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Via Carducci, 4 - 56028 San Miniato (PI)
shalom@movimento-shalom.org www.movimentoshalom.org
BILANCIO SOCIALE
ANNO 2012
BILANCIO SOCIALE
ANNO 2012
2
3
PRESENTAZIONE
Il bilancio sociale è arrivato alla sua quinta
edizione.
La nostra associazione, autorizzata nell’anno
2001 a svolgere procedure di adozione inter-
nazionale, è oggi operativa in Burkina Faso e
nella Repubblica Democratica del Congo. Nel
2012 ha portato a termine - aumentando
del 50% rispetto al 2011 - n. 21 adozioni di
cui 10 in Burkina Faso e 11 nella Repubbli-
ca Democratica del Congo. L’ adozione è per
noi la risposta finale ed unica allo stato di ab-
bandono in cui si trova il minore, si ricorre
ad essa solo dopo aver promosso progetti di
cooperazione (vedi sostegno a distanza) nei
paesi di origine dei ragazzi.
Nell’anno 2012 abbiamo investito forze e tem-
po nell’educazione e nella formazione dei gio-
vani, sia in Italia come all’estero, questo ci ha
ripagato, nel nostro paese, con la partecipa-
zione di quasi 500 ragazzi ai campeggi resi-
denziali, con la dedizione di 58 fra educatori
e animatori, con la partecipata frequentazio-
ne a incontri e percorsi sul tema “La domenica
giorno di Festa”, che si sono svolti settimanal-
mente per tutto l’anno, con la pubblicazione
di un sussidio per la trasmissione dei valori di
cui Shalom è portatore, con la crescita perso-
nale di quanti hanno seguito il nostro cammi-
no. Nei 17 paesi africani, dove Shalom è pre-
sente, i percorsi progettuali tesi a formare e
valorizzare i giovani, generare fiducia in loro
stessi, garantire un’educazione adeguata ai
valori della pace e della giustizia hanno fatto
crescere la voglia di integrazione e la volontà
di ritrovrsi in Burkina Faso per un convegno
su “l’Africa sviluppa l’Africa”.
Nel mese di Settembre 2012 si sono rinnovate
le cariche sociali. L’ arch. Bellarmino Bellucci
è subentrato nella carica di Presidente al dott.
Andrea Sansevero.
Altro evento che ha caratterizzato quest’anno
è stata la nascita, promossa dal Movimento,
dell’Associazione “Il Mondo che Vorrei”, que-
sto soggetto si occupa della promozione di at-
tività culturali e della gestione, attraverso il
volontariato, del mercato equo e solidale.
Sempre nell’anno 2012 è nata la collabora-
zione fra Shalom ed un’emittente televisiva
regionale “Antenna5”, in uno spazio a noi ri-
servato è andata in onda una trasmissione, in-
teramente prodotta e realizzata dal Movimen-
to, sui temi della pace, della solidarietà, della
formazione dei giovani.
La redazione del bilancio sociale, la cui scelta
è stata a suo tempo condivisa dal Consiglio
Economico, è seguita da un gruppo di studio
composto dal referente del Consiglio Econo-
mico e dai dipendenti in sede, i quali, secondo
le varie competenze, si occupano dell’impagi-
nazione, delle elaborazioni statistiche, della
rilevazione dati.
Gabriella Messerini
Referente Consiglio Economico
4
Il 28 /09/2012 l’assemblea dei soci del Movimento Shalom mi ha eletto ad unanimità
Presidente, ed io, con spirito di servizio per la causa Shalom, ho accettato.
Vorrei ringraziare tutti per la fiducia accordatami.
Il mio impegno sarà massimo e il mio riferimento sarà lo Statuto del Movimento, guida
sicura e di grande attualità. Lavorerò per dare continuità al passato, perseguendo i due
grandi obiettivi che Shalom porta avanti da tempo, ovvero la Scuola di Pace e la
Cooperazione Internazionale.
In un momento di grande crisi economica e di valori, il tema della trasparenza assume un
ruolo centrale per proseguire e consolidare la credibilità e la fiducia che hanno da sempre
contraddistinto l’operato di Shalom. Chiunque deve poter verificare in ogni momento, anche
tramite questo bilancio, come vengono utilizzate le risorse economiche affidate al Movi-
mento.
Il perseguimento del bene comune è l’ideale che ci guida lungo questo percorso e che,
attraverso il volontariato, dobbiamo promuovere e divulgare.
Dobbiamo impegnarci a sviluppare i progetti delle adozioni a distanza ed internazionali,
in modo che ai più poveri della terra sia data la possibilità di andare a scuola e di curarsi,
dando così a loro e alle loro famiglie dignità umana e prospettive per il futuro.
Per fare tutto ciò è fondamentale coinvolgere i giovani in questo processo, così da
prepararli ad affrontare le nuove sfide culturali, ambientali ed economiche che si stanno
profilando.
E’ mia intenzione lavorare fianco a fianco con gli operatori, il personale delle sedi, le
commissioni ed il consiglio economico nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità, per raggiun-
gere gli obiettivi programmati dal consiglio di indirizzo e dall’ufficio di presidenza.
Spero di essere all’altezza del ruolo affidatomi e di rappresentare il Movimento ai vari
livelli della società e delle istituzioni.
Bellarmino Bellucci
LETTERA DEL PRESIDENTE
5
PRESENTAZIONE
LETTERA DEL PRESIDENTE
CAPITOLO 1 IDENTITA’
1.1 La Missione, i Valori, la Strategia
1.2 La nostra storia
1.3 La Carta d’identità
1.4 Gli organi istituzionali
1.5 La struttura operativa
1.5.1 Shalom in Italia
1.5.2 Shalom all’Estero
1.6 Struttura Organizzativa
CAPITOLO 2 ATTIVITA’ SVOLTE
2.1 Scuola di Pace
2.1.1 Educazione
2.1.2 Sensibilizzazione
2.1.3 Informazione
2.2 La Cooperazione Internazionale
2.2.1 La nostra strategia progettuale
2.2.2 Sviluppo Economico
2.2.3 Infanzia
2.2.4 Salute
2.2.5 Istruzione
PAG. 3
PAG. 4
PAG. 7
PAG. 8
PAG. 9
PAG. 10
PAG. 11
PAG. 11
PAG. 13
PAG. 16
PAG. 19
PAG. 20
PAG. 24
PAG. 27
PAG. 29
PAG. 30
PAG. 32
PAG. 41
PAG. 49
PAG. 52
CAPITOLO 3 PORTATORI D’INTERESSE
3.1 La mappa degli stakeholder
3.2 Soci: volontari-sostenitori-onorari
3.2.1 I volontari
3.3 Beneficiari finali
CAPITOLO 4 DATI ECONOMICI E
FINANZIARI
4.1 Introduzione al bilancio
4.2 Prospetto sintetico
4.3 Quello che i numeri non dicono
4.4 Composizione delle entrate
4.5 Tipologia delle uscite
4.6 Incidenza dei costi di gestione
4.7 Settori di intervento della coope-
razione internazionale
4.8 Il 5 per mille
PAG. 57
PAG. 58
PAG. 59
PAG. 63
PAG. 65
PAG. 66
PAG. 68
PAG. 69
PAG. 70
PAG. 71
PAG. 72
PAG. 73
INDICE
6
Identità
Capitolo 1
7
La missione di Shalom è quel-
la di formare e sensibilizzare le
coscienze di giovani e meno gio-
vani ai valori della solidarietà,
della pace, della condivisione,
della giustizia.
Il Movimento vuole essere
una palestra educativa aperta
a tutti, soci e non soci, religiosi
o laici, italiani o stranieri dove
imparare a coniugare sobrietà
con solidarietà e dove si può re-
cuperare uno stile di vita sano,
che porti alla ricerca autentica
del bene comune. Shalom vuole
insegnare ad “abitare il mondo”
partendo dal recupero di una
vita interiore, per poi passare a
considerare l’altro non come un
nemico, un avversario o comun-
que una minaccia, ma come un
fratello. È per dare a ciascuno il
suo che ci impegniamo nei no-
stri progetti della Scuola di Pace
e della Cooperazione Interna-
zionale. Le azioni, le opere, gli
interventi sono espressione di
quella solidarietà sociale che di-
venta condivisione e fraternità
universale.
Il metodo di intervento che
Shalom ha scelto per realizzare
la propria missione si fonda sul-
la convinzione che la vicinanza
e la prossimità ai poveri tra i
poveri è decisiva per favorire un
cambiamento di mentalità e di
costumi.
Così, alla fine degli anni ‘80,
all’attività di educazione (Scuo-
la di Pace) svolta in Italia si è
affiancato l’impegno nella Coo-
perazione Internazionale. Que-
sti due ambiti, fra loro comple-
mentari e connessi, hanno un
unico fine, quello di promuo-
vere i valori di cui Shalom si fa
portatore.
SCUOLA DI PACE
Nel campo della Scuola di Pace
rientrano tutte quelle attività di
aducazione, sensibilizzazione
ed informazione organizzate e
programmate per la formazione
delle coscienze. Queste attività
si svolgono indifferentemente
in Italia e all’Estero.
In Italia come nei Paesi del
Terzo Mondo questi progetti
prevedono:
•	incontri periodici, propo-
sti ai giovani della scuola e
del mondo del lavoro, sulle
tematiche della pace, della
giustizia e dell’autodetermi-
nazione;
•	convegni e conferenze
sempre sugli argomenti sud-
detti;
•	promozione, in varie for-
me, dei valori Shalom.
COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE
I progetti di cooperazione
sono pianificati esclusivamente
secondo il principio dell’auto-
sostenibilità e sono realizzati
unicamente in questi paesi dove
c’è una sede nazionale o terri-
toriale Shalom. Gli interventi
necessari vengono segnalati dai
referenti locali, valutati in Ita-
lia nella loro fattibilità tecnica
ed economica, monitorati e so-
stenuti economicamente dalla
sede internazionale fino al rag-
giungimento di un’autonomia
gestionale, dopodichè sono le
sedi locali Shalom che assumo-
no la piena responsabilità dei
progetti realizzati.
Il metodo di intervento che
Shalom ha scelto per realizzare
la propria missione si fonda sul-
la convinzione che la vicinanza
e la prossimità ai poveri tra i
poveri è decisiva per favorire un
cambiamento di mentalità e di
costumi.
1.1 LA MISSIONE, I VALORI, LA STRATEGIA
8
Testimonianza di don Donato Agostinelli, gui-
da spirituale di Shalom e uno dei primi ragazzi
a condividere gli ideali e la missione del Movi-
mento.
“ Nel 1974, a don Andrea Cristiani, da poco or-
dinato sacerdote fu affidata la parrocchia di San
Gervasio, un piccolo centro nel Comune di Palaia,
in provincia di Pisa. Fu il momento in cui l’associa-
zione, che già aveva mosso i primi passi, cominciò
ad avere una sua sede, un suo appuntamento fisso,
un suo programma. I quaranta ragazzi delle pri-
me squadriglie divennero centoventi, provenivano
da 14 paesi della Diocesi di San Miniato (PI). La
voce cominciava a diffondersi. La fase di rodaggio
terminò nel 1987, quando si fece la nostra prima
missione umanitaria. L’astratto ideale della mon-
dialità, dell’aiuto ai più poveri, della solidarietà e
fratellanza universale si concretizzò con un viaggio
in Brasile. Nel 1988 andammo in India, al ritorno
da quel viaggio, con l’incontro con Madre Teresa
di Calcutta il Movimento tracciò quella che doveva
essere la strada che ci ha portato ad essere presente
in 21 paesi del terzo mondo.”
1989-1999 Negli anni ‘90 il Movimento si
sviluppa notevolmente sia nell’ambito educativo
che in quello della cooperazione autosostenibile.
Nasce il progetto Adozioni a Distanza e in un solo
anno si sostengono 1000 bambini burkinabè.
2000-2008 In questo periodo si registra
un forte incremento della compagine sociale, au-
mentano i sostenitori in Italia e all’estero. I pro-
getti di cooperazione divengono più strutturati e
gestiti direttamente ed in continuità dai gruppi
Shalom locali all’estero.
2009-2011 Sono gli anni in cui si promuo-
ve “ l’imprenditoria etica”. In Burkina Faso, Sha-
lom si fa garante affinchè le popolazioni indigene
abbiano un giusto salario per l’attività agricola
svolta nella produzione di ortaggi e della Jatro-
pha. Prende vita in Burkina Faso l’IPS, università
di agronomia, diritto e comunicazione. Nel 2010
le sezioni territoriali italiane rafforzano la loro
organizzazione e riescono a coinvolgere 1.050
volontari. Nel 2011 si moltiplicano i gruppi della
Scuola di Pace in Africa e si ritrovano con il Fon-
datore don Andrea Cristiani in Togo, dove viene
messa la prima pietra di un centro polivalente
con annesso un ostello e un panificio. Si ottiene
il riconoscimento di svolgere attività di Adozioni
Internazionali nella Repubblica Democratica del
Congo.
1.2 LA NOSTRA STORIA
Anno 2012
I soci sono 21.115, i volontari sono
2.341.
La solidarietà produce
€ 2.517.298,28
Si intensifica l’attività della Scuola di Pace.
In Africa siamo presenti in 17 paesi.
In Italia l’attività giovanile vede la presen-
za ai campi estivi di ca. 500 ragazzi.
A gennaio 2012 si inaugurano una Casa
Famiglia per minori (progetto M.me Ber-
nadette), una Casa Famiglia per ragazzi
di strada, la Banca dei Cereali (un magaz-
zino per lo stoccaggio e la vendita) per la
calmierazione dei prezzi del mais, del riso
e del miglio.
9
1.3 LA CARTA D’IDENTITÀ
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO
nasce nel 1974 e si costituisce con atto pubblico
nel 1997
PERSONALITÀ GIURIDICA
iscrizione albo delle Persone Giuridiche
vol. 3 posizione 196
ENTE PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI
autorizzazione Presidenza del Consiglio dei Ministri
88/2000/AE/AUT/CC/ del 8 maggio 2001
ENTE ECCLESIALE
decreto della Diocesi di San Miniato
del 2 febbraio 2004
ONLUS DI DIRITTO
albo associazioni di volontariato della
Provincia di Pisa posizione 197
10
Shalom ai fini della gestione della Scuola di Pace e della Cooperazione Internazionale si avvale dei
seguenti organi istituzionali, che sono stati rinnovati il 29 settembre 2012.
ASSEMBLEA DEI SOCI
L’ Assemblea nomina i membri del Consiglio di Indirizzo, approva le proposte di candidatura del
presidente, dei vice presidenti, del segretario e dei membri del Consiglio Economico. Delibera sugli
indirizzi generali dell’attività associativa, sull’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo,
sulle questioni patrimoniali e sullo scioglimento dell’associazione.
Nel 2012 si è riunita 2 volte. Hanno partecipato agli incontri mediamente 50 soci
CONSIGLIO DI INDIRIZZO
Il Consiglio d’Indirizzo è formato dai responsabili delle commissioni, dai referenti delle sezioni terri-
toriali, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario, dal coordinatore del Consiglio Economico.
Il Consiglio di Indirizzo ha il compito di nominare il presidente, i vice presidenti, i membri del Con-
siglio Economico, di orientare tutte le attività del Movimento, di redigere il programma delle attività
annuali e deliberare su tutti gli affari che non siano riservati all’Assemblea dei Soci.
Attualmente è composto da 58 soci presenti a vario titolo.
Nel 2012 si è riunita 2 volte.
PRESIDENTE E UFFICIO DI PRESIDENZA
Il presidente è il legale rappresentante dell’Associazione, convoca e presiede l’Assemblea dei Soci.
Dura in carica per tre anni ed è rieleggibile per non più di due volte consecutive.
Il 29 settembre 2012 è stato eletto presidente del Movimento l’Arch. Bellarmino Bellucci.
L’ Ufficio di Presidenza è composto dal fondatore, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario e
dal coordinatore del consiglio economico, ha la responsabilità organizzativa dell’Associazione e deci-
de sulle iniziative e sulle proposte presentate al Movimento con i più ampi poteri decisionali.
L’Ufficio di Presidenza attualmente è composto da 7 soci.
Nel 2012 si è riunita 2 volte.
CONSIGLIO ECONOMICO
È formato dal presidente, dal fondatore e da altri 7 membri nominati dal Consiglio d’Indirizzo. Al suo
interno viene eletto il coordinatore che farà parte di diritto dell’Ufficio di Presidenza. Ha la funzione
di predisporre il bilancio consuntivo e preventivo, contabilizzare i movimenti di Cassa ed esprimere
parere preventivo sulla fattibilità economica e finanziaria dei progetti del Movimento.
Nel 2012 si è riunita 2 volte.
COLLEGIO SINDACALE
È costituito da 3 membri, eletti ogni tre anni, rieleggibili, dall’Assemblea dei Soci, ha il compito di
accertare la regolare tenuta della contabilità sociale e di redigere una relazione al bilancio annuale.
Ha potere di controllare la consistenza di cassa e l’esistenza dei valori e dei titoli di proprietà sociale
e di procedere in qualsiasi momento, anche individualmente, ad atti di ispezione e di controllo.
Fanno parte del Collegio Sindacale: il presidente Gherardo Leoli, commercialista iscritto all’albo dei
revisori dei conti, Fabrizio Mori e Simone Giugni.
1.4 GLI ORGANI ISTITUZIONALI
11
Shalom propone in Italia ed all’Estero la stessa organizzazione territoriale.
SEDE CENTRALE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE si trova in San Miniato, via Carducci n° 4.
SEZIONI TERRITORIALI: numero totale dei volontari 343
LOMBARDIA Coordinatori Dipendenti Volontari
MILANO Carlo Parenti / 8
TOSCANA Coordinatori Dipendenti Volontari
BASSA (Firenze) Anna Bruni / 6
BIENTINA (Pisa) Giuliano Bandecchi / 5
CERRETO GUIDI (Firenze) Michela Pucci e Sara Mazzai / 22
FIRENZE Manuela Tortori / 11
FORCOLI (Pisa) Marco Bimbi / 21
FUCECCHIO (Firenze) Stefano Torre / 30
MARCIGNANA (Firenze) Paola Parigi / 9
PISA Aldo Fogli / 8
PONSACCO (Pisa) Jenny Nencini / 35
PONTEDERA (Pisa) Lorenzo Martini / 8
PRATO Enrico e Maria Spinelli / 17
SAN MINIATO (Pisa) Maresca Morelli / 38
SCARPERIA (Firenze) Giampaolo Nieri / 15
STAFFOLI (Pisa) Silvio Della Maggiore / 7
VALDARNO Adama Gueye / 10
Dipendenti / Collaboratori Volontari Giovani del sevizio civile
SAN MINIATO SEDE INTERNAZIONALE 7 143 4
1.5 LA STRUTTURA OPERATIVA
1.5.1 SHALOM IN ITALIA
CAMPANIA Coordinatori Dipendenti Volontari
CASELLE IN PITTARI (Salerno) Don Antonio Savino / 7
NAPOLI Donatella Monti / 15
12
LAZIO Coordinatori Dipendenti Volontari
ROMA Serapio Deroma / 11
PUGLIA Coordinatori Dipendenti Volontari
MASSAFRA (Taranto) Don Michele Bianco / 5
MERINE (Lecce) Don Alessandro D’Elia / 8
MONOPOLI (Bari) Giovanni Ostuni / 6
MONTERONI DI LECCE (Lecce) Fiorenza Marsano / 5
MOTTOLA (Taranto) Vita Maria Sasso / 11
TARANTO Lucia Parente 1 23
EMILIA ROMAGNA Coordinatori Dipendenti Volontari
MEDICINA (Bologna) Vilma Tosarelli / 6
REFERENTI TERRITORIALI
I referenti territoriali sono volontari Shalom che promuovono singolarmente iniziative di raccolta
fondi e di coinvolgimento di altri volontari nel territorio di competenza, sono molto utili al Movi-
mento per la loro azione capillare. Nel 2012 erano attivi 25 referenti e coprivano n° 8 province.
