Il progetto intende ricercare, sviluppare e sperimentare su scala nazionale nuove soluzioni tecnologiche open, interoperabili e utilizzabili on-demand nell’ambito del Cloud Computing, insieme a nuovi modelli organizzativi sostenibili nel tempo per le Pubbliche Amministrazioni, per innovare, con risultati scientifici, con nuovi standard e soluzioni tecnologiche, l’erogazione di servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni Locali e Regionali a cittadini, imprese e altre Amministrazioni.
Una piattaforma cloud di servizi infrastrutturali basata su soluzioni open source (OpenStack, PaaS, Monitoring, Fw sicurezza) e altri prodotti aperti, il cui sviluppo e mantenimento è garantito da solide collaborazioni internazionali e da organizzazioni pubbliche e private nazionali
Il progetto intende ricercare, sviluppare e sperimentare su scala nazionale nuove soluzioni tecnologiche open, interoperabili e utilizzabili on-demand nell’ambito del Cloud Computing, insieme a nuovi modelli organizzativi sostenibili nel tempo per le Pubbliche Amministrazioni, per innovare, con risultati scientifici, con nuovi standard e soluzioni tecnologiche, l’erogazione di servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni Locali e Regionali a cittadini, imprese e altre Amministrazioni.
Una piattaforma cloud di servizi infrastrutturali basata su soluzioni open source (OpenStack, PaaS, Monitoring, Fw sicurezza) e altri prodotti aperti, il cui sviluppo e mantenimento è garantito da solide collaborazioni internazionali e da organizzazioni pubbliche e private nazionali
Open City Platform, Agenda Digitale Locale, Riccione 18 settembre 2014opencityplatform
Open City Platform era presente al Salone dell'Agenda Digitale Locale, una due giorni dedicata all'innovazione del territorio in ambito smart cities con l’ambizioso obiettivo di attirare i migliori progetti di innovazione del panorama nazionale.
Da microservizi a processi agili, da indicazioni sul governo della spesa a piattaforme verticali ed API. Alcune delle novità introdotte dal Piano Triennale per i fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione.
CLOUD COMPUTING: OPEN DATA AND BIG DATA - Giorgio Pietro MAGGI -- Giacinto DO...Apulian ICT Living Labs
Presentazione nell'ambito del workshop: OPEN DATA E CLOUD COMPUTING: OPPORTUNITÀ DI BUSINESS. Una vista internazionale - 15 Settembre 2014 Pad. 152 della Regione Puglia - 78 Fiera del Levante Bari
Intervento di Marco Curci direttore div. Informatica e telematica di InnovaPuglia al workshop "Cloud: le opportunità e le sfide per il territorio", organizzato a Bari il 20 maggio 2016, dall'Osservatorio Cloud & ICT as a Service del Politecnico di Milano in collaborazione con InnovaPuglia e Assinter.
Nell’intervento Stefano Olivotto di Crédit Agricole Italia ha illustrato la sua esperienza nell’adozione di uno strumento di API management e di un processo di gestione delle API, con una particolare focalizzazione su metodologia di adozione, sulle principali sfide indirizzate e un verticale sul livello di automazione raggiunto mediante l’adozione di tecniche di DevOps.
Per maggiori informazioni scrivi a sales@profesia.it
Presentazione del Direttore Divisione IT InnovaPuglia 11 Luglio 2019 | 09:00 - 13:00
Il Cloud regionale: nuove opportunità per gli Enti Locali
Aula Consiliare Consiglio Regionale della Puglia, via Gentile, 52 Bari Puglia Digitale -
Il progetto DeFacto è stato concepito a fronte delle manifeste difficoltà che le aziende hanno nel processo di trasformazione digitale, ovvero nell’adozione di pratiche agili e di DevOps, e a fronte della trasformazione dell’offerta da applicazioni monolitiche ad applicazioni cloud-native, basate su architetture a micro-servizi.
Herzum, come Software Factory, e il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica, come centro di ricerca dell’Università della Calabria, con la realizzazione di questo progetto, hanno implementato una soluzione innovativa per l’applicazione efficace e sicura di pratiche Agili e di DevSecOps nella gestione del ciclo di vita dei componenti software.
ICARO: soluzioni e strumenti smart per avere maggiore flessibilità sul Cloud; adattare soluzioni software alle nuove esigenze cloud-based; produrre e gestire servizi a consumo: Business Process as a Service.
