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Supplemento al numero 281 di Quic - Reg il 6.3.85 al Trib. di Roma n. 134
                                                                                                         FAMIGLIA




                                                                            AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
Intercultura: una
di volontari per formare
                                                                              Finita la guerra l’esperienza di scambio interculturale ripren-
Le origini di AFS/Intercultura                                                de su scala mondiale e viene allargata agli studenti più
Allo scoppio della Prima Guerra mondiale un gruppo di                         giovani. Già nel 1950 si costituiscono numerose associazioni
giovani americani a Parigi organizza una rete di ambulanze                    di volontari ed ex borsisti e si strutturano i programmi di
in appoggio all’ospedale americano di Neuilly: l’American                     borse di studio.
Field Service (AFS). Molti di essi diventano successivamente                  Nel 1955 nasce in Italia ‘AFS Associazione Italiana’, nota oggi
famosi scrittori, come John Dos Passos e Ernest Hemingway,                    come Intercultura.
e ricordano l’esperienza con l’AFS nelle loro opere.
                                                                              Nel corso degli ultimi decenni AFS espande la sua
Alla fine della guerra i volontari AFS scrivono: “Per quattro                 organizzazione fino ad essere presente in tutti i Continenti.
anni abbiamo cercato di far capire l’America ai francesi e la                 La rilevanza dei suoi obiettivi e del suo lavoro di interscambio
Francia agli americani: questo sforzo non deve finire con la                  di studenti nel mondo ottengono significativi riconoscimen-
guerra; non dobbiamo diventare un club di reduci. Ci è stato                  ti: AFS ha oggi statuto consultivo alle Nazioni Unite,
suggerito di creare delle borse di studio per francesi in                     all’UNESCO e al Consiglio d’Europa.
America e per americani in Francia”.
Comincia così la storia di AFS come associazione per lo scam-                 In Italia Intercultura rappresenta oggi la maggiore
bio interculturale.                                                           organizzazione nel settore degli scambi interculturali.
                                                                              Ha ricevuto il Premio della Cultura della Presidenza del
Allo scoppio della Seconda Guerra mondiale AFS riattiva il                    Consiglio nel 1987 e nel 1995 il Premio della Solidarietà della
servizio di ambulanze per il fronte: nel 1940 le sue ambu-                    Fondazione Italiana per il Volontariato.
lanze arrivano in Inghilterra, l’anno successivo in Grecia.
L’associazione invia materiale medico in Kenya e segue con                    Nel 2005 Intercultura ha festeggiato 50 anni di attività in
le sue ambulanze gli inglesi in Palestina.                                    Italia con una serie di eventi culturali svolti sotto l’Alto
E’ presente alle battaglie di Bir Hakeim e El Alamein nel 1942.               Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio
Nel 1943 i volontari AFS sbarcano a Napoli al seguito dell’e-                 del Ministero degli Esteri. Nell’occasione, Poste Italiane ha
sercito alleato e da lì risalgono l’Italia.                                   emesso un francobollo per celebrare l’importante ricorrenza.




ADVISORY BOARD DI INTERCULTURA
L’ Advisory Board è un organismo formato da ex-partecipanti ai programmi di Intercultura, che oggi occupano posizioni eminenti nella
vita nazionale. I suoi membri sono nominati dal Consiglio d’Amministrazione per cinque anni, con il compito di essere testimoni eccel-
lenti dei valori dell’Associazione e di aiutarla a conseguire i suoi obiettivi. Ne fanno parte per il periodo 2007-2012:

Alessandro Alacevich   Direttore Centrale Amministrazione e Finanza,          Gisella Langé         Dirigente superiore per i servizi ispettivi,
                       Gruppo Editoriale l'Espresso Spa – Milano                                    Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
Marco Balich           CEO, Filmmaster Group – Milano                         Maria Concetta Mattei Giornalista televisiva, RAI – Roma
Franco Bernabé         Amministratore Delegato, Telecom Italia – Roma         Gabriele Mazza        Director of School, Out-of-School and Higher
Paolo Bodini           Già senatore della Repubblica                                                Education, Consiglio d’Europa – Strasburgo
Gustavo Bracco         Direttore Risorse Umane, Pirelli – Milano              Sandra Ottolenghi     Amministratore Delegato, Mida Consulting –
Omar Calabrese         Docente di semiotica e direttore del Dipartimento di                         Milano
                       Scienze della Comunicazione, Università di Siena       Carlo Rognoni         Già Consigliere d’Amministrazione, RAI – Roma
Enrico Cucchiani       Cavaliere del Lavoro, membro del Board Allianz SE,     Angelo Sanza          Già deputato al Parlamento e Sottosegretario
                       Presidente Allianz S.P.A. – Trieste                                          agli Affari Esteri
Massimo Di Carlo       Vice-Direttore Generale, Mediobanca – Milano           Carlo Secchi          Università Bocconi – Milano
Gian Filippo Cuneo     Senior Partner, Sinergia con Imprenditori – Milano     Roberto Toscano       Ambasciatore d’Italia a New Delhi
Grazia Francescato     Portavoce dei Verdi Europei                            Massimo Villone       Università di Napoli
Giovanni Giudici       Vescovo di Pavia                                       Mario Zibetti         Consigliere d’Amministrazione, FIAT – Torino
Giovanni Gorno Tempini Amministratore Delegato, Cassa Depositi e Prestiti
                       – Roma
associazione internazionale
i cittadini del mondo
     Ospitare un giovane       Da ormai mezzo secolo Intercultura propone a un numero di famiglie italiane
  di un altro Paese            crescente anno dopo anno di accogliere in casa un figlio in più, un giovane
  significa educare            studente proveniente da un altro Paese.
  i propri figli e se stessi   Cosa accomuna le ventimila famiglie che hanno già vissuto quest’esperienza?
  a convivere                  È immediato pensare alla voglia e alla curiosità di conoscere un altro Paese, le
  con stili di vita,           sue tradizioni, la sua musica, le sue storie…
  mentalità,
  culture diverse.             Ma chi osserva da vicino queste esperienze, si accorge che questa è solo la punta
                               dell’iceberg. Ospitare un giovane di un altro Paese significa educare i propri figli
                               e se stessi a convivere con stili di vita, mentalità, culture diverse; significa
                               confrontarsi con qualcuno che ha abitudini differenti dalle proprie, che non
                               necessariamente, se proviamo a guardarle da una prospettiva diversa, ci conti-
                               nueranno ad apparire strane o addirittura sbagliate.

                               Nel contesto globale di oggi tutto questo può apparire superfluo. Invece chi
                               accoglie uno studente in casa propria si accorge che è il contatto quotidiano
                               con “un altro mondo” che piano piano instaura un meccanismo di comprensione
                               e arricchimento reciproco. I giovani possono confrontarsi con coetanei di altri
                               Paesi, con cui un domani studieranno, lavoreranno, costruiranno un futuro
                               insieme. I genitori possono osservarsi attraverso gli occhi di un nuovo figlio e
                               possono apprezzare in maniera diversa il loro ruolo di educatori. Si assiste, anzi,
                               si partecipa, alla trasformazione di ragazzi che sono venuti in Italia per imparare
                               la nostra lingua e conoscere il nostro Paese, ma che allo stesso tempo stanno
                               compiendo anche un importante percorso interiore per maturare e formarsi
                               come uomini e donne.

                               Non è solo la dimensione internazionale ed interculturale di quest’esperienza
                               a costituirne la particolarità. Vivere per mesi fianco a fianco con un giovane
                               adolescente di un altro Paese instaura dinamiche nuove nella famiglia che lo
                               ospita; c’è chi testimonia la soddisfazione di avere vissuto diversamente il
                               proprio ruolo di genitore; c’è chi racconta la gioia di avere vissuto un’esperienza
                               comune a tutta la famiglia, ossia lo sforzo di sentirsi “famiglia ospitante” e
                               di aiutare il “nuovo venuto”, nell’esplorazione del “nuovo mondo”. Si creano
                               relazioni e affetti che durano una vita e che generano, a catena, nuove oppor-
                               tunità di incontro, conoscenza, esperienza. Sono, come dice il nostro motto in
                               estrema sintesi, “Incontri che cambiano il Mondo”.

                               Constatare, dopo 50 anni, che questa proposta è ancora così attuale, rafforza
                               l’entusiasmo con cui ogni giorno i volontari di Intercultura propongono alle
                               famiglie e alle scuole italiane di aderire al programma di ospitalità.



                                                                                                    ROBERTO RUFFINO
                                                                                     Segretario Generale di Intercultura



                                                                                                                           1
Accogliere un giovane di
   nella propria famiglia
Sono oltre 800 i ragazzi e le ragazze
provenienti da più di 40 Paesi diversi
del mondo che ogni anno partecipano
a un programma Intercultura nel
nostro Paese. Alle famiglie che li
accolgono, Intercultura propone di
partecipare a un importante progetto
educativo, per vivere un’esperienza
ricca di emozioni ed affetto, che
aiuta a sviluppare sensibilità verso le
differenze interculturali.

E’ possibile accogliere uno studente per un periodo             di chi ha già vissuto altre volte delle esperienze di
variabile dall'intero anno scolastico a solamente alcu-         scambio interculturale.
ne settimane. I volontari dell’Associazione seguono             Dal 1955 ad oggi sono migliaia le famiglie che hanno
passo passo ogni fase del programma, dalla prepara-             accolto studenti stranieri presentati da Intercultura,
zione, all’arrivo, fino all’assistenza durante il soggior-      inserendoli nella propria vita di tutti i giorni, accet-
no, in modo che la famiglia ospitante e il giovane stu-         tandone l'idealismo e le incertezze, gli entusiasmi e gli
dente straniero possano sempre contare sul supporto             scoraggiamenti tipici dell'adolescenza.