SARDEGNA Coordinatori Dipendenti Volontari
CAGLIARI Giancarlo Pinna / 2
STINTINO (Sassari) Maria Virginia De Negri / 2
13
SEDI NAZIONALI AFRICANE:
Coordinatori Dipendenti/
Collaboratori
Volontari
ANGOLA - LUANDA Graciano Catumbela 1
BURKINA FASO - OUAGADOUGOU Jonas Hamidou Guiatin 15 3
CONGO BRAZZAVILLE - BRAZZAVILLE Suor Hortensia 2
COSTA D’AVORIO - ABIDJAN 3
BENIN - LOKOSSA 2
ETIOPIA - EMDIBIR Paolo Caneva 2
KENYA - NAIROBI Eugenio Lissandro 5
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO - KINSHASA Joseph Masumu Nzim-
bala
1 1
TOGO - LOME Daniel Amavi 3
UGANDA - MITHIANA Leonard Kavuma 1 2
SENEGAL - DAKAR Fatou Kebe 4
SEZIONI TERRITORIALI AFRICANE:
BURKINA FASO Dipendenti Volontari
Fada N’Gourma 1 37
Koupela 33
Dorì 25
Dedougou 18
Koudougou 16
Bobo Dioulasso 8
Nouna 1 24
Ouagadougou 485
KENYA Dipendenti Volontari
Bugnore 37
Nairobi 25
UGANDA Dipendenti Volontari
Kampala 140
Mithiana 420
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO Dipendenti Volontari
Butembo 52
Nsioni 35
Kinshasa 68
1.5.2 SHALOM ALL’ESTERO
14
ANGOLA Dipendenti Volontari
Luanda 33
TOGO Dipendenti Volontari
Lome 54
COSTA D’AVORIO Dipendenti Volontari
Abidjan 63
Bouake 194
BENIN Dipendenti Volontari
Lokossa 50
ETIOPIA Dipendenti Volontari
Emdibir 24
Addis Abeba 10
Getche 8
CONGO BRAZZAVILLE Dipendenti Volontari
Brazzaville 51
Point Noire 9
Linzolo 3
SENEGAL Dipendenti Volontari
Dakar 31
Kebemer 16
Linguere 7
15
REFERENTI TERRITORIALI AFRICANI:
REFERENTI TERRITORIALI NEL RESTO DEL MONDO:
ERITREA - Asmara referenti Suor Giuseppina Afewerki e Padre Siyum Kifleghiorghis
BURUNDI - Ngozi referente Mons. Gervais Banshimiyubusa
EGITTO - Assiut referente Mons. Kirillos
TUNISIA - Tunisi referente Mons. Maroun Lahham
SUDAN - Yambio referente Suor Paola Moggi
INDIA - Kerala, Kochi, Archama referenti Suor Fancina, Padre Xavier, Padre Dominich Pineiro
ARGENTINA - La Rioja referente Mons. Roberto Rodriguez
IRAQ - Mossul referente Firas Hanna
PAKISTAN - Lahore referente Padre Francis Gulzar
PALESTINA - Betlemme referente Andrea
ROMANIA - Luisi Calugara referente Maria Horvat
BANGLADESH - Dacca referente Mons. Mose Costa
16
La struttura organizzativa della sede internazionale del Movimento Shalom si compone delle seguen-
ti aree:
•	 RACCOLTA FONDI
•	 COMUNICAZIONE, PROMOZIONE
•	 AMMINISTRAZIONE
•	 RAPPORTI CON I SOCI
•	 PROGETTI SCUOLA DI PACE
•	 PROGETTI DI COOPERAZIONE
•	 ADOZIONI INTERNAZIONALI
In questi settori lavorano, 5 dipendenti full-time, 1 collaboratore full-time e 1 collaboratore part-
time. Sono loro i primi “volontari” che in cambio di un salario minimo dedicano la loro vita alla pro-
mozione e realizzazione degli ideali Shalom.
Nell’anno 2012 hanno sostenuto le attività istituzionali in sede centrale anche 4 ragazzi del Ser-
vizio Civile. Alla loro formazione, come a quella dei dipendenti, dei collaboratori e dei volontari si
dedica il fondatore don Andrea Cristiani, l’assistente spirituale don Donato Agostinelli e il direttore
del personale d.ssa Gabriella Messerini.
La formazione continua del personale è fondamentale per la crescita del Movimento.
I dipendenti e i collaboratori sono coadiuvati da volontari singoli o riuniti in Commissioni che seguo-
no settori specifici di intervento. Si sono formate 15 Commissioni per un totale di 139 volontari.
1.6 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
17
RACCOLTA
FONDI
PROMOZIONE E
COMUNICAZIONE
Luca Gemignani
Chiara Baldini
AMMINISTRAZIONE
Andrea Tamburini
Luca Testi
PROGETTI
COOPERAZIONE
Luca Gemignani
Chiara Baldini
Luca Testi
RAPPORTI
CON I SOCI
Simona Giuntini
ADOZIONI
INTERZIONALI
Barbara Guerrucci
PROGETTI
SCUOLA DI PACE
Luca Gemignani
Federico Arrighi
ORGANIGRAMMA :
VOLONTARI
COMMISSIONI NUMERO
AMBIENTE 5
ARTISTI PER LA
PACE
13
DIRITTI UMANI 22
EVENTI 11
EDUCAZIONE
GIOVANI
6
SINGOLI 5
VOLONTARI
COMMISSIONI NUMERO
ACQUA 5
ADOZIONI A
DISTANZA
4
CONGO
BRAZZAVILLE
8
EDILE 11
SANITA’ 7
SENEGAL 8
SVILUPPO
AGRICOLO
6
UGANDA 5
SINGOLI 3
VOLONTARI
COMMISSIONI NUMERO
ADOZIONI
INTERNAZIO-
NALI
5
VOLONTARI
COMMISSIONE
COMUNICAZIONE
7
SINGOLI 3
VOLONTARI
SINGOLI 3
VOLONTARI
SINGOLI 2
18
Attività svolte
Capitolo 2
19
In questo settore di intervento rientrano tutti i progetti di educazione, sensibilizzazione ed informa-
zione. Il fine è quello di fare di Shalom un’agenzia educativa, dove l’azione in favore degli ultimi non
prescinde mai dalla conoscenza delle cause e dalla denuncia delle responsabilità e il fare ha preva-
lentemente una funzione pedagogica.
“Il valore della missione - dice Don Donato Agostinelli, guida spirituale del Movimento - non deve
essere misurato con l’aiuto materiale che offriamo, ma con l’opportunità che diamo ai nostri volontari
e partner di crescere ai valori della solidarietà e della condivisione.”
2.1 SCUOLA DI PACE
20
Nei progetti educativi e formativi rientrano soprattutto le attività rivolte ai ragazzi e ai giovani
di età compresa fra i 6 anni e i 25 anni.
Queste attività si sviluppano durante tutto l’anno sociale,
con un incremento nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto
quando si svolgono i campeggi residenziali e i viaggi formativi.
Di questo settore fanno parte anche gli incontri periodici con gli adulti, momenti di formazione
spirituale e i pellegrinaggi.
Con l’inizio dell’anno sociale vengono promossi incontri settimanali proposti a ragazzi dagli 11 ai
18 anni. Durante queste riunioni gli educatori Shalom propongono ai giovani alcuni temi di inte-
resse generale, come la pace, il rispetto di loro stessi, degli altri e dell’ambiente, la solidarietà e
la giustizia. Il fondatore del Movimento, Don Andrea Cristiani, sceglie il tema conduttore di tutto
l’anno che verrà poi concluso durante i campeggi estivi.
Nel 2012 il tema è stato “La domenica giorno di Festa”
Federico Arrighi
e la Commissione Educazione Giovani
San Miniato, Cerreto Guidi, Forcoli, Fucecchio, Ponsacco, Pontedera, Staffoli e Taranto
130 ragazzi
38 volontari educatori
Nelle sezioni territoriali si svolgono periodicamente gli incontri con gli adulti
per condividere iniziative di raccolta fondi per i progetti di cooperazione e
trattare di argomenti inerenti alla giustizia, alla pace e alla solidarietà
Referenti delle sezioni territoriali
San Miniato, Bassa, Bientina, Caselle in Pittari, Cerreto Guidi, Firenze, For-
coli, Fucecchio, Marcignana, Massafra, Medicina, Merine, Milano, Monopoli,
Monteroni di Lecce, Mottola, Napoli, Pisa, Ponsacco, Pontedera, Prato,
Roma, Scarperia, Staffoli e Taranto
228 adulti
26 responsabili di sezione volontari
INCONTRI SETTIMANALI GIOVANI
INCONTRI PERIODICI ADULTI
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
2.1.1 EDUCAZIONE
21
Federico Arrighi
Collegalli, Fivizzano
430 giovani
58 Volontari Educatori e Animatori
6 Collaboratori
9 volontari in cucina
€ 59.830,83
€ 35.004,96
CAMPEGGI ESTIVI
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
Federico Arrighi
San Miniato, Pontedera, Fucecchio, Mirabilandia, Garfagnana, Empoli e Forcoli
Escursioni trekking, torneo di calcetto “Un calcio alla fame”, festa “Scuola sport e solidarietà”,
Incontro formativo con Fondazione Il cuoro si scioglie con testimonianza di un ragazzo Rom,
incontro resoconto di un Viaggio in Burkina Faso, festa bimbi, Musical Pinocchio e Footloose
326
EVENTI GIOVANI
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
COSA
GIOVANI COINVOLTI
22
Federico Arrighi
San Miniato, Pontedera, Fucecchio, Cerreto Guidi
4 incontri
1 uscita
45 tra educatori, animatori
4 docenti volontari
6 volontari della Commissione Giovani
Luca Gemignani
Lourdes, San Giovanni Rotondo, Polonia
130 pellegrini
2 sacerdoti
5 volontari e 1 dipendente
Leandro Bianconi e Samuele Giachè
Collegalli, Montesenario
140 partecipanti
2 sacerdoti
7 volontari
CORSO DI FORMAZIONE GIOVANI
PELLEGRINAGGI
INCONTRI DI PREGHIERA
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
RISULTATI
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
RESPONSABILI DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
23
Federico Arrighi
San Miniato, Pontremoli, Castelfiorentino, Montopoli v/arno,
Fucecchio, Larciano, Pontedera, Prato, Carrara
57 incontri
2495 giovani incontrati
1 dipendente
INCONTRI NELLE SCUOLE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
RISULTATI
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
Barbara Guerrucci
San Miniato, Fucecchio
2 corsi
16 coppie
2 collaboratori e 3 volontari
CORSO DI FORMAZIONE ADOZIONI INTERNAZIONALI
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
RISULTATI
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
Federico Arrighi
Pontedera
315 ore
22 ragazzi
2 volontari
1 collaboratore
DOPO SCUOLA
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
RISULTATI
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
24
37° FESTA DELLA PACE
GLOBALIZZAZIONE E CRIMINALITÀ
1° Maggio
Luca Gemignani, Luca Testi
Collegalli - Montaione (FI)
400 partecipanti
45 volontari
EVENTI NAZIONALI
TITOLO
QUANDO
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
In questo settore rientra la promozione di eventi nazionali ed internazionali per la divulgazione di
una cultura di pace, la diffusione del mercato equo e solidale e l’organizzazione di viaggi umanitari.
38° FESTA DELLA MONDIALITA’
“Salviamo il pianeta”
Ambiente, risorse e sostenibilità
8 Dicembre
Luca Gemignani, Luca Testi
Firenze
300 partecipanti
13 volontari della Commissione Eventi
Comune di Firenze, Regione Toscana, Consul-
ta degli studenti di Prato e Taranto e Associa-
zione Il Mondo che vorrei
€ 5.063,89 € 20.634,14
TITOLO
QUANDO
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
PARTNER
ENTRATE USCITE
2.1.2 SENSIBILIZZAZIONE
25
MELE DELLA PACE
27-28 Ottobre
3-4 Novembre
Simona Giuntini
77 piazze, supermercati, parrocchie e scuole
oltre 10.000 persone coinvolte
318 volontari
Coop Italia, Unicoop Firenze, CFT Trasporti, CS Etruria,
Vip, Melinda e G.F. Zani
EVENTI NAZIONALI
QUANDO
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
PARTNER
La Brigata Folgore ci ha dato
l’opportunità di aprire all’Arena
Garibaldi di Pisa, in occasione della
festa dei paracadutisti, uno stand per la
vendita delle mele della pace,
dimostrando, ancora una
volta, il suo impegno a favore della pace
e della solidarietà.
Maresca
26
Simona Giuntini
Burkina Faso, Togo, Benin, Etiopia, Uganda, Congo Brazzaville, Senegal, R.D
Congo
12
103
1 dipendente
8 volontari
€ 37.909,83
€ 37.488,30
VIAGGI UMANITARI
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
NUMERO DEI VIAGGI
NUMERO DEI
PARTECIPANTI
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
Referenti delle sezioni territoriali
nei territori delle sezioni e dei referenti Shalom
25 Cene, 12 Convegni e Conferenze, 33 Feste varie, 25 fra
Concerti Commedie mostre e presentazione di libri.
EVENTI TERRITORIALI
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
QUANTI E COSA
Dal 9 al 18 Gennaio 2012, insieme ad altre 30 persone, guidate da don
Andrea Cristiani, ho partecipato ad un viaggio umanitario, promosso da
Shalom, in Burkina Faso. Nel mio breve soggiorno ho avuto la possibilità di
vedere che i progetti pensati e finanziati dalla solidarietà promossa da Shalom
sono diventati attuazioni con vita propria, dove i burkinabè si formano per
divenire primi attori della loro crescita, dove si promuove la pace, dove si su-
perano gli egoismi in nome della condivisione e della solidarietà. In ogni città,
paese e villaggio dove Shalom opera si creano gruppi che hanno come scopo
quello di lavorare per il bene comune.
Ho incontrato ben 120 ragazzi, studenti e lavoratori orgogliosi di essere
Shalom e di condividere con noi i suoi ideali e la sua missione.
Franco Baronti
27
Elia Mannucci
Italia, Burkina Faso, Uganda, Etiopia, Eritrea, R.D.
Congo, Egitto, Burundi, Togo, Angola, Benin, India,
Iraq, Amazzonia, Bangladesh, Svizzera, Germania,
Inghilterra, Bosnia e Senegal
20.000 a numero per 4 numeri
7 volontari
€ 8.934,00
€ 29.243,24
3 “Shalom Etiopia” - “ Dalla sofferenza alla solidarietà”
“Andar per fiabe”
8.000
11 volontari
PERIODICO “SHALOM”
PUBBLICAZIONI
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DIFFUSIONE
COPIE
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
TITOLI
VOLUMI STAMPATI
RISORSE UMANE
Con l’attività di informazione, Shalom vuole, da una parte, diffondere quegli scenari di guerra, di
ingiustizia, di gravi crisi di democrazia spesso dimenticati dai mass-media, dall’altra dare testimo-
nianza ai soci e ai simpatizzanti sulla trasparenza della sua attività.
Attraverso il sito internet ognuno può aggiornarsi sulle iniziative promosse, sullo stato dei progetti
e trovare la sua area di appartenenza.
2.1.3 INFORMAZIONE
28
Luca Gemignani
197
Cronaca Toscana 127
Cronaca Altre Regioni 48
Cronaca Nazionale 9
Cronaca Internazionale 13
9 volontari
Luca Gemignani
29.830
362
1 dipendente
3 volontari
125
6.823
Luca Gemignani
Facebook
Twitter
You tube
350
4020
1 dipendente
3 volontari
RASSEGNA STAMPA
SITO INTERNET
SOCIAL NETWORK
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
TOTALE ARTICOLI
DOVE
RISORSE UMANE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
VISITATORI
ADESIONI ON-LINE AI
PROGETTI
RISORSE UMANE
NEWSLETTERS
INVIATE
ISCRITTI
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
POST PUBBLICATI
“MI PIACE” SULLA
PAGINA
RISORSE UMANE
29
Nel campo della cooperazione internazionale Shalom si propone di favorire lo sviluppo delle popo-
lazioni indigene attraverso un processo di crescita economica autosostenibile.
I progetti umanitari si basano su modalità d’intervento che, nel rispetto e nella valorizzazione delle
diverse culture, contribuiscono a formare a livello locale conoscenze, capacità e competenze.
Solo così si raggiunge in breve tempo l’autosostenibilità e si facilita lo sviluppo del benessere indivi-
duale, sociale ed economico del Sud del mondo. I progetti di cooperazione vengono promossi solo
dove esistono gruppi della Scuola di Pace Shalom, sono i volontari del Movimento a segnalare le
situazioni di bisogno e a gestire le realizzazioni.
I progetti di cooperazione possono raggrupparsi in quattro ambiti:
SVILUPPO ECONOMICO, INFANZIA, SALUTE ISTRUZIONE.
2.2 LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
30
Il Movimento Shalom realizza i progetti di cooperazione direttamente con i propri referenti locali.
Gli interventi vengono segnalati dai referenti in loco e valutati dai responsabili del consiglio econo-
mico e dalle commissioni dei progetti di cooperazione, dopo un sopralluogo nei paesi di riferimento.
L’iter progettuale segue il seguente schema:
RICHIESTA DEI REFERENTI DELLE SEDI E SEZIONI TERRITORIALI
VALUTAZIONE TECNICA DEL PROGETTO
VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA
REDAZIONE DEL PROGETTO
PRESENTAZIONE PER L’APPROVAZIONE AL CONSIGLIO D’INDIRIZZO
MONITORAGGIO DEL PROGETTO
Il monitoraggio delle varie parti d’intervento, il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, la loro conti-
nuità nel tempo è affidata ai referenti in loco e ai tecnici del Movimento Shalom.
Shalom non è un ente erogatore di finanziamenti, ma un promotore delle capacità progettuali dei
partner locali attraverso un processo di crescita economica autosostenibile.
2.2.1 LA NOSTRA STRATEGIA PROGETTUALE
31
32
Il microcredito, attraverso la concessione di prestiti, è uno strumento per
dare la possibilità, soprattutto alle donne, di avviare delle piccole attività
lavorative nei settori dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura. Il
progetto è autosostenibile poiché si alimenta attraverso il rientro dei presti-
ti erogati in precedenza, maggiorati di una piccola percentuale di interesse
necessaria per coprire le spese di funzionamento e gestione in loco.
Aldo Fogli (Burkina Faso)
Stefano Torre (Senegal)
Massimo Bucci (Uganda)
Burkina Faso, Senegal, Uganda
106 associazioni per un totale di 1.961 donne
€ 275.853 prestiti concessi ad oggi
Collaboratori: 4 in loco - Volontari: 6 in Italia
Entrate: € 14.252,80 - Uscite: € 26.476,85
MICROCREDITO
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
Realizzazione di un centro diurno di accoglienza per ragazzi di strada, di
una falegnameria con atelier per la lavorazione del ferro e di un panificio
pizzeria al fine di promuovere l’avviamento al lavoro dei giovani e lo scopo
di generare utili per il sostegno del centro di accoglienza.
Luca Testi
Fadà N’Gourma – Burkina Faso
10 fra ragazzi e ragazze, le loro famiglie e la comunità
locale
Termine della costruzione della struttura, inizio della forma-
zione per pizzaioli e panettieri.
Volontari: 12 in loco, 29 in Italia
€ 230.000,00
Entrate: € 61.793,60 - Uscite: € 72.935,35
Unicoop Firenze, Associazione culturale Fantagiokando
PROGETTO MARCO SARDELLI
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
PARTNER
2.2.2 SVILUPPO ECONOMICO
33
34
PROGETTO JATROPHA
Sviluppo della filiera dell’agro-combustibile in Burkina Faso
<Obiettivo primario>
Consentire la sicurezza alimentare e il reddito al di sopra della soglia di povertà di almeno 400
famiglie rurali coinvolte nella coltivazione di Jatropha curcas in un’area sub-sahariana soggetta
al fenomeno della desertificazione.
<Obiettivo specifico>
Contribuire alla costruzione di un sistema energetico, integrato ed eco-sostenibile, attraverso
la valorizzazione e l’utilizzazione di vaste aree di territorio arido scarsamente valorizzato dalla
popolazione locale. Migliorare l’uso del suolo, ripristinarne la fertilità, di fronte a fenomeni di
desertificazione attraverso un progetto agro forestale di 1.000 ha. Produrre biodiesel dalla
coltivazione di Jatropha curcas, che i contadini piantano in aggiunta e non in alternativa alle loro
coltivazioni tradizionali. Contrastare il fenomeno dell’inurbamento. Sviluppare l’imprenditoria
etica, un nuovo modello di cooperazione del Movimento Shalom, collegato alle altre attività di
formazione in campo agricolo attraverso l’I.P.S. (Istitute Politecnique Shalom di Ouagadougou).
Il Movimento Shalom è garante morale dell’iniziativa e fornisce la coordinazione e l’assistenza
agronomica al progetto.
