Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Le molecole segnale
1. Le molecole segnale
realizzato dalla Prof.ssa Maria Raschello
PAS A060
a.s. 2013/2014
Le molecole segnale di Maria Raschello is licensed under a
Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0 Unported License.
2. LA COMUNICAZIONE CELLULARE
Lo sviluppo di organismi pluricellulari ha portato alla necessità di avere
un sistema di comunicazione intercellulare formato da molecole segnale,
chiamate anche molecole regolative o bioregolatori, e recettori,
organizzato in rete.
Le cellule hanno bisogno di comunicare con l’ambiente e con le altre
cellule.
3.
4. 1.Ogni recettore riconosce una sola molecola segnale quindi il legame è
specifico.
2. Il recettore agisce da trasduttore trasformando il segnale e
innescando degli eventi all’interno della cellula.
5. Comunicazione mediata da segnali
Sono distinguibili sei stadi:
1)sintesi
2)liberazione della sostanza da parte della cellula segnale
3)trasporto alla cellula bersaglio
4)riconoscimento del segnale da parte di un recettore specifico
5)induzione del mutamento del metabolismo cellulare, innescata dal
complesso recettore-molecola segnale
6)rimozione del segnale e terminazione della risposta cellulare
6. LE COMUNICAZIONE CELLULARE
PUO’ AVVENIRE
1. SULLA STESSA CELLULA
CHE HA PRODOTTE LE
MOLECOLE SEGNALE
COMUNICAZIONE
AUTOCRINA
2. A BREVE DISTANZA
COMUNICAZIONE
PARACRINA
3. A LUNGA DISTANZA
COMUNICAZIONE
ENDOCRINA E
NERVOSA
7. TIPI DI SEGNALI CELLULARI
1. CONTATTO DIRETTO
DUE CELLULE IN
DIRETTO CONTATTO
TRA LORO POSSONO
INVIARE SEGNALI
ATTRAVERSO LE
GIUNZIONI
2. PARACRINO
LA SECREZIONE DA PARTE
DI UNA CELLULA HA
EFFETTO SULLE CELLULE
CIRCOSTANTI
3. ENDOCRINO
LE MOLECOLE SEGNALE
SONO RILASCIATE NEL
SISTEMA CIRCOLATORIO
CHE LE PORTA ALLE
CELLULE BERSAGLIO
4. SINAPTICO
LE MOLECOLE
SEGNALE SONO
RILASCIATE A
LIVELLO DELLA
SINAPSI
9. La molecola segnale è una qualunque sostanza che portando informazioni
alla cellula ne influenza la sua attività.
E’ POSSIBILE CLASSIFICARLE IN:
1. NEUROTRASMETTITORI
2. ORMONI
3. NEURORMONI
4. SOSTANZA PARACRINA
5.PARAORMONI
6. MEDIATORE ENDOCRINO INTRACELLULARE (O SECONDO
MESSAGGERO)
10. Il neurotrasmettitore è prodotto dai neuroni e viene liberato a livello della
sinapsi che può essere anche lontano dal corpo cellulare del neurone.
1. NEUROTRASMETTITORE
Neurotrasmettitore Natura chimica Funzione
Acetilcolina Estere di acido
acetico e colina
Stimola la
contrazione
muscolare, nelle
sinapsi produce uno
stimolo eccitatorio
Serotonina triptamina Interviene sul
controllo
dell’appetito, sul
senso di sazietà,
umore, agisce sul
controllo della
contrazione dei vasi
sanguigni
11. 2. ORMONE
L’ormone è prodotto da cellule endocrine e liberato nel circolo sanguigno,
raggiunge organi bersaglio situati anche a lunghe distanze.
