Il Contratto di locazione transitorio è una particolare soluzione di accordo che prevede una durata minima inferiore ai 6 anni previsti per legge.
Per leggere la guida al contratto visita : https://www.affittoprotetto.it/contratto-affitto-commerciale-transitorio/
Il procedimento di esproprio e di variante agli strumenti urbanistici comunal...Avv. Francesco Barchielli
Avv. Francesco Barchielli. L’esproprio in Toscana. Procedimento di variante, di approvazione del vincolo preordinato all’esproprio e di approvazione del progetto con dichiarazione di pubblica utilità ai sensi dell’art. 34 l. 65/2014 e dell’art. 19 D.P.R. 327/2001
Il Contratto di locazione transitorio è una particolare soluzione di accordo che prevede una durata minima inferiore ai 6 anni previsti per legge.
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Il procedimento di esproprio e di variante agli strumenti urbanistici comunal...Avv. Francesco Barchielli
Avv. Francesco Barchielli. L’esproprio in Toscana. Procedimento di variante, di approvazione del vincolo preordinato all’esproprio e di approvazione del progetto con dichiarazione di pubblica utilità ai sensi dell’art. 34 l. 65/2014 e dell’art. 19 D.P.R. 327/2001
Le opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri ai sensi del D.P.R. 380 del 2001, del D.lgs 50 del 2016 e delle sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Determina comune Oria fornitura fontana via Miliziafrancoarpa
A seguito di richiesta da parte dell'associazione MenteCivicaOria, il Comune di Oria ha deciso di acquistare la fontana pubblica per via F.Sco Milizia, da ignoti asportata tempo addietro.
Legge regione sicilia 4 2013 art 20 comma 5 art. 20 opere interne lr4.2003Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
La L. 232/2016 è stata pubblicata nel S.O. n. 57 della Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21.12.2016; si compone di 19 articoli, anche se la gran parte delle disposizioni fiscali è contenuta nei 638 commi dell’articolo 1.
Le opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri ai sensi del D.P.R. 380 del 2001, del D.lgs 50 del 2016 e delle sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Determina comune Oria fornitura fontana via Miliziafrancoarpa
A seguito di richiesta da parte dell'associazione MenteCivicaOria, il Comune di Oria ha deciso di acquistare la fontana pubblica per via F.Sco Milizia, da ignoti asportata tempo addietro.
Legge regione sicilia 4 2013 art 20 comma 5 art. 20 opere interne lr4.2003Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
La L. 232/2016 è stata pubblicata nel S.O. n. 57 della Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21.12.2016; si compone di 19 articoli, anche se la gran parte delle disposizioni fiscali è contenuta nei 638 commi dell’articolo 1.
Linee guida Veneto per la determinazione delle tariffe di conferimento agli i...ente di bacino padova 2
Analisi tecnico economica delle componenti che determinano le tariffe di trattamento e smaltimento rifiuti in Veneto. Considerazioni tariffarie in relazione al DECRETO-LEGGE 24 gennaio 2012, n. 1.
Incontro Comitato Tecnico Scientifico Federambiente
Le principali novità per le gare sottosoglia dopo la conversione in legge del...ilenia filippetti
All'interno della piattaforma SMART APPALTI edita da Il Sole 24 Ore è stato pubblicato il dossier dal titolo "Le principali novità per le gare sottosoglia dopo la conversione in legge del decreto sblocca cantieri" a cura di Ilenia Filippetti.
Ecco l'indice del dossier:
1. Le ragioni della riforma
2. Il ritorno al Regolamento unico
3. La sospensione sperimentale dell'efficacia di alcune disposizioni in materia di appalti pubblici e in materia di economia circolare
4. Come cambiano gli obblighi di pubblicazione
5. Come cambiano le comunicazioni da inviare ai concorrenti
6. Le novità in caso di appalti divisi in lotti
7. Le nuove procedure per gli affidamenti di lavori 8. I criteri per l'aggiudicazione degli appalti sottosoglia
9. La verifica dei requisiti per gli appalti sottosoglia
10. Per gli acquisti nel Mepa le verifiche sono poste a carico di Consip
11. Verifiche del Casellario estese alle società con quattro soci
12. Come cambia l'offerta economicamente più vantaggiosa
13. Possibilità di nominare commissari di gara interni in caso di carenza di iscritti nell'albo Anac
14. Cambia profondamente la verifica dell'anomalia delle offerte
15. Obbligo generale di esclusione automatica delle offerte anomale per gli appalti sottosoglia non transfrontalieri
16. Comuni non capoluogo: sospeso l'obbligo di procedere tramite centrali di committenza
17. Anticipo del prezzo contrattuale esteso anche agli appalti di servizi e forniture
18. Le modifiche al subappalto
L'Agenzia delle entrate chiarisce alcuni aspetti in materia di responsabilità solidale negli appalti specificando gli ambiti oggettivi e soggettivi di applicazione
2. DEFINIZIONE E APPLICAZIONE
Il canone NON RICOGNITORIO individua la "funzione di corrispettivo",
svolta dal canone, quale "vera e propria controprestazione per l'uso
particolare del suolo pubblico".
