Il progetto TEMPI CONNESSI è un’idea innovativa di gestione dei beni culturali attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate ma accessibili, finalizzate non solo alla valorizzazione dell’ingente patrimonio archeologico e monumentale ma anche alla definizione di azioni per la tutela, conservazione e fruizione del complessivo patrimonio culturale della Città di Salerno. Esso costituisce un prototipo dimostratore volto da un lato a sviluppare le azioni sull’entità Centro Storico così come previste nel Progetto SNECS e dall’altro a consentire le prime valutazioni sperimentali della realizzanda Piattaforma CHIS.
Mirella Serlorenzi, Per una conoscenza archeologica aperta e condivisa: l’esp...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Mirella Serlorenzi, Direttore Museo della Crypta Balbi, Soprintendenza Speciale per il Colosseo, Museo Nazionale Romano e Area Archeologica di Roma, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Angela Barbanente; politecnico di Bari, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Mirella Serlorenzi, Per una conoscenza archeologica aperta e condivisa: l’esp...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Mirella Serlorenzi, Direttore Museo della Crypta Balbi, Soprintendenza Speciale per il Colosseo, Museo Nazionale Romano e Area Archeologica di Roma, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Angela Barbanente; politecnico di Bari, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Rita Auriemma, Direttore dell'Istituto per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC.
HumanMap è il sistema per coniugare le vocazioni del territorio con le esigenze di nomadi digitali e turisti.
Il modo per associare la migliore offerta alla ricerca effettuata è realizzata attraverso l’esposizione e la valutazione di una serie di indici (infrastrutture fisiche, infrastrutture digitali, costo e qualità della vita, salubrità dell’ambiente ecc.) consultabili in una dashboard di una mappa multilivello.
[Nuovi] strumenti per la conoscenza e la promozione del patrimonio culturale ...BTO Educational
BTO 2016
http://www.buytourismonline.com
Day ONE | Mercoledì 30 novembre 2016 | #5 Focus Hall | 17.10 : 18.00
[Nuovi] strumenti per la conoscenza e la promozione del patrimonio culturale
http://www.buytourismonline.com/eventi/conoscenza-promozione-patrimonio-culturale/
Sabina Magrini - Segretariato regionale del Ministero dei beni e attività culturali e il Turismo MiBACT dell’Emilia-Romagna
Ilaria Di Cocco - Segretariato regionale del Ministero dei beni e attività culturali e il Turismo MiBACT dell’Emilia-Romagna
Liviana Zanetti - ApT Servizi Emilia Romagna
Giovanni Arata - ApT Servizi Emilia Romagna
Strumenti a disposizione di tutti gli operatori per conoscere i beni culturali presenti in un territorio, localizzarli con precisione, legarli con itinerari tematici e disporre di immagini ad alta risoluzione e di libero riutilizzo per farne oggetto di promozione.
Dal Segretariato regionale del Ministero dei beni e attività culturali e il Turismo MiBACT dell’Emilia-Romagna e l’Azienda di Promozione Turistica (ApT) regionale, un co-progetto “intelligente“, volto a promuovere un turismo sostenibile e che incentivi la cura e la manutenzione del territorio, del paesaggio e dei beni culturali riconoscendoli come risorse fondamentali per costruire il futuro.
Tra Open Data, Data Set di Qualità, Cartografie interattive e, soprattutto, Capitale Umano.
“DA PITAGORA ALLA CITTADINANZA TEMPORANEA EUROMEDITERRANEA” è il progetto integrato territoriale frutto della proposta approvata e finanziata dal MiBACT– nell’ambito dell’Avviso pubblico per la selezione di proposte anche a carattere integrato di scala territoriale/locale per l’attuazione del Programma “Magna Grecia”.
Slide dell'intervento realizzato da Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio superiore dei beni culturali, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
I sistemi a scansione 3D per la documentazione metrica e lo studio diagnostic...Alessia Nobile
L’attività di ricerca si è sviluppata con l’obiettivo di sperimentare i metodi e le tecniche di acquisizione, gestione e rappresentazione tridimensionale mediante l’uso del laser scanner per offrire un valido supporto alla documentazione e alla diagnostica finalizzate alla conservazione del nostro patrimonio culturale costruito. L’ampia diffusione delle tecniche di scansione non ci consente ancora di considerare concluso un tema di ricerca che erroneamente oggi si identifica soprattutto con la fase di “acquisizione dei dati”. Il problema è in realtà posposto alle fasi successive di elaborazione e rappresentazione e sono molti i quesiti a cui si cerca di rispondere in un tentativo di integrazione culturale tra restauro, geomatica ed elettronica: è insieme una sfida e una opportunità dove si tenta di superare le barriere linguistiche, dovute a differenti ambiti culturali, diversi approcci metodologici e vari percorsi formativi.
Lo studio è condotto a livello multi-scala:
- a scala dell’edificio, con la Basilica di Santa Maria dell’Umiltà di Pistoia, nell’ambito
della convenzione di ricerca stipulata tra il laboratorio di Geomatica per i Beni Culturali dell’Università degli Studi di Firenze e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Firenze, Pistoia e Prato, in vista del restauro e del consolidamento dell’importante struttura rinascimentale.