                    AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
                    Qualche domanda sui programmi di ospitalità
                    BISOGNA AVERE UNA CASA GRANDE? UNA CAMERA IN PIÙ?
                    Per ospitare uno studente straniero è sufficiente avere il desiderio e la disponibilità a confrontarsi
                    con una sensibilità diversa. Non è necessario che il ragazzo abbia una camera per sé:
                    può dividerla con uno dei figli della famiglia ospitante, purché dello stesso sesso.
                    DOBBIAMO AVERE FIGLI COETANEI?
                    Non è indispensabile: bisogna invece che la famiglia sia affettuosa, serena, ospitale,
                    intellettualmente aperta.
                    CHI PAGA I LIBRI DI SCUOLA, I TRASPORTI?
                    I libri di testo e i trasporti (con i mezzi pubblici) per recarsi a scuola sono a carico
                    di Intercultura.
                    E QUALI SONO LE SPESE A CARICO DELLA FAMIGLIA CHE OSPITA?
                    La famiglia si impegna a garantire vitto e alloggio al ragazzo e a coinvolgerlo
                    in tutte le attività familiari.
                    LO STUDENTE STRANIERO È ASSICURATO?
                    Sì, è coperto da polizza assicurativa per cure ospedaliere, a norma di legge.
                    Inoltre Intercultura rimborsa tutte le spese mediche non coperte dall’assicurazione, tranne quelle
                    dentistiche e oculistiche che sono a carico dello studente.
                    LA RESPONSABILITÀ DI CHI È?
                    Intercultura si assume le responsabilità giuridiche e morali dello studente:
                    la famiglia ospitante ne è completamente ed esplicitamente esonerata.
                    CHE COSA SUCCEDE SE NON ANDIAMO D’ACCORDO?
                    Le famiglie ed i giovani ospiti sono assistiti da volontari di Intercultura, preparati
                    e presenti in tutte le sedi locali, durante tutto il soggiorno. Se l’esperienza non si rivela serena,
                    Intercultura trova allo studente un’altra famiglia più vicina alle sue caratteristiche.
                    COME POSSO SAPERNE DI PIÙ?
                    Prenda contatto con il Centro Intercultura più vicino: l’elenco è nelle pagine successive.
un altro Paese
  L’ASSISTENZA DEI VOLONTARI

  Condividere la propria vita familiare con un giovane             Noi abbiamo ospitato...
  di un altro paese è un’esperienza gratificante e allo
  stesso tempo impegnativa. Per questo motivo, accan-
  to agli studenti e alle famiglie è fondamentale che ci
  sia sempre la presenza, discreta, dei volontari
  dell’Associazione. Chi ha già vissuto esperienze di
                                                               “   CHE COSA SI ASPETTA DA UN’ESPERIENZA
                                                                   DEL GENERE UNA FAMIGLIA CHE DECIDE
                                                                   DI OSPITARE PER UN LUNGO PERIODO
                                                                   UN RAGAZZO DI UN ALTRO PAESE MAI CONO-
                                                                   SCIUTO PRIMA? CHE COSA PORTA CON SÉ
  scambio interculturale è in grado di offrire consigli
                                                                   E CHE COSA LASCIA, ALLA FINE, QUESTA
  preziosi per superare eventuali difficoltà e per aiuta-
                                                                   AVVENTURA COSÌ INSOLITA ALL’INTERNO
  re i partecipanti allo scambio a conseguire gli obietti-
                                                                   DELLA PROPRIA CASA? PORTA ALL’INIZIO
  vi più significativi del progetto. Il rapporto di fiducia        ENTUSIASMO, CURIOSITÀ, ASPETTATIVE
  che si instaura tra la famiglia, lo studente e i volonta-        E UN POCHINO DI ANSIA. CI SARÀ UN PO’
  ri è di grande importanza per il successo dell’espe-             DI FATICA IN PIÙ NELLA GESTIONE DOMESTICA
  rienza.                                                          E CI VORRÀ, DA PARTE DI TUTTI, UN ATTEGGIA-
                                                                   MENTO DI PAZIENZA E BUONA VOLONTÀ.
                                                                   POI ARRIVA QUALCHE DISAGIO, QUALCHE
  COME CANDIDARSI                                                  INCOMPRENSIONE, CHE DIVENTANO PERÒ
                                                                   SPESSO OCCASIONI DI CONOSCENZA DI QUEL
  Le famiglie interessate a ricevere maggiori informa-             PAESE LONTANO CHE IL NOSTRO NUOVO FIGLIO
  zioni e a candidarsi ad accogliere uno studente devo-            HA PORTATO CON SÉ. E INFINE I DIVERSI PUNTI
  no contattare i volontari di Intercultura del Centro             DI VISTA DA CUI LUI VEDE IL NOSTRO PAESE

  locale più vicino a casa e organizzare con loro un               DIVENTANO RIFLESSIONI DA FARE INSIEME
                                                                   SUL NOSTRO MODO DI VIVERE E NOI IMPARIAMO
  incontro di conoscenza reciproca. Per i volontari è
                                                                   AD OSSERVARE, COME IN UNO SPECCHIO, LA
  molto importante poter conoscere i diversi compo-
                                                                   VITA CHE CONDUCIAMO, I VALORI IN CUI CREDIA-
  nenti del nucleo familiare e poter vedere l’ambiente
                                                                   MO, LE ABITUDINI DI UNA VITA CON UNA NUOVA
  in cui sarà inserito lo studente in arrivo; per la fami-
                                                                   CURIOSITÀ RIVOLTA A NOI STESSI. E INTANTO
  glia si tratta di un’opportunità per approfondire le             CI METTIAMO DALLA SUA PARTE ED È PIÙ
  caratteristiche del programma e gli aspetti più pratici.         FACILE CAPIRE LE SUE SORPRESE E LE SUE
  Successivamente, alla famiglia viene chiesto di compi-           DIFFICOLTÀ. LA CONVERSAZIONE A TAVOLA
  lare un fascicolo di presentazione, che servirà ai               NON RIGUARDA PIÙ SOLO I DETTAGLI DELLA
  volontari per realizzare il cosiddetto “abbinamento”             CONDUZIONE DOMESTICA O LE PICCOLE CRO-
  con uno degli studenti in arrivo. Prima dell’inizio del          NACHE DI OGNI GIORNO, MA SI ARRICCHISCE
  programma, Intercultura mette a disposizione di tutte            DI ARGOMENTI DAGLI ORIZZONTI PIÙ AMPI
  le famiglie del materiale di preparazione, che fornisce          E INTERESSANTI, E SI SCOPRE MOLTO DI PIÙ
  degli utili riferimenti per il periodo iniziale e suggeri-       SUI PROPRI FIGLI E SUI LORO INTERESSI.
  sce alcune riflessioni.                                          SPIEGARE LA NOSTRA MANIERA DI VIVERE E
                                                                   TENTARE DI CAPIRE LA SUA, MENTRE A TURNO

                                                                                          “
                                                                   GIRIAMO IL RISOTTO, È IL VIAGGIO PIÙ AFFASCI-
                                                                   NANTE CHE LA NOSTRA FAMIGLIA ABBIA MAI
                                                                   COMPIUTO.

                                                                   FAMIGLIA POZZI, Como




                                                                                                             2|3
Un progetto
                                                               per le fam
                                                             Attraverso i propri programmi, Intercultura propone
                                                             un progetto educativo mirato all’acquisizione di
                                                             “competenze interculturali”: un percorso che offre
                                                             una chiave di lettura per comprendere il mondo di
                                                             oggi, superare i pregiudizi e rispettare le differenze
                                                             che caratterizzano i popoli della terra.

                                                             Per i giovani che partecipano ai programmi in Italia e
                                                             all'estero, Intercultura ha sviluppato un percorso edu-
                                                             cativo, pianificato e assistito, che offre la possibilità di
                                                             mettersi in gioco, scoprire talenti interiori inesplorati
                                                             e acquisire maggiore familiarità e sensibilità nelle
                                                             relazioni con persone di culture e provenienze diverse.

                                                             Alle famiglie ospitanti Intercultura offre una possibili-
                                                             tà di crescita attraverso un’esperienza umana ed intel-
                                                             lettuale di grande spessore interculturale che parte
                                                             dall’ospitalità di uno studente straniero ma non si
                                                             esaurisce con essa: attraverso tale esperienza le fami-
                                                             glie ospitanti partecipano attivamente e da protago-
                                                             niste alla costruzione di un mondo migliore basato sul
                                                             dialogo e sulla conoscenza reciproca. Intercultura for-




                                                             L’INCONTRO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE


“
    OSPITARE È UN MODO DI RISCOPRIRSI GENITO-
    RI. E' UN'ESPERIENZA MOLTO GRATIFICANTE                  DEI DIRIGENTI E DELLE ALTE
    OSPITARE UN RAGAZZO O UNA RAGAZZA,                       PROFESSIONALITÀ DELLA SCUOLA CON
    PRENDERLA IN CASA COME FIGLIA SENZA                      INTERCULTURA ERA NELLA LOGICA DELLE
    AVERE IL PASSATO IN COMUNE, SENZA AVER                   COSE, MA LA SUA FECONDITÀ HA AVUTO DI
    FORMULATO GIUDIZI. E' UN FIGLIO NUOVO,                   CHE SORPRENDERE GLI STESSI PROTAGONISTI.
    CHE TI ARRIVA GIÀ CRESCIUTO.                             OGGI È NORMALE PER LA MAGGIOR PARTE
    QUANDO ELINA È ARRIVATA, TIMIDA, CHIUSA,                 DELLE SCUOLE ORGANIZZARE SCAMBI DI
    NON AVEVO IDEA DI COME INIZIARE                          CLASSE CON ALTRI PAESI, OSPITARE STUDENTI
    CON LEI UN RAPPORTO. POI GIORNO DOPO                     STRANIERI E FAR VIVERE AI PROPRI UN’ESPE-
    GIORNO UN PO' A GESTI,                                   RIENZA DIDATTICA EXTRA-MOENIA. ED ANCHE
    UN PO' IN UNA LINGUA NÉ MIA NÉ SUA,                      LA CRESCENTE PRESENZA DI CITTADINI STRA-
    ABBIAMO COMINCIATO A CONOSCERCI.                         NIERI SUI NOSTRI BANCHI STA A RICORDARCI
    E' STATA PER NOI LA PRIMA FIGLIA FEMMINA,                COME L’INCONTRO TRA CULTURE DIVERSE
    IO HO UN FIGLIO MASCHIO, E ABBIAMO VISSUTO               NON COSTITUISCA UNA STRAVAGANZA PER
    QUESTA AVVENTURA CON MOLTO ENTUSIA-                      ORIGINALI, MA SIA PARTE DELLA QUOTIDIANA
    SMO.                                                     ESPERIENZA FORMATIVA. SE LE SCUOLE POS-
                                                             SONO VIVERE QUESTE ESPERIENZE E FARLE
    LA FAMIGLIA MORONI, di Colle Val d’Elsa,
                                                             DIVENTARE LIEVITO DI CULTURA E DI FORMA-
    ha ospitato per un anno Elina, studentessa finlandese.
                                                             ZIONE, MOLTO MERITO VA AL TEMPO E ALLA
                                                             PASSIONE CHE, NELLE QUIETE STANZE DI
                                                             COLLE, AFFACCIATE SULLA VERDE CAMPAGNA
                                                             TOSCANA, HA TANTE VOLTE UNITO NEL LAVO-
                                                             RO COMUNE I PRESIDI DI ANP E GLI AMICI DI
                                                             INTERCULTURA.