Commissione agricoltura - Stefano Piemontese
Burkina Faso/Regione Centro-Est/Provincia Koulpélogo     
400 famiglie di agricoltori; 20 operatori locali formati.
Numerose attività di svolte localmente per la sensibilizzazione della popolazione; gennaio
2012 organizzazione di un evento sul posto cui hanno partecipato oltre alla delegazione italia-
na e il fondatore di Shalom almeno 350 persone. Attribuzione di un terreno di circa 6 ettari da
parte del Comune di Ouargaye, dove sarà impiantato lo stabilimento di estrazione del biodiesel,
produzione di saponi e di fertilizzanti. Produzione di 300.000 piantine di Jatropha nel vivaio
forestale di Ouargaye Piantagione di
100 ettari a Jatropha curcas nei terreni
degli agricoltori associati. Servizio di
lavorazione del terreno agli associati, con
i trattori messi a disposizione del proget-
to per migliorare e valorizzare le produ-
zioni cerealicole locali (circa 200 ettari
lavorati). Preparazione di 400.000
piantine di Jatropha nel vivaio forestale di
Ouargaye per la piantagione del prossimo
anno. Progettazione dello stabilimento
agro-industriale di Ouargaye. Realizzazio-
ne di due tesi di Laurea presso l’Universi-
tà degli studi di Firenze, facoltà di Agrarie
e Scienze Politiche, su argomenti strettamente legati al progetto in corso.
400 famiglie di agricoltori; 20 operatori locali formati.
Volontari: n 2 in Italia
Entrate: € 67.446, 00 - Uscite: € 51.197,70
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
35
36
Sostegno dela comunità della provincia di Kossi, con interventi di solidarietà e di sviluppo.
Giampaolo Nieri
Nounà – Burkina Faso
ca. 70.000, abitanti
Collaboratori: 1 in loco - Volontari: 10 in Italia
Entrate: € 14.814,20 - Uscite: € 18.281,49
Misericordia di Scarperia, Istituto comprensivo Galileo Chini di Scarperia, Scarperia in piazza
PROGETTO BADENYA
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
PARTNER
Il progetto è realizzato in ricordo di un giovane Shalom scomparso a causa di un incidente stra-
dale e di Vanda Spoto, vicepresidente nazionale di Legaccop e consigliere d’amministrazione
di Unicoop tirreno che ci ha lasciato prematuramente a causa di una grave malattia. Consiste
nella realizzazione e gestione di un centro polivalente con annesso un ostello ed un panificio. Gli
obiettivi principali che contiamo di raggiungere sono: favorire lo sviluppo del paese attraverso
la formazione, il lavoro e lo sviluppo del cooperativismo, contribuire all’alfabetizzazione dei gio-
vani e degli adulti, promuovere corsi di formazione professionale, avviare attività lavorative nel
settore dell’alimentazione e dell’accoglienza, sviluppare un centro per la difesa dei diritti umani
primari, quali la vita, l’alimentazione e le
cure mediche.
Isidoro Amavi Mawoule
Lomè - Togo
Giovani della capitale togolese
Avvio dei lavori di costruzione
Volontari: 2 in loco 36 in Italia
€ 255.000,00
Entrate: € 52.900,21 - Uscite: € 79.546,56
Unicoop Tirreno
PROGETTO VANDA X IL TOGO & LA CASA DI GIACOMO
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
PARTNER
37
38
Costruzione di un magazzino e stoccaggio di cereali, questi sono fondamentali
per l’alimentazione della popolazione del Burkina Faso, durante l’anno, a causa
della speculazione, subiscono oscillazioni di prezzi elevatissimi, tali da non con-
sentire ai poveri di potersi approvvigionare. Con questa operazione sarà effet-
tuata una calmierazione dei prezzi ed un costo stabile ed equo per tutto l’anno.
Luca Testi
Ouagadougou – Burkina Faso
Famiglie indigenti nei pressi della capitale
Inizio dell’attività di compravendita dei cereali. Sono
stati acquistati 600 tonnellate fra mais, miglio e
riso, sono state vendute 540 tonnellate di cereali
e ne sono state donate 60 tonnellate.
Collaboratori: 1 in loco - Volontari: 6 in Italia
€ 16.909,76
€ 13.491,70
Il progetto prevede la realizzazione di una foresteria sanitaria per i medici volontari dell’ospedale
Paolo VI della capitale del Burkina Faso e la costruzione di ambulatori oculistici.
Serapio Deroma
Ouagadougou - Burkina Faso
medici volontari e malati oculistici
Progettazione
Volontari: 6 in Italia
€ 250.000,00
€ 20.430,00
€ 0,00
PROGETTO BANCA DEI CEREALI
FORESTERIA SANITARIA E SERVIZIO RIABILITAZIONE VISIVA
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
ENTRATE
USCITE
39
Il progetto prevede la realizzazione di un centro di formazione giovanile alla pace ed alla coope-
razione per l’Africa centrale. Il centro sarà composto da una sala polivalente, da un ostello ed
un panificio pizzeria. Le attività commerciali all’interno del centro, oltre ad essere opportunità di
lavoro per i giovani ugandesi, genereranno gli utili necessari all’autosufficienza economico-finan-
ziaria del centro, in continuità con il format progettuale, promosso dal Movimento Shalom che
prevede accanto ad azioni sociali, attività che rendano autonomo il progetto e che diano lavoro
alla popolazione.
Il centro sarà interamente gestito dalla sezione locale del Movimento Shalom.
Massimo Bucci
Mityana – Uganda
Giovani e la popolazione tutta del distretto di Mityana che conta circa 270.000 abitanti
Acquisto del terreno e progettazione
Volontari: 8 in Italia
€ 120.000,00
€ 41.109,86
€ 28.228,03
Produzione Corima
CASA DELLA PACE IN UGANDA
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
ENTRATE
USCITE
PARTNER
Progetti a carattere pluriennale seguiti dalle commissioni o sezioni del Movimen-
to Shalom Onlus volte al sostegno di piccole attività produttive
Uganda - Burkina Faso
Dal fango ai mattoni
Una mucca per la vita
Asino con carretto
ricostruite 1 case
comprate e donate 10 mucche
comprati e donati 1 asini
€ 1.794,00
€ 5.611,50
€ 522,00
€ 1.520,00
€ 4.686,00
€ 522,00
MICROPROGETTI
DESCRIZIONE
DOVE
TIPOLOGIA
RISULTATI
ENTRATE 2011
USCITE
40
Per promuovere una cooperazione che sviluppi nei destinatari un senso profondo di comparte-
cipazione agli interventi promossi, alla loro realizzazione e al loro mantenimento, il Movimento
Shalom ha implementato un sistema di prestiti per piccole realizzazioni. Vengono concessi pre-
stiti senza interessi da restituire secondo un piano di rientro variabile e personalizzabile.
Fa parte di questo progetto il prestito per l’apertura di un Cyber Cafè e di uno spaccio alimentare
a Butembo in Congo. Il progetto prevede la realizzazione di un centro di formazione giovanile
alla pace ed alla cooperazione per l’Africa centrale. Il centro sarà composto da una sala per la
formazione ed educazione alla pace, ai diritti umani e per la promozione del microcredito, da
un ostello ed un panificio pizzeria. Le attività commerciali all’interno del centro, oltre ad essere
opportunità di lavoro per i giovani ugandesi, genereranno gli utili necessari all’autosufficienza
economico-finanziaria del centro, in continuità con il format progettuale, per primo promosso
dal Movimento Shalom che prevede che accanto ad azioni sociali, nascono attività che rendano
autonomo il progetto e che diano lavoro alla popolazione locale.
Il centro sarà interamente gestito dalla sezione locale del Movimento Shalom
Luca Testi
Brazzaville - Congo Brazzaville
Butembo - Repubblica Democratica del Congo
Giovani Shalom di Butembo e di Brazzaville
realizzazione di un Cyber Cafè e di uno spaccio alimentare
Volontari: 8 in Italia
€ 14.500,00
PROGETTO PRESTITI
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
EROGAZIONI
41
2.2.3 INFANZIA
42
Il Movimento Shalom Onlus nel 2001 è stato autorizzato dalla Presidenza Consiglio dei
Ministri – Commissione per le Adozioni Internazionali- a svolgere procedure di adozione di
minori stranieri con Decreto n.88/2000/AE/AUT/CC 8 maggio 2001 e, ad oggi, è accredita-
to ed operativo in Burkina Faso e nella repubblica Democratica del Congo.
Commissione adozioni internazionali - Luca Martini, Barbara Guerrucci
Burkina Faso dal 2001, Repubblica Democratica del Congo dal 2011
99 bambini dal 2001
10 bambini burkinabè e 11 bambini congolesi adottati nel 2012
Collaboratori: 1 in Burkina Faso, 2 in Congo Brazzaville, 2 in Italia
Volontari: 6 in Italia
€ 191.498,60
€ 173.341,37
ADOZIONI INTERNAZIONALI
Ufficio Adozioni Internazionali del Movimento Shalom.
adozionishalom@gmail.com - 0587 43987 -334 2473594
Adozione: scelta difficile e impegnativa,
ma ricca di umana realtà“Finalmente si parte! Dopo cinque anni di ansie,
paure e difficoltà, si parte.
Giunti ad Ouagadougou, in Burkina Faso, siamo rimasti con il
fiato sospeso tutto quanto ci avevano detto era davanti ai nostri occhi.
In quel mare di povertà abbiamo scoperto un’oasi provvidenziale, la
missione cattolica di Tampouy, dove suor Sabine, referente Shalom, si adopera
silenziosamente verso i poveri più poveri, verso gli ultimi della terra, verso tutti
coloro che vivono ogni giorno alla ricerca di un pasto quotidiano, di un aiuto per
mandare il figlio a scuola, di una medicina che rende salva la vita.
Lì in quel mare di sofferenza abbiamo incontrato nostra figlia Assia Alida.
Dobbiamo dire grazie al Settore Adozioni Internazionali del Movimento
Shalom (D.ssa Guerrucci-Avv. Martini), a don Andrea Cristiani, a suor
Sabine Kima, faro di fede nelle tenebre della realtà umana, alla Missione di
Tampuoy, a tutto il popolo Burkinabè.
Nazzareno Ballantini & Simona Della Santina
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
43
I Costi per l’adozione con SHALOM:
BURKINA FASO: Euro 8.600,00 escluso soggiorno all’estero, volo, spese per il visto.
A questi costi va aggiunta la retta per il mantenimento del minore da versare all’orfanotrofio dal
momento dell’accettazione della proposta fino all’incontro di Euro 152,00 al mese.
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: Euro 12.100,00 escluso soggiorno all’estero, volo,
spese per il visto.
A questi costi va aggiunta la retta per il mantenimento del minore da versare all’orfanotrofio dal
momento dell’accettazione della proposta fino all’incontro che varia da 130,00 a 150,00 Euro al
mese
TEMPI PER L’ADOZIONE CA. 2 ANNI
2010 adozioni in Burkina Faso 				 10
(Nella repubblica Democratica del Congo non eravamo ancora accreditati)
2011 adozioni in Burkina Faso 			 8
2011 adozioni Rep. Dem. Congo 			 6
2012 adozioni in Burkina Faso 				 11
2012 adozioni Rep. Dem. Congo 				 10
____________________
________________
____________
______________________
____________________
44
Il progetto prevede la gestione del sostegno a distanza di un bambino/a di uno dei paesi dove
opera il Movimento Shalom. Con € 200.00 l’anno viene garantito un aiuto concreto per l’alfa-
betizzazione, l’alimentazione e le cure mediche.
Commissione adozioni a distanza – Chiara Baldini
Burkina Faso, Uganda, Eritrea, Etiopia, India, Kenia, Pakistan, Congo Brazzaville
8.238 bambini sostenuti
nel 2012
Dal 1995 ad oggi
sono stati sostenuti
15.704 bambini
Collaboratori: 5 in loco, 2
in Italia
Volontari: 115 in loco, 13
in Italia
Entrate: € 967.820,95
Uscite: € 967.820,95
Fondazione “Il cuore si scioglie”
ADOZIONE A DISTANZA
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
PARTNER
“Shalom, io lo conosco, sono stato
in Africa con i suoi volontari.
Ha fatto scuole, case famiglie,
orfanotrofi, panifici, saponifici,
calzaturifici, ostelli da far gestire
alle popolazioni locali. Sostieni
il Movimento Shalom con il 5
per mille. Il Movimento shalom:
“aiuta chi aiuta davvero”
45
46
Realizzazione e gestione di una casa famiglia per i bambini orfani ed abbandonati. La struttura
ha camere, cucina, refettorio, servizi ed aula studio. Annesso alla struttura è stato realizzato
un allevamento di animali per il raggiungimento dell’autosostentamento economico. Sono stati
istallati pannelli solari per l’autonomia energetica.
Enrico e Maria Spinelli
Nounà – Burkina Faso
32 bambini orfani
Completamento della struttura
Volontari:8 in loco, 9 in Italia
€ 34.346,50
€ 28.414,93
PROGETTO MADAME BERNADETTE
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
11 gennaio 2012Inaugurazione della Casa Famiglia di
Nounà, gestita da M.me Bernadette
Cari amici, abbiamo conosciuto M.me Bernadette e i suoi bambini,
abbiamo visto la loro povertà, ma abbiamo percepito anche l’armonia,
la cura, l’amore e il calore familiare che regnavano in quelle modeste
mura. Anche qui, come in tanti altri luoghi durante il nostro viaggio
in Burkina Faso, ci siamo sentiti inadeguati, appartenenti ad un
mondo ingiusto e non potevamo rimanere indifferenti. Siamo ritornati
e abbiamo raccontato la povertà di questo paese ma anche i sorrisi
dei bambini, l’umanità e la cura di M.me Bernadette che accoglie
con semplice e sereno amore i bambini più sfortunati.
Abbiamo cercato di dare loro i mezzi essenziali per uno sviluppo
autonomo e decoroso in un ambiente che continuerà ad essere la
loro grande, accogliente, armoniosa famiglia e che permetterà loro di
crescere valorizzando la loro ricchezza umana e culturale.
Tante volte siamo stati ringraziati per quello che abbiamo potuto
fare, ma siamo noi a ringraziare voi per averci dato l’opportunità di
operare con amore e per amore.
Grazie bambini, grazie Bernadette.
Maria Teresa e Enrico Spinelli soci Shalom
47
E’ un’oasi di solidarietà alle porte del deserto del Sahel, si compone di un orfanotrofio, una casa
famiglia, un’infermeria, un poli ambulatorio, un dispensario, un deposito farmaceutico, una sala
parto e l’Hotel delle Dune.
Valter Ulivieri
Gorom Gorom, provincia
dell’Oudalan – Burkina Faso
oltre 100 bambini, oltre 500 donne in
stato di gravidanza
Raggiungimento dell’auto sufficienza
gestionale ed economica
Collaboratori: 1 suora in loco, 15 donne in loco, 1 assistente sociale del Ministero dell’Azione
Sociale
€ 10.416,15
€ 6.030,36
Unicoop Tirreno
PROGETTO CASA MATTEO
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
PARTNER
Mali c’è la guerra che avanza
Il centro di accoglienza Shalom di Gorom Gorom contiene al suo interno un
albergo ”Le Dune” per viaggiatori occidentali, attratti dal fascino del vicino
deserto del Sahel e da altri richiami turistici, come le moschee di fango di Bani.
Una struttura che era stata concepita come “motore” finanziario per assicurare il
mantenimento dell’orfanotrofio. Un motore che però ora s’è fermato. Chi ha la
voglia, il coraggio, di arrivare fin qui, con i “tuoni” della guerra così vicini e gli
accampamenti dei profughi nella zona? Gli unici ospiti che ancora occupano le
stanze dell’hotel sono tecnici minerari indiani, che lavorano per società canadesi e
statunitensi in una miniera d’oro poco distante da qui.
da un articolo di Carlo Ciavoni e Marco Palombi
48
Anche nella capitale del Burkina Faso Ouagadougou, si verifica il fenomeno della migrazione dai
villaggi, dovuta alla prospettiva di migliorare la propria condizione di vita. Anche i ragazzi, spes-
so orfani ed abbandonati, lasciano le loro regioni in cerca di fortuna, ma non trovano né casa né
lavoro divenendo così gli abitanti della strada. Il progetto consiste nella realizzazione e gestione
di una casa famiglia per 40 minori, con annesso un laboratorio calzaturiero e di saponeria, con
una scuola, dove i ragazzi saranno seguiti sul piano educativo e professionale, avviandoli così,
con l’ausilio di valenti artigiani, al
lavoro
Luca Gemignani
Ouagadougou – Burkina Faso
40 ragazzi di strada
completamento della struttura,
avviamento della produzione ed
accoglienza dei primi 12 ragazzi.
Collaboratori: 5 operatori in loco
Volontari: 2 in Italia
€ 150.000,00
Entrate: € 21.106,80 - Uscite: € 54.692,61
Italsilva S.p.A.
PROGETTO CASA FAMIGLIA
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
PARTNER
“La scelta di indirizzare il nostro aiuto verso i ragazzi del
Burkina Faso si pone perfettamente in linea con quella che è
la tradizione di dolidarietà dell’azienda di famiglia. A Sere-
gno, dove da sempre risiede l’azienda, a metà del secolo scor-
so furono costruite abitazioni per i dipendenti, che riuscirono a
riscattare gli immobili nel giro di pochi anni, oltre ad un asilo
per i più piccoli che tuttora finanziamo. Un contributo sociale
che, grazie allo sguardo lungimirante di nonno Ambrogio, ha
migliorato la qualità della vita dei dipendenti di Italsilva,
rivelandosi altresì fonte di crescita e valore aggiunto per tutta
la nostra impresa”.
Roberto Silva della società Italsilva
49
2.2.4 SALUTE
50
51
Il progetto prevede la realizzazione di pozzi per l’acqua potabile, la fornitura di attrezzature ne-
cessarie alla perforazione, la formazione in loco da parte di volontari Shalom esperti nel settore
Andrea Gozzini
Burkina Faso
Otre 11 mila persone nell’anno 2011
hanno avuto accesso all’acqua potabile
15 pozzi realizzati nel 2011
Collaboratori: 20 in loco
Volontari: 2 in Italia
€ 1.700.000,00
Entrate: € 98.969,35
Uscite: € 113.572,36
Acque Spa, Water Right Fudation
PROGETTO ACQUA
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
PARTNER
Il viaggio ha avuto lo scopo di conoscere e di valutare le possibilità per le azioni sanitarie future.
Importanti sono stati gli incontri con le autorità civili e religiose locali. Il progetto prevede la
realizzazione di interventi diretti in ambito sanitario a favore delle popolazioni. Le delegazioni
sono composte prevalentemente da personale medico che gratuitamente mette a disposizione
le competenze specialistiche.
Fausto Romeo, Stefano Torre
Thiel, Kebemer, Louly Bentegnè, Dakar
Popolazione dei villaggi e delle località visitate
E’ stata realizzata una importante attività di
informazione e sensibilizzazione della popo-
lazione e sono state gettate le basi per l’alle-
stimento di piccoli ambulatori e dispensari. E’
stata promossa la campagna di sensibilizzazione
contro la malnutrizione. Sono state realizzate
visite gratuite e distribuzione di farmaci.
CAROVANA DELLA SALUTE SENEGAL
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
La carovana della
salute è una delle attività del progetto “Un
ponte per la salute” avviato per sostenere le varie
azioni del governo senegalese per ridurre la mor-
talità materna ed infantile nelle aree rurali. Il
primo atto di questo programma è stato destinato
alla comunità rurale di Thiel, località perduta
nella steppa del centro nord del paese. Grazie
ad una colletta di materiale sanitario spedito via
container, il dispensario di questo villaggio avrà
una sala parto, una sala ricovero e un piccolo
laboratorio di analisi.
Dr. Giulio Valentini
52
2.2.5 ISTRUZIONE
53
Il progetto è dedicato a Matteo Gronchi, giovane Shalom vittima della strada, e prevede la co-
struzione e l’avviamento di una scuola secondaria per le bambine a Dorì. La scuola sarà gestita
dalla Diocesi di Dorì. Per sostenere i costi delle studio delle alunne è previsto il sostegno a
distanza.
Gabriele Gronchi
Dorì – Burkina Faso
200 bambine in età scolare
proseguimento dei corsi didattici. Inizio
della costruzione dell’alloggio delle suore e
del nuovo padiglione scolastico.
