XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Lavoro osservatorio 2015 2016 corretto
1. L’OSSERVATORIO
ASTRONOMICO DI
BREMBATE DI SOPRA…
UNA FINESTRA APERTA
SULL’UNIVERSO!
Scuola Primaria “A. Locatelli”
Classi V A/B - A.S. 2015/2016
Ins. Anna Firetto, Alice Tomasoni
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3. Introduzione (lavoro collettivo classe 5 b)
Uno degli argomenti approfonditi quest’anno in scienze è stato il Sistema Solare. Di seguito
riportiamo alcune informazioni.
Il sistema solare si è formato 5 miliardi di anni fa e si trova nel braccio di Orione, alla periferia della
nostra galassia, la Via Lattea.
La teoria più diffusa sulla sua origine risale al Big Bang; in seguito ad una grande esplosione si
formò una nebulosa primordiale, le polveri ed i gas che la componevano piano piano si
aggregarono in asteroidi, comete, meteore e 8/9 corpi celesti grandi che da allora ruotano
secondo un’orbita ellittica intorno ad una stella nana rossa, centrale, chiamata Sole.
Inizialmente sono stati individuati 9 pianeti che nel tempo sono diventati 8 poiché Plutone, il nono
pianeta, da alcuni anni non è più visibile.
Secondo gli scienziati probabilmente era un asteroide e non un vero pianeta.
I pianeti del Sistema Solare si dividono in pianeti terrestri (Mercurio, Venere, Terra, Marte)
formati da rocce e terra, dove si possono individuare colline, montagne e pianure, e che si trovano
più vicini al Sole e pianeti gioviani (Giove, Saturno, Urano e Nettuno) più grandi e composti per la
maggior parte da gas, che si ritrovano nella porzione esterna del Sistema Solare.
Intorno ai pianeti possono orbitare una o più lune (satelliti naturali).
Il Sole è una stella di media grandezza che brilla di luce propria, è composta principalmente da elio
ed idrogeno, è di colore bianco intenso anche se a noi appare di colore giallo, ha un diametro 110
volte maggiore della Terra, la temperatura al suo interno supera i 15 milioni di gradi, mentre sulla
superficie scende a circa 6000 gradi centigradi, l’energia (luce e calore) che produce permette la
vita sulla Terra. È formato da diversi strati concentrici, dal centro verso la superficie troviamo:
nucleo centrale, zona radiativa, zona convettiva, fotosfera, cromosfera, corona solare.
Il sole compie tre movimenti: compie un moto di rivoluzione intorno al centro della nostra
galassia, impiegando circa 225 milioni di anni; ruota intorno al proprio asse, compiendo un giro
completo in 25 giorni all’equatore e in 36 giorni ai poli; si muove intorno alla costellazione di
Ercole con un moto di traslazione.
La maggior parte delle reazioni altamente energetiche che avvengono sul Sole si svolgono nel
nucleo, qui l’idrogeno si trasforma in elio. Si pensa che nei prossimi 5 miliardi di anni, tutto
l’idrogeno sarà consumato, il Sole si espanderà e distruggerà i pianeti vicini, sopravvivrà solo
Marte. Dopo essere diventata una stella nana bianca si trasformerà in nana nera e si spegnerà.
Al termine dei lavori svolti in aula abbiamo partecipato ad una visita guidata presso il parco astronomico di
Brembate di Sopra, La Torre del Sole.
Chiara P.
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4. In visita alla Torre del Sole: noi raccontiamo…
Venerdì 15 Gennaio 2016 noi ragazzi di 5° A/B siamo andati al parco astronomico “La Torre del
Sole” di Brembate di Sopra, un posto bellissimo dove scoprire molte informazioni in più sul Sole.
Io ero l’unico alunno ad esserci già stato, ma questa volta ero più preparato grazie allo studio fatto
in classe. Abbiamo capito di essere arrivati perché anche dall’autobus si vedevano le due torri
dell’osservatorio e un modellino del Sistema Solare sospeso, in aria, su una grande piazza.
Tutti noi eravamo entusiasti, volevamo entrare subito! (Stefano G.)
L’esperienza della gita alla Torre del Sole è stata molto bella perché ho imparato cose nuove
divertendomi.