- a scala urbana, con le Torri di San Gimignano, in occasione del progetto “RIschio Sismico negli Edifici Monumentali (RISEM)” finanziato dalla Regione Toscana e coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Firenze, per la definizione del rischio sismico.
I casi studio analizzati hanno portato alla consapevolezza che, a partire dalla banca dati tridimensionale, sempre aggiornabile e interrogabile, è possibile modulare l’elaborazione in funzione degli obiettivi interdisciplinari condivisi. Si propone, pertanto, un utilizzo nuovo della tecnica di rilievo laser scanning: l’attenzione non si pone specificatamente sugli elementi artistici e architettonici e lo scopo non è solo restituire in modalità tridimensionale un oggetto al fine di effettuare valutazioni qualitative di natura storica e culturale. L’idea è approcciarsi al dato laser con occhio critico nei confronti della struttura stessa e delle geometrie più o meno complesse.
L’attenzione si sposta sugli elementi costitutivi e costruttivi, su eventuali testimonianze di fessurazioni e deformazioni critiche per l’effettiva stabilità della struttura. La necessità di disporre di un “modello irrefutabile”, a cui riferire le scelte progettuali, costituisce l’ossatura portante della ricerca.
@CNR-ISMed Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche
wwww.ismed.cnr.it
--- SEDI:
Napoli
Palermo, presso Università LUMSA
URT di Roma, presso Biblioteche di Roma
URT di Bagheria (Pa), presso Fondazione Trigona Onlus
--- LA RICERCA
Ricerca-azione e transdisciplinarietà nel focus sul Mediterraneo
La ricerca studia e analizza il mondo nelle sue trasformazioni, nelle dinamiche tra fenomeni storici, culturali, economici, sociali, antropologici, ambientali, politici, climatici, biologici e tecnologici. Attraverso il trasferimento della conoscenza che ne deriva, favorisce la crescita della società.
Sviluppare e mettere in relazione i risultati della ricerca transdisciplinare consente infatti di cogliere la specificità e la complessità delle dinamiche socio-culturali, economiche e politiche dei Paesi mediterranei, offrendo proiezioni e possibili scenari futuri a supporto della governance e dei decisori politici.
Il contributo della ricerca dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche è quindi concretamente rivolto al benessere di ogni essere umano, nel rispetto delle dignità di ciascuno e nella valorizzazione delle diversità, delle biodiversità e delle moltepici identità culturali che ne caratterizzano l’unicità.
--- LA FORMAZIONE
Proposte diversificate a sostegno dei giovani
L’Istituto sostiene e favorisce la formazione dei giovani attraverso proposte formative diversificate, finanziate anche grazie a fondi europei gestiti da istituzioni nazionali e locali. Tra le attività: dottorati, master, seminari di studi dottorali, accoglienza di stagisti, tesisti e studenti afferenti ad atenei e istituti italiani ed esteri, secondo convenzioni e protocolli di intesa tra il CNR e il mondo accademico, della ricerca e della scuola.
--- LA DIVULGAZIONE
Per il trasferimento della conoscenza e dei saperi tra scienza e società
Vettore dinamico e immateriale, la divulgazione è un’azione concreta, funzionale e necessaria al trasferimento della conoscenza e dei saperi.
É la più grande opportunità per la ricerca di incontrare il territorio, favorendone lo sviluppo e alla crescita.
La scienza incontra la società. La divulgazione rientra nella cosiddetta “Terza missione”, attraverso cui i risultati della ricerca oltrepassano i confini delle comunità scientifiche, per essere veicolati in forme e circuiti diversi, anche attraverso collaborazioni con il mondo delle istituzioni, della cultura, della scuola e della società.
Tra le attività del settore sono comprese consulenze a istituzioni anche internazionali e la partecipazione ad eventi divulgativi rivolti al grande pubblico, tra cui festival della scienza, expo, premi, laboratori didattici, nel contributo allo sviluppo di una coscienza civica attenta e consapevole.
Il Patto che illumina l'Abruzzo - Marco Santarelli - Polo analisi delle retiProvincia Di Teramo
L’obiettivo è quello di sviluppare, attraverso la collaborazione con Centri di Ricerca Internazionali, Professionisti del mondo della cultura e dell’innovazione, nuovi concetti e metodi ispirati alla teoria della complessità che permettano di definire una nuova prospettiva al problema del rischio sistemico nei sistemi sociali. Per questo obiettivo è necessaria la convergenza di competenze diversificate e di elevato profilo scientifico. Un importante aspetto di questo progetto sarà anche la formazione di una generazione di giovani scienziati di nuovo tipo con specifico orientamento interdisciplinare.
Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Rita Auriemma, Direttore dell'Istituto per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC.
HumanMap è il sistema per coniugare le vocazioni del territorio con le esigenze di nomadi digitali e turisti.
Il modo per associare la migliore offerta alla ricerca effettuata è realizzata attraverso l’esposizione e la valutazione di una serie di indici (infrastrutture fisiche, infrastrutture digitali, costo e qualità della vita, salubrità dell’ambiente ecc.) consultabili in una dashboard di una mappa multilivello.