Volontari: 4 in Italia
€ 340.000,00
Entrate: € 43.179,57
Uscite: € 0,00
Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Lupi Estintori
PROGETTO 7 GENNAIO
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
PARTNER
54
55
Il progetto prevede la realizzazione e gestione di una struttura universitaria con lo scopo di
formare i futuri dirigenti della vita sociale e politica dei paesi della regione dei “Grandi Laghi”
in Africa, nell’interesse globale ed indipendentemente dall’etnia di appartenenza. L’Università
sarà gestita dalla Diocesi di Ngozi in stretta collaborazione con la sezione locale del Movimento
Shalom. I corsi di laurea previsti sono economia, scienze politiche, diritto internazionale, scienze
della pace. Accanto all’Università sorgerà un ostello che ospiterà gli studenti che frequenteranno
l’Università provenienti da altri paesi
Luca Lastri
N’Gozi - Burundi
Giovani studenti della regione dei “Grandi Laghi”
Ultimazione della costruzione dell’Università ed inizio della costruzione dell’ostello
Volontari: 7 in Italia
€ 480.000,00
Entrate: € 1.486,80 - Uscite: € 35.000,00
Regione Toscana, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Comune di San Miniato, Comune di
Pontedera, Comune di Fucecchio, Comune di Cerreto Guidi, Istituzione Centro Nord Sud
Istituto Comprensivo Statale “Renato Moro” di Taranto
PROGETTO AMAHORO
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
PARTNER
Realizzazione e gestione di una struttura universitaria presso il centro Shalom di Ouagadougou
“Laafi Roogo”. I corsi di studio avviati sono Scienze Economiche e Agronomia. L’Università è
attiva da novembre 2010. L’Università è stata riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione
del Burkina Faso.
Luca Gemignani
Ouagadougou – Burkina Faso
200 giovani Burkinabè con diploma di scuola superiore
secondo anno di corso accademico, inizio costruzione del secondo piano.
Collaboratori: 5 in loco
Volontari: 3 in Italia
225.000,00
Entrate: € 81.475,50
Uscite: € 90.851,24
Provincia di Firenze
ISTITUT POLITECNIQUE SHALOM - IPS
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO
DEL PROGETTO
PARTNER
56
Portatori d’interesse
Capitolo 3
57
I portatori di interesse ( stakeholder) sono tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nell’attività di
Shalom. A loro, in modo particolare, è rivolto il Bilancio Sociale, affinchè possano misurare la cor-
rispondenza fra l’operare dell’Associazione con la missione, la strategia e i valori di cui si dichiara
portatrice.
La natura stessa del Movimento Shalom e i numerosi ambiti in cui si muove fanno della nostra Asso-
ciazione un soggetto intorno al quale si intrecciano numerosi portatori d’interesse la cui natura e la
cui distanza dalla struttura variano notevolmente.
SOCI VOLONTARI, SOSTENITORI E ONORARI
I soci hanno con Shalom l’opportunità di fare un’esperienza forte e densa di significato nei campi
della Cooperazione internazionale e della Scuola di Pace.
Focus alla pag. 59
DIPENDENTI E COLLABORATORI
Le persone che operano al servizio della Missione Shalom sono anche i primi e i più motivati volontari
del Movimento. Ricevono un compenso modesto in riferimento al loro impegno lavorativo e alla loro
professionalità.
9 in Italia
16 in Africa
DONATORI
Oltre ad un numero indefinito di donatori singoli, le istituzioni pubbiche e private, le associazioni e
le aziende che hanno contribuito nell’anno 2012 ai progetti promossi dal Movimento sono:
Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Pontedera, Comune di Fucecchio, Comune di Pon-
sacco, Comune di San Miniato, Comune di Cerreto Guidi
Istituzione Centro Nord Sud, Fondazione Il Cuore si Scioglie, Fondazione CRSM
Associazione Culturale Fantagiocando, Cesvot
Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno, CFT- Trasporti, Gruppo Lupi Estintori Spa, Acque Spa, Lorenzini e
C. Srl, Geofor, Italsilva-Spuma di Sciampagna, CRSM SpA
FORNITORI
La scelta dei fornitori avviene in base alla professionalità e alla sensibilità che questi hanno rispetto
alle attività educative e di solidarietà promosse da Shalom.
BENEFICIARI FINALI
Sono tutti coloro che in Italia, con la Scuola di Pace, e all’Estero, con i progetti di Cooperazione Inter-
nazionale, beneficiano dell’attività di Shalom. Sono coloro che ricevono cure, sostegno, formazione
scolastica e professionale, opportunità di crescita personale e sociale.
Focus alla pag. 63
3.1 LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER
58
I SOCI SI DISTINGUONO IN :
•	 volontari : coloro che in maniera continuativa lavorano per gli ideali del Movimento;
•	 sostenitori : tutti coloro che hanno un’adozione a distanza o internazionale e coloro che hanno
contribuito economicamente alla realizzazione di un progetto e/o di un’ attività.
•	 onorari : coloro che per meriti culturali, umanisti, scientifici hanno contribuito allo sviluppo ed
alla promozione del Movimento.
21.115
SOCI
11.263
ITALIA 9.852
ESTERO
8.533
UOMINI12.582
DONNE
3.2 SOCI: VOLONTARI-SOSTENITORI-ONORARI
59
Il Movimento Shalom nasce e si sviluppa come Associazione di volontariato, questa è la sua forza e
il suo futuro. Negli anni i soci volontari sono aumentati grazie alla varietà delle sue proposte e alla
trasparenza del suo operato.
Le aree dove i volontari posso prestare la loro opera sono:
volontari in Italia ( nella sede e nelle sezioni territoriali),volontari all’Estero, volontari In-
ternazionali
3.2.1 I VOLONTARI
60
VOLONTARI NELLA SEDE INTERNAZIONALE
San Miniato via Carducci,4
I volontari in sede svolgono compiti di varia natura, in molti casi simili a quelli eseguiti dai colla-
boratori del Movimento. Nella sede internazionale prestano la loro opera volontari singoli e volon-
tari riuniti in commissioni. I primi in base alle loro competenze, professionalità e passioni operano
costantemente a fianco dei collaboratori e dei dipendenti, i secondi seguono settori e/o progetti
specifici.
Nell’anno2012 sono stati attivi n° 146 volontari. Numero ore di volontariato/anno
10.200
pari a 5,5 dipendenti
Volontari che hanno prestato servizio :
Nell’Ufficio Raccolta Fondi e Comunicazione N° 10
Nell’Ufficio Adozioni Internazionali N° 7
Nell’Ufficio Amministrazione N° 4
Nell’Ufficio Rapporti con i soci N° 1
Nell’Ufficio Progetti Scuola di Pace N° 71
Nell’Ufficio Progetti Cooperazione N° 53
VOLONTARI TERRITORIALI
IN ITALIA
A partire dall’anno 2002 si sono create delle figure territoriali che in alcuni casi hanno fondato delle
sezioni Shalom e in altri casi rappresentano un punto di riferimento a livello locale per la promo-
zione della missione Shalom e per la raccolta fondi dei progetti della Scuola di Pace e della Coope-
razione Internazionale.
Nell’anno 2012 erano attive sul territorio n° 28 Sezioni e n° 22 Referenti con una rete complessi-
va di n° 365 volontari
2010					120
2011								 140
2012									146
_____________________
________________________________________
______________________________________________
61
Shalom offre ai suoi volontari sparsi in tutta Italia varie opportunità di sostegno
alla sua missione:
•	 Sostenere le attività istituzionali della sede centrale e delle sedi territoriali;
•	 Partecipare o organizzare eventi territoriali per la raccolta fondi da destinare
ai vari progetti;
•	 Formare e formarsi ai valori Shalom;
•	 Seguire gruppi giovanili promuovendo incontri periodici;
•	 Partecipare alle raccolte fondi nazionali: la “Campagna delle Mele” e “Accendi
la Pace”;
•	 Organizzare eventi culturali sui temi della giustizia e solidarietà;
•	 Partecipare agli eventi nazionali : Festa della Pace - 1 Maggio, Festa della
Mondialità – 8 Dicembre
•	 Fondare sedi territoriali
62
VOLONTARI INTERNAZIONALI
Fanno parte del volontari internazionali quei volontari che attraverso l’organizzazione Shalom
partecipano ai viaggi umanitari. Essi sostengono personalmente i costi del viaggio e dell’ospitalità
in loco.
I viaggi umanitari si distinguoni in:
Viaggi di Esperienza
Il Movimento Shalom offre l’opportunità a chiunque voglia fare un’esperienza di volontariato in un
paese in via di sviluppo, di prestare la propria opera, a seconda delle proprie competenze, nei vari
progetti di cooperazione.
Nel 2012 sono stati fatti 5 viaggi dando la possibilità di vivere questa esperienza a 10 volontari.
Permanenza: da un minimo di 20 giorni a un massimo di 3 mesi. Paesi: Benin, Burkina Faso,
Etiopia, Uganda, Senegal e Repubblica Democratica del Congo.
Viaggi di Conoscenza
Il Movimento Shalom offre la possibilità di fare conoscenza di un paese in via di sviluppo, di verifi-
care che i contributi erogati siano veramente andati a buon fine e di conoscere i bambini adottati a
distanza.
Nel 2012 sono stati fatti 7 viaggi dando l’opportunità di vivere questa esperienza a 93 volonta-
ri. Permanenza: da un minimo di 8 a un massimo di 15 giorni. Paesi: Burkina Faso, Etiopia,
Uganda, Congo Brazzaville, Senegal, Togo.
VOLONTARI ALL’ESTERO
Shalom ripropone all’estero la sua organizzazione territoriale che da anni ha in Italia. Così nei paesi
africani, soprattutto nell’area sub-sahariana, sono nate sezioni nazionali e territoriali che promuo-
vono la missione del Movimento e coordinano i progetti di cooperazione auto sostenibili in loco.
Questi progetti già dall’anno 2009 vengono realizzati solo laddove esiste un gruppo formato agli
ideali Shalom.
DOVE : Angola, Benin, Burkina Faso, Congo Brazzaville, Costa d’Avorio, Etiopia, R.D.
Congo, Togo, Uganda, Senegal, Kenya
NUMERO VOLONTARI 1.976
NUMERO ORE LAVORATE/ ANNO 94.848
VALORE STIMABILE € 54.063,36
63
I beneficiari finali della Cooperazione Internazionale
I bambini adottati con le adozioni a distanza:
7.077 in Burkina Faso
222 in Uganda
518 in Eritrea
151 in Etiopia
162 in India
21 in Kenya
25 in Congo Brazzaville
22 in Pakistan
I bambini adottati con le adozioni internazionali:
10 in Burkina Faso
11 in Repubblica Democratica del Congo
I beneficiari finali dei progetti di Sviluppo Economico: 1.985
I beneficiari dei progetti dedicati all’Infanzia: 734
I beneficiari dei progetti dedicati alla Salute: 14.650
I beneficiari dei progetti dedicati all’Istruzione: 650
I beneficiari della Scuola di Pace:
i giovani che hanno partecipato alle riunioni settimanali: 132
gli adulti che hanno partecipato agli incontri periodici: 216
I ragazzi delle scuole primarie e secondarie che beneficiano di incontri periodici con collaboratori e
volontari Shalom: 2.495
I ragazzi che hanno partecipato ai campeggi estivi: 430
I partecipanti agli eventi nazionali: 10.550
I partecipanti ai viaggi umanitari: 103
3.3 BENEFICIARI FINALI
64
Dati economici e finanziari
Capitolo 4
65
La contabilità del Movimento Shalom Onlus tiene conto delle indicazioni dei dottori commercia-
listi in materia di Onlus. Viene tenuta in partita doppia in modo da evidenziare oltre ai proventi ed
agli oneri, i crediti ed i debiti, la ripartizione dei costi a valore pluriennale nei vari esercizi, i risconti
e i ratei.
Questa gestione amministrativa è indispensabile per permettere ai donatori di beneficiare del-
le detrazioni e deduzioni fiscali previste dalla disciplina fiscale delle Onlus (Organizzazioni Non
Lucrative di Utilità Sociale).
Il bilancio economico è reso pubblico sia tramite i mezzi di comunicazione (bimestrale Shalom,
sito internet, quotidiani e periodici), sia mediante il deposito dei documenti presso la Provincia di
Pisa, poiché il Movimento è iscritto all’Albo Regionale delle associazioni di volontariato, e presso la
Prefettura di Pisa in quanto persona giuridica.
I principi utilizzati nella redazione contabile sono quelli della prudenza e della comparabilità nel
tempo. I contributi sono contabilizzati analiticamente e registrati ai relativi contribuenti dei quali si
conserva l’anagrafica.
La contabilità viene tenuta direttamente dagli operatori Shalom e verificata dai consulenti conta-
bili.
Il bilancio 2012 presenta un risultato gestionale
negativo di 30.870,02 euro, che verrà rimandato
all’esercizio 2013.
Il bilancio 2012 presenta un risultato gestionale
negativo di 30.870,02 euro, che verrà rimandato
all’esercizio 2013.
4.1 INTRODUZIONE AL BILANCIO
66
ATTIVO PASSIVO
IMMOBILIZZAZIONI € 359.016,40 PATRIMONIO NETTO € 67.560,78
Beni mobili ed immobili € 359.016,40 Patrimonio Netto € 33.417,04
DISPONIBILITÀ LIQUIDE € 511.762,53 Fondo imprevisti € 34.143,74
Cassa e banca € 511.762,53 FONDI € 386.567,45
CREDITI € 627.350,26 Fondi progetti cooperazione € 192.247,06
Crediti per 5 per mille € 100.000,00 Fondi ammortamento
immobilizzazioni
€ 191.837,93
Crediti esigibili entro
l’esercizio
€ 101.425,58 Fondo da progetti non vincolato € 2.482,46
Crediti contributi
progetti Cooperazione
€ 107.495,72 TRATTAMENTO FINE
RAPPORTO
€ 30.564,91
Fondi monetari € 314.461,23 Fondo TFR € 30.564,91
Risconti attivi € 3.967,73 DEBITI € 515.479,80
DEPOSITI CAUZIONALI € 90.983,00 Debiti esigibili oltre l’esercizio € 444.717,49
Depositi su locazioni € 983,00 Debiti esigibili entro l’esercizio € 69.641,14
Depositi cauzionali € 90.000,00 Erario c/iva € 1.121,17
STORNO SALDI € 8.407,34 RATEI E RISCONTI € 628.216,61
Storno saldi € 8.407,34 Ratei passivi € 13.903,38
Risconti passivi € 614.313,23
DISAVANZO D’ESERCIZIO € 30.870,02
TOTALE ATTIVO € 1.628.389,55 TOTALE PASSIVO € 1.628.389,55
STATO PATRIMONIALE
Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2012 nelle sue macro voci
4.2 PROSPETTO SINTETICO
67
PROVENTI ONERI
SCUOLA DI PACE € 101.743,07 SCUOLA DI PACE € 69.622,33
Progetti educativi € 6.497,50 Progetti educativi € 1.496,00
Proventi attività proprie € 25.350,85 Oneri attività proprie € 7.913,07
Attività formative € 10.063,89 Attività formative € 25.208,30
Attività estive € 59.830,83 Attività estive € 35.004,96
ATTIVITÀ CONNESSE € 37.909,83 ATTIVITA’ CONNESSE € 37.488,30
Missioni umanitarie € 37.909,83 Missioni umanitarie € 37.488,30
PROMOZIONE € 44.321,33 PROMOZIONE € 96.337,89
Contributi pubblicazioni € 10.236,00 Promozione e pubblicazioni € 60.636,01
Consumo critico € 34.085,33 Consumo critico € 34.086,07
Costo IVA trimestrale € 1.615,81
FONDO COOPERAZIONE € 113.762,51 ACCANTONAMENTI E
AMMORTAMENTI
€ 29.078,52
Utilizzo fondi € 113.762,51 Altri accantonamenti e
ammortamenti
€ 29.078,52
COOPERAZIONE € 1.990.441,39 COOPERAZIONE € 1.969.028,42
Adozioni a distanza € 967.820,95 Adozioni a distanza € 969.415,64
Progetti di cooperazione € 710.861,84 Progetti di cooperazione € 824.029,66
Adozioni internazionali € 211.758,60 Adozioni internazionali € 175.583,12
5 per mille € 100.000,00 ONERI FINANZIARI € 4.446,02
PROVENTI FINANZIARI € 1.923,16 Oneri finanziari € 4.446,02
Proventi finanziari € 1.923,16 ONERI DI GESTIONE € 311.296,80
PROVENTI DI GESTIONE € 196.330,00 Personale dipendente € 162.867,48
Uso fondo gestione € 195.000,00 Spese di funzionamento € 138.310,88
Proventi vari € 1.330,00 Altri oneri di gestione € 10.118,44
DISAVANZO D’ESERCIZIO € 30.870,02
TOTALE PROVENTI € 2.517.298,28 TOTALE ONERI € 2.517.298,28
CONTO ECONOMICO
Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2012 nelle sue macro voci
68
I dati numerici sono espressi tenendo conto della suddivisione in categorie e centri di costo, in linea
con quella degli anni passati per rendere possibile la comparazione dell’andamento gestionale nel
tempo.
Il valore degli immobili iscritti a bilancio è a costo storico, negli anni non sono state effettuate riva-
lutazioni.
Nel passivo dello stato patrimoniale si evidenzia un alto valore dei risconti passivi. Il bilancio è re-
datto in osservanza del principio di competenza, quindi sono imputati all’esercizio solo i ricavi di
competenza , mentre quelli riferiti ad attività degli anni successivi vengono rimandati (riscontati) ai
relativi esercizi.
Il Bilancio è la sintesi dell’attività economica e finanziaria promossa dalla nostra associazione nell’an-
no solare. Dietro ai numeri ci sono bambini salvati da morte certa in molti paesi dell’Africa, ore e ore
di volontariato, ragazzi e famiglie che hanno preso parte ad iniziative formative e culturali, a campi
estivi, seminari e convegni, corsi di formazione, momenti di aggregazione e confronto, ore di inter-
venti interdisciplinari all’interno delle scuole per spiegare e promuovere i valori della pace, dell’in-
tercultura, dello sviluppo sostenibile, della difesa dei Diritti Umani, della giustizia e della solidarietà.
4.3 QUELLO CHE I NUMERI NON DICONO
69
2012 TOTALE ENTRATE € 2.517.298,28
2010 TOTALE ENTRATE € 3.001.682,62
Nell’anno 2012, Il risultato finale è caratteriz-
zato da una differenza negativa tra le entrate e le
uscite, in parte coperta con l’utilizzo della riserva
che il Movimento aveva accantonato per i pro-
getti futuri, e in parte per euro 30.870,02
portata all’esercizio successivo. Nell’anno 2012,
in linea con la situazione economica naziona-
le e mondiale, anche la nostra associazione ha
risentito delle ristrettezze economiche che inte-
ressano aziende, istituzioni e privati. Abbiamo
registrato una diminuzione delle entrate rispetto
all’anno precedente di circa € 500.000,00,
prevalentemente nel settore della cooperazione
internazionale, pari a circa il 17 percento delle
entrate dello scorso anno.
4.4 COMPOSIZIONE DELLE ENTRATE
70
2012 TOTALE USCITE € 2.571.298,28
2011 TOTALE USCITE € 2.995.707,15
Il rendiconto conclusivo, così come presentato è redatto in base al principio di competenza economi-
ca, vale a dire che vengono contabilizzati i movimenti in entrata ed uscita, non solo in base a quando
avvengano, ma anche se competono alle attività dell’anno in esame.
4.5 TIPOLOGIA DELLE USCITE
71
2012 TOTALE COSTI DI GESTIONE € 315.317,80
2011 TOTALE ENTRATE € 289.583,70I
Le spese della struttura organizzativa, della raccolta contributi e della gestione delle adozioni a di-
stanza sono coperte da donazioni, contributi, proventi di alcune attività proprie (ad es. le attività
estive) e dal fondo gestione, alimentato dalla quota dell’10% delle adozioni a distanza e del 8%
dei progetti di cooperazione.
4.6 INCIDENZA DEI COSTI DI GESTIONE
Le spese istituzionali pari a complessivi
€ 315.317,80
incidono per il 13% sulle entrate dell’esercizio
pari a € 2.517.298,28.
Le spese istituzionali pari a complessivi
€ 315.317,80
incidono per il 13% sulle entrate dell’esercizio
pari a € 2.517.298,28.
