Federica Galloni - Futuro periferie: la cultura rigeneraFederica Galloni
8 giugno 2017 - Federica Galloni è intervenuto al convegno “Futuro periferie. La Cultura rigenera”, tenutosi all’ex Cerimant Tor Sapienza, Roma, accompagnando anche la visita del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
Tema dell'incontro: "Un viaggio nel presente e nel futuro delle periferie".
www.federicagalloni.it
Patto per il fiume Olona Secondo monitoraggio di attuazione San Vittore Olona, 9 giugno 2015
Raul Dal Santo (Parco dei Mulini),
Lucia Vignati (Ecomuseo del paesaggio
di Parabiago)
La Valle del Fiume Olona:
laboratorio di politiche di
governance sussidiaria
Marco Pietripaoli, Direttore di Ciessevi, interviene al Workshop dell’Osservatorio ICT per il non-profit 2012 "TERZO SETTORE: OLTRE IL DIVARIO DIGITALE"
www.thinkinnovation.org
I Laboratori di Quartiere come dispositivi per la coesione socialeMarco Garoffolo
I Laboratori di Quartiere come dispositivi per la coesione sociale: il caso di Ponte Lambro di Claudio Calvaresi Francesca Cognetti Linda Cossa. http://www.espanet-italia.net/conferenza2011/edocs2/sess.8/8-calvaresi-cognetti-cossa.pdf
Intervento di Raul Dal Santo dell'Ecomuseo di Parabiago (MI - ITALY) al - IV Encontro Internacional de Ecomuseus e Museus Comunitários - EIEMC - PARTE 2
Bando pubblicato da Legacoop Ferrara rivolto sia ad aspiranti cooperatori che a cooperative già costituite per progetti legati alla valorizzazione del territorio della provincia di Ferrara
Rientra all'interno della sperimentazione COOPmeUP! che coinvolge anche Legacoop Lazio, la cooperativa Itaca e la cooperativa Lama
Condomini per quartieri eco-solidali - PresentazioneMoreno Toigo
Presentazione del progetto "Condomini per quartieri eco-solidali"
Livorno, Museo di Storia Naturale del Mediterraneo
21 Febbraio 2017
Il progetto vuole definire un modello di quartiere eco-solidale basato su una rete di condomini che adottino pratiche di solidarietà e di sostenibilità ambientale. Il modello sarà definito attraverso un percorso partecipativo che coinvolgerà tutti i cittadini. Il percorso partecipativo promuoverà l’adesione del maggior numero possibile di condomini alla rete, definirà le regole di funzionamento e le modalità di partecipazione alla rete, le caratteristiche del quartiere eco-solidale ideale (modello) e un piano di azione condiviso per adeguare la situazione attuale del quartiere al modello ideale. Per far ciò vogliamo costituire un gruppo stabile di facilitatori/animatori tra i residenti, coinvolgendo attivamente le scuole con sede nel quartiere con l’obiettivo di farle diventare non solo esse stesse eco-solidali, ma anche un centro civico aperto alla comunità, motore propulsore di educazione democratica, di cultura civica, di sensibilità ambientale e di partecipazione.
L'EcoMostro è un progetto ideato da Mariacarla Fracasso e da Francesca Calò che mira a trasmettere messaggi importanti riguardo la tutela dell'ambiente e la salvaguardia dell'arte e della conoscenza. L'azienda sarà strutturata in modo da valorizzare la cultura del Salento e sensibilizzare, sia la popolazione locale che i turisti, all'ambiente ed al suo rispetto. Si cercherà di far innamorare tutti gli abitanti al vero Salento!
Una volta si chiamava baratto, ossia scambio beni, merci o servizi praticato in assenza di moneta. Oggi, nell’epoca dell’interazione digitale, prende il nome di “sharing” (condivisione) o “swapping” (scambio). Sulla base di questa premessa, è nato lo spazio “RIUSO³ – Banco del riuso in Franciacorta”. Il progetto aggrega attivamente 6 comunità amministrative della provincia di Brescia. Coordinato dalla Fondazione Cogeme Onlus il progetto si avvale del supporto tecnico di Linea Gestioni, gestore della raccolta differenziata e delle isola ecologiche dei comuni coinvolti, e della Cooperativa Sociale CAUTO, esperta nel settore. “RIUSO³ – Banco del riuso in Franciacorta” si caratterizza come uno spazio fisico sovra comunale dedicato ad una serie di politiche attive orientate alla riduzione dei rifiuti attraverso proposte di scambio e recupero di beni materiali ancora in buono stato o servizi come il recupero degli alimenti in avanzo dalle mense scolastiche.
