2. ampio ed eterogeneo gruppo di neoplasie
che interessano diversi organi e tessuti
produzione di sostanze dotate di attività biologiche
Tumori Neuroendocrini
3. Origine cellule di Kulchitsky (origine
neuroectodermica, si trovano nelle cripte di Lieberkuhn)
cellule denominate APUD
(amine precursor uptake and decarboxilation)
recentemente introdotti i termini DNES
(diffuse neuroendocrine system) e
CNES (confined neuroendocrine system)
Tumori Neuroendocrini
4. Identificati da
Lubarsch a fine ‘800
Definiti karcinoid da
Oberndorfer nel 1907
Polmone
Tratto gastrointestinale
Tumori Neuroendocrini
intestinali
5. Possono originare da:
Intestino anteriore (foregut) : polmone, timo,
stomaco, duodeno, digiuno prossimale e pancreas.
Intestino medio (midgut) : digiuno distale, ileo,
appendice, cieco, colon dx.
Intestino posteriore (hindgut): colon trasverso,
discendente e retto.
Tumori Neuroendocrini
intestinali
8. EPIDEMIOLOGIA
2,5-5 casi /100.000 individui/anno (incidenza
maggiore nelle serie autoptiche)
1,5 volte più frequenti nelle donne
VI-VII decade tenue e colon; III-V appendice
neoplasie rare (2% dei tumori del tratto
gastrointestinale, 50% dei tumori del tenue)
Appendice 45% dei casi; ileo (28%), retto (16%)
colon (11%)
Tumori Neuroendocrini
intestinali
9. CLASSIFICAZIONE WHO 2000
Abbandono vecchia terminologia
(carcinoidi, tumori
enterocromaffini, apudomi…) a
favore dei termini Tumore o
Carcinoma
Suddivisione in base alla sede
Inserimento di parametri clinico-
patologici (invasione vascolare,
volume tumorale, funzionalità
produzione/secrezione)
10. Tumori endocrini ben differenziati (comportamento
benigno o incerto)
Carcinomi endocrini ben differenziati (basso grado di
malignità)
Carcinomi endocrini scarsamente differenziati (alto grado
di malignità)
Tumori misti esocrini-endocrini
Lesioni simil-tumorali
CLASSIFICAZIONE WHO 2000
11. TUMORI E CARCINOMI NEUROENDOCRINI
INTESTINALI
Tumori
Crescita non infiltrativa
Assenza di metastasi
Dimensioni < di 2 cm
Clinica assente
Benigni Borderline
Carcinomi
Crescita infiltrativa
Presenza di metastasi
Dimensioni > 2 cm
Sindrome clinica
Invasione vascolare
Ben differenziati
Scarsamente
differenziati
12. Benigni
Non angioinvasione
Confinati mucosa / sotto-
mucosa
Dimensioni <= 1cm (ileo,
colon) e <= 2 cm
(appendice, retto)
Assenza di sindrome clinica
Indice mitotico assente o
< 2x10 HPF
Ki-67 <2%
Borderline
Angioinvasione
Confinati mucosa / sotto-
mucosa
Dimensioni >= 1 cm(ileo,
colon) e >= 2cm (appendice,
retto)
Presenza di sindrome clinica
Indice mitotico >= 2x10 HPF
Ki-67 > 2%
TUMORI NEUROENDOCRINI INTESTINALI
13. Ben differenziati
(basso grado)
Citologia blanda
Assenza di necrosi a carta
geografica
Invasione locale oltre la
sottomucosa; infiltrazione
estesa dei mesi
Infitrazione vascolare
Metastasi
Dimensioni > 2 cm
Ki-67 > 5%
2-10 mitosi X campo
Scarsamente
differenziati
(alto grado)
Citologia atipica (tumore blu
a medie e grandi cellule)
Estese aree di necrosi
Infiltrazione vascolare e/o
perineurale
Invasione locale e/o
metastasi
Dimensioni > 2cm
Ki-67 > 15%
> 10 mitosi
CARCINOMI NEUROENDOCRINI INTESTINALI
14. MARCATORI ENDOCRINI
IMMUNOISTOCHIMICI
Generici
Cromogranina A
Sinaptofisina
NSE
CD56
Specifici
Serotonina
Insulina
Glucagone
VIP
Somatostatina
Gastrina
La diagnosi di natura endocrina si deve porre
sulla positività di almeno due marcatori
15. DIAGNOSI
Spesso occasionale ( 70-80% asintomatici riscontro
accidentale in corso di chirurgia addominale e/o esami endoscopici)
Sintomi locali (dolore addominale variamente associato ad