ICARO: Tramite modelli, strumenti e algoritmi per la gestione della configurazione e del deploy dei servizi e processi cloud; Il middleware e l’astrazione dei servizi sul cloud; l’ottimizzazione dei costi per le PMI e per la gestione del cloud.
ICARO permette: automatizzare il processo di pubblicazione e vendita delle applicazioni a consumo su cloud; automatizzare il processo di monitoraggio di basso ed alto livello e l'impostazione di strategie di smart cloud; automatizzare il controllo sulle SLA (service level agreement) in modo da associare ad evetuali disfuzioni azioni di scaling, riconfigurazione, etc.
ICARO ha sviluppato: modello descrittivo per servizi e applicazioni;
sistema automatico di configurazione;
motore di intelligence per il cloud e reasoner che prendere decisioni su configurazioni: consistenza e completezza (sulla base din un ontologia Cloud per lo Smart Cloud);
soluzione di produzione del business, config automatica;
algoritmi per il monitoraggio del comportamento di servizi e applicazioni: IaaS, PaaS, SaaS,…;
soluzione PaaS di tipo evoluto; algoritmi per la valutazione di modelli di costo e di business;
adeguamento dell’architettura su alcune applicazioni; algoritmi di ottimizzazione della gestione del cloud.
MySQL Tech Tour 2016 - Panoramica sul progetto OpenstackPar-Tec S.p.A.
In occasione dell’Oracle MySQL Tech Tour 2016, il TechAdvisor Michelangelo Uberti ha fornito una panoramica generale del progetto OpenStack.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- Introduzione a OpenStack
- OpenStack vs. Virtualizzazione tradizionale
- Presentazione dell’offerta di servizi dedicata
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione del nostro TechAdvisor su http://www.par-tec.it/panoramica-sul-progetto-openstack
Favorire lo sviluppo di applicazioni native Cloud: lo Smart SaaS Program - by...festival ICT 2016
Retelit lancia un programma per favorire lo sviluppo di applicazioni native Cloud: lo Smart SaaS Program. L’obiettivo del programma è contribuire all’adozione dei servizi di Cloud Computing nel mercato Italiano attraverso l’implementazione di un nuovo modello di business. Al fine di creare un ecosistema di aziende che intendano portare sul mercato soluzioni applicative innovative, Retelit mette a disposizione le proprie infrastrutture Ultrabroadband e IaaS integrate di ultima generazione unitamente alle competenze necessarie per supportare l’erogazione dei servizi applicativi in modalità SaaS. L’iniziativa è rivolta alle aziende emergenti che intendono erogare i propri servizi tramite piattaforme native in Cloud, illustreremo qual è il modello alla base del programma e quali saranno i criteri di selezione dei partner.
Open Source Day 2016 - Caso cliente: OpenStack Self Data Center, il cloud com...Par-Tec S.p.A.
Il TechAdvisor Michelangelo Uberti e Francesco Massafra, responsabile Cloud Architecture & Network Engineering in TIM, presentano la tecnologia, le sfide e le opportunità alla base della nuova offerta Self Data Center, un'integrazione di Red Hat OpenStack Platform realizzata da Par-Tec per TIM.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- L’offerta Self Data Center
- Modelli di servizio e di erogazione
- Panoramica dell’infrastruttura core
- Architettura logica
- Le sfide principali: computing, networking, storage
- Uno sguardo al futuro
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione su http://www.par-tec.it/caso-cliente-openstack-self-data-center-il-cloud-computing-secondo-tim
Il primo incontro dell'AWS Users Group Naples, le slide della definizione e dello studio storico ed economico del cloud computing.
