Durante il Raiffeisen EXPERIENCE TOUR 2017 è stato messo in evidenza il mondo degli investimenti sostenibili e lo sviluppo degli stessi negli ultimi anni.
L'alto Piemonte è concentrato in una grande città circondata da una popolosa periferia, è un insieme di piccoli e medi centri, insediati attorno ai grandi laghi alpini, è dominato prevalentemente dalle montagne e le sue valli si snodano fra i grandi fiumi Toce e Sesia. Un ambiente molto vasto, formato da quattro provincie, Vco ,Biella, Novara e Vercelli, che insieme comprendono circa 870.000 abitanti, recentemente qualcuno ha definito questo territorio con l'espressione “dal riso al Rosa”.
Da noi la sfida di creare delle Smart Cities, parrebbe impossibile, tuttavia il nostro progetto ha deciso di scommettere non sulla concentrazione urbana ma sulla sua frammentazione.
Stiamo lavorando per unire i puntini, cioè per mettere in contatto, per porre a confronto, per far dialogare ed interagire tutte le realtà del territorio.
Torsapienza. Una esperienza di progettazione condivisa tra Inarch, Acer e Com...Marialuisa Palumbo
La proposta del sindaco Marino e dell'assessore Caudo di una politica urbana basata sulla rigenerazione dell’esistente attraverso operazioni attente tanto alle grandi questioni ambientali (dalla riduzione del consumo di suolo allo sviluppo di pratiche di sostenibilità e resilienza) quanto alle esigenze sociali (alla reale composizione della domanda abitativa), ha trovato nell’INARCH Lazio un interlocutore interessato non solo a sostenere la diffusione e discussione di questi temi, ma pronto a lavorare insieme all’amministrazione ed agli imprenditori per renderli concreti.
Nasce così l’idea di un laboratorio di progettazione che, sulla base di una collaborazione operativa con l’Acer, e in dialogo con l’Assessorato, elabori progetti pilota sulle principali tipologie di “rigenerazione”, per verificarne scenari di sostenibilità architettonica, sociale ed ambientale, nonché di fattibilità economica e procedurale.
L'alto Piemonte è concentrato in una grande città circondata da una popolosa periferia, è un insieme di piccoli e medi centri, insediati attorno ai grandi laghi alpini, è dominato prevalentemente dalle montagne e le sue valli si snodano fra i grandi fiumi Toce e Sesia. Un ambiente molto vasto, formato da quattro provincie, Vco ,Biella, Novara e Vercelli, che insieme comprendono circa 870.000 abitanti, recentemente qualcuno ha definito questo territorio con l'espressione “dal riso al Rosa”.
Da noi la sfida di creare delle Smart Cities, parrebbe impossibile, tuttavia il nostro progetto ha deciso di scommettere non sulla concentrazione urbana ma sulla sua frammentazione.
Stiamo lavorando per unire i puntini, cioè per mettere in contatto, per porre a confronto, per far dialogare ed interagire tutte le realtà del territorio.
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La proposta del sindaco Marino e dell'assessore Caudo di una politica urbana basata sulla rigenerazione dell’esistente attraverso operazioni attente tanto alle grandi questioni ambientali (dalla riduzione del consumo di suolo allo sviluppo di pratiche di sostenibilità e resilienza) quanto alle esigenze sociali (alla reale composizione della domanda abitativa), ha trovato nell’INARCH Lazio un interlocutore interessato non solo a sostenere la diffusione e discussione di questi temi, ma pronto a lavorare insieme all’amministrazione ed agli imprenditori per renderli concreti.
Nasce così l’idea di un laboratorio di progettazione che, sulla base di una collaborazione operativa con l’Acer, e in dialogo con l’Assessorato, elabori progetti pilota sulle principali tipologie di “rigenerazione”, per verificarne scenari di sostenibilità architettonica, sociale ed ambientale, nonché di fattibilità economica e procedurale.
La citta' bene comune positivo per il futuro - propulsori di economia e bene...Salvatore [Sasa'] Barresi
Siamo difronte ad un problema che in pochi oggi affrontano. I dati statistici indicano il 50% della popolazione mondiale, che vive in un contesto urbano, sta consumando circa il 75% dell’energia del pianeta, con l’aggravante dell’80% delle emissioni effetto serra.
Che fare e quali sono gli aspetti sociali che affronteremo fino al 2050? Il 2050 sarà l’anno del giro di boa del primo secolo del nuovo millennio che, seppur data molto lontana, dovrebbe toccare, secondo le previsioni, 9 miliardi di individui rispetto ai 7 attuali.
Dei 9 miliardi di individui presenti sul pianeta, si prevede, quasi il 70% sarà concentrato in aree urbane .
Ma le aree urbane di oggi sono pronte ad affrontare radicali cambiamenti tecnologici in uno scenario sostenibile con una trasformazione di stili di vita?
Il ruolo della città è di vitale importanza per sostenere la qualità della vita degli esseri umani presenti sul pianeta.
di Anna Meroni, Martina Rossi e Daniela Selloni (POLIMI DESIS Lab Politecnico di Milano)
ISlide utilizzate il 20 marzo 2018 per la presentazione italiana di "CIMULACT La voce dei cittadini nella futura agenda di ricerca e innovazione della Commissione Europea."
Video, altre slide e fotografie nel sito della Fondazione
La proposta del sindaco Marino e dell'assessore Caudo di una politica urbana basata sulla rigenerazione dell’esistente attraverso operazioni attente tanto alle grandi questioni ambientali (dalla riduzione del consumo di suolo allo sviluppo di pratiche di sostenibilità e resilienza) quanto alle esigenze sociali (alla reale composizione della domanda abitativa), ha trovato nell’INARCH Lazio un interlocutore interessato non solo a sostenere la diffusione e discussione di questi temi, ma pronto a lavorare insieme all’amministrazione ed agli imprenditori per renderli concreti.
Nasce così l’idea di un laboratorio di progettazione che, sulla base di una collaborazione operativa con l’Acer, e in dialogo con l’Assessorato, elabori progetti pilota sulle principali tipologie di “rigenerazione”, per verificarne scenari di sostenibilità architettonica, sociale ed ambientale, nonché di fattibilità economica e procedurale.
