Trasformare con gli ecosistemi naturali - Cristian Guidi
Produrre merci a mezzo di idee Prof. Giuseppe Longhi
1. Ri – Costruire a (quasi) km 0
Viggiano . 15 novembre 2013
Produrre merci a mezzo di idee
Prof. Giuseppe Longhi IUAV - VoD_Umbrella Think Tank
2. Con la relazione “Produrre merci a mezzo di idee” ricordo che
il celebre “Produzione di merci a mezzo di merci” di Piero Sraffa
sta ormai cedendo il passo a impianti logici, per la gestione dei processi
di sviluppo economico, sociale e territoriale, in cui l’elemento
dominante è l’immaterialità in presenza di scarsità di materia.
Quindi per uscire dalla crisi e ri-avviare anche nella Regione Basilicata
un virtuoso processo di sviluppo propongo un ragionamento articolato
in tre momenti:
-rinnovare la metrica di progetto in sintonia con i principi del bilancio
comunitario e di importanti nazioni guida (Germania, UK, USA), per
dedinire un Fattore di sviluppo capace di re-integrare la Regione e
il suo mondo economico in una piattaforma di relazioni ampia;
-individuare le forze guida di una politica di innovazione regionale
basata sulla crescita delle risorse umane coniugata con il risparmio
di risorse naturali e fisiche;
-sviluppare un’agenda operativa che coinvolga le istituzioni regionali
responsabili dell’attuazione delle politiche di sviluppo, come Sviluppo
Basilicata o l’Innovation Center di Viggiano.
3. 1_ Una metrica di progetto in sintonia con i principi
del bilancio comunitario e di importanti nazioni guida
(DE, UK, USA), per individuare un Fattore di sviluppo
capace di re-integrare la Regione e il suo mondo economico
in una piattaforma di relazioni ampia.
4. Pensare una nuova dimensione della ricchezza:
la crescita del reddito deve essere accompagnata
al contenimento dello sfruttamento delle risorse naturali
e alla priorità alle politiche sociali, collaborative e di coesione
Il percorso:
W.D. Nordhaus, J.Tobin, Is growth obsolete? 1971
Amartya Sen, Human development report, 1990
Wuppertal Instutute, Factor 5 - Factor 10, 1997
J.Stiglitz, A.Sen, Fitoussi, Commission on the measurement
of economic performance and social progress, 2009
A.A.V.V., Sustainability “Made in Germany”, 2009
E. Morin, P. Viveret, Come vivere in tempi di crisi?, 2010
Martha C. Nussbaum, Creare capacità, 2012
5. Fattore x
E’ il rapporto fra la crescita di produttività e il risparmio di risorse.
Secondo l’UE e le Convenzioni internazionali sull’ambiente,
al 2030 il Fattore dei paesi progrediti deve essere uguale a 10,
ossia il sistema economico deve essere ridisegnato.
6. Questa è la velocità del rinnovo del sistema economico europeo.
Le regioni italiane hanno accumulato un ritardo di venti anni.
7. Decoupling
L’obiettivo del Fattore 10 ha introdotto nel bilancio comunitario
la regola del decoupling, ossia non basta il pareggio ma
occorre innovare:
aumentando
la
produ1vità
dei
fa5ori:
edilizia,
infrastru0ure,
agricoltura,
traspor5,
produzione
industriale;
riducendone
il
consumo:
energia
+
minerali
+
acqua
+
terreno
2013
2030
8. La regola del decoupling ha profondamente innovato
il modo di fare i bilanci, nella direzione dell’accountability,
ossia della gestione responsabile.
Di seguito si propongono i modelli dell’Unione europea,
della Germania, della Gran Bretagna e degli USA
9. La struttura del bilancio
comunitario si articola
in tre momenti:
_sviluppo delle risorse umane;
_modello metabolico
di gestione delle risorse;
_sinergia con il mondo.
