L’ICF propone un modello concettuale che enfatizza la nozione «universale» di funzionamento come fondamento dello stato di salute. Le persone con menomazioni possono trovare nel proprio ambiente sostegno oppure barriere. Questa interazione con l’ambiente, più ancora della diagnosi, è talvolta centrale per capire quali opportunità la persona potrà avere a disposizione per «fiorire», come scrivono, con una bella espressione i teorici della «capability».
L’ICF – CY ha un’applicazione universale: riguarda tutte le persone, non solo quelle con disabilità, perché considera il funzionamento umano e le sue restrizioni. Si riferisce a tutti gli aspetti della salute dell’uomo.
L’ICF propone un modello concettuale che enfatizza la nozione «universale» di funzionamento come fondamento dello stato di salute. Le persone con menomazioni possono trovare nel proprio ambiente sostegno oppure barriere. Questa interazione con l’ambiente, più ancora della diagnosi, è talvolta centrale per capire quali opportunità la persona potrà avere a disposizione per «fiorire», come scrivono, con una bella espressione i teorici della «capability».
L’ICF – CY ha un’applicazione universale: riguarda tutte le persone, non solo quelle con disabilità, perché considera il funzionamento umano e le sue restrizioni. Si riferisce a tutti gli aspetti della salute dell’uomo.
L’ICF è una Classificazione che permette di descrivere le esperienze negative (disabilità) o positive (funzionamento), legate alla presenza di barriere o facilitatori, di una persona con una condizione di salute nel suo contesto di vita.
E' necessario apprendere le strategie per codificare e decodificare
La valutazione multidimensionale ed il progetto personalizzato per la disabil...autoformazione
Indice, prefazione ed introduzione del libro di Luciano Pasqualotto: La valutazione multidimensionale e il progetto personalizzato. Prospettive e strumenti per educatori e operatori dei Servizi per la Disabilità Adulta (Ed. Erickson, Trento, 2014).
La classificazione ICF: principi generali e procedure di profilingJancarlo Suarez
this presentation describes the generalities of the ICF classification, the coding rules and the attribution of qualifiers. Furthermore, the decision-making processes oriented to the formulation of sets for ICF profiling in clinical practice are described.
Introduzione alla disabilità (corso di Tecnologie per la Disabilità)Fulvio Corno
Introduzione alla tematica della disabilità e al ruolo delle tecnologie. Classificazione ICF delle disabilità secondo OMS.
Materiale relativo al corso di Tecnologie per la Disabilità del Politecnico di Torino (http://bit.ly/tecndisab)
Marketing e comunicazione sociale per la promozione della salute - ISSGiuseppe Fattori
Il workshop intende promuovere l’approccio del marketing e della comunicazione sociale, per aumentare l’efficacia delle iniziative volte a tutelare la salute dei cittadini. Tale iniziativa intende sottolineare la centralità della comunicazione efficace nella promozione della salute e nella ricerca scientifica, in quanto la diffusione di informazioni utili sulla salute - attraverso i mezzi di comunicazione multimediali e di massa - aumenta la consapevolezza su specifici aspetti della salute individuale e collettiva e sull’importanza della salute per lo sviluppo.
La prevenzione alcologica è fattibile?
La Campagna “meno alcol PIU’GUSTO” è una campagna di sensibilizzazione universale, rivolta alla popolazione generale,quindi alle persone che non presentano Disturbi da Uso di Alcol. Il documento intende illustrare la possibilità di prevenire l'abuso di alcol.
Il cico della famiglia. Come rendere le persone INDIPENDENTI dai rapporti nocivi.
25 Ottobre incontro gratuito
26/27 ottobre workshop con Norma&philip Barretta
L'occasione per scoprire innovative strategie per liberarsi dai rapporti che ci limitano e ostacolano il nostro benessere.