[Nuovi] strumenti per la conoscenza e la promozione del patrimonio culturale ...BTO Educational
BTO 2016
http://www.buytourismonline.com
Day ONE | Mercoledì 30 novembre 2016 | #5 Focus Hall | 17.10 : 18.00
[Nuovi] strumenti per la conoscenza e la promozione del patrimonio culturale
http://www.buytourismonline.com/eventi/conoscenza-promozione-patrimonio-culturale/
Sabina Magrini - Segretariato regionale del Ministero dei beni e attività culturali e il Turismo MiBACT dell’Emilia-Romagna
Ilaria Di Cocco - Segretariato regionale del Ministero dei beni e attività culturali e il Turismo MiBACT dell’Emilia-Romagna
Liviana Zanetti - ApT Servizi Emilia Romagna
Giovanni Arata - ApT Servizi Emilia Romagna
Strumenti a disposizione di tutti gli operatori per conoscere i beni culturali presenti in un territorio, localizzarli con precisione, legarli con itinerari tematici e disporre di immagini ad alta risoluzione e di libero riutilizzo per farne oggetto di promozione.
Dal Segretariato regionale del Ministero dei beni e attività culturali e il Turismo MiBACT dell’Emilia-Romagna e l’Azienda di Promozione Turistica (ApT) regionale, un co-progetto “intelligente“, volto a promuovere un turismo sostenibile e che incentivi la cura e la manutenzione del territorio, del paesaggio e dei beni culturali riconoscendoli come risorse fondamentali per costruire il futuro.
Tra Open Data, Data Set di Qualità, Cartografie interattive e, soprattutto, Capitale Umano.
“DA PITAGORA ALLA CITTADINANZA TEMPORANEA EUROMEDITERRANEA” è il progetto integrato territoriale frutto della proposta approvata e finanziata dal MiBACT– nell’ambito dell’Avviso pubblico per la selezione di proposte anche a carattere integrato di scala territoriale/locale per l’attuazione del Programma “Magna Grecia”.
Slide dell'intervento realizzato da Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio superiore dei beni culturali, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
I sistemi a scansione 3D per la documentazione metrica e lo studio diagnostic...Alessia Nobile
L’attività di ricerca si è sviluppata con l’obiettivo di sperimentare i metodi e le tecniche di acquisizione, gestione e rappresentazione tridimensionale mediante l’uso del laser scanner per offrire un valido supporto alla documentazione e alla diagnostica finalizzate alla conservazione del nostro patrimonio culturale costruito. L’ampia diffusione delle tecniche di scansione non ci consente ancora di considerare concluso un tema di ricerca che erroneamente oggi si identifica soprattutto con la fase di “acquisizione dei dati”. Il problema è in realtà posposto alle fasi successive di elaborazione e rappresentazione e sono molti i quesiti a cui si cerca di rispondere in un tentativo di integrazione culturale tra restauro, geomatica ed elettronica: è insieme una sfida e una opportunità dove si tenta di superare le barriere linguistiche, dovute a differenti ambiti culturali, diversi approcci metodologici e vari percorsi formativi.
Lo studio è condotto a livello multi-scala:
- a scala dell’edificio, con la Basilica di Santa Maria dell’Umiltà di Pistoia, nell’ambito
della convenzione di ricerca stipulata tra il laboratorio di Geomatica per i Beni Culturali dell’Università degli Studi di Firenze e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Firenze, Pistoia e Prato, in vista del restauro e del consolidamento dell’importante struttura rinascimentale.
- a scala urbana, con le Torri di San Gimignano, in occasione del progetto “RIschio Sismico negli Edifici Monumentali (RISEM)” finanziato dalla Regione Toscana e coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Firenze, per la definizione del rischio sismico.
I casi studio analizzati hanno portato alla consapevolezza che, a partire dalla banca dati tridimensionale, sempre aggiornabile e interrogabile, è possibile modulare l’elaborazione in funzione degli obiettivi interdisciplinari condivisi. Si propone, pertanto, un utilizzo nuovo della tecnica di rilievo laser scanning: l’attenzione non si pone specificatamente sugli elementi artistici e architettonici e lo scopo non è solo restituire in modalità tridimensionale un oggetto al fine di effettuare valutazioni qualitative di natura storica e culturale. L’idea è approcciarsi al dato laser con occhio critico nei confronti della struttura stessa e delle geometrie più o meno complesse.
L’attenzione si sposta sugli elementi costitutivi e costruttivi, su eventuali testimonianze di fessurazioni e deformazioni critiche per l’effettiva stabilità della struttura. La necessità di disporre di un “modello irrefutabile”, a cui riferire le scelte progettuali, costituisce l’ossatura portante della ricerca.
