Presentate all'Italian Agile Day 2012, le slide mostrano l'evoluzione del metodo di lavoro di e-xtrategy dal 2008 al 2012, da quando cioè ha deciso di abbracciare le metodologie agili. L'intervento pone un focus particolare sulle criticità legate alla progettazione della user experience e sul cambio di percezione sul valore del lavoro offerto.
A brief introduction to UML: the history, what are the problems that UML tries to resolve and how we should use it during software design and development.
The presentation is took from the Software Engineering course I run in the bachelor-level informatics curriculum at the University of Padova.
Monthly.Info: dall'idea al design dell'interfaccia mobile, step by step. Vers...Ilaria Mauric
Le slide che hanno accompagnato il mio intervento al Whymca di Milano (21 maggio 2010). Dopo l'intervento ho ricevuto diversi suggerimenti che approfondirò nel mio blog.
Perché non facciamo più quello che ci piaceIlaria Mauric
http://www.ilariamauric.it/2012/06/01/agile-ux-barcamp-come-andata/
Le slide che Alessandro Violini di e-xtrategy ed io abbiamo presentato all'Agile UX Barcamp di Firenze (31 maggio 2012).
Abbiamo raccontato la transizione da waterfall ad agile, la nostra esperienza e come siamo cambiati.
Un progetto parte quasi sempre dalla stesura di un documento di specifiche chiamato brief.
Il brief dovrebbe contenere tutte le informazioni relative all’azienda e al progetto: tempi, obiettivi prefissi, statistiche, idea, competitor… Dovrebbe facilitare le decisioni aziendali e le spiegazioni ai fornitori. È il frutto di diverse giornate o settimane di lavoro da parte degli uffici marketing e/o tecnici interni all’azienda, richiede diversi incontri con il management per approvazione/assegnazione del budget e altri incontri con i fornitori dei servizi, per spiegare il progetto e chiedere un preventivo di esecuzione.
Ma avete mai provato a riprendere in mano il brief a progetto realizzato e a confrontare l’idea con il progetto finito?
In questo talk smontiamo alcuni miti sul brief e proviamo a capire come CTO, CMO e partner/fornitori possano farlo diventare il vero step 1 del progetto.
È possibile che le aziende coinvolte scrivano il brief insieme, partecipando all’analisi dell’idea e individuando le informazioni davvero utili?
E se fosse il fornitore a guidarvi nella stesura delle soluzioni tecniche?
Se già il brief mettesse l’utente al centro del processo?
Agile and Design: creating and implementing products (in Italy) is possibleIlaria Mauric
The wiseman says: "A company specialized in IT consultancy cannot make products."
If you decide to break this taboo, the road is only one: understanding how that product can be realized and working hard to make it.
This is the story of Indyco, a tool born merging an agile dev team and a lean design team. Teams that didn't know each other before. And they made Indyco real in 6 months.
We will share the simple but powerful principles that lead us up to the go-live.
Now we are measuring and collecting data for next step.
These slides have been presented at Better Software 2014.
A brief introduction to UML: the history, what are the problems that UML tries to resolve and how we should use it during software design and development.
The presentation is took from the Software Engineering course I run in the bachelor-level informatics curriculum at the University of Padova.
Monthly.Info: dall'idea al design dell'interfaccia mobile, step by step. Vers...Ilaria Mauric
Le slide che hanno accompagnato il mio intervento al Whymca di Milano (21 maggio 2010). Dopo l'intervento ho ricevuto diversi suggerimenti che approfondirò nel mio blog.
Perché non facciamo più quello che ci piaceIlaria Mauric
http://www.ilariamauric.it/2012/06/01/agile-ux-barcamp-come-andata/
Le slide che Alessandro Violini di e-xtrategy ed io abbiamo presentato all'Agile UX Barcamp di Firenze (31 maggio 2012).
Abbiamo raccontato la transizione da waterfall ad agile, la nostra esperienza e come siamo cambiati.
Un progetto parte quasi sempre dalla stesura di un documento di specifiche chiamato brief.
Il brief dovrebbe contenere tutte le informazioni relative all’azienda e al progetto: tempi, obiettivi prefissi, statistiche, idea, competitor… Dovrebbe facilitare le decisioni aziendali e le spiegazioni ai fornitori. È il frutto di diverse giornate o settimane di lavoro da parte degli uffici marketing e/o tecnici interni all’azienda, richiede diversi incontri con il management per approvazione/assegnazione del budget e altri incontri con i fornitori dei servizi, per spiegare il progetto e chiedere un preventivo di esecuzione.
