La lanterna, il simbolo che illustra e definisce Genova, è sempre stato un faro ma ,come dimostra il panorama spalancato davanti ,ha anche svolto per secoli il ben più importante ruolo di punto di osservazione e di controllo di un mare che i genovesi avvertivano come il “ loro”. La lanterna di Genova sorge su uno scoglio chiamato Capo Faro che chiudeva un promontorio, quello di San Benigno

1. LA LANTERNA DI GENOVA
La lanterna, il simbolo che illustra e definisce Genova, è sempre stato un
faro ma ,come dimostra il panorama spalancato davanti ,ha anche svolto
per secoli il ben più importante ruolo di punto di osservazione e di
controllo di un mare che i genovesi avvertivano come il “ loro”. La lanterna
di Genova sorge su uno scoglio chiamato Capo Faro che chiudeva un
promontorio, quello di San Benigno.
Dalla sommità lo sguardo spazia sul mare fino a capo Mele a ponente, e
oltre Portofino a levante, e nelle giornate più limpide si riesce a vedere la
Corsica. Fin dal Medioevo, infatti, praticamente non esiste iconografia che
non mostri la Lanterna di Genova a guardia della città: oltre al fuoco
acceso alla sua sommità, in molte antiche incisioni si notano anche
bandiere, vele o ceste, agganciate alle merlature superiori del faro, per
indicare il numero e la nazionalità delle navi in avvicinamento.

2. La luce della Lanterna si è nutrita prima di erica e ginestra seccate, poi
dell'olio prodotto dalle olive liguri dal 1326 fino al 1898, quando venne
introdotto l'acetilene. Solo dal 1936 il fascio luminoso che di notte taglia il
cielo è alimentato con l'elettricità. Dunque faro, punto d'osservazione e
base militare: sotto le arcate che oggi ospitano un museo multimediale
erano accasermati i fucilieri e i cannonieri.

3. Per raggiungere la lanterna di Genova si segue una passeggiata: il
tracciato inizia dal parcheggio del Terminal Traghetti in via Milano ed é
ben segnalato, oltre che facilmente raggiungibile in auto, in autobus, in
metropolitana e dalla stazione ferroviaria.

4. Oggi il faro é gestito dalla Marina militare, ma é anche un luogo della
memoria, un centro culturale e un richiamo turistico: in estate, sui piazzali
ricavati tutto intorno, si tengono spettacoli musicali e teatrali, mentre il
museo é sede di un laboratorio per bambini e spesso ospita mostre.

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