L’uomo e la donna concorrono in uguale misura a determinare un problema di infertilità in una coppia.
Si parla di infertlità di coppia quando non si ha un concepimento dopo 12 mesi di rapporti liberi non protetti. In 100 coppie con problemi di infertilità in 40 casi riconosciamo una causa femminile, in 40 una causa maschile e in 20 una causa riferita ad entrambi i partner.Si parla di un aumento dell’infertilità maschile e, in effetti, è stato verificato che la concentrazione media di spermatozoi nel liquido seminale sta diminuendo. Le cause dell’aumento dei casi di infertilità maschile sono molte: le mutate condizioni di vita, l’inquinamento atmosferico, fattori tossici ad esempio quelli presenti nell’ambiente o sul luogo di lavoro, il fumo . Anche lo stress e’ stato accusato come fattore capace di determinare una riduzione della fertilità, ma questo dato è poco quantificabile.
Malgrado che negli ultimi anni gli uomini siano più consapevoli del loro ruolo come causa di difficoltà a raggiungere un concepimento, pochi ancora fanno prevenzione e consultano un andrologo e spesso, lo sappiamo, la maggior parte dei casi di infertilità ha origine da malattie uro-genitali che potevano essere diagnosticate prima e quindi curate. I problemi che portano a un’infertilità spesso sono causati da patologie insorte durante l’infanzia o l’adolescenza (intorno ai 18 anni un ragazzo su due è a rischio infertilità).
Uno studio di coorte su neonati affetti da Plagiocefalia non sinostosicaBraglia
Introduction: Plagiocephaly is a deformation of the skull with
various etiologies. It may be synostosic or not, and is a consequence
of the early fusion of one or more cranial sutures. This
pathology can determine, if not promptly addressed, a bad development
not only of the skull but also of the brain, depending on
the severity of the stenosis.
Materials and Methods: This study was performed on sample
of 347 consecutive infants affected by non-synostosis plagiocephaly
with post-natal age into range 10-910 days, were recruited
between December 2016 and September 2019.
Results: A significant negative trend for ODDI (oblique diameter
difference index) and CPI (cranial proportional index)index
among all therapies was observed (p<0.0001, for both), i.e. there
was a significant reduction of ODDI and CPI score, between first
and last therapy point. About infants with functional deficit only,
osteopathic deficit only and both functional and osteopathic deficit,
it resulted a significant negative trend (p<0.0001, for all), while
for infants without deficit, there was a significant positive trend
between first at last therapy point (p<0.0001).
Discussion: This study shows that an adequate rehabilitation
protocol and an early intake of the newborn generate an improvement
in osteopathic indices (ODDI and CPI) and a significant reduction
in the presence of infants with deficit already from the
second treatment.
Uno studio di coorte su neonati affetti da Plagiocefalia non sinostosicaBraglia
Plagiocephaly is a deformation of the skull with
various etiologies. It may be synostosic or not, and is a consequence
of the early fusion of one or more cranial sutures. This
pathology can determine, if not promptly addressed, a bad development
not only of the skull but also of the brain, depending on
the severity of the stenosis.
Discussion: This study shows that an adequate rehabilitation
protocol and an early intake of the newborn generate an improvement
in osteopathic indices (ODDI and CPI) and a significant reduction
in the presence of infants with deficit already from the
second treatment.
Questa malattia può essere associata ad altre malattie tipicamente legate ad una alterata funzione del sistema immunitario quali: malattia di Basedow-Graves, gastrite atrofica, morbo celiaco, epatite C, miastenia, xerostomia, cheratocongiuntivite sicca, deficit surrenalico, insufficienza ovarica prematura (P.O.F. o menopausa precoce), vitiligo, Sindrome di Schmidt (insufficienza surrenale, ipoparatiroidismo, diabete, insufficienza ovarica).
L’uomo e la donna concorrono in uguale misura a determinare un problema di infertilità in una coppia.
Si parla di infertlità di coppia quando non si ha un concepimento dopo 12 mesi di rapporti liberi non protetti. In 100 coppie con problemi di infertilità in 40 casi riconosciamo una causa femminile, in 40 una causa maschile e in 20 una causa riferita ad entrambi i partner.Si parla di un aumento dell’infertilità maschile e, in effetti, è stato verificato che la concentrazione media di spermatozoi nel liquido seminale sta diminuendo. Le cause dell’aumento dei casi di infertilità maschile sono molte: le mutate condizioni di vita, l’inquinamento atmosferico, fattori tossici ad esempio quelli presenti nell’ambiente o sul luogo di lavoro, il fumo . Anche lo stress e’ stato accusato come fattore capace di determinare una riduzione della fertilità, ma questo dato è poco quantificabile.