Ma avete mai provato a riprendere in mano il brief a progetto realizzato e a confrontare l’idea con il progetto finito?
In questo talk smontiamo alcuni miti sul brief e proviamo a capire come CTO, CMO e partner/fornitori possano farlo diventare il vero step 1 del progetto.
È possibile che le aziende coinvolte scrivano il brief insieme, partecipando all’analisi dell’idea e individuando le informazioni davvero utili?
E se fosse il fornitore a guidarvi nella stesura delle soluzioni tecniche?
Se già il brief mettesse l’utente al centro del processo?
Agile and Design: creating and implementing products (in Italy) is possibleIlaria Mauric
The wiseman says: "A company specialized in IT consultancy cannot make products."
If you decide to break this taboo, the road is only one: understanding how that product can be realized and working hard to make it.
This is the story of Indyco, a tool born merging an agile dev team and a lean design team. Teams that didn't know each other before. And they made Indyco real in 6 months.
We will share the simple but powerful principles that lead us up to the go-live.
Now we are measuring and collecting data for next step.
These slides have been presented at Better Software 2014.
#NISMIL News Impact Milan: Online reputation for journalistsBarbara Sgarzi
Presentarsi, curare la propria immagine, costruire la fiducia. In un mondo in cui chiunque ha imparato a “googlare” i nostri nomi per informarsi su chi siamo e cosa facciamo, creare e consolidare la reputazione online è fondamentale. Ancora di più per i professionisti dell’informazione.
Although the labor cost per-hour is significantly less when offshored, additional costs are incurred which can make the overall cost prohibitive. Onshore solutions present a viable alternative that yields additional benefits to the community and the client.
Una lezione al Master in Giornalismo Iulm. Innovazione, social media, newsletter, ritorno della carta, boom di Snapchat: come stanno cambiando i periodici storici online e cosa fanno quelli appena nati, per trovare e mantenere un posto in un mondo dove non esiste più la periodicità, ma il flusso
On Sunday, the United Nations' Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) released the second part in a major scientific assessment of climate change. The Report found that the effects of climate change are already visible from the tops of the highest mountains to the deep sea, and that society needs to prepare for a wide range of climate change-related threats during the next few decades.
"The Bank of Tomorrow ", chosen by Startupbootcamp ( London ) inside its competition all over the world and proud to be invested by Club Italia Investimenti 2 and Club Digitale. #Blockchain #AlgoTrading #AI #Fintech #SmartContract
L'intervento di Nicola Bonora al Freelance Camp 2016, per condividere che "avere fallito" e "essere fallito" sono due temi sensibilmente diversi, anzi: opposti.
At the 2014 annual Dispersion Modellers user group meeting guest speaker James Tate spoke the topic: 'Making better use of microsimulation models for estimating vehicle emissions'
The State of Environmental Migration (2014: Review of 2013)Graciela Mariani
This publication is the fourth of the annual series of publications aiming to enhance understanding of natural disasters, sudden natural onset events and slow onset events, and their links to human mobility. It is not only focused on 2013 events but also considers the longer-term impacts of a natural event on migration, as they can be assessed with the state of knowledge existing in 2013. It also reviews the developments at policy level relating to migration, climate and the environment. Written in collaboration with students enrolled in the environment and migration course at the Paris School of International Affairs (PSIA) of Sciences Po, this report examines the issue of environmental migration, by analysing case studies selected by students.
IOM is particularly concerned with human mobility matters in the context of environmental degradation and a changing climate. This new volume of the State of Environmental Migration is also part of IOM’s commitment to provide information and knowledge on different environmental migration issues and to engage with academic partners in the development of research, data and publications.
Please feel free to share this publication with your colleagues within your organization or network.
For further information, please contact: dionesco@iom.int
Digital Marketing: Creativity, process and project management - MoreThanZer...Gioia Visani
Presentation on digital marketing and its main components: creativity, process and project management.
Presented by Barbara Corti & Gioia Visani at More Than Zero 2008 in Milan.
All the presentation is under copyright by LBi IconMedialab. No use or partial reproduction permitted.
