3. Sono una FarmVille-dipendente!Ho cominciato, come molti, per curiosità: volevo vedere di cosa si trattava. Tutti i miei amici mi dicevano ‘Dai prova anche tu così poi diventiamo vicini’, come se fosse l’ultimo locale alla moda, e allora mi sono detta ‘Perchè no, in fondo che male c’è’, e così ho creato la mia prima fattoria….e da lì è cominciato tutto. Prima con pochi campicelli senza alberi nè animali; senza sapere bene che stavo facendo, ho cominciato con i miei primi raccolti, e la cosa non mi sembrava poi così entusiasmante come dicevano: mi marciva sempre tutto. ‘Ma che gioco assurdo è? Non ha senso!’ mi dicevo, e poi ho capito il meccanismo dei regali: ne avevo ben 56 in attesa, e con quelli ho cominciato a riempire la fattoria, e più la riempivo più mi piaceva, e poi ho scoperto le coccarde e a quel punto ero ormai in caduta libera verso un inferno fatto di cavoli e carote. Ormai non perdevo più un raccolto, attenta com’ero a sincronizzare i miei ritmi di lavoro con la maturazione di frutta e verdura. Ma ancora non ero consapevole del tunnel nel quale ero entrata, l’ho capito solo più tardi, quando alle 3 di notte mi sono svegliata con un unico pensiero: ‘Oddio devo raccogliere i piselli’ in senso assolutamente ortofrutticolo (e questa era la cosa grave!); a quel punto ho capito di avere un problema, ma non ne avevo ancora intuito la gravità, mi ripetevo infatti ‘Posso smettere quando voglio! Solo un altro raccolto e poi chiudo tutto’, ma non riuscivo a smettere, anche perchè i migliori pusher del mondo sono dilettanti a confronto dei realizzatori di FarmVille, che sanno tentarti in maniera quasi diabolica; prima sono arrivati i fiori con altre coccarde, poi l’albero di natale, la cassetta della posta di S. Valentino ma la più diabolica di tutti è ‘LA STALLA’: chi è nel delirio agroalimentare come me sa perfettamente di cosa parlo, soprattutto se non l’ha ancora finita di costruire!!! Non ho mai implorato nessuno in vita mia, ma mi ritrovo a supplicare perfetti sconosciuti di mandarmi ferri di cavallo e mattoni (soprattutto mattoni mi raccomando!) e loro mi rispondono guardandomi con lo stesso sguardo spiritato: ‘Si ma te ce l’hai le tavole’. Ormai sono consapevole della mia totale dipendenza, ma sto cercando di smettere: comunque intanto che ci provo, nessuno di voi ha qualche imbracatura che gli avanza?Beatrice