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L’ANALISI DEL CONSUMO INFANTILE DI CINEMA: UNA RICERCA INTERCULTURALE Fare Media Education a Scuola Summer School Siciliana sulla Media Education Erice, Luglio 2008
01 . DA DOVE PARLO Brasile e Florianópolis Estenzione territoriale e Popolazione : . Brasile :  8. 511.965 Km 2   e 183,9 milioni di abitanti (28% bambini dai 0 ai 14 anni)‏ . Santa Catarina:   95.318 km2 e 5.866.487 abitanti . Florianópolis:  433 Km2 e 396.723 abitanti
 
02 .  ALCUNE PERCENTUALI SUL BRASILE E SU FLORIANÓPOLIS . Tasso di alfabetizzazione:  87% (Florianópolis 96,5%)‏ . Abitazione con la radio:  91% . TV:  94% . Telefono fisso:  75% . Cellulare:  64% . Computer:  25% . Computer con Internet:  17%  (Florianópolis 35%)‏ . Municipi con sale da cinema nelle città più grandi:  8%
03 .  PRODUZIONE-CONSUMO DEL CINEMA E PROFILO DEL PUBBLICO . Film prodotti all’ anno EUA, Europa, Brasile  . Film prodotti per bambini EUA, Europa, Brasile  . Circa  50% degli abitanti della regione metropolitana non sono andati mai  al cinema . Profilo dei frequentatori: . frequentatore inerziale (la maggior parte sono giovani  al di sotto dei 22 anni che  ci vanno più  per il programma e per l’ambiente che per  vedere un determinato film)‏ . amanti/che apprezzano il cinema (formati principalmente dalla classe A)‏ . frequentatore distante/occazionale (preferisce il consumo domestico dei film)‏
04 . LA RICERCA . Rapporto bambini-cinema: costruzione di significati e interiorizzazione partendo dai film (vissuto e esperienza)‏ . “Bambini, cinema e Media education: sguardi e esperienze nel Brasile e in Italia”
05 . QUESTIONI INIZIALI   1 . Quale è  il ruolo del cinema nella formazione estetico-culturale dei bambini? 2 . Cosa é un film di qualità e/o esistono criteri di qualità nell’ uso e nella scelta dei film nei processi formativi? 3 . Quali rappresentazioni, usi e appropriazioni dei film i bambini di differenti classi socioculturali costruiscono? 4 . Quali possibililità di intervento educativo della scuola esiste nel rapporto tra bambino, cultura e cinema?
QUESTIONI INIZIALI 5 . Como arricchire l’ esperienza filmica di fruizione, interpretazione/analisi e produzione ? 6 . É possibile conciliare la dimenzione trasgreditrice e trasformatrice dell’ arte con la tendenza regolatrice dell’ educazione a scuola? 7 . Come equilibrare il pensiero divergente e la particolarità (tipica dell’ arte e del pensiero infantile) con la prospettiva dell’ educazione che deve anche  lavorare il consenso?
06 .  PERCORSO METODOLOGICO E DIRETTRICI  DI GUIDA 1 . Dai differenti sguardi delle teorie agli sguardi dei bambini (ricerca che avvicina questi universi)‏ . Lo sguardo dell’ educazione
2 .  Ricerca teorico-prammatica . Procedimenti delle analisi concettuali, Dei contenuti, del discorso per interpretare i dati con comprenzione qualitativa dei dati quantitativi . Interfasi: esperimento didatico x intervento educativo x ricerca azione/intervento  . Questioni etiche e metodologiche della ricerca con bambini: identità, autore, permesso per partecipare, uso di immagini, trascrizione di dialoghi, forme di ritorno e devoluzione
3 .  Concetti principali: . vissuto-esperienza, metodo come deviazione (W. Benjamin)  . comprensione creativa (M. Bakhtin)‏ riproduzione interpretativa (W.Corsaro)‏ . appropriazione (effetti della globalizzazione sulle pratiche di appropriazione dei sensi situati partendo dalle variabili;  J. Thompson, M. Certeau, Barbero, H. Gadamer)‏
. esperienza estetica (P. Sorlin)‏ . costruzione di significati (J. Bruner)‏ . produzione culturale del bambino e per lui (E. Perrotti)‏ . cinema come sintesi tra industria, arte e linguaggio (R. Stam, E. Morin, C. Metz, F. Casetti, I. Xavier)  . media education (visione ecologica di lavorare con tutti i mezzi e tecnologie; C. Bazalgette, D. Buckingham, P.C. Rivoltella)‏
07 .  RICERCA EMPIRICA IN BRASILE E IN ITALIA (con bambini dai 7 ai 11 anni)‏ 1 . II  Mostra del Cinema Infantile (2003): - visione generale - ravvicinamento bambini-cinema -  particolarità 2 . III  Mostra del Cinema Infantile (2004): - l’approfondimento del rapporto bambini - film - esibizione del film “ Il mago di Oz”  al cinema 3 . Questionari per 200 bambini di due scuole pubbliche di Florianópolis
Ricerca Empirica 4 . Intervista con due classi (45 bambini)‏ 5 . Gruppo extra con 20 bambini di Scuola privata 6 . Qualificazione e deviazione/cambiamento di  foco: “ andare al cinema è stato  come vedere-attraverssare l’ arcobaleno per questi bambini, perché allora non ritornare a scuola e sviluppare una proposta per vedere l’ arcobaleno a scuola?”