                                                             GIORGIO REMBADO
                                                             Presidente Associazione Nazionale dei Dirigenti
                                                             e delle Alte Professionalità della Scuola
educativo
iglie e per le scuole
  nisce loro assistenza, consiglio e formazione intercul-             HO PASSATO UN ANNO IN ITALIA
  turale come pure la possibilità di partecipare attiva-
  mente al movimento del volontariato.                                Maria, una ragazza danese, a 17 anni ha trascorso 10 mesi presso
                                                                      una famiglia di Ivrea. I volontari del Centro Locale le hanno sotto-
  Alle scuole che partecipano al programma di ospitali-               posto un questionario al termine della sua esperienza in Italia;
  tà, Intercultura offre il proprio patrimonio di espe-               ecco uno stralcio delle sue risposte, così come le ha scritte lei.
  rienze nella gestione di progetti di educazione inter-
  culturale. Intercultura è impegnata da anni nel tra-
                                                                      Nome: Maria Thomsen
  durre la propria esperienza pedagogica sulle temati-
  che relative all'educazione alla mondialità in una vera             Nata a: Allinge-Gudhjem, Danimarca
  e propria forma di didattica interculturale da elabo-
                                                                      Famiglia ospitante: la famiglia Campajola di Ivrea
  rarsi a livello locale e nazionale attraverso l'interazio-
  ne con il mondo della scuola e dell’università.                     Perché ho scelto l’Italia: se solo io sapessi...

                                                                      Scuola ospitante: Carlo Botta, Liceo Classico
                                                                      ed Internazionale

                                                                      La materia preferita: matematica

                                                                      La materia fastidiosa: fisica

                                                                      Variazioni di peso: -3+5 kg

                                                                      Il posto più bello nella mia città: Lago di Cascinette

                                                                      Il posto più bello in Italia: il mare a Cala Luna
                                                                      (Sardegna)

                                                                      Parole più belle in italiano: “anduma”
  I DOCENTI DEL MIO LICEO                                             Le parole più brutte in italiano: prestare
  MI HANNO SOLLECITATO PIÙ VOLTE QUESTA
  LETTERA CHE HA LO SCOPO PRINCIPALE                                  Le parole impronunciabili: tutte le parole
                                                                      con “zion”, es. nazione, communicazione, dizionario
  DI RINGRAZIARE IL PAPÀ, LA MAMMA
  E LA SCUOLA FRANCESE DI APOLLINE HUEZ                               Il piatto preferito: Pasta con mozzarella
  PER AVERCI DATO LA POSSIBILITÀ
  DI OSPITARLA IN QUESTO LICEO:                                       Il piatto meno buono: “Il Mar Morto” (la minestrina)
  LA SUA SENSIBILITÀ, L'INTELLIGENZA,
                                                                      Il ricordo più bello: Il mio compleanno!
  LA DISPONIBILITÀ LE HANNO CONSENTITO                                Era un giorno pieno di sorprese.
  DI SEGUIRE TUTTE LE DISCIPLINE CON OTTIMI
  RISULTATI DI PROFITTO. LA COSA PERÒ                                 I cantanti/gruppi italiani preferiti: di Andrè
  CHE ABBIAMO APPREZZATO MAGGIORMENTE
                                                                      Le canzoni italiane preferite: Non gli ho sentito tutti!
  È STATA LA SUA CAPACITÀ DI INSERIRSI
  NELLA CLASSE, MERITANDO LA STIMA                                    La cosa a cui è stato più facile adattarmi: dormire
  E L'AMICIZIA DEI PROPRI COMPAGNI, DIVENTANDO                        a lungo al mattino
  FIGURA "TRAINANTE" DELL'INTERO GRUPPO.
  TUTTI I DOCENTI DELLA SCUOLA HANNO
                                                                      La cosa a cui è stato più difficile adattarmi: il letto
                                                                      italiano, a dire “buon appetito”
  APPREZZATO LE DOTI NON COMUNI
  DI APOLLINE ED OGGI SONO UN POCO TRISTI                             E’ tipicamente italiano: una collazione dolce
  PERCHÉ LA NOSTRA "ALLIEVA MODELLO"                                  (con torte, i biscotti...)
  CI LASCIA. DESIDERO RINGRAZIARE
                                                                      La cosa che rimpiangerò di più quando sarò
  I RESPONSABILI DI INTERCULTURA
                                                                      nel mio paese: la famiglia (è bello essere in sei
  CHE CI HANNO PERMESSO DI EFFETTUARE
  UN'ESPERIENZA IMPORTANTISSIMA
  PER LA NOSTRA SCUOLA.
                                                                  “   in uno spazio che è un terzo di quello della mia casa
                                                                      danese, dove invece siamo in tre).

                                                                      Per concludere... Verrò sempre ad Ivrea,
  PROF. BERNARDO CARLI, Preside del Liceo artistico di Piacenza       perché qua c’è qualcosa, che non troverò mai
                                                                      a nessun’altra parte del mondo.                                  4|5
Un patto a quattro
per costruire il
dialogo interculturale
La famiglia si impegna a
• accogliere il giovane come persona di famiglia assistendolo nelle sue necessità quotidiane
• partecipare agli incontri di preparazione e alle altre attività con cui Intercultura fornisce appoggio e consiglio.

Il giovane si impegna a
• rispettare le regole di Intercultura e le abitudini di vita della famiglia ospitante
• inserirsi come un vero figlio e fratello all‘interno della famiglia
• frequentare regolarmente la scuola sforzandosi di conseguire il migliore profitto.

La scuola si impegna a
• creare attorno al giovane un ambiente sereno e paziente rispetto alle sue iniziali difficoltà
• sollecitare nel giovane un reale impegno per una proficua partecipazione all’attività didattica.

Intercultura si impegna a
• abbinare famiglie ospitanti e studenti stranieri sulla base delle reciproche affinità
• promuovere incontri di valutazione e preparazione per le famiglie
• organizzare un incontro di orientamento per gli studenti al loro arrivo
• curare la copertura assicurativa e l‘inserimento scolastico
• assegnare ad ogni studente un assistente personale e garantire alla famiglia il costante appoggio
  della struttura locale di volontari
• sostenere le spese mediche, ospedaliere, farmaceutiche e scolastiche
• garantire una soluzione di ricambio quando eventuali difficoltà di rapporto si dimostrino insuperabili.


DA DOVE VENGONO? QUANTI SONO? QUANTO SI FERMANO?
Il programma di ospitalità più completo offerto da Intercultura è della durata di 10 mesi e consente al giovane straniero, oltre alla
frequenza dell‘intero anno scolastico, un pieno e fruttuoso inserimento nella comunità locale e familiare. Intercultura organizza anche
programmi di più breve durata, come illustrato nella tabella sottostante.

Programma Periodo                                     Provenienza studenti                                         Numero studenti
Annuale             10 mesi, da settembre a luglio    Albania, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile,     440
                                                      Bolivia, Bosnia, Canada, Cile, Cina, Colombia, Costarica,
                                                      Croazia, Danimarca, Repubblica Dominicana, Ecuador,
                                                      Egitto, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone,
                                                      Honduras, Hong Kong, India, Indonesia, Islanda, Lettonia,
                                                      Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Panama,
                                                      Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca,
                                                      Romania, Russia, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera,
                                                      Thailandia, Turchia, Ungheria, USA, Venezuela

Semestrale          6 mesi, da gennaio a luglio       Argentina, Australia, Austria, Canada, Cile, Costarica,  100
                                                      Finlandia, Islanda, Panama, Paraguay, Nuova Zelanda, USA

Trimestrale         3 mesi, da settembre a dicembre   Austria, Belgio, Bosnia, Croazia, Francia, Germania,          50
                                                      Guatemala, Lettonia, Portogallo, Repubblica Ceca,
                                                      Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria

Bimestrale          2 mesi da dicembre a febbraio     Australia, Costarica, Malesia,                               100
                                                      Nuova Zelanda, Sud Africa

Estivo              5 settimane, a luglio             Canada, Egitto, Serbia, Turchia, Ucraina, USA                100
Oltre all’ospitalità:
i programmi di studio
all’estero di Intercultura
I programmi di studio all’estero di Intercultura si basano su due elementi fondamentali:
• la permanenza in famiglie che ospitano gratuitamente i partecipanti
• la frequenza di una scuola pubblica, insieme ai coetanei del Paese dove si svolge il programma
• la presenza di un gruppo di volontari locali che segue passo passo l’esperienza degli studenti.




