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LOUIS VUITTON: MARC JACOBS
Martina Danesi
IFBM
La Storia
Louis Vuitton: the founder and his legend
(1821-1892)
• 1835: Louis Vuitton’s first voyage
• 1837: l’arrivo a Parigi e l’inizio del suo apprendistato nella bottega
dell’artigiano Monsieur Maréchal, situata in Rue Saint Honoré.
• In pochi anni, il giovane Louis diventa così un artigiano professionista
nell’arte del box maker/packer.
• 1854: the creation of the company, da box maker a trunk maker.
Chi era il box maker/ packer?
• Apre il suo primo negozio di valigeria al 4 di Rue Neuve des
Capucines.
• Il successo fu immediato:
- The transportation revolution: l’invezione del motore a vapore.
- 1858, Trianon Gray, un baule rivoluzionario che diventerà la prima
valigia dell’era moderna.
Caratteristiche distintive: praticità, funzionalità, innovazione,
leggerezza, semplicità.
• 1859: Asnières, la culla della famiglia e della produzione Louis
Vuitton.
1859: Asnières 1858: Trianon Grey
Georges: the heir learns the hard way
(1857-1936)
• 1885: alla conquista di Londra apertura del primo negozio
londinese in Oxford Street.
• 1889: Damier canvas, un nuovo disegno che fu presentato all’
exposition Universelle di Parigi. Per la prima volta nella storia di una
azienda, fu registrato un marchio.
• 1890: the tumbler lock, Georges ideò una chiusura inespugnabile
collegata ad una chiave unica e numerata che apriva un solo
bagaglio, appartenete ad un solo cliente.
• 1896: la nascita del Monogram canvas, lettere, fiori e geometrie.
• 1914: the Vuitton Building, 70 Champs-Élysées.
Gaston-Louis: creative passion
• Anni ‘20: l’unico figlio di Georges che sopravvisse alla I Guerra
Mondiale e che ereditò la gestione dell’azienda Vuitton.
• Combinazione tra estetismo e naso per gli affari.
• Window display: riuscì ad esprimere il suo senso dell’architettura e
design nelle vetrine dei negozi Louis Vuitton, a Parigi.
• L’ arte incontra l’industria, The Milano case.
• Keepall, borsone più piccolo e compatto da viaggio, una nuova
forma di borsa destinata a diventare molto più che un semplice
modello.
• La conquista dell’America.
1930’: Keepall, the modern luggage/ Milano case.
• Un nuovo inizio dopo la guerra:
- 1959: Triumph of the supple canvas, grazie all’invenzione del
PVC l’azienda Vuitton ideò una tela morbida ma resistente.
rivisitazione dei modelli: Keepall e Noé bags.
- Dal 1959 al 1965, Henry-Louis Vuitton realizzò più di 25 nuovi
modelli all’anno.
• 1960s: Vogue.
William Klein, Henry Clarke e David Bailey ritrassero le
tendenze di quell’epoca.
I modelli posavano con borse e valigie di Louis Vuitton.
1968: la modella Penelope Tree, photo by David
Bailey per Vouge’s English edition.
1967: la modella Twiggy, photo by Bert
Stern per Vouge’s English edition.
1960: il successo della Speedy bag, il
Bauletto.
La crescita internazionale e l’avvento delle
comunicazioni
• 1977-1989: Louis Vuitton assistette ad un rapido periodo di crescita.
• DA 2 PUNTI VENDITA E 11 MILIONI DI EURO DI FATTURATO
• 125 PUNTI VENDITA E 600 MILIONI DI EURO DI FATTURATO
• André Sacau, AD di LV, implementò una nuova strategia di
distribuzione e gettò le fondamenta per una crescita internazionale.
No FRANCHISING ma DOS.
• SCOPO: trasmettere brand identity attraverso le nuove forme di
comunicazione: adevertising, visual
merchandising, publications, architecture, design, sponsorshipis, pat
ronage.
A
BRAND IDENTITY
Louis Vuitton trunk
maker in Paris from
1854
Timelessness Travel
1988: ADVERTISING CAMPAIGN L’AME DU
VOYAGE, JEAN LARIVIÈRE
The benchmark in luxury
• 1987: creazione del Gruppo LVMH, grazie alla fusione tra Louis Vuitton
e Moët Hennessy
• 1989: Bernard Arnault viene chiamato a sostenere l’azionariato di
LVMH, il gruppo soffre di disaccordi profondi intervenuti tra le due parti.
