IL MUSICAL PER BAMBINI (il frammento da 28 pagine). Il libro contiene 63 pagine. Chi vuole può leggere, chi vuole può cantare, a chi piace dipingere può anche colorare.
Ensemble Cantarchevai
Ferruccio Filipazzi
Valter Biella
Direzione musicale Oliviero Biella
presentano
“Alla garibaldina.....”
mille camicie e una storia
spettacolo narrato e suonato
intorno all’impresa dei mille nel 150 anniversario dell’Unità d’Italia
Nella grande epopea dell’unità d’Italia un posto di rilievo ha avuto l’avventura dei garibaldini con la famosa spedizione dei mille.
Bergamo diede il maggior contributo di volontari all'impresa , pervadendo così molte famiglie, in questa pagina di storia e legando le generazioni future nel ricordo di quei fatti.
Il coro Ensemble “Cantarchevai” diretto dal maestro Oliviero Biella, insieme all’attore e voce narrante Ferruccio Filipazzi e l’importante etnomusicologo Valter Biella, ri/creano qui le gesta, sotto forma di suoni, voci, strumenti musicali della tradizione locale bergamasca e non solo, oltre a sonorità corali e bandistiche dal sapore ottocentesco volendo riportarci “a quei tempi”, come i nostri vecchi spesso dicono.
La narrazione, utilizzando gli scritti di Rumiz apparsi su Repubblica, si dipana attraverso storie minori che lambiscono la grande storia con slanci che ci porteranno ai nostri giorni attraversando “corde emotive” enfatizzate dal lavoro musicale dove si passerà da intonare canti tradizionali di varia provenienza a ballabali, al suono del baghet, delle campanine e del sivlì, coadiuvati dalla voce possente del coro insieme ad un’orchestrina d’epoca, sottolineando, anche con proprie composizioni contemporanee, l’epopea che si andrà a raccontare.
Ensemble Cantarchevai
Ferruccio Filipazzi
Valter Biella
Direzione musicale Oliviero Biella
presentano
“Alla garibaldina.....”
mille camicie e una storia
spettacolo narrato e suonato
intorno all’impresa dei mille nel 150 anniversario dell’Unità d’Italia
Nella grande epopea dell’unità d’Italia un posto di rilievo ha avuto l’avventura dei garibaldini con la famosa spedizione dei mille.
Bergamo diede il maggior contributo di volontari all'impresa , pervadendo così molte famiglie, in questa pagina di storia e legando le generazioni future nel ricordo di quei fatti.
Il coro Ensemble “Cantarchevai” diretto dal maestro Oliviero Biella, insieme all’attore e voce narrante Ferruccio Filipazzi e l’importante etnomusicologo Valter Biella, ri/creano qui le gesta, sotto forma di suoni, voci, strumenti musicali della tradizione locale bergamasca e non solo, oltre a sonorità corali e bandistiche dal sapore ottocentesco volendo riportarci “a quei tempi”, come i nostri vecchi spesso dicono.
La narrazione, utilizzando gli scritti di Rumiz apparsi su Repubblica, si dipana attraverso storie minori che lambiscono la grande storia con slanci che ci porteranno ai nostri giorni attraversando “corde emotive” enfatizzate dal lavoro musicale dove si passerà da intonare canti tradizionali di varia provenienza a ballabali, al suono del baghet, delle campanine e del sivlì, coadiuvati dalla voce possente del coro insieme ad un’orchestrina d’epoca, sottolineando, anche con proprie composizioni contemporanee, l’epopea che si andrà a raccontare.
A Special Trip è un’avventura speciale, una storia piccola ma grande nell’insegnamento che lascia ai bambini. Essa nasce da un progetto interculturale di lingua inglese che ha come tematiche principali: l’amicizia e la conoscenza di una cultura diversa dalla propria. Nel contesto scolastico educativo il progetto prevede un percorso di scoperta e conoscenza “dell’altro” attraverso lo storytelling, l’utilizzo della fiaba come strumento d’incontro, privo di barriere etniche e d’età, con l’obiettivo di affermare i valori comuni della condivisione, dell’accettazione e della socialità. È necessario far scoprire ai bambini l’universalità di questa forma d’arte: la narrazione che crea un mondo immaginario dove contestualizzare avventure e lingua straniera, portando i bambini a vivere l’atmosfera incantata e a identificarsi con i personaggi del racconto: Tina ed Eko. Un incantesimo che ci fa volare fino al mondo in cui vivono, si perché quando si legge l'anima vola e attraversa mondi incantati con la fantasia, creando meravigliose emozioni.