15 Maggio 2014. E' stato firmato a San lazzaro di Savena (BO) un manifesto/alleanza che impegna i candidati di alcuni tra i principali comuni dell'area metropolitana bolognese ad impegnarsi per il futuro: manifattura, lavoro, digitale, beni comuni. Per tornare
a crescere.
La visione del Sindaco Marino e dell’Assessore Caudo di una politica urbana basata sulla rigenerazione dell’esistente attraverso operazioni attente tanto alle grandi questioni ambientali (dalla riduzione del consumo di suolo allo sviluppo di pratiche di sostenibilità e resilienza) quanto alle esigenze sociali (alla reale composizione della domanda abitativa), ha trovato nell’INARCH Lazio un interlocutore interessato non solo a sostenere la diffusione e discussione di questi temi, ma pronto a lavorare insieme all’amministrazione ed agli imprenditori per renderli concreti.
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La gestione dell'energia ed il controllo della qualita' energetica degli edif...Pasquale Capezzuto
La presentazione illustra le opportunita' oggi a disposizione dei Comuni per intraprendere un percorso di trasformazione della Citta' in Citta' Sostenibile ed Intelligente
Nuove imprese al servizio dei bisogni di Milano in vista di Expo 2015. Crowdsourcing Social Innovation è un percorso che mira a stimolare ed accompagnare la nascita di prodotti-servizi innovativi in vista di Expo Milano 2015 e candidabili per il bando MIUR Smart Cities & Social Innovation. Se siete under 30 e avete delle buone idee, non è proprio il caso di perdere questa occasione.
I servizi su cui si concentrerà il percorso di riflessione e emersione saranno quelli in grado di rispondere a bisogni (sociali e ambientali) emergenti in relazione a grandi eventi (mobilità, ospitalità, pressione sulle risorse naturali, fruizione di beni culturali, etc.).
“Economia Circolare: a che punto siamo in Italia? Analisi dei risultati emer...FaberLab
Le slide della presentazione della dott.ssa Tiziana Massara, Project Manager area sviluppo e innovazione Associazione Italiana per lo Sviluppo dell’Economia Circolare (AISEC) durante il workshop "Economia circolare in Italia: una sfida per le pmi. Crescere tra sostenibilità, innovazione e competitività".
Emerging Market Report a cura di Raiffeisen Capital Management - Dicembre 2017.Forfinance Group
l'espansione economica dei Paesi Emergenti continua a deporre a favore delle loro economie infatti il FMI prevede per loro una crescita economica del 4,8% nel 2018, rispetto all'1,9% delle nazioni industrializzate... continuerà questo trend?
Di seguito sono riassunti gli argomenti che tratterà il nostro consueto Emerging Market Report aggiornato a fine Dicembre 2017:
-CINA "La dinamica congiunturale del Paese ha subito un leggero rallentamentonell'ultimo periodo";
-INDIA "Moody's alza il merito di credito dell'India";
-BRASILE "Nonostante le continue incertezze della politica interna, la ripresa dell'economia brasiliana accelera
gradualmente il passo";
-RUSSIA "Russia attualmente già vicina alla crescita potenziale secondo la banca centrale";
-TURCHIA " Rialzo dei tassi di d'interesse nascosto dalla banca centrale turca";
-GRECIA "Per la prima volta in un decennio il Paese è cresciuto per tre trimestri consecutivi".
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Riconoscimenti per i fondi sostenibili: Raiffeisen si distingue in occasione ...Forfinance Group
Raiffeisen presenta tre fondi SRI gestiti da Raiffeisen Capital Management hanno ricevuto “3 stelle“, ovvero il rating più elevato, e altri otto fondi sono stati premiati con “2 stelle” alla partecipazione per l'assegnazione dei sigilli FNG (forum tedesco per la finanza sostenibile).
Q&A: CONVERTINVEST All-Cap Convertibles Fund - Intervista con G.KratochwilForfinance Group
L'intervista a Gherard Kratochwil, CEO di CONVERTINVEST, circa lo stato dell'arte sul fondo obbligazionario convertibile CONVERTINVEST ALL CAP Convertibles.
Nello specifico Gherard ci risponderà alle seguenti domande:
1. Come si è comportato il CONVERTINVEST All-Cap Convertibles Fund da inizio anno? Quali sono stati i fattori che hanno influenzato la performance in termini positivi e negativi?
2. Perché un risparmiatore con bassa propensione al rischio dovrebbe prendere in considerazione il CONVERTINVEST All-Cap Convertibles Fund?
3. Il futuro non può che riservarci un rialzo dei tassi d’interesse, come pensate che il CONVERTINVEST All-Cap Convertibles Fund possa comportarsi in questa fase che vedrà le performance dei bond in correlazione opposta rispetto a quanto visto negli ultimi anni?
4. Qual è secondo voi l’allocazione ideale delle convertibili in un portafoglio prudente, in uno moderato ed in uno aggressivo?
5. Ritenete che uno scenario caratterizzato da “tapering” e da un rialzo dei tassi d’interesse possa rappresentare un contesto favorevole alle convertibili?
6. Cosa significa convessità nell’ambito delle obbligazioni convertibili? Perchè si tratta di un parametro da considerare?
Il punto sui Fondi MAS di Raiffeisen a metà dell'annoForfinance Group
Kurt Schappelwein e Wolfgang Pinner, rispettivamente responsabili del Team "Multi Asset Strategies" (MAS) e "Socially Responsible Investments" (SRI) sono stati intervistati da Raiffeisen per fare il punto della situazione sui Fondi Bilanciati e per capire come si sono comportati nella prima metà dell'anno e per quanto possibile cercare di capire le loro prospettive nel prossimo futuro.
