Odorno ci invita a considerare che dopo
Auschwitz nulla potrà più essere come
prima, nessuna categoria, nessuna parola,
nemmeno quelle teologiche. La Shoah ci si
presenta, nella sua tragica insensatezza,
come una realtà con la quale dobbiamo
necessariamente fare i conti. Ma
confrontarsi con essa, cercare di
interpretarla, non può non portarci a
rimettere in discussione ciò che prima
avevamo creduto e pensato. È possibile
comprendere la Shoah? È ancora possibile
pensare e credere dopo Auschwitz?
Odorno ci invita a considerare che dopo
Auschwitz nulla potrà più essere come
prima, nessuna categoria, nessuna parola,
nemmeno quelle teologiche. La Shoah ci si
presenta, nella sua tragica insensatezza,
come una realtà con la quale dobbiamo
necessariamente fare i conti. Ma
confrontarsi con essa, cercare di
interpretarla, non può non portarci a
rimettere in discussione ciò che prima
avevamo creduto e pensato. È possibile
comprendere la Shoah? È ancora possibile
pensare e credere dopo Auschwitz?
Heidegger stein gioia contro angoscia mons dal covolo dibattito presso pontif...DailyFocusNews
Si svolge presso la Pontificia Università Lateranense il convegno internazionale sullAntropologia filosofica di Edith Stein. Ad aprire l’incontro il saluto del rettore, Mons Enrico Dal Covolo. Introduce il prorettore Patrick Valdrini, che presiede la prima sezione nella quale Angela Ales Bello tratterà delle “radici husserliane dell’antropologia filosofica della Stein”.
R. Villano - meridiani. libro 3^ ed. : uomo e farmacoRaimondo Villano
22. R. Villano “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica”; vincitore della LXV edizione del Premio nazionale Fondazione Elide Stramezzi dell’A.S.A.S.-Mi.B.A.C., conferito in quanto contributo per l’assunzione di “consapevolezza di una elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 22 nov 2007); patrocinato da: Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e Chiron Foundation, Praxys dpt. Dalla presentazione: “L’opera viene a riempire un vuoto nella trattazione italiana in un campo sempre più seguito e, senza dubbio, di grandi prospettive. L’Autore, già foriero di contributi originali, fornisce ora in questo suo volume agli studiosi di scienze farmaceutiche e farmacologia una serie di preziose informazioni e riflessioni. È, perciò, altamente meritoria quest’opera di sviscerare per un folto stuolo di lettori e studiosi della materia i diversi problemi del farmaco e, nello stesso tempo, evidenziare le difficoltà della promozione scientifica per un pubblico già maturo e temprato dalla situazione particolarmente grave, specie per quanto riguarda gli aspetti terapeutici. Questo tema è inquadrato nella giusta fisionomia ed è pieno di prospettive. I capitoli del libro sono pieni di filosofia e la notevole cultura ed umanità dell’Autore emergono qua e là con citazioni classiche mentre la Sua profonda conoscenza dell’argomento gli permette di passare con la stessa proprietà di linguaggio dalla etiopatogenesi alla sociologia. L’auspicio dello Scienziato Tarro è che quest’ottimo libro non solo rechi ausilio all’analisi ed allo studio della farmacogenesi ma favorisca anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, troppo spesso ignara e indifesa di fronte ai problemi della salute. Secondo S.E.R. Card. Cardinale Fiorenzo ANGELINI, Presidente Emerito della Pontificia Pastorale degli Operatori Sanitari della Santa Sede “(…) nell’opera l’autore dà prova di voler portare avanti con coraggio l’azione cristiana o di sostanziale apostolato laico. Si apprezza nel libro una visione della humanitas che, mentre è sensibile alle istanze di una società in continua e vorticosa trasformazione, sa fare nel contempo tesoro del patrimonio ereditato dal passato. (…)”. Il Presidente dei Farmacisti italiani On. Dr. Giacomo LEOPARDI afferma: “(…) ho metaforicamente attraversato la cruna del Tuo ago, trovando riflessioni, considerazioni e materiali che hanno illuminato di senso e prospettive altre e alte la professione farmaceutica. Che, una volta di più, Ti è riconoscente per il Tuo sforzo continuo e concreto finalizzato ad accrescerne contenuti e profondità, in una visione che - correttamente - si preoccupa di andare ben oltre quegli aspetti commerciali purtroppo più immediatamente e banalmente percepibili. Complimenti vivissimi e sinceri: ho davvero apprezzato anche questo Tuo ultimo lavoro (Chiron, 3 edizioni, 2007).
presentazione della filosofia di Nietzsche in 20 slides non realizzata da me ma da un autore di cui non conosco il nome e che mi ha linkato questa presentazione nel forum scolastico da me utilizzato con imiei studenti
Heidegger stein gioia contro angoscia mons dal covolo dibattito presso pontif...DailyFocusNews
Si svolge presso la Pontificia Università Lateranense il convegno internazionale sullAntropologia filosofica di Edith Stein. Ad aprire l’incontro il saluto del rettore, Mons Enrico Dal Covolo. Introduce il prorettore Patrick Valdrini, che presiede la prima sezione nella quale Angela Ales Bello tratterà delle “radici husserliane dell’antropologia filosofica della Stein”.