Negli interventi educativi è importante coinvolgere nella progettazione i diversi attori presenti sulla scena dell'intervento medesimo. Tra questi, negli interventi a scuola, assume particolare importanza il gruppo dei pari.
ZERO Festival Beer per il Museo del Grande Torino - uBrokerZERO Festival Beer
Dal 19 al 30 luglio (con pausa il 20 e 25) si sono tenuti 10 giorni di concerti, spettacoli e contest musicali. Alcuni dei fondi ottenuti, in particolare quelli della prima sera, sono andati devoluti al Museo del Grande Torino per le sue opere di rinnovo previste.
Le attività proposte hanno la finalità di offrire agli alunni la possibilità di conoscere un linguaggio universale che coinvolge la persona in modo completo (sensorialità, emotività, intelletto, creatività..) e che stimola uno sviluppo armonico, migliorandone attenzione, concentrazione, memoria, impegno personale, senso di responsabilità; migliorare il modo di ascoltare e il controllo del proprio modo di operare, anche in relazione agli altri.
More Related Content
Similar to Le straordinarie avventure del Gattino Bianco
A Special Trip è un’avventura speciale, una storia piccola ma grande nell’insegnamento che lascia ai bambini. Essa nasce da un progetto interculturale di lingua inglese che ha come tematiche principali: l’amicizia e la conoscenza di una cultura diversa dalla propria. Nel contesto scolastico educativo il progetto prevede un percorso di scoperta e conoscenza “dell’altro” attraverso lo storytelling, l’utilizzo della fiaba come strumento d’incontro, privo di barriere etniche e d’età, con l’obiettivo di affermare i valori comuni della condivisione, dell’accettazione e della socialità. È necessario far scoprire ai bambini l’universalità di questa forma d’arte: la narrazione che crea un mondo immaginario dove contestualizzare avventure e lingua straniera, portando i bambini a vivere l’atmosfera incantata e a identificarsi con i personaggi del racconto: Tina ed Eko. Un incantesimo che ci fa volare fino al mondo in cui vivono, si perché quando si legge l'anima vola e attraversa mondi incantati con la fantasia, creando meravigliose emozioni.
Negli interventi educativi è importante coinvolgere nella progettazione i diversi attori presenti sulla scena dell'intervento medesimo. Tra questi, negli interventi a scuola, assume particolare importanza il gruppo dei pari.
ZERO Festival Beer per il Museo del Grande Torino - uBrokerZERO Festival Beer
Dal 19 al 30 luglio (con pausa il 20 e 25) si sono tenuti 10 giorni di concerti, spettacoli e contest musicali. Alcuni dei fondi ottenuti, in particolare quelli della prima sera, sono andati devoluti al Museo del Grande Torino per le sue opere di rinnovo previste.
Le attività proposte hanno la finalità di offrire agli alunni la possibilità di conoscere un linguaggio universale che coinvolge la persona in modo completo (sensorialità, emotività, intelletto, creatività..) e che stimola uno sviluppo armonico, migliorandone attenzione, concentrazione, memoria, impegno personale, senso di responsabilità; migliorare il modo di ascoltare e il controllo del proprio modo di operare, anche in relazione agli altri.
Similar to Le straordinarie avventure del Gattino Bianco (20)
3. PREFAZIONE
L’opera di Anna Camilleri è molto fulgida, musicale, insolita per
genere. Ancora nessuno degli autori delle favole musicali per bambini
attribuiva dei creativi intenti così interessanti come l’iniziazione dei bambini
alle arti dello spettacolo e all’attività teatrale e, insieme con quello,
l’acquisizione delle difficoltà nel solfeggiare tramite il scenico materiale
musicale.
Anna Camilleri, creando il testo e la musica della favola, molto
magistralmente, ha considerato l’età e la psicologia dei bambini della scuola
elementare: tutti i personaggi della favola sono molto simpatici e vengono
percepiti facilmente dai bambini.
La musica abbina la semplicità e la facilità della parte vocale con la
vivacità delle caratteristiche musicali e i rinvenimenti interessanti nella parte
dell’armonia: si usano le armonie alterate, le progressioni , le modulazioni
interessanti e anche la modulazione enarmonica.
