Una piattaforma cloud di servizi infrastrutturali basata su soluzioni open source (OpenStack, PaaS, Monitoring, Fw sicurezza) e altri prodotti aperti, il cui sviluppo e mantenimento è garantito da solide collaborazioni internazionali e da organizzazioni pubbliche e private nazionali
Il progetto intende ricercare, sviluppare e sperimentare su scala nazionale nuove soluzioni tecnologiche open, interoperabili e utilizzabili on-demand nell’ambito del Cloud Computing, insieme a nuovi modelli organizzativi sostenibili nel tempo per le Pubbliche Amministrazioni, per innovare, con risultati scientifici, con nuovi standard e soluzioni tecnologiche, l’erogazione di servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni Locali e Regionali a cittadini, imprese e altre Amministrazioni.
Utilizzo del Software OpenStack per la realizzazione di piattaforme "Cloud" -...Enrico Franceschini
Il Cloud computing è probabilmente l'argomento attualmente più dibattuto nel mondo dell'Information and Communication Technology (ICT). La diffusione di questo nuovo modo di concepire l'erogazione di servizi IT, è l'evoluzione di una serie di tecnologie che stanno rivoluzionando le modalità in cui le organizzazioni costruiscono le proprie infrastrutture informatiche.
I vantaggi che derivano dall'utilizzo di infrastrutture di Cloud Computing sono ad esempio un maggiore controllo sui servizi, sulla struttura dei costi e sugli asset impiegati. I costi sono proporzionati all'effettivo uso dei servizi (pay-per-use), evitando dunque gli sprechi e rendendo più efficiente il sistema
di sourcing.
Diverse aziende hanno già cominciato a provare alcuni servizi cloud e molte altre stanno valutando l'inizio di un simile percorso. La prima organizzazione a fornire una piattaforma di cloud computing fu Amazon, grazie al suo Elastic Computer Cloud (EC2).
Nel luglio del 2010 nasce OpenStack, un progetto open-source creato dalla fusione dei codici realizzati dall'agenzia governativa della Nasa e dell'azienda statunitense di hosting Rackspace. Il software realizzato svolge le stesse funzioni di quello di Amazon, a differenza
di questo, però, è stato rilasciato con licenza Apache, quindi nessuna restrizione di utilizzo e di implementazione. Oggi il progetto Openstack vanta di numerose aziende partner come Dell, HP, IBM, Cisco, e Microsoft.
L'obiettivo del presente elaborato è quello di comprendere ed analizzare il funzionamento del software OpenStack. Il fine principale è quello di familiarizzare con i diversi componenti di cui è costituito e di concepire come essi interagiscono fra loro, per poter costruire infrastrutture cloud del tipo Infrastructure as a service (IaaS).
Open Source Day 2016 - Caso cliente: OpenStack Self Data Center, il cloud com...Par-Tec S.p.A.
Il TechAdvisor Michelangelo Uberti e Francesco Massafra, responsabile Cloud Architecture & Network Engineering in TIM, presentano la tecnologia, le sfide e le opportunità alla base della nuova offerta Self Data Center, un'integrazione di Red Hat OpenStack Platform realizzata da Par-Tec per TIM.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- L’offerta Self Data Center
- Modelli di servizio e di erogazione
- Panoramica dell’infrastruttura core
- Architettura logica
- Le sfide principali: computing, networking, storage
- Uno sguardo al futuro
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione su http://www.par-tec.it/caso-cliente-openstack-self-data-center-il-cloud-computing-secondo-tim
Una piattaforma cloud di servizi infrastrutturali basata su soluzioni open source (OpenStack, PaaS, Monitoring, Fw sicurezza) e altri prodotti aperti, il cui sviluppo e mantenimento è garantito da solide collaborazioni internazionali e da organizzazioni pubbliche e private nazionali
Il progetto intende ricercare, sviluppare e sperimentare su scala nazionale nuove soluzioni tecnologiche open, interoperabili e utilizzabili on-demand nell’ambito del Cloud Computing, insieme a nuovi modelli organizzativi sostenibili nel tempo per le Pubbliche Amministrazioni, per innovare, con risultati scientifici, con nuovi standard e soluzioni tecnologiche, l’erogazione di servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni Locali e Regionali a cittadini, imprese e altre Amministrazioni.