@CNR-ISMed Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche
wwww.ismed.cnr.it
--- SEDI:
Napoli
Palermo, presso Università LUMSA
URT di Roma, presso Biblioteche di Roma
URT di Bagheria (Pa), presso Fondazione Trigona Onlus
--- LA RICERCA
Ricerca-azione e transdisciplinarietà nel focus sul Mediterraneo
La ricerca studia e analizza il mondo nelle sue trasformazioni, nelle dinamiche tra fenomeni storici, culturali, economici, sociali, antropologici, ambientali, politici, climatici, biologici e tecnologici. Attraverso il trasferimento della conoscenza che ne deriva, favorisce la crescita della società.
Sviluppare e mettere in relazione i risultati della ricerca transdisciplinare consente infatti di cogliere la specificità e la complessità delle dinamiche socio-culturali, economiche e politiche dei Paesi mediterranei, offrendo proiezioni e possibili scenari futuri a supporto della governance e dei decisori politici.
Il contributo della ricerca dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche è quindi concretamente rivolto al benessere di ogni essere umano, nel rispetto delle dignità di ciascuno e nella valorizzazione delle diversità, delle biodiversità e delle moltepici identità culturali che ne caratterizzano l’unicità.
--- LA FORMAZIONE
Proposte diversificate a sostegno dei giovani
L’Istituto sostiene e favorisce la formazione dei giovani attraverso proposte formative diversificate, finanziate anche grazie a fondi europei gestiti da istituzioni nazionali e locali. Tra le attività: dottorati, master, seminari di studi dottorali, accoglienza di stagisti, tesisti e studenti afferenti ad atenei e istituti italiani ed esteri, secondo convenzioni e protocolli di intesa tra il CNR e il mondo accademico, della ricerca e della scuola.
--- LA DIVULGAZIONE
Per il trasferimento della conoscenza e dei saperi tra scienza e società
Vettore dinamico e immateriale, la divulgazione è un’azione concreta, funzionale e necessaria al trasferimento della conoscenza e dei saperi.
É la più grande opportunità per la ricerca di incontrare il territorio, favorendone lo sviluppo e alla crescita.
La scienza incontra la società. La divulgazione rientra nella cosiddetta “Terza missione”, attraverso cui i risultati della ricerca oltrepassano i confini delle comunità scientifiche, per essere veicolati in forme e circuiti diversi, anche attraverso collaborazioni con il mondo delle istituzioni, della cultura, della scuola e della società.
Tra le attività del settore sono comprese consulenze a istituzioni anche internazionali e la partecipazione ad eventi divulgativi rivolti al grande pubblico, tra cui festival della scienza, expo, premi, laboratori didattici, nel contributo allo sviluppo di una coscienza civica attenta e consapevole.
Il Patto che illumina l'Abruzzo - Marco Santarelli - Polo analisi delle retiProvincia Di Teramo
L’obiettivo è quello di sviluppare, attraverso la collaborazione con Centri di Ricerca Internazionali, Professionisti del mondo della cultura e dell’innovazione, nuovi concetti e metodi ispirati alla teoria della complessità che permettano di definire una nuova prospettiva al problema del rischio sistemico nei sistemi sociali. Per questo obiettivo è necessaria la convergenza di competenze diversificate e di elevato profilo scientifico. Un importante aspetto di questo progetto sarà anche la formazione di una generazione di giovani scienziati di nuovo tipo con specifico orientamento interdisciplinare.
Presentazione del progetto di Renato Rinaldi e Andrea Collavino, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso dall'Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
10 giorni di mostre, laboratori, spettacoli, conferenze, incontri ed eventi speciali finalizzati alla promozione, valorizzazione e divulgazione della cultura scientifica e tecnologica che formano un ricco programma di iniziative studiate per stimolare l’interesse di qualsiasi fascia d’età o livello di conoscenza. Un'occasione per toccare con mano la scienza in modo efficace e divertente.
La dodicesima edizione del Festival della Scienza si terrà a Genova dal 24 ottobre al 2 novembre 2014 e avrà come parola chiave il Tempo, un fattore determinante per la scienza ma anche un elemento fondamentale nell’arte, nella musica e nella nostra mente. Partendo da questo spunto verrà sviluppato un programma curioso e interessante, dalle conferenze ai laboratori, dall’arte alle installazioni multimediali, che potrà sollecitare la curiosità e la partecipazione dei visitatori.
Per informazioni e aggiornamenti sul programma
www.festivalscienza.it
Facebook: www.facebook.com/festivaldellascienza
Twitter: @FDellaScienza
e-mail: info@festivalscienza.it
Prenotazioni ed acquisti on line: da settembre sul sito www.festivalscienza.it
GWT 2014: Smart City Conference - 05 Smart Cities Rinascimento 2.0 Progetto e...Planetek Italia Srl
Geospatial World Tour 2014: Smart City Conference.
Roma, 24 giugno 2014.