• Sotto la guida di Bernard Arnault, Louis Vuitton decise di consolidare la
sua leadership di mercato, rafforzando le sue radici.
B A lancia un OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) su
LVMH, sostenuto dalla banca Lazard e approfittando del basso
livello delle quotazioni, Arnault diventa azionista di maggioranza.
Quotazione alla borsa di Parigi
Alma bag Taiga advertising
campaign
Damier advertising 1998,
the Soho in Damier
canvas.
L’arrivo di Marc Jacobs
• 1997: Bernard Arnault decise di introdurre Louis Vuitton nel mondo
della moda.
• Marc Jacobs
• 1998: Bernard Arnault nomina Marc Jacobs direttore creativo di Louis
Vuitton e, lo stesso anno, sfila la prima collezione di prêt-à-porter e
di scarpe, realizzata da Jacobs.
Anno 1963
New York, Upper west Side
Formazione: Parson School of
Design
1994: M J e R D costituiscono la
loro società, Marc Jacobs
International Company.
1986: Jacobs e Robert Duffy
creano una partnership e sfila
la sua prima collezione con
l’etichetta Marc Jacobs label.
Primavera/Estate 1998-99
The Bedford in red Monogram Vernis
leather
Advertising campaign, P/E 1999
Advertising campaign, P/E 2000
LE COLLABORAZIONI
The Stephen Sprouse collaboration: P/E 2001
Keepall 50, Monogram canvas in silver
Limited Edition: Graffiti monogram canvas e leather
Monogram Graffiti
Advertising campaign, Graffiti Alma bag
La serigrafia: tecnica
utilizzata da Stephen
Sprouse per
realizzare la
collezione Graffiti
monogram canvas e
leather Monogram
Graffii.
Bozzetto preparatorio trasparente
per il Graffiti Louis Vuitton (2000), di
Stephen Prouse
Advertising campaign, 2001, Patrick Demarchelier
Nel 2009, Marc Jacobs e Louis Vuitton rendono omaggio
all’artista, scomparso prematuramente, Stephen Sprouse.
La collezione limited edition ideata da Marc Jacobs in onore di
Stephen Sprouse
The Takashi Murakami collaboration (2003-
2004/ 2005)
La collaborazione con Murakami ha portato alla rivisitazione del
Monogram canvas in più varianti:
Eye Love Monogram canvas, Keepall Multicolor Monogram Canvas, Charry Blossom
Monogram Canvas
I disegni di Murakami per Louis
Vuitton mantengono le
caratteristiche proprie dello stile
superflat ispirato ad anime e
manga.
Per celebrare la collaborazione
è stato realizzato anche un
video promozionale Superflat
Monogram, presentato nei
negozi Louis Vuitton.
Il video racconta il viaggio
allucinogeno di una bambina
nelle viscere di un variopinto
Panda, mascotte realizzata da
Murakami per il brand francese.
Panda (2003) di Takashi Murakami,
acrilico su fibra di vetro con un antico
baule di Louis Vuitton
The Richard Prince collaboration: P/E 2008
Pulp Monogram Canvas
La collaborazione con Richard Prince fu chaimata After
dark collection
Jokes Monogram Canvas
Richard Prince si ispira alla
cultura popolare americana
e al suo immaginario di
riferimento, alle vignette
satiriche dei newspapers, ai
cartoons, alle fotografie e
alle immagini pubblicitarie
di dominio pubblico, se ne
appropria in modo
profondamente personale e
idiosincratico
Cartoon usato per il disegno della borsa.
Borsa Cartoon Firebird, P/E 2008.
Sfilata P/E 2008, Nurses
Come omaggio alla celebre serie
di dipinti Nurses, Marc Jacobs
manda in passerella 12
supermodelle “infermiere“ ognuna
delle quali con una borsa della
serie Monogram Jokes.
The Yayoi Kusama collaboration, 2012
Si chiama Louis Vuitton – Yayoi Kusama, la nuova collezione
che il brand francese ha dedicato all’arte contemporanea
Nel 2004, Marc Jacobs sceglie Naomi Campell, Kate Moss e
Angela Lindvall per la campagna pubblicitaria per celebrare i 150
anni della Maison francese.
