2. Napoli è una delle città più antiche dell’Occidente e, come tale,
ben poco si sa sulle vicende storiche che caratterizzarono la
sua origine. Ma come tutte le città dell'antichità (Babilonia,
Troia, Roma), che vantano tradizioni mitologiche e leggende
sulla sua origine, anche la nascita di Napoli è celata dal
suggestivo velo del mito e della leggenda.
E´ difficile trovare una versione comune alle tante storie che
hanno arricchito il patrimonio di leggende sull'origine di
Napoli: studiosi e letterati, nel corso dei secoli, si sono
sbizzarriti ad illustrare con estro e fantasia innumerevoli
racconti, arricchendo ogni versione di particolari e nuovi
personaggi. Protagonista di tutte le leggende sulla
fondazione di Napoli è sempre la mitica sirena Partenope
che, innamoratasi di Ulisse, ma da quest’ultimo disprezzata e
rifiutata, abbandonò il temibile scoglio delle sirene e si lasciò
morire. Il suo corpo fu trasportato dalle acque sull’isolotto di
Megaride, che accoglie l’attuale Borgo Marinaro.
3. Il Comune, con sede centrale in Piazza Municipio, è l'ente
locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli
interessi e ne promuove lo sviluppo. Gli organi del
Comune sono il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio.
Il Sindaco, Luigi de Magistris è in carica dal 30 maggio 2011.
Rappresenta l'ente, convoca, presiede e nomina i
componenti della giunta. Dura in carica 5 anni e può essere
rieletto dai cittadini.
La Giunta collabora con il Sindaco nel governo del comune
ed opera attraverso deliberazioni collegiali.
Il Consiglio comunale è l'organo di indirizzo e di controllo
politico-amministrativo. E' composto dal Sindaco e da 48
consiglieri. Partecipa alla definizione, all'adeguamento, alla
verifica periodica dell'attuazione delle linee
programmatiche da parte del sindaco
4. I TRE MONUMENTI PRINCIPALI DELLA CITTà DI NAPOLI:
1- l'edificio noto come "Castello Aselmeyer“
si innalza alle spalle di Piazza Amedeo.
La costruzione risale al 1902 ed è opera dell'architetto
inglese Lamont Young. È un edificio in stile
neologico dalle massicce torri emergenti, in cui si incrociano in maniera
singolare motivi todoreschi ed elisabettiani, propri della tipologia
residenziale destinata alla borghesia inglese, ed elementi di gusto
pittoresco.
2- il Castel Nuovo, anche detto Maschio Angioino,
sorge nel mezzo dell'ampia Piazza Municipio,
al lato dei giardini del Palazzo Reale, e a pochi passi dal porto di Napoli, sul
quale si erge con la sua mole imponente.
3-Il teatro dell'opera di Napoli, dedicato a San Carlo, è uno dei teatri lirici
più antichi al mondo. Si trova nell'omonima via, in corrispondenza di uno
dei lati del Palazzo Reale, e di fronte all'ingresso principale della Galleria
Umberto.
5. L'offerta turistica della città e la sua ricettività si coniugano
perfettamente con la tradizionale ospitalità e simpatia dei
napoletani, e a differenza di altre città - museo, veri e propri
contenitori d'arte privi di insediamenti abitativi, Napoli si
caratterizza per il suo proverbiale e scenografico "vissuto
quotidiano" ad opera di una popolazione che ancora oggi, come
nei secoli scorsi, vive e lavora all'interno del suo enorme e
bellissimo centro storico.
Il Turismo a Napoli con il suo indotto è ormai divenuto una voce
fondamentale per l'economia cittadina. La cultura dell'accoglienza
ne costituisce ovviamente l'elemento trainante. Infatti, il turista
che sceglie Napoli come destinazione delle proprie vacanze
deve essere adeguatamente accolto ed informato su tutto ciò che
è indispensabile sapere per vivere e conoscere la città.
6. La cucina napoletana ha antichissime radici storiche che risalgono al periodo
greco-romano, e si è arricchita nei secoli con l'influsso delle differenti culture che si
sono susseguite durante le varie dominazioni della città e del territorio circostante.
Importantissimo è stato l'apporto della fantasia e creatività dei napoletani nella
varietà di piatti e ricette oggi presenti nella cultura culinaria partenopea.
LA PIZZA La pizza napoletana, dalla pasta
morbida e sottile ma dai bordi alti (detti "cornicione"), è la versione partenopea della
pizza tonda ed inoltre, su scala mondiale, è anche intesa come la pizza italiana per
antonomasia.
Dal 5 febbraio 2010 è ufficialmente riconosciuta come specialità tradizionale
garantita della Comunità Europea.[1]
Nel 2011, la pizza napoletana è stata presentata dall'Italia come candidata al
riconoscimento UNESCO come Patrimonio immateriale dell'umanità