Smart Cities Rinascimento 2.0
Progetto enhancement Municipio Roma X
F. Gugliermetti, V. Lombardi, CALIPSO
Senseable LiDAR - The heritage open access di Valerio Matassi durante la giornata #turismo #fashion #media2.0: il futuro è oggi svoltasi il 31 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Zoom Cultura
La pubblicazione "Conservare l'acqua Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini scientifiche" a cura di Antonio Chiga, Paola Durante e Sofia Giammaruco, raccoglie i risultati dello studio multidisciplinare condotto sui sistemi di raccolta di acqua piovana presenti a Zollino dal Progetto In-Culture (Futuri Possibili) in collaborazione con il Comune di Zollino e l’Ibam-Cnr di Lecce. Il lavoro si arricchisce di un contributo su contesto storico, diffusione sul territorio delle pozzelle e una raccolta dei principali studi condotti dal compianto Ing. Gianni Carluccio. Completa la pubblicazione un contributo sulle recenti ricerche archeologiche che hanno avuto luogo presso le pozzelle di Apigliano, curato da Francesco Esposito e Barbara Vetrugno.
La Valorizzazione del Patrimonio Culturale. Il caso di Iuvanum.Giuseppe Naccarato
Il settore dei Beni Culturali è stato caratterizzato negli ultimi anni da una rapida introduzione delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Dai processi di catalogazione alle attività di tutela, dalle tecniche di restauro alla fruizione del patrimonio culturale, i nuovi strumenti digitali hanno preso rapidamente piede in Italia e all’estero. Tecnologie di questo tipo offrono infatti nuovi modelli gestionali che possono supportare processi primari e secondari connessi alla fruizione e gestione integrata, stimolando sempre di più l’interesse dei visitatori e contribuendo alla valorizzazione del patrimonio.
Le tecnologie web 2.0 ricoprono un ruolo fondamentale per la comunicazione e lo scambio di informazioni relative agli oggetti di interesse culturale, in un contesto innovativo dove l’utente, come in altri settori, ha ormai il duplice ruolo di consumatore e produttore di contenuti. La necessità di personalizzare itinerari culturali, connessa con attività sociali sul web, è in grado di generare nuovi modelli di business diventati appetibili per i soggetti gestori di musei, siti archeologici e, in generale, luoghi di interesse culturale.
I dispositivi mobili giocano un ruolo fondamentale per gli utenti dei parchi archeologici, in quanto facilitano la fruizione dei reperti fornendo contenuti multimediali interattivi sulla base del gusto e dell’interesse di chi vi accede.
i questo tipo ha richiesto l’implementazione di strumenti multimediali orientati al web e non, fruibili mediante l’uso di computer e dispositivi mobili.
Similar to Presentazione Progetto Tempi Connessi - Databenc scarl (20)
La Valorizzazione del Patrimonio Culturale. Il caso di Iuvanum.
Presentazione Progetto Tempi Connessi - Databenc scarl
1. C O S A F A C C I A M O
T E M P I
C O N N E S S I
L ’ I N I Z I A T I V A
L E T E C N O L O G I E
C H I S I A M O
I C O M P L E S S I M O N U M E N T A L I
D O V E I N T E R V E N I A M O
B R A N D I D E N T I T Y
U N O S G U A R D O A L P A S S A T O C O N G L I O C C H I D E L F U T U R O
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
I N F O R M A Z I O N I
2. C H I S I A M O
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
D A T A B E N C :
Distretto ad alta Tecnologia
per i Beni Culturali.
Una aggregazione di
Università, Enti di Ricerca e
Aziende per sviluppare una
azione innovativa sui beni
culturali e ambientali e sul
turismo.
Obiettivo: rendere il
patrimonio culturale volano di
crescita civile e rilancio
economico.
3. L ’ I N I Z I A T I V A
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
T E M P I C O N N E S S I :
Un’idea innovativa di
gestione dei beni culturali
attraverso lo sviluppo di
soluzioni tecnologiche
finalizzate a
• Conoscere
• Tutelare
• Valorizzare
• Far fruire in maniera
sostenibile
Tempi Connessi rappresenta il
fil rouge tra passato, presente
e futuro, creando una
esperienza avanzata alla
portata di tutti.
L e a t t i v i t à d e l l ' i n i z i a t i v a t e m p i
c o n n e s s i s o n o s t a t e p o s s i b i l e
g r a z i e a i r i s u l t a t i d e l p r o g e t t o
M I T O ( w w w . u n i n a . m i t o . i t ) .
4. C O S A F A C C I A M O
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
N U O V E T E C N O L O G I E
A S U P P O R T O D E I
B E N I C U L T U R A L I :
Realizziamo soluzioni per la
conoscenza, la tutela, la
valorizzazione e fruizione
sostenibile che fanno leva su
tecnologie di punta esistenti e
avanzano le frontiere della
ricerca su tecnologie
fortemente innovative
applicandole a contesti reali
del nostro territorio
5. D O V E
I N T E R V E N I A M O
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
Centro Storico di Salerno
Un contesto ideale nel quale
calare le attività di tutela e
valorizzazione del patrimonio
archeologico, architettonico
e culturale
Palazzo Fruscione
Un edificio la cui costruzione
risale al Duecento e che
costituisce uno dei più
significativi esempi della
storia dell’architettura civile di
Salerno
San Pietro a Corte
Sede di un importante sito
archeologico che racchiude
oltre 1000 anni di storia in uno
spazio a misura d’uomo
6. PALAZZO FRUSCIONE SAN PIETRO A CORTE
La costruzione del palazzo risale al XII secolo,
quando venne realizzato un edificio il cui
accesso era posto sul lato prospiciente Via dei
Canali, oggi chiuso su un lato dalla chiesa di S.