Malgrado che negli ultimi anni gli uomini siano più consapevoli del loro ruolo come causa di difficoltà a raggiungere un concepimento, pochi ancora fanno prevenzione e consultano un andrologo e spesso, lo sappiamo, la maggior parte dei casi di infertilità ha origine da malattie uro-genitali che potevano essere diagnosticate prima e quindi curate. I problemi che portano a un’infertilità spesso sono causati da patologie insorte durante l’infanzia o l’adolescenza (intorno ai 18 anni un ragazzo su due è a rischio infertilità).
Uno studio di coorte su neonati affetti da Plagiocefalia non sinostosicaBraglia
Introduction: Plagiocephaly is a deformation of the skull with
various etiologies. It may be synostosic or not, and is a consequence
of the early fusion of one or more cranial sutures. This
pathology can determine, if not promptly addressed, a bad development
not only of the skull but also of the brain, depending on
the severity of the stenosis.
Materials and Methods: This study was performed on sample
of 347 consecutive infants affected by non-synostosis plagiocephaly
with post-natal age into range 10-910 days, were recruited
between December 2016 and September 2019.
Results: A significant negative trend for ODDI (oblique diameter
difference index) and CPI (cranial proportional index)index
among all therapies was observed (p<0.0001, for both), i.e. there
was a significant reduction of ODDI and CPI score, between first
and last therapy point. About infants with functional deficit only,
osteopathic deficit only and both functional and osteopathic deficit,
it resulted a significant negative trend (p<0.0001, for all), while
for infants without deficit, there was a significant positive trend
between first at last therapy point (p<0.0001).
Discussion: This study shows that an adequate rehabilitation
protocol and an early intake of the newborn generate an improvement
in osteopathic indices (ODDI and CPI) and a significant reduction
in the presence of infants with deficit already from the
second treatment.
Uno studio di coorte su neonati affetti da Plagiocefalia non sinostosicaBraglia
Plagiocephaly is a deformation of the skull with
various etiologies. It may be synostosic or not, and is a consequence
of the early fusion of one or more cranial sutures. This
pathology can determine, if not promptly addressed, a bad development
not only of the skull but also of the brain, depending on
the severity of the stenosis.
Discussion: This study shows that an adequate rehabilitation
protocol and an early intake of the newborn generate an improvement
in osteopathic indices (ODDI and CPI) and a significant reduction
in the presence of infants with deficit already from the
second treatment.
Questa malattia può essere associata ad altre malattie tipicamente legate ad una alterata funzione del sistema immunitario quali: malattia di Basedow-Graves, gastrite atrofica, morbo celiaco, epatite C, miastenia, xerostomia, cheratocongiuntivite sicca, deficit surrenalico, insufficienza ovarica prematura (P.O.F. o menopausa precoce), vitiligo, Sindrome di Schmidt (insufficienza surrenale, ipoparatiroidismo, diabete, insufficienza ovarica).
1. Ipofosfatasia:
presentazione clinica
nell’età adulta
Ambulatorio di Endocrinologia Oncologica
IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano
UO di Medicina Generale ad Indirizzo Endocrino-Metabolico
Dipartimento di Medicina Interna e Specialistica
Resp. Prof. Emanuele Bosi
Ambulatorio di Patologia Osteo-Metabolica
IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, Milano
U.O. Reumatologia
Resp. Dott. Matteo Longhi
Dott Gregorio Guabello
Milano, 20 Gennaio 2018
3. Ipofosfatasia:
definizione
Difetto di mineralizzazione delle ossa e/o dei denti
per un errore congenito del metabolismo → deficit ALP
sierica e ossea
Calcemia N/elevata, fosforo N/elevato
(il calcio e il fosforo non utilizzati per la minera-
lizzazione della matrice non sono più stoccati nell’
osso)
Difetti scheletrici con spettro clinico variabile
4. Maschi e femmine in tutte le età
Presente in tutto il mondo
Maggiore frequenza in alcune zone del Canada
Reale prevalenza e incidenza non note
Ipofosfatasia:
epidemiologia
7. Ipofosfatasia:
ruolo fisiologico della ALP
ALP è un enzima adeso sulla superficie extracellulare della membrana
plasmatica degli OB: idrolizza il pirofosfato inorganico PPI, costituito
da 2 molecole di fosfato inorganico, rendendo disponibile il fosfato in-
organico che può quindi legarsi al calcio permettendo la deposizione di
cristalli di idrossi-apatite (PO4 + Ca++)
(Rockman-Greenberg C, Pediatr Endocrinol Rev 2013)
8. Ipofosfatasia:
ruolo fisiologico della ALP
ALP idrolizza il PLP in piridossale che passa la BEE ed entra nella
cellula nervosa ove viene riconvertito in PLP che è coenzima della
glutammato-decarbossilasi, enzima necessario per la sintesi del
GABA; ne consegue un deficit di GABA nel SNC con comparsa di
epilessia
(Rockman-Greenberg C, Pediatr Endocrinol Rev 2013)
9. Ipofosfatasia:
accumulo dei substrati
Difetto della ALP non tessuto-specifica
Accumulo endogeno dei 3 composti del fosfato
(substrati della ALP)
Pirofosfato inorganico PPI
(potente inibitore della mineralizzazione
della matrice osteoide)
Piridossal-5’-fosfato (vitamina B6) PLP
Fosfoetanolamina PEA
10. Colpisce scheletro e dentizione
(difetto di mineralizzazione)
Altamente variabile
(dalla morte in utero a meri problemi
della dentizione in età adulta)
Ipofosfatasia: clinica
12. Clinica ipofosfatasia:
aspetti ossei e odonto
Rachitismo/osteomalacia
Osteopenia/osteoporosi
Ritardo di consolidamento delle fratture
Perdita prematura della dentizione decidua
Estrazione prematura della dentizione adulta
Malattia del periodonto
13. Clinica ipofosfatasia: altri apparati
APPARATO MUSCOLARE
Astenia, miopatia, dolore cronico (DD con fibromialgia!!)