Link all'evento:
http://blog.vmengine.net/2009/12/23/aws-user-group-naples-una-sfida-per-il-sud/
Dalla virtualizzazione al private cloud: Il Patronato INCA rinnova la fiducia...Babel
Il TechAdvisor Babel Michelangelo Uberti presenta un importante caso di successo: "Dalla virtualizzazione al private cloud: il Patronato INCA rinnova la fiducia nell’open source". Durante il suo intervento il TechAdvisor racconta le sfide e le opportunità dell'innovativo progetto realizzato per il Patronato INCA CGIL e presenta la nostra soluzione di private cloud basata su tecnologie open source.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- Babel e Red Hat: una storia lunga 8 anni
- Il Patronato INCA CGIL: tradizione e innovazione
- Il rapporto con Babel e l'approccio all'open source
- L'adozione della virtualizzazione e la visione cloud-oriented
- La soluzione "chiavi in mano" di Babel per il Private Cloud
Per saperne di più, scaricate l'articolo o guardate il video integrale dell'intervento ripreso durante l'Open Source Day 2013.
http://www.babel.it/it/centro-risorse/2013/11/14/69-dalla-virtualizzazione-al-private-cloud-il-patronato-inca-rinnova-la-fiducia-nellopen-source.html
Open City Platform, Agenda Digitale Locale, Riccione 18 settembre 2014opencityplatform
Open City Platform era presente al Salone dell'Agenda Digitale Locale, una due giorni dedicata all'innovazione del territorio in ambito smart cities con l’ambizioso obiettivo di attirare i migliori progetti di innovazione del panorama nazionale.
Da microservizi a processi agili, da indicazioni sul governo della spesa a piattaforme verticali ed API. Alcune delle novità introdotte dal Piano Triennale per i fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione.
CLOUD COMPUTING: OPEN DATA AND BIG DATA - Giorgio Pietro MAGGI -- Giacinto DO...Apulian ICT Living Labs
Presentazione nell'ambito del workshop: OPEN DATA E CLOUD COMPUTING: OPPORTUNITÀ DI BUSINESS. Una vista internazionale - 15 Settembre 2014 Pad. 152 della Regione Puglia - 78 Fiera del Levante Bari
Intervento di Marco Curci direttore div. Informatica e telematica di InnovaPuglia al workshop "Cloud: le opportunità e le sfide per il territorio", organizzato a Bari il 20 maggio 2016, dall'Osservatorio Cloud & ICT as a Service del Politecnico di Milano in collaborazione con InnovaPuglia e Assinter.
Nell’intervento Stefano Olivotto di Crédit Agricole Italia ha illustrato la sua esperienza nell’adozione di uno strumento di API management e di un processo di gestione delle API, con una particolare focalizzazione su metodologia di adozione, sulle principali sfide indirizzate e un verticale sul livello di automazione raggiunto mediante l’adozione di tecniche di DevOps.
Per maggiori informazioni scrivi a sales@profesia.it
Presentazione del Direttore Divisione IT InnovaPuglia 11 Luglio 2019 | 09:00 - 13:00
Il Cloud regionale: nuove opportunità per gli Enti Locali
Aula Consiliare Consiglio Regionale della Puglia, via Gentile, 52 Bari Puglia Digitale -
Il progetto DeFacto è stato concepito a fronte delle manifeste difficoltà che le aziende hanno nel processo di trasformazione digitale, ovvero nell’adozione di pratiche agili e di DevOps, e a fronte della trasformazione dell’offerta da applicazioni monolitiche ad applicazioni cloud-native, basate su architetture a micro-servizi.
Herzum, come Software Factory, e il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica, come centro di ricerca dell’Università della Calabria, con la realizzazione di questo progetto, hanno implementato una soluzione innovativa per l’applicazione efficace e sicura di pratiche Agili e di DevSecOps nella gestione del ciclo di vita dei componenti software.
ICARO: soluzioni e strumenti smart per avere maggiore flessibilità sul Cloud; adattare soluzioni software alle nuove esigenze cloud-based; produrre e gestire servizi a consumo: Business Process as a Service.
ICARO: Tramite modelli, strumenti e algoritmi per la gestione della configurazione e del deploy dei servizi e processi cloud; Il middleware e l’astrazione dei servizi sul cloud; l’ottimizzazione dei costi per le PMI e per la gestione del cloud.
ICARO permette: automatizzare il processo di pubblicazione e vendita delle applicazioni a consumo su cloud; automatizzare il processo di monitoraggio di basso ed alto livello e l'impostazione di strategie di smart cloud; automatizzare il controllo sulle SLA (service level agreement) in modo da associare ad evetuali disfuzioni azioni di scaling, riconfigurazione, etc.