Utilizzo del Software OpenStack per la realizzazione di piattaforme "Cloud" -...Enrico Franceschini
Il Cloud computing è probabilmente l'argomento attualmente più dibattuto nel mondo dell'Information and Communication Technology (ICT). La diffusione di questo nuovo modo di concepire l'erogazione di servizi IT, è l'evoluzione di una serie di tecnologie che stanno rivoluzionando le modalità in cui le organizzazioni costruiscono le proprie infrastrutture informatiche.
I vantaggi che derivano dall'utilizzo di infrastrutture di Cloud Computing sono ad esempio un maggiore controllo sui servizi, sulla struttura dei costi e sugli asset impiegati. I costi sono proporzionati all'effettivo uso dei servizi (pay-per-use), evitando dunque gli sprechi e rendendo più efficiente il sistema
di sourcing.
Diverse aziende hanno già cominciato a provare alcuni servizi cloud e molte altre stanno valutando l'inizio di un simile percorso. La prima organizzazione a fornire una piattaforma di cloud computing fu Amazon, grazie al suo Elastic Computer Cloud (EC2).
Nel luglio del 2010 nasce OpenStack, un progetto open-source creato dalla fusione dei codici realizzati dall'agenzia governativa della Nasa e dell'azienda statunitense di hosting Rackspace. Il software realizzato svolge le stesse funzioni di quello di Amazon, a differenza
di questo, però, è stato rilasciato con licenza Apache, quindi nessuna restrizione di utilizzo e di implementazione. Oggi il progetto Openstack vanta di numerose aziende partner come Dell, HP, IBM, Cisco, e Microsoft.
L'obiettivo del presente elaborato è quello di comprendere ed analizzare il funzionamento del software OpenStack. Il fine principale è quello di familiarizzare con i diversi componenti di cui è costituito e di concepire come essi interagiscono fra loro, per poter costruire infrastrutture cloud del tipo Infrastructure as a service (IaaS).
Open Source Day 2016 - Caso cliente: OpenStack Self Data Center, il cloud com...Par-Tec S.p.A.
Il TechAdvisor Michelangelo Uberti e Francesco Massafra, responsabile Cloud Architecture & Network Engineering in TIM, presentano la tecnologia, le sfide e le opportunità alla base della nuova offerta Self Data Center, un'integrazione di Red Hat OpenStack Platform realizzata da Par-Tec per TIM.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- L’offerta Self Data Center
- Modelli di servizio e di erogazione
- Panoramica dell’infrastruttura core
- Architettura logica
- Le sfide principali: computing, networking, storage
- Uno sguardo al futuro
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione su http://www.par-tec.it/caso-cliente-openstack-self-data-center-il-cloud-computing-secondo-tim
BABEL PRESENTA: OPSVIEW
Opsview e i TechAdvisor Babel -unico partner Opsview in Italia- vi presentano le novità tecniche e pratiche della versione 4 di Opsview Enterprise, uno strumento innovativo per gestire e monitorare facilmente infrastrutture IT distribuite..
L’evento ha avuto luogo il 16 maggio 2012, a Cinecitta’ Studios, Roma.
Opsview: www.opsview.com
Babel: www.babel.it
Open Source Day 2015 - DBaaS con Docker: un caso di studioPar-Tec S.p.A.
Il TechAdvisor Michelangelo Uberti spiega come realizzare un servizio di Database-as-a-Service basato su MySQL e Docker.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- DB-as-a-Service: la semplicità del concept
- I possibili approcci
- Architettura di alto livello
- Focus sul Management Agent
- Orchestration at work
- Da cgroups a Docker
- Le sfide principali
- Quale futuro?