Ricerca Empirica 7 . Stage all’estero UCSC (Milano 2005): studi, passaggi e nuove prospettive per la ricerca  8 . Esibizione del film alla scuola pubblica di Treviglio: questionario e  intervista con 60 bambini di un’ altra realtà  socioculturale; ritorno parziale
Ricerca Empirica 9 . Elaborazione e sviluppo di una proposta di intervento nella scuola brasiliana: - percorso educativo con progetto sul cinema  - apprezzamento, analisi  sui film - officine di fotografie e di sceneggiatura - produzione audiovisivo con bambini brasiliani (esperienza di comunicazione e interazione tra i bambini brasiliani e italiani che hanno partecipato alla ricerca; appartenenza e appropriazione di spazi pubblici della città)‏ 10 . Ritorno ai bambini e ai coinvolti
08 .  Voci dei bambini nella realtà brasiliana e italiana -  rappresentazione: .  Che cos’è il cinema  (luogo, divertimento, film, arte, tecnologia, storie)   “ È quando si vede lo schermo e tutto quel buio ci fa venire un brivido e un luogo pieno di bambini. Questo é il cinema per me” (Prisciane, 9, CB)‏ “ Cinema non è soltanto divertimento, ma anche un punto di vista differente,  idee diverse, concentrazione, attrazione, è entrare in un mondo nuovo e fantastico” (Valentina, 9, CI )‏
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-  appropriazione: Secondo te cosa ha imparato Dorothy ? ( a non scappare da casa, non esiste un posto migliore della nostra casa, avere amici e fare nuove amicizie, aiutare gli altri, fuggire da casa)‏ . Hicham:  se esce da casa rimane senza famíglia . Laura:  è ma, se esce può  trasformarsi in un’ altra avventura . Valentina:  questa è un’ altra possibilità, tuttavia la felicità si trova a casa. È possibile un altro tipo di avventura fuori. . Giulia:  Ma fare un’ esperienza da soli  é anche piacevole per scoprire cose nuove. Dipende dal posto . . Sofia:  è giusto stare un po’ fuori casa per sentire che  la casa non è una prigione  . Chiara:  é giusto uscire. Se lei non uscisse, non imparerebbe. (dialogo nel CI)
. Credi  che i film insegnino? Che cosa? (si dipende del film)   . È stato possibile imparare qualcosa da questo  film? Cosa?  (avere amici, aiutare, credere a se stessi , essere coraggiosi, che si è felici soltanto  con la famiglia, credere ai propri  sogni)‏ . “Quando  Dorothy ha preso il cammino delle pietre gialle io ho avuto il coraggio di andare da sola  al mercato... Perché prima io non ci andavo”(Olívia, 8, CB)   . Se una persona assiste  un film sul coraggio credi che  diventi coraggiosa? E se assiste  un film sulla violenza, credi che diventi  violenta?
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Riguardo la partecipazione nell’ intervista e nella ricerca: .  “Mi è piaciuto perché mai nessuno  mi aveva domandato cosa ne pensavo sui film e qui abbiamo parlato di tutto questo”  (João Gustavo, 9, CB)‏ . “Perché abbiamo parlato di amore, passione, paura e anche perché non facciamo lezione” (Gabriel, 8, CB)‏ . “È stato bello dire cosa si sente”  (Cláudio, CI)‏ . “Mi è piaciuta molto questa  intervista perché mi piace sapere quello che le altre persone pensano e conoscere  gli altri bambini”  (Sara, 9, CI)‏ . “A me  è servito per conoscere meglio i miei compagni”  (Domenico, 10, CI)‏
“ Innanzitutto mi è piaciuto partecipare. Poi penso che sia stata una cosa molto intelligente, perché chiedere le cose ai bambini voler sapere quello che loro pensano è un’ esperienza molto diversa da quella di domandare agli adulti. Potevi chiedere agli adulti su che cosa i bambini pensano, invece, hai preferito domandare a noi direttamente su che cosa  noi pensiamo” (Chiara, 9, CI)‏
“ Quello che mi è piaciuto di più è andare al cinema” (Gabriel, 10, CB)‏ “ A me è piaciuta la gita sulle dune, nel “morro da cruz” e al centro” (Bruna, 9, CB)‏ “ Mi è piaciuto partecipare della ricerca perché ho imparato sul cinema. Adesso io so cos’è  un piano americano” (Vinicius, 10, CB)‏
9 .  Alcune Considerazioni risposte, sintesi, contributi
9.1 .  Ruolo del cinema nella formazione estetico-culturale: - mediatore culturale (rapporto individuo e cultura, film attua nella ZDP)‏ - arte, dispositivo e linguaggio: apprezzamento di differenti estetiche, culture, storie - oggetto e strumento di conoscenza, ricerca, comunicazione, educazione - possibilità di interazione e partecipazione sociale - luogo/spazio di investimento emozionale, identificazione, negazione e costruzione dei significati e soggetivismo  - diritto dei bambini