ostruzione parziale o totale dell’intestino)
Sintomi generali ( nelle forme funzionanti: Sindrome da
carcinoide tipica ed atipica)
16. SINDROME DA CARCINOIDE
relativamente rara (10-20% )
associata ad un carcinoma midgut (75-87%
dei casi)
Serotonina, bradichinine, tachichinine
Presenza di metastasi epatiche
23. OCTREOSCAN
Se il tumore presenta
recettori positivi per la
somatostatina la
positività dell’Octreoscan
è del 90%
Costo elevato
24. Pre operatorio per scintigrafia (stadiazione)
Intraoperatorio per rilevazione con probe (¹¹¹ In-
pentetreotide )
Post operatorio per controllo malattia e terapie
mirate
MARCATORI RADIOATTIVI
ANALOGHI DELLA
SOMATOSTATINA
¹³¹I MIBG, ¹¹¹In-DTPA-octreotide, DOTA-lanreotide e
DOTA-tyr³-octreotide
25. MARKERS SPECIFICI
Serotonina
5-HT
5-HIAA urinario
Enolasi Sierica NSE sensibilità 70%
Cromogranina A sensibilità 70-90% ; specificità 70-80%
CEA , Ca 19.9 per eventuali adenocarcinomi sincroni
26. NET DEL TENUE
Tumori benigni : < 1cm, no angionivasione,
confinati alla parete
Tumori borderline : > = 1 cm e/o
angionivasione, confinati alla parete
Carcinomi: aspetto infiltrativo, metastasi
27. NET DEL TENUE
• Più aggressivi quelli del
tenue distale
• Multifocali (25%)
• Adc sincrono (10-20%)
• Metastasi linfonodali alla
diagnosi (30-40%)
• Metastasi epatiche alla
diagnosi (30-75%)
• Sintomatici (20-30%)
• Producono in maggioranza
serotonina (s. da carcinoide
18-20%)
28. NET DELL’APPENDICE
• Tumori benigni: < di 2cm, non angioinvasione,
confinati alla parete
• Tumori borderline: > = 2cm e/o angioinvasione,
confinati alla parete
• Carcinomi: > 2cm ed invasione del meso
29. NET DELL’APPENDICE
• Diagnosi quasi sempre occasionale (2-5 ogni 1000
appendicectomie)
• 7% di tutti i tumori dell’appendice
• Maggior parte diametro < 1cm
• Localizzati prevalentemente nel fondo dell’appendice
• Bassa percentuale di metastasi se tumore < 2cm
• Producono in maggioranza serotonina e sostanza P
• Prognosi in genere favorevole
30. Tumori benigni: < 2cm,
non angionivasione
Tumori borderline: >= 2
cm e/o angionivasione
Carcinomi: > 2cm,
infiltrazione della
muscolare, MIB-1 >5%, >2
mitosi x10HPF
NET DEL COLON
31. Prevalgono nel colon dx
1% di tutti i tumori del colon
3-10% adc intestinale sincrono
Mediamente più grandi di quelli dell’ileo
(diametro alla diagnosi 5cm)
Spesso sintomatici (dolore, calo
ponderale, anemizzazione)
S. da carcinoide presente in < 5% dei
casi
70% sono maligni
Producono in prevalenza
enteroglucagone e PP
Prognosi sfavorevole
NET DEL COLON
32. NET DEL RETTO
Tumori benigni: < 2cm, no angionivasione
Tumori borderline: >= 2 cm e/o angionivasione
Carcinomi: > 2cm, infiltrazione della
muscolare, MIB-1 >5%, >2 mitosi x10HPF
33. 1% dei tumori rettali
10% dei tne del colon –retto
50% diagnosi precoce in corso di es. endoscopico e/o
esplorazione rettale
Forma a bassa malignità: nodulo sottomucoso di consistenza dura
Forma ad alta malignità: aspetto polipoide ulcerato
Producono enteroglucagone e PY
Sindrome da carcinoide rara
Prognosi favorevole
NET DEL RETTO
34. TERAPIA CHIRURGICA
Unico trattamento potenzialmente curativo
Indicata anche in presenza di malattia
metastatica ( debulking )
Attenzione durante l’anestesia
Sopravvivenza globale a 5aa: 65-94% (malattia
localizzata)
Condizionata dalla sede e dal volume della neoplasia
Migliore nelle donne e nei pz di età < 60aa
Prognosi pessima nei net scarsamente differenziati
35. TERAPIA CHIRURGICA DEI NET ILEALI
Tumori < 1cm: resezione segmentaria
Tumori > 1cm: resezione ampia, asportazione