Federica Galloni - Futuro periferie: la cultura rigeneraFederica Galloni
8 giugno 2017 - Federica Galloni è intervenuto al convegno “Futuro periferie. La Cultura rigenera”, tenutosi all’ex Cerimant Tor Sapienza, Roma, accompagnando anche la visita del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
Tema dell'incontro: "Un viaggio nel presente e nel futuro delle periferie".
www.federicagalloni.it
Patto per il fiume Olona Secondo monitoraggio di attuazione San Vittore Olona, 9 giugno 2015
Raul Dal Santo (Parco dei Mulini),
Lucia Vignati (Ecomuseo del paesaggio
di Parabiago)
La Valle del Fiume Olona:
laboratorio di politiche di
governance sussidiaria
Marco Pietripaoli, Direttore di Ciessevi, interviene al Workshop dell’Osservatorio ICT per il non-profit 2012 "TERZO SETTORE: OLTRE IL DIVARIO DIGITALE"
www.thinkinnovation.org
I Laboratori di Quartiere come dispositivi per la coesione socialeMarco Garoffolo
I Laboratori di Quartiere come dispositivi per la coesione sociale: il caso di Ponte Lambro di Claudio Calvaresi Francesca Cognetti Linda Cossa. http://www.espanet-italia.net/conferenza2011/edocs2/sess.8/8-calvaresi-cognetti-cossa.pdf
Intervento di Raul Dal Santo dell'Ecomuseo di Parabiago (MI - ITALY) al - IV Encontro Internacional de Ecomuseus e Museus Comunitários - EIEMC - PARTE 2
Bando pubblicato da Legacoop Ferrara rivolto sia ad aspiranti cooperatori che a cooperative già costituite per progetti legati alla valorizzazione del territorio della provincia di Ferrara
Rientra all'interno della sperimentazione COOPmeUP! che coinvolge anche Legacoop Lazio, la cooperativa Itaca e la cooperativa Lama
Condomini per quartieri eco-solidali - PresentazioneMoreno Toigo
Presentazione del progetto "Condomini per quartieri eco-solidali"
Livorno, Museo di Storia Naturale del Mediterraneo
21 Febbraio 2017
Il progetto vuole definire un modello di quartiere eco-solidale basato su una rete di condomini che adottino pratiche di solidarietà e di sostenibilità ambientale. Il modello sarà definito attraverso un percorso partecipativo che coinvolgerà tutti i cittadini. Il percorso partecipativo promuoverà l’adesione del maggior numero possibile di condomini alla rete, definirà le regole di funzionamento e le modalità di partecipazione alla rete, le caratteristiche del quartiere eco-solidale ideale (modello) e un piano di azione condiviso per adeguare la situazione attuale del quartiere al modello ideale. Per far ciò vogliamo costituire un gruppo stabile di facilitatori/animatori tra i residenti, coinvolgendo attivamente le scuole con sede nel quartiere con l’obiettivo di farle diventare non solo esse stesse eco-solidali, ma anche un centro civico aperto alla comunità, motore propulsore di educazione democratica, di cultura civica, di sensibilità ambientale e di partecipazione.
L'EcoMostro è un progetto ideato da Mariacarla Fracasso e da Francesca Calò che mira a trasmettere messaggi importanti riguardo la tutela dell'ambiente e la salvaguardia dell'arte e della conoscenza. L'azienda sarà strutturata in modo da valorizzare la cultura del Salento e sensibilizzare, sia la popolazione locale che i turisti, all'ambiente ed al suo rispetto. Si cercherà di far innamorare tutti gli abitanti al vero Salento!
Una volta si chiamava baratto, ossia scambio beni, merci o servizi praticato in assenza di moneta. Oggi, nell’epoca dell’interazione digitale, prende il nome di “sharing” (condivisione) o “swapping” (scambio). Sulla base di questa premessa, è nato lo spazio “RIUSO³ – Banco del riuso in Franciacorta”. Il progetto aggrega attivamente 6 comunità amministrative della provincia di Brescia. Coordinato dalla Fondazione Cogeme Onlus il progetto si avvale del supporto tecnico di Linea Gestioni, gestore della raccolta differenziata e delle isola ecologiche dei comuni coinvolti, e della Cooperativa Sociale CAUTO, esperta nel settore. “RIUSO³ – Banco del riuso in Franciacorta” si caratterizza come uno spazio fisico sovra comunale dedicato ad una serie di politiche attive orientate alla riduzione dei rifiuti attraverso proposte di scambio e recupero di beni materiali ancora in buono stato o servizi come il recupero degli alimenti in avanzo dalle mense scolastiche.