Rita e, in fondo, da una falegnameria. Nel corso
del secolo la costruzione fu ampliata verso est e
verso sud e caratterizzata dall’impiego del tufo
giallo e grigio e dal motivo ad archi intrecciati
ancora visibile su entrambe le facciate. In età
angioina fu aggiunto un terzo piano con le
aperture ornata da colonne che in origine
erano molto probabilmente in ceramica
smaltata. In epoche successive e fino ai giorni
nostri, il palazzo ha subito numerose
trasformazioni, come l’aggiunta del quarto
piano e l’ampliamento a destra dell’ingresso
attuale. Recenti scavi archeologici hanno
evidenziato che l’edificio sorge su parte di una
struttura termale di I-II sec. d.C. che si estende
fin sotto la chiesa adiacente di S. Pietro a
Corte.
Il complesso di San Pietro a Corte rappresenta
uno dei siti più importanti della storia di Salerno,
in quanto costituisce una sorta di finestra
temporale sull’evoluzione di questo settore della
città con numerose testimonianze di carattere
archeologico, storico-artistico e architettonico.
Ubicato nel cuore del centro storico tra Largo
Antica Corte e via dei Canali, esso mostra
importanti testimonianze che vanno da età
romana , con l’ambiente termale del
frigidarium (I-II sec. d.C.) a quella paleocristiana
(V sec. d.C.) con la costruzione della chiesa
cimiteriale, a quella longobarda di Arechi II che
scelse il sito per costruire il suo palazzo e la sua
chiesa.
Nel secolo XIII lo spazio oggi ipogeo fu destinato
ad oratorio, probabile aula della Scuola
Medica. A partire dal XVI secolo il complesso
subì diversi rimaneggiamenti, tra i quali
l’aggiunta della scalinata voluta dalla famiglia
Caracciolo nel corso del 700.
I COMPLESSI MONUMENTALI
T E M P I C O N N E S S I
UNO SGUARDO AL PASSATO CON GLI OCCHI DEL FUTURO
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
7. L E T E C N O L O G I E
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
Conservazione
L’analisi di presenza dei flussi
e la corretta illuminazione
sono due punti di partenza
per dare “tempo” ai beni
culturali
Valorizzazione
La realizzazione di strumenti
tecnologicamente innovativi
è il driver per avvicinare il
grande pubblico ai beni
culturali
Fruizione Sostenibile
La tutela di risorse ed
ambienti è un elemento
fondamentale per preservare
al meglio il nostro patrimonio
SMARTAPP
CONTESTUALE PER I
BENI CULTURALI
SENSORI DI TUTELA
ILLUMINAZIONE 2.0
ATLANTE DELLE CONOSCENZE
ANALISI PRESENZE E FLUSSI
SICUREZZA AMBIENTI
FRUIZIONE
COLLABORATIVA
GREEN TECHNOLOGY
L ’ i n i z i a t i v a p r e s e n t a s o l o a l c u n e d e l l e
s o l u z i o n i t e c n o l o g i c h e p r e v i s t e n e l
p r o g e t t o .
8. D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
FruizionesostValorizzazioneTutela
T E M P I C O N N E S S I
UNO SGUARDO AL PASSATO CON GLI OCCHI DEL FUTURO
LE TECNOLOGIE
ATLANTE DELLE CONOSCENZE
SENSORI DI TUTELA
ILLUMINAZIONE 2.0
SMART APP CONTESTUALE PER I
BENI CULTURALI
ANALISI PRESENZE E FLUSSI
SICUREZZA AMBIENTI
FRUIZIONE
COLLABORATIVA
GREEN TECHNOLOGY
9. L’App Contestuale, sfruttando tecnologie di
geolocalizzazione tramite GPS, consentirà ai
turisti e visitatori, di ricevere informazioni relative
ai punti di interesse culturale (e.g. notizie
storiche, archeologiche, architettoniche) di uno
o più percorsi predefiniti nel centro storico di
Salerno.
L’App è in grado scansionare QR code per
fornire informazioni su punti specifici (di
particolare utilizzo in ambienti esterni dove il GPS
potrebbe non essere disponibile).
Il primo itinerario scelto rappresenta l’insieme
della stratificazione storica della città di Salerno,
integrando in un percorso che unisce diverse
epoche l’aspetto archeologico, storico-artistico,
geografico, architettonico e politico,
L’utente potrà così effettuare una visita
autonoma e personalizzata ad uno dei più
rilevanti patrimoni monumentali e urbanistici
della Campania .
* Sia risorse “interne” sia
risorse web “esterne”
LE TECNOLOGIE
T E M P I C O N N E S S I
UNO SGUARDO AL PASSATO CON GLI OCCHI DEL FUTURO
FruizionesostValorizzazioneTutela
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
SMART APP CONTESTUALE PER I BENI CULTURALI
RILEVAZIONE POI GEOLOCALIZZAZIONE ACCESSO RISORSE*
10. ANALISI DELLE STRUTTURE
MURARIE
L’atlante delle conoscenze è un sistema
geospaziale che contiene e rende disponibili
informazioni relative a tutto il patrimonio culturale al
fine di fornire uno strumento operativo integrato di
supporto alle scelte di conservazione, pianificazione
e valorizzazione (e.g. determinazione del rischio e
del potenziale archeologico di aree urbane e rurali).
