Nell'anno dedicato, dall'Unesco, all'agricoltura famigliare è stato organizzato un convegno a tema al Sondrio Festival - 2014. La presentazione inquadra la realtà degli orti urbani a Milano raccontando progetti di orti di zona, didattici, multietnici e sociali; tutti accomunati da una conduzione secondo metodi biologici.
Nell'anno dedicato, dall'Unesco, all'agricoltura famigliare è stato organizzato un convegno a tema al Sondrio Festival - 2014. La presentazione inquadra la realtà degli orti urbani a Milano raccontando progetti di orti di zona, didattici, multietnici e sociali; tutti accomunati da una conduzione secondo metodi biologici.
Santarcangelopiù, progetti per la città. La scommessa condivisa tra Comune e privati sul recupero e sulla rigenerazione urbana. Premio Forum PA 2018 - Città, infrastrutture e capitale sociale
Prima serata di presentazione della bozza di programma concernente l'urbanistica per le elezioni comunali di Torino 2016.
Incontro del 30 Novembre 2015
”RICOSTRUZIONE SOCIALE” attraverso il recupero di strutture abbandonate di proprietà comunale Ex Sercom e Centro Polifunzionale di Paganica e valorizzazione dei Progetti C.A.S.E. di Pagliare di Sassa (area n. 4) e Paganica 2 (area 24) e avvio della residenzialità per disabilità grave “Campus della Vita
Trasformare le strutture inutilizzate di proprietà comunale dell’ex Sercom e del centro polifunzionale di Paganica in poli della Solidarietà: incubatori sociali in cui ospitare le associazioni culturali che hanno perso la propria sede con il terremoto, associazioni di disabili e gruppi di giovani, ma anche da utilizzare come “rifugi sicuri” in caso di sciame sismico da parte di tutta la popolazione. È la proposta di «L’Aquila che vogliamo» contenuta in una deliberazione che «aspetta da cinque mesi di essere valutata dalla giunta comunale», come spiega il capogruppo in consiglio, Vincenzo Vittorini. Un passaggio fondamentale per l’approvazione definitiva del progetto che dovrà passare prima alle commissioni e poi allo stesso consiglio comunale. Nella delibera si chiede anche la valorizzazione dei progetti Case di Pagliare di Sassa e Paganica 2, che insistono nelle due aree prese in esame, quella dell’ex Sercom e del centro polifunzionale, appunto. «Le abitazioni, una volta lasciate dagli sfollati dopo il terremoto, potranno essere date con priorità a disabili e giovani coppie», continua Vittorini, «in modo da creare centri di aggregazione sociale a 360 gradi». Proprio per illustrare la proposta alla città, ieri i rappresentanti del movimento hanno incontrato alcune associazioni a Scoppito. «Il documento va nella direzione di tutela dei diritti delle persone più deboli, dei giovani privi di punti di riferimento e degli anziani», spiega Dario Verzulli, che si occupa dei problemi del sociale per il gruppo. «Riteniamo indispensabile recuperare strutture inutilizzate di proprietà comunale in luoghi strategici anche in funzione delle esigenze della popolazione dopo il sisma. I poli della Solidarietà sorgeranno uno nella parte Est e l’altro a Ovest della città». Le strutture saranno dedicate ai giovani e all’arte, con laboratori e spazi per prove ed esibizioni e ospiteranno anche attività di aggregazione sociale. Un sogno realizzabile, secondo i rappresentanti dell’Aquila che vogliamo. «Il nostro obiettivo è il recupero di due luoghi dimenticati, anche perché in queste zone, nel dopo-sisma, si sono già formate piccole città.
Forte dei Marmi ha bisogno di adeguare le proprie scelte urbanistiche alle mutate esigenze derivanti dalla crisi globale che ha interessato anche il nostro Paese. Dopo la decade di espansione edilizia della Giunta Bertola e il quinquennio di immobilismo della Giunta Buratti, è necessario creare quelle condizioni che consentano uno sviluppo sostenibile nel rispetto della caratteristica del luogo, che ha fatto del nostro Paese una perla del turismo mondiale.
Si inaugura il 18,19 e 20 marzo 2016 il Borgo del Benessere a Riccia (Campobasso).
Qui è presentata la scheda del Progetto.
Un’idea, un progetto, una realtà. La riqualificazione del centro storico di Riccia è stata in gran parte completata. Cinque ristrutturazioni di immobili e Piazza “Giacomo Sedati” si inaugurano venerdi 18, sabato 19 e domenica 20 Marzo 2016. Diventano il “Borgo del Benessere” destinato all’ospitalità e all’invecchiamento attivo. Il programma è ricco. Ti aspettiamo!
Programma:
http://www.iborghisrl.it/new/wp-content/uploads/2016/03/BENVENUTIACASA.pdf
Santarcangelopiù, progetti per la città. La scommessa condivisa tra Comune e privati sul recupero e sulla rigenerazione urbana. Premio Forum PA 2018 - Città, infrastrutture e capitale sociale
Prima serata di presentazione della bozza di programma concernente l'urbanistica per le elezioni comunali di Torino 2016.
