Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Paola Gargiulo (CINECA) il 31-03-2014 nell'ambito dell'VIII Ciclo "Biblioteche, libri, documenti : dall'informazione alla conoscenza" Prof.ssa M.T. Biagetti
Paola Gargiulo "Open Access and Open Data in practice: l'esperienza e le iniz...GIDIF-RBM
Contributo di Paola Gargiulo al workshop GIDIF-RBM "Open Data e Open Access: quali differenze, quali convergenze?"
Bibliostar 2015 - Palazzo Stelline, Milano
13.03.2015
Aprire la professione: Open Data e modelli predittivi al servizio dell'archeo...Progetto Mappa
La professione archeologica non può limitarsi ad essere ancella dell'edilizia e dei lavori pubblici, come la crisi di questi anni sta dimostrando. Deve invece inventare nuove forme professionali innovative. Lo sviluppo degli open data può favorire la nascita di queste nuove professionalità archeologiche? Noi pensiamo di si: nel futuro si parlerà di Open Data Archaeologists, cioè di archeologi specializzati nella gestione e nell'analisi dei dati aperti, nell'applicazione del paradigma dei Big Data all'archeologia e di archeologi specializzati in modelli predittivi, ossia in forme di tutela diagnostica atte a meglio preservare e comprendere il patrimonio archeologico sepolto.
Slide su Diritto d'autore, condivisione della conoscenza e produzione materiali pronti per il riuso. Aggiornamento a dicembre 2015 con aggiunta pagina Creative Commons per scegliere licenza, inziativa La Stampa su Creative Commons, le OER nel piano nazionale scuola digitale, risorse blog e presentazione di Simone Aliprandi.
This webinar is part of the series organized by by OpenAIRE, IOSSG and the Italian Node of RDA.
The goal is to provide clear information and practical tools to users on the topics covered, introducing the themes of Open Science.
Disseminazione dei risultati della ricerca e Open Access in Horizon 2020Paola Gargiulo
Brief presentation of OA requirements (publications and research data) in Horizon 2020 and references to OpenAIRE platform (in Italian). References to OA implementation at University of Venice Ca' Foscari
Paola Gargiulo "Open Access and Open Data in practice: l'esperienza e le iniz...GIDIF-RBM
Contributo di Paola Gargiulo al workshop GIDIF-RBM "Open Data e Open Access: quali differenze, quali convergenze?"
Bibliostar 2015 - Palazzo Stelline, Milano
13.03.2015
Aprire la professione: Open Data e modelli predittivi al servizio dell'archeo...Progetto Mappa
La professione archeologica non può limitarsi ad essere ancella dell'edilizia e dei lavori pubblici, come la crisi di questi anni sta dimostrando. Deve invece inventare nuove forme professionali innovative. Lo sviluppo degli open data può favorire la nascita di queste nuove professionalità archeologiche? Noi pensiamo di si: nel futuro si parlerà di Open Data Archaeologists, cioè di archeologi specializzati nella gestione e nell'analisi dei dati aperti, nell'applicazione del paradigma dei Big Data all'archeologia e di archeologi specializzati in modelli predittivi, ossia in forme di tutela diagnostica atte a meglio preservare e comprendere il patrimonio archeologico sepolto.
Slide su Diritto d'autore, condivisione della conoscenza e produzione materiali pronti per il riuso. Aggiornamento a dicembre 2015 con aggiunta pagina Creative Commons per scegliere licenza, inziativa La Stampa su Creative Commons, le OER nel piano nazionale scuola digitale, risorse blog e presentazione di Simone Aliprandi.
This webinar is part of the series organized by by OpenAIRE, IOSSG and the Italian Node of RDA.
The goal is to provide clear information and practical tools to users on the topics covered, introducing the themes of Open Science.
Disseminazione dei risultati della ricerca e Open Access in Horizon 2020Paola Gargiulo
Brief presentation of OA requirements (publications and research data) in Horizon 2020 and references to OpenAIRE platform (in Italian). References to OA implementation at University of Venice Ca' Foscari
Pubblicare open access: uno strumento a supporto del ricercatore Ornella Russo
Breve introduzione sulle strategie di pubblicazione open access e focus su quali sono i criteri bibliografici, bibliometrici, economici e legali che è possibile adottare, per orientarsi nella scelta dei journal open access su cui pubblicare.
Intervento di Ornella Russo Pubblicare open access: uno strumento a supporto del ricercatore, tenuto all'interno del seminario di studi "Open Research data: valorizzare i dati della ricerca con l'open access", ISMAR Bologna, 27 febbraio 2015.