72
2012 TOTALE PROGETTI DI COOPERAZIONE
€ 1.792.445,30
2011 TOTALE PROGETTI DI COOPERAZIONE € 2.325.339,08
Le entrate e le uscite per la cooperazione internazionale incidono per quasi l’80% dell’intero bud-
get annuale del Movimento.
4.7 SETTORI DI INTERVENTO DELLA
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
73
Nell’anno 2006 è stata introdotta la possibilità per il contribuente di destinare il 5xmille
dell’IRPEF a sostegno di Onlus, volontariato e ricerca. Ogni anno il 5xmille rappresenta per
il Movimento Shalom un contributo straordinario a sostegno della sua attività.
4.8 IL 5 PER MILLE
74
75
4 modi per donare
CC Postale
n° 11858560
intestato a Movimento Shalom Onlus
CC Bancario
conto corrente Cassa di Risparmio di San Miniato
IBAN: IT49 UO63 0071 150C C100 0006 324
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Bilancio sociale 2012

  • 1. Via Carducci, 4 - 56028 San Miniato (PI) shalom@movimento-shalom.org www.movimentoshalom.org BILANCIO SOCIALE ANNO 2012 BILANCIO SOCIALE ANNO 2012
  • 2. 2
  • 3. 3 PRESENTAZIONE Il bilancio sociale è arrivato alla sua quinta edizione. La nostra associazione, autorizzata nell’anno 2001 a svolgere procedure di adozione inter- nazionale, è oggi operativa in Burkina Faso e nella Repubblica Democratica del Congo. Nel 2012 ha portato a termine - aumentando del 50% rispetto al 2011 - n. 21 adozioni di cui 10 in Burkina Faso e 11 nella Repubbli- ca Democratica del Congo. L’ adozione è per noi la risposta finale ed unica allo stato di ab- bandono in cui si trova il minore, si ricorre ad essa solo dopo aver promosso progetti di cooperazione (vedi sostegno a distanza) nei paesi di origine dei ragazzi. Nell’anno 2012 abbiamo investito forze e tem- po nell’educazione e nella formazione dei gio- vani, sia in Italia come all’estero, questo ci ha ripagato, nel nostro paese, con la partecipa- zione di quasi 500 ragazzi ai campeggi resi- denziali, con la dedizione di 58 fra educatori e animatori, con la partecipata frequentazio- ne a incontri e percorsi sul tema “La domenica giorno di Festa”, che si sono svolti settimanal- mente per tutto l’anno, con la pubblicazione di un sussidio per la trasmissione dei valori di cui Shalom è portatore, con la crescita perso- nale di quanti hanno seguito il nostro cammi- no. Nei 17 paesi africani, dove Shalom è pre- sente, i percorsi progettuali tesi a formare e valorizzare i giovani, generare fiducia in loro stessi, garantire un’educazione adeguata ai valori della pace e della giustizia hanno fatto crescere la voglia di integrazione e la volontà di ritrovrsi in Burkina Faso per un convegno su “l’Africa sviluppa l’Africa”. Nel mese di Settembre 2012 si sono rinnovate le cariche sociali. L’ arch. Bellarmino Bellucci è subentrato nella carica di Presidente al dott. Andrea Sansevero. Altro evento che ha caratterizzato quest’anno è stata la nascita, promossa dal Movimento, dell’Associazione “Il Mondo che Vorrei”, que- sto soggetto si occupa della promozione di at- tività culturali e della gestione, attraverso il volontariato, del mercato equo e solidale. Sempre nell’anno 2012 è nata la collabora- zione fra Shalom ed un’emittente televisiva regionale “Antenna5”, in uno spazio a noi ri- servato è andata in onda una trasmissione, in- teramente prodotta e realizzata dal Movimen- to, sui temi della pace, della solidarietà, della formazione dei giovani. La redazione del bilancio sociale, la cui scelta è stata a suo tempo condivisa dal Consiglio Economico, è seguita da un gruppo di studio composto dal referente del Consiglio Econo- mico e dai dipendenti in sede, i quali, secondo le varie competenze, si occupano dell’impagi- nazione, delle elaborazioni statistiche, della rilevazione dati. Gabriella Messerini Referente Consiglio Economico
  • 4. 4 Il 28 /09/2012 l’assemblea dei soci del Movimento Shalom mi ha eletto ad unanimità Presidente, ed io, con spirito di servizio per la causa Shalom, ho accettato. Vorrei ringraziare tutti per la fiducia accordatami. Il mio impegno sarà massimo e il mio riferimento sarà lo Statuto del Movimento, guida sicura e di grande attualità. Lavorerò per dare continuità al passato, perseguendo i due grandi obiettivi che Shalom porta avanti da tempo, ovvero la Scuola di Pace e la Cooperazione Internazionale. In un momento di grande crisi economica e di valori, il tema della trasparenza assume un ruolo centrale per proseguire e consolidare la credibilità e la fiducia che hanno da sempre contraddistinto l’operato di Shalom. Chiunque deve poter verificare in ogni momento, anche tramite questo bilancio, come vengono utilizzate le risorse economiche affidate al Movi- mento. Il perseguimento del bene comune è l’ideale che ci guida lungo questo percorso e che, attraverso il volontariato, dobbiamo promuovere e divulgare. Dobbiamo impegnarci a sviluppare i progetti delle adozioni a distanza ed internazionali, in modo che ai più poveri della terra sia data la possibilità di andare a scuola e di curarsi, dando così a loro e alle loro famiglie dignità umana e prospettive per il futuro. Per fare tutto ciò è fondamentale coinvolgere i giovani in questo processo, così da prepararli ad affrontare le nuove sfide culturali, ambientali ed economiche che si stanno profilando. E’ mia intenzione lavorare fianco a fianco con gli operatori, il personale delle sedi, le commissioni ed il consiglio economico nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità, per raggiun- gere gli obiettivi programmati dal consiglio di indirizzo e dall’ufficio di presidenza. Spero di essere all’altezza del ruolo affidatomi e di rappresentare il Movimento ai vari livelli della società e delle istituzioni. Bellarmino Bellucci LETTERA DEL PRESIDENTE
  • 5. 5 PRESENTAZIONE LETTERA DEL PRESIDENTE CAPITOLO 1 IDENTITA’ 1.1 La Missione, i Valori, la Strategia 1.2 La nostra storia 1.3 La Carta d’identità 1.4 Gli organi istituzionali 1.5 La struttura operativa 1.5.1 Shalom in Italia 1.5.2 Shalom all’Estero 1.6 Struttura Organizzativa CAPITOLO 2 ATTIVITA’ SVOLTE 2.1 Scuola di Pace 2.1.1 Educazione 2.1.2 Sensibilizzazione 2.1.3 Informazione 2.2 La Cooperazione Internazionale 2.2.1 La nostra strategia progettuale 2.2.2 Sviluppo Economico 2.2.3 Infanzia 2.2.4 Salute 2.2.5 Istruzione PAG. 3 PAG. 4 PAG. 7 PAG. 8 PAG. 9 PAG. 10 PAG. 11 PAG. 11 PAG. 13 PAG. 16 PAG. 19 PAG. 20 PAG. 24 PAG. 27 PAG. 29 PAG. 30 PAG. 32 PAG. 41 PAG. 49 PAG. 52 CAPITOLO 3 PORTATORI D’INTERESSE 3.1 La mappa degli stakeholder 3.2 Soci: volontari-sostenitori-onorari 3.2.1 I volontari 3.3 Beneficiari finali CAPITOLO 4 DATI ECONOMICI E FINANZIARI 4.1 Introduzione al bilancio 4.2 Prospetto sintetico 4.3 Quello che i numeri non dicono 4.4 Composizione delle entrate 4.5 Tipologia delle uscite 4.6 Incidenza dei costi di gestione 4.7 Settori di intervento della coope- razione internazionale 4.8 Il 5 per mille PAG. 57 PAG. 58 PAG. 59 PAG. 63 PAG. 65 PAG. 66 PAG. 68 PAG. 69 PAG. 70 PAG. 71 PAG. 72 PAG. 73 INDICE
  • 7. 7 La missione di Shalom è quel- la di formare e sensibilizzare le coscienze di giovani e meno gio- vani ai valori della solidarietà, della pace, della condivisione, della giustizia. Il Movimento vuole essere una palestra educativa aperta a tutti, soci e non soci, religiosi o laici, italiani o stranieri dove imparare a coniugare sobrietà con solidarietà e dove si può re- cuperare uno stile di vita sano, che porti alla ricerca autentica del bene comune. Shalom vuole insegnare ad “abitare il mondo” partendo dal recupero di una vita interiore, per poi passare a considerare l’altro non come un nemico, un avversario o comun- que una minaccia, ma come un fratello. È per dare a ciascuno il suo che ci impegniamo nei no- stri progetti della Scuola di Pace e della Cooperazione Interna- zionale. Le azioni, le opere, gli interventi sono espressione di quella solidarietà sociale che di- venta condivisione e fraternità universale. Il metodo di intervento che Shalom ha scelto per realizzare la propria missione si fonda sul- la convinzione che la vicinanza e la prossimità ai poveri tra i poveri è decisiva per favorire un cambiamento di mentalità e di costumi. Così, alla fine degli anni ‘80, all’attività di educazione (Scuo- la di Pace) svolta in Italia si è affiancato l’impegno nella Coo- perazione Internazionale. Que- sti due ambiti, fra loro comple- mentari e connessi, hanno un unico fine, quello di promuo- vere i valori di cui Shalom si fa portatore. SCUOLA DI PACE Nel campo della Scuola di Pace rientrano tutte quelle attività di aducazione, sensibilizzazione ed informazione organizzate e programmate per la formazione delle coscienze. Queste attività si svolgono indifferentemente in Italia e all’Estero. In Italia come nei Paesi del Terzo Mondo questi progetti prevedono: • incontri periodici, propo- sti ai giovani della scuola e del mondo del lavoro, sulle tematiche della pace, della giustizia e dell’autodetermi- nazione; • convegni e conferenze sempre sugli argomenti sud- detti; • promozione, in varie for- me, dei valori Shalom. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE I progetti di cooperazione sono pianificati esclusivamente secondo il principio dell’auto- sostenibilità e sono realizzati unicamente in questi paesi dove c’è una sede nazionale o terri- toriale Shalom. Gli interventi necessari vengono segnalati dai referenti locali, valutati in Ita- lia nella loro fattibilità tecnica ed economica, monitorati e so- stenuti economicamente dalla sede internazionale fino al rag- giungimento di un’autonomia gestionale, dopodichè sono le sedi locali Shalom che assumo- no la piena responsabilità dei progetti realizzati. Il metodo di intervento che Shalom ha scelto per realizzare la propria missione si fonda sul- la convinzione che la vicinanza e la prossimità ai poveri tra i poveri è decisiva per favorire un cambiamento di mentalità e di costumi. 1.1 LA MISSIONE, I VALORI, LA STRATEGIA
  • 8. 8 Testimonianza di don Donato Agostinelli, gui- da spirituale di Shalom e uno dei primi ragazzi a condividere gli ideali e la missione del Movi- mento. “ Nel 1974, a don Andrea Cristiani, da poco or- dinato sacerdote fu affidata la parrocchia di San Gervasio, un piccolo centro nel Comune di Palaia, in provincia di Pisa. Fu il momento in cui l’associa- zione, che già aveva mosso i primi passi, cominciò ad avere una sua sede, un suo appuntamento fisso, un suo programma. I quaranta ragazzi delle pri- me squadriglie divennero centoventi, provenivano da 14 paesi della Diocesi di San Miniato (PI). La voce cominciava a diffondersi. La fase di rodaggio terminò nel 1987, quando si fece la nostra prima missione umanitaria. L’astratto ideale della mon- dialità, dell’aiuto ai più poveri, della solidarietà e fratellanza universale si concretizzò con un viaggio in Brasile. Nel 1988 andammo in India, al ritorno da quel viaggio, con l’incontro con Madre Teresa di Calcutta il Movimento tracciò quella che doveva essere la strada che ci ha portato ad essere presente in 21 paesi del terzo mondo.” 1989-1999 Negli anni ‘90 il Movimento si sviluppa notevolmente sia nell’ambito educativo che in quello della cooperazione autosostenibile. Nasce il progetto Adozioni a Distanza e in un solo anno si sostengono 1000 bambini burkinabè. 2000-2008 In questo periodo si registra un forte incremento della compagine sociale, au- mentano i sostenitori in Italia e all’estero. I pro- getti di cooperazione divengono più strutturati e gestiti direttamente ed in continuità dai gruppi Shalom locali all’estero. 2009-2011 Sono gli anni in cui si promuo- ve “ l’imprenditoria etica”. In Burkina Faso, Sha- lom si fa garante affinchè le popolazioni indigene abbiano un giusto salario per l’attività agricola svolta nella produzione di ortaggi e della Jatro- pha. Prende vita in Burkina Faso l’IPS, università di agronomia, diritto e comunicazione. Nel 2010 le sezioni territoriali italiane rafforzano la loro organizzazione e riescono a coinvolgere 1.050 volontari. Nel 2011 si moltiplicano i gruppi della Scuola di Pace in Africa e si ritrovano con il Fon- datore don Andrea Cristiani in Togo, dove viene messa la prima pietra di un centro polivalente con annesso un ostello e un panificio. Si ottiene il riconoscimento di svolgere attività di Adozioni Internazionali nella Repubblica Democratica del Congo. 1.2 LA NOSTRA STORIA Anno 2012 I soci sono 21.115, i volontari sono 2.341. La solidarietà produce € 2.517.298,28 Si intensifica l’attività della Scuola di Pace. In Africa siamo presenti in 17 paesi. In Italia l’attività giovanile vede la presen- za ai campi estivi di ca. 500 ragazzi. A gennaio 2012 si inaugurano una Casa Famiglia per minori (progetto M.me Ber- nadette), una Casa Famiglia per ragazzi di strada, la Banca dei Cereali (un magaz- zino per lo stoccaggio e la vendita) per la calmierazione dei prezzi del mais, del riso e del miglio.
  • 9. 9 1.3 LA CARTA D’IDENTITÀ ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO nasce nel 1974 e si costituisce con atto pubblico nel 1997 PERSONALITÀ GIURIDICA iscrizione albo delle Persone Giuridiche vol. 3 posizione 196 ENTE PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI autorizzazione Presidenza del Consiglio dei Ministri 88/2000/AE/AUT/CC/ del 8 maggio 2001 ENTE ECCLESIALE decreto della Diocesi di San Miniato del 2 febbraio 2004 ONLUS DI DIRITTO albo associazioni di volontariato della Provincia di Pisa posizione 197
  • 10. 10 Shalom ai fini della gestione della Scuola di Pace e della Cooperazione Internazionale si avvale dei seguenti organi istituzionali, che sono stati rinnovati il 29 settembre 2012. ASSEMBLEA DEI SOCI L’ Assemblea nomina i membri del Consiglio di Indirizzo, approva le proposte di candidatura del presidente, dei vice presidenti, del segretario e dei membri del Consiglio Economico. Delibera sugli indirizzi generali dell’attività associativa, sull’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo, sulle questioni patrimoniali e sullo scioglimento dell’associazione. Nel 2012 si è riunita 2 volte. Hanno partecipato agli incontri mediamente 50 soci CONSIGLIO DI INDIRIZZO Il Consiglio d’Indirizzo è formato dai responsabili delle commissioni, dai referenti delle sezioni terri- toriali, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario, dal coordinatore del Consiglio Economico. Il Consiglio di Indirizzo ha il compito di nominare il presidente, i vice presidenti, i membri del Con- siglio Economico, di orientare tutte le attività del Movimento, di redigere il programma delle attività annuali e deliberare su tutti gli affari che non siano riservati all’Assemblea dei Soci. Attualmente è composto da 58 soci presenti a vario titolo. Nel 2012 si è riunita 2 volte. PRESIDENTE E UFFICIO DI PRESIDENZA Il presidente è il legale rappresentante dell’Associazione, convoca e presiede l’Assemblea dei Soci. Dura in carica per tre anni ed è rieleggibile per non più di due volte consecutive. Il 29 settembre 2012 è stato eletto presidente del Movimento l’Arch. Bellarmino Bellucci. L’ Ufficio di Presidenza è composto dal fondatore, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario e dal coordinatore del consiglio economico, ha la responsabilità organizzativa dell’Associazione e deci- de sulle iniziative e sulle proposte presentate al Movimento con i più ampi poteri decisionali. L’Ufficio di Presidenza attualmente è composto da 7 soci. Nel 2012 si è riunita 2 volte. CONSIGLIO ECONOMICO È formato dal presidente, dal fondatore e da altri 7 membri nominati dal Consiglio d’Indirizzo. Al suo interno viene eletto il coordinatore che farà parte di diritto dell’Ufficio di Presidenza. Ha la funzione di predisporre il bilancio consuntivo e preventivo, contabilizzare i movimenti di Cassa ed esprimere parere preventivo sulla fattibilità economica e finanziaria dei progetti del Movimento. Nel 2012 si è riunita 2 volte. COLLEGIO SINDACALE È costituito da 3 membri, eletti ogni tre anni, rieleggibili, dall’Assemblea dei Soci, ha il compito di accertare la regolare tenuta della contabilità sociale e di redigere una relazione al bilancio annuale. Ha potere di controllare la consistenza di cassa e l’esistenza dei valori e dei titoli di proprietà sociale e di procedere in qualsiasi momento, anche individualmente, ad atti di ispezione e di controllo. Fanno parte del Collegio Sindacale: il presidente Gherardo Leoli, commercialista iscritto all’albo dei revisori dei conti, Fabrizio Mori e Simone Giugni. 1.4 GLI ORGANI ISTITUZIONALI
  • 11. 11 Shalom propone in Italia ed all’Estero la stessa organizzazione territoriale. SEDE CENTRALE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE si trova in San Miniato, via Carducci n° 4. SEZIONI TERRITORIALI: numero totale dei volontari 343 LOMBARDIA Coordinatori Dipendenti Volontari MILANO Carlo Parenti / 8 TOSCANA Coordinatori Dipendenti Volontari BASSA (Firenze) Anna Bruni / 6 BIENTINA (Pisa) Giuliano Bandecchi / 5 CERRETO GUIDI (Firenze) Michela Pucci e Sara Mazzai / 22 FIRENZE Manuela Tortori / 11 FORCOLI (Pisa) Marco Bimbi / 21 FUCECCHIO (Firenze) Stefano Torre / 30 MARCIGNANA (Firenze) Paola Parigi / 9 PISA Aldo Fogli / 8 PONSACCO (Pisa) Jenny Nencini / 35 PONTEDERA (Pisa) Lorenzo Martini / 8 PRATO Enrico e Maria Spinelli / 17 SAN MINIATO (Pisa) Maresca Morelli / 38 SCARPERIA (Firenze) Giampaolo Nieri / 15 STAFFOLI (Pisa) Silvio Della Maggiore / 7 VALDARNO Adama Gueye / 10 Dipendenti / Collaboratori Volontari Giovani del sevizio civile SAN MINIATO SEDE INTERNAZIONALE 7 143 4 1.5 LA STRUTTURA OPERATIVA 1.5.1 SHALOM IN ITALIA CAMPANIA Coordinatori Dipendenti Volontari CASELLE IN PITTARI (Salerno) Don Antonio Savino / 7 NAPOLI Donatella Monti / 15
  • 12. 12 LAZIO Coordinatori Dipendenti Volontari ROMA Serapio Deroma / 11 PUGLIA Coordinatori Dipendenti Volontari MASSAFRA (Taranto) Don Michele Bianco / 5 MERINE (Lecce) Don Alessandro D’Elia / 8 MONOPOLI (Bari) Giovanni Ostuni / 6 MONTERONI DI LECCE (Lecce) Fiorenza Marsano / 5 MOTTOLA (Taranto) Vita Maria Sasso / 11 TARANTO Lucia Parente 1 23 EMILIA ROMAGNA Coordinatori Dipendenti Volontari MEDICINA (Bologna) Vilma Tosarelli / 6 REFERENTI TERRITORIALI I referenti territoriali sono volontari Shalom che promuovono singolarmente iniziative di raccolta fondi e di coinvolgimento di altri volontari nel territorio di competenza, sono molto utili al Movi- mento per la loro azione capillare. Nel 2012 erano attivi 25 referenti e coprivano n° 8 province. SARDEGNA Coordinatori Dipendenti Volontari CAGLIARI Giancarlo Pinna / 2 STINTINO (Sassari) Maria Virginia De Negri / 2