Presentazione aggiornata Raiffeisen INCOME: il fondo Global INCOME disponibil...Forfinance Group
La presentazione aggiornata del fondo bilanciato flessibile globale Raiffeisen INCOME, disponibile sia nella classe ad accumulo (R) che nella classe (S) con distribuzione di cedola trimestrale. Questo fondo, gestito dal nostro team MAS, ha l'obiettivo di generare un reddito costante nel tempo andando ad investire nelle asset class che offrono un rendimento attraente quali High Yield, azioni TOP DIVIDEND ed obbligazioni del mercato emergente. In termine di gestione questo fondo coniuga l'asset allocation del team MAS alla gestione dei vari specialisti per i diversi segmenti di asset class che compongono il portafoglio. Tipicitá del portafoglio é di avere una gestione delle classi di attivo di tipo anticiclico.
il fondo bilanciato flessibile globale Raiffeisen INCOME, disponibile sia nella classe ad accumulo (R) che nella classe (S) a distribuzione trimestrale, compie il suo primo anno di vita. Questo fondo, gestito dal nostro team MAS, ha l'obiettivo di generare un reddito costante nel tempo andando ad investire con una gestione anticiclica nelle asset class che offrono un rendimento attraente quali High Yield, azioni TOP DIVIDEND ed obbligazioni del mercato emergente.
Investire Sostenibile: obiettivi per lo sviluppo sostenibileForfinance Group
Gli Investimenenti Socialmente Responsabili a cura di Raiffeisen Capital Management. In questo documento il nostro Responsabile SRI Wolfgang PINNER parlerà dei criteri SDG "Sustainable Development Goals", si tratta di 17 obiettivi che riguardano argomenti quali: la salute, l'educazione di qualità, l'uguaglianza di genere o la sconfitta della fame o della povertà.
Report Mercato Emergenti di Raiffeisen Capital ManagementForfinance Group
Il Report sui mercati emergenti aggiornato a fine Marzo 2017.
In questo numero sono toccate le seguenti tematiche:
CINA: Continua la ripresa congiunturale – nella seconda metà dell’anno potrebbe, tuttavia, iniziare un rallentamento;
BRASILE: Spirale d’indebitamento in Brasile – debito pubblico sale rapidamente;
INDIA: Riforma del contante provoca forte calo della crescita – per il governo ha, tuttavia, solo un impatto molto contenuto e temporaneo;
RUSSIA: L’economia russa continua la sua ripresa;
CE3 – Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria: Economia polacca mostra crescita sorprendentemente forte – nella Repubblica Ceca, invece, continua la crescita debole.
Kurt Schappelwein, responsabile del team “Multi Asset Strategies” (MAS) di Raiffeisen Capital Management e gestore del Dachfonds Südtirol (DAC), fa il punto sul fondo bilanciato “flessibile-prudente” che lo scorso 3 Marzo 2017 ha raggiunto un nuovo massimo, recuperando quindi completamente il “drawdown” avvenuto nel 2015.
Q&A Raiffeisen Azionario Infrastrutture: intervista al gestoreForfinance Group
Dopo l’insediamento della nuova amministrazione Trump e alla vigilia di un prospettato aumento delle spese per infrastrutture negli USA, abbiamo intervistato il dott. Herbert Perus, responsabile del team azionario mercati sviluppati di Raiffeisen Capital Management e gestore del fondo Raiffeisen Azionario Infrastrutture per fare il punto della situazione in un momento particolarmente propizio per le infrastrutture.
1) Che risultati ha ottenuto il Raiffeisen Azionario Infrastrutture l’anno scorso (sia in termini assoluti che relativi)? Perché?
Il fondo ha di nuovo fatto registrare degli ottimi risultati nel 2016, sia rispetto ad un indice di mercato azionario globale che nei confronti di svariati fondi incentrati sulle infrastrutture. La performance assoluta netta della classe registrata in Italia è stata del + 17,96% mentre il benchmark azionario ha fatto registrare un 10,75%. Il Raiffeisen Azionario Infrastrutture si è attestato nel primo decile dei fondi legati al tema delle infrastrutture. La ragione è, secondo noi, da ricercare nella combinazione unica fra il tema delle infrastrutture e uno stile d’investimento orientato al valore di tipo puramente “bottom-up”.
L’industria tessile con i suoi “sweatshops” spesso è il simbolo del mancato rispetto dei diritti del lavoro così come degli eccessi del “global sourcing”. Le richieste di metodi di produzione adeguati si fanno sentire al più tardi quando vengono diffuse nuove rivelazioni su condizioni di lavoro disumane dei lavoratori nel settore tessile. In questo caso il “fattore produttivo essere umano” esce, almeno temporaneamente, dall’anonimato.
Il fatto che l’industria tessile attiri così spesso l’attenzione dei media quando si parla di violazioni dei diritti del lavoro e di lavoro minorile dipende da processi produttivi in linea di principio piuttosto semplici. I requisiti tecnologici basilari e il facile trasferimento della produzione comportano un’enorme pressione sui costi e una corsa alla struttura salariale più vantaggiosa, dove diversi paesi con i loro siti produttivi fanno letteralmente a gara per offrire i prezzi migliori.
Solo una minima parte del prezzo di acquisto dei prodotti tessili alla fin fine va alla produzione e a chi vi lavora. Sono soprattutto i marchi costosi, quindi, ad essere confrontati con un rischio reputazionale da non sottovalutare. Il team della sostenibilità di Raiffeisen Capital Management ha preso in esame alcune aziende tessili e posto loro delle domande in materia di diritto del lavoro nell’ambito della produzione.
FUND INFO CEDOLE: nuove cedole, distribuzione trimestrale INCOME e RCOForfinance Group
Gli argomenti trattati:
a. Le classi (S) a distribuzione mensile (nuove cedole)
b. Il Raiffeisen Income (S) – Distribuzione trimestrale
c. Il Dachfonds Südtirol (S) – Distribuzione annua il 15 dicembre
Nel documento verranno sviluppati argomenti quali:
1. Il mercato azionario USA ha registrato significativi rialzi dopo l’elezione di Trump. C’è una correzione in vista?
2. Quali vantaggi offrono gli USA rispetto ad altri mercati per gli investitori azionari?
3. Cosa pensa delle valutazioni delle azioni USA (P/E) – nel confronto storico e internazionale?
4. Quali aziende e settori potrebbero trarre vantaggio dalla politica di Trump?
5. Il Raiffeisen Azionario USA si trova nel primo quartile nel suo “peer group”. Quale strategia d’investimento è responsabile di questo risultato?