2014 11-15 presentazione breton agile day anconaClaudio Saurin
Proposta di una integrazione, con esempi reali, fra Agile, Lean e Waterfall per lo sviluppo di prodotti hardware nell’industria e di costruzioni nell’edilizia, e di un servizio aziendale. Le Epic e User Stories al posto della WBS e gestione priorità. Il Canvas di progetto e nuovi tabelloni kanban per la gestione di Storie e di Progetti. La gestione visuale multiprogetto dei milestone e del portafoglio. Ibridazione dello Scrum con il Visibile Planning per la gestione del lavoro multiprogetto
La parte relativa alla gestione dei cantieri edili è stata sviluppata insieme a Daniela Rinaldi (architetto di Verona)
2014 11-21 presentazione breton agile at work - trentoClaudio Saurin
Applicazione delle metodologie Lean ed Agile lo sviluppo di prodotti hardware nel settore dell’industria dell’edilizia. Impiego del Canvas di progetto e delle Epic Story e User Story per la scomposizione del progetto e la definizione delle priorità in alternativa alla classica WBS. La gestione visuale del progetto con il Kanban delle User Story e l’integrazione con la metodologia Waterfall e Lean. Il livellamento del carico di lavoro a capa-cità finita e la gestione multi progetto visuale integrando Scrum e Visible Planning.
la seconda parte della presentazione è relativa alla applicazione di queste metodologie al settore edile. Si tratta di un progetto operativo sviluppato con l'architetto Daniela Rinaldi di verona
I meccanismi e i metodi dell'agile sono spesso di difficile comprensione per i clienti, abituati a lavorare con metodologie diverse, in strutture organizzative complesse e meno agili per natura. Il cliente agile, quindi, è ancora un miraggio o è già realtà?
#NISMIL News Impact Milan: Online reputation for journalistsBarbara Sgarzi
Presentarsi, curare la propria immagine, costruire la fiducia. In un mondo in cui chiunque ha imparato a “googlare” i nostri nomi per informarsi su chi siamo e cosa facciamo, creare e consolidare la reputazione online è fondamentale. Ancora di più per i professionisti dell’informazione.
Although the labor cost per-hour is significantly less when offshored, additional costs are incurred which can make the overall cost prohibitive. Onshore solutions present a viable alternative that yields additional benefits to the community and the client.
Una lezione al Master in Giornalismo Iulm. Innovazione, social media, newsletter, ritorno della carta, boom di Snapchat: come stanno cambiando i periodici storici online e cosa fanno quelli appena nati, per trovare e mantenere un posto in un mondo dove non esiste più la periodicità, ma il flusso
On Sunday, the United Nations' Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) released the second part in a major scientific assessment of climate change. The Report found that the effects of climate change are already visible from the tops of the highest mountains to the deep sea, and that society needs to prepare for a wide range of climate change-related threats during the next few decades.
"The Bank of Tomorrow ", chosen by Startupbootcamp ( London ) inside its competition all over the world and proud to be invested by Club Italia Investimenti 2 and Club Digitale. #Blockchain #AlgoTrading #AI #Fintech #SmartContract
L'intervento di Nicola Bonora al Freelance Camp 2016, per condividere che "avere fallito" e "essere fallito" sono due temi sensibilmente diversi, anzi: opposti.
At the 2014 annual Dispersion Modellers user group meeting guest speaker James Tate spoke the topic: 'Making better use of microsimulation models for estimating vehicle emissions'
The State of Environmental Migration (2014: Review of 2013)Graciela Mariani
This publication is the fourth of the annual series of publications aiming to enhance understanding of natural disasters, sudden natural onset events and slow onset events, and their links to human mobility. It is not only focused on 2013 events but also considers the longer-term impacts of a natural event on migration, as they can be assessed with the state of knowledge existing in 2013. It also reviews the developments at policy level relating to migration, climate and the environment. Written in collaboration with students enrolled in the environment and migration course at the Paris School of International Affairs (PSIA) of Sciences Po, this report examines the issue of environmental migration, by analysing case studies selected by students.
IOM is particularly concerned with human mobility matters in the context of environmental degradation and a changing climate. This new volume of the State of Environmental Migration is also part of IOM’s commitment to provide information and knowledge on different environmental migration issues and to engage with academic partners in the development of research, data and publications.
Please feel free to share this publication with your colleagues within your organization or network.
For further information, please contact: dionesco@iom.int
Digital Marketing: Creativity, process and project management - MoreThanZer...Gioia Visani
Presentation on digital marketing and its main components: creativity, process and project management.
Presented by Barbara Corti & Gioia Visani at More Than Zero 2008 in Milan.
All the presentation is under copyright by LBi IconMedialab. No use or partial reproduction permitted.