"We Neet You" intende valorizzare risorse e competenze di 50 giovani tra i 18 e i 25 anni che non studiano e non lavorano, i cosiddetti "neet", acronimo per "not (engaged) in education, employment or training", offrendo loro conoscenze e strumenti per inserirsi nel mondo del lavoro e vivere esperienze pratiche in ambito multimediale, teatrale, artistico-artigianale e di progettazione digitale.
ProstateRadioTherapy è un sistema pensato per tutti i pazienti che ricevono un trattamento radiante con tecniche come IMRT, VMAT, stereotassi con Cyberknife, e sistemi di verifica innovativi come IGRT, CBCT, Clarity.
The document discusses La Scuola Open Source (SOS), an open source school. SOS is co-designed by the community through an iterative process. At SOS, teachers and learners cooperate non-hierarchically on projects of collective interest. Technological and social innovation are interdependent at SOS, and it takes a cross-disciplinary approach by combining different skills to explore common questions. The teaching program at SOS is based on assessing the needs of the community.
1. Documentazione di progetto della soluzione:
Leila: la biblioteca degli oggetti e
Centro del riuso
1. Descrizione progetto;
Il Comune di Formigine ha intrapreso un percorso di azioni specifiche nell’ambito del riuso e del riciclo
dei materiali di scarto e non che si concretizza in particolare in 2 progetti distinti ma che perseguono lo
stesso obiettivo, ovvero la promozione della pratica del riciclo, della cultura della condivisione e in
generale di tutte le modalità di consumo alternative al concetto dell'usa e getta, una piccola rivoluzione
culturale che investa le abitudini quotidiane dei cittadini, l’idea di consumo, di acquisto e di possesso.
1) Il primo progetto riguarda l’apertura di LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti, un luogo dove si
possono prendere in prestito oggetti, in modo da non doverli acquistare. I soci tesserati, dopo aver
prestato un oggetto che verrà messo a disposizione di tutti, potranno accedere liberamente recandosi di
persona presso la biblioteca. Il pensiero alla base del progetto è la condivisione e il proposito di riuscire
a scindere l’idea di utilizzo da quella di consumo, in quanto non è importante possedere un oggetto ma
poterlo utilizzare, indipendentemente da chi ne sia il proprietario. Il progetto riprende un’idea già
sviluppata a Berlino nel 2011 con il nome di LEILA-Berlin ed in Austria, con il nome di LEILA-Wien. Il
network si sta allargando ancora di più, infatti dopo Bologna, stanno per aprire dei punti LEILA anche a
Lipsia e Innsbruck.
2) Il secondo progetto è la realizzazione di un Centro del Riuso intercomunale, ossia un luogo in grado di
promuovere l’estensione della vita utile di un ampio range di prodotti di consumo e che abbia un
significativo impatto nel distrarre i rifiuti di consumo dalla discarica. Sarà il primo centro di questo
genere non solo di Formigine ma dell'intera Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, alla quale
aderiscono 8 Comuni modenesi. Oltre a configurarsi come luogo di scambio, il Centro sarà anche una
fucina di idee per cittadini creativi in cui, attraverso specifici laboratori, i beni ceduti da alcuni potranno
essere trasformati o riparati al fine di allungarne il ciclo di vita. Infine, il progetto intende assumere
anche una duplice valenza sociale: da un lato infatti mira a configurare il Centro del Riuso come un luogo
2. deputato allo sviluppo di percorsi specifici per persone svantaggiate; dall’altro lato costituisce uno
strumento concreto per realizzare il concetto di sostegno alla povertà, in quanto con un piccolo
contributo o con offerta libera, le persone meno abbienti potranno portare a casa oggetti di cui hanno
bisogno e che non sarebbero in grado di acquistare.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Comune di Formigine:
LEILA Biblioteca degli oggetti:
Giorgia Bartoli Assessore all’Ambiente
Silvia Tiviroli Servizio Ambiente Comune di Formigine
Antonio Beraldi Leila Bologna
Cittadini che hanno creato la Associazione Leila
Centro del Riuso:
Assessori all’Ambiente e tecnici del Servizio Ambiente dei Comuni dell’Unione del Distretto ceramico
CEAS (Centro di Educazione Ambientale Sostenibile) Pedecollinare
Unione dei Comuni del Distretto Ceramico
ATERSIR
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Per quanto riguarda LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti:
• oggetti privati inutilizzati/poco utilizzati che potrebbero finire smaltiti presso le isole ecologiche,
vengono invece messi a disposizione di altre persone che ne richiedono l’utilizzo (riduzione rifiuti
– risparmio economico);
• le persone che hanno bisogno di qualcosa per un breve periodo (chi ha appena partorito, chi
deve fare un viaggio o chi si appresta a fare piccoli lavori di bricolage) può beneficiare di un
prestito anziché dover acquistare tutto ciò che gli serve (risparmio economico).