6. Le banche hanno un peso molto elevato nel portafoglio del fondo. Perché ?
7. Come vede l’andamento economico degli USA? Quale strategia continuerà ad adottare nel fondo?
Rischi politici sull'area Euro? Q&A con link gestore del fondo Raiffeisen Obb...Forfinance Group
Negli ultimi giorni a causa di rischi politici sull'area Euro gli spread su diversi mercati si sono allargati notevolmente toccando i massimi degli ultimi anni. Una soluzione di diversificazione alla problematica del rischio sovrano e a criticitá della tenuta dell'area Euro é rappresentato dal fondo Raiffeisen Obbligazionario Globale Fondamentale.
In questo numero sono toccate le seguenti tematiche:
CINA: Anche nel 2016 l'economia cinese in linea con gli obiettivi;
BRASILE: Mercato azionario nel 2016 molto forte, ma tanti "elogi prematuri";
INDIA: Nel 2016 le azioni indiane hanno ceduto contrariamente al trend dei Paesi Emergenti;
RUSSIA: Agricoltura in crescita la Russia fa di necessitá virtú.
Presentazione DAC: posizionamento del portafoglioForfinance Group
presentazione aggiornata sul fondo DAC.
Questo fondo nato nel 2001 (nella versione istituzionale: AT0000707096) per esigenza di TESORERIA di alcune banche dell'Alto Adige si caratterizza per:
- posizionamento neutrale di portafoglio (punto di partenza): 20% Azionario Globale / 80% JPM EMU Gov Bond Index All Maturities;
- Linee guida allocazione tattica (TAA): Obbligazioni Globali (40% – 100%); Azioni (0 – 50%);
- Strategia di protezione: attraverso implementazione della strategia STRAT-T (short equity 8%, long equity 4%, short bund 20%, long bund 5%;
- Media storica esposizione azionaria: dal 2001 tra il 5% ed il 30%;
- Bassa volatilitá: dal lancio volatilitá intorno al 4% per anno e stabilitá di performance nel tempo.
Q&A con Kurt Schappelwein (Responsabile del Team MAS) sull'innovativo fondo bilanciato prudente con strategie di rischio asimmetrico (Strat-T):DACHFONDS SÜDTIROL (DAC).
Nel Q&A Kurt dará riscontro a domande quali:
1. Quali risultati ha ottenuto il DAC nel corso del 2016?
2. Quali sono stati i maggiori contributori o "distributori" di performance nel 2016, sia in termini positivi che negativi?
3. Come si sono comportate nel corso del 2016 le strategie di rischio asimmetriche specialmente in contesti avversi come ad esempio Gennaio o Giugno (BREXIT)?
4. L'andamento del fondo in termini di performance e in termini di volatilitá ha rispecchiato le sue aspettative?
5. Quali sono le sue previsioni per il DAC per il 2017?
6. Quale sarà, secondo lei, la classe di attivo capace di fornire il maggior valore aggiunto al fondo quest’anno?
7. Come reagirá il fondo ad un potenziale rialzo dei tassi in USA e a seguire sulla parte Euro?
8. Qual è il posizionamento attuale del fondo (anche tenendo conto delle strategie di rischio asimmetriche) e qual è il suo approccio nell’attuale contesto di mercato?
9. Rischi geopolitici, aumento dei tassi, turbolenza sugli emergenti: quali i maggiori rischi per il portafoglio 2017?
10. Considera anche le commodities come una classe di attivo adatta per l’investimento nel DAC ?
1. Nr. 10 I Marzo 2017
InvestireSostenibile
Documento di marketing di Raiffeisen Kapitalanlage GmbH.
Pagina 1 di 12 Documento ad uso del consulente
www.rcm.at | www.rcm-international.com
Care lettrici, cari lettori!
La crescita dell’urbanizzazione, a differenza della crescita economica, è
un trend globale in costante aumento. La crescita della popolazione, in
particolare nelle città, continua imperturbata sia nelle nazioni
industrializzate, sia nei mercati emergenti.
La crescente migrazione dalle zone rurali verso le città può infine
essere interpretata come un effetto dell’industrializzazione e dei
cambiamenti sociali. L’aumento della popolazione nei rispettivi paesi
svolge un ruolo decisivo nel processo che si osserva ormai da secoli di
una continua espansione dei centri urbani. A ciò si aggiungono, tra
l’altro, aspetti legati alle infrastrutture, all’istruzione, all’assistenza
sanitaria e agli standard di vita attesi.
L’abbandono precipitoso delle zone rurali può provocare grossi
problemi a livello sociale e ambientale. I nuovi concetti per “le città del
futuro” prendono in considerazione anche idee relative all’edilizia
ecologica, al consumo delle risorse e al trasporto. Il team della
sostenibilità di Raiffeisen Capital Management ha esaminato a fondo
alcune aziende nel settore delle “Smart Cities” e ha posto delle
domande sugli andamenti legati al mega-trend dell’urbanizzazione.
Il vostro Wolfgang Pinner
* Per Raiffeisen Capital Management si intende Raiffeisen Kapitalanlage GmbH.
Contenuto
Pagina 2:
Crescita urbana
Pagina 5:
Valutazione della sostenibilità
Pagina 7:
Società in primo piano – Schneider Electric
Mag. Wolfgang Pinner è a capo del dipartimento
SRI (Sustainable and Responsible Investment) di
Raiffeisen Capital Management da novembre
2013.
Urbanizzazione
2. Pagina 2 di 12 Documento ad uso del consulente
www.rcm.at | www.rcm-international.com
La significativa espansione delle città in Europa
è stata osservata per la prima volta all’inizio del
19° secolo. Una migrazione sempre più intensa
della popolazione rurale verso le città aveva reso
necessario la costruzione di nuove case, strade
e servizi di pubblica utilità. Il crescente utilizzo
del terreno riduceva drasticamente il paesaggio
naturale circostante. Oggi sono diventate un
fattore economico importante persino le città
stesse. In questo senso, Tokio, per esempio, è
responsabile del 40% del prodotto interno lordo
del Giappone, mentre la regione di Parigi
contribuisce per il 30% al risultato economico
francese.