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione del nostro TechAdvisor su http://www.par-tec.it/dbaas-con-docker-un-caso-di-studio
Un'Infrastruttura di Sviluppo Web Enterprise Distribuita Basata su Modelli Pa...Natale Vinto
My Master Degree in Computer Engineering Dissertation about delivering an open source extendible hybrid cloud solution for Platform-as-a-Service with Openshift, integrated in an Infrastructure-as-a-Service deployment with Openstack Grizzly RDO
Progettare e sviluppare soluzioni serverless con AWSsparkfabrik
1. DEFINIZIONI
- Perché Serverless / Cos’è Serverless
- Le promesse di serverless
- Use case
2. I PRODOTTI DISPONIBILI
- Confrontare prodotti serverless
- Il mercato FaaS
- La famiglia AWS serverless
4. STRUMENTI E BEST PRACTICE
- Strumenti AWS
- Framework e ambienti di sviluppo
- Testing
- Debug, log, monitoraggio
3. DESIGN E ARCHITETTURA
- Performance e Capacity
- Deploy e Release
- Gestione costi
Presentazione alla Google Dev Fest Mediterranean 2016 di Catania con presentazione sulle metodologie di utilizzo di microservices e sui sistemi per monitorare le infrastrutture
Moving from Monolithic to Microservice Architecture: an OSS based stack deplo...Codemotion
Realizzare un’unica piattaforma che garantisce Omni-channel, Zero-downtime, Functional-decomposition e Auto-scaling è possibile? Vi raccontiamo un caso reale di come, utilizzando Zuul, Eureka, SpringBoot, Docker abbiamo realizzato i desideri del cliente e attuato questa trasformazione.
OCP intende ricercare, sviluppare e sperimentare su scala nazionale nuove soluzioni tecnologiche open, interoperabili e utilizzabili on-demand nell’ambito del Cloud Computing, insieme a nuovi modelli organizzativi sostenibili nel tempo per le Pubbliche Amministrazioni, per innovare, con risultati scientifici, con nuovi standard e soluzioni tecnologiche, l’erogazione di servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni Locali e Regionali a cittadini, imprese e altre Amministrazioni.
BABEL PRESENTA: OPSVIEW
Opsview e i TechAdvisor Babel -unico partner Opsview in Italia- vi presentano le novità tecniche e pratiche della versione 4 di Opsview Enterprise, uno strumento innovativo per gestire e monitorare facilmente infrastrutture IT distribuite..
L’evento ha avuto luogo il 16 maggio 2012, a Cinecitta’ Studios, Roma.
Opsview: www.opsview.com
Babel: www.babel.it
Open Source Day 2015 - DBaaS con Docker: un caso di studioPar-Tec S.p.A.
Il TechAdvisor Michelangelo Uberti spiega come realizzare un servizio di Database-as-a-Service basato su MySQL e Docker.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- DB-as-a-Service: la semplicità del concept
- I possibili approcci
- Architettura di alto livello
- Focus sul Management Agent
- Orchestration at work
- Da cgroups a Docker
- Le sfide principali
- Quale futuro?
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione del nostro TechAdvisor su http://www.par-tec.it/dbaas-con-docker-un-caso-di-studio
Un'Infrastruttura di Sviluppo Web Enterprise Distribuita Basata su Modelli Pa...Natale Vinto
My Master Degree in Computer Engineering Dissertation about delivering an open source extendible hybrid cloud solution for Platform-as-a-Service with Openshift, integrated in an Infrastructure-as-a-Service deployment with Openstack Grizzly RDO
Progettare e sviluppare soluzioni serverless con AWSsparkfabrik
1. DEFINIZIONI
- Perché Serverless / Cos’è Serverless
- Le promesse di serverless
- Use case
2. I PRODOTTI DISPONIBILI
- Confrontare prodotti serverless
- Il mercato FaaS
- La famiglia AWS serverless
4. STRUMENTI E BEST PRACTICE
- Strumenti AWS
- Framework e ambienti di sviluppo
- Testing
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3. DESIGN E ARCHITETTURA
- Performance e Capacity
- Deploy e Release
- Gestione costi
Presentazione alla Google Dev Fest Mediterranean 2016 di Catania con presentazione sulle metodologie di utilizzo di microservices e sui sistemi per monitorare le infrastrutture
Moving from Monolithic to Microservice Architecture: an OSS based stack deplo...Codemotion
Realizzare un’unica piattaforma che garantisce Omni-channel, Zero-downtime, Functional-decomposition e Auto-scaling è possibile? Vi raccontiamo un caso reale di come, utilizzando Zuul, Eureka, SpringBoot, Docker abbiamo realizzato i desideri del cliente e attuato questa trasformazione.