Ormone Natura chimica Funzione
Cortisolo steroide Aumento della
glicemia/azione
antinfiammatoria
Tiroxina ammina Stimola il
metabolismo cellulare
Insulina peptide Promuove
l’assorbimento di
glucosio dal sangue ai
tessuti
Glucagone peptide Permette il controllo
del glucosio nel
sangue stimolandone
la sintesi
12. In base alla struttura chimica gli ormoni possono essere suddivisi in :
1. ORMONI PEPTIDICI: peptidi, polipeptidi e glicoproteine (insulina)
2. ORMONI STEROIDEI: glucocorticoidi, mineralcorticoidi, androgeni, estrogeni,
vitamina D
3. ORMONI DERIVATI DA AMINOACIDI (tirosina, triptofano, istidina): includono gli
ormoni tiroidei
4. ORMONI DERIVATI DA ACIDI GRASSI: prostaglandine
Dal punto di vista della solubilità gli ormoni si possono distinguere in due grandi famiglie:
• ormoni IDROFILICI: ormoni peptidici e catecolamine
(semivita di minuti) non passano la membrana e i recettori sono localizzati su di essa.
Hanno un meccanismo d’azione indiretto, agiscono cioè tramite secondi messaggeri.
Circolano talvolta legati a proteine, soprattutto i peptidi più piccoli, e vengono
accumulati nella cellula.
• ormoni IDROFOBICI: ormoni steroidei e tiroidei (semivita di ore o giorni) possono
penetrare molto bene attraverso la membrana plasmatica e i recettori sono
intracitoplasmatici o nucleari. Hanno quindi un meccanismo d’azione diretto. Circolano
spesso legati a proteine e vengono accumulati poco, eccetto quelli tiroidei
13. 3. NEURORMONE
Il neurormone è prodotto dai neuroni e viene liberato nel sangue.
Neurormone Natura chimica Funzione
Ossitocina peptide Stimola la
contrazione uterina
Vasopressina peptide Regola l’equilibrio
idrico del nostro
corpo
14. 4. SOSTANZA PARACRINA
La sostanza paracrina è una molecola secreta negli spazi extracellulari e
diffonde a brevi distanze.
Sostanza Paracrina Natura chimica Funzione
Somatostatina peptide Regola la secrezione
pancreatica
Ossido nitrico Ossido di azoto Regola la
vasodilatazione
(vasodilatante)
15. 5. PARAORMONE
Il paraormone è una sostanza che produce effetti generici.
Sostanza Paracrina Natura chimica Funzione
Istamina ammina Coinvolta nei
meccanismi digestivi
e nella risposta
infiammatoria
16. 6. MEDIATORE ENDOCRINO INTRACELLULARE
Il mediatore endocrino intracellulare è l’intermediario dell’azione cellulare di
ormoni che non penetrano nella membrana cellulare.
cAmp è coinvolto nei meccanismi di trasduzione del segnale all'interno
delle cellule viventi in risposta a vari stimoli, come quelli indotti dagli
ormoni ad esempio glucagone, che non è in grado di attraversare la
membrana cellulare.
17. SECREZIONE
AUTOCRINA
La secrezione può essere
LA MOLECOLA
SEGNALE SI LEGA
AD UN
RECETTORE CHE
SI TROVA SULLA
CELLULA STESSA
CHE L’HA
PRODOTTA
SECREZIONE
PARACRINA
LA MOLECOLA
SEGNALE
RAGGIUNGE IL
SITO BERSAGLIO
CHE SI TROVA SU
CELLULE
ADIACENTI A
QUELLA CHE L’HA
PRODOTTA
SECREZIONE
ENDROCRINA
PREVEDE LA
LIBERAZIONE NEL
SANDUE DELLA
MOLECOLA
SEGNALE CHE
ATTRAVERSO IL
FLUSSO
SANGUIGNO
RAGGIUNGERA’
L’ORGANO
BERSAGLIO
NEUROTRASMISSIONE
LA MOLECOLA
SEGNALE E’
RILASCIATA DA
PARTE DEI
NEURONI A
LIVELLO DELLE
SINAPSI
NEUROENDOCRINA
LA MOLECOLA
SEGNALE
PRODOTTA DAI
NEURONI E’
RILASCIATA NEL
SANGUE