SlideShare a Scribd company logo
1
VIAGGIANDO
SI IMPARA
#MyErasmusPlus
Experience
Arianna Caso
5°AT
A.s. 2015/2016
I.t.c.g. Enrico Fermi (Pontedera)
Indice
La possibilità di partecipare a Erasmus plus...................................................................................3
– Cos'è?........................................................................................................................................3
– Chi può partecipare...............................................................................................................3-4
– Come ho potuto partecipare......................................................................................................4
I dettagli della mia esperienza...........................................................................................................5
– Le spese....................................................................................................................................5
– Il corso di lingua.......................................................................................................................5
– Il ruolo di Esmovia................................................................................................................5-6
– Lo stage.................................................................................................................................6-7
– L'alloggio..................................................................................................................................7
Moi comme un guide turistique: et maintenant vous découvrirez Valencia:................................8
– À voir...................................................................................................................................8-11
– À goûter.............................................................................................................................11-12
Il cicloturismo in Europa e durante la mia esperienza.................................................................13
– Il valore economico della bicicletta........................................................................................13
– La bicicletta a Valencia...........................................................................................................14
– Muoversi con Valenbisi.....................................................................................................14-15
Valencia and sustainable tourism....................................................................................................16
– 7th
International Conference on sustainable tourism.........................................................16-18
– Opening the conference.....................................................................................................18-19
– Conference dinner...................................................................................................................19
– Closing the conference...........................................................................................................19
Valencia nella storia: la guerra civile spagnola........................................................................20-22
Le strategie di sviluppo turistico di Valencia negli ultimi 10 anni..........................................23-24
2
La possibilità di partecipare a
Erasmus +
Durante l'anno scolastico 2014/2015 sono stata informata, insieme a molti altri
alunni al quarto, quinto anno o già diplomati nella mia scuola, dalla mia
professoressa di Inglese, della possibilità di partecipare al progetto Erasmus plus:
Cos'è?
Erasmus Plus è il programma dell’Unione Europea, valido dal 2014 al 2020, dedicato
all’istruzione, alla formazione, alla gioventù e allo sport e aperto a tutti i cittadini europei.
In sostanza non è che un contenitore di tutti quelli che sono i programmi di apprendimento
e mobilità offerti dall’UE, che si sono raccolti sotto un unico nome.
In particolare per l'anno 2015 la mia scuola ha deciso di presentare una candidatura e ha
ottenuto un finanziamento per la realizzazione di alcune mobilità. Le mete nelle quali
potevano svolgersi stage della durata di un mese con brevi corsi di potenziamento di lingua,
erano: Chester in Inghilterra, Valencia in Spagna e Bordeaux in Francia.
Per ogni soggiorno erano previsti un numero massimo di 11 persone che avrebbero potuto
aderire al progetto.
Chi può partecipare
Per i progetti nel settore dell’istruzione superiore:
– studenti di istruzione superiore (ciclo breve , primo, secondo o terzo ciclo),
– insegnanti e professori,
– personale degli istituti di istruzione superiore,
– formatori e professionisti di aziende;
Per i progetti nel settore dell’istruzione e della formazione professionale (Azione Chiave 1
Vet Learners):
– Studenti, tirocinanti, apprendisti e laureati,
– Professionisti nella formazione professionale ,
– Personale delle organizzazioni di formazione professionale,
– Tutor e professionisti in imprese;
3
Per i progetti nel settore dell’istruzione scolastica:
– Dirigenti scolastici , insegnanti e personale scolastico,
– Alunni in istruzione primaria e secondaria;
Per i progetti nel settore dell’educazione degli adulti:
– Membri di organizzazioni di educazione degli adulti , formatori , personale e studenti in
educazione per adulti;
Per i progetti nel settore giovanile:
– Giovani 13-30,
– Animatori, personale e membri di organizzazioni attive nel settore della gioventù ;
Per i progetti sullo sport:
– Professionisti e volontari nel settore dello sport
– Atleti, allenatori.
Il programma promuove equità sociale e inclusione facilitando l’accesso a persone in
condizioni svantaggiate e con minori opportunità.
• Per il progetto Azione Chiave 1 Vet Learners “Tourism at Work”, per il quale il mio
istituto ha ottenuto dei finanziamenti, potevano fare la richiesta tutti gli studenti delle
classi quarte e quinte con indirizzo turistico e relazioni internazionali, ovvero gli
indirizzi più concentrati sullo studio delle lingue.
Come ho potuto partecipare
Dopo la proposta da parte della mia insegnante e la scelta di voler partecipare ad uno stage
di un mese nella città di
Valencia, è stato necessario
compilare un modulo di
richiesta online nel mese di
febbraio 2015 per poi in
seguito creare un curriculum
in lingua spagnola, redatto in
modo corretto e volto a
evidenziare le credenziali
personali per riuscire a
sottoporsi ad un colloquio con
la docente che avrebbe
selezionato gli 11 studenti che
avrebbero potuto partecipare.
Nel mese di Marzo ho saputo che ero stata selezionata e quindi che avrei potuto trascorrere
un mese in Spagna e con me altri 10 studenti, tra i quali due compagne di classe. Quindi
abbiamo partecipato a due incontri che coinvolgevano alunni e genitori per avere tutti i
dettagli sul soggiorno e per preparare tutti i documenti necessari, ovvero la parte
burocratica.
Il 27 settembre 2015 avevamo il volo per Valencia con ritorno il 29 ottobre 2015.
4
I dettagli della mia
esperienza
Le spese: volo e alloggio erano finanziati dal programma europeo e quindi le uniche spese in
termini economici sono state quelle personali durante il soggiorno.
Il corso di lingua: la
prima settimana era previsto
un corso di lingua e cultura
spagnola della durata di 20
ore che alla fine del
soggiorno, in base alla
valutazione di un test finale,
ci ha rilasciato un certificato
di partecipazione con i
rispettivi livelli raggiunti
nella conoscenza della
lingua.
Questo corso è stato
organizzato da ESMOVIA
Training and Mobility
Il ruolo di Esmovia:
ESMOVIA è una società spagnola, con sede a Valencia e dedicata alla gestione di progetti di
formazione e di mobilità di formazione per studenti e adulti.
Questa società riceve partecipanti provenienti da tutta Europa e organizza per loro stage in diversi
settori professionali, così come le visite professionali, seminari e corsi per il personale scolastico.
5
I progetti di mobilità sono generalmente finanziati dal programma europeo Erasmus + o Fondo
sociale europeo (FSE), ma anche da fondi regionali o locali.
ESMOVIA partecipa attivamente, in qualità di promotore e partner, a progetti europei come
l'Erasmus + AC2 e partenariati sui seguenti temi: la mobilità, l'occupabilità, l'imprenditorialità, lo
sviluppo di competenze trasversali, competenze digitali, etc.
Collabora con oltre 600 aziende private, enti pubblici e organizzazioni non governative nella città di
Valencia, alcuni dei quali società nazionali e multinazionali che accolgono i tirocinanti, aiutandoli e
stimolandoli a migliorare le loro competenze tecniche e linguistiche.
A livello internazionale, collabora da diversi anni con diverse organizzazioni internazionali, come
le scuole di formazione professionale, scuole superiori, università ed enti pubblici e associazioni.
ESMOVIA appunto si è occupata sia del corso di lingua, sia dello stage e soprattutto è stata il nostro
punto di riferimento per i problemi,i chiarimenti e l'inserimento nelle aziende e nelle famiglie. La
coordinatrice del nostro gruppo era Vaida Petkeviciute.
Lo stage: ho svolto uno stage di 4 settimane alla
reception dell' ostello Ding Dong Places insieme ad altre due
compagne del mio gruppo.
Ding Dong places è composto da 3 ostelli (Ding Dong
Telas, Palacete e Nuns) situati in edifici restaurati del
XIX secolo. Tutti gli ostelli sono camere con WIFI
gratuito , riscaldamento, aria condizionata, specchio ,
teli da bagno e doccia a pioggia . L'unica reception si
trova in DingDong Telas . Tutti e tre gli alberghi sono
situati nel centro storico di Valencia, a pochi minuti a
piedi dai principali punti di interesse.
Il piano terra
dell'edificio Ding
Dong Telas era un negozio di tessuti che durante la
ristrutturazione dell'edificio ha conservato la struttura
originale : grandi vetrate e l'insegna del negozio “El rey
de telas”.
L'abbigliamento che mi è stato richiesto della mia tutor
aziendale Francesca Varea Lopez, che dirigeva gli ostelli,
consisteva in pantaloni neri, maglietta o camicia nera, scarpe
comode e capelli rigorosamente legati.
Il primo giorno di lavoro, durante il quale è avvenuta la
presentazione con i colleghi e ci sono state spiegate alcune
mansioni principali, la nostra coordinatrice Vaira ci ha
inviato per email l'orario lavorativo che prevedeva un turno
al giorno; di mattina dalle 9.00 alle 15.00 o un turno dalle
15.00 alle 21.00, per 5 giorni alla settimana.
6
Le mansioni che svolgevo erano:
• check-in
• check-in diretto
• check-out
• attenzione al cliente
• dare informazioni
turistiche
• controllo posta
elettronica
• registrare e ordinare le
prenotazioni
• compilare le fatture
• attivare le chiavi per
accedere alle stanze
• controllare e aggiornare al computer la mappa riguardante le camere pulite, sporche o ancora
occupate
• pagamento con i POS delle prenotazioni con tariffe non rimborsabili e nel caso di coordinate
bancarie sbagliate, mandare una richiesta di correzione sul sito Booking.com
• accompagnamento dei clienti che
venivano a fare il check-in nell'
ostello principale ma che avevano
la camera in uno degli altri due
ostelli senza il servizio reception
• chiusura di cassa e deposito
dell'incasso giornaliero in banca
• spedizione lettere
Sono riuscita con facilità a inserirmi in
questo ambito lavorativo grazie all'aiuto
dei miei colleghi molto disponibili che mi hanno spiegato giorno per
giorno come e quando svolgere i diversi compiti, mi hanno aiutato
nelle situazioni di difficoltà con i clienti e soprattutto a migliorare le competenze linguistiche.
L'alloggio: durante il soggiorno sono stata ospitata a casa di una coppia di anziani che da anni
si rende disponibile per ESMOVIA. Tutti i pasti venivano preparati da
loro e insieme ad un'altra compagna del mio gruppo avevamo una
stanza a nostra
disposizione dove
dormire. Avevamo
semplici regole da
rispettare, riguardo ai
ai pasti, all'ordine e
alla pulizia. Inoltre
avevamo l'accesso
alla rete wi-fi.
Santiago e Carmina
sono state persone
semplici e disponibili che hanno contribuito notevolmente al miglioramento delle nostre
competenze linguistiche e ci hanno permesso di conoscere gli usi e i costumi Valenciani.
7
Moi comme un guide
touristique
Et maintenant vous découvrirez Valencia
Avec mon expérience, j'ai connu cette ville, ses usages et ses coutumes .
Maintenant, je vais vous expliquer les choses à voir et à goûter à Valencia
Destination moins courue que Madrid ou Barcelone, la ville de Valence ou Valencia est la 3ème
ville d'Espagne. Valence est une grande ville de la côte est espagnole qui attire chaque année un
grand nombre de touristes et de vacanciers à la recherche de beau temps, de plages et d’attractions
culturelles et touristiques.
Ville moderne, Valence possède toutefois un centre historique qui s’intègre parfaitement aux
bâtiments de construction nouvelle. Châteaux et tours médiévales se mélangent donc à des
constructions d’architecture moderne et d’art déco, au milieu desquelles vous trouverez de
nombreuses boutiques, des restaurants et des cafés.
Voilà précisément les choses que j'aimé le plus
à voir ...
✔ Les places
Les places en Espagne sont, comme dans de nombreuses villes européennes de cette
importance, bordée d'arbres, avec des zones ombragées pour échapper au soleil intense de
l'été.
Mes places préférées:
Plaza del Ayuntamiento
La fontaine centrale et les étals de
fleurs de toutes couleurs apportent
une touche de gaieté à cette place
triangulaire, bel exemple
d’architecture éclectique. Elle est
entourée de certains des édifices et
sites les plus représentatifs de la
ville, tels que la Plaza de Toros,
la Estación del Norte (Gare du
Nord), l’Ayuntamiento de
Valencia (mairie), l’Edificio de
Correos (bâtiment de la poste) ou la
Plaza Redonda, entre autres. Sa
renommée et son importance lui
viennent du fait que c’est là qu’ont lieu les mascletàs (concert pyrotechnique) pendant le mois de
mars et les Fallas.
8
Plaza de la Virgen et ensemble de la cathédrale
La Plaza de la Virgen est l'un des points
les plus caractéristiques de la ville de
Valence. Il s'agit d'une place piétonne,
de forme irrégulière, littéralement
immergée dans le centre historique de la
ville et sur laquelle donne plusieurs
magnifiques édifices comme par
exemple la Basilique de la Virgen de