Programmi annuali                                             Programmi estivi di lingua e natura
Si tratta dei programmi storici della rete Intercultura/AFS   I programmi estivi di lingua e natura per ragazzi dai
ed ancora oggi preferiti da chi vuole vivere l’esperienza     15 ai 19 anni associano ai consueti standard di qualità
più completa e impegnativa. Si svolgono indicativamente       dei programmi Intercultura la possibilità di frequentare
da luglio o agosto fino al mese di luglio dell’anno           un corso di lingua e/o di svolgere attività ricreative a
successivo.                                                   diretto contatto con la natura nel Paese ospitante.

Programmi semestrali                                          Ogni anno Intercultura seleziona e pre-
Anche questi programmi sono caratterizzati dal fatto
                                                              para 1500 studenti delle scuole supe-
che l’esperienza dura diversi mesi e consente di calarsi
a fondo nella realtà del paese ospitante. Le partenze         riori italiane per vivere e studiare all’e-
di solito avvengono nel mese di Luglio o nei primissimi       stero. Il bando di concorso prevede
giorni di Agosto ed i rientri sono fissati 5 o 6 mesi
dopo, a seconda del Paese prescelto.
                                                              centinaia di borse di studio, con sca-
                                                              denza 10 novembre ed è disponibile
Programmi trimestrali                                         sul sito dell’Associazione o attraverso
I programmi trimestrali si svolgono dalla fine di agosto-
primi di settembre alla fine di novembre-primi di             l’apposito depliant informativo.
dicembre.

Programmi bimestrali
I programmi bimestrali rappresentano una fantastica
opportunità per chi, pur non volendo perdere neanche
                                                               I programmi di scambio interculturale e la progettazione
una settimana di scuola in Italia, desidera comunque
                                                               ed erogazione dei corsi di formazione di Intercultura
vivere un’esperienza di studio all’estero frequentando         sono certificati da DNV secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008.
una scuola pubblica straniera insieme agli studenti
del posto. Questa particolarità è consentita dal fatto         Il bilancio di Intercultura è annualmente certificato dalla Società
che il programma si svolge nei mesi di luglio ed agosto        Internazionale di Revisione KPMG.
in Paesi dell’emisfero Sud del mondo.
                                                                                                                                     6|7
Volontari
per la comprensione
fra le culture                                                                    Come contattare
                                                                                  i volontari di Intercultura?
“Lo fanno con il cuore; sono professionali:                                       In Italia i volontari di Intercultura
chi li conosce ne è impressionato…”                                               sono raggruppati in oltre 130 Centri loca-
                                                                                  li: i loro nomi e numeri di telefono sono
I volontari di Intercultura, famiglie, studenti e insegnanti, hanno
                                                                                  riportati qui accanto.
scelto di dedicare il loro tempo libero alla promozione e al sostegno
degli scambi educativi internazionali. I volontari si impegnano a
                                                                                  Sono numeri di casa: i volontari
rendere ottimale l’esperienza che sia il giovane ospite che la famiglia           di norma vanno chiamati in orari diversi
ospitante stanno facendo: dal momento dell’arrivo in Italia all’inse-             dall’orario di ufficio, dato che tutti
rimento scolastico e nella comunità locale, all’assistenza per ogni               hanno un lavoro o studiano e dedicano
tipo di problema che si potrebbe presentare.                                      gratuitamente al volontariato il tempo
Oggi i volontari Intercultura sono quasi tremila in Italia e duecentomila         della vita familiare.
all’estero: al mondo è la più vasta rete di volontariato nel campo
dell’educazione.




“
IL VOLONTARIATO
È UNO STATO D’ANIMO,
UNA PROIEZIONE GRATUITA
DI NOI STESSI NEL MONDO.
                                              “
FRANCESCO FAVOTTO, Presidente di Intercultura




Programmi di ospitalità in Italia
Centro locale            Nome e Cognome           Telefono        Bergamo               Dragana Kladarin       333 2738440
                                                                  Brescia               Donatella Cremonesi    338 8303940
VALLE D'AOSTA                                                     Como                  Lia Butti              340 6039658
Aosta                    Rosanna Chabod           349 4476427     Cremona               Lorenzo Gardani        389 1889067
                                                                  Lecco                 Martina Ascoli         338 4481165
PIEMONTE                                                          Legnano               Giorgia Peverelli      340 9745372
Alessandria              Joseph Ellard            345 4563569     Lodi                  Francesca Bresciani    347 9194517
Asti                     Roberta Tartaglino       366 3311334     Mantova               Cristina Sissa         348 0123720
Biella                   Cristina Serra           340 5887370     Milano 1              Claudia Mapelli        389 0231729
Cuneo                    Gisela Voigt             333 1918321     Milano 2              Pietro Petrone         347 7552835
Ivrea                    Laura Piccoli            348 8712209     Milano 3              Daniela Tinelli        333 8767709
Novara                   Rosa Biasco              349 4484953     Monza                 Sandra Galbiati        347 5337912
Rivoli                   Monica Rossetti          348 5186515     Pavia                 Ilaria Sommaruga       347 8929549
Torino                   Anna Bertolotti          011 537683      Saronno               Eleonora Monti         346 0807105
Valdossola               Cristina Toniutti        0324 988801     Sondrio               Vladimira Halova       0342 210200
Verbania                 Marzia Borioli           349 1546004     Treviglio             Antonio Cefalà         335 6418507
Vercelli                 Paola Borio              0161 214846     Varese                Ulrike Foltz           0331 850158

LIGURIA                                                           TRENTINO ALTO ADIGE
Genova                   Francesca Parodi         347 8564250     Bolzano               Christiane Hein        345 9552574
La Spezia                Federica Baccigalupi     338 1856349     Trento                Carla Andreotti        338 7932813
Savona                   Bianca Rainisio          335 6389284
                                                                  VENETO
LOMBARDIA                                                         Belluno               Maria Teresa Cassol    0437 31115
Arese                    Fabio Cologna            335 6281736     Padova                Marco Antonio Longo    329 2386577
Centro locale           Nome e Cognome           Telefono      Centro locale             Nome e Cognome               Telefono

Portogruaro             Alfreda Lanzarini        0421 272341   CAMPANIA
Rovigo                  Elena Cavaliere          346 1640720   Avellino                  Ludovica Criscitiello        320 8367371
Treviso                 Lionella Cancellier      0438 488146   Benevento                 Maria Simona Marrone         349 4228992
Venezia                 Maria Gusmitta           041 5340273   Caserta                   Chiara Cicia                 0823 305208
Verona                  Giuliana Dal Ben         347 2255220   Castellammare Di Stabia   Annarita Attianese           339 1637308
Vicenza                 Analia Garcia            340 7564655   Napoli                    Concetta Allocca             334 9210609
                                                               Salerno                   Mina Felici                  349 7555596
FRIULI VENEZIA GIULIA                                          Vallo di Diano            Marisella Mascarella         349 3761633
Gorizia                 Martina Vidoz            347 6524305
Pordenone               Stefania Marinotti       333 9333989   PUGLIA
Trieste                 Francesca Primossi       333 9907394   Bari                      Donatella Costantini         080 9147678
Udine                   Elisa Berini             0432 792859   Brindisi                  Gabriella Verardi            335 7122076
                                                               Cerignola                 Maria Luisa Russo            329 3984495
EMILIA ROMAGNA                                                 Foggia                    Silvana Caputo               349 4120648
Bologna                 Mirella Gibaldi          329 1150397   Lecce                     Ada Montagna                 0832 340027
Cesena                  Antonino Turrisi         0547 323325   Murgia Sud                Antonella Longo              080 4321256
Ferrara                 Andrea Paganone          348 8595738   Taranto                   Rosanna Sebastio             330 785527
Modena                  Silvia Mauro             333 7867001   Trani                     Sara Minervini               0883 400475
Parma                   Maria Grazia Cucchi      328 6765547
Piacenza                Daria Moder              345 9260766   BASILICATA
Reggio Emilia           Loretta Ferrari          0522 531622   Irsina                    Lucrezia Verrascina          0835 628155
                                                               Lagonegrese               Lucia Savoia                 0973 858886
TOSCANA                                                        Matera                    Emanuele Pizzilli            0835 381200
Arezzo                  Laura Talozzi            333 2584691   Metapontino               Palma Arcuti                 333 4773490
Firenze                 Carlotta Wolf            340 9247763   Potenza                   Maria Nardozza               0972 721499
Isola d’Elba            Santa Pelle              0565 95579
Livorno                 Giacomo Melani           338 8068397   CALABRIA
Pisa                    Paola Palazzini          348 4073329   Catanzaro                 Isabella Fuoco               349 0906024
Valdelsa                Anna Rita Dell’Anno      340 5773470   Cosenza                   Vincenzo Caligiuri           340 5876038
Valdinievole            Laura Papini             333 8731818   Crotone                   Rosanna Berlingieri          347 0893475
                                                               Reggio Calabria           Francesca Campolo            346 3928909
UMBRIA                                                         Vibo Valentia             Patrizia Primerano           334 3398989
Perugia                 Roberta Fiurucci         339 1438002
Terni                   Simonetta Mauro          338 3362793   SICILIA
                                                               Agrigento                 Dina Cutaia                  339 1435147
MARCHE                                                         Augusta                   Marika Parisi                320 7175191
Ancona                  Elisabetta Paolozzi      335 6954489   Caltagirone               Rosa Angela Zinna            095 653524
Ascoli Piceno           Giusy Di Marco           335 7080740   Caltanissetta             Ernesta Musca                333 2876687
Jesi                    Sergio Bucciarelli       333 9677352   Catania                   Rossella Lupo                346 2182572
Macerata                Anna Maria Scuppa        333 8642870   Enna                      Edvige Riccobene             329 0050800
Urbino                  Paola Frongia            340 7918450   Gela                      Rosalba Alecci               338 2115234
                                                               Giarre                    Loredana Sturiale            335 1350335
LAZIO                                                          Marsala                   Lidia Accardi                328 4517947
Artena                  Laura Pincarelli         338 9104515   Messina                   Eleonora Russo               090 355411
Castelli Romani         Chiara Ceriello          345 0307022   Palermo                   Laura Cortiana               091 6376540
Civitavecchia           Laura Cipriano           328 8018562   Pantelleria               Cristina Pasquali            368 3822444
Frosinone               Silvia Perfetti          338 3107061   Ragusa                    Maria Alessandro             339 5002590
Latina                  Raffaella Paciucci       373 7003436   Sciacca                   Erina Leo                    0925 951736
Nettuno                 Antonella Bravo          333 9631108
Palestrina              Vittorio Mastroianni     348 7805774   SARDEGNA
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Roma Est                Matilde Paolucci         347 4258899   Macomer                   Paola Zaccheddu              329 4154511
Roma Ovest              Francesca Milana         393 7810055   Medio Campidano           Lina Di Martino              346 3733248
Roma Sud                Renata Montesanti        329 3816399   Nuoro                     Adriana Simula               0784 33268
Viterbo                 Maria Cristina Baleani   339 6497409   Ogliastra                 Daniela Cubadda              349 4979519
                                                               Olbia                     Maria Raffaella Tamburrino   393 4918599
ABRUZZO                                                        Oristano                  Carmen Cao                   0783 301916
Avezzano                Virginia De Santis       349 3900916   Ozieri                    Giovanni Terrosu             347 9017632
L’Aquila                Alfonso Marrelli         340 5844895   Sassari                   Francesca Tedde              329 6113500
Pescara                 Patrizia Di Blasio       331 6019838   Terralba                  Sara Piras                   389 0336709   8|9
Intercultura
Riconosciuta con DPR 578 del 23.7.1985
Iscritta all’Albo del Volontariato della Regione Lazio
Partner di AFS Intercultural Programs

