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2 livello
  Dott. Roberto Tricoli
2
Dott. Roberto Tricoli
Non più come l’incontro di due posture che rimangono “separate” durante
                        il rapporto che si instaura, ma:


                        INTERVENTO POSTURALE

     CONTATTO DI DUE              MODIFICAZIONI POSTURALI
     ATTEGGIAMENTI
     POSTURALI

                            NEL CLIENTE              NELL’OPERATORE




                                                                        3
Dott. Roberto Tricoli
modalità di
                  gestione delle
                     tensioni      Ogni contesto
                  muscolari del
                    Paziente         clinico è un
                                   setting unico e
                     modo di
                                     particolare
                  approcciarsi
                 dell’Operatore.




                                                     4
Dott. Roberto Tricoli
Storia di vita




                                    Operatore
                                                       potenzialità
                        bagaglio                        maturate
                        culturale                    nell’esperienza
                                                      professionale



                                                                       5
Dott. Roberto Tricoli
Postura:
                        INSIEME DEGLI ATTEGGIAMENTI
                        POSTURALI MESSI IN ATTO DAL
                          SOGGETTO PER ADATTARSI
                               ALL’AMBIENTE




                        MULTIDISCIPLINARIETA’

          INTERVENTO INTEGRATO

                                                      6
Dott. Roberto Tricoli
alternanza del riflesso
                                        muscolatura striata riesce a
   miotatico e del riflesso
                                        garantire il tono di base, e la
   miotatico inverso da parte
                                        solidità posturale
   delle unità motorie

                ALCUNE FUNZIONI DEL SISTEMA MUSCOLARE:
                rimbalzo tonico
                movimento volontario
                sede della risposta emozionale
                organo comunicativo


                        MULTIDISCIPLINARIETA’

         INTERVENTO INTEGRATO
                                                                          7
Dott. Roberto Tricoli
La ricerca teorica       +      percorso di crescita esperienziale



                                                   Contatto con le proprie rigidità



                                 percorso formativo

                                      DEVE FORNIRE
                             Strumenti per presa di coscienza
                        dei propri limiti e delle proprie potenzialità


                                                                                      8
Dott. Roberto Tricoli
percorso formativo


                  DEVE FORNIRE
         Strumenti per presa di coscienza
    dei propri limiti e delle proprie potenzialità


      Griglia di lettura che fornisca all’operatore la competenza di porsi in posizione “meta”
      rispetto all’intervento, tale da raggiungere la consapevolezza di vedere e manipolare il
      transfert in vista della risoluzione della sofferenza.



                                                                                            9
Dott. Roberto Tricoli
Operatore di Rieducazione Posturale

   Formazione multidisciplinare

•anatomia del corpo umano
                                       Capacità “iconica”
•lavoro biomeccanico
                                       di immaginare e
•fisiologia umana
                                       vedere che cosa
                                       accade


                                                       10
Dott. Roberto Tricoli
L’AZIONE DELL’OPERATORE

                          due essenziali linee d’azione




              OPERATORE                               CLIENTE




                                              Indagare l’immagine che il cliente ha di
                                              sé, della posizione del suo corpo e dei
                                              gradi di libertà ad essa connessi dal punto
                                              di vista dell’immaginario del proprio corpo



                                                                                      11
Dott. Roberto Tricoli
analisi della postura

             assumere in sé quegli
             atteggiamenti posturali che
             caratterizzano il cliente


                                           12
Dott. Roberto Tricoli
OPERATORE                                      CLIENTE



                  Autoriflessione.
                             L’operatore rifletterà su sé stesso all’interno di quella posizione
                        esistenziale non sua:
                        •Quali sono le prime emozioni che sento?
                        •Quali i bisogni legati a questa posizione?
                        •Quali atteggiamenti posturali sento che non devono essere modificati?
                        •Agire un gesto?
                        •Fuggire?
                        •Cullarmi e coccolarmi?
                        •Aggredire?
                        •Picchiare?

                                                                                              13
Dott. Roberto Tricoli
OPERATORE            Tecniche ed esercizi     CLIENTE



                  Autoriflessione.
                                        La modalità di approccio è sempre
                                        eterogenea e non definibile a priori.

                                        Ogni intervento deve essere trattato come
                                        un intervento unico e a se stante.