ICARO ha sviluppato: modello descrittivo per servizi e applicazioni;
sistema automatico di configurazione;
motore di intelligence per il cloud e reasoner che prendere decisioni su configurazioni: consistenza e completezza (sulla base din un ontologia Cloud per lo Smart Cloud);
soluzione di produzione del business, config automatica;
algoritmi per il monitoraggio del comportamento di servizi e applicazioni: IaaS, PaaS, SaaS,…;
soluzione PaaS di tipo evoluto; algoritmi per la valutazione di modelli di costo e di business;
adeguamento dell’architettura su alcune applicazioni; algoritmi di ottimizzazione della gestione del cloud.
MySQL Tech Tour 2016 - Panoramica sul progetto OpenstackPar-Tec S.p.A.
In occasione dell’Oracle MySQL Tech Tour 2016, il TechAdvisor Michelangelo Uberti ha fornito una panoramica generale del progetto OpenStack.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- Introduzione a OpenStack
- OpenStack vs. Virtualizzazione tradizionale
- Presentazione dell’offerta di servizi dedicata
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione del nostro TechAdvisor su http://www.par-tec.it/panoramica-sul-progetto-openstack
Favorire lo sviluppo di applicazioni native Cloud: lo Smart SaaS Program - by...festival ICT 2016
Retelit lancia un programma per favorire lo sviluppo di applicazioni native Cloud: lo Smart SaaS Program. L’obiettivo del programma è contribuire all’adozione dei servizi di Cloud Computing nel mercato Italiano attraverso l’implementazione di un nuovo modello di business. Al fine di creare un ecosistema di aziende che intendano portare sul mercato soluzioni applicative innovative, Retelit mette a disposizione le proprie infrastrutture Ultrabroadband e IaaS integrate di ultima generazione unitamente alle competenze necessarie per supportare l’erogazione dei servizi applicativi in modalità SaaS. L’iniziativa è rivolta alle aziende emergenti che intendono erogare i propri servizi tramite piattaforme native in Cloud, illustreremo qual è il modello alla base del programma e quali saranno i criteri di selezione dei partner.
Open Source Day 2016 - Caso cliente: OpenStack Self Data Center, il cloud com...Par-Tec S.p.A.
Il TechAdvisor Michelangelo Uberti e Francesco Massafra, responsabile Cloud Architecture & Network Engineering in TIM, presentano la tecnologia, le sfide e le opportunità alla base della nuova offerta Self Data Center, un'integrazione di Red Hat OpenStack Platform realizzata da Par-Tec per TIM.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- L’offerta Self Data Center
- Modelli di servizio e di erogazione
- Panoramica dell’infrastruttura core
- Architettura logica
- Le sfide principali: computing, networking, storage
- Uno sguardo al futuro
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione su http://www.par-tec.it/caso-cliente-openstack-self-data-center-il-cloud-computing-secondo-tim
Il primo incontro dell'AWS Users Group Naples, le slide della definizione e dello studio storico ed economico del cloud computing.
Link all'evento:
http://blog.vmengine.net/2009/12/23/aws-user-group-naples-una-sfida-per-il-sud/
Dalla virtualizzazione al private cloud: Il Patronato INCA rinnova la fiducia...Babel
Il TechAdvisor Babel Michelangelo Uberti presenta un importante caso di successo: "Dalla virtualizzazione al private cloud: il Patronato INCA rinnova la fiducia nell’open source". Durante il suo intervento il TechAdvisor racconta le sfide e le opportunità dell'innovativo progetto realizzato per il Patronato INCA CGIL e presenta la nostra soluzione di private cloud basata su tecnologie open source.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- Babel e Red Hat: una storia lunga 8 anni
- Il Patronato INCA CGIL: tradizione e innovazione
- Il rapporto con Babel e l'approccio all'open source
- L'adozione della virtualizzazione e la visione cloud-oriented
- La soluzione "chiavi in mano" di Babel per il Private Cloud
Per saperne di più, scaricate l'articolo o guardate il video integrale dell'intervento ripreso durante l'Open Source Day 2013.