Dopo una breve introduzione su OA, l'intervento si focalizza su quali siano i criteri bibliografici, bibliometrici, economici e legali che è possibile adottare, per orientarsi nella scelta dei journal open access su cui pubblicare.
Seminario tenuto da Ornella Russo presso Istituto ISMAR del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) a Venezia il 23 ottobre 2014.
Introduzione ai concetti chiave del movimento Open Access e agli strumenti a disposizione del ricercatore che vuole conoscere o aderire alle strategie di pubblicazione scientifica "open".
Seminario Open Access: introduzione e strategie che può seguire il ricercatore per aderire al modello open access di diffusione dell'informazione scientifica
Open Access. La valutazione della ricerca oltre le divisioni tra le scienzeFrancesca Di Donato
Incontro organizzato a partire dalla pubblicazione del volume di J.C. Guédon, Open Access. Contro gli oligopoli del sapere, a cura di F. Di Donato, ETS, 2009, presiede B. Henry, ne discutono: M.C. Carrozza, G. Comandè, Eloisa Cristiani, A. Loretoni, P. Perata, F. Strazzari, P. Tonutti, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, 20 gennaio 2010.
Presentazione di Silvana Mangiaracina, alla giornata "Plan S - dai principi all'implementazione", presso Area della Ricerca CNR Pisa, 8 Maggio 2019.
I costi delle APC (Article Processing Charges) per pubblicare Open Access sono cresciuti enormemente in questi ultimi anni, in aggiunta ai costi sostenuti dalle biblioteche per gli abbonamenti. Una prima analisi condotta in Italia sulle pubblicazioni del CNR mostra l'importanza di includere nelle negoziazioni dei contratti con gli editori l'Open Acces delle pubblicazioni prodotte dalle istituzioni sottoscrittrici.
Presentazione "Open Access per la comunicazione scientifica" con note al convegno Pubblica, Blogga Twitta. Fare carriera nella scienza oggi.
Padova, 2-3 ottobre 2014
Hashtag: #socialpeer
Verso l’accesso aperto ai risultati scientifici. La ricerca, la didattica e i...Francesca Di Donato
Seminario organizzato dal Collettivo Aula R e dai Precari della ricerca e della didattica della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Pisa, 10 aprile 2008.
Dai repository alle altmetrics. Un nuovo rischio di disintermediazione per l...libriedocumenti
(Presentazione al Convegno "Le biblioteche e la valutazione della ricerca", a cura di M.T. Biagetti. Roma, 23-03-2018)
<http://www.dolinfige.uniroma1.it/sites/default/files/allegati_news/eventi/Le%20biblioteche%20e%20la%20valutazione%20della%20ricerca.pdf>
La gestione dei diritti nella valutazione dei prodotti della ricerca nelle sc...libriedocumenti
(Presentazione al Convegno "Le biblioteche e la valutazione della ricerca", a cura di M.T. Biagetti. Roma, 23-03-2018)
<http://www.dolinfige.uniroma1.it/sites/default/files/allegati_news/eventi/Le%20biblioteche%20e%20la%20valutazione%20della%20ricerca.pdf>
Pubblicare open access: uno strumento a supporto del ricercatore Ornella Russo
Breve introduzione sulle strategie di pubblicazione open access e focus su quali sono i criteri bibliografici, bibliometrici, economici e legali che è possibile adottare, per orientarsi nella scelta dei journal open access su cui pubblicare.
Intervento di Ornella Russo Pubblicare open access: uno strumento a supporto del ricercatore, tenuto all'interno del seminario di studi "Open Research data: valorizzare i dati della ricerca con l'open access", ISMAR Bologna, 27 febbraio 2015.
Dopo una breve introduzione su OA, l'intervento si focalizza su quali siano i criteri bibliografici, bibliometrici, economici e legali che è possibile adottare, per orientarsi nella scelta dei journal open access su cui pubblicare.
Seminario tenuto da Ornella Russo presso Istituto ISMAR del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) a Venezia il 23 ottobre 2014.
Introduzione ai concetti chiave del movimento Open Access e agli strumenti a disposizione del ricercatore che vuole conoscere o aderire alle strategie di pubblicazione scientifica "open".