R. Villano - meridiani. libro 3^ ed. : uomo e farmacoRaimondo Villano
22. R. Villano “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica”; vincitore della LXV edizione del Premio nazionale Fondazione Elide Stramezzi dell’A.S.A.S.-Mi.B.A.C., conferito in quanto contributo per l’assunzione di “consapevolezza di una elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 22 nov 2007); patrocinato da: Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e Chiron Foundation, Praxys dpt. Dalla presentazione: “L’opera viene a riempire un vuoto nella trattazione italiana in un campo sempre più seguito e, senza dubbio, di grandi prospettive. L’Autore, già foriero di contributi originali, fornisce ora in questo suo volume agli studiosi di scienze farmaceutiche e farmacologia una serie di preziose informazioni e riflessioni. È, perciò, altamente meritoria quest’opera di sviscerare per un folto stuolo di lettori e studiosi della materia i diversi problemi del farmaco e, nello stesso tempo, evidenziare le difficoltà della promozione scientifica per un pubblico già maturo e temprato dalla situazione particolarmente grave, specie per quanto riguarda gli aspetti terapeutici. Questo tema è inquadrato nella giusta fisionomia ed è pieno di prospettive. I capitoli del libro sono pieni di filosofia e la notevole cultura ed umanità dell’Autore emergono qua e là con citazioni classiche mentre la Sua profonda conoscenza dell’argomento gli permette di passare con la stessa proprietà di linguaggio dalla etiopatogenesi alla sociologia. L’auspicio dello Scienziato Tarro è che quest’ottimo libro non solo rechi ausilio all’analisi ed allo studio della farmacogenesi ma favorisca anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, troppo spesso ignara e indifesa di fronte ai problemi della salute. Secondo S.E.R. Card. Cardinale Fiorenzo ANGELINI, Presidente Emerito della Pontificia Pastorale degli Operatori Sanitari della Santa Sede “(…) nell’opera l’autore dà prova di voler portare avanti con coraggio l’azione cristiana o di sostanziale apostolato laico. Si apprezza nel libro una visione della humanitas che, mentre è sensibile alle istanze di una società in continua e vorticosa trasformazione, sa fare nel contempo tesoro del patrimonio ereditato dal passato. (…)”. Il Presidente dei Farmacisti italiani On. Dr. Giacomo LEOPARDI afferma: “(…) ho metaforicamente attraversato la cruna del Tuo ago, trovando riflessioni, considerazioni e materiali che hanno illuminato di senso e prospettive altre e alte la professione farmaceutica. Che, una volta di più, Ti è riconoscente per il Tuo sforzo continuo e concreto finalizzato ad accrescerne contenuti e profondità, in una visione che - correttamente - si preoccupa di andare ben oltre quegli aspetti commerciali purtroppo più immediatamente e banalmente percepibili. Complimenti vivissimi e sinceri: ho davvero apprezzato anche questo Tuo ultimo lavoro (Chiron, 3 edizioni, 2007).
presentazione della filosofia di Nietzsche in 20 slides non realizzata da me ma da un autore di cui non conosco il nome e che mi ha linkato questa presentazione nel forum scolastico da me utilizzato con imiei studenti
Scientific and technological developmentAngeloNapoli1
George Orwell's 1984 explores the consequences of unchecked technological development and its potential for mass surveillance and social control. The novel describes a dystopian future where the Party maintains power through technology like telescreens that constantly monitor citizens and control their access to information. While technology enables new medical advances and efficiencies, it also risks enabling totalitarian control over private lives and thoughts if left unregulated. The document discusses finding the proper limits on technology to balance its benefits with protecting individual privacy, autonomy, and limiting its potential for social control and manipulation.
Russia participates in the International Space Station (ISS) to further scientific discovery, economic growth, and peaceful international cooperation. Russia has been involved since the early planning stages in 1984 and has contributed important modules to the ISS, such as Zarya, Zvezda, and others. Currently, Russia plans to continue involvement with the ISS through 2024 but may use elements of the Russian Orbital Segment to help construct a new Russian space station called OPSEK that could support future human exploration of the solar system.
This document is a scanned receipt from a grocery store listing the items purchased which include milk, eggs, bread, fruit, and other grocery items. The receipt details the item names, quantities, and prices of each item purchased, along with applicable taxes and the total amount due of $XX.XX.
The document discusses a proposed settlement agreement between two parties, John Doe and Richard Roe, to resolve a legal dispute over an automobile accident. The agreement states that John Doe will pay Richard Roe $5,000 in damages and that both parties will dismiss all claims against each other to avoid further legal proceedings. In exchange for the payment and dismissal of claims, Richard Roe agrees to release John Doe from any liability related to the accident.