http://www.babel.it/it/centro-risorse/2013/11/14/69-dalla-virtualizzazione-al-private-cloud-il-patronato-inca-rinnova-la-fiducia-nellopen-source.html
1. Smart Cities and Communities and Social Innovation
Bando MIUR
D.D. 391/Ric. del 5 luglio 2012
Open City Platform: La piattaforma cloud per sostenere la digitalizzazione del
paese e favorire l’offerta di servizi in cloud da parte della Pubblica Amministrazione
a cittadini, imprese ed altre PA
2. OCP: Progetto di Ricerca Industriale finanziato dal MIUR
Durata: 36 mesi (1 gennaio 2014 -> Dic. 2016)
Personale Coinvolto: oltre 100 unità
Mesi uomo: oltre 2000
Budget Progetto: 11.949.448,89 euro
Totale Agevolazioni MIUR: 10.688.786,90 euro
Cofinanziamento: 1.260.662,00 euro
Parte dai risultati ottenuti dal progetto MIUR PON PRISMA,
appena concluso, e da quelli di INFN Cloud e Marche Cloud
Collabora con il progetto Europeo INDIGO-Data Cloud (12 M€)
PRISMA e OCP hanno investito ~ 35 M€ per rendere
disponibile l’attuale piattaforma cloud aperta per la PA
Oltre 9.000.000 di cittadini potenzialmente coinvolti dalle sperimentazioni
regionali e comunali
Informazioni generali
ATI Toscana/E.R.
2
3. Lo scenario di riferimento che ha guidato lo sviluppo di OCP
Possibilità per una Regione/Città metropolitana/Comune di dotarsi di una “piattaforma per l’erogazione di servizi
secondo i paradigmi tipici del Cloud” attraverso l’autonoma erogazione di servizi on-premises e insourced o un
mix con l’uso di Service Provider Infrastrutturali esterni per fornire servizi di e-government e servizi tipici delle
Smart Cities
La piattaforma di private cloud aperta che i due progetti Smart Cities del MIUR, PON PRISMA e OCP hanno
sviluppato dal 2012 permette di soddisfare questo obiettivo primario. Ora è installata e disponibile per l’avvio
della sperimentazione presso E-R, Marche e Toscana
Deve essere possibile offrire servizi ottenuti via composizione di altri servizi disponibili in domini amministrativi
diversi e con i “common service nazionali” (tra cui , ad esempio, SPID, ANPR, Fatturazione Elettronica, PagoPA …)
e che si possano sfruttare i dati esistenti e/o generati continuamente nel territorio
I primi due anni del programma di R&S di OCP hanno avuto tra gli obiettivi primari quello di arricchire la
piattaforma di PRISMA per offrire alle PA le funzionalità necessarie per soddisfare questa richiesta: AppStore,
Service Market Place di componenti riutilizzabili, PaaS, Framework di Sicurezza e Open Data Engine
Possibilità di strutturare le PA in “ service provider ” e “ customer ” con uso simultaneo dei due ruoli
OCP ha integrato nella piattaforma Orchestrator, Monitoring, Billing e Attribute Authority per fornire alle PA
queste funzionalità
3
4. Che cosa ha fatto OCP in sintesi
Contesto attuale
Servizi pensati e sviluppati in maniera
«destrutturata» e decisamente «localizzata»: un
server indipendente e un ambiente specifico
per ogni servizio
In questo modo il più delle volte NON sono:
• interoperabili
• riutilizzabili
• migrabili (indipendentemente dalla piattaforma
utilizzata e dal sito erogatore)
Generano lock-in e alti costi per la gestione e
l’evoluzione
Piattaforma cloud aperta per la PA che offre:
Sistema di gestione unitaria e ottimizzata di tutte le
risorse hardware di un CED -> riduzione dei costi
Possibilità di attivazione automatica dei servizi
Accesso ai servizi multi-dominio, Integrazione SPID,
Interoperabilità e composizione di servizi
Migrabilità
Come è stato possibile raggiungere questi obiettivi:
Sfruttando le potenzialità del «private cloud
aperto», basato su un Software Defined Data Center
con automazione e self service dei servizi
Rendendolo facilmente collegabile con le maggiori
soluzioni «public cloud» esistenti (Hybrid Cloud),
per poter scalare e integrare risorse secondo
necessità
Integrando prodotti open source secondo necessità
4
6. Molti servizi tecnologici sono già disponibili in OCP as a Service
6
Database
Identity Access
Management
Messaging
Personal
Storage
Open Data
Framework
Application
Deployment
7. Il Cloud Open Source si è rivelato una scelta vincente
Da DZone Cloud Report 2014 Il Cloud Open Source è partito nel 2010-11