  • 13. 13 SEDI NAZIONALI AFRICANE: Coordinatori Dipendenti/ Collaboratori Volontari ANGOLA - LUANDA Graciano Catumbela 1 BURKINA FASO - OUAGADOUGOU Jonas Hamidou Guiatin 15 3 CONGO BRAZZAVILLE - BRAZZAVILLE Suor Hortensia 2 COSTA D’AVORIO - ABIDJAN 3 BENIN - LOKOSSA 2 ETIOPIA - EMDIBIR Paolo Caneva 2 KENYA - NAIROBI Eugenio Lissandro 5 REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO - KINSHASA Joseph Masumu Nzim- bala 1 1 TOGO - LOME Daniel Amavi 3 UGANDA - MITHIANA Leonard Kavuma 1 2 SENEGAL - DAKAR Fatou Kebe 4 SEZIONI TERRITORIALI AFRICANE: BURKINA FASO Dipendenti Volontari Fada N’Gourma 1 37 Koupela 33 Dorì 25 Dedougou 18 Koudougou 16 Bobo Dioulasso 8 Nouna 1 24 Ouagadougou 485 KENYA Dipendenti Volontari Bugnore 37 Nairobi 25 UGANDA Dipendenti Volontari Kampala 140 Mithiana 420 REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO Dipendenti Volontari Butembo 52 Nsioni 35 Kinshasa 68 1.5.2 SHALOM ALL’ESTERO
  • 14. 14 ANGOLA Dipendenti Volontari Luanda 33 TOGO Dipendenti Volontari Lome 54 COSTA D’AVORIO Dipendenti Volontari Abidjan 63 Bouake 194 BENIN Dipendenti Volontari Lokossa 50 ETIOPIA Dipendenti Volontari Emdibir 24 Addis Abeba 10 Getche 8 CONGO BRAZZAVILLE Dipendenti Volontari Brazzaville 51 Point Noire 9 Linzolo 3 SENEGAL Dipendenti Volontari Dakar 31 Kebemer 16 Linguere 7
  • 15. 15 REFERENTI TERRITORIALI AFRICANI: REFERENTI TERRITORIALI NEL RESTO DEL MONDO: ERITREA - Asmara referenti Suor Giuseppina Afewerki e Padre Siyum Kifleghiorghis BURUNDI - Ngozi referente Mons. Gervais Banshimiyubusa EGITTO - Assiut referente Mons. Kirillos TUNISIA - Tunisi referente Mons. Maroun Lahham SUDAN - Yambio referente Suor Paola Moggi INDIA - Kerala, Kochi, Archama referenti Suor Fancina, Padre Xavier, Padre Dominich Pineiro ARGENTINA - La Rioja referente Mons. Roberto Rodriguez IRAQ - Mossul referente Firas Hanna PAKISTAN - Lahore referente Padre Francis Gulzar PALESTINA - Betlemme referente Andrea ROMANIA - Luisi Calugara referente Maria Horvat BANGLADESH - Dacca referente Mons. Mose Costa
  • 16. 16 La struttura organizzativa della sede internazionale del Movimento Shalom si compone delle seguen- ti aree: • RACCOLTA FONDI • COMUNICAZIONE, PROMOZIONE • AMMINISTRAZIONE • RAPPORTI CON I SOCI • PROGETTI SCUOLA DI PACE • PROGETTI DI COOPERAZIONE • ADOZIONI INTERNAZIONALI In questi settori lavorano, 5 dipendenti full-time, 1 collaboratore full-time e 1 collaboratore part- time. Sono loro i primi “volontari” che in cambio di un salario minimo dedicano la loro vita alla pro- mozione e realizzazione degli ideali Shalom. Nell’anno 2012 hanno sostenuto le attività istituzionali in sede centrale anche 4 ragazzi del Ser- vizio Civile. Alla loro formazione, come a quella dei dipendenti, dei collaboratori e dei volontari si dedica il fondatore don Andrea Cristiani, l’assistente spirituale don Donato Agostinelli e il direttore del personale d.ssa Gabriella Messerini. La formazione continua del personale è fondamentale per la crescita del Movimento. I dipendenti e i collaboratori sono coadiuvati da volontari singoli o riuniti in Commissioni che seguo- no settori specifici di intervento. Si sono formate 15 Commissioni per un totale di 139 volontari. 1.6 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
  • 17. 17 RACCOLTA FONDI PROMOZIONE E COMUNICAZIONE Luca Gemignani Chiara Baldini AMMINISTRAZIONE Andrea Tamburini Luca Testi PROGETTI COOPERAZIONE Luca Gemignani Chiara Baldini Luca Testi RAPPORTI CON I SOCI Simona Giuntini ADOZIONI INTERZIONALI Barbara Guerrucci PROGETTI SCUOLA DI PACE Luca Gemignani Federico Arrighi ORGANIGRAMMA : VOLONTARI COMMISSIONI NUMERO AMBIENTE 5 ARTISTI PER LA PACE 13 DIRITTI UMANI 22 EVENTI 11 EDUCAZIONE GIOVANI 6 SINGOLI 5 VOLONTARI COMMISSIONI NUMERO ACQUA 5 ADOZIONI A DISTANZA 4 CONGO BRAZZAVILLE 8 EDILE 11 SANITA’ 7 SENEGAL 8 SVILUPPO AGRICOLO 6 UGANDA 5 SINGOLI 3 VOLONTARI COMMISSIONI NUMERO ADOZIONI INTERNAZIO- NALI 5 VOLONTARI COMMISSIONE COMUNICAZIONE 7 SINGOLI 3 VOLONTARI SINGOLI 3 VOLONTARI SINGOLI 2
  • 19. 19 In questo settore di intervento rientrano tutti i progetti di educazione, sensibilizzazione ed informa- zione. Il fine è quello di fare di Shalom un’agenzia educativa, dove l’azione in favore degli ultimi non prescinde mai dalla conoscenza delle cause e dalla denuncia delle responsabilità e il fare ha preva- lentemente una funzione pedagogica. “Il valore della missione - dice Don Donato Agostinelli, guida spirituale del Movimento - non deve essere misurato con l’aiuto materiale che offriamo, ma con l’opportunità che diamo ai nostri volontari e partner di crescere ai valori della solidarietà e della condivisione.” 2.1 SCUOLA DI PACE
  • 20. 20 Nei progetti educativi e formativi rientrano soprattutto le attività rivolte ai ragazzi e ai giovani di età compresa fra i 6 anni e i 25 anni. Queste attività si sviluppano durante tutto l’anno sociale, con un incremento nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto quando si svolgono i campeggi residenziali e i viaggi formativi. Di questo settore fanno parte anche gli incontri periodici con gli adulti, momenti di formazione spirituale e i pellegrinaggi. Con l’inizio dell’anno sociale vengono promossi incontri settimanali proposti a ragazzi dagli 11 ai 18 anni. Durante queste riunioni gli educatori Shalom propongono ai giovani alcuni temi di inte- resse generale, come la pace, il rispetto di loro stessi, degli altri e dell’ambiente, la solidarietà e la giustizia. Il fondatore del Movimento, Don Andrea Cristiani, sceglie il tema conduttore di tutto l’anno che verrà poi concluso durante i campeggi estivi. Nel 2012 il tema è stato “La domenica giorno di Festa” Federico Arrighi e la Commissione Educazione Giovani San Miniato, Cerreto Guidi, Forcoli, Fucecchio, Ponsacco, Pontedera, Staffoli e Taranto 130 ragazzi 38 volontari educatori Nelle sezioni territoriali si svolgono periodicamente gli incontri con gli adulti per condividere iniziative di raccolta fondi per i progetti di cooperazione e trattare di argomenti inerenti alla giustizia, alla pace e alla solidarietà Referenti delle sezioni territoriali San Miniato, Bassa, Bientina, Caselle in Pittari, Cerreto Guidi, Firenze, For- coli, Fucecchio, Marcignana, Massafra, Medicina, Merine, Milano, Monopoli, Monteroni di Lecce, Mottola, Napoli, Pisa, Ponsacco, Pontedera, Prato, Roma, Scarperia, Staffoli e Taranto 228 adulti 26 responsabili di sezione volontari INCONTRI SETTIMANALI GIOVANI INCONTRI PERIODICI ADULTI DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISORSE UMANE DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISORSE UMANE 2.1.1 EDUCAZIONE
  • 21. 21 Federico Arrighi Collegalli, Fivizzano 430 giovani 58 Volontari Educatori e Animatori 6 Collaboratori 9 volontari in cucina € 59.830,83 € 35.004,96 CAMPEGGI ESTIVI RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISORSE UMANE ENTRATE USCITE Federico Arrighi San Miniato, Pontedera, Fucecchio, Mirabilandia, Garfagnana, Empoli e Forcoli Escursioni trekking, torneo di calcetto “Un calcio alla fame”, festa “Scuola sport e solidarietà”, Incontro formativo con Fondazione Il cuoro si scioglie con testimonianza di un ragazzo Rom, incontro resoconto di un Viaggio in Burkina Faso, festa bimbi, Musical Pinocchio e Footloose 326 EVENTI GIOVANI RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE COSA GIOVANI COINVOLTI
  • 22. 22 Federico Arrighi San Miniato, Pontedera, Fucecchio, Cerreto Guidi 4 incontri 1 uscita 45 tra educatori, animatori 4 docenti volontari 6 volontari della Commissione Giovani Luca Gemignani Lourdes, San Giovanni Rotondo, Polonia 130 pellegrini 2 sacerdoti 5 volontari e 1 dipendente Leandro Bianconi e Samuele Giachè Collegalli, Montesenario 140 partecipanti 2 sacerdoti 7 volontari CORSO DI FORMAZIONE GIOVANI PELLEGRINAGGI INCONTRI DI PREGHIERA RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE RISULTATI BENEFICIARI RISORSE UMANE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISORSE UMANE RESPONSABILI DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISORSE UMANE
  • 23. 23 Federico Arrighi San Miniato, Pontremoli, Castelfiorentino, Montopoli v/arno, Fucecchio, Larciano, Pontedera, Prato, Carrara 57 incontri 2495 giovani incontrati 1 dipendente INCONTRI NELLE SCUOLE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE RISULTATI BENEFICIARI RISORSE UMANE Barbara Guerrucci San Miniato, Fucecchio 2 corsi 16 coppie 2 collaboratori e 3 volontari CORSO DI FORMAZIONE ADOZIONI INTERNAZIONALI RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE RISULTATI BENEFICIARI RISORSE UMANE Federico Arrighi Pontedera 315 ore 22 ragazzi 2 volontari 1 collaboratore DOPO SCUOLA RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE RISULTATI BENEFICIARI RISORSE UMANE
  • 24. 24 37° FESTA DELLA PACE GLOBALIZZAZIONE E CRIMINALITÀ 1° Maggio Luca Gemignani, Luca Testi Collegalli - Montaione (FI) 400 partecipanti 45 volontari EVENTI NAZIONALI TITOLO QUANDO RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISORSE UMANE In questo settore rientra la promozione di eventi nazionali ed internazionali per la divulgazione di una cultura di pace, la diffusione del mercato equo e solidale e l’organizzazione di viaggi umanitari. 38° FESTA DELLA MONDIALITA’ “Salviamo il pianeta” Ambiente, risorse e sostenibilità 8 Dicembre Luca Gemignani, Luca Testi Firenze 300 partecipanti 13 volontari della Commissione Eventi Comune di Firenze, Regione Toscana, Consul- ta degli studenti di Prato e Taranto e Associa- zione Il Mondo che vorrei € 5.063,89 € 20.634,14 TITOLO QUANDO RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISORSE UMANE PARTNER ENTRATE USCITE 2.1.2 SENSIBILIZZAZIONE
  • 25. 25 MELE DELLA PACE 27-28 Ottobre 3-4 Novembre Simona Giuntini 77 piazze, supermercati, parrocchie e scuole oltre 10.000 persone coinvolte 318 volontari Coop Italia, Unicoop Firenze, CFT Trasporti, CS Etruria, Vip, Melinda e G.F. Zani EVENTI NAZIONALI QUANDO RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISORSE UMANE PARTNER La Brigata Folgore ci ha dato l’opportunità di aprire all’Arena Garibaldi di Pisa, in occasione della festa dei paracadutisti, uno stand per la vendita delle mele della pace, dimostrando, ancora una volta, il suo impegno a favore della pace e della solidarietà. Maresca
  • 26. 26 Simona Giuntini Burkina Faso, Togo, Benin, Etiopia, Uganda, Congo Brazzaville, Senegal, R.D Congo 12 103 1 dipendente 8 volontari € 37.909,83 € 37.488,30 VIAGGI UMANITARI RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE NUMERO DEI VIAGGI NUMERO DEI PARTECIPANTI RISORSE UMANE ENTRATE USCITE Referenti delle sezioni territoriali nei territori delle sezioni e dei referenti Shalom 25 Cene, 12 Convegni e Conferenze, 33 Feste varie, 25 fra Concerti Commedie mostre e presentazione di libri. EVENTI TERRITORIALI RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE QUANTI E COSA Dal 9 al 18 Gennaio 2012, insieme ad altre 30 persone, guidate da don Andrea Cristiani, ho partecipato ad un viaggio umanitario, promosso da Shalom, in Burkina Faso. Nel mio breve soggiorno ho avuto la possibilità di vedere che i progetti pensati e finanziati dalla solidarietà promossa da Shalom sono diventati attuazioni con vita propria, dove i burkinabè si formano per divenire primi attori della loro crescita, dove si promuove la pace, dove si su- perano gli egoismi in nome della condivisione e della solidarietà. In ogni città, paese e villaggio dove Shalom opera si creano gruppi che hanno come scopo quello di lavorare per il bene comune. Ho incontrato ben 120 ragazzi, studenti e lavoratori orgogliosi di essere Shalom e di condividere con noi i suoi ideali e la sua missione. Franco Baronti
  • 27. 27 Elia Mannucci Italia, Burkina Faso, Uganda, Etiopia, Eritrea, R.D. Congo, Egitto, Burundi, Togo, Angola, Benin, India, Iraq, Amazzonia, Bangladesh, Svizzera, Germania, Inghilterra, Bosnia e Senegal 20.000 a numero per 4 numeri 7 volontari € 8.934,00 € 29.243,24 3 “Shalom Etiopia” - “ Dalla sofferenza alla solidarietà” “Andar per fiabe” 8.000 11 volontari PERIODICO “SHALOM” PUBBLICAZIONI RESPONSABILE DEL PROGETTO DIFFUSIONE COPIE RISORSE UMANE ENTRATE USCITE TITOLI VOLUMI STAMPATI RISORSE UMANE Con l’attività di informazione, Shalom vuole, da una parte, diffondere quegli scenari di guerra, di ingiustizia, di gravi crisi di democrazia spesso dimenticati dai mass-media, dall’altra dare testimo- nianza ai soci e ai simpatizzanti sulla trasparenza della sua attività. Attraverso il sito internet ognuno può aggiornarsi sulle iniziative promosse, sullo stato dei progetti e trovare la sua area di appartenenza. 2.1.3 INFORMAZIONE
  • 28. 28 Luca Gemignani 197 Cronaca Toscana 127 Cronaca Altre Regioni 48 Cronaca Nazionale 9 Cronaca Internazionale 13 9 volontari Luca Gemignani 29.830 362 1 dipendente 3 volontari 125 6.823 Luca Gemignani Facebook Twitter You tube 350 4020 1 dipendente 3 volontari RASSEGNA STAMPA SITO INTERNET SOCIAL NETWORK RESPONSABILE DEL PROGETTO TOTALE ARTICOLI DOVE RISORSE UMANE RESPONSABILE DEL PROGETTO VISITATORI ADESIONI ON-LINE AI PROGETTI RISORSE UMANE NEWSLETTERS INVIATE ISCRITTI RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE POST PUBBLICATI “MI PIACE” SULLA PAGINA RISORSE UMANE
  • 29. 29 Nel campo della cooperazione internazionale Shalom si propone di favorire lo sviluppo delle popo- lazioni indigene attraverso un processo di crescita economica autosostenibile. I progetti umanitari si basano su modalità d’intervento che, nel rispetto e nella valorizzazione delle diverse culture, contribuiscono a formare a livello locale conoscenze, capacità e competenze. Solo così si raggiunge in breve tempo l’autosostenibilità e si facilita lo sviluppo del benessere indivi- duale, sociale ed economico del Sud del mondo. I progetti di cooperazione vengono promossi solo dove esistono gruppi della Scuola di Pace Shalom, sono i volontari del Movimento a segnalare le situazioni di bisogno e a gestire le realizzazioni. I progetti di cooperazione possono raggrupparsi in quattro ambiti: SVILUPPO ECONOMICO, INFANZIA, SALUTE ISTRUZIONE. 2.2 LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • 30. 30 Il Movimento Shalom realizza i progetti di cooperazione direttamente con i propri referenti locali. Gli interventi vengono segnalati dai referenti in loco e valutati dai responsabili del consiglio econo- mico e dalle commissioni dei progetti di cooperazione, dopo un sopralluogo nei paesi di riferimento. L’iter progettuale segue il seguente schema: RICHIESTA DEI REFERENTI DELLE SEDI E SEZIONI TERRITORIALI VALUTAZIONE TECNICA DEL PROGETTO VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA REDAZIONE DEL PROGETTO PRESENTAZIONE PER L’APPROVAZIONE AL CONSIGLIO D’INDIRIZZO MONITORAGGIO DEL PROGETTO Il monitoraggio delle varie parti d’intervento, il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, la loro conti- nuità nel tempo è affidata ai referenti in loco e ai tecnici del Movimento Shalom. Shalom non è un ente erogatore di finanziamenti, ma un promotore delle capacità progettuali dei partner locali attraverso un processo di crescita economica autosostenibile. 2.2.1 LA NOSTRA STRATEGIA PROGETTUALE
  • 31. 31
  • 32. 32 Il microcredito, attraverso la concessione di prestiti, è uno strumento per dare la possibilità, soprattutto alle donne, di avviare delle piccole attività lavorative nei settori dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura. Il progetto è autosostenibile poiché si alimenta attraverso il rientro dei presti- ti erogati in precedenza, maggiorati di una piccola percentuale di interesse necessaria per coprire le spese di funzionamento e gestione in loco. Aldo Fogli (Burkina Faso) Stefano Torre (Senegal) Massimo Bucci (Uganda) Burkina Faso, Senegal, Uganda 106 associazioni per un totale di 1.961 donne € 275.853 prestiti concessi ad oggi Collaboratori: 4 in loco - Volontari: 6 in Italia Entrate: € 14.252,80 - Uscite: € 26.476,85 MICROCREDITO DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO Realizzazione di un centro diurno di accoglienza per ragazzi di strada, di una falegnameria con atelier per la lavorazione del ferro e di un panificio pizzeria al fine di promuovere l’avviamento al lavoro dei giovani e lo scopo di generare utili per il sostegno del centro di accoglienza. Luca Testi Fadà N’Gourma – Burkina Faso 10 fra ragazzi e ragazze, le loro famiglie e la comunità locale Termine della costruzione della struttura, inizio della forma- zione per pizzaioli e panettieri. Volontari: 12 in loco, 29 in Italia € 230.000,00 Entrate: € 61.793,60 - Uscite: € 72.935,35 Unicoop Firenze, Associazione culturale Fantagiokando PROGETTO MARCO SARDELLI DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO PARTNER 2.2.2 SVILUPPO ECONOMICO
  • 33. 33
  • 34. 34 PROGETTO JATROPHA Sviluppo della filiera dell’agro-combustibile in Burkina Faso <Obiettivo primario> Consentire la sicurezza alimentare e il reddito al di sopra della soglia di povertà di almeno 400 famiglie rurali coinvolte nella coltivazione di Jatropha curcas in un’area sub-sahariana soggetta al fenomeno della desertificazione. <Obiettivo specifico> Contribuire alla costruzione di un sistema energetico, integrato ed eco-sostenibile, attraverso la valorizzazione e l’utilizzazione di vaste aree di territorio arido scarsamente valorizzato dalla popolazione locale. Migliorare l’uso del suolo, ripristinarne la fertilità, di fronte a fenomeni di desertificazione attraverso un progetto agro forestale di 1.000 ha. Produrre biodiesel dalla coltivazione di Jatropha curcas, che i contadini piantano in aggiunta e non in alternativa alle loro coltivazioni tradizionali. Contrastare il fenomeno dell’inurbamento. Sviluppare l’imprenditoria etica, un nuovo modello di cooperazione del Movimento Shalom, collegato alle altre attività di formazione in campo agricolo attraverso l’I.P.S. (Istitute Politecnique Shalom di Ouagadougou). Il Movimento Shalom è garante morale dell’iniziativa e fornisce la coordinazione e l’assistenza agronomica al progetto. Commissione agricoltura - Stefano Piemontese Burkina Faso/Regione Centro-Est/Provincia Koulpélogo      400 famiglie di agricoltori; 20 operatori locali formati. Numerose attività di svolte localmente per la sensibilizzazione della popolazione; gennaio 2012 organizzazione di un evento sul posto cui hanno partecipato oltre alla delegazione italia- na e il fondatore di Shalom almeno 350 persone. Attribuzione di un terreno di circa 6 ettari da parte del Comune di Ouargaye, dove sarà impiantato lo stabilimento di estrazione del biodiesel, produzione di saponi e di fertilizzanti. Produzione di 300.000 piantine di Jatropha nel vivaio forestale di Ouargaye Piantagione di 100 ettari a Jatropha curcas nei terreni degli agricoltori associati. Servizio di lavorazione del terreno agli associati, con i trattori messi a disposizione del proget- to per migliorare e valorizzare le produ- zioni cerealicole locali (circa 200 ettari lavorati). Preparazione di 400.000 piantine di Jatropha nel vivaio forestale di Ouargaye per la piantagione del prossimo anno. Progettazione dello stabilimento agro-industriale di Ouargaye. Realizzazio- ne di due tesi di Laurea presso l’Universi- tà degli studi di Firenze, facoltà di Agrarie e Scienze Politiche, su argomenti strettamente legati al progetto in corso. 400 famiglie di agricoltori; 20 operatori locali formati. Volontari: n 2 in Italia Entrate: € 67.446, 00 - Uscite: € 51.197,70 DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