Questa favola musicale minuziosamente penstata dal punto di vista
della drammaturgia e della dinamica dell’immissione delle difficoltà
teoretiche e vocali: dalla semplice parte vocale al duetto e al coro nella finale
della favola. Tematicamente l’opera viene unificata dall’Uscita e Ballo del
Gattino, dalla canzone “Gattino” e dalla tema della Marcia.
Secondo noi, questa opera è lodevole e può essere consigliata per
interpretare nelle scuole elementari e nelle scuole di musica.
Il Lavoratore Onorato della Cultura
Shabatko N. S. (Russia),
la professoressa del Istituto
di Musica di Ivanovo
Yablokova N. A. (Russia)
4. DALL’AUTORE
L’opera per i bambini denominata “Le Straordinarie Avventure del
Gattino Bianco” è l’avvincente favola sull’amicizia, sulla bontà e sul desiderio
di conoscere qualcosa di nuovo. Questo lavoro è dedicato agli alunni delle
scuole elementari e delle scuole musicali ed anche è destinata per
rappresentazioni teatrali.
Il personaggio principale della favola è il piccolo Gattino, il quale ha
deciso di imparare le note e quindi esce da casa e va in giro. Nel suo
cammino incontra diversi animaletti: Ranocchi, un Porcospino, un
Orsacchiotto, un Calabrone, Caprette e Pulcini, meravigliandosi che tutti
quanti conoscano le note musicali e pronti a condividere con lui le loro
cognizioni. La bontà e la sollecitudine degli amici aiutano Gattino a
raggiungere il suo scopo: alla fine della favola tutti i personaggi cantano
insieme, solfeggiando.
Il leitmotiv del personaggio centrale appare nella composizione più
volte (nell’Uscita e Ballo del Gattino, nella Marcia, nella canzone del Gattino,
negli Intermezzi e nel Finale) e, trasformando il suo carattere, esprime il
cambiamento dell’umore del protagonista.
Nella favola ogni canzone ha il suo ritornello, il quale si solfeggia, e in
ogni canzone seguente la quantità delle note aumenta di una. In questa
maniera, nell’imparare la nuova canzone i bambini possono studiare la
sonorità e la scrittura di una nota in più. Per una migliore memorizzazione
della collocazione delle note durante il canto è consigliabile indicare le
posizioni delle note sulle mani: la mano sinistra è il “pentagramma”, le dita
sono i “righi” (il mignolo è il primo, l’anulare è il secondo, ecc.), l’indice della
mano destra è la “bacchetta”. Per esempio, la nota Mi I si troverà sul dito
mignolo, la nota Do II sarà tra il dito medio e l’indice, ecc. Come il risultato di
tale lavoro i bambini facilmente apprendono la notazione, e alcuni alunni
memorizzano anche il senso dell’altezza assoluta dei suoni.
I professori delle scuole ad indirizzo musicale, gli insegnanti delle
scuole elementari e anche delle scuole materne possono usare questa favola
per lo sviluppo dell’attività cognitiva-creativa degli alunni, per aumentare
l’orecchio musicale, per lo sviluppo alla memoria musicale, per l’educazione
della cultura dello spettacolo e dell’attività teatrale, per lo sviluppo della
dotazione vocale, della precisione dell’intonazione e dell’allargamento del
diapason della voce, per lo sviluppo della capacità di cantare in un insieme,
5. per la formazione dell’abilità del canto in due tonalità, e anche
nell’insegnamento della notazione musicale e dei elementari termini musicali.
Alcune canzoni possono essere usate:
- nel apprendimento della scala musicale (nella canzone “Gattino” –
l’intonazione V-VI; nel ritornello del “Coro dei Ranocchi” –
l’intonazioni III-II-I, I-II-III; nel “Coro dei Pulcini” – l’intonazione I-
V-III-I);
- come gli esempi per imparare il concetto della progressione (i
ritornelli della “Aria del Porcospino” e della “Canzone del
Orsacchiotto”);
- nel apprendimento dell’accordo di tonica (il ritornello del “Duetto
delle Caprette”);
- nel insegnamento del periodo musicale (la strofa della “Canzone del
Orsacchiotto”, la strofa e il ritornello del “Duetto delle Caprette”);
- nel apprendimento del gruppo ritmico “Semiminima con punto e
croma” (“Aria del Calabrone”);
- nel lavoro sul canto in due tonalità (“Coro dei Pulcini”).
La composizione musicale di questa opera è semplice, trasparente,
cosicchè le canzoni della favola potranno non solo cantare, ma anche suonare
gli aluni delle scuole musicali.