Processo simile a Linux che domina il mercato dei servers 7
8. 8
La scelta di Openstack si è rivelata vincente
● Cloud pubbliche:
o Amazon
o OpenStack
● Cloud private -> OpenStack
9. 9
La scelta di puntare subito su PaaS si è rivelata vincente
Da Dzone Cloud Report 2014
10. In sintesi: su cos’altro ha puntato OCP
Riuso:
Application
Store, Service
e Citizen’s
Marketplace
Framework di
Sicurezza
SPID
Gestione Attributi
Policy
Enforcement
Delega
Open Data e
Open Service
PaaS
Automazione
Orchestrazione
Supporto allo
sviluppo
Standard
10
11. 11
Perchè puntare su “private cloud aperte” per la PA oggi
• Lo sviluppo delle piattaforme di Private Cloud Open Source è recente (2010) ma ormai maturo
IDC prevede che nel 2019 la spesa sul “cloud” raggiungerà quasi il 50% della spesa totale IT con “private
cloud” al 35%
• Permettono di sfruttare i progressi tecnologici del cloud per ristrutturare/evolvere l’erogazione di servizi da parte
delle Pubbliche Amministrazioni Locali e Regionali a cittadini, imprese e altre amministrazioni sfruttando e
sviluppando le competenze esistenti, senza lock-in su specifiche soluzioni proprietarie, garantendo sicurezza, privacy
e trasparenza e possibilità di sfruttare le cloud commerciali secondo necessità
• I nuovi servizi cloud open source sono già competitivi rispetto alle soluzioni proprietarie ma possono essere
ulteriormente sviluppati dalle communities, imprese, università e mondo della ricerca per soddisfare più
precisamente le esigenze delle PA. Ad es. si può abilitare facilmente l’interoperabilità a livello federato, integrando le
regole del paese ( SPID…) o europee, continuando a sfruttare gli sviluppi fatti dalle vaste communities open source
• E’ possibile individuare e continuare ad integrare API “ Standard” riconosciute a livello internazionale ( es. TOSCA) o
nuove direttive nazionali su cui basare lo sviluppo/di nuove applicazioni cloud relative ai settori d’interesse delle PA
(Salute, eGov, Ambiente, Mobilità …)
12. 12
Caratteristiche della piattaforma Cloud aperta di OCP
Installazione e gestione di OpenStack con tool automatici basati sui prodotti open source
(Puppet e Foreman) con: HA, Monitoring integrato, Fault Tolerance, Disaster Recovery
L’installazione in Regione Marche ha richiesto meno di due giorni
PaaS per l’automazione dell’attivazione di servizi su IaaS a livello di piattaforma eliminando
la complessità di gestione dell’infrastruttura IaaS e delle configurazioni e fornitura as a
service di un set di servizi + Framework Security SPID + Opendata Engine e Tool per il riuso
Focus sulle soluzioni Open Source per garantire trasparenza e pluralità di fornitori ma
massima apertura per permettere alla PA di usare tecnologie proprietarie: VMWARE e
Microsoft Azure
Il core della piattaforma è basato su soluzioni Open Source, su API e Standard che sono o
stanno diventando leader di mercato in modo da garantire stabilità nel tempo degli
investimenti
14. Sviluppo servizi ed
applicazioni
Fruizione servizi, applicazioni
e gestione
Authentication-
Authorization-accounting
IaaS adapter
layer
OCP Platform engine
Openstack
Native API
Recipe
HEAT
/TOSCA
TOSCA/AWS
Monitoring
engine
Billing
engine
App store
Citizen's
Marketplace
Reusable
components
App
IaaS / PaaS
Management
Portal
AppApp
TOSCA enabled interface
iPaaS integration Layer
Open Data
Services
Authentication-Authorization-
Accounting
Amministrazione
API
PaaS adapter
layer
API
Open data engine
API
Open Data Layer
StatPortal
API API
TOSCAAWS
Commercial
IaaS adapter
layer
TOSCA/AWS
API
Microsoft/VMWARE
Native API
Physical Environment (infrastructure, HW, network)
IAAS resources
management vCenter
Abstraction Layer: KVM, XEN, CEPH, Gluster FS, Open VSwitch
L’architettura generale della Piattaforma OCP
14
16. La collaborazione con le regioni si basa sulla realizzazione di uno scenario così composto:
Le Regioni fungono da Cloud Service Provider
I comuni limitrofi a ciascuna città sono Cloud Service Customer del proprio Cloud Service Provider di riferimento
Le regioni possono scalare la propria infrastruttura su quella fornita da altre regioni.