2014 11-15 presentazione breton agile day anconaClaudio Saurin
Proposta di una integrazione, con esempi reali, fra Agile, Lean e Waterfall per lo sviluppo di prodotti hardware nell’industria e di costruzioni nell’edilizia, e di un servizio aziendale. Le Epic e User Stories al posto della WBS e gestione priorità. Il Canvas di progetto e nuovi tabelloni kanban per la gestione di Storie e di Progetti. La gestione visuale multiprogetto dei milestone e del portafoglio. Ibridazione dello Scrum con il Visibile Planning per la gestione del lavoro multiprogetto
La parte relativa alla gestione dei cantieri edili è stata sviluppata insieme a Daniela Rinaldi (architetto di Verona)
2014 11-21 presentazione breton agile at work - trentoClaudio Saurin
Applicazione delle metodologie Lean ed Agile lo sviluppo di prodotti hardware nel settore dell’industria dell’edilizia. Impiego del Canvas di progetto e delle Epic Story e User Story per la scomposizione del progetto e la definizione delle priorità in alternativa alla classica WBS. La gestione visuale del progetto con il Kanban delle User Story e l’integrazione con la metodologia Waterfall e Lean. Il livellamento del carico di lavoro a capa-cità finita e la gestione multi progetto visuale integrando Scrum e Visible Planning.
la seconda parte della presentazione è relativa alla applicazione di queste metodologie al settore edile. Si tratta di un progetto operativo sviluppato con l'architetto Daniela Rinaldi di verona
I meccanismi e i metodi dell'agile sono spesso di difficile comprensione per i clienti, abituati a lavorare con metodologie diverse, in strutture organizzative complesse e meno agili per natura. Il cliente agile, quindi, è ancora un miraggio o è già realtà?
Similar to Perché non facciamo più quello che ci piace - Italian Agile Day 2012 (6)
“Ethical design è un’espressione che mi lascia interdetto. Mi fa sentire giudicato.” è una delle risposte più significative che abbiamo raccolto intervistando i nostri stakeholder primari. Ma anche “Inclusione è una parola che esclude: chi e come si decide chi è dentro e chi è fuori?” Abbiamo perso il conto delle epifanie (o anche “docce fredde”) che abbiamo avuto lungo il nostro percorso, nel tentativo di progettare eticamente e per un impatto positivo. Gli esperimenti, le false piste e le frustrazioni sono stati tanti e una cosa l’abbiamo capita: non finiranno mai. Quindi abbiamo deciso di chiedere a colleghe/i a che punto fossero arrivati anche loro. Chissà, magari le difficoltà sono solo nostre e c'è chi ha già capito tutto. Ho presentato i risultati del questionario cui hanno risposto 138 professionisti nel mese di aprile 2023. La buona notizia è che progettare in modo etico ci interessa, quella cattiva è che non sappiamo ancora bene come fare e quindi lo stiamo facendo poco. Per questo mi sono permessa di dare qualche consiglio pratico per iniziare da subito. Non aspettiamo l'autorizzazione di nessuno, iniziate a fare quello che potete e presentatelo così, consegnatelo così e continuate a migliorare: Il nostro momento è adesso: . Nonostante (ma anche grazie a) tutto questo, abbiamo il privilegio di fare uno dei mestieri più belli del mondo.
Società benefit: che cosa sono e perché lo siamo diventatiIlaria Mauric
Da febbraio 2021 ci siamo trasformati in società benefit. In questo talk che ho presentato agli Accessibility Days 2021 ho raccontato perché siamo diventati una società benefit, come abbiamo fatto e quali sono i primi obiettivi che ci siamo dati per il 2021.
Il 23 dicembre 2020, Nicolò Volpato ed io abbiamo condiviso alcune riflessioni sul futuro del design.
Nella prima parte Nicolò ha raccontato esempi di impatto negativo che il design ha reso possibile, concretizzando business o revenue model disfunzionali. Ha poi parlato di responsabilità e intenzionalità delle scelte di design: è tempo che i designer rivestano un ruolo più attivo e coraggioso, facendo domande scomode e provando a stressare i modelli disfunzionali smascherandoli.
Nella seconda parte, ho ripercorso - da un punto di vista personale - alcuni eventi occorsi negli ultimi 30 anni, da quando è nato il World Wide Web. Sono 3 decadi, una di introduzione, l’altra di adozione e la terza di esplosione in cui progressivamente siamo passati da un uso individuale delle tecnologie a un uso mainstream, con l’emersione di comportamenti e fenomeni di massa, un impatto sulle nostre strutture sociali e una polarizzazione delle conversazioni e delle posizioni. Ho invitato a chiederci se gli strumenti che stiamo usando oggi siano ancora adeguati, se il modo in cui interpretiamo il nostro ruolo non sia diventato troppo snob: invece di criticare il modo in cui le persone comprendono e usano il digitale, non dovrebbe essere nostro compito analizzarlo e accoglierlo, per servire i bisogni di qualsiasi persona o contrastare i comportamenti inammissibili o criminali?