Centro di Formazione Interculturale,


                                                             Design: Graphicamente (MI) - Stampa: Tipografia Vanzi - Luglio 2010 - © Intercultura
Direzione Programmi,
Amministrativa e Risorse Umane
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segreteria@intercultura.it

I programmi di scambio interculturale e la progettazione
ed erogazione dei corsi di formazione di Intercultura sono
certificati da DNV secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008.

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Ospitalità Intercultura

  • 1. Supplemento al numero 281 di Quic - Reg il 6.3.85 al Trib. di Roma n. 134 FAMIGLIA AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
  • 2. Intercultura: una di volontari per formare Finita la guerra l’esperienza di scambio interculturale ripren- Le origini di AFS/Intercultura de su scala mondiale e viene allargata agli studenti più Allo scoppio della Prima Guerra mondiale un gruppo di giovani. Già nel 1950 si costituiscono numerose associazioni giovani americani a Parigi organizza una rete di ambulanze di volontari ed ex borsisti e si strutturano i programmi di in appoggio all’ospedale americano di Neuilly: l’American borse di studio. Field Service (AFS). Molti di essi diventano successivamente Nel 1955 nasce in Italia ‘AFS Associazione Italiana’, nota oggi famosi scrittori, come John Dos Passos e Ernest Hemingway, come Intercultura. e ricordano l’esperienza con l’AFS nelle loro opere. Nel corso degli ultimi decenni AFS espande la sua Alla fine della guerra i volontari AFS scrivono: “Per quattro organizzazione fino ad essere presente in tutti i Continenti. anni abbiamo cercato di far capire l’America ai francesi e la La rilevanza dei suoi obiettivi e del suo lavoro di interscambio Francia agli americani: questo sforzo non deve finire con la di studenti nel mondo ottengono significativi riconoscimen- guerra; non dobbiamo diventare un club di reduci. Ci è stato ti: AFS ha oggi statuto consultivo alle Nazioni Unite, suggerito di creare delle borse di studio per francesi in all’UNESCO e al Consiglio d’Europa. America e per americani in Francia”. Comincia così la storia di AFS come associazione per lo scam- In Italia Intercultura rappresenta oggi la maggiore bio interculturale. organizzazione nel settore degli scambi interculturali. Ha ricevuto il Premio della Cultura della Presidenza del Allo scoppio della Seconda Guerra mondiale AFS riattiva il Consiglio nel 1987 e nel 1995 il Premio della Solidarietà della servizio di ambulanze per il fronte: nel 1940 le sue ambu- Fondazione Italiana per il Volontariato. lanze arrivano in Inghilterra, l’anno successivo in Grecia. L’associazione invia materiale medico in Kenya e segue con Nel 2005 Intercultura ha festeggiato 50 anni di attività in le sue ambulanze gli inglesi in Palestina. Italia con una serie di eventi culturali svolti sotto l’Alto E’ presente alle battaglie di Bir Hakeim e El Alamein nel 1942. Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio Nel 1943 i volontari AFS sbarcano a Napoli al seguito dell’e- del Ministero degli Esteri. Nell’occasione, Poste Italiane ha sercito alleato e da lì risalgono l’Italia. emesso un francobollo per celebrare l’importante ricorrenza. ADVISORY BOARD DI INTERCULTURA L’ Advisory Board è un organismo formato da ex-partecipanti ai programmi di Intercultura, che oggi occupano posizioni eminenti nella vita nazionale. I suoi membri sono nominati dal Consiglio d’Amministrazione per cinque anni, con il compito di essere testimoni eccel- lenti dei valori dell’Associazione e di aiutarla a conseguire i suoi obiettivi. Ne fanno parte per il periodo 2007-2012: Alessandro Alacevich Direttore Centrale Amministrazione e Finanza, Gisella Langé Dirigente superiore per i servizi ispettivi, Gruppo Editoriale l'Espresso Spa – Milano Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Marco Balich CEO, Filmmaster Group – Milano Maria Concetta Mattei Giornalista televisiva, RAI – Roma Franco Bernabé Amministratore Delegato, Telecom Italia – Roma Gabriele Mazza Director of School, Out-of-School and Higher Paolo Bodini Già senatore della Repubblica Education, Consiglio d’Europa – Strasburgo Gustavo Bracco Direttore Risorse Umane, Pirelli – Milano Sandra Ottolenghi Amministratore Delegato, Mida Consulting – Omar Calabrese Docente di semiotica e direttore del Dipartimento di Milano Scienze della Comunicazione, Università di Siena Carlo Rognoni Già Consigliere d’Amministrazione, RAI – Roma Enrico Cucchiani Cavaliere del Lavoro, membro del Board Allianz SE, Angelo Sanza Già deputato al Parlamento e Sottosegretario Presidente Allianz S.P.A. – Trieste agli Affari Esteri Massimo Di Carlo Vice-Direttore Generale, Mediobanca – Milano Carlo Secchi Università Bocconi – Milano Gian Filippo Cuneo Senior Partner, Sinergia con Imprenditori – Milano Roberto Toscano Ambasciatore d’Italia a New Delhi Grazia Francescato Portavoce dei Verdi Europei Massimo Villone Università di Napoli Giovanni Giudici Vescovo di Pavia Mario Zibetti Consigliere d’Amministrazione, FIAT – Torino Giovanni Gorno Tempini Amministratore Delegato, Cassa Depositi e Prestiti – Roma
  • 3. associazione internazionale i cittadini del mondo Ospitare un giovane Da ormai mezzo secolo Intercultura propone a un numero di famiglie italiane di un altro Paese crescente anno dopo anno di accogliere in casa un figlio in più, un giovane significa educare studente proveniente da un altro Paese. i propri figli e se stessi Cosa accomuna le ventimila famiglie che hanno già vissuto quest’esperienza? a convivere È immediato pensare alla voglia e alla curiosità di conoscere un altro Paese, le con stili di vita, sue tradizioni, la sua musica, le sue storie… mentalità, culture diverse. Ma chi osserva da vicino queste esperienze, si accorge che questa è solo la punta dell’iceberg. Ospitare un giovane di un altro Paese significa educare i propri figli e se stessi a convivere con stili di vita, mentalità, culture diverse; significa confrontarsi con qualcuno che ha abitudini differenti dalle proprie, che non necessariamente, se proviamo a guardarle da una prospettiva diversa, ci conti- nueranno ad apparire strane o addirittura sbagliate. Nel contesto globale di oggi tutto questo può apparire superfluo. Invece chi accoglie uno studente in casa propria si accorge che è il contatto quotidiano con “un altro mondo” che piano piano instaura un meccanismo di comprensione e arricchimento reciproco. I giovani possono confrontarsi con coetanei di altri Paesi, con cui un domani studieranno, lavoreranno, costruiranno un futuro insieme. I genitori possono osservarsi attraverso gli occhi di un nuovo figlio e possono apprezzare in maniera diversa il loro ruolo di educatori. Si assiste, anzi, si partecipa, alla trasformazione di ragazzi che sono venuti in Italia per imparare la nostra lingua e conoscere il nostro Paese, ma che allo stesso tempo stanno compiendo anche un importante percorso interiore per maturare e formarsi come uomini e donne. Non è solo la dimensione internazionale ed interculturale di quest’esperienza a costituirne la particolarità. Vivere per mesi fianco a fianco con un giovane adolescente di un altro Paese instaura dinamiche nuove nella famiglia che lo ospita; c’è chi testimonia la soddisfazione di avere vissuto diversamente il proprio ruolo di genitore; c’è chi racconta la gioia di avere vissuto un’esperienza comune a tutta la famiglia, ossia lo sforzo di sentirsi “famiglia ospitante” e di aiutare il “nuovo venuto”, nell’esplorazione del “nuovo mondo”. Si creano relazioni e affetti che durano una vita e che generano, a catena, nuove oppor- tunità di incontro, conoscenza, esperienza. Sono, come dice il nostro motto in estrema sintesi, “Incontri che cambiano il Mondo”. Constatare, dopo 50 anni, che questa proposta è ancora così attuale, rafforza l’entusiasmo con cui ogni giorno i volontari di Intercultura propongono alle famiglie e alle scuole italiane di aderire al programma di ospitalità. ROBERTO RUFFINO Segretario Generale di Intercultura 1