los Desambarados, le Palais de la
Generalitat et surtout la Cathédrale de
Santa Maria. Une autre caractéristique de Plaza de la Virgen est le nombre de bars aux tables
extérieures, point de rendez-vous idéal pour un verre en bonne compagnie et apprécier le point de
vue sur le centre de Valence. Au centre de la place se trouve une fontaine d'où se détache la statue
d'un homme, qui serait le fleuve Turia, entouré d'autres statues féminines plus petites, qui seraient
elles les canaux d'irrigation du fleuve lui-même.
Plaza de la Reina
La plaza de la Reina se trouve derrière la cathédrale entre la plaza
de la Virgen et la plaza del Ayuntamiento. Vous y trouverez l’une
des entrées de la Cathédrale de Valence et le clocher de
Miguelete, à partir duquel vous pouvez compter les immeubles de
Valence, de nombreux restaurants, salons de thé, glaciers ainsi
qu’un arrêt du bus touristiques, de nombreux bus et taxis et la
possibilité de faire un tour en calèche..
9
La Cité del Arts et des Sciences
Ses bâtiments colossaux, exemple d’architecture futuriste signée par
l’architecte valencien Santiago Calatrava, accueillent un cinéma
IMAX à l’Hemisfèric, le plus grand aquarium d’Europe
l’Oceanogràfic,
une exposition
didactique et
interactive au
Musée des
Sciences Príncipe
Felipe et l’opéra le
plus avant-gardiste
au Palais des Arts
Reina Sofía. De
plus,
l’impressionnant pont de l'Assut de l’Oret l’Ágora sont un régal pour les sens.
Le Barrio du Carmen et ses palais
Il est le cœur du centre historique et abrite des monuments vieux de plus de 2000 ans : la Almoina
qui date de l’époque romaine, mais aussi la Cathédrale (XIIIème siècle) et la Lonja de la Seda
(Bourse de la soie), construite au XVème siècle pour réguler le commerce.
El Carmen s’anime en journée au rythme des touristes qui viennent contempler ses trésors, on y
respire les savoureux produits du Mercado Central.
Mais ce n’est pas tout, en soirée, le quartier del Carmen revêt
son costume de fête et ouvre ses pubs dans une ambiance
conviviale. Les rues du quartier de Valencia s’emplissent de
monde, jeunes et adultes, locaux ou venus de l’international. En
période d’hiver, les rues semblent calmes mais détrompez-vous,
jetez un coup d’œil à travers les fenêtres embuées, vous serez
surpris! Le choix ne manque pas, alors n’hésitez pas !
10
Place du marché en Lonja de la Seda (Halles de la Soie)
Le Mercado Central est situé à l’intérieur d’un joyau de l’architecture pré-modernistes. La Lonja
de la Seda est l’un des édifices les plus représentatifs de l’art gothique civil en Europe, déclarée
patrimoine de l’humanité par l’UNESCO. À côté de ces deux bâtiments, l’église Iglesia de los
Santos Juanes vaut le détour.
Jardins du Turia
Ce jardin de 9 kilomètres de long, situé dans l’ancien lit du fleuve Turia, constitue le poumon vert
de la ville, qu’il traverse d’ouest en est pour déboucher sur la Cité des Arts et des Sciences. On peut
parcour les jardains en vélo ou en train.
à goûter...
La paella:
C’est surement la spécialité culinaire la plus emblématique de la
région. La paella est un mot valencien qui signifie ‘petit plat’.
Le nom de cette spécialité gastronomique provient donc du fait
qu’elle est cuisinée dans des poêles en forme de plat. En
Espagne, la paella est un plat qui se déguste le midi.
C’est à Valence qu’est née la paella. Ce plat fut préparé au
18ème siècle à base de riz cultivé dans l’Albufera, au sud de
Valence.Les trois sortes de paella les plus connues sont la paella
valenciana, la paella aux fruits de mer et la paella mixte. Mais
vous découvrirez une multitude d’autres variétés dans les
restaurants de Valence, comme la paella aux escargots, au riz noir ou végétarienne.
11
Les tapas:
Une tapa est comme un apéritif servi généralement dans les bar en
accompagnement d'une boisson, alcoolisée ou non. Les tapas y
cañas (petit verre de bière pression) sont aujourd'hui un réel trait de
caractère indissociable de l'Espagne. Il existe même un verbe:
tapear, qui signifie dîner à base de tapas.
La horchata:
Il s’agit de la boisson emblématique de Valence, à
base de lait de souchet (chufas). Le goût est
surprenant et désoriente souvent les palais français.
A déguster sans modération dans une des
horchaterias de Valence, en particulier la horchateria
Santa Catalina ou dans la rue si vous croisez une
horchatera avec son charriot à horchata
El agua de Valencia:
Le cocktail typique de Valence, à base de cava (vin pétillant), de gin, de jus d’orange et de vodka.
Attention où vous l’achetez cependant. Beaucoup d' <<aguas de Valencia>>dans les bars n’ont
d’agua de Valencia que le nom. Si vous voulez boire une authentique agua de Valencia, je peux vous
conseiller le café de la Seu, le café de las horas, ainsi que la café Madrid. Ce dernier lieu est le café
où le cocktail a été inventé.
12
Il cicloturismo in Europa e
durante la mia esperienza
Il futuro ha due ruote
La bicicletta sta conoscendo un grande ritorno,
soprattutto nei Paesi industrializzati. L'invivibilità
delle aree metropolitane a causa del traffico e
dell'inquinamento, l'esigenza sempre più sentita di
una fuga verso le aree verdi e la moda delle attività
outdoor hanno dato nuova vita a questo antico
mezzo di trasporto.
Nell'Unione Europea da molti anni si studia e si
incoraggia la mobilità ciclistica, promuovendo il
cicloturismo e l'uso della bicicletta in città. In
Europa è attivo l'Ecf, European Cyclistic Federation, l'organizzazione internazionale che comprende
tutte le federazioni e le associazioni nazionali di ciclisti, e che è parte attiva in molti progetti di
questo genere.
Attualmente sono in corso più di dieci progetti, che prevedono un contributo nella Commissione
Europea e trattano di:
• uso della bicicletta in ambito urbano, e nella vita quotidiana
• educazione dei bambini e dei giovani all'uso della bicicletta
• bike sharing (biciclette a pagamento a disposizione in vari punti della città)
• intermodalità (possibilità di portare la bicicletta sui mezzi pubblici)
• cicloturismo
Il valore economico del turismo in bicicletta
Alcuni paesi forti da una tradizione ciclistica antica,
hanno saputo cogliere immediatamente le prospettive
economiche portate da una gestione attenta del
cicloturismo, i cui numeri sono in costante ascesa.
Sono così state realizzate infrastrutture adeguate e
accoglienti, dalle piste ciclabili alla segnaletica, fino agli
hotel Bed & Bike, nati in Germania e oggi uno standard
da imitare.
Secondo recenti analisi, il cicloturista ha più di 40 anni,
desidera viaggiare scoprendo il territorio, apprezzando
cultura e paesaggi, nonché strutture enogastronomiche.
Intercettarne le esigenze è stata una mossa di successo.
Non è facile stimare il valore economico del cicloturismo nell'Unione Europea ma secondo alcuni
studi che hanno analizzato gli ultimi dati disponibili dei 27 Paesi dell'Ue più Norvegia e Svizzera, i
2,8 miliardi di viaggi cicloturistici calcolati produrrebbero circa 54 miliardi di euro l'anno.
13
La bicicletta a Valencia
Grazie al suo clima privilegiato, Valencia è una città che si può girare comodamente e
piacevolmente in bicicletta.
Durante la mia mobilità a Valencia in diverse occasioni ho
utilizzato la bicicletta per spostarmi; soprattutto quando io e i
miei compagni avevamo lo stesso
giorno libero.
Abbiamo utilizzato la bicicletta sia per
visitare la città sia per fare un po' di
attività fisica lungo il giardino Turìa.
Ci sono diversi modi per entrare in
possesso di una bicicletta, ovviamente
se il soggiorno è lungo e si ha intenzione di vivere a Valencia per un tempo
più ampio si può provvedere a comprarne una, magari usata, ma per brevi
periodi si può affittare.
Sono numerosi i negozi di affitto di bicicletta facilmente rintracciabili online
o direttamente sul posto come abbiamo fatto noi, ma una soluzione
altrettanto comoda e molto economica che offre Valencia è il Valenbisi
Muoversi in bicicletta con ValenBiSi
Per sfruttare le piste ciclabili costruite in questi anni, sono state messe a disposizione dei cittadini e
dei visitatori un totale di 2750 biciclette, distribuite in più di 250 stazioni ubicate in distinti punti
della città.
La libertà, il divertimento e il rispetto del medio-ambiente relazionato con il trasporto urbano, apre
una scommessa ecologica e salutare, disponibile 24 ore al giorno per tutti i 365 giorni dell’anno.
Ad ogni utente è consegnata una tessera magnetica che permette l'utilizzo del servizio.
Come funziona il sistema Valenbisi?
Ogni stazione VALENBISI è fornita di un certo numero di “posteggi” per le bici e di una
“colonnina computer” che permette la gestione dell’utilizzo delle biciclette. Grazie a questo
terminal dopo aver effettuato il riconoscimento tramite la tessera magnetica e il pin personale
possiamo:
• Selezionare e ritirare una bicicletta
• Consultare la mappa delle stazioni più vicine al punto in cui ci si trova.
14
• In alcuni terminal abbiamo la possibilità di acquistare l’abbonamento settimanale con
corrispondente giustificante.
• Informarsi riguardo al sistema VALENBISI
Vari abbonamenti danno l'accesso al servizio:
Abbonamento annuale.
Con questo “abono de larga duración” è possibile realizzare un numero illimitato di tragitti durante
il corso dell’anno o meglio i 12 mesi consecutivi all’iscrizione.
Ha un costo totale di 26,07 € (all'inizio del progetto Valenbisi l'abbonamento costava 18 €, nel 2013
24,41 €)
I primi 30 minuti di utilizzo della bicicletta sono gratuiti, la seconda mezz’ora ha un costo di 52
centesimi di Euro. Poi ogni 60 minuti il costo dell’utilizzo della bicicletta è di 2,08 Euro.
Abbonamento settimanale.
Con questo “abono de corta duración” è possibile
realizzare un numero illimitato di tragitti durante i 7
giorni consecutivi all’iscrizione.
Ha un costo totale di 12,78 € (all'inizio del progetto
valenbisi l'abbonamento costava 10 €, nel 2013 12,21
€) con un deposito di 150 € per eventuali danni o furto
della bici.
I primi 30 minuti di utilizzo della bicicletta sono
gratuiti, la seconda mezz’ora ha un costo di 1,04 Euro.
Poi ogni 60 minuti il costo dell’utilizzo della bicicletta
è di 3,12 Euro.
Abbonamento associato.
Con questo “abono asociado” è possibile utilizzare il servizio con le stesse caratteristiche
dell’abbonamento annuale. L’unica differenza è che con quest’abbonamento è possibile “caricare” il
servizio in una qualsiasi altra tessera fornita dal Comune per i mezzi di trasporto. La più utilizzata la
tessera “Mobilis”.
Il logo, facilmente identificabile, presenta la parola “BiSi”. La parola significa bicicletta nella
lingua valenciana colloquiale (come in alcuni dialetti d’Italia). Con un gioco di sillabe si vuole unire
il concetto di bicicletta “Bi”, vista come elemento di ozio-sportivo e di trasporto pubblico,con la
parola “si”, vista come manifestazione positiva e affermativa allo stimolo dell'uso di questo veicolo
ecologico e solidale.
Ogni stazione delle biciclette conterà approssimativamente di una decina di biciclette, anche se il
numero varierà in base al punto della città nel quale si trova la stazione e alle richieste dell'utenza.
Tutte le stazioni saranno fornite di un telefono, con il quale l’utilizzatore del servizio potrà
comunicare qualsiasi problema ai responsabili del servizio.
15
Valencia and sustainable
tourism
Valencia is the perfect city to talk about sustainable tourism; in this city there are a
lot of initiatives and here conferences to talk about the impact of tourism on the
environment take place regularly.
7th International Conference on Sustainable Tourism
Conference Dates:
May 18, 2016 to May 20, 2016
Location:
TRYP Valencia Oceanic Hotel
Sustainable Tourism 2016 is the seventh meeting organised in this successful series. The first was
held in Segovia (2004), followed by Bologna (2006), Malta (2008), the New Forest, home of the
Wessex Institute (2010), Coruña (2012) and Opatija, Croatia in 2014.
The 7th International Conference on Sustainable Tourism took place in Valencia, co-organised by
the Polytechnic University of Madrid; the Wessex Institute of Technology; and the Polytechnic
University of Valencia.
Today tourism is an important component of development, not only in economic terms but also for
knowledge and human welfare. Tourism has long since ceased to be something just for the
privileged few and today is an activity accessible to a growing number of people. The phenomenon
has many more advantages than disadvantages. New forms of economic development and
increasing wealth of human societies depend on tourism. Our knowledge of the world now includes
a strong component due to tourism. Human welfare has physiological and psychological elements,
16
which tourism promotes, both because of the enjoyment of knowing new territories and increasing
contacts with near or far away societies and cultures.
The tourism industry has nevertheless given rise to some serious problems, including social costs
and ecological impacts. Many ancient local cultures have practically lost their identity. Their
societies have oriented their economy only to this industry. Both the natural and cultural – rural or
urban – landscapes have also paid a high price for certain forms of tourism. These problems will
persist if economic benefit is the only target, leading to economic gains that eventually become
ruinous. It is also a grave error to disregard the fact that visitors nowadays are increasingly
demanding in cultural and environmental terms.
Never before have transport and communication links been so important as today. Natural
ecosystems are now a rarity on the planet and ecologists talk today about ‘socio-ecosystems’. Given
this, tourism and
environmental education
are facing a major
challenge. The ‘Global
Change’ is a set of natural
environmental changes
that are strongly affected
by technological and
social developments.
Natural changes are
inherent in the Earth’s
ecosystem (the
‘ecosphere’). Also,
technological and social
changes are inherent to
mankind (the
‘noosphere’), and are now becoming widespread. Cities are growing rapidly and industry requires
increasingly larger areas. Many traditional rural areas are being abandoned.
Tourism should also play an important role in this context. Thus, interestingly, many historic
agricultural districts have maintained, or even recovered,their local population numbers through