Ci ha accolto Davide, il direttore della struttura, che ci ha spiegato tutto quello che dovevamo
sperimentare durante la mattina. Per prima cosa siamo andati in aula conferenze, dove abbiamo
scoperto la storia e visto alcune foto dell’osservatorio astronomico. (Chiara G.)
La sala conferenze era molto decorata con disegni sulla Terra e sul Sistema Solare. (Ranbir B.)
Partendo dall’immagine di una mano e allontanandoci sempre più, siamo andati alla scoperta
dell’Universo e dei suoi misteri. (Marta P.)
Davide ci ha fatto notare tanti particolari che non sapevamo, per esempio che il nostro universo
non è infinito, ma che a un certo punto finisce e che intorno al “nostro” universo ci sono tanti altri
universi, ci ha fatto vedere una famiglia di stelle, mi ha sbalordito vedere che le stelle muoiono e
che quando muoiono lasciano polveri luminose e colorate. (Loubna E.)
Dopo la sala conferenze ci siamo fermati per l’intervallo.
Una volta terminato l’intervallo siamo andati con Marzia, un’altra guida, in un’aula molto speciale:
il Planetario, è stato molto interessante, sembrava di essere al cinema.
Il Planetario è uno schermo semisferico attaccato al soffitto, le poltrone sono inclinate e si guarda
verso l’alto. Nel planetario abbiamo visto il cielo di quel giorno, le varie posizioni del Sole in base
all’ora del giorno, abbiamo visto i pianeti e poi abbiamo osservato una simulazione del cielo di
notte; abbiamo imparato ad individuare le costellazioni e partendo dal Piccolo Carro, Marzia, ci ha
insegnato a riconoscere la Stella Polare. (Dalila J.)
Finito di osservare nel planetario, siamo andati nel Laboratorio Solare, dove abbiamo visto per
prima cosa cos’è un telescopio, e poi come funziona; Marzia ci ha spiegato che stavamo vedendo il
Sole che c’era in quel momento, poi ci ha fatto notare le macchie solari che si vedevano molto
bene. In seguito ha iniziato a parlarci del Sole e delle macchie solari. Dopo aver spiegato e averci
suggerito i vari siti sul web dove poter vedere le immagini del Sole inviate dai satelliti spaziali, ha
collegato una telecamera al telescopio e all’improvviso il Sole è diventato di un bianco più intenso
di prima e Marzia ci ha fatto vedere le protuberanze solari, cioè eruzioni di gas sulla superficie
solare; all’inizio erano piccole, ma poi ne abbiamo visto una più grande. E’ stato strano poterle
vedere e soprattutto pensare che non fosse un video! (Alice A.)
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5. In seguito siamo usciti, la guida ha preso uno specchio concavo e l’ha puntato verso il Sole, ha
messo davanti alla lente un cartoncino e l’energia del Sole l’ha bruciato in più punti.
Per ultima cosa, siamo saliti sulla Torre dell’osservatorio, alcuni sono saliti in ascensore perché
soffrivano di vertigini, altri hanno percorso tutti i 142 gradini.
Arrivati in cima la guida ci ha fatto vedere i telescopi, quello per osservare il Sole e quello per la
Luna e le Stelle.
Questo è il luogo che più mi è piaciuto, da lassù sembrava proprio di essere nello spazio!
Verso le 13:00 siamo tornati nella reception e abbiamo pranzato, alcuni bambini hanno comprato
dei souvenir e siamo usciti nel cortile ad aspettare il pullman.
E’ stata una gita davvero entusiasmante e ricca di emozioni. (Nora J.)
Piccoli astronauti….
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9. BREVE STORIA DEL PARCO ASTRONOMICO
(MICHAEL G., CHIARA P., STEFANO G., HIND N., ALICE G., LARA T., DALILA J., ELISA F.)
A Brembate Di Sopra, negli anni sessanta, c’era un acquedotto che serviva le 36 famiglie del
piccolo paese, con i 150 metri cubi di acqua contenuta in un cisterna in cima ad una torre alta 34
metri.