Le regioni possono usare ed integrare servizi esposti da altre regioni.
Il modello di sperimentazione
Comune
Consumer
Regione
Provider
Comune
Consumer
Comune
Consumer
Comune
Consumer
Comune
Consumer
Comune
Consumer
Regione
Provider
Comune
Consumer
Comune
Consumer
Comune
Consumer
Comune
Consumer
16
17. Lo stato della soluzione OCP:
o Cosa è disponibile per l’istallazione oggi
o Cosa si sta testando nel testbed di Bari e sarà disponibile fra
un mese o due al massimo
o Cosa è ancora in sviluppo e sarà disponibile a Luglio
17
18. Requirement: possibilità per una PA di dotarsi di una piattaforma per l’erogazione di servizi secondo i paradigmi
tipici del Cloud astraendo ed integrando le diverse componenti dell’architettura per consentire l’orchestrazione di
processi complessi che coinvolgono elementi eterogenei.
OCP -> PaaS & IaaS Orchestrator Engine
OCP PaaS & IaaS Engine - Orchestratore di servizi e risorse
OCP Offre oggi tool per l’installazione automatica di IaaS e PaaS/Orch.
L’adozione di Standard (consorzi di standardizzazione): interfacce HTTPS
REST pubbliche (W3C), workflow BPMN (OMG consortium) e TOSCA
(OASIS consortium) ancora in corso,
Orchestratore: coordina i processi di erogazione dei servizi tra i diversi
componenti dell’architettura. Utilizza i workflow per gestire le richieste dai
layer superiori attuando opportune azioni sui singoli moduli, astraendo e
generalizzando i layer sottostanti.
Open/closed principle: oltre alle tecnologie Cloud «standard de facto»
supportate, OCP è aperto alle estensioni verso nuovi use-cases (workflow)
e/o prodotti (componenti) con una logica di sviluppo modulare (plug-in)
senza modifica del core open source. 18
19. Requirement: che i servizi erogati dalle piattaforme Cloud di domini amministrativi diversi interoperino
facilmente tra loro e con i “servizi comuni nazionali” (SPID, ANPR, Fatturazione Elettronica, PagoPA …)
OCP -> Nuovo Framework di Sicurezza
• Il Framework di Sicurezza di OCP garantisce già oggi ad ogni utente della PA l’accesso a tutti i servizi
disponibili in domini amministrativi diversi e ai “servizi comuni nazionali” secondo gli attributi che possiede
e le policies d’uso definite. A luglio la possibilità di delega per abilitare la cooperazione tra servizi diversi
• Il framework proposto è modulare rispetto ai vari aspetti della sicurezza coperti: autenticazione,
autorizzazione, trasmissione di credenziali
Il nuovo Framework di Sicurezza in OCP
• Tutti i moduli si basano sui più recenti standard riconosciuti a livello internazionale:
• Autenticazione federata: SAML2/SPID
• Autorizzazione : Attribute Authority e XACML3
• Delega e Trasmissione di credenziali: OAuth2
• Il framework è concepito per un ambito di Service Oriented Architecture, con servizi
che possono essere delegati da un utente a contattarne altri per soddisfare la sua
richiesta
• Lo sviluppo del framework è il risultato della continua collaborazione con le pubbliche
amministrazioni e con i progetti internazionali ed Europei quali INDIGO-DataCloud e
FIWARE 20
20. Requirement: ciascuna delle 14 città/regioni possa “realizzare” nuovi servizi anche attraverso la composizione
di quelli erogati dalle altre città, tramite i componenti messi a disposizione:
OCP -> Application Store, Service marketplace e Citizen’s marketplace
Application Store, Citizen’s Marketplace, iPaaS
Application Store dedicato alla PA:
• dove le app. acquisite sono inserite dagli sviluppatori
• dove le PA customer possono scegliere e attivare le app.
di loro interesse
• dove c’è un Service Marketplace di componenti
riutilizzabili dedicato agli erogatori di servizi e agli
sviluppatori di applicazioni
Citizen’s Marketplace: dove i cittadini trovano
un’interfaccia unica a tutti i servizi che le PA rendono
disponibili compresi quelli delle partecipateCittadino Sviluppatore PA
21
21. Monitoring e Billing per l’uso dei servizi da domini diversi
OCP ha sviluppato un framework di monitoring, utilizzabile anche per
accounting e billing, in grado di raccogliere dati dai prodotti di monitoring più
diffusi, a livello IaaS e PaaS, ma che integra anche il livello applicativo (SaaS).