intelligent strategies of tourism focused on nature and rural culture. Natural landscapes and
biodiversity are becoming increasingly appreciated. The tourism industry must be able to respond to
these aspirations. Sustainable Tourism 2016 aims to find ways to protect the natural and cultural
landscape through the development of new solutions which minimise the adverse effects of tourism.
This can be achieved through new strategies involving the active collaboration of society as a
whole.
The following list covers some of the topics dealt with at Sustainable Tourism 2016:
• Tourism strategies
• Environmental issues
• Community issues
• Climate change
• Safety and security
• Tourism as a tool of development
• Art
17
• Architecture and culture
• Heritage tourism
• Wildlife and adventure tourism
• Health and wellbeing tourism
• Medical tourism
• Marine and coastal areas tourism
• Sport tourism and city tourism
• Tourism impact
• Tourism and protected areas
• Ecotourism
• Rural tourism
• Tourism and technology
• Industrial tourism
• Transport and tourism
• Education and tourism
• Theme parks and leisure
• Destination management
• Planning and development
• eTourism
• Social and physical infrastructure
Opening of the Conference
Professor Jose Luis Miralles i Garcia opened the Conference, welcoming the delegates to Valencia
and pointing out the importance of this town for the area and in particular the beneficial effects of
tourism for Valencia in the last few years.
It is important however, Jose Luis said, to be aware of the dangers that tourism can present for the
environment. Coastal areas are most at risk,
not only because of visitors’ preferences but
also due to their delicate ecological balance.
Overdevelopment can damage those areas to a
point where they are no longer recoverable.
Typical examples of over-development are in
the Murcia coastal region and the classical
example of Benidorm.
The general aim of tourism development now
is not to increase the number of visitors, but
their quality in order to protect the landscape
and environment. This has led to the concept
of green infrastructures for the coast.
18
Regional tourism policy in Valencia is to arrange for green spaces connected by ecological
corridors. A project now under way aims to classify the area as protected and take steps for this to
happen, trying to correct incoherent existing policies.
Prof Carlos Brebbia introduced his Institute, explaining the motivation for organising this and other
conferences with different institutions.
Conference Dinner
The Conference dinner took place in one of the best restaurants in Valencia offering typical dishes
accompanied by regional wines. Valencia is famous for the quality of its rice specialities (the
renowned Paella) but there is a variety of excellent dishes, some of which were served during the
dinner.
At the end of the meal, the delegates were given a gift to remind them of the occasion, is a book
with excellent illustrations showing Valencia and its adjacent region.
There was another dinner held for the members of the International Scientific Advisory Committee
to express the appreciation of the organisers for their help in reviewing abstracts and papers. Ways
to improve the Conference were also discussed with the aim to reconvene it in 2018.
Closing of the Conference
The Conference was closed by Carlos who, after thanking the delegates for their contributions,
invited them to continue to collaborate with WIT and to visit its New Forest Campus next time they
are in the region.
19
Valencia nella storia
La guerra civile spagnola
Tra il 1936 e il 1939 Germania e Italia consolidarono la loro intesa sia politica che ideologica,
durante la guerra civile spagnola. Quest'ultima assunse il carattere di uno scontro ideologico tra
democrazia e nazifascismo, assunse una valenza simbolica e per questo le sue ripercussioni non
riguardarono solamente i confini della penisola iberica.
Con la mobilitazione di migliaia di uomini in difesa degli ideali repubblicani questa guerra viene
considerata un sanguinoso prologo del secondo conflitto mondiale.
La dittatura fascista
Questa guerra scaturì da una lunga crisi interna della Spagna. Agli inizi del Novecento il paese era
in una grave situazione di arretratezza economica, dovuta soprattutto alla debolezza della
monarchia sostenuta da ceti conservatori e reazionari che nel 1923 appoggiarono il colpo di stato
del generale Miguel Primo del Rivera che instaurò un regime dittatoriale nel paese.
Diventato primo ministro Rivera sciolse le Camere, abolì la libertà di stampa e il diritto di sciopero
e nominò un governo di militari.
Il suo regime venne subito malvisto dalle masse popolari colpite dalle difficoltà economiche dovute
alla crisi del 1929. Ciò rafforzò l'opposizione al punto da determinare le dimissioni del dittatore.
Il 'biennio rosso' (1931-1933)
Nell' aprile del 1931 le nuove elezioni amministrative portarono
alla fine della monarchia e alla proclamazione della repubblica.
Questa prima fase della repubblica, chiamata 'biennio rosso', fu
caratterizzata da notevoli cambiamenti politici e sociali: venne
attuata un'epurazione delle forze armate, venne introdotta una
decisa legislazione anticlericale, che però non riscosse troppi
consensi, venne dato inizio alla riforma agraria, che prevedeva la
confisca dei beni della corona e della nobiltà e l'esproprio dei
grandi latifondi privati da suddividersi tra gli agricoltori poveri.
Inoltre ci fu il passaggio da uno stato accentrato a uno stato
decentrato con il riconoscimento di ampi poteri alle diverse regioni
come la Catalogna e le province Basche.
I limiti del riformismo repubblicano
Queste riforme però non furono efficaci e inasprirono l'avversione di nobili, latifondisti e
nazionalisti nei confronti della repubblica. Inoltre peggiorò la situazione economica agricola e
industriale e continuarono proteste e scioperi degli operai insoddisfatti della politica della
repubblica.
20
La vittoria della destra
Nell' ottobre del 1933 José Antonio Primo de Rivera fondò la
Falange española ispirata ai fasci di combattimento di
Mussolini. Intanto i comunisti erano decisi a trasformare la
Spagna da stato borghese a stato socialista.
Il riformismo governativo, la presenza di uno schieramento
comunista e di un forte movimento anarchico, fecero si che uno
schieramento clericale e conservatore si ricompattasse per paura
della rivoluzione e cosi nelle elezioni del 1933 l'elettorato si
spostò a destra.
Il 'biennio nero' (1933-1935) e il 'fronte popolare'
(1936)
Iniziò così il 'biennio nero', nel corso del quale vennero
smantellate le precedenti riforme e ciò provocò scioperi e
tumulti da parte delle sinistre e delle minoranze basche (che con
lo stato decentrato avevano ottenuto ampi poteri). Il generale
Francisco Franco venne incaricato di riportare l'ordine e insieme ai suoi militari mise in atto una
violenta repressione.
Dopo questi eventi, nel 1936, repubblicani, socialisti, comunisti, anarchici e socialisti si unirono per
creare un Fronte popolare che nelle elezioni del 16 febbraio si assicurò la maggioranza e la
possibilità di andare al governo.
La guerra civile e il colpo di stato di Franco
I disordini continuavano a susseguirsi nel paese e il governo aveva difficoltà a controllare le
numerose manifestazioni di violenza popolare e le azioni terroristiche da parte dei seguaci della
Falange nei confronti di socialisti e anarchici.
La Spagna diventò ingovernabile e quando il 13 luglio fu assassinato, il leader parlamentare della
destra e del partito monarchico, José Calvo Sotelo, nazionalisti e conservatori si unirono dando
inizio a una guerra civile. La ribellione era
guidata in particolare dal generale Franco.
Il governo di Burgas e quello di
Valencia
Il 30 settembre Franco fu nominato capo del
“governo nazionale” stabilitosi a Burgos in
contrapposizione al governo legale guidato dal
Fronte popolare che fu costretto a trasferirsi da
Madrid a Valencia, sostenuto dalle masse
operaie e contadine e presieduto da Francisco
Largo Caballero.
21
Spagna terreno di scontro
Il conflitto interno diventò presto di carattere internazionale e di confronto ideologico. Franco
poteva fare affidamento sul supporto di Italia e Germania: il governo fascista italiano mando molti
uomini e aiuti; la Germania intendeva sfruttare tale occasione per saggiare la possibilità di
resistenza dell'Europa democratica.
A supportare le forze repubblicane accorsero volontari da altri paesi che crearono le Brigate
internazionali (democratici, comunisti, antifascisti..).
L'unico paese che sostenne apertamente la repubblica spagnola fu l'Unione Sovietica:
l'Internazionale assecondava la politica estera intrapresa dall'Urss di Stalin, che cercava di uscire
dall'isolamento internazionale.
Lacerazioni nel Fronte Popolare
I repubblicani spagnoli si trovarono ben presto in difficoltà, a causa di un'insufficiente preparazione
militare e di gravi contrasti interni al Fronte Popolare: i più radicali spingevano verso una
rivoluzione sociale per ottenere una riforma agraria, mentre le altre forze erano più moderate e
intendevano la lotta solo come difesa delle istituzioni repubblicane.
Ciò provocò un conflitto interno: nel 1937 a Barcellona, le forze repubblicane regolari e i
comunisti aprirono il fuoco su anarchici e Trotzkisti del Poum.
Il patto di 'non intervento' (1936)
Nel frattempo la Francia aveva proposto alle maggiori potenze un patto di non intervento nelle
vicende spagnole, al quale aderirono Inghilterra, l'Italia fascista e la Germania Nazista, anche se
queste ultime due aderirono apertamente alle questioni spagnole.
La vittoria di Franco e l'inizio della dittatura
Nel 1939, dopo anni di combattimenti e bombardamenti il governo del Fronte popolare fu costretto
ad arrendersi al generale Franco che divenne capo unico della Spagna (caudillo) e mantenne il
potere fino alla sua morte nel 1975.
22
Le strategie di sviluppo
turistico di Valencia negli
ultimi 10 anni
Valencia è la terza
città spagnola per
numero di abitanti
dopo Madrid e
Barcellona. E’ il
capoluogo
dell’omonima
Comunitat ed è un
importante porto sul
mediterraneo. Nel
giro di una decina
di anni il turismo a
Valencia è
aumentato a ritmi
veloci grazie ad una
politica di
rinnovamento che
ha giovato per
l’intera economia
locale. La
costruzione
modernissima della
“Città delle Arti e
delle Scienze” progettata dal valenciano Santiago Calatrava ha proprio sancito l’apertura al futuro
di questa città ed è diventato il simbolo di questa destinazione nel mondo. Inoltre le amministrazioni
locali hanno creduto fortemente nei grandi eventi internazionali come strumenti promozionali
alternativi e di forte capacità attrattiva (nel 2007 la città è stata sede dell’America’s Cup di Vela e
ogni anno la zona del porto diventa un circuito cittadino della Formula 1). Nel 2007, anno
dell’America’s Cup, l’aeroporto internazionale Manises di Valencia ha registrato il suo miglior
risultato di sempre vedendo transitare quasi 6 milioni di passeggeri.
Proprio in quell’anno Ryanair ha deciso di mettere una propria base in
questo aeroporto insediando 3 aeromobili (probabilmente anche grazie
all’ondata di turisti prevista dovuta all’evento sportivo). E’ utile spiegare ai
fini della comprensione che Ryanair è sempre stata consapevole del suo
modello vincente e portatore di turisti e in alcuni casi chiede degli
incentivi economici da parte delle società aeroportuali ed enti locali le
quali solitamente accettano senza molte esitazioni. Ma proprio a causa dei
difficili rapporti con la Comunidad Valenciana, la compagnia irlandese
annuncia la chiusura della base solamente un anno dopo, con la conseguente perdita di molte rotte.
Nel 2010, grazie al raggiungimento di un nuovo accordo di 4 milioni di euro per i successivi 3 anni
23
alla compagnia irlandese, viene riannunciata la riapertura della base, con due aeromobili, 110
milioni di euro di investimenti e 10 nuove rotte. Il flusso turistico urbano e locale ha risentito
pienamente sia della apertura della prima base nel 2007, sia della sua chiusura temporanea tra il
2008 ed il 2009. Non considerando le statistiche turistiche legate all’anno 2007, alterate
chiaramente dall’evento velistico che ha registrato numeri alti e al momento non ancora ripresi, nel
2008 gli arrivi all’aeroporto valenciano sono stati 2.897.131 mentre solamente l’anno successivo si
è registrato un calo drastico del 18% segnando “solamente” 2.369.000 passeggeri. Già dall’anno
dopo con la riapertura della base si ritrova una leggere crescita arrivando nel 2011 a quasi
2.500.000 di viaggiatori in arrivo.
Rispetto ai primi anni del nuovo millennio la città ha saputo registrare un aumento spropositato. Dal
1992 è riuscita a quintuplicare i viaggiatori alloggiati in città passando dai 372.205 agli attuali
1.825.358 (dati 2011) e solamente tra il 2000 e il 2007 c’è stata una crescita del 135%. Da notare
che anche gli anni dopo l’America’s Cup la città è riuscita a mantenere l’ondata di successo, infatti
nell' anno successivo il calo è stato solo del 5% con un ritorno alla crescita nel 2010.
Chiaramente la crescita del fenomeno turistico in città
lo si può notare anche dall’aumento dell’offerta di
alloggio (nel 2005 i posti letto erano 14.009 mentre nel
2009 già 18.098 con una crescita complessiva del
+29%) e dall’aumento dei visitatori nei musei e nelle
attrazioni cittadine principali.
Non solo ha saputo proporsi come classica città di
media dimensione
perfetta per un week‐
end all’insegna della
cultura e della modernità, ma essendo una città costiera è riuscita
anche ad offrire un turismo balneare e di divertimento
caratteristico della stagione estiva mediterranea che ha sempre
simboleggiato un tipo di “vacanza di massa”. Ryanair l’ha aiutata
in questo processo perché l’ha resa accessibile sia ad un turista
“low cost” senza tante pretese, sia al turista che cerca la classica
vacanza di sole e divertimento dandogli in più libertà di scelta
rispetto al “pacchetto vacanze”.
24
2007 2008 2009 2010 2011
0
500000
1000000
1500000
2000000
2500000
Numero annuo di passeggeri Ryanair di Valencia dal 2007 al 2011
Anni
N°dipasseggeriannui
“ L'unica regola del viaggio è:
non tornare come sei partito.
Torna diverso”
Anne Carson
25
26