Nel tempo, il paese diventava sempre più popolato e allora, i cittadini avevano maggiore necessità
di acqua, così si costruì ed utilizzò una cisterna sotterranea, più capiente della vecchia, che venne
svuotata e abbandonata.
Grazie a Natale Suardi, un cittadino di Brembate Di Sopra, il sindaco Giacomo Rota, venne a sapere
della somiglianza del vecchio acquedotto con una torre solare, così da quel giorno iniziò a cercare
un progetto per trasformarlo in una vera e propria torre solare, valorizzando ancor di più il paese
di Brembate Di Sopra.
Nel 2003 arrivò sulla scrivania del sindaco un disegno a matita di come poteva diventare il vecchio
acquedotto: la sala macchine alla base della cisterna poteva diventare il laboratorio di
osservazione, il lungo pozzo dell'acqua verticale la sede del tubo di un telescopio solare e in cima,
nell'ex serbatoio, il vero osservatorio con il telescopio e il sistema di specchi (celòstata) che cattura
la luce solare e la indirizza verso il telescopio.
Dalla geniale fantasia dell' ItalEngineering, di Brescia, venne realizzato un progetto che disegnava
attorno alla torre una vera e propria cittadella per l' astronomia, ricca di installazioni; in meno di 3
anni dall’inizio dei lavori, il 29 marzo 2008 la Torre del Sole è stata inaugurata diventando la terza
torre solare in Italia con quelle di Arcetri in provincia di Firenze e di Monte Mario a Roma.
La Torre del Sole è oggi una struttura che svolge funzioni di didattica delle discipline astronomiche
e di comunicazione scientifica, ha contatti con scuole, biblioteche, associazioni, oratori, famiglie,
ecc.
È l'unico impianto in Italia a presentare ai suoi visitatori, in una stessa struttura, una torre solare
con laboratorio eliofisico, un planetario digitale, un osservatorio astronomico, spazi verdi e di
accoglienza, ambienti espositivi e laboratoriali, una moderna sala conferenze e un punto vendita di
strumenti astronomici.
Nicolò M.
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11. IL PARCO ASTRONOMICO OGGI
(NICOLÒ M., MARCO P., ALICE A., ADAM C. R., LOUBNA E. S., FILIPPO T., DENIS D., MARTA I.)
La Torre del Sole è uno degli osservatori astronomici più moderni e attrezzati d’Europa; è
stato costruito per mostrare a tutta la gente che lo desidera, indipendentemente dall’età,
la bellezza dell’astronomia; si trova a Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo. È una
struttura comunale gestita dall’associazione Polisportiva di Brembate e da un comitato
scientifico; essa ospita fino a 40 mila visitatori l’anno.
La struttura principale è la vecchia torre dell’acqua, modificata per ospitare l’osservatorio
e il laboratorio solare, accanto alla quale è stata costruita una seconda torre di metallo che
permette con i suoi 142 gradini e un comodo ascensore di accedere alla passerella che
conduce all’osservatorio; le due torri sono abbellite da anelli di metallo. Tutto il complesso
del parco astronomico presenta anche altre strutture non meno importanti: la sala
conferenze, il planetario 3D, la reception.
LA SALA CONFERENZE - Essa ha 120 posti a sedere, disposti davanti un maxi schermo sul
quale vengono proiettate molte immagini, da lì si può avere accesso al planetario.
È sede di congressi, seminari, lezioni di astronomia.
Il PLANETARIO - È un ambiente in cui, con l’aiuto di un computer e un software (Stellaris),
è possibile simulare la posizione degli astri nel cielo, in diversi luoghi della Terra e in diversi
momenti della giornata e di proiettarla su uno schermo speciale.
Lo schermo non è come al cinema, piatto, ma è come una cupola che ha un diametro di 8
metri e i posti “a sedere” sono con lo schienale completamente abbassato.
IL LABORATORIO ELIOFISICO – È il laboratorio solare che si trova ai piedi della torre con
l’osservatorio, qui è possibile osservare la superficie del Sole e analizzare le immagini che
arrivano dai satelliti artificiali che puntano il Sole.
LA RECEPTION - Per accogliere i visitatori, le scolaresche, ecc. è stata allestita una luminosa
reception; lì si trovano gli uffici, un punto ristoro, un luogo attrezzato con tavoli e sedie.