Alcune delle caratteristiche principali sono:
• Sistema di informazione relativo alle funzioni
proprie di un centro storico;
• Carta del patrimonio archeologico e
monumentale di un centro urbano a continuità di
vita;
• Analisi delle strutture murarie;
• Gestione degli apparati cartografici, fotografici e
fotogrammetrici multiscalari e multitemporali;
• Rappresentazione e interpretazione visiva dei
Centri Storici;
• Creazione di una Digital Library di fonti
manoscritte, di fonti edite, monografie e saggi.
LE TECNOLOGIE
T E M P I C O N N E S S I
UNO SGUARDO AL PASSATO CON GLI OCCHI DEL FUTURO
FruizionesostValorizzazioneTutela
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
ATLANTE DELLE CONOSCENZE
DIGITAL LIBRARIES
CARTA DEL PATRIMONIO
ARCHEOLOGICO E MONUMENTALE
11. L’applicazione ha l’obiettivo di:
• definire i parametri termoigrometrici e dei loro
valori limite per la conservazione e la fruizione
dei dimostratori;
• definire le condizioni di diagnostica e
monitoraggio permanente dei rischi
ambientali fisici relativi agli aspetti
termoigrometrici, illuminotecnici e di qualità
dell’aria interna per la conservazione
dell’involucro edilizio e dei beni in esso
contenuti, ivi compresi quelli strettamente
connessi all’involucro o a sue parti, quali gli
affreschi;
• diagnostica delle cause di umidità presente
nelle pareti ai piani bassi e/o interrati dei
dimostratori e proposta di risanamento.
LE TECNOLOGIE
T E M P I C O N N E S S I
UNO SGUARDO AL PASSATO CON GLI OCCHI DEL FUTURO
FruizionesostValorizzazioneTutela
SENSORI DI TUTELA
IMPIANTO CONCETTUALE
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
RETI MESH
DASHBOARD DI REPORTING
12. Gli obiettivi della sicurezza in caso di incendio si
riferiscono sia agli edifici che alle persone. I casi
analizzati mediante simulazione CFD di scenari
di incendio riguarderanno sia strutture per le
quali sono previsti sistemi di sicurezza
antincendio, sia strutture nelle quali tali sistemi
devono essere progettati. Tali codici di calcolo
consentono di modellare i fenomeni di
propagazione del calore e di dispersione di
sostanze tossiche e nocive, in presenza di
diverse condizioni fluidodinamiche determinate
dalla tipologia di incendio, dalle caratteristiche
architettoniche e strutturali dell’ambiente
analizzato, dagli impianti e dalle misure di
prevenzione e protezione installate o da
installare.
LE TECNOLOGIE
T E M P I C O N N E S S I
UNO SGUARDO AL PASSATO CON GLI OCCHI DEL FUTURO
FruizionesostValorizzazioneTutela
SICUREZZA AMBIENTI
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
SIMULAZIONE PEDESTRIAN DYNAMICS
SIMULAZIONE INCENDI IN
AMBIENTI CONFINATI
PIANI DI EVAQUAZIONE
13. LE TECNOLOGIE
T E M P I C O N N E S S I
UNO SGUARDO AL PASSATO CON GLI OCCHI DEL FUTURO
FruizionesostValorizzazioneTutela
FRUIZIONE COLLABORATIVA
TELEVISORI AUTOSTEREOSCOPICI
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
OCULUS RIFT MULTIPLAYER
KINECT MULTIPLAYER
La fruizione delle ricostruzioni virtuali viene
presentata attraverso attività cooperative
multipiattaforma e multi-device, che
permettono a gruppi di utenti di navigare in
collaborazione all’interno dello stesso ambiente
ricostruito, utilizzando una combinazione di
realtà immersiva (visori 3d, tipo Oculus Rift), di
realtà 3d (con schermi autostereoscopici) e di
interazione collaborativa attraverso sensoristica
appropriata (tipo Kinect). Questo sistema
integrato, supportato da un adeguato supporto
di immersione e coinvolgimento in una sfida
(quest e serious game), permette al gruppo di
collaborare in maniera intuitiva, immediata e
senza particolari sforzi cognitivi, potendo, quindi,
raggiungere, in maniera non evidente agli
utenti, gli obiettivi pedagogico-educativi
preposti in sede di progettazione.
14. La trasformazione dell’illuminazione degli
ambienti interni ai siti è di fondamentale valore
per la conservazione degli stessi. Infatti
l’illuminazione tramite lampade a neon o ad
incandescenza contribuisce ad aumentare la
temperatura interna e quindi a velocizzare il
degrado degli ambienti e del contenuto (calore
che si va a sommare a quello apportato dalle
persone in visita o impiegate presso i siti stessi).