9 . 2 . Criteri per la scelta dei film nelle realtà di formazioni . tutti i  film possono essere educativi a patto che ci sia  una mediazione adeguata. Educativo è il processo che si installa e la relazione che prendi luogo in quel processo  . alcuni  film più di altri  rendono un processo più ricco. “Il Mago di Oz”, per esempio, possiede vari attributi nella sua struttura narrativa e lavora con archetipi e non stereotipi . esercizi di ravvicinamento come una rete di criteri etici, estetici, affettivi, linguistici, pedagogici nella spirale della cultura-famiglia-midia-politica-economia- bambino- immaginario-film-scuola . comprensione creativa, significato aperto, incerto: la scaletta può essere uno strumento per pensare alla scelta dei film e contribuire al dibattito nell’ area
9.3 .  Significati che i bambini costruiscono 1 . I significati sono molteplici e plurali, trascendono le frontiere. Dipendono da diversi fattori psicologici e socio culturali connessi al soggetto, alla storia,  all’educazione e alla cultura 2 . A volte il vissuto si trasforma in esperienza  partendo da diversi livelli di fruizione e appropriazione: - ludico-evasiva: fruizione spontanea; dimenzione “in se” - educativo-intenzionale: mediazione provocata dalla narrazione dell’ esperienza e dalla produzione; dimenzione “per se”
9 . 4 . Ravvicinamenti e a llontanamenti delle diverse realtà  indagate
4 . 1 .  Bambini (punti comuni)   . interesse e soddisfazione nella participazione della ricerca, assistere ai film e parlare sul film . preferenza per i film divertenti, temi fantastici, avventure, fiabe, fiction . identificazione con valori del film (ragione-sensibilità, intelligenza, coraggio, fiducia, solidarietà)‏ . esempi di situazioni della vita partendo dal rapporto con il film . apprendimento e ispirazioni per giocare, immaginare, essere al posto di
. questioni sulla condizione umana legate ai temi come vita-morte, sentimenti di amore, paura, conflitti e scontri (possibili dalla mediazione)‏ Archetipi? . comportamenti, reazioni e curiosità che vanno oltre le frontiere (alcune situazioni simili tra bambini brasiliani e italiani di classe media e di classi popolari e  immigranti)‏
4 . 2 . Mediazione della scuola . diverse forme di espressione e intendimento del linguaggio cinematografico . importanza della disciplina  “Arte e linguaggio” nel curricolo della realtà  italiana . analisi sofisticata e vocabolario diversificato nell’ambiente italiano . Dopo il progetto nella scuola brasiliana, visibile  cambiamento nell’ uso di terminologie especifiche, nel senso di appartenenza e di partecipazione nella scuola e nella cultura
4 . 3 .  Mediazione della cultura . tradizione scolastica e cultura cinematografica differente  . possibilità di accesso a pratiche culturali diferenziate . livelli di consumo diversi . diverse forme di reception e appropriazione (cinema e TV)‏ . esperienza quotidiana famigliare e scolastica e abitudini di consumo diverse . particolarità dell’esperienza
9 . 5 .  “Dove sono gli  arcobaleni” - possibilità di mediazione scolastica 5 . 1 .  Dimensioni e livelli del significato dell’ esperienza: “ in se” e “per se”, primo e secondo livello di appropriazione (apprezzamento/fruizione, analisi/interpretazione/narrazione e produzione)
5 . 2 . Relazione teorico-pratica di intervenzione, analisi, riflessione e produzione nella ricerca e nella scuola. Il principio educativo della ricerca ha favorito: - momenti per conoscere facendo, apprendere collaborando e educazione per il linguaggio - analisi, riflessione e produzione
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9 . 4. Triplice mediazione: film-bambini-insegnanti/scuola: formazione e sensibilità 9 . 5. Necessità di formazione nel campo della media education
9 . 6  . Possibilità di configurare la “scuola stazione cultura”: - incontro tra generazioni: memoria, tradizione e modernità - lavori in società - spazio di accesso ai mezzi e di valorizzazione di manifestazioni culturali della comunità - Lavori nella contro-corrente della omologazione della cultura come sostituzione cercando un intendimento della cultura come creazione e ricreazione  - partecipazione con principio e forma di vivere le dimenzioni della cittadinanza
Questioni in sospeso: Come il cinema deve essere presente nel curricolo della scuola? Quali legami da considerare con altre discipline senza cadere nella enfasi strumentale? Deve essere integrato come disciplina o lavoro trasdiciplinare? ‏
10 .  CONSUMO DEL CINEMA INFANTILE
10 . 1 . Diritto dei bambini . 3 “p”:  protezione, provvista e partecipazione
