Master: Amministratore Linux - Livello Base
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Master: Amministratore Linux - Livello Avanzato
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Master: Amministratore Linux - Livello Base
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Master: Amministratore Linux - Livello Avanzato
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Master: Amministratore Linux - Livello Base
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Dispense del corso IN530 "Sistemi per l'elaborazione delle informazioni" presso il Corso di Laurea in Matematica dell'Università degli Studi Roma Tre.
[http://www.mat.uniroma3.it/users/liverani/IN530/]
Uno dei molti vantaggi del Sistema Operativo Linux è che il suo “interno” è aperto a tutti. Il kernel Linux è un corpo grande e complesso di codice. I drivers di periferica, sono distinte “scatole nere” che fanno sì che un particolare pezzo di hardware risponda ad un interfaccia di programmazione ben definita. Le attività dell’utente sono effettuate tramite una serie di chiamate standardizzate indipendenti dal driver specifico. Quindi i driver possono essere costruiti separatamente dal resto del kernel e “inseriti” a runtime quando necessario.
Richiami su Linux - Webmin - Reti di calcolatoriFulvio Corno
Master: Amministratore Linux - Livello Avanzato
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Condivisione di dischi - NFS - Reti miste Windows/Linux - SMB e NetBIOS - Sam...Fulvio Corno
Master: Amministratore Linux - Livello Avanzato
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Cosa è Gnu/Linux - Breve storia - Concetti fondamentaliFulvio Corno
Master: Amministratore Linux - Livello Base
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
I file system di tipo Copy On Write (spesso indicati tramite l'acronimo COW) offrono potenzialità come snapshot volumi e cloni. Nel seminario vedremo come usare queste nuove funzionalità e come sostituirne molte altre finora gestite da più strumenti. Compareremo ZFS con la futura promessa del mondo GNU/Linux BTRFS, evidenziandone pregi e difetti.
Approcci ed applicazioni per l’Ambient IntelligenceFulvio Corno
Presentazione tenuta il 28/10/2014 da Fulvio Corno presso il workshop "La rivoluzione dell’Internet of Things: come cambia domotica" del congresso Home and Building 2014.
Presentation given at the seminar "Humans - Eperiences toward the metadesign dimension" at Politecnico di Torino, on 2016-01-08.
For more info about the seminar: http://www.politocomunica.polito.it/events/appuntamenti/(id_news)/7137?fb_action_ids=1040619222668718
For info about the Ambient Intelligence course: http://bit.ly/polito-ami
For info about the e-Lite research group: http://elite.polito.it/
Presentation video (in Italian): https://youtu.be/cBkJK6q3wC4
Dispense del corso IN530 "Sistemi per l'elaborazione delle informazioni" presso il Corso di Laurea in Matematica dell'Università degli Studi Roma Tre.
[http://www.mat.uniroma3.it/users/liverani/IN530/]
Uno dei molti vantaggi del Sistema Operativo Linux è che il suo “interno” è aperto a tutti. Il kernel Linux è un corpo grande e complesso di codice. I drivers di periferica, sono distinte “scatole nere” che fanno sì che un particolare pezzo di hardware risponda ad un interfaccia di programmazione ben definita. Le attività dell’utente sono effettuate tramite una serie di chiamate standardizzate indipendenti dal driver specifico. Quindi i driver possono essere costruiti separatamente dal resto del kernel e “inseriti” a runtime quando necessario.
Richiami su Linux - Webmin - Reti di calcolatoriFulvio Corno
Master: Amministratore Linux - Livello Avanzato
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Condivisione di dischi - NFS - Reti miste Windows/Linux - SMB e NetBIOS - Sam...Fulvio Corno
Master: Amministratore Linux - Livello Avanzato
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
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Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Cosa è Gnu/Linux - Breve storia - Concetti fondamentaliFulvio Corno
Master: Amministratore Linux - Livello Base
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
I file system di tipo Copy On Write (spesso indicati tramite l'acronimo COW) offrono potenzialità come snapshot volumi e cloni. Nel seminario vedremo come usare queste nuove funzionalità e come sostituirne molte altre finora gestite da più strumenti. Compareremo ZFS con la futura promessa del mondo GNU/Linux BTRFS, evidenziandone pregi e difetti.