Seminario Open Access: introduzione e strategie che può seguire il ricercatore per aderire al modello open access di diffusione dell'informazione scientifica
Open Access. La valutazione della ricerca oltre le divisioni tra le scienzeFrancesca Di Donato
Incontro organizzato a partire dalla pubblicazione del volume di J.C. Guédon, Open Access. Contro gli oligopoli del sapere, a cura di F. Di Donato, ETS, 2009, presiede B. Henry, ne discutono: M.C. Carrozza, G. Comandè, Eloisa Cristiani, A. Loretoni, P. Perata, F. Strazzari, P. Tonutti, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, 20 gennaio 2010.
Presentazione di Silvana Mangiaracina, alla giornata "Plan S - dai principi all'implementazione", presso Area della Ricerca CNR Pisa, 8 Maggio 2019.
I costi delle APC (Article Processing Charges) per pubblicare Open Access sono cresciuti enormemente in questi ultimi anni, in aggiunta ai costi sostenuti dalle biblioteche per gli abbonamenti. Una prima analisi condotta in Italia sulle pubblicazioni del CNR mostra l'importanza di includere nelle negoziazioni dei contratti con gli editori l'Open Acces delle pubblicazioni prodotte dalle istituzioni sottoscrittrici.
Presentazione "Open Access per la comunicazione scientifica" con note al convegno Pubblica, Blogga Twitta. Fare carriera nella scienza oggi.
Padova, 2-3 ottobre 2014
Hashtag: #socialpeer
Verso l’accesso aperto ai risultati scientifici. La ricerca, la didattica e i...Francesca Di Donato
Seminario organizzato dal Collettivo Aula R e dai Precari della ricerca e della didattica della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Pisa, 10 aprile 2008.
Dai repository alle altmetrics. Un nuovo rischio di disintermediazione per l...libriedocumenti
(Presentazione al Convegno "Le biblioteche e la valutazione della ricerca", a cura di M.T. Biagetti. Roma, 23-03-2018)
<http://www.dolinfige.uniroma1.it/sites/default/files/allegati_news/eventi/Le%20biblioteche%20e%20la%20valutazione%20della%20ricerca.pdf>
La gestione dei diritti nella valutazione dei prodotti della ricerca nelle sc...libriedocumenti
(Presentazione al Convegno "Le biblioteche e la valutazione della ricerca", a cura di M.T. Biagetti. Roma, 23-03-2018)
<http://www.dolinfige.uniroma1.it/sites/default/files/allegati_news/eventi/Le%20biblioteche%20e%20la%20valutazione%20della%20ricerca.pdf>
Open access : verso un nuovo modello di disseminazione della conoscenza e di ...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Maria Cassella il 07-05-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
Il profilo del "bibliotecario-professionista" in Italia : norma uni e legge 4...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Flavia Cancedda il 23-04-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
Deposito legale 10 anni dopo la legge 106 : applicazione della normativa, spe...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Paola Puglisi (Biblioteca Nazionale Centrale di Roma) il 26-03-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
Ontologie per i linked open data / Stefano De Luca, Paola De Caro, Claudia C...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Stefano De Luca e Paola De Caro (Evodevo) il 12-03-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
Norma UNI per la figura professionale del bibliotecario / Flavia Canceddalibriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Flavia Cancedda il 8-4-2014 nell'ambito dell'VIII Ciclo "Biblioteche, libri, documenti : dall'informazione alla conoscenza" Prof.ssa M.T. Biagetti
Diritto d'autore e riforma del copyright / Antonella De Robbiolibriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Antonella De Robbio (Università di Padova) il 13-05-2014 nell'ambito dell'VIII Ciclo "Biblioteche, libri, documenti : dall'informazione alla conoscenza" Prof.ssa M.T. Biagetti
Transforming FRBR into FRBRoo / Patrick Le Boeuflibriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Patrick Le Boeuf (Bibliothèque Nationale de France) il 10-05-2013 nell'ambito del 7. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2012-2013, Prof.ssa M.T. Biagetti
La conversione dei metadati del Thesaurus del Nuovo soggettario nel formato S...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Anna Lucarelli il 3-05-2013 nell'ambito del 7. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2012-2013, Prof.ssa M.T. Biagetti
La gestione dei dati della ricerca e il ruolo delle biblioteche: quali sfide ...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Paola Gargiulo (CINECA) il 19-04-2013 nell'ambito del 7. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2012-2013, Prof.ssa M.T. Biagetti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Domenico (Ingo) Bogliolo (AIDA) l' 8-04-2011 nell'ambito del 6. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2010-2011, Prof.ssa M.T. Biagetti
1. Infrastruttura tecnologica e servizi a sostegno della ricerca
scientifica e della sua disseminazione nel contesto europeo:
l'iniziativa OpenAIRE
CICLO DI CONFERENZE a. a. 2013-2014
BIBLIOTECHE LIBRI DOCUMENTI
Dall’informazione alla conoscenza
31 marzo 2014
2. Che cosa è l’accesso aperto
Con Open Access si intende la libera disponibilità in
rete della letteratura scientifica e la possibilità per ogni
utente di leggere, scaricare, copiare, stampare,
distribuire, ricercare, creare dei link ai full text,
indicizzare, passarne i dati al software, o utilizzarla per
ogni altro scopo legale.