  • 35. 35
  • 36. 36 Sostegno dela comunità della provincia di Kossi, con interventi di solidarietà e di sviluppo. Giampaolo Nieri Nounà – Burkina Faso ca. 70.000, abitanti Collaboratori: 1 in loco - Volontari: 10 in Italia Entrate: € 14.814,20 - Uscite: € 18.281,49 Misericordia di Scarperia, Istituto comprensivo Galileo Chini di Scarperia, Scarperia in piazza PROGETTO BADENYA DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO PARTNER Il progetto è realizzato in ricordo di un giovane Shalom scomparso a causa di un incidente stra- dale e di Vanda Spoto, vicepresidente nazionale di Legaccop e consigliere d’amministrazione di Unicoop tirreno che ci ha lasciato prematuramente a causa di una grave malattia. Consiste nella realizzazione e gestione di un centro polivalente con annesso un ostello ed un panificio. Gli obiettivi principali che contiamo di raggiungere sono: favorire lo sviluppo del paese attraverso la formazione, il lavoro e lo sviluppo del cooperativismo, contribuire all’alfabetizzazione dei gio- vani e degli adulti, promuovere corsi di formazione professionale, avviare attività lavorative nel settore dell’alimentazione e dell’accoglienza, sviluppare un centro per la difesa dei diritti umani primari, quali la vita, l’alimentazione e le cure mediche. Isidoro Amavi Mawoule Lomè - Togo Giovani della capitale togolese Avvio dei lavori di costruzione Volontari: 2 in loco 36 in Italia € 255.000,00 Entrate: € 52.900,21 - Uscite: € 79.546,56 Unicoop Tirreno PROGETTO VANDA X IL TOGO & LA CASA DI GIACOMO DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO PARTNER
  • 37. 37
  • 38. 38 Costruzione di un magazzino e stoccaggio di cereali, questi sono fondamentali per l’alimentazione della popolazione del Burkina Faso, durante l’anno, a causa della speculazione, subiscono oscillazioni di prezzi elevatissimi, tali da non con- sentire ai poveri di potersi approvvigionare. Con questa operazione sarà effet- tuata una calmierazione dei prezzi ed un costo stabile ed equo per tutto l’anno. Luca Testi Ouagadougou – Burkina Faso Famiglie indigenti nei pressi della capitale Inizio dell’attività di compravendita dei cereali. Sono stati acquistati 600 tonnellate fra mais, miglio e riso, sono state vendute 540 tonnellate di cereali e ne sono state donate 60 tonnellate. Collaboratori: 1 in loco - Volontari: 6 in Italia € 16.909,76 € 13.491,70 Il progetto prevede la realizzazione di una foresteria sanitaria per i medici volontari dell’ospedale Paolo VI della capitale del Burkina Faso e la costruzione di ambulatori oculistici. Serapio Deroma Ouagadougou - Burkina Faso medici volontari e malati oculistici Progettazione Volontari: 6 in Italia € 250.000,00 € 20.430,00 € 0,00 PROGETTO BANCA DEI CEREALI FORESTERIA SANITARIA E SERVIZIO RIABILITAZIONE VISIVA DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE ENTRATE USCITE DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO ENTRATE USCITE
  • 39. 39 Il progetto prevede la realizzazione di un centro di formazione giovanile alla pace ed alla coope- razione per l’Africa centrale. Il centro sarà composto da una sala polivalente, da un ostello ed un panificio pizzeria. Le attività commerciali all’interno del centro, oltre ad essere opportunità di lavoro per i giovani ugandesi, genereranno gli utili necessari all’autosufficienza economico-finan- ziaria del centro, in continuità con il format progettuale, promosso dal Movimento Shalom che prevede accanto ad azioni sociali, attività che rendano autonomo il progetto e che diano lavoro alla popolazione. Il centro sarà interamente gestito dalla sezione locale del Movimento Shalom. Massimo Bucci Mityana – Uganda Giovani e la popolazione tutta del distretto di Mityana che conta circa 270.000 abitanti Acquisto del terreno e progettazione Volontari: 8 in Italia € 120.000,00 € 41.109,86 € 28.228,03 Produzione Corima CASA DELLA PACE IN UGANDA DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO ENTRATE USCITE PARTNER Progetti a carattere pluriennale seguiti dalle commissioni o sezioni del Movimen- to Shalom Onlus volte al sostegno di piccole attività produttive Uganda - Burkina Faso Dal fango ai mattoni Una mucca per la vita Asino con carretto ricostruite 1 case comprate e donate 10 mucche comprati e donati 1 asini € 1.794,00 € 5.611,50 € 522,00 € 1.520,00 € 4.686,00 € 522,00 MICROPROGETTI DESCRIZIONE DOVE TIPOLOGIA RISULTATI ENTRATE 2011 USCITE
  • 40. 40 Per promuovere una cooperazione che sviluppi nei destinatari un senso profondo di comparte- cipazione agli interventi promossi, alla loro realizzazione e al loro mantenimento, il Movimento Shalom ha implementato un sistema di prestiti per piccole realizzazioni. Vengono concessi pre- stiti senza interessi da restituire secondo un piano di rientro variabile e personalizzabile. Fa parte di questo progetto il prestito per l’apertura di un Cyber Cafè e di uno spaccio alimentare a Butembo in Congo. Il progetto prevede la realizzazione di un centro di formazione giovanile alla pace ed alla cooperazione per l’Africa centrale. Il centro sarà composto da una sala per la formazione ed educazione alla pace, ai diritti umani e per la promozione del microcredito, da un ostello ed un panificio pizzeria. Le attività commerciali all’interno del centro, oltre ad essere opportunità di lavoro per i giovani ugandesi, genereranno gli utili necessari all’autosufficienza economico-finanziaria del centro, in continuità con il format progettuale, per primo promosso dal Movimento Shalom che prevede che accanto ad azioni sociali, nascono attività che rendano autonomo il progetto e che diano lavoro alla popolazione locale. Il centro sarà interamente gestito dalla sezione locale del Movimento Shalom Luca Testi Brazzaville - Congo Brazzaville Butembo - Repubblica Democratica del Congo Giovani Shalom di Butembo e di Brazzaville realizzazione di un Cyber Cafè e di uno spaccio alimentare Volontari: 8 in Italia € 14.500,00 PROGETTO PRESTITI DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE EROGAZIONI
  • 42. 42 Il Movimento Shalom Onlus nel 2001 è stato autorizzato dalla Presidenza Consiglio dei Ministri – Commissione per le Adozioni Internazionali- a svolgere procedure di adozione di minori stranieri con Decreto n.88/2000/AE/AUT/CC 8 maggio 2001 e, ad oggi, è accredita- to ed operativo in Burkina Faso e nella repubblica Democratica del Congo. Commissione adozioni internazionali - Luca Martini, Barbara Guerrucci Burkina Faso dal 2001, Repubblica Democratica del Congo dal 2011 99 bambini dal 2001 10 bambini burkinabè e 11 bambini congolesi adottati nel 2012 Collaboratori: 1 in Burkina Faso, 2 in Congo Brazzaville, 2 in Italia Volontari: 6 in Italia € 191.498,60 € 173.341,37 ADOZIONI INTERNAZIONALI Ufficio Adozioni Internazionali del Movimento Shalom. adozionishalom@gmail.com - 0587 43987 -334 2473594 Adozione: scelta difficile e impegnativa, ma ricca di umana realtà“Finalmente si parte! Dopo cinque anni di ansie, paure e difficoltà, si parte. Giunti ad Ouagadougou, in Burkina Faso, siamo rimasti con il fiato sospeso tutto quanto ci avevano detto era davanti ai nostri occhi. In quel mare di povertà abbiamo scoperto un’oasi provvidenziale, la missione cattolica di Tampouy, dove suor Sabine, referente Shalom, si adopera silenziosamente verso i poveri più poveri, verso gli ultimi della terra, verso tutti coloro che vivono ogni giorno alla ricerca di un pasto quotidiano, di un aiuto per mandare il figlio a scuola, di una medicina che rende salva la vita. Lì in quel mare di sofferenza abbiamo incontrato nostra figlia Assia Alida. Dobbiamo dire grazie al Settore Adozioni Internazionali del Movimento Shalom (D.ssa Guerrucci-Avv. Martini), a don Andrea Cristiani, a suor Sabine Kima, faro di fede nelle tenebre della realtà umana, alla Missione di Tampuoy, a tutto il popolo Burkinabè. Nazzareno Ballantini & Simona Della Santina DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE ENTRATE USCITE
  • 43. 43 I Costi per l’adozione con SHALOM: BURKINA FASO: Euro 8.600,00 escluso soggiorno all’estero, volo, spese per il visto. A questi costi va aggiunta la retta per il mantenimento del minore da versare all’orfanotrofio dal momento dell’accettazione della proposta fino all’incontro di Euro 152,00 al mese. REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: Euro 12.100,00 escluso soggiorno all’estero, volo, spese per il visto. A questi costi va aggiunta la retta per il mantenimento del minore da versare all’orfanotrofio dal momento dell’accettazione della proposta fino all’incontro che varia da 130,00 a 150,00 Euro al mese TEMPI PER L’ADOZIONE CA. 2 ANNI 2010 adozioni in Burkina Faso 10 (Nella repubblica Democratica del Congo non eravamo ancora accreditati) 2011 adozioni in Burkina Faso 8 2011 adozioni Rep. Dem. Congo 6 2012 adozioni in Burkina Faso 11 2012 adozioni Rep. Dem. Congo 10 ____________________ ________________ ____________ ______________________ ____________________
  • 44. 44 Il progetto prevede la gestione del sostegno a distanza di un bambino/a di uno dei paesi dove opera il Movimento Shalom. Con € 200.00 l’anno viene garantito un aiuto concreto per l’alfa- betizzazione, l’alimentazione e le cure mediche. Commissione adozioni a distanza – Chiara Baldini Burkina Faso, Uganda, Eritrea, Etiopia, India, Kenia, Pakistan, Congo Brazzaville 8.238 bambini sostenuti nel 2012 Dal 1995 ad oggi sono stati sostenuti 15.704 bambini Collaboratori: 5 in loco, 2 in Italia Volontari: 115 in loco, 13 in Italia Entrate: € 967.820,95 Uscite: € 967.820,95 Fondazione “Il cuore si scioglie” ADOZIONE A DISTANZA DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO PARTNER “Shalom, io lo conosco, sono stato in Africa con i suoi volontari. Ha fatto scuole, case famiglie, orfanotrofi, panifici, saponifici, calzaturifici, ostelli da far gestire alle popolazioni locali. Sostieni il Movimento Shalom con il 5 per mille. Il Movimento shalom: “aiuta chi aiuta davvero”
  • 45. 45
  • 46. 46 Realizzazione e gestione di una casa famiglia per i bambini orfani ed abbandonati. La struttura ha camere, cucina, refettorio, servizi ed aula studio. Annesso alla struttura è stato realizzato un allevamento di animali per il raggiungimento dell’autosostentamento economico. Sono stati istallati pannelli solari per l’autonomia energetica. Enrico e Maria Spinelli Nounà – Burkina Faso 32 bambini orfani Completamento della struttura Volontari:8 in loco, 9 in Italia € 34.346,50 € 28.414,93 PROGETTO MADAME BERNADETTE DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE ENTRATE USCITE 11 gennaio 2012Inaugurazione della Casa Famiglia di Nounà, gestita da M.me Bernadette Cari amici, abbiamo conosciuto M.me Bernadette e i suoi bambini, abbiamo visto la loro povertà, ma abbiamo percepito anche l’armonia, la cura, l’amore e il calore familiare che regnavano in quelle modeste mura. Anche qui, come in tanti altri luoghi durante il nostro viaggio in Burkina Faso, ci siamo sentiti inadeguati, appartenenti ad un mondo ingiusto e non potevamo rimanere indifferenti. Siamo ritornati e abbiamo raccontato la povertà di questo paese ma anche i sorrisi dei bambini, l’umanità e la cura di M.me Bernadette che accoglie con semplice e sereno amore i bambini più sfortunati. Abbiamo cercato di dare loro i mezzi essenziali per uno sviluppo autonomo e decoroso in un ambiente che continuerà ad essere la loro grande, accogliente, armoniosa famiglia e che permetterà loro di crescere valorizzando la loro ricchezza umana e culturale. Tante volte siamo stati ringraziati per quello che abbiamo potuto fare, ma siamo noi a ringraziare voi per averci dato l’opportunità di operare con amore e per amore. Grazie bambini, grazie Bernadette. Maria Teresa e Enrico Spinelli soci Shalom
  • 47. 47 E’ un’oasi di solidarietà alle porte del deserto del Sahel, si compone di un orfanotrofio, una casa famiglia, un’infermeria, un poli ambulatorio, un dispensario, un deposito farmaceutico, una sala parto e l’Hotel delle Dune. Valter Ulivieri Gorom Gorom, provincia dell’Oudalan – Burkina Faso oltre 100 bambini, oltre 500 donne in stato di gravidanza Raggiungimento dell’auto sufficienza gestionale ed economica Collaboratori: 1 suora in loco, 15 donne in loco, 1 assistente sociale del Ministero dell’Azione Sociale € 10.416,15 € 6.030,36 Unicoop Tirreno PROGETTO CASA MATTEO DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE ENTRATE USCITE PARTNER Mali c’è la guerra che avanza Il centro di accoglienza Shalom di Gorom Gorom contiene al suo interno un albergo ”Le Dune” per viaggiatori occidentali, attratti dal fascino del vicino deserto del Sahel e da altri richiami turistici, come le moschee di fango di Bani. Una struttura che era stata concepita come “motore” finanziario per assicurare il mantenimento dell’orfanotrofio. Un motore che però ora s’è fermato. Chi ha la voglia, il coraggio, di arrivare fin qui, con i “tuoni” della guerra così vicini e gli accampamenti dei profughi nella zona? Gli unici ospiti che ancora occupano le stanze dell’hotel sono tecnici minerari indiani, che lavorano per società canadesi e statunitensi in una miniera d’oro poco distante da qui. da un articolo di Carlo Ciavoni e Marco Palombi
  • 48. 48 Anche nella capitale del Burkina Faso Ouagadougou, si verifica il fenomeno della migrazione dai villaggi, dovuta alla prospettiva di migliorare la propria condizione di vita. Anche i ragazzi, spes- so orfani ed abbandonati, lasciano le loro regioni in cerca di fortuna, ma non trovano né casa né lavoro divenendo così gli abitanti della strada. Il progetto consiste nella realizzazione e gestione di una casa famiglia per 40 minori, con annesso un laboratorio calzaturiero e di saponeria, con una scuola, dove i ragazzi saranno seguiti sul piano educativo e professionale, avviandoli così, con l’ausilio di valenti artigiani, al lavoro Luca Gemignani Ouagadougou – Burkina Faso 40 ragazzi di strada completamento della struttura, avviamento della produzione ed accoglienza dei primi 12 ragazzi. Collaboratori: 5 operatori in loco Volontari: 2 in Italia € 150.000,00 Entrate: € 21.106,80 - Uscite: € 54.692,61 Italsilva S.p.A. PROGETTO CASA FAMIGLIA DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO PARTNER “La scelta di indirizzare il nostro aiuto verso i ragazzi del Burkina Faso si pone perfettamente in linea con quella che è la tradizione di dolidarietà dell’azienda di famiglia. A Sere- gno, dove da sempre risiede l’azienda, a metà del secolo scor- so furono costruite abitazioni per i dipendenti, che riuscirono a riscattare gli immobili nel giro di pochi anni, oltre ad un asilo per i più piccoli che tuttora finanziamo. Un contributo sociale che, grazie allo sguardo lungimirante di nonno Ambrogio, ha migliorato la qualità della vita dei dipendenti di Italsilva, rivelandosi altresì fonte di crescita e valore aggiunto per tutta la nostra impresa”. Roberto Silva della società Italsilva
  • 50. 50
  • 51. 51 Il progetto prevede la realizzazione di pozzi per l’acqua potabile, la fornitura di attrezzature ne- cessarie alla perforazione, la formazione in loco da parte di volontari Shalom esperti nel settore Andrea Gozzini Burkina Faso Otre 11 mila persone nell’anno 2011 hanno avuto accesso all’acqua potabile 15 pozzi realizzati nel 2011 Collaboratori: 20 in loco Volontari: 2 in Italia € 1.700.000,00 Entrate: € 98.969,35 Uscite: € 113.572,36 Acque Spa, Water Right Fudation PROGETTO ACQUA DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO PARTNER Il viaggio ha avuto lo scopo di conoscere e di valutare le possibilità per le azioni sanitarie future. Importanti sono stati gli incontri con le autorità civili e religiose locali. Il progetto prevede la realizzazione di interventi diretti in ambito sanitario a favore delle popolazioni. Le delegazioni sono composte prevalentemente da personale medico che gratuitamente mette a disposizione le competenze specialistiche. Fausto Romeo, Stefano Torre Thiel, Kebemer, Louly Bentegnè, Dakar Popolazione dei villaggi e delle località visitate E’ stata realizzata una importante attività di informazione e sensibilizzazione della popo- lazione e sono state gettate le basi per l’alle- stimento di piccoli ambulatori e dispensari. E’ stata promossa la campagna di sensibilizzazione contro la malnutrizione. Sono state realizzate visite gratuite e distribuzione di farmaci. CAROVANA DELLA SALUTE SENEGAL DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI La carovana della salute è una delle attività del progetto “Un ponte per la salute” avviato per sostenere le varie azioni del governo senegalese per ridurre la mor- talità materna ed infantile nelle aree rurali. Il primo atto di questo programma è stato destinato alla comunità rurale di Thiel, località perduta nella steppa del centro nord del paese. Grazie ad una colletta di materiale sanitario spedito via container, il dispensario di questo villaggio avrà una sala parto, una sala ricovero e un piccolo laboratorio di analisi. Dr. Giulio Valentini
  • 53. 53 Il progetto è dedicato a Matteo Gronchi, giovane Shalom vittima della strada, e prevede la co- struzione e l’avviamento di una scuola secondaria per le bambine a Dorì. La scuola sarà gestita dalla Diocesi di Dorì. Per sostenere i costi delle studio delle alunne è previsto il sostegno a distanza. Gabriele Gronchi Dorì – Burkina Faso 200 bambine in età scolare proseguimento dei corsi didattici. Inizio della costruzione dell’alloggio delle suore e del nuovo padiglione scolastico. Volontari: 4 in Italia € 340.000,00 Entrate: € 43.179,57 Uscite: € 0,00 Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Lupi Estintori PROGETTO 7 GENNAIO DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO PARTNER
  • 54. 54