Similar to OCP-Architettura e caratteristiche della PaaS (20)
OCP intende ricercare, sviluppare e sperimentare su scala nazionale nuove soluzioni tecnologiche open, interoperabili e utilizzabili on-demand nell’ambito del Cloud Computing, insieme a nuovi modelli organizzativi sostenibili nel tempo per le Pubbliche Amministrazioni, per innovare, con risultati scientifici, con nuovi standard e soluzioni tecnologiche, l’erogazione di servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni Locali e Regionali a cittadini, imprese e altre Amministrazioni.
Open City Platform, Agenda Digitale Locale, Riccione 18 settembre 2014opencityplatform
Open City Platform era presente al Salone dell'Agenda Digitale Locale, una due giorni dedicata all'innovazione del territorio in ambito smart cities con l’ambizioso obiettivo di attirare i migliori progetti di innovazione del panorama nazionale.
Open City Platform, Agenda Digitale Locale, Riccione 18 settembre 2014
OCP-Architettura e caratteristiche della PaaS
1. Smart Cities and Communities and Social Innovation
Bando MIUR
D.D. 391/Ric. del 5 luglio 2012
Architettura e caratteristiche della PaaS di OCP
Dante Bonino – Senior Cloud Architect (Reply S.p.A.)
d.bonino@reply.eu
2. Che cosa ha fatto OCP in sintesi
Contesto attuale
Servizi pensati e sviluppati in maniera
«destrutturata» e decisamente
«localizzata»: un server indipendente e
un ambiente specifico per ogni servizio
In questo modo il più delle volte NON
sono:
• interoperabili
• riutilizzabili
• migrabili (indipendentemente dalla
piattaforma utilizzata e dal sito
erogatore)
Generano lock-in e alti costi per la gestione e
l’evoluzione
Piattaforma cloud aperta per la PA che offre:
Sistema di gestione unitaria e ottimizzata di tutte le
risorse hardware di un CED -> riduzione dei costi
Possibilità di attivazione automatica dei servizi
Accesso ai servizi multi-dominio, Integrazione SPID,
Interoperabilità e composizione di servizi
Migrabilità
Come è stato possibile raggiungere questi obiettivi:
Sfruttando le potenzialità del «private cloud
aperto», basato su un Software Defined Data Center
con automazione e self service dei servizi
Rendendolo facilmente collegabile con le maggiori
soluzioni «public cloud» esistenti (Hybrid Cloud),
per poter scalare e integrare risorse secondo
necessità
Integrando prodotti open source secondo necessità
4. La PaaS aperta nella piattaforma OCP
• Offre automazione sia per l’attivazione, che per la successiva gestione dei servizi su IaaS diverse a livello di
piattaforma
- offerta agli sviluppatori di un ambiente di sviluppo arricchito da numerosi “reusable components” offerti
as a service
- supporto allo sviluppo e debug di nuove applicazioni
• Elimina all’utente la necessità di gestire la complessità dei servizi infrastrutturali e delle configurazioni non solo
per lo IaaS di OpenStack
• L’utente/sviluppatore per attivare un servizio deve scrivere solo delle “ricette” che a breve supporteranno anche
lo standard internazionale TOSCA e potranno quindi essere utilizzate in qualsiasi infrastruttura cloud che
esponga l’interfaccia TOSCA
• Focus sulle soluzioni Open Source leader di mercato ma garanzia della massima apertura all’utilizzo in modo
trasparente di soluzioni cloud proprietarie ( es. VMware, Micorsoft Azure)
5. Panoramica dell’architettura PaaS
• Workflow engine: JBPM 6.3
• Gestisce il ciclo di vita dei
servizi PaaS e IaaS
• Comunica con diverse soluzioni
cloud di middleware:
- Heat
- Cloudify
- Openshift
• Supporta il concetto di multi-
zona (es. installazioni differenti
e/o regioni di OpenStack)
6. Comune
Consumer
Comune
Consumer
Regione
Provider
Comune
Consumer
Comune
Consumer
Comune
Consumer
Comune
Consumer
Requirement: possibilità per una PA di dotarsi di una piattaforma per l’erogazione di servizi secondo i paradigmi
tipici del Cloud astraendo ed integrando le diverse componenti dell’architettura per consentire l’orchestrazione di
processi complessi che coinvolgono elementi eterogenei.
