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LETTURE
d’OPERA
STORIA
DELL’ARTE
Marco Aurelio a cavallo
© 2011 Giunti Scuola S.r.l. - Firenze
1
Il personaggio ci appare saldo sulla sella, con il volto
compiaciuto e sicuro: è Marco Aurelio, l’imperatore
che ha portato pace e stabilità in un impero travagliato.
Il grande condottiero è qui raffigurato in un monu-
mento equestre, cioè una statua di dimensioni colos-
sali con un personaggio famoso a cavallo. È un
importante genere della scultura antica, che i Romani
hanno perfezionato e che gli artisti successivi hanno
continuato ad imitare.
OPERA Marco Aurelio a cavallo
DATA 176 d.C.
TECNICA bronzo dorato
DIMENSIONI altezza 5,35 m
COLLOCAZIONE Roma, Musei Capitolini
Il braccio destro teso
rappresenta un gesto di saluto
di Marco Aurelio al suo esercito
o di compiaciuto ringraziamento
al popolo che lo acclama.
La zampa anteriore destra del
cavallo è alzata nell’atto di
muovere un passo.
Il bronzo era in origine tutto dorato, come si
nota dalle vaste tracce di doratura sul vestito
dell’imperatore e sul muso del cavallo. La
doratura dava un effetto di grande luminosità;
inoltre i raggi del sole facevano risaltare i punti
più accuratamente lavorati del bronzo, come il
muso del cavallo e la veste dell’imperatore.
Il Marco Aurelio è l’ultimo capola-
voro in bronzo di dimensioni colos-
sali dell’epoca antica e conferma la
maestria raggiunta dai bronzisti ro-
mani. L’opera esprime perfetta-
mente il senso dell’autorità e
dell’equilibrio del grande impera-
tore, che era stato in grado di do-
mare i barbari nelle più lontane
province dell’Impero. Anche la fi-
gura possente del cavallo, con i mu-
scoli tesi, conferisce forza e solenne
prestigio al monumento equestre.
ll linguaggio dell’opera

M aurelio testo input

  • 1. LETTURE d’OPERA STORIA DELL’ARTE Marco Aurelio a cavallo © 2011 Giunti Scuola S.r.l. - Firenze 1 Il personaggio ci appare saldo sulla sella, con il volto compiaciuto e sicuro: è Marco Aurelio, l’imperatore che ha portato pace e stabilità in un impero travagliato. Il grande condottiero è qui raffigurato in un monu- mento equestre, cioè una statua di dimensioni colos- sali con un personaggio famoso a cavallo. È un importante genere della scultura antica, che i Romani hanno perfezionato e che gli artisti successivi hanno continuato ad imitare. OPERA Marco Aurelio a cavallo DATA 176 d.C. TECNICA bronzo dorato DIMENSIONI altezza 5,35 m COLLOCAZIONE Roma, Musei Capitolini Il braccio destro teso rappresenta un gesto di saluto di Marco Aurelio al suo esercito o di compiaciuto ringraziamento al popolo che lo acclama. La zampa anteriore destra del cavallo è alzata nell’atto di muovere un passo. Il bronzo era in origine tutto dorato, come si nota dalle vaste tracce di doratura sul vestito dell’imperatore e sul muso del cavallo. La doratura dava un effetto di grande luminosità; inoltre i raggi del sole facevano risaltare i punti più accuratamente lavorati del bronzo, come il muso del cavallo e la veste dell’imperatore. Il Marco Aurelio è l’ultimo capola- voro in bronzo di dimensioni colos- sali dell’epoca antica e conferma la maestria raggiunta dai bronzisti ro- mani. L’opera esprime perfetta- mente il senso dell’autorità e dell’equilibrio del grande impera- tore, che era stato in grado di do- mare i barbari nelle più lontane province dell’Impero. Anche la fi- gura possente del cavallo, con i mu- scoli tesi, conferisce forza e solenne prestigio al monumento equestre. ll linguaggio dell’opera