  • 4. Accogliere un giovane di nella propria famiglia Sono oltre 800 i ragazzi e le ragazze provenienti da più di 40 Paesi diversi del mondo che ogni anno partecipano a un programma Intercultura nel nostro Paese. Alle famiglie che li accolgono, Intercultura propone di partecipare a un importante progetto educativo, per vivere un’esperienza ricca di emozioni ed affetto, che aiuta a sviluppare sensibilità verso le differenze interculturali. E’ possibile accogliere uno studente per un periodo di chi ha già vissuto altre volte delle esperienze di variabile dall'intero anno scolastico a solamente alcu- scambio interculturale. ne settimane. I volontari dell’Associazione seguono Dal 1955 ad oggi sono migliaia le famiglie che hanno passo passo ogni fase del programma, dalla prepara- accolto studenti stranieri presentati da Intercultura, zione, all’arrivo, fino all’assistenza durante il soggior- inserendoli nella propria vita di tutti i giorni, accet- no, in modo che la famiglia ospitante e il giovane stu- tandone l'idealismo e le incertezze, gli entusiasmi e gli dente straniero possano sempre contare sul supporto scoraggiamenti tipici dell'adolescenza. AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA Qualche domanda sui programmi di ospitalità BISOGNA AVERE UNA CASA GRANDE? UNA CAMERA IN PIÙ? Per ospitare uno studente straniero è sufficiente avere il desiderio e la disponibilità a confrontarsi con una sensibilità diversa. Non è necessario che il ragazzo abbia una camera per sé: può dividerla con uno dei figli della famiglia ospitante, purché dello stesso sesso. DOBBIAMO AVERE FIGLI COETANEI? Non è indispensabile: bisogna invece che la famiglia sia affettuosa, serena, ospitale, intellettualmente aperta. CHI PAGA I LIBRI DI SCUOLA, I TRASPORTI? I libri di testo e i trasporti (con i mezzi pubblici) per recarsi a scuola sono a carico di Intercultura. E QUALI SONO LE SPESE A CARICO DELLA FAMIGLIA CHE OSPITA? La famiglia si impegna a garantire vitto e alloggio al ragazzo e a coinvolgerlo in tutte le attività familiari. LO STUDENTE STRANIERO È ASSICURATO? Sì, è coperto da polizza assicurativa per cure ospedaliere, a norma di legge. Inoltre Intercultura rimborsa tutte le spese mediche non coperte dall’assicurazione, tranne quelle dentistiche e oculistiche che sono a carico dello studente. LA RESPONSABILITÀ DI CHI È? Intercultura si assume le responsabilità giuridiche e morali dello studente: la famiglia ospitante ne è completamente ed esplicitamente esonerata. CHE COSA SUCCEDE SE NON ANDIAMO D’ACCORDO? Le famiglie ed i giovani ospiti sono assistiti da volontari di Intercultura, preparati e presenti in tutte le sedi locali, durante tutto il soggiorno. Se l’esperienza non si rivela serena, Intercultura trova allo studente un’altra famiglia più vicina alle sue caratteristiche. COME POSSO SAPERNE DI PIÙ? Prenda contatto con il Centro Intercultura più vicino: l’elenco è nelle pagine successive.
  • 5. un altro Paese L’ASSISTENZA DEI VOLONTARI Condividere la propria vita familiare con un giovane Noi abbiamo ospitato... di un altro paese è un’esperienza gratificante e allo stesso tempo impegnativa. Per questo motivo, accan- to agli studenti e alle famiglie è fondamentale che ci sia sempre la presenza, discreta, dei volontari dell’Associazione. Chi ha già vissuto esperienze di “ CHE COSA SI ASPETTA DA UN’ESPERIENZA DEL GENERE UNA FAMIGLIA CHE DECIDE DI OSPITARE PER UN LUNGO PERIODO UN RAGAZZO DI UN ALTRO PAESE MAI CONO- SCIUTO PRIMA? CHE COSA PORTA CON SÉ scambio interculturale è in grado di offrire consigli E CHE COSA LASCIA, ALLA FINE, QUESTA preziosi per superare eventuali difficoltà e per aiuta- AVVENTURA COSÌ INSOLITA ALL’INTERNO re i partecipanti allo scambio a conseguire gli obietti- DELLA PROPRIA CASA? PORTA ALL’INIZIO vi più significativi del progetto. Il rapporto di fiducia ENTUSIASMO, CURIOSITÀ, ASPETTATIVE che si instaura tra la famiglia, lo studente e i volonta- E UN POCHINO DI ANSIA. CI SARÀ UN PO’ ri è di grande importanza per il successo dell’espe- DI FATICA IN PIÙ NELLA GESTIONE DOMESTICA rienza. E CI VORRÀ, DA PARTE DI TUTTI, UN ATTEGGIA- MENTO DI PAZIENZA E BUONA VOLONTÀ. POI ARRIVA QUALCHE DISAGIO, QUALCHE COME CANDIDARSI INCOMPRENSIONE, CHE DIVENTANO PERÒ SPESSO OCCASIONI DI CONOSCENZA DI QUEL Le famiglie interessate a ricevere maggiori informa- PAESE LONTANO CHE IL NOSTRO NUOVO FIGLIO zioni e a candidarsi ad accogliere uno studente devo- HA PORTATO CON SÉ. E INFINE I DIVERSI PUNTI no contattare i volontari di Intercultura del Centro DI VISTA DA CUI LUI VEDE IL NOSTRO PAESE locale più vicino a casa e organizzare con loro un DIVENTANO RIFLESSIONI DA FARE INSIEME SUL NOSTRO MODO DI VIVERE E NOI IMPARIAMO incontro di conoscenza reciproca. Per i volontari è AD OSSERVARE, COME IN UNO SPECCHIO, LA molto importante poter conoscere i diversi compo- VITA CHE CONDUCIAMO, I VALORI IN CUI CREDIA- nenti del nucleo familiare e poter vedere l’ambiente MO, LE ABITUDINI DI UNA VITA CON UNA NUOVA in cui sarà inserito lo studente in arrivo; per la fami- CURIOSITÀ RIVOLTA A NOI STESSI. E INTANTO glia si tratta di un’opportunità per approfondire le CI METTIAMO DALLA SUA PARTE ED È PIÙ caratteristiche del programma e gli aspetti più pratici. FACILE CAPIRE LE SUE SORPRESE E LE SUE Successivamente, alla famiglia viene chiesto di compi- DIFFICOLTÀ. LA CONVERSAZIONE A TAVOLA lare un fascicolo di presentazione, che servirà ai NON RIGUARDA PIÙ SOLO I DETTAGLI DELLA volontari per realizzare il cosiddetto “abbinamento” CONDUZIONE DOMESTICA O LE PICCOLE CRO- con uno degli studenti in arrivo. Prima dell’inizio del NACHE DI OGNI GIORNO, MA SI ARRICCHISCE programma, Intercultura mette a disposizione di tutte DI ARGOMENTI DAGLI ORIZZONTI PIÙ AMPI le famiglie del materiale di preparazione, che fornisce E INTERESSANTI, E SI SCOPRE MOLTO DI PIÙ degli utili riferimenti per il periodo iniziale e suggeri- SUI PROPRI FIGLI E SUI LORO INTERESSI. sce alcune riflessioni. SPIEGARE LA NOSTRA MANIERA DI VIVERE E TENTARE DI CAPIRE LA SUA, MENTRE A TURNO “ GIRIAMO IL RISOTTO, È IL VIAGGIO PIÙ AFFASCI- NANTE CHE LA NOSTRA FAMIGLIA ABBIA MAI COMPIUTO. FAMIGLIA POZZI, Como 2|3
  • 6. Un progetto per le fam Attraverso i propri programmi, Intercultura propone un progetto educativo mirato all’acquisizione di “competenze interculturali”: un percorso che offre una chiave di lettura per comprendere il mondo di oggi, superare i pregiudizi e rispettare le differenze che caratterizzano i popoli della terra. Per i giovani che partecipano ai programmi in Italia e all'estero, Intercultura ha sviluppato un percorso edu- cativo, pianificato e assistito, che offre la possibilità di mettersi in gioco, scoprire talenti interiori inesplorati e acquisire maggiore familiarità e sensibilità nelle relazioni con persone di culture e provenienze diverse. Alle famiglie ospitanti Intercultura offre una possibili- tà di crescita attraverso un’esperienza umana ed intel- lettuale di grande spessore interculturale che parte dall’ospitalità di uno studente straniero ma non si esaurisce con essa: attraverso tale esperienza le fami- glie ospitanti partecipano attivamente e da protago- niste alla costruzione di un mondo migliore basato sul dialogo e sulla conoscenza reciproca. Intercultura for- L’INCONTRO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE “ OSPITARE È UN MODO DI RISCOPRIRSI GENITO- RI. E' UN'ESPERIENZA MOLTO GRATIFICANTE DEI DIRIGENTI E DELLE ALTE OSPITARE UN RAGAZZO O UNA RAGAZZA, PROFESSIONALITÀ DELLA SCUOLA CON PRENDERLA IN CASA COME FIGLIA SENZA INTERCULTURA ERA NELLA LOGICA DELLE AVERE IL PASSATO IN COMUNE, SENZA AVER COSE, MA LA SUA FECONDITÀ HA AVUTO DI FORMULATO GIUDIZI. E' UN FIGLIO NUOVO, CHE SORPRENDERE GLI STESSI PROTAGONISTI. CHE TI ARRIVA GIÀ CRESCIUTO. OGGI È NORMALE PER LA MAGGIOR PARTE QUANDO ELINA È ARRIVATA, TIMIDA, CHIUSA, DELLE SCUOLE ORGANIZZARE SCAMBI DI NON AVEVO IDEA DI COME INIZIARE CLASSE CON ALTRI PAESI, OSPITARE STUDENTI CON LEI UN RAPPORTO. POI GIORNO DOPO STRANIERI E FAR VIVERE AI PROPRI UN’ESPE- GIORNO UN PO' A GESTI, RIENZA DIDATTICA EXTRA-MOENIA. ED ANCHE UN PO' IN UNA LINGUA NÉ MIA NÉ SUA, LA CRESCENTE PRESENZA DI CITTADINI STRA- ABBIAMO COMINCIATO A CONOSCERCI. NIERI SUI NOSTRI BANCHI STA A RICORDARCI E' STATA PER NOI LA PRIMA FIGLIA FEMMINA, COME L’INCONTRO TRA CULTURE DIVERSE IO HO UN FIGLIO MASCHIO, E ABBIAMO VISSUTO NON COSTITUISCA UNA STRAVAGANZA PER QUESTA AVVENTURA CON MOLTO ENTUSIA- ORIGINALI, MA SIA PARTE DELLA QUOTIDIANA SMO. ESPERIENZA FORMATIVA. SE LE SCUOLE POS- SONO VIVERE QUESTE ESPERIENZE E FARLE LA FAMIGLIA MORONI, di Colle Val d’Elsa, DIVENTARE LIEVITO DI CULTURA E DI FORMA- ha ospitato per un anno Elina, studentessa finlandese. ZIONE, MOLTO MERITO VA AL TEMPO E ALLA PASSIONE CHE, NELLE QUIETE STANZE DI COLLE, AFFACCIATE SULLA VERDE CAMPAGNA TOSCANA, HA TANTE VOLTE UNITO NEL LAVO- RO COMUNE I PRESIDI DI ANP E GLI AMICI DI INTERCULTURA. GIORGIO REMBADO Presidente Associazione Nazionale dei Dirigenti e delle Alte Professionalità della Scuola