Le sole restrizioni poste alla riproduzione e
distribuzione, così come per il copyright, in questo
ambito, attengono all’esigenza di mantenere il
controllo dell’autore sull’integrità dell’opera e il diritto
dell’autore ad essere riconosciuto e citato
correttamente. (BOAI - Budapest Open Access Initiative,
2002)2
3. L’accesso aperto
Per la collettività
Conoscenza come bene comune
Inclusione, partecipazione, libera
circolazione delle idee
Tutto questo è vitale per il progresso
della conoscenza
3
4. L’accesso aperto e la tecnologia
Gli sviluppi dell’ ICT (Tecnologia della comunicazione e
dell’informazione) permettono la massima circolazione e
diffusione dell’informazione scientifica
l’applicazione di tecnologie dell’informazione come il text
mining, il data mining permettono di effettuare ricerche su testi
e dati provenienti da fonti diverse combinarli insieme
producendo nuovi risultati di ricerca e promuovendo nuove
conoscenze in diversi settori disciplinari
maggiore circolazione dell’informazione scientifica permette più
interdisciplinarietà e maggiore internazionalizzazione della
ricerca
4
5. Le strategie dell’accesso aperto
Le due strategie per realizzare l’accesso
aperto alla letteratura scientifica (BOAI -Budapest
Open Access Initiative, 2002):
auto-archiviazione delle proprie
pubblicazioni negli archivi istituzionali o
disciplinari
pubblicazione in riviste ad accesso
aperto
5
6. Cosa significa
Aumentare la disseminazione dei risultati della
ricerca accademico-scientifica
Aumentare l’impatto della ricerca nelle comunità
scientifiche e nella società della conoscenza
Aumentare la visibilità dei singoli ricercatori e
dell’istituzione
Impatto virtuoso sulla qualità della produzione
scientifica e sulla valutazione della ricerca e sulle
metriche utilizzate
6
7. L’accesso aperto per i singoli
ricercatori/autori
Assenza di barriere di accesso
Immediatezza della circolazione della ricerca prodotta/riduzione
dei tempi di pubblicazione
Recupero delle informazioni più rapido ed efficiente riducendo la
duplicazione di ricerche giù effettuate
Maggiore visibilità – maggiori collaborazioni internazionali e
interdisciplinari
Maggiori citazioni
Nuove metriche alternative e/o integrative rispetto all’IF
7
8. Gli autori e il diritto d’autore
Attualmente molti autori cedono tutti i diritti economici agli editori. Tale
cessione fa sì che qualsiasi riutilizzo del materiale anche non a scopo di lucro
debba essere autorizzato dall’editore
Molti editori internazionali però permettono agli autori di depositare i propri
articoli nell’archivio istituzionale o disciplinare in quanto
pre-print, versione dell’articolo prima della sottomissione dello stesso al
processo del referaggio
e/o
post-print, versione finale dell’articolo dopo il processo del referaggio/
accepted manuscript
o
versione dell’articolo come appare sul sito dell’editore /versione editoriale
Vedi SHERPA-RoMEO sulle politiche di copyright degli editori
8
9. Cosa potrebbero fare gli autori
Gli autori potrebbero non cedere tutti i diritti economici agli editori in
modo esclusivo, ma mantenere tutti i quei diritti che permettono il riuso
di questo materiale per scopi di ricerca e didattici
Vi sono diversi esempi di emendamenti ai contratti con gli editori
grazie ai quali, gli autori mantengono tutti i diritti di usare, riprodurre,
distribuire, creare opere derivate dei propri lavori in qualsiasi formato
in connessione con le proprie attività di docenza, ricerca,
partecipazione a conference, a depositare la versione finale (dopo che
e’ stato oggetto del referaggio) nell’archivio istituzionale o disciplinare
Esempi: SPARC Copyright Amendment, MIT Amendment to Publication
Agreement
9
10. SHERPA-RoMEO
10
I colori di SHERPA-RoMEO http://www.sherpa.ac.uk/romeo/
Gli editori che consentono l’autoarchiviazione dei PDF (publisher
version) http://www.sherpa.ac.uk/romeo/PDFandIR.html
11. E se si pubblica su riviste ad accesso
aperto?