10 . 2 .  La questione del mercato e le politiche   A fianco la produzione, provvedere: . produzione internazionale e locale dei film per bambini  . diversità di produzione  . sceneggiatura definiti in alcuni principi:
Principi:   Peter Moss (Consultore creativo canadese della Corus Entertainment ) e Andrzej Maleszka ( Direttore polacco del cinema infantile)
1.Fiducia di base (Basic Trust)‏ Fare in modo che il  bambino si senta benvenuto, importante per il mondo, caro 2.Capire la comunicazione di una persona intelligente ad un’altra   Parlare con il bambino all’altezza dei suoi occhi , senza giudicarlo inferiore 3.Prima rappresentazione famigliare fuori dell’ambiente Il programma deve essere come un secondo padre, preoccupato con l’ evoluzione del comportamento e del profilo socio-culturale del bambino 4.Trasmettere sicurezza Il bambino cerca un personaggio con cui  identificarsi. Questo personaggio deve essere protteto 5.Incoraggiare l’autonomia bambini con capacità di realizzazione
6 . Stimolare l’ interazione sociale Uno aiuta l’altro  7 . Celebrare l’ intendimento delle differenze 8 . Stimolare un senso di responsabilità sociale . Positività del pensiero . Gruppi uniti per il bene . Identificare il buono e il cattivo . Discussione senza violenza
9 .  Definizione precisa del pubblico principale - adeguamento di temi e abbordaggio   - Età e questione del genere: più piccoli, più realisti; più grandi, più  fantastico bambini, più azione ; bambine, più  dialogo
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Dalla parte delle politiche pubbliche alcuni suggerimenti   (Alcune delle 18 proposte di azione per politiche pubbliche della cultura per l’ infanzia, Mostra del Cinema di Florianopolis,  2007)‏: - Destinare una percentuale del preventivo del Fondo Nazionale della Cultura per produzione ed eventi culturali per bambini -  Sostenere produzioni culturali per l’ infanzia con enfasi nella promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti
- - Sostenere iniziative che stimulino esperienze in Media education e inclusione digitale coinvolgendo bambini, giovani ed educatori  partendo da una prospettiva critica e creativa in relazione alle diverse forme di appropriazione della cultura (fruizione, riflessione e produzione). - Rinforzare il dialogo tra gruppi, artisti, produttori, educatori, ricercatori, professionali della comunicazione, agenti della società civile e gestori pubblici dell’ ambito della cultura e dell’ educazione
- Promuovere l’esibizione di cortometraggi nazionali infantili prima dell’ esibizione dei film stranieri infantili nelle sale da cinema. - Creare meccanismi di appoggio per il doppiaggio dei film brasiliani infantili in altri  idiomi. -  Creare meccanismi di appoggio per il doppiaggio dei film infantili di altre nazionalità nella lingua portoghese, garantendo l’ accesso alla diversità audiovisivo internazionale
SOMEWHERE OVER THE RAINBOW WHAT A WONDERFUL WORLD Isreal Kamakawiwo'ole Somewhere over the rainbow Way up high And the dreams that you dreamed of Once in a lullaby ii ii iii Somewhere over the rainbow Blue birds fly And the dreams that you dreamed of Dreams really do come true ooh ooooh Someday I'll wish upon a star Wake up where the clouds are far behind me ee ee eeh Where trouble melts like lemon drops High above the chimney tops thats where you'll find me oh Somewhere over the rainbow bluebirds fly And the dream that you dare to,why, oh why can't I? i iiii Well I see trees of green and Red roses too, I'll watch them bloom for me and you And I think to myself What a wonderful world Well I see skies of blue and I see clouds of white And the brightness of day I like the dark and I think to myself What a wonderful world The colors of the rainbow so pretty in the sky Are also on the faces of people passing by I see friends shaking hands Saying, "How do you do?" They're really saying, I...I love you I hear babies cry and I watch them grow, They'll learn much more Than we'll know And I think to myself What a wonderful world (w)oohoorld Someday I'll wish upon a star, Wake up where the clouds are far behind me Where trouble melts like lemon drops High above the chimney top that's where you'll find me Oh, Somewhere over the rainbow way up high And the dream that you dare to, why, oh why can't I? I hiii ? Ooooo oooooo oooooo Ooooo oooooo oooooo Ooooo oooooo oooooo Ooooo oooooo oooooo Ooooo oooooo oooooo Ooooo oooooo oooooo
 
Grazie a CNPq . CAPES . UFSC . UCSC Mostra de Cinema Infantil de Florianópolis Insegnanti e bambini che parteciparono della ricerca in Brasile e in Italia Monica Fantin m [email_address]
 

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  • 1.  