  • 7. educativo iglie e per le scuole nisce loro assistenza, consiglio e formazione intercul- HO PASSATO UN ANNO IN ITALIA turale come pure la possibilità di partecipare attiva- mente al movimento del volontariato. Maria, una ragazza danese, a 17 anni ha trascorso 10 mesi presso una famiglia di Ivrea. I volontari del Centro Locale le hanno sotto- Alle scuole che partecipano al programma di ospitali- posto un questionario al termine della sua esperienza in Italia; tà, Intercultura offre il proprio patrimonio di espe- ecco uno stralcio delle sue risposte, così come le ha scritte lei. rienze nella gestione di progetti di educazione inter- culturale. Intercultura è impegnata da anni nel tra- Nome: Maria Thomsen durre la propria esperienza pedagogica sulle temati- che relative all'educazione alla mondialità in una vera Nata a: Allinge-Gudhjem, Danimarca e propria forma di didattica interculturale da elabo- Famiglia ospitante: la famiglia Campajola di Ivrea rarsi a livello locale e nazionale attraverso l'interazio- ne con il mondo della scuola e dell’università. Perché ho scelto l’Italia: se solo io sapessi... Scuola ospitante: Carlo Botta, Liceo Classico ed Internazionale La materia preferita: matematica La materia fastidiosa: fisica Variazioni di peso: -3+5 kg Il posto più bello nella mia città: Lago di Cascinette Il posto più bello in Italia: il mare a Cala Luna (Sardegna) Parole più belle in italiano: “anduma” I DOCENTI DEL MIO LICEO Le parole più brutte in italiano: prestare MI HANNO SOLLECITATO PIÙ VOLTE QUESTA LETTERA CHE HA LO SCOPO PRINCIPALE Le parole impronunciabili: tutte le parole con “zion”, es. nazione, communicazione, dizionario DI RINGRAZIARE IL PAPÀ, LA MAMMA E LA SCUOLA FRANCESE DI APOLLINE HUEZ Il piatto preferito: Pasta con mozzarella PER AVERCI DATO LA POSSIBILITÀ DI OSPITARLA IN QUESTO LICEO: Il piatto meno buono: “Il Mar Morto” (la minestrina) LA SUA SENSIBILITÀ, L'INTELLIGENZA, Il ricordo più bello: Il mio compleanno! LA DISPONIBILITÀ LE HANNO CONSENTITO Era un giorno pieno di sorprese. DI SEGUIRE TUTTE LE DISCIPLINE CON OTTIMI RISULTATI DI PROFITTO. LA COSA PERÒ I cantanti/gruppi italiani preferiti: di Andrè CHE ABBIAMO APPREZZATO MAGGIORMENTE Le canzoni italiane preferite: Non gli ho sentito tutti! È STATA LA SUA CAPACITÀ DI INSERIRSI NELLA CLASSE, MERITANDO LA STIMA La cosa a cui è stato più facile adattarmi: dormire E L'AMICIZIA DEI PROPRI COMPAGNI, DIVENTANDO a lungo al mattino FIGURA "TRAINANTE" DELL'INTERO GRUPPO. TUTTI I DOCENTI DELLA SCUOLA HANNO La cosa a cui è stato più difficile adattarmi: il letto italiano, a dire “buon appetito” APPREZZATO LE DOTI NON COMUNI DI APOLLINE ED OGGI SONO UN POCO TRISTI E’ tipicamente italiano: una collazione dolce PERCHÉ LA NOSTRA "ALLIEVA MODELLO" (con torte, i biscotti...) CI LASCIA. DESIDERO RINGRAZIARE La cosa che rimpiangerò di più quando sarò I RESPONSABILI DI INTERCULTURA nel mio paese: la famiglia (è bello essere in sei CHE CI HANNO PERMESSO DI EFFETTUARE UN'ESPERIENZA IMPORTANTISSIMA PER LA NOSTRA SCUOLA. “ in uno spazio che è un terzo di quello della mia casa danese, dove invece siamo in tre). Per concludere... Verrò sempre ad Ivrea, PROF. BERNARDO CARLI, Preside del Liceo artistico di Piacenza perché qua c’è qualcosa, che non troverò mai a nessun’altra parte del mondo. 4|5
  • 8. Un patto a quattro per costruire il dialogo interculturale La famiglia si impegna a • accogliere il giovane come persona di famiglia assistendolo nelle sue necessità quotidiane • partecipare agli incontri di preparazione e alle altre attività con cui Intercultura fornisce appoggio e consiglio. Il giovane si impegna a • rispettare le regole di Intercultura e le abitudini di vita della famiglia ospitante • inserirsi come un vero figlio e fratello all‘interno della famiglia • frequentare regolarmente la scuola sforzandosi di conseguire il migliore profitto. La scuola si impegna a • creare attorno al giovane un ambiente sereno e paziente rispetto alle sue iniziali difficoltà • sollecitare nel giovane un reale impegno per una proficua partecipazione all’attività didattica. Intercultura si impegna a • abbinare famiglie ospitanti e studenti stranieri sulla base delle reciproche affinità • promuovere incontri di valutazione e preparazione per le famiglie • organizzare un incontro di orientamento per gli studenti al loro arrivo • curare la copertura assicurativa e l‘inserimento scolastico • assegnare ad ogni studente un assistente personale e garantire alla famiglia il costante appoggio della struttura locale di volontari • sostenere le spese mediche, ospedaliere, farmaceutiche e scolastiche • garantire una soluzione di ricambio quando eventuali difficoltà di rapporto si dimostrino insuperabili. DA DOVE VENGONO? QUANTI SONO? QUANTO SI FERMANO? Il programma di ospitalità più completo offerto da Intercultura è della durata di 10 mesi e consente al giovane straniero, oltre alla frequenza dell‘intero anno scolastico, un pieno e fruttuoso inserimento nella comunità locale e familiare. Intercultura organizza anche programmi di più breve durata, come illustrato nella tabella sottostante. Programma Periodo Provenienza studenti Numero studenti Annuale 10 mesi, da settembre a luglio Albania, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, 440 Bolivia, Bosnia, Canada, Cile, Cina, Colombia, Costarica, Croazia, Danimarca, Repubblica Dominicana, Ecuador, Egitto, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Honduras, Hong Kong, India, Indonesia, Islanda, Lettonia, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Panama, Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera, Thailandia, Turchia, Ungheria, USA, Venezuela Semestrale 6 mesi, da gennaio a luglio Argentina, Australia, Austria, Canada, Cile, Costarica, 100 Finlandia, Islanda, Panama, Paraguay, Nuova Zelanda, USA Trimestrale 3 mesi, da settembre a dicembre Austria, Belgio, Bosnia, Croazia, Francia, Germania, 50 Guatemala, Lettonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria Bimestrale 2 mesi da dicembre a febbraio Australia, Costarica, Malesia, 100 Nuova Zelanda, Sud Africa Estivo 5 settimane, a luglio Canada, Egitto, Serbia, Turchia, Ucraina, USA 100
  • 9. Oltre all’ospitalità: i programmi di studio all’estero di Intercultura I programmi di studio all’estero di Intercultura si basano su due elementi fondamentali: • la permanenza in famiglie che ospitano gratuitamente i partecipanti • la frequenza di una scuola pubblica, insieme ai coetanei del Paese dove si svolge il programma • la presenza di un gruppo di volontari locali che segue passo passo l’esperienza degli studenti. Programmi annuali Programmi estivi di lingua e natura Si tratta dei programmi storici della rete Intercultura/AFS I programmi estivi di lingua e natura per ragazzi dai ed ancora oggi preferiti da chi vuole vivere l’esperienza 15 ai 19 anni associano ai consueti standard di qualità più completa e impegnativa. Si svolgono indicativamente dei programmi Intercultura la possibilità di frequentare da luglio o agosto fino al mese di luglio dell’anno un corso di lingua e/o di svolgere attività ricreative a successivo. diretto contatto con la natura nel Paese ospitante. Programmi semestrali Ogni anno Intercultura seleziona e pre- Anche questi programmi sono caratterizzati dal fatto para 1500 studenti delle scuole supe- che l’esperienza dura diversi mesi e consente di calarsi a fondo nella realtà del paese ospitante. Le partenze riori italiane per vivere e studiare all’e- di solito avvengono nel mese di Luglio o nei primissimi stero. Il bando di concorso prevede giorni di Agosto ed i rientri sono fissati 5 o 6 mesi dopo, a seconda del Paese prescelto. centinaia di borse di studio, con sca- denza 10 novembre ed è disponibile Programmi trimestrali sul sito dell’Associazione o attraverso I programmi trimestrali si svolgono dalla fine di agosto- primi di settembre alla fine di novembre-primi di l’apposito depliant informativo. dicembre. Programmi bimestrali I programmi bimestrali rappresentano una fantastica opportunità per chi, pur non volendo perdere neanche I programmi di scambio interculturale e la progettazione una settimana di scuola in Italia, desidera comunque ed erogazione dei corsi di formazione di Intercultura vivere un’esperienza di studio all’estero frequentando sono certificati da DNV secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008. una scuola pubblica straniera insieme agli studenti del posto. Questa particolarità è consentita dal fatto Il bilancio di Intercultura è annualmente certificato dalla Società che il programma si svolge nei mesi di luglio ed agosto Internazionale di Revisione KPMG. in Paesi dell’emisfero Sud del mondo. 6|7