Gli autori che pubblicano in riviste ad accesso
aperto (Full Open Gold) mantengono tutti i
diritti
Le riviste ad accesso aperto prevedono dei
contratti nei quali gli autori non cedono
nessun diritto
Molte riviste ad accesso aperto utilizzano le
licenze Creative Commons
Pandata Kick-off Meeting, Nov 3 2011, RAL eScience Lab, UK
11
12. Le licenze creative commons
Si tratta di un insieme flessibile di protezioni per gli autori che favorisce la massima
circolazione e diffusione dei contenuti oggetto della licenza
Le licenze sono costruite per fornire un grado di protezione intermedio fra il tradizionale “all
rights reserved” e il” no rights reserved”
4 fondamentali attributi di licenza che combinati tra loro generano 6 licenze
Quali i vantaggi per gli autori?
Proteggono i contenuti dal plagio, possono essere utilizzate per tutelare il deposito di un pre-
print e allo stesso tempo favoriscono la massima circolazione e disseminazione dei
contenuti
https://creativecommons.org/licenses/
12
13. La ricerca scientifica nel XX1 secolo
La ricerca moderna si costruisce sul continuo dialogo
scientifico e sull’avanzamento rispetto alle
conoscenze elaborate nei lavori precedenti
La strategia dell’Europa 2020 per un’economia
sostenibile e inclusiva assegna un ruolo centrale alla
conoscenza e all’innovazione per generare la
crescita
L’accesso aperto pieno alle pubblicazioni scientifiche
e ai dati della ricerca può dare un grosso contributo
allo sviluppo economico europeo
13
14. L’Unione Europea e finanziamenti
alla ricerca e all’innovazione
L’UE finanzia da diversi anni programmi volti a
finanziare la ricerca scientifica e l’innovazione
Il programma quadro di finanziamento per la
ricerca appena partito si chiama EU Framework
Programme for Research and Innovation Horizon
2020 (2014-2020), budget 70 miliardi di euro. Le
aree di ricerca sono:
Scienza eccellente
Leadership Industriale
Sfide sociali
14
15. Cosa sta facendo l’Unione Europea in
questo ambito
L’UE vuole ottimizzare l’impatto della ricerca scientifica finanziata con
fondi pubblici
– A livello europeo ( Programmi Quadro/ Framework Programmes)
– A livello degli Stati membri
Quale impatto si aspetta:
– crescita economica (accelerando l’innovazione)
– una scienza migliore (costruita sui risultati precedenti)
– una scienza più efficente (evitando le duplicazioni)
– maggiore trasparenza (coinvolgendo i cittadini e la società)
15
16. Una strada possibile per ottenere ciò: l’accesso aperto
(Open Access/OA) all’informazione scientifica
OA = accesso on line libero, senza alcun pagamento per l’utente finale
– alle riviste scientifiche peer-reviewed
– ai dati della ricerca
Nel caso delle pubblicazioni scientifiche, cioè degli articoli scientifici
– L’OA riguarda la disseminazione e pertanto ha luogo dopo aver preso la decisione di
pubblicare
– L’OA non interferisce con i brevetti, sicurezza industriale
Due i modelli principali per l’accesso aperto
– Gold OAGold OA: i cui costi di pubblicazione sono coperti dall’istituzione o dagli autori, o dai
finanziatori della ricerca immediate OAimmediate OA
– Green OAGreen OA: archiviazione della versione peer reviewed accettata dell’articolo
immediata/tramite embargo/ OA delayed ( per es. Accessibile liberamente dopo 6 o 12immediata/tramite embargo/ OA delayed ( per es. Accessibile liberamente dopo 6 o 12
mesi)mesi)
16
17. Quali benifici e per chi?
La disseminazione dei risultati della ricerca finanziata
con fondi pubblici beneficia
i ricercatori
l’industria
i cittadini
uguale accesso in tutta Europa e anche oltre
uno strumento per ridurre i costi della
disseminazione senza sacrificare la qualità
17
18. L‘impegno della CE a favore dell‘OA
delle pubblicazioni e dei dati della ricerca
FP7 OA Pilot (2008- 2013)
Grant agreement SC39
20% programme areas
Deposit in Repositories
ERC‘s OA Guidelines: Deposit in discipline
(or institutional) repositories. Embargo 6
months (STM), 12 months (SSH)
Horizon 2020 (2014- 2020)
All grant agreements
100% programme areas
Deposit in Repositories
Open Data Pilot
In tutti i bandi di ricerca, per
tutti i finanziamenti in e tutte le
aree disciplinari c‘è l‘obbligo di
deposito delle pubblicazioni
scientifiche e dei dati prodotti
durante la ricerca in alcune aree
disciplinari (Progetto Pilota sui
dati della ricerca- 2014-2020)
18
19. L’accesso aperto
L’accesso aperto favorisce una scienza migliore, se c’è condivisione, la
conoscenza cresce, pertanto una maggiore partecipazione significa scienza
migliore.