CITES protects over 5,800 species of animals and 30,000 species of plants to prevent over-exploitation through international trade. Over-exploitation refers to harvesting resources at rates higher than populations can withstand, which can lead to resource destruction or extinction. Species are listed in CITES appendices according to threat level, with Appendix I being the most threatened and Appendix III the least. The document provides examples of species in each appendix category for mammals, birds, reptiles, amphibians, fish, invertebrates, and plants.
1. LA CRISI DELLE CERTEZZE DA NIETZSCHE A FREUD
Angelo Napoli 5F
A primoimpattosembrerebbe che il filosofoNietzsche e lopsicanalista Freud fossero due pensatori molto
diversi. Tuttavia entrambi i personaggi vengono considerati critici e confutatori di diverse certezze che
investirono il pensierocollettivonel XIXsecolo.Infatti,questopuòessere consideratoun punto in comune:
entrambi criticano la tradizione e la civiltà contemporanea in qui vivono. In questo periodo, ad esempio,
alcune malattie come l'isteria, erano considerate malattie legate al corpo e non a condizioni nevrotiche
legate alla coscienza, o meglio all'inconscio dell'uomo. Freud è ricordato per questo: egli considera la
sessualità (confusa tradizionalmente con la genitalità) come energia, che chiama libido, la quale bisogna
essere espressa;e se ciònon avvenisse si formerebberonell'uomole nevrosi,ovverosquilibri che derivano
dal conflittotra l'Io e il suo Es. Ne “Il disagio della civiltà”, egli afferma che nella società succede la stessa
cosa: la repressionedellalibido dovuta ad un Super Io collettivo, indispensabile per garantire la sicurezza
nellasocietàcontemporanea,causamalessere e sconfortoall'uomo.PerFreud,infatti,l'uomoharinunciato
un po' di libertà in cambio di sicurezza, per cui in realtà l'infelicità che investe l'uomo deriva proprio da
questa restrizione imposta all'Es da parte della società. Tuttavia, egli sostiene che una società civile sia il
mal minore rispettoaduna societàdel tuttoliberanellaquale l'uomopossasfogare tutti i suoi desideri.Per
quanto riguarda Nietzsche, gli errori dell'umanità sono stati la morale e la metafisica ed egli giudica
entrambe. Come si può evincere dalla “Gaia Scienza”, Nietzsche, critica la metafisica e le religione
definendole menzogne originatedallaproiezione di alcune tendenze umane dell’esistenza,nelle quali Dio è
la piùantica:essanasce dallapaura originariadell'uomodi fronte allavita.Anche perFreud, ne “L'avvenire
di un’illusione”, la religione nasce per appagare il desiderio di sentirsi protetti di fronte alla vita, ma a
differenza di Freud, nella “Genealogia della morale”, Nietzsche vede nella religione (per lo più nel
cristianesimo) non un senso di protezione, bensì il frutto del risentimento dell'uomo verso la vita stessa.
Questorisentimentoproviene dagli schiavi,lacui morale esprimevalori antivitali, e conil tempoha avutola
meglio sulla morale dei signori, che esprime valori di vita. Per Nietzsche, infatti, l'uomo reprime i suoi
impulsi primari in quanto è sempre sopraffatto da sensi di colpa generati dalla concezione di peccato.
Proprioperquestol'eticadi Freud,secondocui l'uomodovrebbe rinunciare alle mete pulsionali per ridurre
la sofferenzanellasocietà,perNietzsche corrispondeallamorale dello schiavo, molto più apollinea, e non
ha quella dei signori, più vicina al concetto dionisiaco della vita. Da qui, infatti, si può scorgere questa
divergenza. In contrapposizione alla morale contemporanea, Nietzsche, propone la trasvalutazione dei
valori che non è intesa come un nuovo rapporto nei confronti di nuovi valori ma come una nuova
sensibilità, da parte dell'Ubermensch, capace di affermare se stessa per mezzo della volontà di potenza,
ovvero attraverso quella forza vitale, che coincide con la vita stessa, che produce continuamente se
medesimaautoaffermandosisopraogni cosa.Questo"oltreuomo"dev'essereanche ingradodi accettare la
dimensione tragicae dionisiacadellavita,di guardare in faccia alla realtà rapportandosi diversamente con
essa,oltrepassandoi limiti imposti dalla morale e dalla società contemporanea: azioni senza le quali non
reggerebbe l'eterno ritorno dell'uguale, concezione secondo cui tutto è destinato a ripetersi. In
conclusione,nonostante le lorodifferenze,ciòche accomuna di più entrambi i filosofi, è la loro capacità di
mettere indiscussione tutte le certezze, non solo di tipo filosofiche ma anche a livello psicologico, che si
erano fondate durante i secoli precedenti.