Il momento della progettazione è l’unico in cui è possibile far emergere obiettivi, conseguenze e dark pattern, è l’unico in cui si può discutere su chi si vuole includere ed escludere e a chi vogliamo rivolgere la nostra attenzione.
Io spero che tutto il nostro impegno per i prossimi anni sia rivolto a ridurre i divari, a eliminare le barriere di accesso e a rendere il web un luogo sicuro, rispettoso e non violento.
Measuring the user experience and the product valueIlaria Mauric
These are the slides of the talk Giovanni Puliti and I gave at Intersection Conference 2019 in Milan.
We talked about retrospective and predictive metrics and tools to support Product Owners, Designers and Developers to increase the value to be delivered.
Generally, the value of a product is represented by the balance between business outcomes and users’ needs. But how is this value actually measured? How is the user satisfaction measured? How can Product Owners, Designers and Developers validate their hypotheses regarding the product strategy? How can the team members agree that for each user story moved to “done” the next one moved to “doing” will increase the quality of the product and therefore the user satisfaction?
In our talk, we gave some tips to measure the User Experience and help the team in finding the right answers to the questions above.
These are the slides of the talk Giovanni Puliti and I gave at Agile Business Day 2019 in Venice.
We talked about retrospective and predictive metrics and tools to support Product Owners and Designers to increase the value to be delivered.
Generally, the value of a product is represented by the balance between business outcomes and users’ needs. But how is this value actually measured? How is the user satisfaction measured? How can Product Owners, Designers and Developers validate their hypotheses regarding the product strategy? How can the team members agree that for each user story moved to “done” the next one moved to “doing” will increase the quality of the product and therefore the user satisfaction?
In our talk, we gave some tips to measure the User Experience and help the team in finding the right answers to the questions above.
Design for building trust: 4 lessons learned working on an IoT productIlaria Mauric
Queste sono le slide del talk che io e Anna Mormile abbiamo presentato sabato 18 febbraio 2017 all'Università di Verona in occasione del WIAD17.
In ambito IoT, l'architettura delle informazioni aiuta a generare senso all'interno di esperienze complesse che vanno dal digitale al fisico e viceversa. Questa complessità si può gestire osservando le persone mentre usano oggetti smart e chiedendo feedback. Così possiamo capire su quali abitudini il design andrà a impattare e come sfidare l’ecosistema a comportarsi in modo davvero intelligente.
Piccola nota a margine:
- slide 12: i vincoli descritti erano relativi al prodotto su cui stavamo lavorando. Molti prodotti di questo tipo vanno progettati su questi vincoli, ma non vanno letti come vincoli assoluti dell'IoT.
- slide 15: la definizione di connected objects, smart objects e smart ecosystem è un nostro vocabolario che abbiamo creato per il progetto. Nel mondo IoT, connected e smart objects possono avere significati diversi da quelli che abbiamo dato noi.
Design Thinking in an Agile process: why, how, what's the impact on businessIlaria Mauric
Queste sono le slide del talk che ho presentato sabato 17 settembre 2016 all'Università Ca' Foscari di Venezia in occasione dell'Agile Business Day 2016.
Design Thinking aggiunge cuore e cervello in un processo agile, aumentandone valore ed efficacia. Vedremo le sue fasi fondamentali, accompagnate dai suoi principi guida e spiegate con esempi reali.
Come si può innovare un prodotto? Che problema risolve di preciso? Rispondere a queste domande a colpi di brief, roadmap, requisiti, budget e processo non basta più, perché le soluzioni sono prestabilite su assunzioni, tendono a gonfiarsi di funzionalità o a omologarsi nei vincoli.
Il processo di Design Thinking aiuta ad affrontare i problemi con la mente aperta, ad esplorare opzioni guardandole da più punti di vista e a superarli con un approccio creativo, proiettato verso il futuro. Il ruolo del designer non è più solo quello di rendere usabile, funzionale e visivamente adeguato il prodotto, ma è anche quello di facilitare la collaborazione cross-team e l’esplorazione di soluzioni, presentando concetti e idee in modo tangibile e comprensibile da tutti le persone coinvolte nella sua realizzazione.
Right here, right now: come capire e intercettare i momenti cruciali di un’es...Ilaria Mauric
Talk presentato al Web Marketing Festival 2016, a Rimini.
--
Framing, research, codesign, prototype, test sono le 5 fasi del processo di UX design.
In questo talk abbiamo visto come applicarle ai contesti di utilizzo in mobilità.
Abbiamo visto anche i principali tool che ci aiutano a descrivere la complessità di un’esperienza digitale, evidenziare i momenti e le emozioni cruciali e a progettare i flussi della ux.