Queste sono le basi del piano
finanziario 2014-2020
10. Il bilancio sostenibile della Repubblica Federale Tedesca:
scopi
equità intergenerazionale
qualità della vita
coesione sociale
responsabilità internazionale
11. Equità intergenerazionale
risorse umane: potenziamento del long life learning e crescita degli
investimenti per innovazione fino al 3% del GPL;
risorse naturali: ridurre drasticamente il consumo di suolo, raddoppiare
la biodiversità entro il 2015;
emissioni
ed energia:
contrastare il cambiamento climatico abbassando
del 20% le emissioni, rendere autonome le comunità
locali quanto a produzione energetica, ridurre a 0 il
consumo energetico degli edifici portando al 30%
entro il 2020 la quota delle rinnovabili;
risorse fisiche: i progetti devono dimostrare di non generare deficit,
di dimezzare il consumo di materia entro il 2020;
12. Qualità della vita
risorse umane: crescita della salute, della nutrizione, diminuzione
del crimine;
risorse fisiche:
i progetti devono stimolare la crescita del reddito,
ridurre fino al 90% l’intensità di trasporto di merci e persone,
aumentare del 25% le merci trasportate per ferrovia
e del 14% le merci trasportate per acqua;
risorse naturali: riduzione a 80 kg/ha l’uso di fertilizzanti in agricoltura
entro il 2025, aumento del 20% della produzione bio,
riduzione del 30% degli inquinanti dell’aria;
13. Coesione sociale
Entro il 2020:
- incremento del 75% del saggio di occupazione totale;
- del 57% del saggio di occupazione della popolazione anziana;
- assistenza al 65% delle famiglie con figli per sostenere
la compatibilità con il lavoro;
- riduzione delle differenze salariali al 10%;
- integrazione degli stranieri nel sistema scolastico.
Responsabilità internazionale
Finanziamento ai paesi in via di sviluppo (0,75% al 2015)
e crescita dell’import dagli stessi paesi.
14. Il bilancio sostenibile della Gran Bretagna:
scopi
Coerenza con gli obiettivi delle Conferenze internazionali
sull’ambiente
Approccio integrato
Funzionamento per feedback
15. Coerenza con gli obiettivi
delle Conferenze
internazionali sull’ambiente
18. Il bilancio per l’innovazione sostenibile degli USA
Priorità agli investimenti in:
Riqualificazione della scuola
Nuove infrastrutture
Ricerca di base, che è considerata
bene comune
20. Il bilancio italiano, delle regioni e delle imprese è estraneo
ai principi della sostenibilità e del decoupling.
i responsabili italiani delle risorse non hanno sensibilità
verso il Fattore, ossia verso il saggio di innovazione.
Se questo spiega facilmente la perdita ventennale di
produttività, ugualmente segnala che abbiamo imboccato
la strada del declino senza prospettive di uscita.
Nell’immagine che segue la distanza del documento di
Programmazione del Governo Monti ed il suo ritardo
rispetto ai parametri di Europa 2020.
La speranza è che questa relazione stimoli l’applicazione
di una metrica più evoluta, da parte dei soggetti pubblici
e privati, per ri-avviare il percorso dello sviluppo.
22. 2_Le forze guida di una politica di innovazione regionale
basata su una crescita delle risorse umane coniugata
con il risparmio di risorse naturali e fisiche
23. La priorità va all’investimento in risorse umane,
per produrre innovazione ed essere parte attiva
della terza rivoluzione industriale
The Economist, The Third Industrial Revolution, 21/04/2012
24. Per questo il ruolo della pubblica amministrazione
è legato alla capacità di cogliere i flussi più innovativi
che vengono espressi dalla società
26. Il modello di sviluppo è antropocenetico, ossia punta
alla sinergia fra risorse umane e risorse naturali, esso
rivaluta le politiche di lungo momento, rispettose dei cicli
della natura.
Nel contempo il modello punta alla dematerializzazione,
per non compromettere le risorse naturali.
28. e le nuove infrastrutture non consumeranno risorse,
ma saranno generative, capaci di produrre
relazioni, energia, cibo ed aumentare la biodiversità
29. i nuovi insediamenti saranno guidati da nuove forme
di erogazione del sapere, per aumentare il capitale umano,
in un ambiente autosufficiente basato sulla creatività
e la collaborazione
31. 3_Un’agenda operativa per l’attuazione
delle politiche di sviluppo locali, coerente
con gli obiettivi di Europa 2020 e dell’ottavo
programma quadro.
L’Agenda si articola in:
a_nuovi modelli di governance;
b_aumento della biodiversità;
c_autosufficienza nella produzione di cibo;
d_autosufficienza energetica;
e_organizzazione in big data;
f_nuovi modelli educativi
g_esportare le esperienze
32. a_Nuovi modelli di governance.