Approcci ed applicazioni per l’Ambient IntelligenceFulvio Corno
Presentazione tenuta il 28/10/2014 da Fulvio Corno presso il workshop "La rivoluzione dell’Internet of Things: come cambia domotica" del congresso Home and Building 2014.
Presentation given at the seminar "Humans - Eperiences toward the metadesign dimension" at Politecnico di Torino, on 2016-01-08.
For more info about the seminar: http://www.politocomunica.polito.it/events/appuntamenti/(id_news)/7137?fb_action_ids=1040619222668718
For info about the Ambient Intelligence course: http://bit.ly/polito-ami
For info about the e-Lite research group: http://elite.polito.it/
Presentation video (in Italian): https://youtu.be/cBkJK6q3wC4
Introduzione ai Web Information SystemsFulvio Corno
Introduzione ai Web Information Systems (sistemi informativi aziendali basati su tecnologie web).
Materiale realizzato per il corso di Sistemi Informativi Aziendali del Politecnico di Torino - http://bit.ly/sistinfo
Introduction to Graphs
Topics:
Definition: Graph
Related Definitions
Applications
Teaching material for the course of "Tecniche di Programmazione" at Politecnico di Torino in year 2012/2013. More information: http://bit.ly/tecn-progr
Introduction to JDBC and database access in web applicationsFulvio Corno
Introduction to the JDBC standard and best practices for database access from Web Applications.
Materiale realizzato per il corso di Sistemi Informativi Aziendali del Politecnico di Torino - http://bit.ly/sistinfo
Tecnologie per la disabilita' nella formazione ingegneristica di baseFulvio Corno
Presentazione dell'articolo "Tecnologie per la disabilità nella formazione ingegneristica di base" presso il convegno Didamatica 2011, tenutosi a Torino il 04/05/2011
Il sistema percettivo umano e le sue implicazioni nel caso di persone con disabilità.
Materiale relativo al corso di Tecnologie per la Disabilità del Politecnico di Torino (http://bit.ly/tecndisab)
Graphs: Cycles
Teaching material for the course of "Tecniche di Programmazione" at Politecnico di Torino in year 2012/2013. More information: http://bit.ly/tecn-progr
Master: Amministratore Linux - Livello Base
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Topics:
- About and History
- Basic concepts
- Minimal JavaFX Application
- Application structure
- The Scene Graph
- Events
- Model-View-Controller
- The Controller in FXML
Teaching material for the course of "Tecniche di Programmazione" at Politecnico di Torino in year 2013/2014. More information: http://bit.ly/tecn-progr
La shell Bash - Comandi base - Comandi avanzati - Espressioni regolariFulvio Corno
Master: Amministratore Linux - Livello Base
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Tecnologie e applicazioni domotiche: potenzialità ed approcci industriali a c...Fulvio Corno
Presentazione di Fulvio Corno presso il seminario "L’innovazione tecnologica nella domotica" tenutosi il 29/10/2013 ed organizzato dalla Agenzia per il Trasferimento Tecnologico e l'Internazionalizzazione in Valle d'Aosta (ATTIVA) della Camera di Commercio di Aosta.
Informazione sul seminario: http://www.ao.camcom.it/l-innovazione-tecnologica-nella-domotica.aspx
Introduction to the Java Collections Framework.
Topics:
<a>
<b>
<c>
Teaching material for the course of "Tecniche di Programmazione" at Politecnico di Torino in year 2012/2013. More information: http://bit.ly/tecn-progr
Introduction to the JavaFX 2.0 framework.
Topics:
About and History
Basic concepts
Minimal JavaFX Application
Teaching material for the course of "Tecniche di Programmazione" at Politecnico di Torino in year 2012/2013. More information: http://bit.ly/tecn-progr
Programmazione in C (corso 12BHD Informatica)Fulvio Corno
Raccolta di slide per la parte di Programmazione in C del corso di Informatica (codice 12BHD) al Politecnico di Torino, valide per l'anno accademico 2010/2011.
Ulteriori informazioni alla pagina http://bit.ly/informatica-corno
Esercizi di programmazione in C (v. 2.01)Fulvio Corno
Raccolta di esercizi e soluzioni di Programmazione in linguaggio C. Materiale relativo al corso di Informatica del Politecnico di Torino, anno accademico 2010/2011.
Linux Capabilities: Un miglior root di SUID root.