Incontro del 30 Novembre 2015
”RICOSTRUZIONE SOCIALE” attraverso il recupero di strutture abbandonate di proprietà comunale Ex Sercom e Centro Polifunzionale di Paganica e valorizzazione dei Progetti C.A.S.E. di Pagliare di Sassa (area n. 4) e Paganica 2 (area 24) e avvio della residenzialità per disabilità grave “Campus della Vita
Trasformare le strutture inutilizzate di proprietà comunale dell’ex Sercom e del centro polifunzionale di Paganica in poli della Solidarietà: incubatori sociali in cui ospitare le associazioni culturali che hanno perso la propria sede con il terremoto, associazioni di disabili e gruppi di giovani, ma anche da utilizzare come “rifugi sicuri” in caso di sciame sismico da parte di tutta la popolazione. È la proposta di «L’Aquila che vogliamo» contenuta in una deliberazione che «aspetta da cinque mesi di essere valutata dalla giunta comunale», come spiega il capogruppo in consiglio, Vincenzo Vittorini. Un passaggio fondamentale per l’approvazione definitiva del progetto che dovrà passare prima alle commissioni e poi allo stesso consiglio comunale. Nella delibera si chiede anche la valorizzazione dei progetti Case di Pagliare di Sassa e Paganica 2, che insistono nelle due aree prese in esame, quella dell’ex Sercom e del centro polifunzionale, appunto. «Le abitazioni, una volta lasciate dagli sfollati dopo il terremoto, potranno essere date con priorità a disabili e giovani coppie», continua Vittorini, «in modo da creare centri di aggregazione sociale a 360 gradi». Proprio per illustrare la proposta alla città, ieri i rappresentanti del movimento hanno incontrato alcune associazioni a Scoppito. «Il documento va nella direzione di tutela dei diritti delle persone più deboli, dei giovani privi di punti di riferimento e degli anziani», spiega Dario Verzulli, che si occupa dei problemi del sociale per il gruppo. «Riteniamo indispensabile recuperare strutture inutilizzate di proprietà comunale in luoghi strategici anche in funzione delle esigenze della popolazione dopo il sisma. I poli della Solidarietà sorgeranno uno nella parte Est e l’altro a Ovest della città». Le strutture saranno dedicate ai giovani e all’arte, con laboratori e spazi per prove ed esibizioni e ospiteranno anche attività di aggregazione sociale. Un sogno realizzabile, secondo i rappresentanti dell’Aquila che vogliamo. «Il nostro obiettivo è il recupero di due luoghi dimenticati, anche perché in queste zone, nel dopo-sisma, si sono già formate piccole città.
Forte dei Marmi ha bisogno di adeguare le proprie scelte urbanistiche alle mutate esigenze derivanti dalla crisi globale che ha interessato anche il nostro Paese. Dopo la decade di espansione edilizia della Giunta Bertola e il quinquennio di immobilismo della Giunta Buratti, è necessario creare quelle condizioni che consentano uno sviluppo sostenibile nel rispetto della caratteristica del luogo, che ha fatto del nostro Paese una perla del turismo mondiale.
Si inaugura il 18,19 e 20 marzo 2016 il Borgo del Benessere a Riccia (Campobasso).
Qui è presentata la scheda del Progetto.
Un’idea, un progetto, una realtà. La riqualificazione del centro storico di Riccia è stata in gran parte completata. Cinque ristrutturazioni di immobili e Piazza “Giacomo Sedati” si inaugurano venerdi 18, sabato 19 e domenica 20 Marzo 2016. Diventano il “Borgo del Benessere” destinato all’ospitalità e all’invecchiamento attivo. Il programma è ricco. Ti aspettiamo!
Programma:
http://www.iborghisrl.it/new/wp-content/uploads/2016/03/BENVENUTIACASA.pdf
This document provides contact information for Italian UIL union offices in Switzerland that can assist Italians who worked in Switzerland. It notes that individuals should contact the offices to check if they received all money owed from Swiss pension funds and that the offices will provide free assistance to protect peoples' rights. Location details like addresses, phone numbers and emails are given for offices in Bienne, Dottingen, Geneva, Le Locle, Lausanne, Lugano, Mendrisio, Pratteln, Sierre, Solothurn, Wil and Zurich.
1. PETIZIONE POPOLARE
ex art. 6 dello Statuto del Comune di Acquaviva delle Fonti
“CONTRO L’ALIENAZIONE E PER LA VALORIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI COMUNALI”
Premesso che:
- il patrimonio comunale rappresenta una risorsa per tutti i cittadini, in quanto luoghi per l’aggregazione, la
partecipazione e la condivisione della vita in comune e pertanto non dovrebbe mai essere soggetto a
svendita;
- il PRG appena approvato, ha individuato aree destinate a servizi di pubblica utilità per il miglioramento della
qualità della vita, in alcuni quartieri estremamente necessari;
- gli istituti scolastici sono luoghi di formazione e aggregazione non esclusivamente destinati all'attività didattica
e pertanto utilizzabili come una risorsa anche al di fuori degli orari di ufficio e dell'attività ordinaria;
- risorse comunitarie, statali o regionali possono essere utilizzate per il recupero e la riqualificazione degli
edifici pubblici, allo scopo di migliorare le condizioni urbanistiche, abitative, socio-economiche, ambientali e
culturali dell'insediamento urbano;
- l'articolo 6 dello statuto comunale vigente prevede la partecipazione di cittadini all'attività amministrativa;
i sottoscritti cittadini
CHIEDONO
al Consiglio Comunale:
- di non procedere all'alienazione dei seguenti suoli e immobili di proprietà del Comune: l'ex Mattatoio
Comunale, l'ex immobile Racanelli e la Scuola Materna in via delle vittime di via Fani, rispettando le
destinazioni previste dal Piano Regolatore Generale;
- di indirizzare la Giunta e le ripartizioni competenti dell'amministrazione comunale alla ricerca ed
all'ottenimento dei fondi necessari alla ristrutturazione ed alla riqualificazione degli immobili suddetti;
- di coinvolgere la città per una progettazione che possa trovare le soluzioni più adatte alle esigenze dei
cittadini, mediante strumenti di intervento elaborati con il coinvolgimento degli abitanti e di soggetti pubblici e
privati interessati.