ADVERTISING CAMPAIGN, 2004
ADVERTISING CAMPAIGN CORE VALUES LOUIS VUITTON 2007/2012 –
ANNIE LEIBOVITZ
La campagna pubblicitaria Core Values è stata lanciata nel 2007: una dichiarazione
del forte legame del marchio con l’arte del viaggio e dello spirito pioneristico della
maison
2007: Mikhaïl Gorbacëv/Catherine Deneuve/ André Agassi e Steffi Agassi
2008: Francis Ford Coppola e la figlia Sofia
2009: Gli astronauti Buza Aldrin, Jim Lovell e Sally Ride
2010: Mikhail Baryshnikov e Annie Leibovitz/Pelè, Maradona e Zidane/ Ali Hewson e
Bono
2011: Angelina Joile, Cambodia
2012: Muhammad Ali
Oggi, Louis Vuitton conta più di 460
boutiques sparse in tutto il mondo, di
proprietà della maison francese
(DOS).
L'architettura concettuale è parte
integrante dei negozi Louis Vuitton.
Gli architetti Louis Vuitton lavorano in
stretto contatto con i più celebri
architetti del mondo per far di ogni
negozio una vetrina unica e
preziosa.
Ogni progetto è un'occasione per
ridare vitalità allo spirito Louis Vuitton
attraverso concetti e linee innovative.
New York, Pechino, Ginevra, Kuala
Lumpur
Negozio di Louis Vuitton 2013, New York
Negozi e architettura
The Vuitton Building, 70 Champs-Élysées
Lee Gardens Store, Hong
Kong
L’arte di creare una vetrina
Display delle nuove vetrine della
Maison ispirate ai disegni originali
di Gaston Louis Vuitton e
reinterpretate per il 21° secolo.
Ottobre 2013: Marc Jacobs lascia la direzione creativa di Louis Vuitton
dopo 16 anni.
L’addio di Marc Jacobs, la nomina del nuovo direttore
creativo
4 novembre 2013: nomina del nuovo direttore
creativo, Nicolas Ghesquiere.
• Anno:1971
• Nato a Comines, Province
• Formazione: Jean Paul Gautier
• 1995: diventa direttore creativo di Balenciaga
• Novembre 2012: lascia Balenciaga
«Stupire senza deludere, innovare ma non rivoluzionare,
cambiare per non cambiare. La nostra specialità è cambiare
senza cambiare».
Michael Burke, CEO Louis Vuitton
Quale sarà il destino di Louis Vuitton?
Valore del brand Louis Vuitton: 17 miliardi di
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Louis vuitton brand's history

  • 1. LOUIS VUITTON: MARC JACOBS Martina Danesi IFBM
  • 2. La Storia Louis Vuitton: the founder and his legend (1821-1892) • 1835: Louis Vuitton’s first voyage • 1837: l’arrivo a Parigi e l’inizio del suo apprendistato nella bottega dell’artigiano Monsieur Maréchal, situata in Rue Saint Honoré. • In pochi anni, il giovane Louis diventa così un artigiano professionista nell’arte del box maker/packer. • 1854: the creation of the company, da box maker a trunk maker. Chi era il box maker/ packer?
  • 3.
  • 4. • Apre il suo primo negozio di valigeria al 4 di Rue Neuve des Capucines. • Il successo fu immediato: - The transportation revolution: l’invezione del motore a vapore. - 1858, Trianon Gray, un baule rivoluzionario che diventerà la prima valigia dell’era moderna. Caratteristiche distintive: praticità, funzionalità, innovazione, leggerezza, semplicità. • 1859: Asnières, la culla della famiglia e della produzione Louis Vuitton.
  • 5. 1859: Asnières 1858: Trianon Grey
  • 6. Georges: the heir learns the hard way (1857-1936) • 1885: alla conquista di Londra apertura del primo negozio londinese in Oxford Street. • 1889: Damier canvas, un nuovo disegno che fu presentato all’ exposition Universelle di Parigi. Per la prima volta nella storia di una azienda, fu registrato un marchio. • 1890: the tumbler lock, Georges ideò una chiusura inespugnabile collegata ad una chiave unica e numerata che apriva un solo bagaglio, appartenete ad un solo cliente. • 1896: la nascita del Monogram canvas, lettere, fiori e geometrie. • 1914: the Vuitton Building, 70 Champs-Élysées.
  • 7.
  • 8. Gaston-Louis: creative passion • Anni ‘20: l’unico figlio di Georges che sopravvisse alla I Guerra Mondiale e che ereditò la gestione dell’azienda Vuitton. • Combinazione tra estetismo e naso per gli affari. • Window display: riuscì ad esprimere il suo senso dell’architettura e design nelle vetrine dei negozi Louis Vuitton, a Parigi. • L’ arte incontra l’industria, The Milano case. • Keepall, borsone più piccolo e compatto da viaggio, una nuova forma di borsa destinata a diventare molto più che un semplice modello. • La conquista dell’America.