OCP -> PaaS & IaaS Orchestrator Engine
OCP PaaS & IaaS Engine - Orchestratore di servizi e risorse
Standard (e consorzi di standardizzazione): input TOSCA (OASIS
consortium), interfacce HTTPS REST pubbliche (W3C), workflow
BPMN (OMG consortium).
Orchestratore: coordina i processi di erogazione dei servizi tra i
diversi componenti dell’architettura. Utilizza i workflow per gestire
le richieste dai layer superiori attuando opportune azioni sui singoli
moduli, astraendo e generalizzando i layer sottostanti.
Open/closed principle: oltre alle tecnologie Cloud «standard de
facto» supportate, si è aperti alle estensioni verso nuovi use-cases
(workflow) e/o prodotti (componenti) con una logica di sviluppo
modulare (plug-in) senza modifica del core open source esistente.
7. Vantaggi della PaaS di OCP (1)
• Opensource
• Multitenancy
• Autenticazione, autorizzazione e auditing delle azioni
• Prodotti tecnologici si trasformano in servizi tecnologici con la logica «aaS»
• Servizi creati attraverso container Docker
• Facile integrazione di nuovi servizi containerizzati
• Storage ad oggetti autenticato e crittografato (segregazione della vista dati per singolo utente)
• Interfaccia user friendly rispetto alla IaaS
• API autenticate per integrazione con i servizi esposti
8. • Le piattaforme PaaS selezionate e l’architettura disegnata consentono lo Scale up/down, scale out/in delle
risorse impegnate
• Un servizio scalabile garantisce:
- la resilienza alle failure
- incremento proporzionale delle prestazioni aumentando le risorse allocate in caso di necessità (aumento
n° sessioni, CPU oltre soglia…)
• Un’architettura software scalabile è indispensabile per trarre reale vantaggio da un’infrastruttura HW o
virtuale scalabile: la scalabilità è necessaria ad ogni livello della piattaforma
• L’utilizzo dei servizi di load-balancing + autoscaling offerti dagli strati IaaS e PaaS è una combinazione
vincente per implementare sistemi fault-tolerant, scalabili e ad alte prestazioni.
Vantaggi della PaaS di OCP (2) – Elasticità e alta affidabilità
9. Migrare servizi/applicazioni già
esistenti nel cloud:
es. Creazione VM da immagini
disco
Prototipare, sviluppare ed eseguire
applicazioni nativamente in cloud:
es. Combinando componenti a
servizio (Database, Business
Intelligence, etc)
Iniziare ad adottare servizi cloud:
Creazione VM (e altri servizi IaaS) e
configurazione manuale
Cloud Shift Cloud Native
Vantaggi per gli sviluppatori e integrazioni
Cloud Porting
10. Vantaggi per gli sviluppatori e integrazioni
API REST (rispetto allo standard SOAP è molto più leggero, scalabile, performante)
11. I servizi tecnologici disponibili “as a service”
• Console di gestione della piattaforma (anche IaaS)
• Servizi di autenticazione, autorizzazione, auditing integrati
• Servizi di monitoraggio e metering delle applicazioni
• Servizi di Database (DBaaS)
• Servizi di Business Process Management (BPMaaS)
• Servizi di Business Intelligence (BIaaS)
• Servizi per l’esecuzione delle applicazioni (APPaaS)
• Servizi di messaggistica (SMSaaS, EmailaaS)
• Servizi di Message Brokering (MQaaS)
• Servizi di Certification Authority (CAaaS)
• Servizi per l’ottimizzazione della Quality of Service
• Servizi per la realizzazione di Application Store
14. Smart Cities and Communities and Social Innovation
Bando MIUR
D.D. 391/Ric. del 5 luglio 2012
Monitoring IaaS e PaaS di OCP
Dante Bonino – Senior Cloud Architect (Relpy S.p.A.)