L’accesso aperto all’informazione accademico-scientifica è importante perché
permette ai cittadini di esercitare il proprio diritto alla conoscenza prodotta con i
fondi pubblici.
L’accesso aperto è una partita in cui vincono tutti, noi abbiamo bisogno di grandi
editori accademico-scientifici in Europa e nessuno editore può ignorare il fatto che
Internet è il più potente strumento di disseminazione che sia mai esistito.
Molti editori hanno incominciano a reinventarsi, plaudo a questi sforzi perché
convinta che gli editori hanno la possibilità di continuare a svolgere un ruolo leader
nella nuova era dell’accesso aperto, al servizio dei ricercatori europei e delle
biblioteche europee e della società nel suo insieme.
Neelie Kroes , Vice Presidente della Commissione Europea, Digital Agenda–
Discorso al lancio di OpenAire- Gent 2 dicembre 2010
19
20. Progetto Pilota sull’Accesso Aperto
(2008-2013)
Agosto 2008: la CE lancia il Progetto Pilota per l’Open Access
all’interno del Settimo Programma Quadro (FP7)
I ricercatori delle aree disciplinari di Energia, Ambiente,
Salute, ICT, Infrastrutture di Ricerca, Scienza e Società,
Scienze Socio-Economiche e Umanistiche sono tenuti a
Depositare i risultati delle ricerche svolte all’interno del FP7
con articoli peer-reviewed in repositories istituzionali ad
accesso aperto
Assicurare l’accesso aperto a queste pubblicazioni entro 6 o
12 mesi dalla pubblicazione, secondo quanto stabilito dalla
Clausola 39.
20
21. Cosa dice la clausola 39?
“I beneficiari dei finanziamenti devono depositare una copia digitale della
versione pubblicata o il manoscritto finale […] in un repository istituzionale
o disciplinare, al momento della pubblicazione della ricerca.
I beneficiari dei finanziamenti, inoltre, devono fare del loro meglio affinché
la copia digitale del loro lavoro di ricerca sia disponibile gratuitamente e in
formato elettronico attraverso un repository:
Immediatamente, se il paper/articolo risultato della ricerca è pubblicato ad
accesso aperto (per esempio se una versione elettronica è disponibile
gratuitamente sul sito dell’editore) oppure
Entro 6 o 12 mesi [6 per le aree Salute, Energia, Ambiente (incluso Cambiamento
climatico), ICT e E-infrastructures; 12 per Scienze Socio-economiche e
umanistiche e le attività di Scienza e Società]”
21
22. Cosa deve fare il ricercatore?
Per ottemperare alla clausola, il ricercatore deve:
– prima di pubblicare: assicurarsi che l’editore a cui sottopone il
paper preveda il deposito ad accesso aperto in un repository
istituzionale (database SHERPA-RoMEO
http://www.sherpa.ac.uk/romeo/ )
– al momento dell’accettazione del paper: verificare che il
permesso al deposito risulti ESPLICITAMENTE nel contratto
– al momento della pubblicazione: depositare il testo pieno
dell’articolo nel repository istituzionale o disciplinare di
riferimento
Pandata Kick-off Meeting, Nov 3 2011, RAL eScience Lab, UK
22
23. E questo riguarda
Il programma di finanziamento FP7 (2007-2013),
cioè le pubblicazioni prodotte nei progetti delle 7
aree disciplinari del Progetto Pilota sull’accesso
aperto
Quali sono le novità del nuovo programma di
finanziamento dell’EU – Horizon 2020?
23
24. Per il programma di finanziamento Horizon 2020
(2014-2020): i requisiti per l’accesso aperto delle
pubblicazioni scientifiche
Obbligo di deposito delle pubblicazioni scientifiche risultate da ricerche
finanziate in OA in tutte le discipline
– i grant agreement prevedono il deposito in accesso aperto sia delle
pubblicazioni in tutte le discipline (entro 6 mesi per le discipline
STM e 12 per SSH) secondo le due strategie: self-archiving e
pubblicazione dell'articolo in accesso aperto.