Inoltre questa favola è stata arrangiata e orchestrata. Il disco con la
colonna sonora è allegato al libro, e così gli insegnanti potranno usarlo nelle
loro rappresentazioni teatrali.
Questa edizione è formata nello stile del libro da colorare e ben fornita
di dipinti e ornamenti tipici russi “Khokhloma” e “Gorodets”; si sono usate
anche le illustrazioni del autore.
Tutto il resto, questo libro sarà interessante ai bambini e agli adulti,
perchè unifica l’opera musicale, la favola in versi, il libro da colorare e il
materiale didattico. Questa favola già è stata messa in scena più volte nelle
varie regioni della Russia e aveva un gran successo tra gli spettatori di
diversa età.
Vi auguro l’ispirazione instancabile, la creatività infinita e il notevole
successo nella vostra attività!
Anna Camilleri
8. Presentatore: C’era una volta un piccolo Gattino. Abitava in una
casa grande e luminosa insieme alla Mamma-Gatta. Era bianco-bianco e
peloso. Tutti i vicini e i conoscenti lo chiamavano Palla Di Neve. Palla
Di Neve era un gattino piccolo e amava giocare e divertirsi. E dopo
pranzo gli piaceva sdraiarsi sul suo cuscinetto preferito e sonnecchiare.
In un mattino solare Palla Di Neve uscì da casa per fare una
passeggiata.
(Si interpreta “Uscita e Ballo del Gattino”)
USCITA E BALLO DEL GATTINO
9.
10.
11.
12.
13. Presentatore: In quel momento nel cortile arrivò un Uccellino, si
posò su di un albero e si mise a cantare. Quel piccolo Uccellino era tanto
minuto, ma cantava così bene, che il Gattino rimase attratto dal suo
cinguettio.
(Si interpreta “Arrivo e Canto dell’Uccellino”)
16. Presentatore: Piacque molto al Gattino il canto dell’Uccellino.
Quando finì di cantare l’Uccellino volò via. Quindi Palla Di Neve decise
di comporre una melodia. Iniziò a canticchiare un motivo, ma
improvvisamente si mise a riflettere. Chiamò Mamma-Gatta:
Gattino: Mamma!(Esce la Mamma-Gatta)
Cosa devo fare?
Un motivo ho creato,
L’ho ripetuto tante volte,
Ma ora l’ho dimenticato.
17. Mamma-Gatta: Sai, per ricordare un motivo
La memoria dovresti migliorare,
E se vorrai scrivere una canzone,
Bisognerà le note imparare.
Gattino: Ti ringrazio, Mammina!
Per la mia canzoncina
Dovròle note imparare.
Adesso le vadoa cercare.
(Si interpretano “Marcia” e “Gattino”)
MARCIA
20. Gattino: In un piccolo giardinopasseggiavaun Gattino,
Canticchiandoquà e là con gran serenità.
E ha detto la mammina:
Mamma-Gatta: Come bravoil piccolino!
Il motivo è carino e di gran semplicità!
Fa, fa, sol, sol, fa...
Piace molto a te!
Fa, fa, sol, sol, fa...
E nessuno sa perchè!
Sol, sol, fa, fa, sol...
Chi lo scriverà?
Sol, sol, fa, fa, sol...
Chi lo vocalizzerà?
21. Presentatore: Così il Gattino andò alla ricerca.
(Si interpreta Intermezzo 1)
INTERMEZZO I
22. Cambia la scenografia: il palco raffigura il bosco e il lago.
Presentatore: Palla Di Neve uscì dal cancelletto e notò un gran
lago: sull’aqcua galleggiano i gigli bianchi e le ninfee gialle, si sente un
leggero fruscio tra le canne, e sulla riva stanno seduti gli esseri verdi
con gli occhi sporgenti e con le bocche grandi e gridono qualcosa.
Meravigliato, il Gattino si è mise ad ascoltare.
(Si interpreta “Coro dei Ranocchi”)
23.
24.
25.
26.
27. Coro dei Ranocchi
1. C’è in casa della Rana tanta rumorosità:
Tutto il giornoi Ranocchi canterellano:«Cra!Cra!».
Oggi in biblioteca che c’è in profondità
Hannopreso gli spartiti. Ma che gran felicità!
28. 2. E’ rimastoaffamatozioGufo che è là sù,
Ed è molto arrabbiatoche le rane stanno giù.
La cicogna sta pensando: “Quandovengonoda me?
Che peccato che le rane non emergono. Aimè!”.
Ritornello.