15. Architettura Monitoring IaaS/PaaS
15
Openstack
Zabbix Proxies
IaaS ProxyMetrics ProxyWatcher Proxy
Monitoring Pillar
Zabbix Servers
IaaS ServerMetrics ServerWatcher Server
PaaS
Zabbix wrapper
Creazione
Monitoraggio
metriche e stato
Layer di monitoraggio
che si interfaccia con
i server zabbix.
Software per
monitoring e metering.
Tutte le informazioni
vengono memorizate in
questi server
Server intermedio
da tra le VM e i
server Zabbix
Livello infrastutturale,
ospita le macchine virtuali
creati tramite PaaS.
Gli agent zabbix a bordo
delle macchine
comunicano lo stato dei
servizi.
16. Funzionalità Monitoring IaaS/PaaS
Controllo e gestione dell’intera piattaforma cloud:
Livello IaaS
- Utilizzo di risorse delle macchine istanziate (CPU, Disco, Memoria, Reti, etc.)
- Stato servizi VM (Avviata, Spenta, In errore)
- Dati utilizzabili per effettuare billing
Livello PaaS
- Stato componenti dei servizi PaaS (In funzione, In errore)
- Dati utilizzabili per effettuare billing
18. Esempio Monitoring PaaS – Stato Avviato
Monitoraggio del servizio MySQL a bordo della macchina. Stato Avviato
19. Esempio Monitoring PaaS – Stato Avviato
Monitoraggio del servizio MySQL a bordo della macchina. Stato Avviato. Gli agent zabbix mandano informazioni
relativi al servizio MySQL presente a bordo della macchina virtuale, i server zabbix memorizzano lo stato del servizio
e la PaaS aggiorna lo stato come avviato.
20. Esempio Monitoring PaaS – Stato Errore
Monitoraggio del servizio MySQL a bordo della macchina. Stato in errore.
21. Esempio Monitoring PaaS – Stato Errore
Monitoraggio del servizio MySQL a bordo della macchina. Stato in errore. Il servizio a bordo della macchina non
funziona, gli agent di zabbix hanno comunicato ai server che il servizio non è funzionate; la PaaS viene aggiornata di
conseguenza.
Openstack è installato in modalità monoregione o multiregione. Uno IaaSEnvironment per OCP è un Openstack declinato su una specifica regione. Un Openstack declinato su una specifica regione è visto da OCP con il concetto di zona. L’installazione di OCP può supportare zone multiple. Openstack partiziona le risorse in project che in OCP facciamo corrispondere al concetto di Workgroup nella specifica zona.
L’ orchestratore è il componente core della piattaforma OCP ed è in grado di far interagire i diversi elementi dell’architettura.
L’OCP platform engine espone un’interfaccia REST TOSCA compliant in grado di riceve dal Portale di Managment, dall’ AppStore o direttamente tramite client REST le differenti richieste di creazione e gestione del ciclo di vita dei servizi erogati dalla PA.
TOSCA è lo standard de facto che si pone l’obiettivo di migliorare la portabilità e la gestione di applicazioni e servizi cloud in tutto il loro ciclo di vita garantendo l’iteroperabilità delle applicazioni dall’infrastruttura cloud che le andrà ad ospitare.
Inoltre, l’orchestrator aggiunge l’intelligenza necessaria per comprendere come e dove creare le applicazioni e quindi scegliere a quale componente dello strato sottostante delegare l’erogazione del servizio rendendo le richieste TOSCA compatibili con i diversi PaaS e IaaS provider.
E’ importante sottolineare che le tecnologie dei layer sottostanti rappresentano i best of breed del mercato attuale e, in qualche modo, come Openstack, stanno diventando standard de facto.