–
Con riferimento alla possibilità di avere il costo di pubblicazione dell'
articolo coperto dal grant agreement, mentre rimane valido che i
costi della pubblicazione dell'articolo in accesso aperto sono
ammessi per gli articoli pubblicati durante il progetto (vedi articolo
6.2.D.3of the Model Grant Agreement, verrà messo a punto un
meccanismo che "testerà" la fattibilità con un'iniziativa pilota nei
prossimi mesi. Dettagli maggiori su questa iniziativa pilota si
avranno nel 2014-15.
24
http://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/h2020/grants_manual/hi/oa_pilot/h2020-hi-oa-pilot-
guide_en.pdf
25. Per il programma di finanziamento Horizon 2020
(2014-2020): Progetto Pilota per l’accesso aperto dei
dati della ricerca
Per i dati della ricerca non c’è l’obbligo in tutte le discipline ma un Progetto
Pilota che riguarda le seguenti aree:
- Future and Emerging Technologies
– Research infrastructures – part e-Infrastructures
– Leadership in enabling and industrial technologies – Information and Communication
Technologies
– Societal Challenge: Secure, Clean and Efficient Energy – part Smart cities and communities
– Societal Challenge: Climate Action, Environment, Resource Efficiency and Raw materials – with
the exception of topics in the area of raw materials
– Societal Challenge: Europe in a changing world – inclusive, innovative and reflective Societies
– Science with and for Society
Ogni progetto che rientra in una delle aree sopracitate e che raccoglie o processa o genera dati , dovrà essere
accompagnato di un DMP- Digital Management Plan, tutti i progetti in queste aree sono tenuti a depositare sia gli
underlying data sia gli altri dati che verranno indicati nel DMP. I DMP descriveranno il ciclo di vita della gestione
dei dati che saranno raccolti, processati o generati durante la ricerca. Il DMP sarà obbligatorio per i progetti che
rientrano nelle aree del Progetto pilota. Potranno optare per l'esclusione dall'accesso aperto i progetti che
raccolgono dati personali, o relativi alla sicurezza o o legati alla proprietà intellettuale, protezione industriale o
eventuali progetti il cui principale obiettivo della ricerca sarebbe compromesso se i dati fossero liberamente
accessibili
http://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/h2020/grants_manual/hi/oa_pilot/h2020-hi-oa-
25
26. OpenAIRE
E’ prima di tutto l’infrastruttura finanziata dall’EU
realizzata per attuare in termini di accesso aperto,
visibilità quanto richiesto nella clausola 39 del Progetto
Pilota sull’Accesso Aperto (2007-2013) e oggi nel nuovo
programma di finanziamento Horizon 2020
inoltre fornisce tutta una serie di servizi aggiuntivi al fine di
essere il Portale della Ricerca in Europa tramite il quale
accedere non solo al testo completo delle pubblicazioni e
dei dati della ricerca finanziata dall’Eu ma anche dai singoli
paesi ma anche ai progetti finanziati, alle organizzazioni
coinvolte, ad individuare le altre pubblicazioni dei singoli
ricercatori e altro ancora…..
26
27. Che cosa è OpenAIRE
A Participatory European Open Access infrastructure to
manage scientific publications and associated scientific
material via repository networks/ Un’infrastruttura europea
partecipativa per l’accesso aperto finalizzata a gestire le pubblicazioni e il
materiale scientifico associato tramite un network di archivi aperti
Supports discovery, sharing and re-use of Open Access
publications and EC funded research results/ permette il recupero, la
condivisione e riuso delle pubblicazioni OA e dei risultati della ricerca finanziati con i fondi
della CE
Enhances publications by interconnecting them with data
sets, funding information, related publications, institutional
affiliation, metrics.../ migliora le pubblicazioni interconnettendole con i data set,
con l’informazione sui finanziamenti, con le pubblicazioni correlate, con le affiliazioni
istituzionali , le metriche , 27
28. OpenAIRE
Per realizzare gli obiettivi
ha costruito una struttura di supporto per i ricercatori per il deposito
delle pubblicazioni scientifiche e dei dati prodotti nei programmi di
finanziamento nel FP7 e in Horizon 2020 attraverso la costituzione di un
Help Desk e di un servizio di outreach e disseminazione nei 28 paesi
dell’EU 28 (NOAD)
Ha implementato un’infrastruttura per gestire la raccolta e l’accesso
ai metadati degli articoli peer-reviewed linkati ai dati della ricerca
prodotti durante le ricerche finanziate dall’EU ma anche nei progetti
nazionali e internazionali che vedono coinvolti i 28 paesi dell’ EU. Il
portale fornisce inoltre informazioni sui progetti medesimi, sui
ricercatori. Il portale permette l’accesso ai contenuti tramite le funzioni
di search e browse e inoltre fornisce una serie di strumenti per analisi
statistiche
28 Opening the Past. Archaeological Open Data. Pisa 9th
June 2012
31. OpenAIREplus
OpenAIRE è partita come un’infrastruttura per l’accesso
alle pubblicazioni verso un’ infrastruttura più ampia
che copre tutti gli aspetti della produzione scientifica e
quindi anche i dati scientifici raccolti, prodotti durante
la ricerca . OpenAIREplus è la prosecuzione di OpenAIRE
ed è finalizzato alla creazione di un servizio robusto e
collaborativo per il cross-linking delle pubblicazioni
scientifiche peer-reviewed e dei set di dati (dati della
ricerca) associati.