Vi si può trovare anche un Astro-Shop, un negozio di articoli astronomici e souvenir.
Pur essendo in centro a Brembate Di Sopra, gode di uno spazio verde in cui si trova una
riproduzione in scala del sistema solare di 12 metri di diametro, sospeso a 4,5 metri da
terra.
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12. L’OSSERVATORIO
(RICCARDO G., RANBIR B., CHARLES K., SEBASTIAN D., YASMINE I. T., STEFANO M. CHIARA G.)
L’osservatorio astronomico è situato sulla sommità della torre principale, dove è installato
un telescopio rifrattore che permette l’osservazione e lo studio dei corpi del Sistema
Solare, la rappresentazione grafica e ripresa fotografica dei corpi celesti, l’osservazione di
eclissi solari e lunari, lo studio e la verifica del moto di rotazione della Terra.
La strumentazione ottica principale è costituita da:
- un telescopio rifrattore da 300 mm liberi di apertura, lunghezza focale 5000 mm;
- due cannocchiali cercatori come strumenti ausiliari;
- un telescopio apocromatico da 120 mm di apertura e 900 mm di focale.
Il telescopio è protetto da una cupola cilindrica. L’obiettivo del telescopio, che pesa 13 kg,
è stato progettato e realizzato da Romano Zen; la costruzione della montatura alla tedesca
di 22 quintali e mezzo venne affidata invece a Camillo Barcella, titolare di una ditta di
lavorazioni meccaniche di alta precisione, la Unimec. Il tubo ottico completo è realizzato in
fibra, pesa circa 250 chili, è provvisto di 18 diaframmi interni. I due cercatori apo da 80 mm
e il telescopio ausiliario Sky Watcher 120 ED, sono dono della ditta Auriga di Milano.
Il telescopio rifrattore riceve e focalizza la radiazione luminosa emessa dai corpi celesti
inquadrati attraverso un sistema costituito da tre specchi; il primo dei tre cattura la
radiazione solare, il secondo specchio è applicato su un apposito supporto a muro
regolabile, il terzo è all'interno della colonna di supporto del telescopio.
Scopi didattici e divulgativi, attività previste:
- osservazione visuale e studio dei corpi del Sistema Solare:
- rappresentazione grafica e ripresa fotografica
- osservazione di eclissi
- ripresa fotografica
- osservazione siderale
- osservazione delle stelle
- misura della curva di luce
- misura delle separazioni angolari
- osservazione degli oggetti del profondo cielo
- verifica del moto di rotazione della Terra.
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13. IL LABORATORIO SOLARE
((CHIRAG K., GABRIELLA P., GIULIA T., NORA J., TOMMASO B., MARTA P., ROBERTO M., MANUEL B.)
La costruzione del Laboratorio Solare di Brembate, è stata realizzata per indirizzare gli
istituti scolastici ad organizzare visite didattiche per approfondire anche l'astronomia
diurna. Il pozzo verticale dell’ex serbatoio è stato utilizzato per il condotto che porta la luce
del Sole ad essere osservata in una stanza buia: il laboratorio solare. Il locale sottostante la
torre, avente un diametro di 7,5 m e un'altezza di 5m, è stato completamente ristrutturato
per ospitare il laboratorio eliofisico. Nella parte centrale del soffitto termina il pozzo, qui
appoggiata a dei supporti sia trova la strumentazione utilizzata per le osservazioni. La luce
viene “catturata” attraverso un telescopio che si trova sulla sommità della torre: i raggi
solari arrivano per mezzo di una finestra al primo specchio mobile, chiamato intercettore
che li riflette nel secondo, chiamato specchio di rinvio, il quale li rispecchia nel terzo,
chiamato di caduta (eliostato); dopodiché scende lungo il condotto centrale andando nel
laboratorio, l’ immagine del disco solare viene proiettata su di un apposito schermo,
consentendo la visione delle macchie solari, delle protuberanze, ecc. Nella stanza infatti c’è
un telescopio proiettore apocromatico Sky Watcher SKED120pro (il focale misura 900 mm,
mentre il diametro 120 mm.); esso è un telescopio dotato di filtro Halfa LUNT da 70 mm
adatto all’osservazione di eruzioni solari e della cromosfera.