Il canone concessorio NON RICOGNITORIO in base alle prescrizioni di cui
all'art. 27 del citato D.Lgs. N.285/1992 si applica a tutte le occupazioni a
carattere permanente del demanio e patrimonio stradale dotate di
concessioni/autorizzazioni o nulla osta rilasciate dai competenti uffici
dell’Ente Pubblico
3. IN PRATICA CHE COS’E’ E CHI PAGA?
Il canone concessorio NON RICOGNITORIO è una entrata
patrimoniale che NON GRAVA SUL CITTADINO, ma bensì va a tassare
chi utilizza il suolo pubblico pertinente alle strade di proprietà
dell’Ente, per scopi commerciali con fini di lucro.
Le societa’ coinvolte ad esempio sono:
Telecom Italia S.p.a
Enel Distribuzione S.p.a
Cap Holding S.p.a
Terna S.p.a.
ENI S.p.a
4. FONTE NORMATIVA (1)
Il canone NON RICOGNITORIO e’ disciplinato da un Regolamento
Il Regolamento viene adottato nell’esercizio della potestà regolamentare
in materia di entrate riconosciuta ai comuni dall’articolo 52 del Decreto
Legislativo 15 dicembre 1997, n. 446; la disciplina l’applicazione del
canone concessorio non ricognitorio è prevista dall'articolo 27, commi 5,
7 e 8, del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285
(Nuovo Codice della Strada).
5. FONTE NORMATIVA (2)
Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo Codice della Strada).
5. I provvedimenti di concessione ed autorizzazione di cui al presente titolo, che sono rinnovabili alla loro scadenza,
indicano le condizioni e le prescrizioni di carattere tecnico o amministrativo alle quali esse sono assoggettate, la somma
dovuta per l'occupazione o per l'uso concesso, nonché la durata, che non potrà comunque eccedere gli anni ventinove.
L'autorità competente può revocarli o modificarli in qualsiasi momento per sopravvenuti motivi di pubblico interesse o di
tutela della sicurezza stradale, senza essere tenuta a corrispondere alcun indennizzo.
7. La somma dovuta per l'uso o l'occupazione delle strade e delle loro pertinenze può essere stabilita dall'ente proprietario
della
strada
in
annualità
ovvero
in
unica
soluzione.
8. Nel determinare la misura della somma si ha riguardo alle soggezioni che derivano alla strada o autostrada, quando la
concessione costituisce l'oggetto principale dell'impresa, al valore economico risultante dal provvedimento di
autorizzazione o concessione e al vantaggio che l'utente ne ricava.
6. SU COSA SI BASA
• Recupero documentazione reti tecnologiche e sottoservizi P.U.G.S.S. Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo
• Verifica degli atti di concessione rilasciati nel tempo dai
competenti uffici
• Quantificazione numerica dell’effettiva occupazione di
sottosuolo pubblico
• Costituzione ed implementazione banca dati con i dati raccolti
• Nuove concessioni se dovute, riscossione, accertamento dei
Canoni e gestione del contenzioso
7. IL REGOLAMENTO
Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
Art. 2 OGGETTO DEL CANONE DI CONCESSIONE NON RICOGNITIVO
Art. 3 SOGGETTO OBBLIGATO AL PAGAMENTO DEL CANONE
Art. 4 DETERMINAZIONE DEL CANONE NON RICOGNITORIO
Art. 5 DISCIPLINA PER IL RILASCIO DELLA CONCESSIONE
Art. 6 MODALITA’ DI PAGAMENTO DEL CANONE NON RICOGNITORIO
Art. 7 ACCERTAMENTO, SANZIONI AMMINISTRATIVE E INTERESSI
Art. 8 GESTIONE DEL CANONE NON RICOGNITORIO
Art. 9 RISCOSSIONE COATTIVA
Art. 10 RIMBORSI
Art. 11 DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
8. ALCUNE PRECISAZIONI (1)
La TOSAP e’ definita nell’art. 38 comma 1 del D.Lgs. 507 del 1993
che assoggetta alla tassa le occupazioni di qualsiasi natura
effettuate, anche senza titolo, sui beni appartenenti al demanio o
al patrimonio dei comuni e delle province.