More Related Content

Similar to L'esperienza Erasmus Plus di Arianna a Valencia

eTwinning competenze e cittadinanza
eTwinning competenze e cittadinanzaeTwinning competenze e cittadinanza
eTwinning competenze e cittadinanza
Massimiliano D'Innocenzo
 
Alternanza Scuola Lavoro
Alternanza Scuola LavoroAlternanza Scuola Lavoro
Alternanza Scuola Lavoro
istituto manzoni
 
Formazione in europa
Formazione in europaFormazione in europa
Formazione in europa
viacopernico
 
Liceo Tommaseo Progetto Europeo Multilaterale COMENIUS
Liceo Tommaseo Progetto Europeo  Multilaterale COMENIUS Liceo Tommaseo Progetto Europeo  Multilaterale COMENIUS
Liceo Tommaseo Progetto Europeo Multilaterale COMENIUS liceomarcopolo
 
Conferenza Finale Progetto ACUME | Intervento Junta de Andalusia
Conferenza Finale Progetto ACUME | Intervento Junta de AndalusiaConferenza Finale Progetto ACUME | Intervento Junta de Andalusia
Conferenza Finale Progetto ACUME | Intervento Junta de AndalusiaDida Network srl
 
PNSD Percorso Avanzato Didattica con le TIC per l'Inclusione 2° incontro a cu...
PNSD Percorso Avanzato Didattica con le TIC per l'Inclusione 2° incontro a cu...PNSD Percorso Avanzato Didattica con le TIC per l'Inclusione 2° incontro a cu...
PNSD Percorso Avanzato Didattica con le TIC per l'Inclusione 2° incontro a cu...
Ministry of Public Education
 
Webinar QL eTwinning 2016
Webinar QL eTwinning 2016Webinar QL eTwinning 2016
Webinar QL eTwinning 2016
Massimiliano D'Innocenzo
 
Comunicato stampa conclusivo Progetto Scuola+
Comunicato stampa conclusivo Progetto Scuola+Comunicato stampa conclusivo Progetto Scuola+
Comunicato stampa conclusivo Progetto Scuola+Scuola+
 
Module 2 verso organizzazioni inclusive dell'ifp
Module 2  verso organizzazioni inclusive dell'ifp Module 2  verso organizzazioni inclusive dell'ifp
Module 2 verso organizzazioni inclusive dell'ifp
caniceconsulting
 
Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...
Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...
Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...
Sandro Sanna
 
Report seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli Roma
Report seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli RomaReport seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli Roma
Report seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli Romamariella
 
Offerta formativa 2020 - Simbiosofia ®
Offerta formativa 2020 - Simbiosofia ®Offerta formativa 2020 - Simbiosofia ®
Offerta formativa 2020 - Simbiosofia ®
Simbiosofia Formazione
 
Il programma Erasmus Plus
Il programma Erasmus PlusIl programma Erasmus Plus
Il programma Erasmus Plus
aiccon
 
Webinar Quality Label 5 June 2014
Webinar Quality Label 5 June 2014Webinar Quality Label 5 June 2014
Webinar Quality Label 5 June 2014
Massimiliano D'Innocenzo
 
Il profilo dei docenti inclusivi
Il profilo dei docenti inclusivi Il profilo dei docenti inclusivi
Il profilo dei docenti inclusivi
Ada Vantaggiato
 
P.o.f 2014 2015
P.o.f 2014 2015P.o.f 2014 2015
P.o.f 2014 2015
Simona Candeli
 
Europa
EuropaEuropa
Europa
carlo74
 
Educhange 2015 Presentation Booklet - AIESEC Milano
Educhange 2015 Presentation Booklet - AIESEC MilanoEduchange 2015 Presentation Booklet - AIESEC Milano
Educhange 2015 Presentation Booklet - AIESEC MilanoAlison Izurieta
 

Similar to L'esperienza Erasmus Plus di Arianna a Valencia (20)

eTwinning competenze e cittadinanza
eTwinning competenze e cittadinanzaeTwinning competenze e cittadinanza
eTwinning competenze e cittadinanza
 
Alternanza Scuola Lavoro
Alternanza Scuola LavoroAlternanza Scuola Lavoro
Alternanza Scuola Lavoro
 
Formazione in europa
Formazione in europaFormazione in europa
Formazione in europa
 
Liceo Tommaseo Progetto Europeo Multilaterale COMENIUS
Liceo Tommaseo Progetto Europeo  Multilaterale COMENIUS Liceo Tommaseo Progetto Europeo  Multilaterale COMENIUS
Liceo Tommaseo Progetto Europeo Multilaterale COMENIUS
 
Conferenza Finale Progetto ACUME | Intervento Junta de Andalusia
Conferenza Finale Progetto ACUME | Intervento Junta de AndalusiaConferenza Finale Progetto ACUME | Intervento Junta de Andalusia
Conferenza Finale Progetto ACUME | Intervento Junta de Andalusia
 
PNSD Percorso Avanzato Didattica con le TIC per l'Inclusione 2° incontro a cu...
PNSD Percorso Avanzato Didattica con le TIC per l'Inclusione 2° incontro a cu...PNSD Percorso Avanzato Didattica con le TIC per l'Inclusione 2° incontro a cu...
PNSD Percorso Avanzato Didattica con le TIC per l'Inclusione 2° incontro a cu...
 
Webinar QL eTwinning 2016
Webinar QL eTwinning 2016Webinar QL eTwinning 2016
Webinar QL eTwinning 2016
 
Comunicato stampa conclusivo Progetto Scuola+
Comunicato stampa conclusivo Progetto Scuola+Comunicato stampa conclusivo Progetto Scuola+
Comunicato stampa conclusivo Progetto Scuola+
 
Module 2 verso organizzazioni inclusive dell'ifp
Module 2  verso organizzazioni inclusive dell'ifp Module 2  verso organizzazioni inclusive dell'ifp
Module 2 verso organizzazioni inclusive dell'ifp
 
Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...
Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...
Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Bura...
 