                                        Ciò che può essere definito è solo
                                        l’obiettivo: la presa in carico del disagio del
                                        cliente.

                                                                                          14
Dott. Roberto Tricoli
Laboratorio di ricerca sulle strategie
             alternative di gestione della dinamica
             posturale, all’interno del quale sono
             coinvolti l’operatore competente e il
             cliente.




                                                      15
Dott. Roberto Tricoli
L’operatore non fornisce le alternative,
   non fornisce le “buone pratiche”.



                  capacità delloperatore di agire la sua
                  funzione di reverie




                                                           16
Dott. Roberto Tricoli
•Cosa si intende per disagio?

 •Perché diversi individui con la stessa iperlordosi lombare hanno un
 sentire differente rispetto al disagio psicofisico che questa posizione del
 rachide comporta?

 •A partire da quale angolazione la fisiologica lordosi lombare diventa un
 iperlordosi?

 •L’operatore che connota una iperlordosi lombare, da quale punto di
 vista parte per definire se la curva è fisiologica o dismorfica?

 •Qual’è il contesto culturale e l’immaginario dell’operatore?

                                                                      17
Dott. Roberto Tricoli
alternativa culturale: non più eliminazione del
   sintomo ma contesto di apprendimento
   all’interno del quale imparare ad accogliere il
   sintomo, amare il sintomo e contenerlo in noi.

   Il sintomo non si elimina, lo si accoglie, lo si impara a
   conoscere nel modo più completo perché sia possibile
   reinscriverlo in una posizione più funzionale all’interno
   della dinamica posturale.

                                                               18
Dott. Roberto Tricoli
auto appoggio
   Postura               specifiche modalità di appoggio tra i distretti corporei per garantire la
                         necessaria scarica del peso in un lavoro sinergico con la forza di
                         gravità alla quale siamo costantemente e necessariamente esposti.

                           interruzioni funzionali della scarica del peso

        un distretto non può appoggiarsi e scaricare il suo peso sui distretti fisiologicamente
                                      deputati ad accoglierlo


                                                           inficiata l’omeostasi
                        sospensione
RICHIESTA di un temporaneo punto di appoggio suppletivo
                                                                                                 19
Dott. Roberto Tricoli
AUTOAPPOGGIO         interruzioni funzionali della scarica del peso




                                 sospensione

       INTERVENTO POSTURALE
                                    RICHIESTA di un
                                    ETEROAPPOGGIO


                        AUTOAPPOGGIO
                                                                         20
Dott. Roberto Tricoli
Dott. Roberto Tricoli

roberto.tricoli@nonsolofitness.it




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Istruttore di ginnastica posturale 2 livello