La contaminazione dei cittadini campani, SEBIOREC. Dicembre 2010 Responsabile...Napoli Comunica
Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria
Istituto Superiore di Sanit! Ð Roma
Progetto di ricerca
Studio epidemiologico sullo stato di salute e sui livelli
d'accumulo di contaminanti organici persistenti nel sangue e nel
latte materno in gruppi di popolazione a differente rischio
d'esposizione nella Regione Campania
SEBIOREC
Rapporto finale Ð Dicembre 2010
Responsabile Scientifico
E. DE FELIP & A. DI DOMENICO
Progetto realizzato in collaborazione tra
Regione Campania, Assessorato Sanit!, Osservatorio Epidemiologico
Istituto Superiore di Sanit!, Dipartimento Ambiente e
connessa Prevenzione Primaria
Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Fisiologia Clinica (Pisa e Roma)
Registro Tumori della Regione Campania c/o Azienda Sanitaria Locale Napoli 4
Aziende Sanitarie Locali Napoli 1, 2, 3, e 4, e Caserta 1 e 2
Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanit! ± Roma
2-63
Nota. In questo rapporto le Aziende Sanitarie Locali che hanno partecipato allo studio sono
identificate come all'inizio del medesimo. Dal 2008 esse sono state riorganizzate come segue
(prima/dopo): ASL NA1/ASL NA1 Centro; ASL NA2/ASL NA2 Nord; ASL NA3/ASL NA2 Nord;
ASL NA4/ASL NA3 Sud; ASL CE1/ASL CE; ASL CE2/ASL CE.
L’ICF è una Classificazione che permette di descrivere le esperienze negative (disabilità) o positive (funzionamento), legate alla presenza di barriere o facilitatori, di una persona con una condizione di salute nel suo contesto di vita.
E' necessario apprendere le strategie per codificare e decodificare
La valutazione multidimensionale ed il progetto personalizzato per la disabil...autoformazione
Indice, prefazione ed introduzione del libro di Luciano Pasqualotto: La valutazione multidimensionale e il progetto personalizzato. Prospettive e strumenti per educatori e operatori dei Servizi per la Disabilità Adulta (Ed. Erickson, Trento, 2014).
La classificazione ICF: principi generali e procedure di profilingJancarlo Suarez
this presentation describes the generalities of the ICF classification, the coding rules and the attribution of qualifiers. Furthermore, the decision-making processes oriented to the formulation of sets for ICF profiling in clinical practice are described.
Introduzione alla disabilità (corso di Tecnologie per la Disabilità)Fulvio Corno
Introduzione alla tematica della disabilità e al ruolo delle tecnologie. Classificazione ICF delle disabilità secondo OMS.
Materiale relativo al corso di Tecnologie per la Disabilità del Politecnico di Torino (http://bit.ly/tecndisab)
Marketing e comunicazione sociale per la promozione della salute - ISSGiuseppe Fattori
Il workshop intende promuovere l’approccio del marketing e della comunicazione sociale, per aumentare l’efficacia delle iniziative volte a tutelare la salute dei cittadini. Tale iniziativa intende sottolineare la centralità della comunicazione efficace nella promozione della salute e nella ricerca scientifica, in quanto la diffusione di informazioni utili sulla salute - attraverso i mezzi di comunicazione multimediali e di massa - aumenta la consapevolezza su specifici aspetti della salute individuale e collettiva e sull’importanza della salute per lo sviluppo.
La prevenzione alcologica è fattibile?
La Campagna “meno alcol PIU’GUSTO” è una campagna di sensibilizzazione universale, rivolta alla popolazione generale,quindi alle persone che non presentano Disturbi da Uso di Alcol. Il documento intende illustrare la possibilità di prevenire l'abuso di alcol.
Il cico della famiglia. Come rendere le persone INDIPENDENTI dai rapporti nocivi.
25 Ottobre incontro gratuito
26/27 ottobre workshop con Norma&philip Barretta
L'occasione per scoprire innovative strategie per liberarsi dai rapporti che ci limitano e ostacolano il nostro benessere.
La contaminazione dei cittadini campani, SEBIOREC. Dicembre 2010 Responsabile...Napoli Comunica
Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria
Istituto Superiore di Sanit! Ð Roma
Progetto di ricerca
Studio epidemiologico sullo stato di salute e sui livelli
d'accumulo di contaminanti organici persistenti nel sangue e nel
latte materno in gruppi di popolazione a differente rischio
d'esposizione nella Regione Campania
SEBIOREC
Rapporto finale Ð Dicembre 2010
Responsabile Scientifico
E. DE FELIP & A. DI DOMENICO
Progetto realizzato in collaborazione tra
Regione Campania, Assessorato Sanit!, Osservatorio Epidemiologico
Istituto Superiore di Sanit!, Dipartimento Ambiente e
connessa Prevenzione Primaria
Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Fisiologia Clinica (Pisa e Roma)
Registro Tumori della Regione Campania c/o Azienda Sanitaria Locale Napoli 4
Aziende Sanitarie Locali Napoli 1, 2, 3, e 4, e Caserta 1 e 2
Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanit! ± Roma
2-63
Nota. In questo rapporto le Aziende Sanitarie Locali che hanno partecipato allo studio sono
identificate come all'inizio del medesimo. Dal 2008 esse sono state riorganizzate come segue
(prima/dopo): ASL NA1/ASL NA1 Centro; ASL NA2/ASL NA2 Nord; ASL NA3/ASL NA2 Nord;
ASL NA4/ASL NA3 Sud; ASL CE1/ASL CE; ASL CE2/ASL CE.