mesentere e linfonodi regionali
Tumori ileo terminale: emicolectomia dx
Prognosi
m. localizzata:
65% a 5aa
m. metastatica:
35% a 5aa
36. TERAPIA CHIRURGICA NET APPENDICE
Se tumore < 1cm: appendicectomia
Se tumore = > 2cm / infiltrazione meso, linfatica o vascolare:
emicolectomia dx con linfoadenectomia
Se tumore tra 1 e 2 cm: trattamento da valutare caso per caso
Prognosi
lesioni localizzate:
95% a 5aa invasività regionale:
85% a 5aa
metastasi a distanza:
34% a 5aa
37. Elevato rischio di metastasi a distanza
Tumore < 1cm: resezioni limitate
Tumore > 1cm: resezione colica con
linfoadenectomia
TERAPIA CHIRURGICA NET COLON
38. Tumore < 1 cm: resezione locale
Tumore 1-2 cm: escissione ampia a tutto
spessore
Tumore >2 cm e/o invasione muscolare
propria: resezione anteriore del retto / amputa-
zione addomino-perineale sec. Miles
TERAPIA CHIRURGICA NET RETTO
40. TERAPIA CHIRURGICA
METASTASI EPATICHE
Solo il 10-25% delle
metastasi epatiche da
carcinoide è operabile al
momento della diagnosi
Asportazione del tumore
primitivo e asportazione
delle metastasi
sopravvivenza a 5 anni è
70%
Recidiva a 5 anni 85%
41. Chirurgia con margini R0
Se non possibile debulking
Migliori risultati con resezione
epatica e trattamento con
analoghi della somatostatina
Se non resecabile terapie
alternative: termoablazione,
chemioemboilizzazione,
I131MIBG, terapia metabolica
TERAPIA CHIRURGICA
METASTASI EPATICHE
42. 84 patients aggessive e nonaggressive tumor
Median and 5-year survival were:
20 months and 25% for the Nonaggressive group,
96 months and 72% for the Resection/Ablation group,
50 months and 50% for the TACE transarterial chemoembolization
group
The survival for the Resection/Ablation and the TACE groups was
significantly better (P < 0.05) when compared with the Nonaggressive
group
Patients with more than 50% liver involvement had a poor outcome (P
< 0.001)
CONCLUSIONS: These data suggest that aggressive management of
neuroendocrine hepatic metastases does improve survival, that
chemoembolization increases the patient population eligible for this
strategy, and that patients with more than 50% liver involvement may
not benefit from an aggressive approach
Neuroendocrine hepatic metastases: does aggressive management improve survival ?.
Touzios JG, Ann Surg. 2005 May;241(5):776-83;
44. Trapianto di fegato
Nessuna controindicazione oncologica per le
metastasi da carcinoide
Malattia limitata al fegato da più di 12 mesi
Assenza di malattia extra epatica
Avvenuta resezione tumore primitivo
Non possibili le resezioni epatiche
Tumori ben differenziati e basso tasso di
proliferazione (Ki67<10%)
Età < 60 anni
45. Lehenert T. Trasplantion 1998;66:1307-12
Analisi 103 pazienti trapiantati per metastasi
neurendocrine da tumori polmonari e
gastroenteropancreatici (GEP)
Sopravvivenza a 2 anni del 60% e a 5 anni 47%
Letteratura mondiale 1990-2000 riporta la
sopravvivenza media a 1-3-5 anni del 68,60,45%
Recidiva 52% a 5 anni con una migliore prognosi per
trapianti per metastasi da tumori carcinoidi
intestinali
Trapianto di fegato
46. ConclusioniConclusioni
Il tumore carcinoide dell’intestino se trattato
radicalmente con chirurgia e terapie mediche
consente una sopravvivenza a 5 anni del 67%
Scelta chirurgica influenzata da stadio,
aggressività biologica, dimensioni
Accurata diagnosi
In caso di metastasi epatiche trattamento
chirurgico quando possibile
Trattamento preferenziale con analoghi della
somatostatina ed interferone
Valutare per singolo caso se associare
chemioterapia e terapie alternative