  • 2. L’ANALISI DEL CONSUMO INFANTILE DI CINEMA: UNA RICERCA INTERCULTURALE Fare Media Education a Scuola Summer School Siciliana sulla Media Education Erice, Luglio 2008
  • 3. 01 . DA DOVE PARLO Brasile e Florianópolis Estenzione territoriale e Popolazione : . Brasile : 8. 511.965 Km 2 e 183,9 milioni di abitanti (28% bambini dai 0 ai 14 anni)‏ . Santa Catarina: 95.318 km2 e 5.866.487 abitanti . Florianópolis: 433 Km2 e 396.723 abitanti
  • 4.  
  • 5. 02 . ALCUNE PERCENTUALI SUL BRASILE E SU FLORIANÓPOLIS . Tasso di alfabetizzazione: 87% (Florianópolis 96,5%)‏ . Abitazione con la radio: 91% . TV: 94% . Telefono fisso: 75% . Cellulare: 64% . Computer: 25% . Computer con Internet: 17% (Florianópolis 35%)‏ . Municipi con sale da cinema nelle città più grandi: 8%
  • 6. 03 . PRODUZIONE-CONSUMO DEL CINEMA E PROFILO DEL PUBBLICO . Film prodotti all’ anno EUA, Europa, Brasile . Film prodotti per bambini EUA, Europa, Brasile . Circa 50% degli abitanti della regione metropolitana non sono andati mai al cinema . Profilo dei frequentatori: . frequentatore inerziale (la maggior parte sono giovani al di sotto dei 22 anni che ci vanno più per il programma e per l’ambiente che per vedere un determinato film)‏ . amanti/che apprezzano il cinema (formati principalmente dalla classe A)‏ . frequentatore distante/occazionale (preferisce il consumo domestico dei film)‏
  • 7. 04 . LA RICERCA . Rapporto bambini-cinema: costruzione di significati e interiorizzazione partendo dai film (vissuto e esperienza)‏ . “Bambini, cinema e Media education: sguardi e esperienze nel Brasile e in Italia”
  • 8. 05 . QUESTIONI INIZIALI 1 . Quale è il ruolo del cinema nella formazione estetico-culturale dei bambini? 2 . Cosa é un film di qualità e/o esistono criteri di qualità nell’ uso e nella scelta dei film nei processi formativi? 3 . Quali rappresentazioni, usi e appropriazioni dei film i bambini di differenti classi socioculturali costruiscono? 4 . Quali possibililità di intervento educativo della scuola esiste nel rapporto tra bambino, cultura e cinema?
  • 9. QUESTIONI INIZIALI 5 . Como arricchire l’ esperienza filmica di fruizione, interpretazione/analisi e produzione ? 6 . É possibile conciliare la dimenzione trasgreditrice e trasformatrice dell’ arte con la tendenza regolatrice dell’ educazione a scuola? 7 . Come equilibrare il pensiero divergente e la particolarità (tipica dell’ arte e del pensiero infantile) con la prospettiva dell’ educazione che deve anche lavorare il consenso?
  • 10. 06 . PERCORSO METODOLOGICO E DIRETTRICI DI GUIDA 1 . Dai differenti sguardi delle teorie agli sguardi dei bambini (ricerca che avvicina questi universi)‏ . Lo sguardo dell’ educazione
  • 11. 2 . Ricerca teorico-prammatica . Procedimenti delle analisi concettuali, Dei contenuti, del discorso per interpretare i dati con comprenzione qualitativa dei dati quantitativi . Interfasi: esperimento didatico x intervento educativo x ricerca azione/intervento . Questioni etiche e metodologiche della ricerca con bambini: identità, autore, permesso per partecipare, uso di immagini, trascrizione di dialoghi, forme di ritorno e devoluzione
  • 12. 3 . Concetti principali: . vissuto-esperienza, metodo come deviazione (W. Benjamin) . comprensione creativa (M. Bakhtin)‏ riproduzione interpretativa (W.Corsaro)‏ . appropriazione (effetti della globalizzazione sulle pratiche di appropriazione dei sensi situati partendo dalle variabili; J. Thompson, M. Certeau, Barbero, H. Gadamer)‏
  • 13. . esperienza estetica (P. Sorlin)‏ . costruzione di significati (J. Bruner)‏ . produzione culturale del bambino e per lui (E. Perrotti)‏ . cinema come sintesi tra industria, arte e linguaggio (R. Stam, E. Morin, C. Metz, F. Casetti, I. Xavier) . media education (visione ecologica di lavorare con tutti i mezzi e tecnologie; C. Bazalgette, D. Buckingham, P.C. Rivoltella)‏
  • 14. 07 . RICERCA EMPIRICA IN BRASILE E IN ITALIA (con bambini dai 7 ai 11 anni)‏ 1 . II Mostra del Cinema Infantile (2003): - visione generale - ravvicinamento bambini-cinema - particolarità 2 . III Mostra del Cinema Infantile (2004): - l’approfondimento del rapporto bambini - film - esibizione del film “ Il mago di Oz” al cinema 3 . Questionari per 200 bambini di due scuole pubbliche di Florianópolis
  • 15. Ricerca Empirica 4 . Intervista con due classi (45 bambini)‏ 5 . Gruppo extra con 20 bambini di Scuola privata 6 . Qualificazione e deviazione/cambiamento di foco: “ andare al cinema è stato come vedere-attraverssare l’ arcobaleno per questi bambini, perché allora non ritornare a scuola e sviluppare una proposta per vedere l’ arcobaleno a scuola?”