Questo processo e questi tool ci guidano nel cogliere le opportunità e nel trovare risposte ai bisogni reali, nei luoghi, nei momenti e dai device giusti.
Esperienza d'acquisto e architettura dell'informazione: consigli pratici e qu...Ilaria Mauric
Il 29 maggio 2015 sono stata invitata dal gruppo delle GGD di Brescia per parlare di esperienza d'acquisto e architettura delle informazioni, in occasione della #GGDBrescia6, dedicata allo shopping online.
Nel mio intervento ho parlato di come gli utenti si approcciano agli acquisti, di come finiscono nei funnel di un ecommerce e di quali sono gli aspetti da tenere in considerazione quando si progetta l'esperienza digitale.
Raccogliere feedback da Utenti e Clienti con sondaggi, interviste e testIlaria Mauric
Per conoscere i vostri utenti, capire chi sono e quali siano le loro motivazioni ed emozioni raccogliamo il loro feedback con sondaggi veloci, interviste e user test. È importante iniziare un progetto partendo da queste attività ed è altrettanto importante farle costantemente.
Le informazioni che emergono da questo tipo di feedback sono fondamentali per migliorare il servizio o il prodotto, sentire il profumo del cambiamento, consolidare la reputazione del brand, recepire il sentiment verso il brand, cogliere opportunità di business e abilitare le decisioni.
Venerdì 6 febbraio 2015, gli amici di b2commerce hanno organizzato una giornata dedicata alla Conversion Rate Optimization durante la quale ho potuto presentare questi concetti, perché li stiamo applicando con successo su alcuni Clienti comuni.
Un progetto parte quasi sempre dalla stesura di un documento di specifiche chiamato brief.
Il brief dovrebbe contenere tutte le informazioni relative all’azienda e al progetto: tempi, obiettivi prefissi, statistiche, idea, competitor… Dovrebbe facilitare le decisioni aziendali e le spiegazioni ai fornitori. È il frutto di diverse giornate o settimane di lavoro da parte degli uffici marketing e/o tecnici interni all’azienda, richiede diversi incontri con il management per approvazione/assegnazione del budget e altri incontri con i fornitori dei servizi, per spiegare il progetto e chiedere un preventivo di esecuzione.
Ma avete mai provato a riprendere in mano il brief a progetto realizzato e a confrontare l’idea con il progetto finito?
In questo talk smontiamo alcuni miti sul brief e proviamo a capire come CTO, CMO e partner/fornitori possano farlo diventare il vero step 1 del progetto.
È possibile che le aziende coinvolte scrivano il brief insieme, partecipando all’analisi dell’idea e individuando le informazioni davvero utili?
E se fosse il fornitore a guidarvi nella stesura delle soluzioni tecniche?
Se già il brief mettesse l’utente al centro del processo?
5. Alessandro Ilaria
Violini Mauric
. front end developer . creative information architect
. user experience designer . user experience designer
@violo @ilariamauric
6. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
7. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
8. 2008 2008 - 2012 a confronto
1/4
CLIENTE
ACCOUNT
FRONT END
GRAFICA
DEV
9. 2008 2008 - 2012 a confronto
1/4
CLIENTE
ACCOUNT
FRONT END
GRAFICA
10. 2008 2008 - 2012 a confronto
1/4
CLIENTE
ACCOUNT
GRAFICA
FRONT END
DEV
11. 2008 2008 - 2012 a confronto
1/4
CLIENTE
ACCOUNT
GRAFICA
FRONT END
DEV
12. 2008 2008 - 2012 a confronto
1/4
CLIENTE
ACCOUNT
GRAFICA
FRONT END
DEV
13. 2008 2008 - 2012 a confronto
2/4
definisci
disegna
sviluppa
testa
rilascia
ACCOUNT GRAFICA FRONT END DEV
14. 2008 2008 - 2012 a confronto
3/4
1 2 3 4
il cliente
vede
il lavoro
2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
lavoriamo
ma il
cliente
non vede
nulla
inizia sviluppo
grafica home grafica tutti correzioni
e 2/3 template i template ritocchi
correzioni ACCOUNT montaggio
GRAFICA home
DEV
FRONT END montaggio tutti ipotesi:
e primi template i template
progetto sito web
15. 2008 2008 - 2012 a confronto
4/4
campanelli d’allarme
• utente scontento
• cliente contento... a metà (si potrebbe fare meglio)
• team scontento
• sforamento delle ore previste e lavorazioni extra
• l’account è un collo di bottiglia
16. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
17. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
18. #1 soluzioni
1/9
cliente account
UX, UI, UX, UI,
stakeholder GRAFICA FRONT ENd
utente dev
Il team è uno solo.