Gli amministratori pubblici devono essere proattivi
rispetto alle esigenze della popolazione, specie
quella più svantaggiata e degli stakeholders, devono
saper coniugare leadership con la capacità di essere
facilitatori, ossia autorevoli, inclusivi e resilienti
33. devono saper costruire una piattaforma per l’innovazione
capace di cogliere il nuovo, connessa a scala internazionale,
in grado di avviare il processo di rinnovo necessario
per raggiungere l’obiettivo del fattore 10.
La piattaforma è un requisito indispensabile per accedere
ai finanziamenti dell’ottavo programma quadro.
34. vedere nei cittadini una massa creativa, sapere raccogliere
in tempo reale le loro idee e supportarli nello sviluppo.
Saper sfruttare i software liberi che le amministrazioni
ci mettono a disposizione
36. b_aumento della biodiversità
La Convenzione sulla biodiversità stimola il ripensamento
delle potenzialità delle risorse naturali come produttrici
sia di beni che di servizi
37. a questo fine occorre rileggere il territorio urbano e periurbano
come una matrice integrata di opportunità di sviluppo delle
risorse naturali.
38. occorre programmare attività
educative per i giovani perché
imparino a riconoscere il genoma
degli elementi naturali.
Essi vivranno in un mondo dove
le principali attività saranno
legate alla bio-genetica.
39. c_autosufficienza nella produzione di cibo
Specie nei contesti urbani è importante l’autosufficienza
nella produzione di cibo, per abbassare l’impronta ecologica
e per prevenire eventuali crisi
di approvigionamento legate
alle carestie provocate dai
cambiamenti climatici, dalla
Sovrapopolazione, dal rialzo
dei prezzi.
http://urbanomnibus.net/2010/08/foodprint-city/
http://urbanomnibus.net/2011/01/five-borough-farm/
40. d_autosufficienza energetica.
L’UE stimola il superamento dei parametri di risparmio energetico
20-20-20 favorendo l’elaborazione di piani locali in cui
il quartiere energeticamente efficiente coniuga
la dematerializzazione con l’incremento della biodiversità,
con la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Scopo del quartiere energeticamente efficiente è un saldo attivo
nell’uso delle risorse; quindi esporta energia, tende
all’autosufficienza alimentare, rispetta i parametri
delle convenzioni internazionali sull’ambiente.
Obiettivo del progetto di quartiere energeticamente efficiente
è esportare esperienze per collocarsi nel mercato delle nuove
metropoli, al fine di favorire la ripresa economica
e l’occupazione giovanile.
42. Il contributo dei cittadini alla riqualificazione
urbana grazie al programma 50x50,
per la realizzazione di edifici a consumo
energetico 0, promosso congiuntamente
dai sindaci e dagli ordini professionali degli USA
43. I piani per il risparmio energetico sono anche l’occasione
per le nostre municipalità per affrontare il tema dei grandi
data base, le concentrazioni operative di conoscenza che
stanno formando la nuova industria di base. Già oggi siamo
in grado, come a New York, di mettere a disposizione delle
municipalità il consumo energetico di ogni singolo edificio.
44. f_nuovi modelli educativi
Il motore d’agenda di sviluppo locale è indubbiamente
la scuola, chiamata a nuovi ruoli, in quanto deve integrare
le nuove forme di sapere con i nuovi metodi di produzione.
Grazie al FabLab si reinventa la storica scuola professionale
come forma d’istruzione d’avanguardia, grazie alla possibilità
di passare direttamente dalle idee alla produzione con
impianti a bassissimo costo.
46. la nuova scuola è naturalmente una scuola in rete,
dove gli studenti hanno l’occasione di partecipare
attivamente a piattaforme internazionali che ne
esaltano le capacità e le possibilità di inserimento
nel mondo del lavoro.
47. La nuova scuola è il motore per la realizzazione di
cittadini ‘smart’, impegnati in nuove tecnologie
rispettose dell’ambiente, fattori strategici per raggiungere
il Fattore 10, aperti alle novità e quindi alle diversità
e a nuovi livelli di coesione, intimamente legati all’esigenza
di creare una società e una città più resilienti.
48. g_esportare le esperienze
L’Agenda come ‘Pagine gialle’ della capacità della Basilicata
di inserirsi nella realizzazione globale di nuove città,
per contribuire a mitigare la nostra disoccupazione giovanile.