  • 55. 55 Il progetto prevede la realizzazione e gestione di una struttura universitaria con lo scopo di formare i futuri dirigenti della vita sociale e politica dei paesi della regione dei “Grandi Laghi” in Africa, nell’interesse globale ed indipendentemente dall’etnia di appartenenza. L’Università sarà gestita dalla Diocesi di Ngozi in stretta collaborazione con la sezione locale del Movimento Shalom. I corsi di laurea previsti sono economia, scienze politiche, diritto internazionale, scienze della pace. Accanto all’Università sorgerà un ostello che ospiterà gli studenti che frequenteranno l’Università provenienti da altri paesi Luca Lastri N’Gozi - Burundi Giovani studenti della regione dei “Grandi Laghi” Ultimazione della costruzione dell’Università ed inizio della costruzione dell’ostello Volontari: 7 in Italia € 480.000,00 Entrate: € 1.486,80 - Uscite: € 35.000,00 Regione Toscana, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Comune di San Miniato, Comune di Pontedera, Comune di Fucecchio, Comune di Cerreto Guidi, Istituzione Centro Nord Sud Istituto Comprensivo Statale “Renato Moro” di Taranto PROGETTO AMAHORO DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO PARTNER Realizzazione e gestione di una struttura universitaria presso il centro Shalom di Ouagadougou “Laafi Roogo”. I corsi di studio avviati sono Scienze Economiche e Agronomia. L’Università è attiva da novembre 2010. L’Università è stata riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione del Burkina Faso. Luca Gemignani Ouagadougou – Burkina Faso 200 giovani Burkinabè con diploma di scuola superiore secondo anno di corso accademico, inizio costruzione del secondo piano. Collaboratori: 5 in loco Volontari: 3 in Italia 225.000,00 Entrate: € 81.475,50 Uscite: € 90.851,24 Provincia di Firenze ISTITUT POLITECNIQUE SHALOM - IPS DESCRIZIONE RESPONSABILE DEL PROGETTO DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO PARTNER
  • 57. 57 I portatori di interesse ( stakeholder) sono tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nell’attività di Shalom. A loro, in modo particolare, è rivolto il Bilancio Sociale, affinchè possano misurare la cor- rispondenza fra l’operare dell’Associazione con la missione, la strategia e i valori di cui si dichiara portatrice. La natura stessa del Movimento Shalom e i numerosi ambiti in cui si muove fanno della nostra Asso- ciazione un soggetto intorno al quale si intrecciano numerosi portatori d’interesse la cui natura e la cui distanza dalla struttura variano notevolmente. SOCI VOLONTARI, SOSTENITORI E ONORARI I soci hanno con Shalom l’opportunità di fare un’esperienza forte e densa di significato nei campi della Cooperazione internazionale e della Scuola di Pace. Focus alla pag. 59 DIPENDENTI E COLLABORATORI Le persone che operano al servizio della Missione Shalom sono anche i primi e i più motivati volontari del Movimento. Ricevono un compenso modesto in riferimento al loro impegno lavorativo e alla loro professionalità. 9 in Italia 16 in Africa DONATORI Oltre ad un numero indefinito di donatori singoli, le istituzioni pubbiche e private, le associazioni e le aziende che hanno contribuito nell’anno 2012 ai progetti promossi dal Movimento sono: Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Pontedera, Comune di Fucecchio, Comune di Pon- sacco, Comune di San Miniato, Comune di Cerreto Guidi Istituzione Centro Nord Sud, Fondazione Il Cuore si Scioglie, Fondazione CRSM Associazione Culturale Fantagiocando, Cesvot Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno, CFT- Trasporti, Gruppo Lupi Estintori Spa, Acque Spa, Lorenzini e C. Srl, Geofor, Italsilva-Spuma di Sciampagna, CRSM SpA FORNITORI La scelta dei fornitori avviene in base alla professionalità e alla sensibilità che questi hanno rispetto alle attività educative e di solidarietà promosse da Shalom. BENEFICIARI FINALI Sono tutti coloro che in Italia, con la Scuola di Pace, e all’Estero, con i progetti di Cooperazione Inter- nazionale, beneficiano dell’attività di Shalom. Sono coloro che ricevono cure, sostegno, formazione scolastica e professionale, opportunità di crescita personale e sociale. Focus alla pag. 63 3.1 LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER
  • 58. 58 I SOCI SI DISTINGUONO IN : • volontari : coloro che in maniera continuativa lavorano per gli ideali del Movimento; • sostenitori : tutti coloro che hanno un’adozione a distanza o internazionale e coloro che hanno contribuito economicamente alla realizzazione di un progetto e/o di un’ attività. • onorari : coloro che per meriti culturali, umanisti, scientifici hanno contribuito allo sviluppo ed alla promozione del Movimento. 21.115 SOCI 11.263 ITALIA 9.852 ESTERO 8.533 UOMINI12.582 DONNE 3.2 SOCI: VOLONTARI-SOSTENITORI-ONORARI
  • 59. 59 Il Movimento Shalom nasce e si sviluppa come Associazione di volontariato, questa è la sua forza e il suo futuro. Negli anni i soci volontari sono aumentati grazie alla varietà delle sue proposte e alla trasparenza del suo operato. Le aree dove i volontari posso prestare la loro opera sono: volontari in Italia ( nella sede e nelle sezioni territoriali),volontari all’Estero, volontari In- ternazionali 3.2.1 I VOLONTARI
  • 60. 60 VOLONTARI NELLA SEDE INTERNAZIONALE San Miniato via Carducci,4 I volontari in sede svolgono compiti di varia natura, in molti casi simili a quelli eseguiti dai colla- boratori del Movimento. Nella sede internazionale prestano la loro opera volontari singoli e volon- tari riuniti in commissioni. I primi in base alle loro competenze, professionalità e passioni operano costantemente a fianco dei collaboratori e dei dipendenti, i secondi seguono settori e/o progetti specifici. Nell’anno2012 sono stati attivi n° 146 volontari. Numero ore di volontariato/anno 10.200 pari a 5,5 dipendenti Volontari che hanno prestato servizio : Nell’Ufficio Raccolta Fondi e Comunicazione N° 10 Nell’Ufficio Adozioni Internazionali N° 7 Nell’Ufficio Amministrazione N° 4 Nell’Ufficio Rapporti con i soci N° 1 Nell’Ufficio Progetti Scuola di Pace N° 71 Nell’Ufficio Progetti Cooperazione N° 53 VOLONTARI TERRITORIALI IN ITALIA A partire dall’anno 2002 si sono create delle figure territoriali che in alcuni casi hanno fondato delle sezioni Shalom e in altri casi rappresentano un punto di riferimento a livello locale per la promo- zione della missione Shalom e per la raccolta fondi dei progetti della Scuola di Pace e della Coope- razione Internazionale. Nell’anno 2012 erano attive sul territorio n° 28 Sezioni e n° 22 Referenti con una rete complessi- va di n° 365 volontari 2010 120 2011 140 2012 146 _____________________ ________________________________________ ______________________________________________
  • 61. 61 Shalom offre ai suoi volontari sparsi in tutta Italia varie opportunità di sostegno alla sua missione: • Sostenere le attività istituzionali della sede centrale e delle sedi territoriali; • Partecipare o organizzare eventi territoriali per la raccolta fondi da destinare ai vari progetti; • Formare e formarsi ai valori Shalom; • Seguire gruppi giovanili promuovendo incontri periodici; • Partecipare alle raccolte fondi nazionali: la “Campagna delle Mele” e “Accendi la Pace”; • Organizzare eventi culturali sui temi della giustizia e solidarietà; • Partecipare agli eventi nazionali : Festa della Pace - 1 Maggio, Festa della Mondialità – 8 Dicembre • Fondare sedi territoriali
  • 62. 62 VOLONTARI INTERNAZIONALI Fanno parte del volontari internazionali quei volontari che attraverso l’organizzazione Shalom partecipano ai viaggi umanitari. Essi sostengono personalmente i costi del viaggio e dell’ospitalità in loco. I viaggi umanitari si distinguoni in: Viaggi di Esperienza Il Movimento Shalom offre l’opportunità a chiunque voglia fare un’esperienza di volontariato in un paese in via di sviluppo, di prestare la propria opera, a seconda delle proprie competenze, nei vari progetti di cooperazione. Nel 2012 sono stati fatti 5 viaggi dando la possibilità di vivere questa esperienza a 10 volontari. Permanenza: da un minimo di 20 giorni a un massimo di 3 mesi. Paesi: Benin, Burkina Faso, Etiopia, Uganda, Senegal e Repubblica Democratica del Congo. Viaggi di Conoscenza Il Movimento Shalom offre la possibilità di fare conoscenza di un paese in via di sviluppo, di verifi- care che i contributi erogati siano veramente andati a buon fine e di conoscere i bambini adottati a distanza. Nel 2012 sono stati fatti 7 viaggi dando l’opportunità di vivere questa esperienza a 93 volonta- ri. Permanenza: da un minimo di 8 a un massimo di 15 giorni. Paesi: Burkina Faso, Etiopia, Uganda, Congo Brazzaville, Senegal, Togo. VOLONTARI ALL’ESTERO Shalom ripropone all’estero la sua organizzazione territoriale che da anni ha in Italia. Così nei paesi africani, soprattutto nell’area sub-sahariana, sono nate sezioni nazionali e territoriali che promuo- vono la missione del Movimento e coordinano i progetti di cooperazione auto sostenibili in loco. Questi progetti già dall’anno 2009 vengono realizzati solo laddove esiste un gruppo formato agli ideali Shalom. DOVE : Angola, Benin, Burkina Faso, Congo Brazzaville, Costa d’Avorio, Etiopia, R.D. Congo, Togo, Uganda, Senegal, Kenya NUMERO VOLONTARI 1.976 NUMERO ORE LAVORATE/ ANNO 94.848 VALORE STIMABILE € 54.063,36
  • 63. 63 I beneficiari finali della Cooperazione Internazionale I bambini adottati con le adozioni a distanza: 7.077 in Burkina Faso 222 in Uganda 518 in Eritrea 151 in Etiopia 162 in India 21 in Kenya 25 in Congo Brazzaville 22 in Pakistan I bambini adottati con le adozioni internazionali: 10 in Burkina Faso 11 in Repubblica Democratica del Congo I beneficiari finali dei progetti di Sviluppo Economico: 1.985 I beneficiari dei progetti dedicati all’Infanzia: 734 I beneficiari dei progetti dedicati alla Salute: 14.650 I beneficiari dei progetti dedicati all’Istruzione: 650 I beneficiari della Scuola di Pace: i giovani che hanno partecipato alle riunioni settimanali: 132 gli adulti che hanno partecipato agli incontri periodici: 216 I ragazzi delle scuole primarie e secondarie che beneficiano di incontri periodici con collaboratori e volontari Shalom: 2.495 I ragazzi che hanno partecipato ai campeggi estivi: 430 I partecipanti agli eventi nazionali: 10.550 I partecipanti ai viaggi umanitari: 103 3.3 BENEFICIARI FINALI
  • 64. 64 Dati economici e finanziari Capitolo 4
  • 65. 65 La contabilità del Movimento Shalom Onlus tiene conto delle indicazioni dei dottori commercia- listi in materia di Onlus. Viene tenuta in partita doppia in modo da evidenziare oltre ai proventi ed agli oneri, i crediti ed i debiti, la ripartizione dei costi a valore pluriennale nei vari esercizi, i risconti e i ratei. Questa gestione amministrativa è indispensabile per permettere ai donatori di beneficiare del- le detrazioni e deduzioni fiscali previste dalla disciplina fiscale delle Onlus (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale). Il bilancio economico è reso pubblico sia tramite i mezzi di comunicazione (bimestrale Shalom, sito internet, quotidiani e periodici), sia mediante il deposito dei documenti presso la Provincia di Pisa, poiché il Movimento è iscritto all’Albo Regionale delle associazioni di volontariato, e presso la Prefettura di Pisa in quanto persona giuridica. I principi utilizzati nella redazione contabile sono quelli della prudenza e della comparabilità nel tempo. I contributi sono contabilizzati analiticamente e registrati ai relativi contribuenti dei quali si conserva l’anagrafica. La contabilità viene tenuta direttamente dagli operatori Shalom e verificata dai consulenti conta- bili. Il bilancio 2012 presenta un risultato gestionale negativo di 30.870,02 euro, che verrà rimandato all’esercizio 2013. Il bilancio 2012 presenta un risultato gestionale negativo di 30.870,02 euro, che verrà rimandato all’esercizio 2013. 4.1 INTRODUZIONE AL BILANCIO
  • 66. 66 ATTIVO PASSIVO IMMOBILIZZAZIONI € 359.016,40 PATRIMONIO NETTO € 67.560,78 Beni mobili ed immobili € 359.016,40 Patrimonio Netto € 33.417,04 DISPONIBILITÀ LIQUIDE € 511.762,53 Fondo imprevisti € 34.143,74 Cassa e banca € 511.762,53 FONDI € 386.567,45 CREDITI € 627.350,26 Fondi progetti cooperazione € 192.247,06 Crediti per 5 per mille € 100.000,00 Fondi ammortamento immobilizzazioni € 191.837,93 Crediti esigibili entro l’esercizio € 101.425,58 Fondo da progetti non vincolato € 2.482,46 Crediti contributi progetti Cooperazione € 107.495,72 TRATTAMENTO FINE RAPPORTO € 30.564,91 Fondi monetari € 314.461,23 Fondo TFR € 30.564,91 Risconti attivi € 3.967,73 DEBITI € 515.479,80 DEPOSITI CAUZIONALI € 90.983,00 Debiti esigibili oltre l’esercizio € 444.717,49 Depositi su locazioni € 983,00 Debiti esigibili entro l’esercizio € 69.641,14 Depositi cauzionali € 90.000,00 Erario c/iva € 1.121,17 STORNO SALDI € 8.407,34 RATEI E RISCONTI € 628.216,61 Storno saldi € 8.407,34 Ratei passivi € 13.903,38 Risconti passivi € 614.313,23 DISAVANZO D’ESERCIZIO € 30.870,02 TOTALE ATTIVO € 1.628.389,55 TOTALE PASSIVO € 1.628.389,55 STATO PATRIMONIALE Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2012 nelle sue macro voci 4.2 PROSPETTO SINTETICO
  • 67. 67 PROVENTI ONERI SCUOLA DI PACE € 101.743,07 SCUOLA DI PACE € 69.622,33 Progetti educativi € 6.497,50 Progetti educativi € 1.496,00 Proventi attività proprie € 25.350,85 Oneri attività proprie € 7.913,07 Attività formative € 10.063,89 Attività formative € 25.208,30 Attività estive € 59.830,83 Attività estive € 35.004,96 ATTIVITÀ CONNESSE € 37.909,83 ATTIVITA’ CONNESSE € 37.488,30 Missioni umanitarie € 37.909,83 Missioni umanitarie € 37.488,30 PROMOZIONE € 44.321,33 PROMOZIONE € 96.337,89 Contributi pubblicazioni € 10.236,00 Promozione e pubblicazioni € 60.636,01 Consumo critico € 34.085,33 Consumo critico € 34.086,07 Costo IVA trimestrale € 1.615,81 FONDO COOPERAZIONE € 113.762,51 ACCANTONAMENTI E AMMORTAMENTI € 29.078,52 Utilizzo fondi € 113.762,51 Altri accantonamenti e ammortamenti € 29.078,52 COOPERAZIONE € 1.990.441,39 COOPERAZIONE € 1.969.028,42 Adozioni a distanza € 967.820,95 Adozioni a distanza € 969.415,64 Progetti di cooperazione € 710.861,84 Progetti di cooperazione € 824.029,66 Adozioni internazionali € 211.758,60 Adozioni internazionali € 175.583,12 5 per mille € 100.000,00 ONERI FINANZIARI € 4.446,02 PROVENTI FINANZIARI € 1.923,16 Oneri finanziari € 4.446,02 Proventi finanziari € 1.923,16 ONERI DI GESTIONE € 311.296,80 PROVENTI DI GESTIONE € 196.330,00 Personale dipendente € 162.867,48 Uso fondo gestione € 195.000,00 Spese di funzionamento € 138.310,88 Proventi vari € 1.330,00 Altri oneri di gestione € 10.118,44 DISAVANZO D’ESERCIZIO € 30.870,02 TOTALE PROVENTI € 2.517.298,28 TOTALE ONERI € 2.517.298,28 CONTO ECONOMICO Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2012 nelle sue macro voci
  • 68. 68 I dati numerici sono espressi tenendo conto della suddivisione in categorie e centri di costo, in linea con quella degli anni passati per rendere possibile la comparazione dell’andamento gestionale nel tempo. Il valore degli immobili iscritti a bilancio è a costo storico, negli anni non sono state effettuate riva- lutazioni. Nel passivo dello stato patrimoniale si evidenzia un alto valore dei risconti passivi. Il bilancio è re- datto in osservanza del principio di competenza, quindi sono imputati all’esercizio solo i ricavi di competenza , mentre quelli riferiti ad attività degli anni successivi vengono rimandati (riscontati) ai relativi esercizi. Il Bilancio è la sintesi dell’attività economica e finanziaria promossa dalla nostra associazione nell’an- no solare. Dietro ai numeri ci sono bambini salvati da morte certa in molti paesi dell’Africa, ore e ore di volontariato, ragazzi e famiglie che hanno preso parte ad iniziative formative e culturali, a campi estivi, seminari e convegni, corsi di formazione, momenti di aggregazione e confronto, ore di inter- venti interdisciplinari all’interno delle scuole per spiegare e promuovere i valori della pace, dell’in- tercultura, dello sviluppo sostenibile, della difesa dei Diritti Umani, della giustizia e della solidarietà. 4.3 QUELLO CHE I NUMERI NON DICONO
  • 69. 69 2012 TOTALE ENTRATE € 2.517.298,28 2010 TOTALE ENTRATE € 3.001.682,62 Nell’anno 2012, Il risultato finale è caratteriz- zato da una differenza negativa tra le entrate e le uscite, in parte coperta con l’utilizzo della riserva che il Movimento aveva accantonato per i pro- getti futuri, e in parte per euro 30.870,02 portata all’esercizio successivo. Nell’anno 2012, in linea con la situazione economica naziona- le e mondiale, anche la nostra associazione ha risentito delle ristrettezze economiche che inte- ressano aziende, istituzioni e privati. Abbiamo registrato una diminuzione delle entrate rispetto all’anno precedente di circa € 500.000,00, prevalentemente nel settore della cooperazione internazionale, pari a circa il 17 percento delle entrate dello scorso anno. 4.4 COMPOSIZIONE DELLE ENTRATE
  • 70. 70 2012 TOTALE USCITE € 2.571.298,28 2011 TOTALE USCITE € 2.995.707,15 Il rendiconto conclusivo, così come presentato è redatto in base al principio di competenza economi- ca, vale a dire che vengono contabilizzati i movimenti in entrata ed uscita, non solo in base a quando avvengano, ma anche se competono alle attività dell’anno in esame. 4.5 TIPOLOGIA DELLE USCITE
  • 71. 71 2012 TOTALE COSTI DI GESTIONE € 315.317,80 2011 TOTALE ENTRATE € 289.583,70I Le spese della struttura organizzativa, della raccolta contributi e della gestione delle adozioni a di- stanza sono coperte da donazioni, contributi, proventi di alcune attività proprie (ad es. le attività estive) e dal fondo gestione, alimentato dalla quota dell’10% delle adozioni a distanza e del 8% dei progetti di cooperazione. 4.6 INCIDENZA DEI COSTI DI GESTIONE Le spese istituzionali pari a complessivi € 315.317,80 incidono per il 13% sulle entrate dell’esercizio pari a € 2.517.298,28. Le spese istituzionali pari a complessivi € 315.317,80 incidono per il 13% sulle entrate dell’esercizio pari a € 2.517.298,28.
  • 72. 72 2012 TOTALE PROGETTI DI COOPERAZIONE € 1.792.445,30 2011 TOTALE PROGETTI DI COOPERAZIONE € 2.325.339,08 Le entrate e le uscite per la cooperazione internazionale incidono per quasi l’80% dell’intero bud- get annuale del Movimento. 4.7 SETTORI DI INTERVENTO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • 73. 73 Nell’anno 2006 è stata introdotta la possibilità per il contribuente di destinare il 5xmille dell’IRPEF a sostegno di Onlus, volontariato e ricerca. Ogni anno il 5xmille rappresenta per il Movimento Shalom un contributo straordinario a sostegno della sua attività. 4.8 IL 5 PER MILLE
  • 74. 74
  • 75. 75
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