La strumentazione del laboratorio solare consente di:
- visualizzare le eruzioni e tutto ciò che è legato al Sole attraverso uno schermo che si trova
sulla parete principale;
- osservare direttamente l’immagine del Sole attraverso opportuni filtri;
- osservare le diverse caratteristiche morfologiche del Sole.
Per gli scopi didattici e divulgativi già detti, le attività previste condotte insieme ad un
esperto sono:
-osservazione per intero del Sole;
-osservazione della granulazione della fotosfera;
-osservazione delle macchie solari;
-classificazione delle macchie solari;
-osservazione delle regioni facolari (più luminose);
-osservazione dell’oscuramento al margine (lembo);
-misurazione dei fenomeni fotosferici osservati e confronto tra questi ultimi e le
proporzioni della Terra e degli altri pianeti del Sistema Solare.
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14. Spazio poetico…
Alla “Torre del Sole” osservo una stella
è infuocata e bella.
Col telescopio la sua luce ho guardato
e un brivido ho provato:
non è gialla come la vedevo
ma dei bei colori dell’arcobaleno.
Le stelle sono proprio tante
e a volerle guardare tutte quante
non basta un istante.
La domanda, che ora mi viene, è:
quanto spazio nell’universo c’è?
Chiara P. VB
La Torre del Sole è spettacolare
andiamo al planetario e ci sembra di volare.
Non dimenticare
nel laboratorio solare
sistemi alcune cose e devi solo osservare.
Guardi i pianeti e il sole,
e non hai più parole.
Andiamo anche sulla torre
nessun problema devi porre
se hai le vertigini
sull’ascensore sali non come birilli.
Adesso siamo lì a vedere
il sole e il suo potere.
Guardiamo il telescopio
è grande, ma grande proprio.
E’ stato bellissimo andarci
ma io voglio ancora starci.
mamma, mamma dobbiamo tornare
e lì 12 ore dobbiamo restare.
Ranbir B. VA
Il sistema solare
Ci sono molte stelle
e per me son tutte belle.
Ci sono anche i pianeti
che nascondono dei segreti.
Il sole con i suoi raggi
fa crescere gli ortaggi.
La luna con il suo chiarore
mette tutti di buon umore.
Noi sulla Terra studiamo il sistema solare
per imparare e per non dimenticare.
Tommaso B. VB
La Torre del Sole
Il planetario,
che sembra un acquario.
La sala conferenze,
dove posso vedere anche Firenze.
Il laboratorio solare,
dove scopro il sistema solare.
L'osservatorio astronomico,
dove il mio compagno fa il comico.
Il parco dei pianeti,pieno di abeti.
Hind N. VB
Tautogramma: Il Sole
Sole splendente: stella scintillante sempresorridente
Nora J. VB
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15. Alla Torre del Sole, in gita, siamo andati
alcuni però c'erano già stati.
Sole, pianeti, galassie e stelle,
sullo schermo vedemmo
e tutti ci stupimmo.
Poi, su in cima alla Torre che meraviglia!
Nessuno poteva immaginare
quanto fosse grande il telescopio solare.
Nora J. VB
Le stelle sono tantissime e bellissime
anche tu le puoi guardare
con un telescopio speciale,
su una torre così in alto
che alcuni nel salire stanno male...
Lara T. VA
Tutti al parco astronomico!
Prima nella sala conferenze
dove sembrava di fare scienze.
Dopo, tutti al planetario
per fare delle stelle un inventario.
Poi al laboratorio solare,
qui sembrava di studiare.
Infine sulla Torre del Sole
un viaggio di molte parole.
In conclusione ci siamo divertiti e
molto stupiti!
Riccardo G. VA
All’osservatorio astronomico la Torre del Sole
puoi imparare e maturo diventare;
il Sole puoi vedere, ma se troppo vicino andrai
uno spiedino abbrustolito diventerai!
Al planetario puoi giocare
e se stai attento anche verificare
quanto grande lo spazio è
che al confronto insignificante l’uomo è!
La luna è crescente e poi calante
sempre molto brillante,
tra il giorno e la notte
ogni stella ha la sua sorte.