  • 10. Volontari per la comprensione fra le culture Come contattare i volontari di Intercultura? “Lo fanno con il cuore; sono professionali: In Italia i volontari di Intercultura chi li conosce ne è impressionato…” sono raggruppati in oltre 130 Centri loca- li: i loro nomi e numeri di telefono sono I volontari di Intercultura, famiglie, studenti e insegnanti, hanno riportati qui accanto. scelto di dedicare il loro tempo libero alla promozione e al sostegno degli scambi educativi internazionali. I volontari si impegnano a Sono numeri di casa: i volontari rendere ottimale l’esperienza che sia il giovane ospite che la famiglia di norma vanno chiamati in orari diversi ospitante stanno facendo: dal momento dell’arrivo in Italia all’inse- dall’orario di ufficio, dato che tutti rimento scolastico e nella comunità locale, all’assistenza per ogni hanno un lavoro o studiano e dedicano tipo di problema che si potrebbe presentare. gratuitamente al volontariato il tempo Oggi i volontari Intercultura sono quasi tremila in Italia e duecentomila della vita familiare. all’estero: al mondo è la più vasta rete di volontariato nel campo dell’educazione. “ IL VOLONTARIATO È UNO STATO D’ANIMO, UNA PROIEZIONE GRATUITA DI NOI STESSI NEL MONDO. “ FRANCESCO FAVOTTO, Presidente di Intercultura Programmi di ospitalità in Italia Centro locale Nome e Cognome Telefono Bergamo Dragana Kladarin 333 2738440 Brescia Donatella Cremonesi 338 8303940 VALLE D'AOSTA Como Lia Butti 340 6039658 Aosta Rosanna Chabod 349 4476427 Cremona Lorenzo Gardani 389 1889067 Lecco Martina Ascoli 338 4481165 PIEMONTE Legnano Giorgia Peverelli 340 9745372 Alessandria Joseph Ellard 345 4563569 Lodi Francesca Bresciani 347 9194517 Asti Roberta Tartaglino 366 3311334 Mantova Cristina Sissa 348 0123720 Biella Cristina Serra 340 5887370 Milano 1 Claudia Mapelli 389 0231729 Cuneo Gisela Voigt 333 1918321 Milano 2 Pietro Petrone 347 7552835 Ivrea Laura Piccoli 348 8712209 Milano 3 Daniela Tinelli 333 8767709 Novara Rosa Biasco 349 4484953 Monza Sandra Galbiati 347 5337912 Rivoli Monica Rossetti 348 5186515 Pavia Ilaria Sommaruga 347 8929549 Torino Anna Bertolotti 011 537683 Saronno Eleonora Monti 346 0807105 Valdossola Cristina Toniutti 0324 988801 Sondrio Vladimira Halova 0342 210200 Verbania Marzia Borioli 349 1546004 Treviglio Antonio Cefalà 335 6418507 Vercelli Paola Borio 0161 214846 Varese Ulrike Foltz 0331 850158 LIGURIA TRENTINO ALTO ADIGE Genova Francesca Parodi 347 8564250 Bolzano Christiane Hein 345 9552574 La Spezia Federica Baccigalupi 338 1856349 Trento Carla Andreotti 338 7932813 Savona Bianca Rainisio 335 6389284 VENETO LOMBARDIA Belluno Maria Teresa Cassol 0437 31115 Arese Fabio Cologna 335 6281736 Padova Marco Antonio Longo 329 2386577
  • 11. Centro locale Nome e Cognome Telefono Centro locale Nome e Cognome Telefono Portogruaro Alfreda Lanzarini 0421 272341 CAMPANIA Rovigo Elena Cavaliere 346 1640720 Avellino Ludovica Criscitiello 320 8367371 Treviso Lionella Cancellier 0438 488146 Benevento Maria Simona Marrone 349 4228992 Venezia Maria Gusmitta 041 5340273 Caserta Chiara Cicia 0823 305208 Verona Giuliana Dal Ben 347 2255220 Castellammare Di Stabia Annarita Attianese 339 1637308 Vicenza Analia Garcia 340 7564655 Napoli Concetta Allocca 334 9210609 Salerno Mina Felici 349 7555596 FRIULI VENEZIA GIULIA Vallo di Diano Marisella Mascarella 349 3761633 Gorizia Martina Vidoz 347 6524305 Pordenone Stefania Marinotti 333 9333989 PUGLIA Trieste Francesca Primossi 333 9907394 Bari Donatella Costantini 080 9147678 Udine Elisa Berini 0432 792859 Brindisi Gabriella Verardi 335 7122076 Cerignola Maria Luisa Russo 329 3984495 EMILIA ROMAGNA Foggia Silvana Caputo 349 4120648 Bologna Mirella Gibaldi 329 1150397 Lecce Ada Montagna 0832 340027 Cesena Antonino Turrisi 0547 323325 Murgia Sud Antonella Longo 080 4321256 Ferrara Andrea Paganone 348 8595738 Taranto Rosanna Sebastio 330 785527 Modena Silvia Mauro 333 7867001 Trani Sara Minervini 0883 400475 Parma Maria Grazia Cucchi 328 6765547 Piacenza Daria Moder 345 9260766 BASILICATA Reggio Emilia Loretta Ferrari 0522 531622 Irsina Lucrezia Verrascina 0835 628155 Lagonegrese Lucia Savoia 0973 858886 TOSCANA Matera Emanuele Pizzilli 0835 381200 Arezzo Laura Talozzi 333 2584691 Metapontino Palma Arcuti 333 4773490 Firenze Carlotta Wolf 340 9247763 Potenza Maria Nardozza 0972 721499 Isola d’Elba Santa Pelle 0565 95579 Livorno Giacomo Melani 338 8068397 CALABRIA Pisa Paola Palazzini 348 4073329 Catanzaro Isabella Fuoco 349 0906024 Valdelsa Anna Rita Dell’Anno 340 5773470 Cosenza Vincenzo Caligiuri 340 5876038 Valdinievole Laura Papini 333 8731818 Crotone Rosanna Berlingieri 347 0893475 Reggio Calabria Francesca Campolo 346 3928909 UMBRIA Vibo Valentia Patrizia Primerano 334 3398989 Perugia Roberta Fiurucci 339 1438002 Terni Simonetta Mauro 338 3362793 SICILIA Agrigento Dina Cutaia 339 1435147 MARCHE Augusta Marika Parisi 320 7175191 Ancona Elisabetta Paolozzi 335 6954489 Caltagirone Rosa Angela Zinna 095 653524 Ascoli Piceno Giusy Di Marco 335 7080740 Caltanissetta Ernesta Musca 333 2876687 Jesi Sergio Bucciarelli 333 9677352 Catania Rossella Lupo 346 2182572 Macerata Anna Maria Scuppa 333 8642870 Enna Edvige Riccobene 329 0050800 Urbino Paola Frongia 340 7918450 Gela Rosalba Alecci 338 2115234 Giarre Loredana Sturiale 335 1350335 LAZIO Marsala Lidia Accardi 328 4517947 Artena Laura Pincarelli 338 9104515 Messina Eleonora Russo 090 355411 Castelli Romani Chiara Ceriello 345 0307022 Palermo Laura Cortiana 091 6376540 Civitavecchia Laura Cipriano 328 8018562 Pantelleria Cristina Pasquali 368 3822444 Frosinone Silvia Perfetti 338 3107061 Ragusa Maria Alessandro 339 5002590 Latina Raffaella Paciucci 373 7003436 Sciacca Erina Leo 0925 951736 Nettuno Antonella Bravo 333 9631108 Palestrina Vittorio Mastroianni 348 7805774 SARDEGNA Rieti Loredana Canna 347 3745656 Cagliari Emanuela Figus 329 5415243 Roma Est Matilde Paolucci 347 4258899 Macomer Paola Zaccheddu 329 4154511 Roma Ovest Francesca Milana 393 7810055 Medio Campidano Lina Di Martino 346 3733248 Roma Sud Renata Montesanti 329 3816399 Nuoro Adriana Simula 0784 33268 Viterbo Maria Cristina Baleani 339 6497409 Ogliastra Daniela Cubadda 349 4979519 Olbia Maria Raffaella Tamburrino 393 4918599 ABRUZZO Oristano Carmen Cao 0783 301916 Avezzano Virginia De Santis 349 3900916 Ozieri Giovanni Terrosu 347 9017632 L’Aquila Alfonso Marrelli 340 5844895 Sassari Francesca Tedde 329 6113500 Pescara Patrizia Di Blasio 331 6019838 Terralba Sara Piras 389 0336709 8|9
  • 12. Intercultura Riconosciuta con DPR 578 del 23.7.1985 Iscritta all’Albo del Volontariato della Regione Lazio Partner di AFS Intercultural Programs Centro di Formazione Interculturale, Design: Graphicamente (MI) - Stampa: Tipografia Vanzi - Luglio 2010 - © Intercultura Direzione Programmi, Amministrativa e Risorse Umane Via Gracco del Secco, 100 53034 Colle di Val d'Elsa (SI) Tel 0577 900001 Fax 0577 920948 Relazioni Istituzionali, Scuola e Sponsorizzazioni Via Venezia, 25 00184 Roma Tel 06 48882401 Fax 06 48882444 Comunicazione e Sviluppo Corso Magenta, 56 20123 Milano www.intercultura.it segreteria@intercultura.it I programmi di scambio interculturale e la progettazione ed erogazione dei corsi di formazione di Intercultura sono certificati da DNV secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008.