Per quanto riguarda il Centro del Riuso:
3. • sarà possibile conferire alcune tipologie di beni inutilizzati ma ancora in buono stato, in modo
che possano essere usati da altri cittadini, eventualmente dando loro una nuova vita e una nuova
funzione;
• non saranno utilizzati materiali di scarto ma solo oggetti di seconda mano ai quali dare una
seconda vita.
4. Descrizione dei destinatari della misura
Le azioni sopra descritte sono importanti tasselli di un progetto molto ambizioso che prende le mosse da
due principi fondamentali: primo, la necessità di produrre meno rifiuti attraverso l'impegno concreto di
tutta la comunità; secondo, la volontà di promuovere la pratica del riciclo contro la cultura diffusa dell'
"usa e getta" che il nostro pianeta non può più sostenere. Il Centro del Riuso in particolare sarà non solo
del Comune di Formigine ma di tutti gli 8 Comuni aderenti all’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico
(Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Palagano, Prignano Sulla Secchia,
Sassuolo), interessando complessivamente una popolazione di oltre 100.000 abitanti. Permetterà di
conferire alcune tipologie di beni inutilizzati ma ancora in buono stato, in modo che possano essere
usati da altri cittadini. Il progetto LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti ha previsto la costituzione di
un gruppo di volontari coinvolti in associazione, con possibili sviluppi anche dal punto di vista
occupazionale per le persone coinvolte. Il progetto del Centro del Riuso prevede il coinvolgimento
diretto di Associazioni operanti nel campo del sociale, prefiggendosi l‘obiettivo di avviare persone
diversamente abili al mondo del lavoro sottraendo prodotti al circuito di rifiuti, anticipando anche i
dispositivi normativi. Questo progetto volto al riutilizzo di quei prodotti normalmente conferiti al
servizio pubblico ma potenzialmente riutilizzabili da altri cittadini, non era ancora stato realizzato, ma
trova spazio in questo bando di finanziamento diventando un progetto che coinvolge i Comuni
dell’Unione del Distretto Ceramico. Il Centro del Riuso si propone come una opportunità nell'ambito più
complessivo delle politiche sociali conferite dai Comuni all'Unione del Distretto ceramico ed, in
particolare, come progetto per l'inclusione delle fasce più deboli e fragili della popolazione, attraverso
percorsi di inserimento lavorativo o di integrazione all'interno di laboratori di produzione sociale, a
potenziamento di altri simi sperimentati sul territorio con la collaborazione delle realtà del Terzo
settore. Questo progetto rappresenta, quindi, risorsa importante che va indubbiamente ad arricchire le
la rete delle opportunità offerte e le capacità progettuali proprie dei Servizi Sociali.
4. 5. Descrizione metodologia di realizzazione adottata
LEILA Formigine - Biblioteca degli oggetti
Si chiama biblioteca perché ci sono scaffali, una tessera d'iscrizione e un sistema di prestito. Ad essere scambiati
però non sono libri o CD, bensì oggetti. Gli oggetti che vengono scambiati sono soprattutto quelli che ognuno di
noi usa per un periodo limitato di tempo durante l'anno, come per esempio un trapano, uno zaino da montagna o
un estrattore. Il funzionamento è semplice: per prendere in prestito qualcosa ogni cittadino può fare una tessera
e portare con sé un oggetto che intende condividere con gli altri al momento dell'iscrizione. Il prestito è gratuito e
ha una durata standard, ma con possibilità di proroga. Alla fine dell'anno, poi, ognuno può riprendere l'oggetto
oppure rinnovare la tessera. Si chiama LEILA (da Leihen "dare in prestito" in tedesco), come la prima biblioteca
degli oggetti nata a Berlino e successivamente sorta anche a Bologna e ha sede presso il Centro di educazione
ambientale di Villa Gandini. Per avviare la biblioteca di Formigine sono stati presi contatti con LEILA Bologna,
insieme alla quale, a seguito di un utile confronto, è stato impostato l’intero percorso per l’avvio, inclusa l’attività
di formazione necessaria per operatori del Comune di Formigine e volontari. Il primo passo per la realizzazione del
progetto è stato quello di fare la ricognizione di quanti cittadini potevano essere interessati a partecipare e capire
quali sono gli oggetti che la comunità avrebbe avuto maggiore interesse a condividere. Per fare ciò, è stato diffuso
un questionario e i contributi raccolti sono stati indispensabili per la buona riuscita dell’avvio del progetto e
dell’apertura della biblioteca.