31
32. I dati della ricerca/research data
• si intendono i dati raccolti, osservati, o creati per essere analizzati e
produrre i risultati originali di una ricerca
• questi dati, che vengono generati per scopi diversi e attraverso
procedure diverse sono divisi in categorie:
• Dati risultati da osservazioni (dati catturati in tempo reale,non riproducibili, per es.
dati dei sensori, di indagini, immagine neurologiche ecc)
• Dati sperimentali (dati di laboratorio, riproducibili ma costosi , per es. le sequenze dei
geni, ecc)
• Dati generati da simulazioni (per es. modelli climatici, modelli economici)
• Dati derivati o compilati (dati riproducibili ma costosi, per es. i test e i dati estratti/text
and data mining, modelli 3D
• Dati di riferimento o dati di canone (statici e organici) per es. le banche dati di
sequenze di geni, le strutture chimiche, i portali con dati spaziali
33. Sono dati della ricerca ..
I documenti in word o i fogli excel
Appunti di laboratorio, diari
Questionari, le trascrizioni,
Le registrazioni audio e video
Fotografie e i film
Le risposte ai test
Le presentazioni in ppt, artifatti,
Collezioni di oggetti digitali acquisiti e generati durante un
processo di ricerca
I file di programmi (data files)
34. I dati della ricerca sono anche…
Database che contengono video, audio, testi, immagini
Modelli, algoritmi, programmi sw
File di log per l’analisi di sw, sw per la simulazione,
schemi
Metodologie e flussi di lavoro
Procedure operative standard e protocolli
35. Visualize - Manage
Enhanced Publications
Get support
(NOADs)
Linked Content
Statistics
+++
Search & Browse
Curate & collaborate
Deposit
Publications
& data
Research impact
Citations, usage
statistics
+++
APIs
Data repositories
Data Journals
Metadata
on data
Publication
repositories
Institutional & Thematic
Open Access
Usage data
Metadata
And pdfs
8,700,000 OA publications
460 validated repositories
National fundingNational funding
EC fundingEC funding
Guidelines for use services
Institutional
CRIS
Systems
CERN/OpenAIRE “catch-all”
Guidelines for data interoperability
Services for
Project Coordinators, Project Funders, Funders, Researchers,… Systems
Infrastructure: data sources
Deposits in institutional or thematic repository
Publishes in OA journal
Publishes data
Fully
compliant?
Mine for project
Mine for other info De-duplicateLinkEnrich
OrganizationsOrganizationsProjectsProjects
AuthorsAuthorsDatasetsDatasets
PublicationsPublications Data
Providers
Data
Providers
Fonte: Katerina Iatropoulou
, University of Athens, March 2014
36. Portale per la Letteratura scientifica elettronica italiana su
archivi e depositi istituzionali
http://www.openarchives.it/pleiadi36
38. Sitografia
BOAI http://www.soros.org/openaccess
Berlin Declaration on OA http://www.zim.mpg.de/openaccess-berlin/berlin_declaration.pdf
CORDIShttp://cordis.europa.eu/home_it.html ( info su FP7 e Horizon 2020)
OPENAIRE http://www.openaire.eu
DOAJ http://www.doaj.org/
OpenDOAR http://www.opendoar.org/
ROAR http://roar.eprints.org/
ROARMAP http://roarmap.eprints.org/
BASE http://www.base-search.net/
OA Wiki Italia http://wiki.openarchives.it/index.php/Pagina_principale
PLEIADI http://openarchives.it/pleiadi
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