Il cosiddetto grado di urbanizzazione, cioè la
percentuale degli abitanti delle città sul totale
della popolazione, misura il fenomeno
dell’urbanizzazione. Nel 2009 è stato per la
prima volta superiore al 50%. Secondo le stime
dell’ONU, nel 2050 più di tre quarti della
popolazione mondiale vivrà nelle città. Nei
mercati emergenti al momento la percentuale dè
intorno al 45%.
Secondo le stime dell’ONU, entro il 2050 il grado
di urbanizzazione dovrebbe in genere attestarsi
intorno al 75% per i paesi industrializzati.
L’urbanizzazione è anche strettamente legata
all’andamento demografico. Le Nazioni Unite
prevedono che circa il 60% dell’aumento nelle
città derivi dalla crescita demografica naturale,
vale a dire da un tasso di natalità superiore al
tasso di mortalità.
Dal punto di vista della sostenibilità si pone la
domanda, se le città siano in linea di principio
più o meno “sostenibili” delle zone rurali. Da un
lato, si può, dunque, sostenere che al momento
la città consumano il 70% del fabbisogno di
energia primaria, sono responsabili per l’80%
delle emissioni di CO2 e rappresentano il 75%
del fabbisogno di materie prime. Di
conseguenza, sarebbero i principali responsabili
del cambiamento climatico. Dall’altro, le città
permettono, però, anche di mettere a
disposizione in modo efficiente infrastrutture
tecniche come mobilità, energia e acqua, inoltre
infrastrutture sociali come istruzione e salute
nonché da ultimo prodotti e servizi.
Oltre ai centri urbani, il tema dell’urbanizzazione
riguarda anche la periferia. Da alcuni decenni
nei paesi industrializzati si nota una
suburbanizzazione, cioè la migrazione dal
nucleo urbano delle città verso la periferia. Se si
analizzano i fattori di sostenibilità di città e
periferia, le città hanno notevoli vantaggi persino
in termini di sostenibilità rispetto ai sobborghi o
le cosiddette zone ricche.
Nr. 10 I Marzo 2017
InvestireSostenibile
Documento di marketing di Raiffeisen Kapitalanlage GmbH.
Crescita urbana
3. Nr. 10 I Marzo 2017
InvestireSostenibile
Documento di marketing di Raiffeisen Kapitalanlage GmbH.
Pagina 3 di 12 Documento ad uso del consulente
www.rcm.at | www.rcm-international.com
Il consumo energetico degli abitanti della
periferia è nettamente superiore a quello dei
centri urbani. L’impronta ecologica di una casa
media nei sobborghi di New York è, per
esempio, quasi due volte e mezzo quella di un
appartamento a New York. Questo si
spiegherebbe, tra l’altro, col fatto che le
emissioni di CO2 delle vecchie metropoli di
norma sono abbastanza basse, perché sono
relativamente poche le persone che usano la
propria autovettura.
L’urbanizzazione degli ultimi decenni porta
sempre più alla nascita delle cosiddette
“megalopoli”. A causa della mancanza di
prospettive di lavoro nelle regioni di campagna
si stanno formando megalopoli in rapida
espansione, spesso senza urbanizzazione
pianificabile e gestibile. Una megalopoli è
definita una città con un numero di abitanti
superiore ai 10 milioni. Alcuni esempi di
megalopoli sono Istanbul, Lagos, Delhi e Città
del Messico. Le condizioni in queste città in
fortissima espansione sono spesso, per molti
aspetti, catastrofiche. Si vengono infatti a creare
baraccopoli sovrappopolate e degradate, vale a
dire “slums”.
L’importanza del tema dell’urbanizzazione
per le dimensioni ESG della sostenibilità:
E (Ambiente):
La dimensione ambientale domina il tema
dell’urbanizzazione. Un’urbanizzazione maggiore crea
nuove sfide per la gestione urbana. Soluzioni sostenibili
sulla base di nuove tecnologie possono aiutare a ridurre
significativamente l’impronta ecologica della popolazione
urbana. Questo riguarda in particolare i settori energia,
mobilità, rifiuti e risorse idriche, dove sono possibili anche
dei vantaggi sostenibili rispetto al modo di vivere in
campagna.
S (Sociale):
L’aspetto sociale e societario per gli abitanti è altresì un
tema importante. A un’offerta più ampia in termini di
cultura, istruzione e servizi sanitari si contrappone la
creazione di quartieri molto poveri o “slums”.
G (Governance):
L’elemento centrale dal punto di vista della governance è
la pianificazione urbana. Quando pianificano, le autorità
amministrative di una città devono attivamente affrontare
la sfida della crescita. Durante l’attribuzione degli appalti
nei diversi progetti infrastrutturali è necessario occuparsi
del tema della corruzione.
4. Nr. 10 I Marzo 2017
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I concetti sostenibili per le città abbracciano
diversi aspetti. Gli argomenti fondamentali sono,
per esempio, la sostenibilità degli edifici stessi, il
consumo delle risorse, il trasporto pubblico e la
mobilità. L’impronta ecologica delle città
dipende anche dalla densità della città stessa.
Le città più densamente popolate consumano
meno materie prime, perché i percorsi da
percorrere sono più brevi. Città verticali come
Hong Kong hanno un consumo di benzina pro-
capite molto ridotto. Nel caso delle cosiddette
città orizzontali come Houston è vero il contrario.
In relazione al concetto delle “Smart Cities”
vengono connessi e posti al centro i temi
mobilità, energia, ambiente, economia,
governance, nonché uomo e qualità di vita. I
concetti moderni di Smart City si occupano
dell’importanza particolare delle città nel
contesto della protezione del clima e della
gestione delle risorse. In linea di principio, le
città presentano notevoli potenzialità per
affrontare con soluzioni intelligenti le sfide come
il cambiamento climatico, la scarsità delle
risorse e il cambiamento demografico.
Dal punto di vista ecologico, una maggiore
efficienza e la riduzione del consumo di energia
sono fondamentali. Si mira al miglioramento del
bilancio dei gas a effetto serra tramite l’impiego
di moderne tecnologie con un’elevata efficienza
in termini di risorse ed energia nonchè a
soluzioni intelligenti e orientate ai sistemi per
ottimizzare i sistemi energetici.