  • 9. 1930’: Keepall, the modern luggage/ Milano case.
  • 10. • Un nuovo inizio dopo la guerra: - 1959: Triumph of the supple canvas, grazie all’invenzione del PVC l’azienda Vuitton ideò una tela morbida ma resistente. rivisitazione dei modelli: Keepall e Noé bags. - Dal 1959 al 1965, Henry-Louis Vuitton realizzò più di 25 nuovi modelli all’anno. • 1960s: Vogue. William Klein, Henry Clarke e David Bailey ritrassero le tendenze di quell’epoca. I modelli posavano con borse e valigie di Louis Vuitton.
  • 11. 1968: la modella Penelope Tree, photo by David Bailey per Vouge’s English edition. 1967: la modella Twiggy, photo by Bert Stern per Vouge’s English edition.
  • 12. 1960: il successo della Speedy bag, il Bauletto.
  • 13. La crescita internazionale e l’avvento delle comunicazioni • 1977-1989: Louis Vuitton assistette ad un rapido periodo di crescita. • DA 2 PUNTI VENDITA E 11 MILIONI DI EURO DI FATTURATO • 125 PUNTI VENDITA E 600 MILIONI DI EURO DI FATTURATO • André Sacau, AD di LV, implementò una nuova strategia di distribuzione e gettò le fondamenta per una crescita internazionale. No FRANCHISING ma DOS. • SCOPO: trasmettere brand identity attraverso le nuove forme di comunicazione: adevertising, visual merchandising, publications, architecture, design, sponsorshipis, pat ronage. A
  • 14. BRAND IDENTITY Louis Vuitton trunk maker in Paris from 1854 Timelessness Travel
  • 15. 1988: ADVERTISING CAMPAIGN L’AME DU VOYAGE, JEAN LARIVIÈRE
  • 16. The benchmark in luxury • 1987: creazione del Gruppo LVMH, grazie alla fusione tra Louis Vuitton e Moët Hennessy • 1989: Bernard Arnault viene chiamato a sostenere l’azionariato di LVMH, il gruppo soffre di disaccordi profondi intervenuti tra le due parti. • Sotto la guida di Bernard Arnault, Louis Vuitton decise di consolidare la sua leadership di mercato, rafforzando le sue radici. B A lancia un OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) su LVMH, sostenuto dalla banca Lazard e approfittando del basso livello delle quotazioni, Arnault diventa azionista di maggioranza. Quotazione alla borsa di Parigi
  • 17. Alma bag Taiga advertising campaign Damier advertising 1998, the Soho in Damier canvas.
  • 18. L’arrivo di Marc Jacobs • 1997: Bernard Arnault decise di introdurre Louis Vuitton nel mondo della moda. • Marc Jacobs • 1998: Bernard Arnault nomina Marc Jacobs direttore creativo di Louis Vuitton e, lo stesso anno, sfila la prima collezione di prêt-à-porter e di scarpe, realizzata da Jacobs. Anno 1963 New York, Upper west Side Formazione: Parson School of Design 1994: M J e R D costituiscono la loro società, Marc Jacobs International Company. 1986: Jacobs e Robert Duffy creano una partnership e sfila la sua prima collezione con l’etichetta Marc Jacobs label.
  • 20. The Bedford in red Monogram Vernis leather Advertising campaign, P/E 1999
  • 22. LE COLLABORAZIONI The Stephen Sprouse collaboration: P/E 2001 Keepall 50, Monogram canvas in silver Limited Edition: Graffiti monogram canvas e leather Monogram Graffiti Advertising campaign, Graffiti Alma bag
  • 23. La serigrafia: tecnica utilizzata da Stephen Sprouse per realizzare la collezione Graffiti monogram canvas e leather Monogram Graffii. Bozzetto preparatorio trasparente per il Graffiti Louis Vuitton (2000), di Stephen Prouse
  • 24. Advertising campaign, 2001, Patrick Demarchelier
  • 25. Nel 2009, Marc Jacobs e Louis Vuitton rendono omaggio all’artista, scomparso prematuramente, Stephen Sprouse. La collezione limited edition ideata da Marc Jacobs in onore di Stephen Sprouse
  • 26. The Takashi Murakami collaboration (2003- 2004/ 2005) La collaborazione con Murakami ha portato alla rivisitazione del Monogram canvas in più varianti: Eye Love Monogram canvas, Keepall Multicolor Monogram Canvas, Charry Blossom Monogram Canvas
  • 27. I disegni di Murakami per Louis Vuitton mantengono le caratteristiche proprie dello stile superflat ispirato ad anime e manga. Per celebrare la collaborazione è stato realizzato anche un video promozionale Superflat Monogram, presentato nei negozi Louis Vuitton. Il video racconta il viaggio allucinogeno di una bambina nelle viscere di un variopinto Panda, mascotte realizzata da Murakami per il brand francese. Panda (2003) di Takashi Murakami, acrilico su fibra di vetro con un antico baule di Louis Vuitton
  • 28. The Richard Prince collaboration: P/E 2008 Pulp Monogram Canvas La collaborazione con Richard Prince fu chaimata After dark collection Jokes Monogram Canvas
  • 29. Richard Prince si ispira alla cultura popolare americana e al suo immaginario di riferimento, alle vignette satiriche dei newspapers, ai cartoons, alle fotografie e alle immagini pubblicitarie di dominio pubblico, se ne appropria in modo profondamente personale e idiosincratico Cartoon usato per il disegno della borsa. Borsa Cartoon Firebird, P/E 2008.