RENI
Nefrocalcinosi, litiasi renale, ipercalciuria (secondaria)
APPARATO RESPIRATORIO
Insufficienza respiratoria (età neonatale e pediatrica)
MANIFESTAZIONI REUMATICHE
Pseudo-gotta (deposito di pirofosfato diidrato)
Periartrite calcifica/ossificazione dei legamenti
(deposito peri-articolare di calcio fosfato)
Condro-calcinosi
SNC
Convulsioni, ritardo dello sviluppo motorio
20. Ipofosfatasia:
aspetti istologici nell’età adulta
Maggiore quantità di matrice
osteoide (in rosso) non minera-
lizzata nei pazienti affetti ris-
petto ai sani (ridotto contenuto
di calcio)
21. Ipofosfatasia:
aspetti istologici nell’età adulta
Matrice osteoide (frecce rosse)
più spessa rispetto ai controlli
con un numero maggiore di OB
lungo la superficie
Controlli Ipofosfatasia
22. Ipofosfatasia:
aspetti istologici nell’età adulta
Le strutture lamellari osservate
nei controlli (frecce bianche)
sono difettose nei pazienti con
ipofosfatasia (alterazione della
microarchitettura trabecolare)
Controlli Ipofosfatasia
23. Ipofosfatasia:
aspetti clinici nell’età adulta
22 pazienti di età > 18 anni (età media 49 anni), 68% sesso femminile,
con bassi valori di ALP (in assenza di terapia con BS) + uno dei seguenti
criteri: aumento di PLP sierico o PEA urinaria, evidenza di osteomalacia,
storia familiare (non eseguita indagine genetica)
25. Imaging
A. Frattura da stress
del IV metatarso con
lento consolidamento
B. Pseudofrattura della
diafisi femorale
26. Caratteristiche cliniche e
biochimiche nei pazienti
sintomatici vs asintomatici
Pazienti sintomatici hanno
maggiore frequenza di frat-
ture e condrocalcinosi
valori più bassi di ALP e PLP
e più elevati di PEA
27. Caratteristiche cliniche nei pazienti
fratturati vs non fratturati
I pazienti fratturati hanno più frequentemente: sintomi alla presenta-
zione, storia di rachitismo infantile, anomalie dentali, valore più basso
di ALP e PLP e più elavato di PEA
28. Caso clinico
Paziente maschio di 48 anni inviato all’Ambulatorio
di Endocrinologia per FU dopo chirurgia surrenalica
(asportazione di voluminosa massa surrenalica dx
non secernente, EI CA surrenalico ad incerto poten-
ziale di malignità)
Paziente libero da malattia (PET TC TB negativa)
30. Anamnesi
Anamnesi negativa per artro-mialgie, fratture,
malattie renali
Anamnesi negativa per storia di rachitismo infantile
e convulsioni in età pediatrica
Anamnesi familiare negativa per fratture
MA POSITIVA PER STORIA ODONTOIATRICA
(perdita prematura della dentizione decidua, estra-
zione prematura della dentizione adulta, carie ricor-
renti, malattia del periodonto)
31. ALP e precursori
ALP 32 U/L vn 43-128
ALP ossea 7 ug/L vn 5,7-32,9
PLP 65,1 ng/ml vn 4,3-17,9
PEA urinaria 6,6 mmol/mol cnn vn<3