Un aspetto essenziale nello sviluppo urbano con
un orientamento sostenibile è anche il
passaggio a fonti di energia rinnovabili nel lungo
periodo. Una città sostenibile si preoccupa
attivamente delle forme di mobilità “a capacità
di futuro” e dei relativi requisiti in materia di
infrastrutture. Parallelamente, la pianificazione
urbana porta avanti con impegno i processi
integrati di pianificazione, per esempio, nel
campo dell’energia. Gli abitanti partecipano
infine attivamente all’implementazione delle
misure nell’ambito di una governance
ottimizata.
Conclusione: Attualmente Raiffeisen Capital
Management investe in due società, alle quali si
è rivolta nell’ambito del processo di
engagement. Sono le società francesi Schneider
Electric e Legrand.
5. Nr. 10 I Marzo 2017
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Nell’ambito di uno sviluppo urbano sostenibile
vengono utilizzate nuove tecnologie nel campo
delle infrastrutture, degli edifici e della mobilità.
Per sfruttare nel modo più efficiente le risorse
come l’energia e l’acqua vengono sempre più
interconnesse in maniera intelligente – come nei
concetti di „Smart Metering“ e „Smart Grid“.
Lo Smart Metering riguarda la fornitura
energetica alle abitazioni e significa “contatori
intelligenti”. Questi sistemi sono in grado di
misurare, memorizzare le quantità consumate
nonché i periodi di consumo, e di communicare i
dati ai clienti o a terzi. Smart Grid significa “rete
elettrica intelligente” che rende possibile la
creazione di una rete comunicativa tra
produzione, stoccaggio e consumo di energia
elettrica. In questo modo si vuole gestire in
modo efficiente le reti di trasmissione/
distribuzione nell’ambito dell’approvvigiona-
mento di energia elettrica. La tendenza allo
Smart Metering e Smart Grid viene supportata
dalla crescita dinamica delle energie rinnovabili
e dai nuovi sviluppi IT.
Per quanto riguarda il tema dell’urbanizzazione,
il dialogo con le aziende del team della
sostenibilità di Raiffeisen Capital Management si
concentra su aziende nei settori Smart Metering
e Smart Grid:
La tendenza all’urbanizzazione
accelera lo sviluppo di concetti quali lo
Smart Metering e Smart Grid? Quali
regioni fanno parte dei mercati
promettenti?
Quali sviluppi e innovazioni
tecnologiche attuali influiscono sullo
Smart Metering e Smart Grid? Le
tecnologie in materia di Smart Metering
e Smart Grid sono già mature?
Quale risparmio di risorse è possibile
con i sistemi di Smart Metring e Smart
Grid?
Quali sono gli ostacoli principali per
uno sviluppo più rapido in materia di
Smart Metering e Smart Grid?
Gli edifici nuovi hanno un vantaggio
rispetto alle vecchie costruzioni per
quanto riguarda l’applicazione dello
Smart Metering e Smart Grid?
Valutazione della sostenibilità
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Gli emittenti contattati durante il processo di engagement hanno perlopiù fornito un feedback,
soprattutto i player europei.
L’uso del concetto Smart Grid è diverso a
seconda della regione. Da alcuni anni l’Europa e
l’America del Nord si impegnano intensamente a
implementare soluzioni Smart Grid. L’Italia è il
leader europeo per quanto riguarda la diffusione
dello Smart Metering, negli USA esistono grandi
differenze tra i singoli Stati federali. Il tema inizia
da poco a ingranare negli Emerging Markets. Il
mercato cinese ha grande potenziale.
L’urbanizzazione non significa, però, solo una
crescente domanda di soluzioni intelligenti di
automazione per edifici e relativa tecnologia
dell’energia, ma, secondo il gruppo finlandese
Vaisala specializzato nelle misure ambientali e
industriali, comprende anche concetti innovativi
relativi ai mezzi di trasporto e, in maniera
derivata, alla produzione alimentare industriale e
ai prodotti e servizi medici. Per Emerson Electric
sono inoltre centrali le soluzioni individuali per le
singole famiglie.
Le Smart Grid sono tecnologie ormai
consolidate sotto il profilo tecnico, sia per
quanto concerne il trasferimento di dati sia il
controllo dei consumi. Tuttavia, finora non
esistono standard di portata generale per lo
Smart Metring. Anche il calcolo del risparmio,
come sottolinea Legrand, non è al momento
regolato. L’impiego di nuove tecnologie viene,
tuttavia, ripetutamente ostacolato da problemi di
finanziamento e cambiamenti delle norme che
regolano il settore dell’energia.
In assenza di chiare direttive del legislatore sono
gli elevati costi a ostacolare l’impiego su ampia
scala delle nuove tecnologie da parte delle
società fornitrici di energia. Le nuove costruzioni
hanno una diffusione nettamente più alta di
tecnologie di controllo e misurazione rispetto
alle vecchie costruzioni rivitalizzate. Nel
frattempo, nei singoli Stati europei sono
diventate obbligatorie soluzioni Smart Grid nelle
nuove costruzioni.
Tra le molte opportunità delle tecnologie Smart
Grid troviamo, in sintesi, il miglioramento
dell’efficienza energetica – gli studi attestano
che nelle singole abitazioni il miglioramento
dell’efficienza è compreso tra il 4% e il 12% -, la
riduzione del numero e della durata delle
interruzioni di corrente e l’ottimizzazione
dell’utilizzo di hardware. Il mercato dello Smart
Metering dovrebbe crescere cumulativamente di
oltre il 50% nei prossimi cinque anni.
Inoltre, grazie allo Smart Metring è possibile
gestire le perdite di energia non legate alle
connessioni, come per esempio i furti di
elettricità. Un altro vantaggio è la possibilità di
tematizzare la consapevolezza del cliente
relativa al consumo individuale di energia.
Tra i rischi delle tecnologie Smart Grid troviamo,
da un lato, le manipolazioni, per esempio, a
causa di attacchi hacker o anche da parte del
cliente stesso. Dall’altro, visto il grande numero
di set di dati generati sono rilevanti anche i temi
relativi alla protezione dei dati.
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Schneider Electric è una multinazionale francese
di ingegneria elettrica che opera nei settori della
distribuzione di energia e dell’automazione
industriale. La sede della società si trova a Rueil-
Malmaison presso Parigi.