La FORIPSI (Fondazione Internazionale per il Sostegno della Ricerca in Psichiatria) in collaborazione con 'Suore Ospedaliere - Villa San Giuseppe' e Soroptimist International d’Italia – Club Teramo organizza il Corso di alta specializzazione sulla gestione dei disturbi psichiatrici in gravidanza e nel post-partum
Il corso è patrocinato dal Comune di Ascoli Piceno, il Comune di Teramo e l'Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (ONDa)
2. ICF
Per
fornire una base scientifica per classificare
le conseguenze delle condizioni di salute
stabilire un linguaggio comune per
migliorare la comunicazione
Dal modello
medicalizzato alla
CULTURA
DELL’ESSERE
3. ICF
Un modello innovativo al tema dell’
“Inclusione” scolastica degli alunni
con disabilità
Intervento
Analisi Opportunità
FACILITATORI
dei fattori E BARRIERE
contestuali Aspetti
Positivi
5. 1° CIRCOLO DIDATTICO . SCUOLA CAPOFILA
DS: Prof.ssa Antonietta Guadagno
II CIRCOLO DIDATTICO
DS: Dott.Francesco D’Angelo
III CIRCOLO DIDATTICO
DS: Dott.ssa Silvana Noviello
IC SOCRATE
DS: Prof.ssa Teresa Formichella
IC SAN ROCCO
DS: Dott.ssa Ernesta Salvatori
SMS M.D’AZEGLIO
DS: Dott.ssa Antonietta Maglione
SMS V.ALFIERI
DS: Prof.ssa Maria Micelisopo
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNO
Prof. Filippo Gomez Paloma
COMUNE DI MARANO DI NAPOLI
Dott. Mario Cavallo - Sindaco del Comune di Marano
Dott.Gaetano Bonelli - Assessore all’Istruzione e alla Cultura
Dott.ssa Claudia De Magistris - Assessore alle Politiche Sociali
ASL NA2 - MARANO DI NAPOLI
Dott. Domenico D’Ambra - resp.UOMI ASL NA2
Dott.ssa Patrizia Montepaone - NPI ASL NA2
COOPERATIVA SOCIALE - LA VELA
Dott. Angelo Cioffi - Psicologo
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO - S.E.A.
Dott.ssa Erminia Savino - Psicologa
ASSOCIAZIONE ONLUS - MARANOSOLIDALE
Dott. Antonio Mastrolonardo
7. WP 1 - FORMAZIONE SULL’ICF
(Ottobre/Novembre-2011- Marzo - Giugno2012)
Resp. Prof. F. Gomez Paloma (Università di Salerno)
WP 2 - PEI E PROGETTO DI VITA
SECONDO IL MODELLO ICF
(Novembre 2011/Giugno 2012)
Resp. Dott.ssa P. Montepaone (ASL NA2)
WP 3 - RICERCA-AZIONE
(Novembre 2011/Giugno 2012)
Resp. Dott.ssa M. Cerullo (Docente 1° C.D. Marano)
WP 4 – MONITORAGGIO, RIFLESSIONE
SULL’ESPERIENZA, DOCUMENTAZIONE E
PUBBLICAZIONI
(Ottobre 2011 – Marzo – Giugno/Luglio 2012)
Resp. Dott.ssa A. Di Palma (Docente 1 C.D. Marano)
8. In tutte le
FASI DI REALIZZAZIONE
I SOGGETTI ISTITUZIONALI COINVOLTI
•Università
•ASL NA 2
•Scuole
•Comune di Marano di Napoli
•Associazioni di volontariato
LE PERSONE FISICHE COINVOLTE
•Docenti delle scuole della rete
•Genitori
•Operatori dell’ASL
•Membri delle associazioni territoriali
•Rappresentanti dell’Ente Locale
PARTECIPERANNO CIASCUNO
SECONDO LE PROPRIE SPECIFICITA’