Traduzione in lingua italiana delle diapositive presentate alla conferenza organizzata dalla Linux Foundation LinuxCon2014, Düsseldorf, 15 ottobre 2014.
Una guida passo-passo per installare un laboratorio multimediale/di sviluppo didattico scolastico linux e windows (dual boot) nel minor tempo possibile e con le stesse funzionalità. Aggiornata con Italc2 e Ubuntu 12.04 LTS
Log files - Approcci al TroubleshootingFulvio Corno
Master: Amministratore Linux - Livello Base
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Corso base linux, percorre i concetti fondamentali per l'amministrazione di una distribuzione linux. In particolar modo, ci sofferma su: file system, partizionamento, shell, bash, kernel, distribuzioni, amministrazione utenti, sicurezza e cron. Sono presenti alcuni esercizi pratici di programmazione bash per una comprensione pratica dello strumento.
Master: Amministratore Linux - Livello Base
Nel contesto della formazione professionale rivolta ad aziende ed enti pubblici, sono stati preparati ed erogati dei corsi di Amministratore di sistemi Linux, al livello base ed al livello avanzato.
Il contenuto del corso è allineato con alcuni moduli della certificazione LPIC (Linux Professional Institute Certification), a cavallo tra i livelli 1 e 2. Tutto il materiale didattico è disponibile liberamente con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
I docenti del corso sono i proff. Giovanni Squillero, Bartolomeo Montrucchio e Fulvio Corno.
Maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/255-master-linux-admin
Osiris operating system is a simple kernel developed for didactic purposes, is 16 bit kernel using real mode using registers in 16 bits, the file system is developed in FAT16.
3. Linux Kernel(1)
•Gestisce tutte le risorse hardware: CPU, memoria, I/O
•Fornisce un insieme di API (system call), circa 300
–Permettono alle applicazioni utente e alle librerie di utilizzare l’hardware
•Gestisce la concorrenza e l’uso dell’hardware:
–Scheduling dei processi
–Condivisione dell’HW, ad esempio della scheda di rete
–Lavora in interruzione (nelle ultime versioni il kernel può essere esso stesso interrotto)
Percorso 5
Moduli del kernel
3
4. Linux Kernel(2)
•Le system call sono stabili nel tempo
–Solo nuove system call possono venire aggiunte
•Le informazioni di sistema e del kernel sono messe a disposizione tramite pseudo filesystem (anche detti filesystem virtuali)
•I più importanti sono:
–/proc
–/sys
Percorso 5
Moduli del kernel
4
5. /proc
•Il filesystem proc, montato su /proc, contiene informazioni su:
–Processi
–Memoria
–Parametri di gestione
–Vi è una directory per ciascuno dei processi in esecuzione
–Ad es. In /proc/cpuinfo vi sono i dettagli sulla CPU
Percorso 5
Moduli del kernel
5
6. /sys
•Il filesystem sysfs, montato su /sys, contiene informazioni su:
–device
–Driver
•È di fatto una interfaccia tra spazio utente e spazio kernel
•Esempi sono [7]:
–/sys/modules
–/sys/kernel
–/sys/fs
–/sys/firmware
–/sys/dev
Percorso 5
Moduli del kernel
6
7. Esercizio
•Utilizzando le pagine di manuale, provare ad esplorare le directory /proc e /sys, con particolare riferimento ai moduli del kernel già installati
•Provare a rifare un esempio di questo genere:
$ sleep 100 &
[1] 4357
$ ls /proc/4357
...