Report seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli Roma
Report seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli RomaReport seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli Roma
Report seminario e workshop eTwinning 15 maggio 2013 Liceo Machiavelli Roma
 
Offerta formativa 2020 - Simbiosofia ®
Offerta formativa 2020 - Simbiosofia ®Offerta formativa 2020 - Simbiosofia ®
Offerta formativa 2020 - Simbiosofia ®
 
Il programma Erasmus Plus
Il programma Erasmus PlusIl programma Erasmus Plus
Il programma Erasmus Plus
 
Webinar Quality Label 5 June 2014
Webinar Quality Label 5 June 2014Webinar Quality Label 5 June 2014
Webinar Quality Label 5 June 2014
 
Il profilo dei docenti inclusivi
Il profilo dei docenti inclusivi Il profilo dei docenti inclusivi
Il profilo dei docenti inclusivi
 
P.o.f 2014 2015
P.o.f 2014 2015P.o.f 2014 2015
P.o.f 2014 2015
 
Europa
EuropaEuropa
Europa
 
Educhange 2015 Presentation Booklet - AIESEC Milano
Educhange 2015 Presentation Booklet - AIESEC MilanoEduchange 2015 Presentation Booklet - AIESEC Milano
Educhange 2015 Presentation Booklet - AIESEC Milano
 
Festival d'Europa 2011, Firenze
Festival d'Europa 2011, Firenze Festival d'Europa 2011, Firenze
Festival d'Europa 2011, Firenze
 
Festival d'Europa 2011, Firenze
Festival d'Europa 2011, Firenze Festival d'Europa 2011, Firenze
Festival d'Europa 2011, Firenze
 

More from Luisella Mori

Una mappa concettuale sull'Erasmus VET
Una mappa concettuale sull'Erasmus VETUna mappa concettuale sull'Erasmus VET
Una mappa concettuale sull'Erasmus VET
Luisella Mori
 
Cherry Festival
Cherry Festival Cherry Festival
Cherry Festival
Luisella Mori
 
Arianna's Erasmus+ experience in Chester
Arianna's Erasmus+ experience in ChesterArianna's Erasmus+ experience in Chester
Arianna's Erasmus+ experience in Chester
Luisella Mori
 
Laura's Erasmus Plus in Chester
Laura's Erasmus Plus in Chester Laura's Erasmus Plus in Chester
Laura's Erasmus Plus in Chester
Luisella Mori
 
Sara's Erasmus in Valencia
Sara's Erasmus in ValenciaSara's Erasmus in Valencia
Sara's Erasmus in Valencia
Luisella Mori
 
Elena's Erasmus Plus in Valencia
Elena's Erasmus Plus in ValenciaElena's Erasmus Plus in Valencia
Elena's Erasmus Plus in Valencia
Luisella Mori
 
Giada's Erasmus in Valencia
Giada's Erasmus in ValenciaGiada's Erasmus in Valencia
Giada's Erasmus in Valencia
Luisella Mori
 
Boutique Hotels
Boutique HotelsBoutique Hotels
Boutique Hotels
Luisella Mori
 
Erasmus + in Fort Rinella
Erasmus + in Fort RinellaErasmus + in Fort Rinella
Erasmus + in Fort Rinella
Luisella Mori
 
Tourism @ Work in Malta!
Tourism @ Work in Malta!Tourism @ Work in Malta!
Tourism @ Work in Malta!
Luisella Mori
 
My work experience in Malta by Michele
My work experience in Malta by MicheleMy work experience in Malta by Michele
My work experience in Malta by Michele
Luisella Mori
 
My Work Experience in Malta
My Work Experience in MaltaMy Work Experience in Malta
My Work Experience in Malta
Luisella Mori
 
French cuisine
French cuisineFrench cuisine
French cuisine
Luisella Mori
 
Greek Cuisine
Greek CuisineGreek Cuisine
Greek Cuisine
Luisella Mori
 
Japanese Cuisine
Japanese CuisineJapanese Cuisine
Japanese Cuisine
Luisella Mori
 
English Cuisine
English CuisineEnglish Cuisine
English Cuisine
Luisella Mori
 
Australian Cuisine
Australian CuisineAustralian Cuisine
Australian Cuisine
Luisella Mori
 
I'd like to thank the unknown author who first created this... I can't find h...
I'd like to thank the unknown author who first created this... I can't find h...I'd like to thank the unknown author who first created this... I can't find h...
I'd like to thank the unknown author who first created this... I can't find h...
Luisella Mori
 
Il decimo compleanno di E twinning
Il decimo compleanno di E twinningIl decimo compleanno di E twinning
Il decimo compleanno di E twinning
Luisella Mori
 
Future forms in English
Future forms in EnglishFuture forms in English
Future forms in English
Luisella Mori
 

More from Luisella Mori (20)

Una mappa concettuale sull'Erasmus VET
Una mappa concettuale sull'Erasmus VETUna mappa concettuale sull'Erasmus VET
Una mappa concettuale sull'Erasmus VET
 
Cherry Festival
Cherry Festival Cherry Festival
Cherry Festival
 
Arianna's Erasmus+ experience in Chester
Arianna's Erasmus+ experience in ChesterArianna's Erasmus+ experience in Chester
Arianna's Erasmus+ experience in Chester
 
Laura's Erasmus Plus in Chester
Laura's Erasmus Plus in Chester Laura's Erasmus Plus in Chester
Laura's Erasmus Plus in Chester
 
Sara's Erasmus in Valencia
Sara's Erasmus in ValenciaSara's Erasmus in Valencia
Sara's Erasmus in Valencia
 
Elena's Erasmus Plus in Valencia
Elena's Erasmus Plus in ValenciaElena's Erasmus Plus in Valencia
Elena's Erasmus Plus in Valencia
 
Giada's Erasmus in Valencia
Giada's Erasmus in ValenciaGiada's Erasmus in Valencia
Giada's Erasmus in Valencia
 
Boutique Hotels
Boutique HotelsBoutique Hotels
Boutique Hotels
 
Erasmus + in Fort Rinella
Erasmus + in Fort RinellaErasmus + in Fort Rinella
Erasmus + in Fort Rinella
 
Tourism @ Work in Malta!
Tourism @ Work in Malta!Tourism @ Work in Malta!
Tourism @ Work in Malta!
 
My work experience in Malta by Michele
My work experience in Malta by MicheleMy work experience in Malta by Michele
My work experience in Malta by Michele
 
My Work Experience in Malta
My Work Experience in MaltaMy Work Experience in Malta
My Work Experience in Malta
 
French cuisine
French cuisineFrench cuisine
French cuisine
 
Greek Cuisine
Greek CuisineGreek Cuisine
Greek Cuisine
 
Japanese Cuisine
Japanese CuisineJapanese Cuisine
Japanese Cuisine
 
English Cuisine
English CuisineEnglish Cuisine
English Cuisine
 
Australian Cuisine
Australian CuisineAustralian Cuisine
Australian Cuisine
 
I'd like to thank the unknown author who first created this... I can't find h...
I'd like to thank the unknown author who first created this... I can't find h...I'd like to thank the unknown author who first created this... I can't find h...
I'd like to thank the unknown author who first created this... I can't find h...
 
Il decimo compleanno di E twinning
Il decimo compleanno di E twinningIl decimo compleanno di E twinning
Il decimo compleanno di E twinning
 
Future forms in English
Future forms in EnglishFuture forms in English
Future forms in English
 