Schneider Electric è stata fondata nel 1836 da
Adolphe ed Eugène Schneider e attualmente è
presente in 190 paesi. Il gruppo impiega circa
170.000 dipendenti.
Clean Tech
Schneider Electric opera in diversi ambiti che
sono rilevanti per il tema Clean Tech. Questi
comprendono, fra l’altro, la gestione energetica,
l’automazione e le Smart Tecnologies. Nel
segmento dell’integrazione di energia da fonti
rinnovabili l’azienda offre una vasta scelta di
soluzioni Balance of System che riguarda tutti i
componenti di un impianto fotovoltaico ad
eccezione dei pannelli. Nel complesso, l’80% del
fatturato di Schneider Electric proviene da
prodotti e servizi di settori legati al Clean Tech.
Nr. 10 I Marzo 2017
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Società in primo piano
Schneider Electric
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Ricerca e sviluppo
La quota destinata alla ricerca di Schneider
Electric è nettamente superiore alla media del
settore. Nel 2015 è partito il cosiddetto
programma “Schneider is on“ che mette
l‘innovazione al centro di tutte le attività. Tra
l’altro, l’azienda svolge ricerche nelle aree
tematiche dei sistemi fotovoltaici, back-up, off-
grid, vale a dire sistemi che non sono connessi a
una rete elettrica pubblica e che quindi
funzionano solo grazie ad accumulatori di
energia – e sistemi di accumulo di energia
Flywheel (si tratta di una forma di accumulo di
energia meccanico tramite un volano). L’azienda
investe anche in start-up high-tech innovative
attraverso la società di venture capital Aster
Capital. Anche altri gruppi francesi come Alstom
e Rhodia hanno una partecipazione in Aster
Capital.
Tecnologie per città sostenibili
Schneider Electric si occupa intensamente
dell’integrazione e ottimizzazione delle risorse.
Nell’ambito della gestione degli edifici l’azienda
offre sistemi di monitoraggio e controllo della
climatizzazione e della sicurezza negli edifici. In
questo senso è possibile integrare in un unico
sistema globale il controllo accessi, la video
sorveglianza, il riscaldamento, la ventilazione e il
condizionamento nonché il controllo
dell’illuminazione. Inoltre, la gamma prodotti di
Schneider Electric comprende i comparti
controllo delle luci e del tempo come timer e
telecomandi, apparecchi per il controllo
dell’illuminazione e sistemi di chiamata per
pazienti.
Internet degli oggetti
La società offre prodotti e soluzioni per
l’integrazione di prodotti intelligenti e collegati in
rete con capacità di trasmissione digitale dei
dati. Questi comprendono impianti per
l’automazione della casa, approvvigionamento
di corrente senza interruzioni e interruttori
intelligenti. Schneider Electric offre una
piattaforma infrastrutturale sicura che è adatta
anche alle soluzioni in loco in scenari fuori dal
cloud. Le applicazioni e analisi della società
trasformano i dati aggregati in informazioni e
conclusioni relative alla società.
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Wolfgang Pinner,
responsabile SRI
Devo proprio trasferirmi
in città …?
Esodo rurale o esodo dalle città, la migrazione
evidentemente anche nel contesto strettamente
regionale è un argomento che sembra non voler finire
mai. Il desiderio di “vivere in campagna”, la pretesa di
un’offerta culturale più ampia possibile e molti altri
interessi spingono le persone a scegliere il proprio
domicilio da qualche parte tra centro città, periferia e
campagna e a cambiare continuamente. E poi c’è
naturalmente anche il datore di lavoro che può mischiare
di nuovo le carte con un trasferimento della sede ...
Anche qui da decenni si osserva la tendenza
all’espansione delle città compresi i sobborghi più ricchi.
Di conseguenza, si presentano nuove sfide per il
trasporto e prezzi in continuo aumento degli immobili e
della vita. Le risorse diventano scarse, e anche i terreni.
Forse i concetti à la “Smart City“ sono l’unica via d’uscita
sensata da questo problema.
Per il momento, dunque, nessuna buona notizia per le
persone che soffrono di claustrofobia o che sono meno
benestanti. Esiste, però, anche un aspetto positivo. Si
può con una ragionevole certezza escludere la nascita di
una megalopoli in Austria, così come in Germania e
Svizzera. Perché un’agglomerazione di dieci milioni di
abitanti è molto poco probabile ...
Alfred Strigl,
Managing Partner plenum
La sostenibilità esiste in
città?
Il 21° secolo sarà il secolo delle città. La domanda
centrale è come gestire nei centri urbani una qualità di
vita “a prova di futuro”, l’integrazione della rapida
migrazione di persone, la pace sociale e allo stesso
tempo uno sviluppo urbano ecologico, non dannoso per
l’ambiente?
La nuova perizia del comitato scientifico del governo
federale tedesco tiene conto di tutto ciò. “La forza
trasformativa delle città” abbozza soluzioni di de-
carbonizzazione e adeguamento al cambiamento
climatico, l’economia di riciclaggio e contromisure per far
fronte allo spreco alimentare fino a una maggiore
partecipazione politica e agli strumenti di partecipazione
nei processi di trasformazione urbana dei cittadini
impegnati e delle reti della società civile.
Si è già cominciato a conseguire delle soluzioni. Le
esperienze nelle città mostrano progetti relativi a
mobilità, energia, il sociale, immobili e sviluppo, nei quali
si combinano la qualità di vita individuale con un
consumo delle risorse compatibile a livello globale e
giustizia sociale. Ciò riesce in singoli progetti a Vienna-
Aspern, Graz-Reininghaus e Salzburg-Lehen. I fondi
immobiliari e gli investimenti sostenibili potrebbero
assumere un ruolo decisivo nel finanziamento delle “città
del futuro”! Smart Cities, Transition-Towns, Sharing
Economy, Impact-Hubs, mercati verdi e quartieri del
futuro sono dei driver importanti. Perché la sostenibilità
nella città esiste.