Centro del Riuso
Il progetto si spinge ben oltre il territorio comunale in quanto, sebbene il Centro del Riuso avrà sede a
Formigine, nella frazione di Casinalbo, il Comune di Formigine figura come capofila di un ampio progetto
ambientale al quale hanno aderito tutti i Comuni dell'Unione del Distretto Ceramico, per complessivi 8
Comuni confinanti aderenti e una popolazione totale interessata di oltre 100.000 abitanti. In fase di
pianificazione del progetto sono stati visitati e allacciate relazioni con i centri del riuso di Nonantola,
Bologna (Second Life) e Calderara di Reno (Remida www.remidabologna.it). Per realizzare il progetto è
nata una sinergia tra i soggetti pubblici (Comune di Formigine e Unione dei Comuni del Distretto
Ceramico) e il soggetto ATERSIR, Agenzia di regolazione dei servizi pubblici locali ambientali della regione
Emilia-Romagna, istituita con L.R. 23/2011 che svolge, in forma associata, le funzioni relative alla
regolazione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani. L’apertura è prevista
per la primavera 2019.
5. 6. Indicazione dei valori economici in gioco
Per LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti:
• è stato messo a disposizione il locale di proprietà del Comune di Formigine, già ospitante il
Centro di Educazione Ambientale comunale;
• in collaborazione con Leila Bologna è stata effettuata un’attività di formazione rivolta ad
operatori del Comune di Formigine e volontari per una spesa complessiva di 3.000 euro.
Per il Centro del Riuso:
• Comune di Formigine: messa a disposizione di un capannone di proprietà, progettazione e
gestione;
• 3 Comuni dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico (Fiorano Modenese, Maranello,
Sassuolo) contributo complessivo pari a 24.000 euro;
• ATERSIR: concessione di un finanziamento di 137.266 euro
Per entrambe le azioni non è previsto un piano di rientro dagli investimenti in quanto i progetti
realizzano nuovi servizi che l’ente locale Comune di Formigine offre ai propri cittadini, senza alcuna
attività a scopo di lucro.
7. Tempi di progetto
LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti è stata inaugurata a fine 2017
Il Centro del Riuso verrà aperto nella primavera 2019
Link al video youtube LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti
Cos’è Leila https://www.youtube.com/watch?v=ioc3zJgqegU
Inaugurazione https://www.youtube.com/watch?v=X-ufss0QL6g
6. 6. Indicazione dei valori economici in gioco
Per LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti:
• è stato messo a disposizione il locale di proprietà del Comune di Formigine, già ospitante il
Centro di Educazione Ambientale comunale;
• in collaborazione con Leila Bologna è stata effettuata un’attività di formazione rivolta ad
operatori del Comune di Formigine e volontari per una spesa complessiva di 3.000 euro.
Per il Centro del Riuso:
• Comune di Formigine: messa a disposizione di un capannone di proprietà, progettazione e
gestione;
• 3 Comuni dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico (Fiorano Modenese, Maranello,
Sassuolo) contributo complessivo pari a 24.000 euro;
• ATERSIR: concessione di un finanziamento di 137.266 euro
Per entrambe le azioni non è previsto un piano di rientro dagli investimenti in quanto i progetti
realizzano nuovi servizi che l’ente locale Comune di Formigine offre ai propri cittadini, senza alcuna
attività a scopo di lucro.
7. Tempi di progetto
LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti è stata inaugurata a fine 2017
Il Centro del Riuso verrà aperto nella primavera 2019
Link al video youtube LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti
Cos’è Leila https://www.youtube.com/watch?v=ioc3zJgqegU
Inaugurazione https://www.youtube.com/watch?v=X-ufss0QL6g