L'esperienza Erasmus Plus di Arianna a Valencia

  • 2. Indice La possibilità di partecipare a Erasmus plus...................................................................................3 – Cos'è?........................................................................................................................................3 – Chi può partecipare...............................................................................................................3-4 – Come ho potuto partecipare......................................................................................................4 I dettagli della mia esperienza...........................................................................................................5 – Le spese....................................................................................................................................5 – Il corso di lingua.......................................................................................................................5 – Il ruolo di Esmovia................................................................................................................5-6 – Lo stage.................................................................................................................................6-7 – L'alloggio..................................................................................................................................7 Moi comme un guide turistique: et maintenant vous découvrirez Valencia:................................8 – À voir...................................................................................................................................8-11 – À goûter.............................................................................................................................11-12 Il cicloturismo in Europa e durante la mia esperienza.................................................................13 – Il valore economico della bicicletta........................................................................................13 – La bicicletta a Valencia...........................................................................................................14 – Muoversi con Valenbisi.....................................................................................................14-15 Valencia and sustainable tourism....................................................................................................16 – 7th International Conference on sustainable tourism.........................................................16-18 – Opening the conference.....................................................................................................18-19 – Conference dinner...................................................................................................................19 – Closing the conference...........................................................................................................19 Valencia nella storia: la guerra civile spagnola........................................................................20-22 Le strategie di sviluppo turistico di Valencia negli ultimi 10 anni..........................................23-24 2
  • 3. La possibilità di partecipare a Erasmus + Durante l'anno scolastico 2014/2015 sono stata informata, insieme a molti altri alunni al quarto, quinto anno o già diplomati nella mia scuola, dalla mia professoressa di Inglese, della possibilità di partecipare al progetto Erasmus plus: Cos'è? Erasmus Plus è il programma dell’Unione Europea, valido dal 2014 al 2020, dedicato all’istruzione, alla formazione, alla gioventù e allo sport e aperto a tutti i cittadini europei. In sostanza non è che un contenitore di tutti quelli che sono i programmi di apprendimento e mobilità offerti dall’UE, che si sono raccolti sotto un unico nome. In particolare per l'anno 2015 la mia scuola ha deciso di presentare una candidatura e ha ottenuto un finanziamento per la realizzazione di alcune mobilità. Le mete nelle quali potevano svolgersi stage della durata di un mese con brevi corsi di potenziamento di lingua, erano: Chester in Inghilterra, Valencia in Spagna e Bordeaux in Francia. Per ogni soggiorno erano previsti un numero massimo di 11 persone che avrebbero potuto aderire al progetto. Chi può partecipare Per i progetti nel settore dell’istruzione superiore: – studenti di istruzione superiore (ciclo breve , primo, secondo o terzo ciclo), – insegnanti e professori, – personale degli istituti di istruzione superiore, – formatori e professionisti di aziende; Per i progetti nel settore dell’istruzione e della formazione professionale (Azione Chiave 1 Vet Learners): – Studenti, tirocinanti, apprendisti e laureati, – Professionisti nella formazione professionale , – Personale delle organizzazioni di formazione professionale, – Tutor e professionisti in imprese; 3
  • 4. Per i progetti nel settore dell’istruzione scolastica: – Dirigenti scolastici , insegnanti e personale scolastico, – Alunni in istruzione primaria e secondaria; Per i progetti nel settore dell’educazione degli adulti: – Membri di organizzazioni di educazione degli adulti , formatori , personale e studenti in educazione per adulti; Per i progetti nel settore giovanile: – Giovani 13-30, – Animatori, personale e membri di organizzazioni attive nel settore della gioventù ; Per i progetti sullo sport: – Professionisti e volontari nel settore dello sport – Atleti, allenatori. Il programma promuove equità sociale e inclusione facilitando l’accesso a persone in condizioni svantaggiate e con minori opportunità. • Per il progetto Azione Chiave 1 Vet Learners “Tourism at Work”, per il quale il mio istituto ha ottenuto dei finanziamenti, potevano fare la richiesta tutti gli studenti delle classi quarte e quinte con indirizzo turistico e relazioni internazionali, ovvero gli indirizzi più concentrati sullo studio delle lingue. Come ho potuto partecipare Dopo la proposta da parte della mia insegnante e la scelta di voler partecipare ad uno stage di un mese nella città di Valencia, è stato necessario compilare un modulo di richiesta online nel mese di febbraio 2015 per poi in seguito creare un curriculum in lingua spagnola, redatto in modo corretto e volto a evidenziare le credenziali personali per riuscire a sottoporsi ad un colloquio con la docente che avrebbe selezionato gli 11 studenti che avrebbero potuto partecipare. Nel mese di Marzo ho saputo che ero stata selezionata e quindi che avrei potuto trascorrere un mese in Spagna e con me altri 10 studenti, tra i quali due compagne di classe. Quindi abbiamo partecipato a due incontri che coinvolgevano alunni e genitori per avere tutti i dettagli sul soggiorno e per preparare tutti i documenti necessari, ovvero la parte burocratica. Il 27 settembre 2015 avevamo il volo per Valencia con ritorno il 29 ottobre 2015. 4
  • 5. I dettagli della mia esperienza Le spese: volo e alloggio erano finanziati dal programma europeo e quindi le uniche spese in termini economici sono state quelle personali durante il soggiorno. Il corso di lingua: la prima settimana era previsto un corso di lingua e cultura spagnola della durata di 20 ore che alla fine del soggiorno, in base alla valutazione di un test finale, ci ha rilasciato un certificato di partecipazione con i rispettivi livelli raggiunti nella conoscenza della lingua. Questo corso è stato organizzato da ESMOVIA Training and Mobility Il ruolo di Esmovia: ESMOVIA è una società spagnola, con sede a Valencia e dedicata alla gestione di progetti di formazione e di mobilità di formazione per studenti e adulti. Questa società riceve partecipanti provenienti da tutta Europa e organizza per loro stage in diversi settori professionali, così come le visite professionali, seminari e corsi per il personale scolastico. 5
  • 6. I progetti di mobilità sono generalmente finanziati dal programma europeo Erasmus + o Fondo sociale europeo (FSE), ma anche da fondi regionali o locali. ESMOVIA partecipa attivamente, in qualità di promotore e partner, a progetti europei come l'Erasmus + AC2 e partenariati sui seguenti temi: la mobilità, l'occupabilità, l'imprenditorialità, lo sviluppo di competenze trasversali, competenze digitali, etc. Collabora con oltre 600 aziende private, enti pubblici e organizzazioni non governative nella città di Valencia, alcuni dei quali società nazionali e multinazionali che accolgono i tirocinanti, aiutandoli e stimolandoli a migliorare le loro competenze tecniche e linguistiche. A livello internazionale, collabora da diversi anni con diverse organizzazioni internazionali, come le scuole di formazione professionale, scuole superiori, università ed enti pubblici e associazioni. ESMOVIA appunto si è occupata sia del corso di lingua, sia dello stage e soprattutto è stata il nostro punto di riferimento per i problemi,i chiarimenti e l'inserimento nelle aziende e nelle famiglie. La coordinatrice del nostro gruppo era Vaida Petkeviciute. Lo stage: ho svolto uno stage di 4 settimane alla reception dell' ostello Ding Dong Places insieme ad altre due compagne del mio gruppo. Ding Dong places è composto da 3 ostelli (Ding Dong Telas, Palacete e Nuns) situati in edifici restaurati del XIX secolo. Tutti gli ostelli sono camere con WIFI gratuito , riscaldamento, aria condizionata, specchio , teli da bagno e doccia a pioggia . L'unica reception si trova in DingDong Telas . Tutti e tre gli alberghi sono situati nel centro storico di Valencia, a pochi minuti a piedi dai principali punti di interesse. Il piano terra dell'edificio Ding Dong Telas era un negozio di tessuti che durante la ristrutturazione dell'edificio ha conservato la struttura originale : grandi vetrate e l'insegna del negozio “El rey de telas”. L'abbigliamento che mi è stato richiesto della mia tutor aziendale Francesca Varea Lopez, che dirigeva gli ostelli, consisteva in pantaloni neri, maglietta o camicia nera, scarpe comode e capelli rigorosamente legati. Il primo giorno di lavoro, durante il quale è avvenuta la presentazione con i colleghi e ci sono state spiegate alcune mansioni principali, la nostra coordinatrice Vaira ci ha inviato per email l'orario lavorativo che prevedeva un turno al giorno; di mattina dalle 9.00 alle 15.00 o un turno dalle 15.00 alle 21.00, per 5 giorni alla settimana. 6
  • 7. Le mansioni che svolgevo erano: • check-in • check-in diretto • check-out • attenzione al cliente • dare informazioni turistiche • controllo posta elettronica • registrare e ordinare le prenotazioni • compilare le fatture • attivare le chiavi per accedere alle stanze • controllare e aggiornare al computer la mappa riguardante le camere pulite, sporche o ancora occupate • pagamento con i POS delle prenotazioni con tariffe non rimborsabili e nel caso di coordinate bancarie sbagliate, mandare una richiesta di correzione sul sito Booking.com • accompagnamento dei clienti che venivano a fare il check-in nell' ostello principale ma che avevano la camera in uno degli altri due ostelli senza il servizio reception • chiusura di cassa e deposito dell'incasso giornaliero in banca • spedizione lettere Sono riuscita con facilità a inserirmi in questo ambito lavorativo grazie all'aiuto dei miei colleghi molto disponibili che mi hanno spiegato giorno per giorno come e quando svolgere i diversi compiti, mi hanno aiutato nelle situazioni di difficoltà con i clienti e soprattutto a migliorare le competenze linguistiche. L'alloggio: durante il soggiorno sono stata ospitata a casa di una coppia di anziani che da anni si rende disponibile per ESMOVIA. Tutti i pasti venivano preparati da loro e insieme ad un'altra compagna del mio gruppo avevamo una stanza a nostra disposizione dove dormire. Avevamo semplici regole da rispettare, riguardo ai ai pasti, all'ordine e alla pulizia. Inoltre avevamo l'accesso alla rete wi-fi. Santiago e Carmina sono state persone semplici e disponibili che hanno contribuito notevolmente al miglioramento delle nostre competenze linguistiche e ci hanno permesso di conoscere gli usi e i costumi Valenciani. 7
  • 8. Moi comme un guide touristique Et maintenant vous découvrirez Valencia Avec mon expérience, j'ai connu cette ville, ses usages et ses coutumes . Maintenant, je vais vous expliquer les choses à voir et à goûter à Valencia Destination moins courue que Madrid ou Barcelone, la ville de Valence ou Valencia est la 3ème ville d'Espagne. Valence est une grande ville de la côte est espagnole qui attire chaque année un grand nombre de touristes et de vacanciers à la recherche de beau temps, de plages et d’attractions culturelles et touristiques. Ville moderne, Valence possède toutefois un centre historique qui s’intègre parfaitement aux bâtiments de construction nouvelle. Châteaux et tours médiévales se mélangent donc à des constructions d’architecture moderne et d’art déco, au milieu desquelles vous trouverez de nombreuses boutiques, des restaurants et des cafés. Voilà précisément les choses que j'aimé le plus à voir ... ✔ Les places Les places en Espagne sont, comme dans de nombreuses villes européennes de cette importance, bordée d'arbres, avec des zones ombragées pour échapper au soleil intense de l'été. Mes places préférées: Plaza del Ayuntamiento La fontaine centrale et les étals de fleurs de toutes couleurs apportent une touche de gaieté à cette place triangulaire, bel exemple d’architecture éclectique. Elle est entourée de certains des édifices et sites les plus représentatifs de la ville, tels que la Plaza de Toros, la Estación del Norte (Gare du Nord), l’Ayuntamiento de Valencia (mairie), l’Edificio de Correos (bâtiment de la poste) ou la Plaza Redonda, entre autres. Sa renommée et son importance lui viennent du fait que c’est là qu’ont lieu les mascletàs (concert pyrotechnique) pendant le mois de mars et les Fallas. 8