Il comma 2, prevede la tassazione anche per le occupazioni
sottostanti il suolo pubblico, comprese quelle poste in essere con
condutture ed impianti gestiti in regime di concessione
amministrativa, che trovano la loro disciplina nei successivi art. 46
e 47.
9. ALCUNE PRECISAZIONI (2)
L’analogia delle fattispecie impositive ha indotto il legislatore a
disporre, nel secondo periodo del comma 3 dell’art. 63 del D. Lgs.
n. 446 del 1997, che i criteri di determinazione del COSAP sono
applicabili anche alla TOSAP dovuta per le occupazioni in questione
ed a fissare, quindi, delle regole che non possono in alcun modo
essere modificate dagli enti locali.
Quindi cosa abbiamo nell’art. 63 del D.Lgs. N. 446 del 1997?
10. ALCUNE PRECISAZIONI (3)
1. Le province e i comuni possono, con regolamento adottato a norma dell'articolo 52
prevedere che l'occupazione, sia permanente che temporanea di strade, aree e relativi spazi
soprastanti e sottostanti appartenenti al proprio demanio o patrimonio indisponibile,
comprese le aree destinate a mercati anche attrezzati, sia assoggettata al pagamento di un
canone da parte del titolare della concessione, determinato nel medesimo atto di
concessione in base a tariffa. Il pagamento del canone può essere anche previsto per
l'occupazione di aree private soggette a servitù di pubblico passaggio costituita nei modi di
legge. Agli effetti del presente comma si comprendono nelle aree comunali i tratti di strada
situati all'interno di centri abitati con popolazione superiore a diecimila abitanti
individuabili a norma dell'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
3. Il canone è determinato sulla base della tariffa di cui al comma 2, con riferimento alla
durata dell'occupazione e può essere maggiorato di eventuali oneri di manutenzione derivanti
dall'occupazione del suolo e del sottosuolo. Dalla misura complessiva del canone va detratto
l'importo di altri canoni previsti da disposizioni di legge, riscossi dal comune e dalla
provincia per la medesima concessione, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi.
11. ALCUNE PRECISAZIONI (4)
Pertanto (come citato nella Circolare del Ministero delle Finanze n.1 del 20.01.2009)
Tra detti oneri deve essere sicuramente annoverato il canone previsto dai commi 7 e 8,
dell’art. 27 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, recante le disposizioni sul codice della strada, che
disciplinano le formalità per ottenere il rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni richieste per
le occupazioni che interessano strade non statali, prevedendo il pagamento di una somma che,
come affermato da costante giurisprudenza (Cfr. ex multis: Corte di Cassazione, sez.V, sentenze 27
ottobre 2006, n. 23244 e 31 luglio 2007, n. 16914), deve essere corrisposta anche nel caso in cui
per la stessa occupazione viene pagata la TOSAP o il COSAP.
Il pagamento della TOSAP e’ dunque regolamentato in differenza
all’applicazione del Canone introdotto con il presente Provvedimento.
12. ALCUNE PRECISAZIONI (5)
ESEMPIO DI PAGAMENTO
CASO A
− l’importo della TOSAP è pari a € 2000;
− la somma dovuta a titolo di canone del codice della strada è pari a € 2300;
il contribuente è tenuto al pagamento di € 2300 per il canone del codice della strada,
mentre nulla deve versare a titolo di TOSAP
CASO B
− l’importo della TOSAP è pari a € 2300;
− la somma dovuta a titolo di canone del codice della strada è pari a € 2000;
il contribuente è tenuto al pagamento di € 2000 per il canone del codice della strada, mentre deve
versare a titolo di TOSAP la differenza di € 300
13. DEFINIZIONE DI TIPOLOGIE DI OCCUPAZIONE
Occupazioni relative a erogazioni di servizi pubblici in regime di concessione amministrativa
1.1 Condutture sotterranee idriche, intercapedini, manufatti e simili
1.2 Condutture sotterranee per la distribuzione di energia elettrica, intercapedini, manufatti
e simili
1.3 Condutture sotterranee per la distribuzione di gas, teleriscaldamento, intercapedini,
manufatti e simili
1.4 Condutture sotterranee relative a linee telefoniche e simili
1.5 Pozzetti, cabine telefoniche ed elettriche, camerette di ispezione, botole, tombini, griglie
e qualsiasi altro manufatto posto sul suolo pubblico al servizio delle condutture di cui ai
punti 1.1 e 1.2
1.6 Sostegni di linee elettriche, telefoniche e simili, in qualunque materiale realizzati
1.7 Tralicci di elettrodotto