  • 16. Ricerca Empirica 7 . Stage all’estero UCSC (Milano 2005): studi, passaggi e nuove prospettive per la ricerca 8 . Esibizione del film alla scuola pubblica di Treviglio: questionario e intervista con 60 bambini di un’ altra realtà socioculturale; ritorno parziale
  • 17. Ricerca Empirica 9 . Elaborazione e sviluppo di una proposta di intervento nella scuola brasiliana: - percorso educativo con progetto sul cinema - apprezzamento, analisi sui film - officine di fotografie e di sceneggiatura - produzione audiovisivo con bambini brasiliani (esperienza di comunicazione e interazione tra i bambini brasiliani e italiani che hanno partecipato alla ricerca; appartenenza e appropriazione di spazi pubblici della città)‏ 10 . Ritorno ai bambini e ai coinvolti
  • 18. 08 . Voci dei bambini nella realtà brasiliana e italiana - rappresentazione: . Che cos’è il cinema (luogo, divertimento, film, arte, tecnologia, storie) “ È quando si vede lo schermo e tutto quel buio ci fa venire un brivido e un luogo pieno di bambini. Questo é il cinema per me” (Prisciane, 9, CB)‏ “ Cinema non è soltanto divertimento, ma anche un punto di vista differente, idee diverse, concentrazione, attrazione, è entrare in un mondo nuovo e fantastico” (Valentina, 9, CI )‏
  • 19.
  • 20.
  • 21. - appropriazione: Secondo te cosa ha imparato Dorothy ? ( a non scappare da casa, non esiste un posto migliore della nostra casa, avere amici e fare nuove amicizie, aiutare gli altri, fuggire da casa)‏ . Hicham: se esce da casa rimane senza famíglia . Laura: è ma, se esce può trasformarsi in un’ altra avventura . Valentina: questa è un’ altra possibilità, tuttavia la felicità si trova a casa. È possibile un altro tipo di avventura fuori. . Giulia: Ma fare un’ esperienza da soli é anche piacevole per scoprire cose nuove. Dipende dal posto . . Sofia: è giusto stare un po’ fuori casa per sentire che la casa non è una prigione . Chiara: é giusto uscire. Se lei non uscisse, non imparerebbe. (dialogo nel CI)
  • 22. . Credi che i film insegnino? Che cosa? (si dipende del film) . È stato possibile imparare qualcosa da questo film? Cosa? (avere amici, aiutare, credere a se stessi , essere coraggiosi, che si è felici soltanto con la famiglia, credere ai propri sogni)‏ . “Quando Dorothy ha preso il cammino delle pietre gialle io ho avuto il coraggio di andare da sola al mercato... Perché prima io non ci andavo”(Olívia, 8, CB) . Se una persona assiste un film sul coraggio credi che diventi coraggiosa? E se assiste un film sulla violenza, credi che diventi violenta?
  • 23.
  • 24. Riguardo la partecipazione nell’ intervista e nella ricerca: . “Mi è piaciuto perché mai nessuno mi aveva domandato cosa ne pensavo sui film e qui abbiamo parlato di tutto questo” (João Gustavo, 9, CB)‏ . “Perché abbiamo parlato di amore, passione, paura e anche perché non facciamo lezione” (Gabriel, 8, CB)‏ . “È stato bello dire cosa si sente” (Cláudio, CI)‏ . “Mi è piaciuta molto questa intervista perché mi piace sapere quello che le altre persone pensano e conoscere gli altri bambini” (Sara, 9, CI)‏ . “A me è servito per conoscere meglio i miei compagni” (Domenico, 10, CI)‏
  • 25. “ Innanzitutto mi è piaciuto partecipare. Poi penso che sia stata una cosa molto intelligente, perché chiedere le cose ai bambini voler sapere quello che loro pensano è un’ esperienza molto diversa da quella di domandare agli adulti. Potevi chiedere agli adulti su che cosa i bambini pensano, invece, hai preferito domandare a noi direttamente su che cosa noi pensiamo” (Chiara, 9, CI)‏
  • 26. “ Quello che mi è piaciuto di più è andare al cinema” (Gabriel, 10, CB)‏ “ A me è piaciuta la gita sulle dune, nel “morro da cruz” e al centro” (Bruna, 9, CB)‏ “ Mi è piaciuto partecipare della ricerca perché ho imparato sul cinema. Adesso io so cos’è un piano americano” (Vinicius, 10, CB)‏
  • 27. 9 . Alcune Considerazioni risposte, sintesi, contributi