Ed è allargato.
20. #2: DA cosÌ... soluzioni
3/9
definisci
disegna
sviluppa
testa
rilascia
ACCOUNT GRAFICA FRONT END DEV
21. #2: ... A COSÌ soluzioni
4/9
definisci
disegna
sviluppa
testa
rilascia
stakeholder utente account UX, UI, UX, UI, dev
cliente GRAFICA FRONT ENd
22. #3 soluzioni
5/9
parallelizzare i lavori
sullo stesso progetto
23. #3: DA cosÌ... soluzioni
6/9
1 2 3 4
il cliente
vede
il lavoro
2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
lavoriamo
ma il
cliente
non vede
nulla
ACCOUNT GRAFICA FRONT END DEV ipotesi:
progetto sito web
24. #3: ... A COSÌ soluzioni
7/9
1 2 3 4 5 6 7 8 9
il cliente
vede
il lavoro
sett 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
lavoriamo
ma il
cliente
non vede
nulla
UX, UI, UX, UI,
cliente stakeholder utente account
GRAFICA FRONT ENd
dev ipotesi:
progetto sito web
25. #3: ... A COSÌ soluzioni
7/9
1 2 3 4 5 6 7 8 9
il cliente
vede
il lavoro
2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
lavoriamo
ma il
cliente
non vede
nulla
confronto con proposta grafica pagg secondarie, supervisione ui demo, ultimi ritocchi e
front end e dev pagg principali, montaggio pagg dev e front end pronti per
schizzi e wireframe front end principali completano pubblicazione
prepara
wireframe ambientestakeholder utentepunto grafica, UI,
messa a UX, supervisione ui demo,
UX, UI,
cliente account
GRAFICA FRONT ENd
dev ipotesi:
alta qualità dev e front end dev e front end fanno progetto sito web
dev inizia sviluppo sviluppano montaggio e sviluppano
26. #3 soluzioni
8/9
parallelizzare i flussi di
lavoro del team sullo stesso
progetto
fornitore
come parte del team
27. #4 soluzioni
9/9
pair per la gestione
del cliente
(non solo in sviluppo)
28. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
29. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
30. flussi strumenti
1/6
DS
UX DEV
organizzazione delle aree di competenza
in flussi interni
32. contatto con cliente strumenti
2/6
con il cliente (responsabile di progetto, release
e iteration planning allargato, maggiordomo)
33. riunioni strumenti
3/6
per il monitoraggio dei lavori (standup meeting,
scaletta settimanale e mensile, iteration meeting,
release planning, iteration review...)
34. condivisione strumenti
4/6
strumenti per la condivisione della conoscenza
sulla situazione dei lavori (pivotal, kanban)
35. condivisione strumenti
5/6
strumenti per la condivisione della conoscenza
sulla situazione dei lavori (pivotal, kanban)
36. Monitoraggio strumenti
6/6
del team e del flusso di lavoro (foglio elettronico
con i dati di progetto, retrospettive, A3)
37. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
38. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
40. #2 #win
2/10
schizzi, wireframe, prototipi
sono deliverable
41. #3 #win
3/10
far diventare agili
procedure che prima
non lo erano
(ui, grafica)
42. #4 #win
4/10
individuazione
dei “vincoli”
(ex colli di bottiglia)
per regolarci
43. #5 #win
5/10
il cambiamento
è la naturale evoluzione
di un progetto
44. #6 #win
6/10
rilascio progressivo
e frequente
riduzione drastica
dei tempi di latenza
su un rilascio
45. REPETITA IUVANT #win
7/10
1 2 3 4
il cliente
vede
il lavoro
2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
lavoriamo
ma il
cliente
non vede
nulla
ACCOUNT GRAFICA FRONT END DEV
46. REPETITA IUVANT #win
8/10
1 2 3 4 5 6 7 8 9
il cliente
vede
il lavoro
sett 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
lavoriamo
ma il
cliente
non vede
nulla
cliente stakeholder utente account UX, UI, UX, UI, dev
GRAFICA FRONT ENd
47. #7 #win
9/10
la lavorazione
extra-time diventa
una rara eccezione
(davvero)
48. #8 #win
10/10
account UX, UI,
FRONT ENd
UX, UI,
stakeholder GRAFICA dev
cliente utente
team soddisfatto
49. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
50. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
51. #1 #fail
1/2
stime e quantificazioni,
queste sconosciute
52. #2 #fail
2/2
facciamo fatica
a lavorare con
fornitori che non
lavorano come noi
53. #2 #fail
2/2
facciamo fatica
#EPICWIN
a lavorare con
fornitori che non
lavorano come noi
54. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
55. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
56. #1 #wip
1/4
migliorare feedback,
integrazione,
controllo nel/tra team
57. #2 #wip
2/4
mantenere una
visione d’insieme
sui progetti
e contribuire
a condurli
58. #2 #wip
3/4
fare riunioni efficaci
(soprattutto
con i fornitori)
59. #3 #wip
4/4
contratti agili
(ma questa è un’altra storia...)