  • 9. Plaza de la Virgen et ensemble de la cathédrale La Plaza de la Virgen est l'un des points les plus caractéristiques de la ville de Valence. Il s'agit d'une place piétonne, de forme irrégulière, littéralement immergée dans le centre historique de la ville et sur laquelle donne plusieurs magnifiques édifices comme par exemple la Basilique de la Virgen de los Desambarados, le Palais de la Generalitat et surtout la Cathédrale de Santa Maria. Une autre caractéristique de Plaza de la Virgen est le nombre de bars aux tables extérieures, point de rendez-vous idéal pour un verre en bonne compagnie et apprécier le point de vue sur le centre de Valence. Au centre de la place se trouve une fontaine d'où se détache la statue d'un homme, qui serait le fleuve Turia, entouré d'autres statues féminines plus petites, qui seraient elles les canaux d'irrigation du fleuve lui-même. Plaza de la Reina La plaza de la Reina se trouve derrière la cathédrale entre la plaza de la Virgen et la plaza del Ayuntamiento. Vous y trouverez l’une des entrées de la Cathédrale de Valence et le clocher de Miguelete, à partir duquel vous pouvez compter les immeubles de Valence, de nombreux restaurants, salons de thé, glaciers ainsi qu’un arrêt du bus touristiques, de nombreux bus et taxis et la possibilité de faire un tour en calèche.. 9
  • 10. La Cité del Arts et des Sciences Ses bâtiments colossaux, exemple d’architecture futuriste signée par l’architecte valencien Santiago Calatrava, accueillent un cinéma IMAX à l’Hemisfèric, le plus grand aquarium d’Europe l’Oceanogràfic, une exposition didactique et interactive au Musée des Sciences Príncipe Felipe et l’opéra le plus avant-gardiste au Palais des Arts Reina Sofía. De plus, l’impressionnant pont de l'Assut de l’Oret l’Ágora sont un régal pour les sens. Le Barrio du Carmen et ses palais Il est le cœur du centre historique et abrite des monuments vieux de plus de 2000 ans : la Almoina qui date de l’époque romaine, mais aussi la Cathédrale (XIIIème siècle) et la Lonja de la Seda (Bourse de la soie), construite au XVème siècle pour réguler le commerce. El Carmen s’anime en journée au rythme des touristes qui viennent contempler ses trésors, on y respire les savoureux produits du Mercado Central. Mais ce n’est pas tout, en soirée, le quartier del Carmen revêt son costume de fête et ouvre ses pubs dans une ambiance conviviale. Les rues du quartier de Valencia s’emplissent de monde, jeunes et adultes, locaux ou venus de l’international. En période d’hiver, les rues semblent calmes mais détrompez-vous, jetez un coup d’œil à travers les fenêtres embuées, vous serez surpris! Le choix ne manque pas, alors n’hésitez pas ! 10
  • 11. Place du marché en Lonja de la Seda (Halles de la Soie) Le Mercado Central est situé à l’intérieur d’un joyau de l’architecture pré-modernistes. La Lonja de la Seda est l’un des édifices les plus représentatifs de l’art gothique civil en Europe, déclarée patrimoine de l’humanité par l’UNESCO. À côté de ces deux bâtiments, l’église Iglesia de los Santos Juanes vaut le détour. Jardins du Turia Ce jardin de 9 kilomètres de long, situé dans l’ancien lit du fleuve Turia, constitue le poumon vert de la ville, qu’il traverse d’ouest en est pour déboucher sur la Cité des Arts et des Sciences. On peut parcour les jardains en vélo ou en train. à goûter... La paella: C’est surement la spécialité culinaire la plus emblématique de la région. La paella est un mot valencien qui signifie ‘petit plat’. Le nom de cette spécialité gastronomique provient donc du fait qu’elle est cuisinée dans des poêles en forme de plat. En Espagne, la paella est un plat qui se déguste le midi. C’est à Valence qu’est née la paella. Ce plat fut préparé au 18ème siècle à base de riz cultivé dans l’Albufera, au sud de Valence.Les trois sortes de paella les plus connues sont la paella valenciana, la paella aux fruits de mer et la paella mixte. Mais vous découvrirez une multitude d’autres variétés dans les restaurants de Valence, comme la paella aux escargots, au riz noir ou végétarienne. 11
  • 12. Les tapas: Une tapa est comme un apéritif servi généralement dans les bar en accompagnement d'une boisson, alcoolisée ou non. Les tapas y cañas (petit verre de bière pression) sont aujourd'hui un réel trait de caractère indissociable de l'Espagne. Il existe même un verbe: tapear, qui signifie dîner à base de tapas. La horchata: Il s’agit de la boisson emblématique de Valence, à base de lait de souchet (chufas). Le goût est surprenant et désoriente souvent les palais français. A déguster sans modération dans une des horchaterias de Valence, en particulier la horchateria Santa Catalina ou dans la rue si vous croisez une horchatera avec son charriot à horchata El agua de Valencia: Le cocktail typique de Valence, à base de cava (vin pétillant), de gin, de jus d’orange et de vodka. Attention où vous l’achetez cependant. Beaucoup d' <<aguas de Valencia>>dans les bars n’ont d’agua de Valencia que le nom. Si vous voulez boire une authentique agua de Valencia, je peux vous conseiller le café de la Seu, le café de las horas, ainsi que la café Madrid. Ce dernier lieu est le café où le cocktail a été inventé. 12
  • 13. Il cicloturismo in Europa e durante la mia esperienza Il futuro ha due ruote La bicicletta sta conoscendo un grande ritorno, soprattutto nei Paesi industrializzati. L'invivibilità delle aree metropolitane a causa del traffico e dell'inquinamento, l'esigenza sempre più sentita di una fuga verso le aree verdi e la moda delle attività outdoor hanno dato nuova vita a questo antico mezzo di trasporto. Nell'Unione Europea da molti anni si studia e si incoraggia la mobilità ciclistica, promuovendo il cicloturismo e l'uso della bicicletta in città. In Europa è attivo l'Ecf, European Cyclistic Federation, l'organizzazione internazionale che comprende tutte le federazioni e le associazioni nazionali di ciclisti, e che è parte attiva in molti progetti di questo genere. Attualmente sono in corso più di dieci progetti, che prevedono un contributo nella Commissione Europea e trattano di: • uso della bicicletta in ambito urbano, e nella vita quotidiana • educazione dei bambini e dei giovani all'uso della bicicletta • bike sharing (biciclette a pagamento a disposizione in vari punti della città) • intermodalità (possibilità di portare la bicicletta sui mezzi pubblici) • cicloturismo Il valore economico del turismo in bicicletta Alcuni paesi forti da una tradizione ciclistica antica, hanno saputo cogliere immediatamente le prospettive economiche portate da una gestione attenta del cicloturismo, i cui numeri sono in costante ascesa. Sono così state realizzate infrastrutture adeguate e accoglienti, dalle piste ciclabili alla segnaletica, fino agli hotel Bed & Bike, nati in Germania e oggi uno standard da imitare. Secondo recenti analisi, il cicloturista ha più di 40 anni, desidera viaggiare scoprendo il territorio, apprezzando cultura e paesaggi, nonché strutture enogastronomiche. Intercettarne le esigenze è stata una mossa di successo. Non è facile stimare il valore economico del cicloturismo nell'Unione Europea ma secondo alcuni studi che hanno analizzato gli ultimi dati disponibili dei 27 Paesi dell'Ue più Norvegia e Svizzera, i 2,8 miliardi di viaggi cicloturistici calcolati produrrebbero circa 54 miliardi di euro l'anno. 13
  • 14. La bicicletta a Valencia Grazie al suo clima privilegiato, Valencia è una città che si può girare comodamente e piacevolmente in bicicletta. Durante la mia mobilità a Valencia in diverse occasioni ho utilizzato la bicicletta per spostarmi; soprattutto quando io e i miei compagni avevamo lo stesso giorno libero. Abbiamo utilizzato la bicicletta sia per visitare la città sia per fare un po' di attività fisica lungo il giardino Turìa. Ci sono diversi modi per entrare in possesso di una bicicletta, ovviamente se il soggiorno è lungo e si ha intenzione di vivere a Valencia per un tempo più ampio si può provvedere a comprarne una, magari usata, ma per brevi periodi si può affittare. Sono numerosi i negozi di affitto di bicicletta facilmente rintracciabili online o direttamente sul posto come abbiamo fatto noi, ma una soluzione altrettanto comoda e molto economica che offre Valencia è il Valenbisi Muoversi in bicicletta con ValenBiSi Per sfruttare le piste ciclabili costruite in questi anni, sono state messe a disposizione dei cittadini e dei visitatori un totale di 2750 biciclette, distribuite in più di 250 stazioni ubicate in distinti punti della città. La libertà, il divertimento e il rispetto del medio-ambiente relazionato con il trasporto urbano, apre una scommessa ecologica e salutare, disponibile 24 ore al giorno per tutti i 365 giorni dell’anno. Ad ogni utente è consegnata una tessera magnetica che permette l'utilizzo del servizio. Come funziona il sistema Valenbisi? Ogni stazione VALENBISI è fornita di un certo numero di “posteggi” per le bici e di una “colonnina computer” che permette la gestione dell’utilizzo delle biciclette. Grazie a questo terminal dopo aver effettuato il riconoscimento tramite la tessera magnetica e il pin personale possiamo: • Selezionare e ritirare una bicicletta • Consultare la mappa delle stazioni più vicine al punto in cui ci si trova. 14
  • 15. • In alcuni terminal abbiamo la possibilità di acquistare l’abbonamento settimanale con corrispondente giustificante. • Informarsi riguardo al sistema VALENBISI Vari abbonamenti danno l'accesso al servizio: Abbonamento annuale. Con questo “abono de larga duración” è possibile realizzare un numero illimitato di tragitti durante il corso dell’anno o meglio i 12 mesi consecutivi all’iscrizione. Ha un costo totale di 26,07 € (all'inizio del progetto Valenbisi l'abbonamento costava 18 €, nel 2013 24,41 €) I primi 30 minuti di utilizzo della bicicletta sono gratuiti, la seconda mezz’ora ha un costo di 52 centesimi di Euro. Poi ogni 60 minuti il costo dell’utilizzo della bicicletta è di 2,08 Euro. Abbonamento settimanale. Con questo “abono de corta duración” è possibile realizzare un numero illimitato di tragitti durante i 7 giorni consecutivi all’iscrizione. Ha un costo totale di 12,78 € (all'inizio del progetto valenbisi l'abbonamento costava 10 €, nel 2013 12,21 €) con un deposito di 150 € per eventuali danni o furto della bici. I primi 30 minuti di utilizzo della bicicletta sono gratuiti, la seconda mezz’ora ha un costo di 1,04 Euro. Poi ogni 60 minuti il costo dell’utilizzo della bicicletta è di 3,12 Euro. Abbonamento associato. Con questo “abono asociado” è possibile utilizzare il servizio con le stesse caratteristiche dell’abbonamento annuale. L’unica differenza è che con quest’abbonamento è possibile “caricare” il servizio in una qualsiasi altra tessera fornita dal Comune per i mezzi di trasporto. La più utilizzata la tessera “Mobilis”. Il logo, facilmente identificabile, presenta la parola “BiSi”. La parola significa bicicletta nella lingua valenciana colloquiale (come in alcuni dialetti d’Italia). Con un gioco di sillabe si vuole unire il concetto di bicicletta “Bi”, vista come elemento di ozio-sportivo e di trasporto pubblico,con la parola “si”, vista come manifestazione positiva e affermativa allo stimolo dell'uso di questo veicolo ecologico e solidale. Ogni stazione delle biciclette conterà approssimativamente di una decina di biciclette, anche se il numero varierà in base al punto della città nel quale si trova la stazione e alle richieste dell'utenza. Tutte le stazioni saranno fornite di un telefono, con il quale l’utilizzatore del servizio potrà comunicare qualsiasi problema ai responsabili del servizio. 15
  • 16. Valencia and sustainable tourism Valencia is the perfect city to talk about sustainable tourism; in this city there are a lot of initiatives and here conferences to talk about the impact of tourism on the environment take place regularly. 7th International Conference on Sustainable Tourism Conference Dates: May 18, 2016 to May 20, 2016 Location: TRYP Valencia Oceanic Hotel Sustainable Tourism 2016 is the seventh meeting organised in this successful series. The first was held in Segovia (2004), followed by Bologna (2006), Malta (2008), the New Forest, home of the Wessex Institute (2010), Coruña (2012) and Opatija, Croatia in 2014. The 7th International Conference on Sustainable Tourism took place in Valencia, co-organised by the Polytechnic University of Madrid; the Wessex Institute of Technology; and the Polytechnic University of Valencia. Today tourism is an important component of development, not only in economic terms but also for knowledge and human welfare. Tourism has long since ceased to be something just for the privileged few and today is an activity accessible to a growing number of people. The phenomenon has many more advantages than disadvantages. New forms of economic development and increasing wealth of human societies depend on tourism. Our knowledge of the world now includes a strong component due to tourism. Human welfare has physiological and psychological elements, 16
  • 17. which tourism promotes, both because of the enjoyment of knowing new territories and increasing contacts with near or far away societies and cultures. The tourism industry has nevertheless given rise to some serious problems, including social costs and ecological impacts. Many ancient local cultures have practically lost their identity. Their societies have oriented their economy only to this industry. Both the natural and cultural – rural or urban – landscapes have also paid a high price for certain forms of tourism. These problems will persist if economic benefit is the only target, leading to economic gains that eventually become ruinous. It is also a grave error to disregard the fact that visitors nowadays are increasingly demanding in cultural and environmental terms. Never before have transport and communication links been so important as today. Natural ecosystems are now a rarity on the planet and ecologists talk today about ‘socio-ecosystems’. Given this, tourism and environmental education are facing a major challenge. The ‘Global Change’ is a set of natural environmental changes that are strongly affected by technological and social developments. Natural changes are inherent in the Earth’s ecosystem (the ‘ecosphere’). Also, technological and social changes are inherent to mankind (the ‘noosphere’), and are now becoming widespread. Cities are growing rapidly and industry requires increasingly larger areas. Many traditional rural areas are being abandoned. Tourism should also play an important role in this context. Thus, interestingly, many historic agricultural districts have maintained, or even recovered,their local population numbers through intelligent strategies of tourism focused on nature and rural culture. Natural landscapes and biodiversity are becoming increasingly appreciated. The tourism industry must be able to respond to these aspirations. Sustainable Tourism 2016 aims to find ways to protect the natural and cultural landscape through the development of new solutions which minimise the adverse effects of tourism. This can be achieved through new strategies involving the active collaboration of society as a whole. The following list covers some of the topics dealt with at Sustainable Tourism 2016: • Tourism strategies • Environmental issues • Community issues • Climate change • Safety and security • Tourism as a tool of development • Art 17