  • 28. 9.1 . Ruolo del cinema nella formazione estetico-culturale: - mediatore culturale (rapporto individuo e cultura, film attua nella ZDP)‏ - arte, dispositivo e linguaggio: apprezzamento di differenti estetiche, culture, storie - oggetto e strumento di conoscenza, ricerca, comunicazione, educazione - possibilità di interazione e partecipazione sociale - luogo/spazio di investimento emozionale, identificazione, negazione e costruzione dei significati e soggetivismo - diritto dei bambini
  • 29. 9 . 2 . Criteri per la scelta dei film nelle realtà di formazioni . tutti i film possono essere educativi a patto che ci sia una mediazione adeguata. Educativo è il processo che si installa e la relazione che prendi luogo in quel processo . alcuni film più di altri rendono un processo più ricco. “Il Mago di Oz”, per esempio, possiede vari attributi nella sua struttura narrativa e lavora con archetipi e non stereotipi . esercizi di ravvicinamento come una rete di criteri etici, estetici, affettivi, linguistici, pedagogici nella spirale della cultura-famiglia-midia-politica-economia- bambino- immaginario-film-scuola . comprensione creativa, significato aperto, incerto: la scaletta può essere uno strumento per pensare alla scelta dei film e contribuire al dibattito nell’ area
  • 30. 9.3 . Significati che i bambini costruiscono 1 . I significati sono molteplici e plurali, trascendono le frontiere. Dipendono da diversi fattori psicologici e socio culturali connessi al soggetto, alla storia, all’educazione e alla cultura 2 . A volte il vissuto si trasforma in esperienza partendo da diversi livelli di fruizione e appropriazione: - ludico-evasiva: fruizione spontanea; dimenzione “in se” - educativo-intenzionale: mediazione provocata dalla narrazione dell’ esperienza e dalla produzione; dimenzione “per se”
  • 31. 9 . 4 . Ravvicinamenti e a llontanamenti delle diverse realtà indagate
  • 32. 4 . 1 . Bambini (punti comuni) . interesse e soddisfazione nella participazione della ricerca, assistere ai film e parlare sul film . preferenza per i film divertenti, temi fantastici, avventure, fiabe, fiction . identificazione con valori del film (ragione-sensibilità, intelligenza, coraggio, fiducia, solidarietà)‏ . esempi di situazioni della vita partendo dal rapporto con il film . apprendimento e ispirazioni per giocare, immaginare, essere al posto di
  • 33. . questioni sulla condizione umana legate ai temi come vita-morte, sentimenti di amore, paura, conflitti e scontri (possibili dalla mediazione)‏ Archetipi? . comportamenti, reazioni e curiosità che vanno oltre le frontiere (alcune situazioni simili tra bambini brasiliani e italiani di classe media e di classi popolari e immigranti)‏
  • 34. 4 . 2 . Mediazione della scuola . diverse forme di espressione e intendimento del linguaggio cinematografico . importanza della disciplina “Arte e linguaggio” nel curricolo della realtà italiana . analisi sofisticata e vocabolario diversificato nell’ambiente italiano . Dopo il progetto nella scuola brasiliana, visibile cambiamento nell’ uso di terminologie especifiche, nel senso di appartenenza e di partecipazione nella scuola e nella cultura
  • 35. 4 . 3 . Mediazione della cultura . tradizione scolastica e cultura cinematografica differente . possibilità di accesso a pratiche culturali diferenziate . livelli di consumo diversi . diverse forme di reception e appropriazione (cinema e TV)‏ . esperienza quotidiana famigliare e scolastica e abitudini di consumo diverse . particolarità dell’esperienza
  • 36. 9 . 5 . “Dove sono gli arcobaleni” - possibilità di mediazione scolastica 5 . 1 . Dimensioni e livelli del significato dell’ esperienza: “ in se” e “per se”, primo e secondo livello di appropriazione (apprezzamento/fruizione, analisi/interpretazione/narrazione e produzione)
  • 37. 5 . 2 . Relazione teorico-pratica di intervenzione, analisi, riflessione e produzione nella ricerca e nella scuola. Il principio educativo della ricerca ha favorito: - momenti per conoscere facendo, apprendere collaborando e educazione per il linguaggio - analisi, riflessione e produzione
  • 38.