$ cat /proc/4357/cmdline
sleep100
Percorso 5
Moduli del kernel
7
8. /dev
•Contiene i device (dispositivi virtuali) utilizzati da Linux per virtualizzare i dispositivi fisici
•Il gestore dei device è Udev
•Udev crea di volta in volta solamente i device (in /dev) corrispondenti ai device fisici realmente collegati
•Si notino in particolare
–/dev/sda per il primo disco
–i tty per le console (ALT-F1 etc…) e i pts per i terminali all’interno dell’interfaccia grafica (usare who per vederli)
Percorso 5
Moduli del kernel
8
9. modprobe
•Per vedere le opzioni settate per il modulo in memoria:
–systool -v -m module_name (installare sysfsutils se necessario)
•Modprobe può vedere la configurazione e le dipendenze di un modulo
–modprobe -c | grep module_name
–modprobe --show-depends module_name
•modprobe nome_modulo carica il modulo (più efficemente di insmod)
Percorso 5
Moduli del kernel
9
10. lsmod
•Permette di verificare quali e quanti moduli siano caricati
•Dato un modulo si può utilizzare:
–modinfo nome_modulo
Per avere informazioni su quel modulo
•Ad es.:
–modinfo bluetooth
Percorso 5
Moduli del kernel
10
11. Caricamento dei moduli
•I moduli sono caricati in modo automatico da udev
•Per caricarne un altro esterno o per bloccarne uno va inserito in /etc/modules
•Se è necessario passargli dei parametri, vanno messi in /etc/modprobe.d/nomemodulo.conf come opzione:
–options thinkpad_acpi fan_control=1
•Si può anche passare l’opzione tramite il bootloader
•Ad es. in Grub bisogna premere e alla visione del menù e poi aggiungere il parametro e premere b per il boot [8]
Percorso 5
Moduli del kernel
11
12. lspci
•Permette di individuare i dispositivi PCI collegati
•lspci permette per esempio (sulla macchina virtuale su portatile Apple) di vedere:
–la scheda grafica Innotek
–il controller USB Apple
Percorso 5
Moduli del kernel
12
13. lsusb
•Permette di vedere i dispositivi collegati all’USB
•Altri comandi utili per avere una descrizione dell’hardware disponibile:
–lshw
–cat /proc/cpuinfo
–dmidecode, per il BIOS
–iwconfig (per la scheda di rete wireless)
•Se i risultati sono molti si possono redirigere su file
Percorso 5
Moduli del kernel
13
14. Kernel module – un esempio
•Per eliminare un modulo si può usare rmmod
•Oppure mettere in blacklist il modulo che si desidera bloccare
•La lista nera è in /etc/modprobe.d/blacklist.conf
•Si possono bloccare solo i moduli non presenti nel kernel, dunque solo quelli caricati separatamente
Percorso 5
Moduli del kernel
14
15. Esercizio
•Provare a replicare l’esempio della slide precedente
•In particolare provare con il modulo e1000
•Cosa succede? Provare anche con rmmod
•Provare poi con il modulo lp e seguire quanto riportato in [9]
Percorso 5
Moduli del kernel
15
16. Fase di boot
•La sequenza di boot è divisa in varie fasi:
1.Hardware boot
2.Loader del sistema operativo
3.Startup del kernel
4.Init e inittab
5.Script di boot
•Fare riferimento a man boot
Percorso 5
Moduli del kernel
16
17. Fase di boot(1)
•Hardware boot
–Self test (BIOS) e lettura parametri da CMOS (NVRAM); UEFI sarà il nuovo standard al posto del classico BIOS
–Via hardware viene fatto accesso al device di boot, caricando il loader del sistema operativo e trasferendo il controllo ad esso
–Esiste anche il boot via rete, tramite vari protocolli, tra cui DHCP, TFTP, PXE, Etherboot
Percorso 5
Moduli del kernel
17
18. Fase di boot(2)
•Loader del sistema operativo
–Nei personal computer, esso è nell’MBR (primo settore del dispositivo di boot)
–La dimensione limitata dell’MBR (512 byte) rende quasi impossibile installare un vero e proprio OS loader in esso
–Viene dunque chiamato un loader secondario situato su di una partizione del disco
–Normalmente si usa LILO oppure GRUB
–Possono entrambi funzionare da loader secondario (richiamati da un MBR installato dal DOS) oppure da loader in due parti, completo di MBR+seconda parte dalla partizione di root
–Il compito del loader è di trovare il kernel nel disco, caricarlo e lanciarlo, eventualmente passandogli dei parametri
–Vi è solitamente anche un minimo di interfaccia
Percorso 5
Moduli del kernel
18
19. Fase di boot(3)
•Startup del kernel
–Quando il kernel è caricato, esso inizializza i dispositivi (tramite i relativi driver), fa partire lo swapper (kswapd) e monta il filesystem di root (/)
–I parametri passati al kernel possono modificare tale comportamento (ad esempio modificare il root filesystem di default)
–Il kernel crea il primo processo, con PID 1; esso esegue /sbin/init, passandogli eventuali altri parametri
Percorso 5
Moduli del kernel
19
20. Runlevel
•Indica il runlevel attuale
•Legge da /var/run/utmp
Percorso 5
Moduli del kernel
20
21. Esercizio
•Provare ad individuare i vari runlevel disponibili
•Provare a verificare la presenza del processo init
•Provare ad individuare il runlevel di Ubuntu
•Provare a cambiare il runlevel a 1
–Cosa succede? Provare a fare ssh su 127.0.0.1
•E provando init 2?