Approfondisci su
http://www.slideshare.net/extrategy/lapproccio-agile-ai-contratti-e-la-consegna-di-valore
60. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
61. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
65. INTERROGATIVI Case
4/17
• 3G
• configurazione della centralina
• configurazione dell'app
• numero di dispositivi collegabili
e loro peculiarità (telecomandi radio,
telecamere con indirizzi I.P. ecc.)
• grosso dubbio sul taglio di prodotto:
business o consumer?
66. APPROCCIO Case
5/17
• scrittura user stories con il cliente
(tutto il team, 2 giornate pagate)
• stima: 12 iterazioni (3 mesi di lavoro)
• durante le iterazioni, discussione insieme al
cliente dei vari punti interrogativi che
avremmo dovuto affrontare
(il cliente fa parte del team di progetto)
67. OBIETTIVO Case
6/17
pubblicare l’app per iPhone
sull’App Store
68. USER Stories Case
7/17
valore massimo individuato
fammi capire
come funzionerà l’app
deliverable
• scrittura e discussione user stories
• planning game
• 6 schizzi con le principali schermate dell’app
69. prime 2 ITERAZIONI Case
8/17
valore massimo individuato
fammi accendere le luci dall'app
deliverable
• sviluppo funzionalità dell’app
• 3/4 icone in due varianti grafiche
• 1 interruttore monostabile
70. prime 4 ITERAZIONI Case
9/17
valore massimo individuato
fammi accendere altri dispositivi
deliverable
• sviluppo funzionalità dell’app
• 11 icone, 3 tipi di interruttore
71. prime 4 ITERAZIONI Case
10/17
struttura app funzionante,
interruttori dei dispositivi funzionanti
• emerge questione utente installatore:
sistema troppo scarno e meccanico, scoraggiante
• emerge questione utente finale:
che succede se non ha app?
72. OBIETTIVO Case
11/17
pubblicare l’app per iPhone
sull’App Store
73. OBIETTIVO Case
12/17
presentare alla forza
commerciale e ai clienti
un protipo di app mobile
funzionante, per ottenere
feedback
75. SUCCESSIVE 8 ITERAZIONI Case
14/17
valore massimo individuato
rendere il tutto semplice
e affidabile sia per l'utente finale
che per l'installatore
• riduzione delle feature ipotizzate per l'app
• introduzione di una webapp da cui:
✴ come utente finale puoi controllare i dispositivi via browser
✴ come installatore puoi configurare facilmente il sistema
76. SUCCESSIVE 8 ITERAZIONI Case
15/17
valore massimo individuato
rendere il tutto semplice
e affidabile sia per l'utente finale
che per l'installatore
deliverables
• sviluppo funzionalità webapp
• piccole implementazioni su app
• schizzi, wireframe, grafica webapp e supervisione
77. RISULTATI Case
16/17
• app mobile funzionante, con poche feature utili
a far capire le potenzialità del sistema
• webapp funzionante per accesso via browser,
con funzionalità d'uso per l'utente
e di configurazione per l'installatore
• presentazione alla forza vendita e alla rete del
cliente per feedback sul prodotto, raccolta idee
e riflessioni (business o consumer? strategia di
mercato, business model, futuri investimenti
ecc.)
78. SI RIPARTE Case
17/17
valore massimo individuato
commercializzazione
del prodotto
Oltre 30 iterazioni
• valutazione su feedback ricevuti e decisioni strategiche del
product owner
• messa a punto app e webapp
• aggiunta di feature importanti per alcune zone
(Sud America e Spagna)
• commercializzazione e lancio del sistema nel mercato
79. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
80. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
81. #1 difficoltà
1/2
accettare che un progetto
potesse essere considerato
rifinito anche se per me
non era “perfetto”
82. #2 difficoltà
2/2
pensare come il cliente,
comprendendo il perché
delle sue richieste
83. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni
84. 2008 - 2012 a confronto
soluzioni
strumenti
#win
#fail
#wip
case
difficoltÀ personali
conclusioni