  • 39. 9 . 4. Triplice mediazione: film-bambini-insegnanti/scuola: formazione e sensibilità 9 . 5. Necessità di formazione nel campo della media education
  • 40. 9 . 6 . Possibilità di configurare la “scuola stazione cultura”: - incontro tra generazioni: memoria, tradizione e modernità - lavori in società - spazio di accesso ai mezzi e di valorizzazione di manifestazioni culturali della comunità - Lavori nella contro-corrente della omologazione della cultura come sostituzione cercando un intendimento della cultura come creazione e ricreazione - partecipazione con principio e forma di vivere le dimenzioni della cittadinanza
  • 41. Questioni in sospeso: Come il cinema deve essere presente nel curricolo della scuola? Quali legami da considerare con altre discipline senza cadere nella enfasi strumentale? Deve essere integrato come disciplina o lavoro trasdiciplinare? ‏
  • 42. 10 . CONSUMO DEL CINEMA INFANTILE
  • 43. 10 . 1 . Diritto dei bambini . 3 “p”: protezione, provvista e partecipazione
  • 44. 10 . 2 . La questione del mercato e le politiche A fianco la produzione, provvedere: . produzione internazionale e locale dei film per bambini . diversità di produzione . sceneggiatura definiti in alcuni principi:
  • 45. Principi: Peter Moss (Consultore creativo canadese della Corus Entertainment ) e Andrzej Maleszka ( Direttore polacco del cinema infantile)
  • 46. 1.Fiducia di base (Basic Trust)‏ Fare in modo che il bambino si senta benvenuto, importante per il mondo, caro 2.Capire la comunicazione di una persona intelligente ad un’altra Parlare con il bambino all’altezza dei suoi occhi , senza giudicarlo inferiore 3.Prima rappresentazione famigliare fuori dell’ambiente Il programma deve essere come un secondo padre, preoccupato con l’ evoluzione del comportamento e del profilo socio-culturale del bambino 4.Trasmettere sicurezza Il bambino cerca un personaggio con cui identificarsi. Questo personaggio deve essere protteto 5.Incoraggiare l’autonomia bambini con capacità di realizzazione
  • 47. 6 . Stimolare l’ interazione sociale Uno aiuta l’altro 7 . Celebrare l’ intendimento delle differenze 8 . Stimolare un senso di responsabilità sociale . Positività del pensiero . Gruppi uniti per il bene . Identificare il buono e il cattivo . Discussione senza violenza
  • 48. 9 . Definizione precisa del pubblico principale - adeguamento di temi e abbordaggio - Età e questione del genere: più piccoli, più realisti; più grandi, più fantastico bambini, più azione ; bambine, più dialogo
  • 49.
  • 50.
  • 51.
  • 52. Dalla parte delle politiche pubbliche alcuni suggerimenti (Alcune delle 18 proposte di azione per politiche pubbliche della cultura per l’ infanzia, Mostra del Cinema di Florianopolis, 2007)‏: - Destinare una percentuale del preventivo del Fondo Nazionale della Cultura per produzione ed eventi culturali per bambini - Sostenere produzioni culturali per l’ infanzia con enfasi nella promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti
  • 53. - - Sostenere iniziative che stimulino esperienze in Media education e inclusione digitale coinvolgendo bambini, giovani ed educatori partendo da una prospettiva critica e creativa in relazione alle diverse forme di appropriazione della cultura (fruizione, riflessione e produzione). - Rinforzare il dialogo tra gruppi, artisti, produttori, educatori, ricercatori, professionali della comunicazione, agenti della società civile e gestori pubblici dell’ ambito della cultura e dell’ educazione
  • 54. - Promuovere l’esibizione di cortometraggi nazionali infantili prima dell’ esibizione dei film stranieri infantili nelle sale da cinema. - Creare meccanismi di appoggio per il doppiaggio dei film brasiliani infantili in altri idiomi. - Creare meccanismi di appoggio per il doppiaggio dei film infantili di altre nazionalità nella lingua portoghese, garantendo l’ accesso alla diversità audiovisivo internazionale
  • 55. SOMEWHERE OVER THE RAINBOW WHAT A WONDERFUL WORLD Isreal Kamakawiwo'ole Somewhere over the rainbow Way up high And the dreams that you dreamed of Once in a lullaby ii ii iii Somewhere over the rainbow Blue birds fly And the dreams that you dreamed of Dreams really do come true ooh ooooh Someday I'll wish upon a star Wake up where the clouds are far behind me ee ee eeh Where trouble melts like lemon drops High above the chimney tops thats where you'll find me oh Somewhere over the rainbow bluebirds fly And the dream that you dare to,why, oh why can't I? i iiii Well I see trees of green and Red roses too, I'll watch them bloom for me and you And I think to myself What a wonderful world Well I see skies of blue and I see clouds of white And the brightness of day I like the dark and I think to myself What a wonderful world The colors of the rainbow so pretty in the sky Are also on the faces of people passing by I see friends shaking hands Saying, "How do you do?" They're really saying, I...I love you I hear babies cry and I watch them grow, They'll learn much more Than we'll know And I think to myself What a wonderful world (w)oohoorld Someday I'll wish upon a star, Wake up where the clouds are far behind me Where trouble melts like lemon drops High above the chimney top that's where you'll find me Oh, Somewhere over the rainbow way up high And the dream that you dare to, why, oh why can't I? I hiii ? Ooooo oooooo oooooo Ooooo oooooo oooooo Ooooo oooooo oooooo Ooooo oooooo oooooo Ooooo oooooo oooooo Ooooo oooooo oooooo
  • 56.  
  • 57. Grazie a CNPq . CAPES . UFSC . UCSC Mostra de Cinema Infantil de Florianópolis Insegnanti e bambini che parteciparono della ricerca in Brasile e in Italia Monica Fantin m [email_address]
  • 58.  

Editor's Notes

  1. Som de câmera antiga: Arquivo: sound effects - old movie camera in operation.mp3