Percorso 5
Moduli del kernel
21
22. Fase di boot(4)
•Init e inittab
–Init provvede a leggere /etc/inittab per ulteriori istruzioni
–Su Ubuntu inittab non è presente, le sue funzioni vengono svolte da altri script, i quali definiscono i vari run-level, ciascuno associato ad un insieme di servizi (di solito S è per singolo utente, il livello 2 è quello in cui la maggior parte dei servizi di rete partono, 3 è multiuser, 5 è il livello multiuser con interfaccia grafica)
–Il livello può essere cambiato con init
–Tramite gli script i servizi vengono di fatto lanciati o fermati
Percorso 5
Moduli del kernel
22
23. Fase di boot(5)
•Script di boot
–Per ciascun servizio tra quelli gestiti vi è uno script di startup posizionato in /etc/init.d
–Tali script accettano come parametri start, stop e in taluni casi restart
–Lanciati senza parametri gli script mostrano i parametri utilizzabili
–OpenBSD ed altri sistemi (anche Slackware Linux) utilizzano uno schema di script di boot diverso
Percorso 5
Moduli del kernel
23
24. /etc/rc[0-6S].d
•Si tratta di directory nelle quali sono presenti dei link (solitamente simbolici) agli script reali che sono posti in /etc/init.d
•I vari file (link agli script) vengono richiamati in ordine:
–i link con nome che inizia con S vengono richiamati con il parametro start
–quelli con la K servono allo stop del servizio
•Dopo S o K vi è un numero e la descrizione del servizio; gli script vengono richiamati in ordine di numero, dato il runlevel di interesse
Percorso 5
Moduli del kernel
24
25. Boot in Ubuntu [si veda 10]
•Le directory ed i file di configurazione importanti sono:
–/etc/init pur non essendo dei veri script, i file presenti nella directory contengono quanto serve per rimpiazzare i precedenti script sysvinit
–/etc/init.d per retrocompatibilità la directory contiene script compatibili, che pure chiamano service myservice start
–/etc/init/rc-sysinit.conf controlla l’esecuzione degli script tradizionali aggiunti a mano o con update-rc.d ai livelli /etc/rc*
–/etc/default contiene file di configurazione sia per i tradizionali sia per I nuovi script basati su upstart (service myservice start)
Percorso 5
Moduli del kernel
25
26. Partenza di un servizio
# Tradizionale:
/etc/init.d/myservice start
# Modalità Upstart
service myservice start
Percorso 5
Moduli del kernel
26
27. Stop di un servizio
# Tradizionale:
/etc/init.d/myservice stop
# Modalità Upstart
service myservice stop
Percorso 5
Moduli del kernel
27
28. Elenco dei servizi disponibili
# Tradizionale:
ls /etc/init.d
# Modalità Upstart
service --status-all
•Si noti che la modalità Upstart è in grado di mostrare sia i servizi tradizionali sia quelli di tipo upstart
Percorso 5
Moduli del kernel
28
29. Aggiungere un servizio
# Tradizionale:
update-rc.d apache2 defaults
# Modalità Upstart
Non vi è il concetto di runlevel.
È necessario aggiungere un upstart config in
/etc/init e editare un file in /etc/default
Percorso 5
Moduli del kernel
29
30. Cancellare un servizio
# Tradizionale:
rm /etc/rc*/*myscript
# Modalità Upstart
Se non c’è nulla in /etc/default, editare config in
/etc/init
Percorso 5
Moduli del kernel
30
31. Esercizio
•Individuare, tramite ricerca sui manuali e/o su Internet i servizi per:
–la rete
–ssh
•Provare ad abilitarli e disabilitarli
•Provare ad inserire in rc.local un semplice script capace di stampare un messaggio
•Provare a creare un servizio di un tipo qualsiasi
Percorso 5
Moduli del kernel
31
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