenti
- Stabilità strutturale
7. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 7
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
2. Rinforzo in sito – Esempio 1
Reticolo
di
micropali
8. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 8
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
1. Supporto Strutturale – Esempio 2.1
Pilastro
composto da 4
micropali
Scavo
9. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 9
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Esempio - 3
10. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 10
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
∙ ∙ ∙ ∙
τ σ′ ∙ tanδ K ∙ σ′ ∙ tanδ
q N ∙ σ′
Calcolo della capacità portante
(in terreno non coesivo) – Esempio 3
∙ Ø ∙ ∙
∙
Ø
∙ ∙ ′
Metodo storico:
Valutazione Pratica (sforzi efficaci)
20 < N < 400
Con ∙
Coefficiente di sicurezza
η > 3
11. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 11
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Verifiche strutturali – Esempio 3
capitello di sommità sezione tipo
i
J
A
λ
L
i
con J
π
64
∙ d d
A
π
4
∙ d d
Fe 510 σ 240 MPa
ω coefficiente
amplificativo
acciaio
12. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 12
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Attrito Negativo
S π ∙ D ∙ h ∙ c
Terreno coesivo
S
1
2
∙ γ ∙ h ∙ π ∙ D ∙ K ∙ f
Terreno non coesivo
13. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 13
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
1. Perforazione
Tecnologia di 1. Perforazione e 2. Getto/Iniezione
14. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 14
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
2. Getto e Iniezione
15. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 15
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Micropali di tipo
gettato
Micropali di tipo
iniettato
16. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 16
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Micropalo TUBFIX
17. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 17
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Esempio – 2.2
Micropali utilizzati sia come elementi verticali dell’opera di
sostegno -Paratia, sia come elementi che contrastano per
trazione le forze dovute al peso proprio della struttura- Tiranti
18. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 18
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Esempio - 3 Rinforzo della fondazione in presenza
di strati di terreno molto coesivi
19. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 19
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
L’ Eurocodice 7 (EN 1997-1) non indica quale criterio
progettuale si debba utilizzare nei calcoli, mentre indica
obbligatoriamente l’impiego dei coefficienti parziali di
sicurezza per la progettazione dell’opera con i seguenti 5 stati
limite ultimi
- EQU: equilibrio globale statico
- STR: superamento resistenza limite nella
struttura
- GEO: superamento della resistenza limite
nel terreno
- UPL: Sollevamento causato da azioni
verticali
- HYD: Collasso del terreno
20. Metodo di ripartizione dei carichi: Guyon - Massonnet - Bareš
Corso Ponti 1 – Ass. Ing. Corrado Pecora 20
Micropali, aspetti tecnologici e di calcolo
Conclusioni:
- Scopo del presente lavoro è di delineare un quadro
panoramico relativo al tema delle fondazioni profonde, con
particolare riferimento ai micropali
- Sono state messe in evidenza le caratteristiche, le
classificazioni e i campi di applicazione dei micropali
- Sono stati riportati e illustrati esempi di strutture realizzate, con
immagini e aspetti rilevanti del calcolo sia geotecnico sia
strutturale.
- La totalità di questi argomenti rappresenta oggi il bagaglio
culturale che viene richiesto ad un tecnico che opera nel
settore delle costruzioni sia in fase di progettazione sia in fase
di controllo in opera.