  • 18. • Architecture and culture • Heritage tourism • Wildlife and adventure tourism • Health and wellbeing tourism • Medical tourism • Marine and coastal areas tourism • Sport tourism and city tourism • Tourism impact • Tourism and protected areas • Ecotourism • Rural tourism • Tourism and technology • Industrial tourism • Transport and tourism • Education and tourism • Theme parks and leisure • Destination management • Planning and development • eTourism • Social and physical infrastructure Opening of the Conference Professor Jose Luis Miralles i Garcia opened the Conference, welcoming the delegates to Valencia and pointing out the importance of this town for the area and in particular the beneficial effects of tourism for Valencia in the last few years. It is important however, Jose Luis said, to be aware of the dangers that tourism can present for the environment. Coastal areas are most at risk, not only because of visitors’ preferences but also due to their delicate ecological balance. Overdevelopment can damage those areas to a point where they are no longer recoverable. Typical examples of over-development are in the Murcia coastal region and the classical example of Benidorm. The general aim of tourism development now is not to increase the number of visitors, but their quality in order to protect the landscape and environment. This has led to the concept of green infrastructures for the coast. 18
  • 19. Regional tourism policy in Valencia is to arrange for green spaces connected by ecological corridors. A project now under way aims to classify the area as protected and take steps for this to happen, trying to correct incoherent existing policies. Prof Carlos Brebbia introduced his Institute, explaining the motivation for organising this and other conferences with different institutions. Conference Dinner The Conference dinner took place in one of the best restaurants in Valencia offering typical dishes accompanied by regional wines. Valencia is famous for the quality of its rice specialities (the renowned Paella) but there is a variety of excellent dishes, some of which were served during the dinner. At the end of the meal, the delegates were given a gift to remind them of the occasion, is a book with excellent illustrations showing Valencia and its adjacent region. There was another dinner held for the members of the International Scientific Advisory Committee to express the appreciation of the organisers for their help in reviewing abstracts and papers. Ways to improve the Conference were also discussed with the aim to reconvene it in 2018. Closing of the Conference The Conference was closed by Carlos who, after thanking the delegates for their contributions, invited them to continue to collaborate with WIT and to visit its New Forest Campus next time they are in the region. 19
  • 20. Valencia nella storia La guerra civile spagnola Tra il 1936 e il 1939 Germania e Italia consolidarono la loro intesa sia politica che ideologica, durante la guerra civile spagnola. Quest'ultima assunse il carattere di uno scontro ideologico tra democrazia e nazifascismo, assunse una valenza simbolica e per questo le sue ripercussioni non riguardarono solamente i confini della penisola iberica. Con la mobilitazione di migliaia di uomini in difesa degli ideali repubblicani questa guerra viene considerata un sanguinoso prologo del secondo conflitto mondiale. La dittatura fascista Questa guerra scaturì da una lunga crisi interna della Spagna. Agli inizi del Novecento il paese era in una grave situazione di arretratezza economica, dovuta soprattutto alla debolezza della monarchia sostenuta da ceti conservatori e reazionari che nel 1923 appoggiarono il colpo di stato del generale Miguel Primo del Rivera che instaurò un regime dittatoriale nel paese. Diventato primo ministro Rivera sciolse le Camere, abolì la libertà di stampa e il diritto di sciopero e nominò un governo di militari. Il suo regime venne subito malvisto dalle masse popolari colpite dalle difficoltà economiche dovute alla crisi del 1929. Ciò rafforzò l'opposizione al punto da determinare le dimissioni del dittatore. Il 'biennio rosso' (1931-1933) Nell' aprile del 1931 le nuove elezioni amministrative portarono alla fine della monarchia e alla proclamazione della repubblica. Questa prima fase della repubblica, chiamata 'biennio rosso', fu caratterizzata da notevoli cambiamenti politici e sociali: venne attuata un'epurazione delle forze armate, venne introdotta una decisa legislazione anticlericale, che però non riscosse troppi consensi, venne dato inizio alla riforma agraria, che prevedeva la confisca dei beni della corona e della nobiltà e l'esproprio dei grandi latifondi privati da suddividersi tra gli agricoltori poveri. Inoltre ci fu il passaggio da uno stato accentrato a uno stato decentrato con il riconoscimento di ampi poteri alle diverse regioni come la Catalogna e le province Basche. I limiti del riformismo repubblicano Queste riforme però non furono efficaci e inasprirono l'avversione di nobili, latifondisti e nazionalisti nei confronti della repubblica. Inoltre peggiorò la situazione economica agricola e industriale e continuarono proteste e scioperi degli operai insoddisfatti della politica della repubblica. 20
  • 21. La vittoria della destra Nell' ottobre del 1933 José Antonio Primo de Rivera fondò la Falange española ispirata ai fasci di combattimento di Mussolini. Intanto i comunisti erano decisi a trasformare la Spagna da stato borghese a stato socialista. Il riformismo governativo, la presenza di uno schieramento comunista e di un forte movimento anarchico, fecero si che uno schieramento clericale e conservatore si ricompattasse per paura della rivoluzione e cosi nelle elezioni del 1933 l'elettorato si spostò a destra. Il 'biennio nero' (1933-1935) e il 'fronte popolare' (1936) Iniziò così il 'biennio nero', nel corso del quale vennero smantellate le precedenti riforme e ciò provocò scioperi e tumulti da parte delle sinistre e delle minoranze basche (che con lo stato decentrato avevano ottenuto ampi poteri). Il generale Francisco Franco venne incaricato di riportare l'ordine e insieme ai suoi militari mise in atto una violenta repressione. Dopo questi eventi, nel 1936, repubblicani, socialisti, comunisti, anarchici e socialisti si unirono per creare un Fronte popolare che nelle elezioni del 16 febbraio si assicurò la maggioranza e la possibilità di andare al governo. La guerra civile e il colpo di stato di Franco I disordini continuavano a susseguirsi nel paese e il governo aveva difficoltà a controllare le numerose manifestazioni di violenza popolare e le azioni terroristiche da parte dei seguaci della Falange nei confronti di socialisti e anarchici. La Spagna diventò ingovernabile e quando il 13 luglio fu assassinato, il leader parlamentare della destra e del partito monarchico, José Calvo Sotelo, nazionalisti e conservatori si unirono dando inizio a una guerra civile. La ribellione era guidata in particolare dal generale Franco. Il governo di Burgas e quello di Valencia Il 30 settembre Franco fu nominato capo del “governo nazionale” stabilitosi a Burgos in contrapposizione al governo legale guidato dal Fronte popolare che fu costretto a trasferirsi da Madrid a Valencia, sostenuto dalle masse operaie e contadine e presieduto da Francisco Largo Caballero. 21
  • 22. Spagna terreno di scontro Il conflitto interno diventò presto di carattere internazionale e di confronto ideologico. Franco poteva fare affidamento sul supporto di Italia e Germania: il governo fascista italiano mando molti uomini e aiuti; la Germania intendeva sfruttare tale occasione per saggiare la possibilità di resistenza dell'Europa democratica. A supportare le forze repubblicane accorsero volontari da altri paesi che crearono le Brigate internazionali (democratici, comunisti, antifascisti..). L'unico paese che sostenne apertamente la repubblica spagnola fu l'Unione Sovietica: l'Internazionale assecondava la politica estera intrapresa dall'Urss di Stalin, che cercava di uscire dall'isolamento internazionale. Lacerazioni nel Fronte Popolare I repubblicani spagnoli si trovarono ben presto in difficoltà, a causa di un'insufficiente preparazione militare e di gravi contrasti interni al Fronte Popolare: i più radicali spingevano verso una rivoluzione sociale per ottenere una riforma agraria, mentre le altre forze erano più moderate e intendevano la lotta solo come difesa delle istituzioni repubblicane. Ciò provocò un conflitto interno: nel 1937 a Barcellona, le forze repubblicane regolari e i comunisti aprirono il fuoco su anarchici e Trotzkisti del Poum. Il patto di 'non intervento' (1936) Nel frattempo la Francia aveva proposto alle maggiori potenze un patto di non intervento nelle vicende spagnole, al quale aderirono Inghilterra, l'Italia fascista e la Germania Nazista, anche se queste ultime due aderirono apertamente alle questioni spagnole. La vittoria di Franco e l'inizio della dittatura Nel 1939, dopo anni di combattimenti e bombardamenti il governo del Fronte popolare fu costretto ad arrendersi al generale Franco che divenne capo unico della Spagna (caudillo) e mantenne il potere fino alla sua morte nel 1975. 22
  • 23. Le strategie di sviluppo turistico di Valencia negli ultimi 10 anni Valencia è la terza città spagnola per numero di abitanti dopo Madrid e Barcellona. E’ il capoluogo dell’omonima Comunitat ed è un importante porto sul mediterraneo. Nel giro di una decina di anni il turismo a Valencia è aumentato a ritmi veloci grazie ad una politica di rinnovamento che ha giovato per l’intera economia locale. La costruzione modernissima della “Città delle Arti e delle Scienze” progettata dal valenciano Santiago Calatrava ha proprio sancito l’apertura al futuro di questa città ed è diventato il simbolo di questa destinazione nel mondo. Inoltre le amministrazioni locali hanno creduto fortemente nei grandi eventi internazionali come strumenti promozionali alternativi e di forte capacità attrattiva (nel 2007 la città è stata sede dell’America’s Cup di Vela e ogni anno la zona del porto diventa un circuito cittadino della Formula 1). Nel 2007, anno dell’America’s Cup, l’aeroporto internazionale Manises di Valencia ha registrato il suo miglior risultato di sempre vedendo transitare quasi 6 milioni di passeggeri. Proprio in quell’anno Ryanair ha deciso di mettere una propria base in questo aeroporto insediando 3 aeromobili (probabilmente anche grazie all’ondata di turisti prevista dovuta all’evento sportivo). E’ utile spiegare ai fini della comprensione che Ryanair è sempre stata consapevole del suo modello vincente e portatore di turisti e in alcuni casi chiede degli incentivi economici da parte delle società aeroportuali ed enti locali le quali solitamente accettano senza molte esitazioni. Ma proprio a causa dei difficili rapporti con la Comunidad Valenciana, la compagnia irlandese annuncia la chiusura della base solamente un anno dopo, con la conseguente perdita di molte rotte. Nel 2010, grazie al raggiungimento di un nuovo accordo di 4 milioni di euro per i successivi 3 anni 23
  • 24. alla compagnia irlandese, viene riannunciata la riapertura della base, con due aeromobili, 110 milioni di euro di investimenti e 10 nuove rotte. Il flusso turistico urbano e locale ha risentito pienamente sia della apertura della prima base nel 2007, sia della sua chiusura temporanea tra il 2008 ed il 2009. Non considerando le statistiche turistiche legate all’anno 2007, alterate chiaramente dall’evento velistico che ha registrato numeri alti e al momento non ancora ripresi, nel 2008 gli arrivi all’aeroporto valenciano sono stati 2.897.131 mentre solamente l’anno successivo si è registrato un calo drastico del 18% segnando “solamente” 2.369.000 passeggeri. Già dall’anno dopo con la riapertura della base si ritrova una leggere crescita arrivando nel 2011 a quasi 2.500.000 di viaggiatori in arrivo. Rispetto ai primi anni del nuovo millennio la città ha saputo registrare un aumento spropositato. Dal 1992 è riuscita a quintuplicare i viaggiatori alloggiati in città passando dai 372.205 agli attuali 1.825.358 (dati 2011) e solamente tra il 2000 e il 2007 c’è stata una crescita del 135%. Da notare che anche gli anni dopo l’America’s Cup la città è riuscita a mantenere l’ondata di successo, infatti nell' anno successivo il calo è stato solo del 5% con un ritorno alla crescita nel 2010. Chiaramente la crescita del fenomeno turistico in città lo si può notare anche dall’aumento dell’offerta di alloggio (nel 2005 i posti letto erano 14.009 mentre nel 2009 già 18.098 con una crescita complessiva del +29%) e dall’aumento dei visitatori nei musei e nelle attrazioni cittadine principali. Non solo ha saputo proporsi come classica città di media dimensione perfetta per un week‐ end all’insegna della cultura e della modernità, ma essendo una città costiera è riuscita anche ad offrire un turismo balneare e di divertimento caratteristico della stagione estiva mediterranea che ha sempre simboleggiato un tipo di “vacanza di massa”. Ryanair l’ha aiutata in questo processo perché l’ha resa accessibile sia ad un turista “low cost” senza tante pretese, sia al turista che cerca la classica vacanza di sole e divertimento dandogli in più libertà di scelta rispetto al “pacchetto vacanze”. 24 2007 2008 2009 2010 2011 0 500000 1000000 1500000 2000000 2500000 Numero annuo di passeggeri Ryanair di Valencia dal 2007 al 2011 Anni N°dipasseggeriannui
  • 25. “ L'unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso” Anne Carson 25
  • 26. 26