  • 30. Sfilata P/E 2008, Nurses Come omaggio alla celebre serie di dipinti Nurses, Marc Jacobs manda in passerella 12 supermodelle “infermiere“ ognuna delle quali con una borsa della serie Monogram Jokes.
  • 31. The Yayoi Kusama collaboration, 2012 Si chiama Louis Vuitton – Yayoi Kusama, la nuova collezione che il brand francese ha dedicato all’arte contemporanea
  • 32. Nel 2004, Marc Jacobs sceglie Naomi Campell, Kate Moss e Angela Lindvall per la campagna pubblicitaria per celebrare i 150 anni della Maison francese. ADVERTISING CAMPAIGN, 2004
  • 33. ADVERTISING CAMPAIGN CORE VALUES LOUIS VUITTON 2007/2012 – ANNIE LEIBOVITZ La campagna pubblicitaria Core Values è stata lanciata nel 2007: una dichiarazione del forte legame del marchio con l’arte del viaggio e dello spirito pioneristico della maison 2007: Mikhaïl Gorbacëv/Catherine Deneuve/ André Agassi e Steffi Agassi
  • 34. 2008: Francis Ford Coppola e la figlia Sofia 2009: Gli astronauti Buza Aldrin, Jim Lovell e Sally Ride
  • 35. 2010: Mikhail Baryshnikov e Annie Leibovitz/Pelè, Maradona e Zidane/ Ali Hewson e Bono
  • 36. 2011: Angelina Joile, Cambodia 2012: Muhammad Ali
  • 37. Oggi, Louis Vuitton conta più di 460 boutiques sparse in tutto il mondo, di proprietà della maison francese (DOS). L'architettura concettuale è parte integrante dei negozi Louis Vuitton. Gli architetti Louis Vuitton lavorano in stretto contatto con i più celebri architetti del mondo per far di ogni negozio una vetrina unica e preziosa. Ogni progetto è un'occasione per ridare vitalità allo spirito Louis Vuitton attraverso concetti e linee innovative. New York, Pechino, Ginevra, Kuala Lumpur Negozio di Louis Vuitton 2013, New York Negozi e architettura
  • 38. The Vuitton Building, 70 Champs-Élysées Lee Gardens Store, Hong Kong
  • 39. L’arte di creare una vetrina Display delle nuove vetrine della Maison ispirate ai disegni originali di Gaston Louis Vuitton e reinterpretate per il 21° secolo.
  • 40. Ottobre 2013: Marc Jacobs lascia la direzione creativa di Louis Vuitton dopo 16 anni. L’addio di Marc Jacobs, la nomina del nuovo direttore creativo 4 novembre 2013: nomina del nuovo direttore creativo, Nicolas Ghesquiere. • Anno:1971 • Nato a Comines, Province • Formazione: Jean Paul Gautier • 1995: diventa direttore creativo di Balenciaga • Novembre 2012: lascia Balenciaga
  • 41. «Stupire senza deludere, innovare ma non rivoluzionare, cambiare per non cambiare. La nostra specialità è cambiare senza cambiare». Michael Burke, CEO Louis Vuitton Quale sarà il destino di Louis Vuitton? Valore del brand Louis Vuitton: 17 miliardi di euro, stima realizzata da Interbrand Ricavi del 2012: 7 miliardi di euro, pari a circa il 25% dei 28,103 miliardi complessivi del Gruppo LVMH