Questo consente il controllo costante sia dell’infrastruttura Cloud sia dei servizi
erogati.
BL - Orchestrator
Brokering
PRISMA Interface TOSCA enabled
Queue
System
Monitoring
engine
Billingengine
Authentication-Authorization-Accounting
22
22. OCP Open Data Engine
All’interno della piattaforma OCP si stanno implementando API per la generazione automatica
dei dati e per la loro fruizione attraverso toolkit open-source in grado di supportare un modello
di dispiegamento e organizzativo che permettano:
• di accedere a informazioni presenti nel sistema informatico originario in tempo reale
• di realizzare transazioni e servizi bidirezionali
• di implementare l’interoperabilità in ogni amministrazione
• di valorizzare il principio di cooperazione applicativa tra i back-end di sistemi informativi
pubblici di diverse amministrazioni
23
24. • Partendo dai risultati di PRISMA, Open City Platform ha integrato nella sua piattaforma cloud i nuovi componenti
specifici necessari per soddisfare le esigenze di eGov delle PA di riferimento (E-R, Marche e Toscana) che
permettono di realizzare già oggi in prima approssimazione gli scenari descritti all’inizio:
PaaS, AppStore, Framework di sicurezza SPID, Open Data Engine, Citizen Market Place
• A Luglio Appstore e Citizen Market Place saranno protetti dal Framewpork di Sicurezza che renderà disponibile la
possibilità di delega di un servizio ad un altro per soddisfare le richieste di un utente
• Insieme ai servizi comuni di AgID per le PA già definiti (SPID, ANPR, Fatturazione Elettronica, PagoPA…) la
piattaforma aperta di OCP può costituire un altro mattone per la costruzione di un’infrastruttura nazionale cloud
federata in cui sia possibile il riuso e la composizione di servizi tra varie amministrazioni
• Molti sforzi dovranno essere dedicati a stabilire regole condivise per la condivisione e le modalità di gestione
• OCP ha ancora un anno di attività davanti . Nella sua versione finale la piattaforma, grazie al feedback fornito
dalle PA di riferimento permetterà di sperimentare praticamente tutti i punti previsti negli scenari descritti
abilitando così il nostro sistema paese a realizzare velocemente l’Agenda Digitale e a collaborare efficacementi in
modo competitivo nei progetti di R&S miranti ad estenderne le funzionalità a livello europeo
Conclusioni
25
25. • Sfruttando la piattaforma di OCP un nucleo di Regioni determinato può fornire un primo esempio nazionale
concreto di realizzazione di un’ infrastruttura federata della PA che potrà dimostare concretamente la possibilità
di attuazione degli scenario di riferimento descritti, individuando gli attuali punti deboli da sviluppare
ulteriormente con ulteriori attività di R&S
•Il basso livello di digitalizzazione del paese può essere un vantaggio, se opportunamente sfruttato, per procedere
ad una rapida digitalizzazione basata sul cloud perchè ciò che limita un rapido passaggio delle attività IT al cloud è
spesso la difficoltà/reticenza a migrare attività legacy complicate e ben consolidate
•E’ urgente arrivare a definire bottom up con attività concrete di sperimentazione una Cloud Strategy sempre più
condivisa a livello nazionale che tenga conto di una molteplicità di obiettivi, mobiliti tutte le competenze
disponibili e metta a profitto tutto quanto già realizzato, partendo dai progetti nazionali Smart Cities sul cloud
come PRISMA/OCP, da quelli Europei come FIWARE e INDIGO, dagli altri progetti MIUR Smart Cities, oltre che
dalle attività pionieristiche sul cloud e dalla messa fattor comune delle realizzazioni delle PA
•Le competenze sui prodotti cloud open source, come OpenStack, Cloudify, Openshift sono ancora merce molto
rara nel mercato mondiale e quindi attività tempestive di sperimentazione e formazione possono permettere alle
aziende e alle PA di arrivare ad essere rapidamente competivi in questo campo
Prospettive
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