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Gli investitori che vogliono investire nei fondi
d’investimento sostenibili possono scegliere tra
un fondo obbligazionario orientato alla sicurezza
nel segmento delle scadenze a breve termine,
un fondo bilanciato orientato al rendimento che
investe in obbligazioni e azioni e un fondo
azionario globale orientato alla crescita:
Raiffeisen Sostenibile Breve Termine
Raiffeisen Bilanciato Sostenibile
Raiffeisen Azionario Sostenibile
I fondi sostenibili di Raiffeisen investono solo
in titoli classificati come sostenibili secondo
criteri sociali, ecologici ed etici. Allo stesso
tempo, non si investe in particolari settori
come gli armamenti o l’ingegneria genetica
vegetale oltre che nelle aziende che violano i
diritti del lavoro e i diritti umani.
Nr. 10 I Marzo 2017
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Fondi sostenibili
Il Raiffeisen Azionario Sostenibile presenta una volatilità elevata, vale a dire che il valore delle quote può essere
esposto anche in tempi brevi ad ampie oscillazioni verso l'alto o il basso. Nell'ambito della strategia
d'investimento del Raiffeisen Bilanciato Sostenibile è possibile investire in derivati in misura sostanziale (in
relazione al rischio a essi connesso). I rendimenti molto bassi o addirittura negativi degli strumenti del mercato
monetario e delle obbligazioni dovuti al mercato possono avere un impatto negativo sul valore patrimoniale
netto del Raiffeisen Sostenibile Breve Termine o potrebbero non essere sufficienti a coprire i costi di gestione.
I prospetti pubblicati e le informazioni chiave per gli investitori (KIID) dei fondi sostenibili della Raiffeisen Kapitalanlage GmbH sono disponibili in lingua
inglese e, nel caso del KID, in italiano sul sito www.rcm-international.com/it
Raiffeisen Sostenibile Breve Termine
Fondo obbligazionario
Per investitori orientati alla sicurezza
Orizzonte d’investimento consigliato: 3 anni
Obiettivo d‘investimento: rendimenti regolari
Raiffeisen Bilanciato Sostenibile Raiffeisen Azionario Sostenibile
Fondo bilanciato Fondo azionario
Per investitori orientati al rendimento Per investitori orientati alla crescita e al rischio
Orizzonte d’investimento consigliato: 8 anni Orizzonte d’investimento consigliato: 10 anni
Obiettivo d‘investimento: crescita del capitale
moderata
Obiettivo d‘investimento: crescita del capitale
nel lungo periodo dietro accettazione di rischi
maggiori
11. Nr. 10 I Marzo 2017
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Il Raiffeisen-ESG-Score è una misura per valutare
la sostenibilità di un’azienda o di un fondo
d’investimento. Per ogni azienda vengono
valutate le dimensioni “ambiente”, “società” e
“governo societario” in base a diversi criteri e poi
aggregati per formare il Raiffeisen-ESG-Score.
ESG è l’abbreviazione dei concetti Environment,
Social e Governance, vale a dire la traduzione
inglese delle tre dimensioni valutate.
Per calcolare il Raiffeisen ESG-Score di un fondo
le valutazioni delle società in cui si investe
vengono ponderate con la quota della società nel
patrimonio del fondo alla rispettiva data di
riferimento. L’intervallo va da 0 a 100, e ciò
significa: più è alto il punteggio raggiunto, più è
alta la valutazione della sostenibilità.
Raiffeisen-ESG-Score
Raiffeisen-ESG-Score
Raiffeisen Sostenibile Breve Termine 69,8
Raiffeisen Bilanciato Sostenibile 70,1
Raiffeisen Azionario Sostenibile 69,7
Aggiornamento al 1 Dicembre 2016
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Avvertenze legali
Il presente documento è stato redatto e realizzato da
Raiffeisen Kapitalanlage-Gesellschaft m.b.H., Vienna,
Austria (“Raiffeisen Capital Management” ovvero
“Raiffeisen KAG”). Le informazioni in esso riportate,
nonostante la cura posta nelle ricerche, sono
destinate esclusivamente a scopi di informazione
senza alcun impegno. Esse si basano sullo stato della
conoscenza delle persone incaricate della stesura al
momento della loro elaborazione e possono essere in
qualsiasi momento e senza ulteriore preavviso
modificate da Raiffeisen KAG. È esclusa qualsiasi
responsabilità di RIFA in relazione al presente
documento ed alla presentazione verbale basata sullo
stesso, in particolar modo per quanto riguarda
l’attualità, la veridicità o la completezza delle
informazioni messe a disposizione ovvero delle fonti,
nonché per quanto riguarda l’avverarsi delle previsioni
in esso espresse. Allo stesso modo, eventuali
previsioni ovvero simulazioni riportate sulla base di
andamenti registrati in passato non costituiscono un
indicatore affidabile per gli andamenti futuri.
Il contenuto del presente documento non rappresenta
un’offerta, né una proposta di acquisto o di vendita, né
un’analisi degli investimenti. In particolare, esso non
può sostituire la consulenza di investimento
personalizzata né qualsiasi altro tipo di consulenza. Nel
caso lei sia interessato ad un prodotto specifico,
unitamente al suo consulente, anche noi saremmo lieti
di fornirle per questo prodotto, prima di qualsiasi
sottoscrizione, il prospetto completo o le informazioni
per l’investitore previste in base alla sezione 21 della
legge austriaca sui fondi d’investimento (AIFMG).
Investimenti concreti non dovrebbero venir effettuati
prima di un incontro con il suo consulente e senza una
discussione e analisi del prospetto completo o delle
informazioni per l’investitore previste in base alla
sezione 21 della legge austriaca sui fondi
d’investimento (AIFMG).
Si ricorda espressamente che le operazioni di
investimento in titoli possono essere accompagnate da
rischi elevati e che il loro trattamento fiscale dipende
dalla situazione personale dell’investitore, oltre ad
essere soggetto a modificazioni future. La riproduzione
di informazioni o di dati ed in particolare l’utilizzazione di
testi, parti di testi o di immagini contenuti nel presente
documento è ammessa soltanto previo consenso di
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mercati dei capitali e sull‘investimento; per
informazioni supplementari in accordo con la
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consultare l’impressum su www.rcm.at.
Chiusura redazionale: 9 Dicembre 2016
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rappresenta le seguenti società:
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Raiffeisen Salzburg Invest Kapitalanlage GmbH
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