Il dimostratore si occupa di:
• definizione dei parametri illuminotecnici e dei
loro valori limite;
• studio e definizione delle distribuzioni spettrali
prodotte da sorgenti LED;
• analisi e valutazione nei dimostratori delle
collocazioni delle sorgenti e delle distribuzioni
spaziali delle intensità luminose;
• valutazione dei consumi energetici e dei costi
economici dovuti all'illuminazione.
PARAMETRI ILLUMINOTECNICI
LE TECNOLOGIE
T E M P I C O N N E S S I
UNO SGUARDO AL PASSATO CON GLI OCCHI DEL FUTURO
FruizionesostValorizzazioneTutela
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
ILLUMINAZIONE 2.0
DISTRIBUZIONI SPETTRALI
EFFICIENZA ENERGETICA
15. T E M P I C O N N E S S I
UNO SGUARDO AL PASSATO CON GLI OCCHI DEL FUTURO
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
LE TECNOLOGIE
FruizionesostValorizzazioneTutela
Applicazione per l’elaborazione dei dati
provenienti dai dispositivi di video sorveglianza,
da utilizzare per caratterizzare i flussi di
spostamento delle persone dell’area
(estendibile all’analisi degli aspetti statici relativa
alla permanenza in determinati punti), con
reportistica in tempo reale.
L’applicazione consente di contare
separatamente gli attraversamenti che
avvengono nelle due direzioni di percorrenza
del varco e di gestire simultaneamente anche
più di un varco attraverso una sola telecamera.
L’applicazione utilizza algoritmi di
aggiornamento autoadattivo di background, di
filtraggio di rumore, di shadows and reflections
removal e di tracking di più
oggetti simultaneamente, per un conteggio
accurato, anche in presenza di condizioni
ambientali avverse.
CONTEGGIO PERSONE
DASHBOARD DI REPORTING
ANALISI PRESENZE E FLUSSI
STAZIONAMENTO PERSONE
16. T E M P I C O N N E S S I
UNO SGUARDO AL PASSATO CON GLI OCCHI DEL FUTURO
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
LE TECNOLOGIE
L’obiettivo dell’attività è la realizzazione di un DSS (Decision Support System) che, a
partire da dati tecnici ed economici rilevati sul campo, riesca ad offrire una maggiore
visione sulle scelte gestionali future (restauri, manutenzioni, innovazioni tecnologiche,
etc.), attraverso una dashboard di monitoraggio.
GREEN TECHNOLOGY
FruizionesostValorizzazioneTutela
Studio degli aspetti tecnologici relativi alla gestione delle acque e delle acque reflue
nelle antiche civiltà. Realizzazione di presentazioni su supporto multimediale per rendere
fruibile al pubblico com’erano gestite le principali tematiche ambientali nelle antiche
civiltà e attualizzazione al caso della raccolta differenziata in un centro storico in
un’ottica di sostenibilità e di educazione ambientale con particolare riferimento agli
studenti e agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie.
L’obiettivo principale dello studio è il monitoraggio dei consumi elettrici (illuminazione,
pompe di calore elettriche, etc..) delle utenze in questione sia per razionalizzarli e
controllarne gli eccessi dovuti ad eventuali anomalie nel tempo, che per ridurli anche
attraverso l'uso di soluzioni innovative. In particolare, si prevede lo sviluppo di un’ App
che permetta in tele-lettura un'analisi accurata dei consumi elettrici evidenziandone
eventuali richieste eccessive su cui intervenire. Inoltre, rilevando la posizione GPS
dell’edificio necessaria a definire il potenziale solare della sua esposizione, l'App
consente di valutare, in tempo reale, i risparmi energetici ottenibili da eventuali soluzioni
tecniche, come per esempio i sistemi fotovoltaici, che utilizzino energia solare.
Analisi modellistiche e numeriche di scenario focalizzate sul ricorso a fonti energetiche
rinnovabili e veicoli alternativi (elettrici, fuel cell) con lo scopo di minimizzare l’impatto
ambientale del sistema oggetto di questa proposta. L’azione è rivolta allo sviluppo di un
sistema di mobilità elettrica e di un sistema di ottimizzazione dei flussi energetici con
ricorso a fonti rinnovabili.
Modelli di rilevamento delle performance e valutazione dell'efficienza del
sistema e dei KPI tecnico/economici
Sostenibilità, educazione ambientale e antiche civiltà
Analisi dei consumi elettrici e soluzioni di risparmio energetico
Analisi modellistiche e scenario impatto ambientale soluzioni energetiche
innovative
17. T E M P I C O N N E S S I
UNO SGUARDO AL PASSATO CON GLI OCCHI DEL FUTURO
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
BRAND IDENTITY
18. C O M P L E S
S O D I
S A N
P I E T R O A
C O R T E
INFORMAZIONI
T E M P I C O N N E S S I
UNO SGUARDO AL PASSATO CON GLI OCCHI DEL FUTURO
D A T A B E N C - T u t t i i D i r i t t i R i s e r v a t i
P A L A Z Z O
F R U S C I O
N E
L A R G O
S A N
P I E T R O A
C O R T E