  • 1. 2 livello Dott. Roberto Tricoli
  • 3. Non più come l’incontro di due posture che rimangono “separate” durante il rapporto che si instaura, ma: INTERVENTO POSTURALE CONTATTO DI DUE MODIFICAZIONI POSTURALI ATTEGGIAMENTI POSTURALI NEL CLIENTE NELL’OPERATORE 3 Dott. Roberto Tricoli
  • 4. modalità di gestione delle tensioni Ogni contesto muscolari del Paziente clinico è un setting unico e modo di particolare approcciarsi dell’Operatore. 4 Dott. Roberto Tricoli
  • 5. Storia di vita Operatore potenzialità bagaglio maturate culturale nell’esperienza professionale 5 Dott. Roberto Tricoli
  • 6. Postura: INSIEME DEGLI ATTEGGIAMENTI POSTURALI MESSI IN ATTO DAL SOGGETTO PER ADATTARSI ALL’AMBIENTE MULTIDISCIPLINARIETA’ INTERVENTO INTEGRATO 6 Dott. Roberto Tricoli
  • 7. alternanza del riflesso muscolatura striata riesce a miotatico e del riflesso garantire il tono di base, e la miotatico inverso da parte solidità posturale delle unità motorie ALCUNE FUNZIONI DEL SISTEMA MUSCOLARE: rimbalzo tonico movimento volontario sede della risposta emozionale organo comunicativo MULTIDISCIPLINARIETA’ INTERVENTO INTEGRATO 7 Dott. Roberto Tricoli
  • 8. La ricerca teorica + percorso di crescita esperienziale Contatto con le proprie rigidità percorso formativo DEVE FORNIRE Strumenti per presa di coscienza dei propri limiti e delle proprie potenzialità 8 Dott. Roberto Tricoli
  • 9. percorso formativo DEVE FORNIRE Strumenti per presa di coscienza dei propri limiti e delle proprie potenzialità Griglia di lettura che fornisca all’operatore la competenza di porsi in posizione “meta” rispetto all’intervento, tale da raggiungere la consapevolezza di vedere e manipolare il transfert in vista della risoluzione della sofferenza. 9 Dott. Roberto Tricoli
  • 10. Operatore di Rieducazione Posturale Formazione multidisciplinare •anatomia del corpo umano Capacità “iconica” •lavoro biomeccanico di immaginare e •fisiologia umana vedere che cosa accade 10 Dott. Roberto Tricoli
  • 11. L’AZIONE DELL’OPERATORE due essenziali linee d’azione OPERATORE CLIENTE Indagare l’immagine che il cliente ha di sé, della posizione del suo corpo e dei gradi di libertà ad essa connessi dal punto di vista dell’immaginario del proprio corpo 11 Dott. Roberto Tricoli
  • 12. analisi della postura assumere in sé quegli atteggiamenti posturali che caratterizzano il cliente 12 Dott. Roberto Tricoli
  • 13. OPERATORE CLIENTE Autoriflessione. L’operatore rifletterà su sé stesso all’interno di quella posizione esistenziale non sua: •Quali sono le prime emozioni che sento? •Quali i bisogni legati a questa posizione? •Quali atteggiamenti posturali sento che non devono essere modificati? •Agire un gesto? •Fuggire? •Cullarmi e coccolarmi? •Aggredire? •Picchiare? 13 Dott. Roberto Tricoli
  • 14. OPERATORE Tecniche ed esercizi CLIENTE Autoriflessione. La modalità di approccio è sempre eterogenea e non definibile a priori. Ogni intervento deve essere trattato come un intervento unico e a se stante. Ciò che può essere definito è solo l’obiettivo: la presa in carico del disagio del cliente. 14 Dott. Roberto Tricoli
  • 15. Laboratorio di ricerca sulle strategie alternative di gestione della dinamica posturale, all’interno del quale sono coinvolti l’operatore competente e il cliente. 15 Dott. Roberto Tricoli
  • 16. L’operatore non fornisce le alternative, non fornisce le “buone pratiche”. capacità delloperatore di agire la sua funzione di reverie 16 Dott. Roberto Tricoli
  • 17. •Cosa si intende per disagio? •Perché diversi individui con la stessa iperlordosi lombare hanno un sentire differente rispetto al disagio psicofisico che questa posizione del rachide comporta? •A partire da quale angolazione la fisiologica lordosi lombare diventa un iperlordosi? •L’operatore che connota una iperlordosi lombare, da quale punto di vista parte per definire se la curva è fisiologica o dismorfica? •Qual’è il contesto culturale e l’immaginario dell’operatore? 17 Dott. Roberto Tricoli
  • 18. alternativa culturale: non più eliminazione del sintomo ma contesto di apprendimento all’interno del quale imparare ad accogliere il sintomo, amare il sintomo e contenerlo in noi. Il sintomo non si elimina, lo si accoglie, lo si impara a conoscere nel modo più completo perché sia possibile reinscriverlo in una posizione più funzionale all’interno della dinamica posturale. 18 Dott. Roberto Tricoli
  • 19. auto appoggio Postura specifiche modalità di appoggio tra i distretti corporei per garantire la necessaria scarica del peso in un lavoro sinergico con la forza di gravità alla quale siamo costantemente e necessariamente esposti. interruzioni funzionali della scarica del peso un distretto non può appoggiarsi e scaricare il suo peso sui distretti fisiologicamente deputati ad accoglierlo inficiata l’omeostasi sospensione RICHIESTA di un temporaneo punto di appoggio suppletivo 19 Dott. Roberto Tricoli
  • 20. AUTOAPPOGGIO interruzioni funzionali della scarica del peso sospensione INTERVENTO POSTURALE RICHIESTA di un ETEROAPPOGGIO AUTOAPPOGGIO 20 Dott. Roberto Tricoli