Tanto lo spazio immenso è
che più bello non ce n’è!!
Giulia T. VB
Sulla Torre solare volevo stare,
ma non posso il tempo fermare
adesso sto mangiando un gelato
così rimarrà sempre nel mio passato.
L'osservatorio astronomico ospita un telescopio da
guardare senza toccare,
la sala conferenze che arricchisce le mie conoscenze,
il planetario, dove Marzia il prima e il dopo ha
spiegato, sembra un gatto sotto il sole appollaiato
ed infine il laboratorio solare che non volevo salutare;
questi sono i posti che ho visitato
e come ho già detto rimarranno nel mio passato
grazie a Davide dal Prato.
Yasmine T. I. VB
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16. Tautogramma: Il Sole
Sole, sempre sole, sia sole sia stella.
Sempre saprai splendere,
Segreti saprai svelare; sole, sole, sole … sempre
Yasmine T. I. VB
Il Sole gira con il Sistema Solare,
perciò per me è una cosa
interessante da studiare.
A Brembate di Sopra c’è la Torre del Sole
che il Sole ci fa guardare.
Il Sole è una stella
per questo è così bella.
Chirag K. VA
La Torre del Sole di Brembate di Sopra
in mezzo al paese che la scruta
dagli astronomi costruita
molto moderna e raffinata
con il laboratorio solare, il planetario,
l'osservatorio astronomico:
cose molto belle e non da poco.
Se l'astronomia vuoi imparare
alla Torre del Sole devi andare
Stefano M. VB
Protuberanze e macchie solari
il Sole, le stelle e i pianeti vari
tutto questo potrai osservare
se alla Torre del Sole deciderai di andare
Dalila J. VA
Il cielo
Lassù nel cielo puoi ammirare
il bel sole tutto giallo,
un grande spettacolo stellare
e di notte puoi guardare
la luminosa stella polare.
E la luna, quante osservazioni
Insieme alle tante costellazioni .
Che bello guardare il cielo!!!
Chiara G. VB
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17. RELAX SPAZIALE!!!
Risolvi il rebus (Ranbir B.)________________________
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_____________________________________________
COMPLETA GLI INDOVINELLI!!!
- E’ GRANDE, NOI CI ABITIAMO ,
E’ L’UNICO PIANETA CON LA VITA ---------------------------------
- E’ GIGANTESCO, QUASI INFINITO ,
- CON MOLTE GALASSIE ----------------------------------
- SI SCIOGLIE QUANDO ENTRA
IN CONTATTO CON L’ATMOSFERA -----------------------------------
CHIARA G. VB
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27. SCIOGLILINGUA: SOLE SEMPRE SPLENDI,
SPLENDI SEMPRE SOLE
INDOVINELLO: ERA… MA PIU’ NON E’
PICCOLO, FREDDO E LONTANO
CHI E’?___________________
TROVA L’INTRUSO: SOLEGGIARE, SOLE,
SOLARE, SOLENNE, SOLEGGIATO, SOLEGGIANTE
DALILA J. VA
INDOVINELLI
COSA E’ LA LUNA? _____________________
SI SVEGLIA E CI GUARDA, QUANDO VA A
DORMIRE LASCIA DI GUARDIA UN SATELLITE,
CHI E’? ______________________________
CHI SCOMPARIRA’ TRA ALCUNI MILIARDI DI
ANNI? ______________________________
STEFANO G. VB
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29. GIOCO DI PAROLE
SULLA TERRA C’E’ TANTO SPAZIO
MA NELLO SPAZIO CE N’E’ DI PIU’!
LO SPAZIO E’ SPAZIOSO, SPAVENTOSO, STELLARE
TROVI STELLE, SATELLITI E SISTEMI SOLARI
CHE SI SENTONO UN PO’ SPAVENTATI
NELLO SPAZIO SPAZIALE!
STEFANO G. VB
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30. CLASSE VA CLASSE VBISTITUTO COMPRENSIVO
“A. MORO” – SCUOLA PRIMARIA
“A. LOCATELLI” – CAVERNAGO BG
INS. ANNA FIRETTO ALICE TOMASONI
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