Programma elettorale del Pdl. elezioni 2013idealistait
Il programma elettorale completo del Popolo della libertà. per maggiori info: http://www.idealista.it/news/archivio/2013/02/18/072390-il-programma-elettorale-pdl-parola-chiave-imprese-grafico
LA presentazione dlla ricercatrice Clizia Savarese la convegno organizzato all'Inca nazionale, patronato della Cgil, WLa previdenza complementare: a più di venti anni dall’avvio quali prospettive per il suo futuro?", Roma, 23 aprile 2015).
Il MoVimento 5 Stelle - Pieve di Cento celebra la Giornata Mondiale dei Diritti delle persone con disabilità, sollecitando l'Amministrazione Comunale ad interventi per rendere la vita per persone con disabilità e famigliari effettivamente indipendente.
Programma elettorale del Pdl. elezioni 2013idealistait
Il programma elettorale completo del Popolo della libertà. per maggiori info: http://www.idealista.it/news/archivio/2013/02/18/072390-il-programma-elettorale-pdl-parola-chiave-imprese-grafico
LA presentazione dlla ricercatrice Clizia Savarese la convegno organizzato all'Inca nazionale, patronato della Cgil, WLa previdenza complementare: a più di venti anni dall’avvio quali prospettive per il suo futuro?", Roma, 23 aprile 2015).
Il MoVimento 5 Stelle - Pieve di Cento celebra la Giornata Mondiale dei Diritti delle persone con disabilità, sollecitando l'Amministrazione Comunale ad interventi per rendere la vita per persone con disabilità e famigliari effettivamente indipendente.
La suddivisione della spesa tra utenti e serviziFranco Pesaresi
Il capitolo si occupa della suddivisione della spesa per l'assistenza ai non autosufficienti fra enti ed utenti e delle politiche ad essa relative. Il capitolo 7 è inserito all'interno del volume "Le riforme regionali per i non autosufficienti" a cura di Cristiano Gori, Carocci, 2008.
Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può scaricarlo al seguente link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
La politica sull'uguaglianza di genere in Italia - Analisi approfondita per l...Drughe .it
In base all'Indice europeo dell'uguaglianza di genere, l'Italia si classifica fra i paesi dell'UE con la minore uguaglianza di genere. La sua performance è superiore alla media UE in un solo settore, quella della salute, grazie alla longevità delle donne italiane. In tutti gli altri campi la situazione è lungi dall'essere soddisfacente. Le politiche per affrontare lo squilibrio di genere sono state caute e i progressi in ambito giuridico sono stati promossi principalmente da direttive provenienti dall'UE o dalle pressioni esercitate dalla società civile. All'Italia manca un'adeguata infrastruttura di genere a livello centrale per promuovere, coordinare e monitorare le iniziative a favore dell'uguaglianza di genere.
Tutti i post dedicati al welfare pubblicati nel 2018 nel blog di Franco Pesaresi. Link: https://francopesaresi.blogspot.com/
File scaricabile anzhe al link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
Presentiamo il nuovo numero di Welfare 24, newsletter di Assidai, il Fondo di Assistenza Sanitaria non profit di emanazione Federmanager rivolto ai manager, ai quadri e alle alte professionalità. Welfare 24 affronta un tema di grande attualità: la copertura “Long Term Care”, destinata ad avere sempre più peso in Italia e negli altri paesi europei alla luce del trend di invecchiamento della popolazione e delle difficoltà del Sistema Sanitario Nazionale. Interessante, inoltre, il punto di vista di un esperto di welfare aziendale come il Professor Luca Pesenti, il quale evoca la necessità di una svolta “culturale” in questo campo, anche a fronte degli importanti incentivi messi in campo dall’esecutivo negli ultimi due anni. Infine, segnaliamo l’intervento del presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, che sottolinea come dopo 15 anni, il Ministero della Salute ha finalmente aggiornato i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), una decisione “storica” che permette alla sanità integrativa di concentrarsi più consapevolmente nella funzione di supporto e complementarietà al Sistema Sanitario Nazionale.
MB Assicurazioni nasce dall’esigenza di offrire soluzioni competitive in ambito sanitario.
I servizi riguardano la consulenza assicurativa e contrattualistica, la tutela legale, le coperture di RC professionale, mentre una particolare attenzione è riservata al Risk Management e all’Area Sanità.
MB Assicurazioni, avvalendosi della sua esperienza pluriennale sul mercato, è in grado di garantire ai suoi assicurati le migliori condizioni per la copertura dei rischi, grazie ad un’offerta di prodotti e polizze in costante evoluzione ed in grado di rispondere alle più disparate esigenze strategiche del cliente.
La perdurante crisi del Servizio Sanitario Nazionale è, ormai, un dato di fatto con il quale sia i professionisti del settore medico sia i singoli utenti devono far fronte nella quotidianità. I continui tagli al bilancio dello Stato hanno, infatti, eroso la complessiva efficacia della Sanità Pubblica, la cui inadeguatezza intacca giorno dopo giorno le prestazioni in settori chiave quali: le strutture, l’assistenza e i tempi d’attesa.
2 febbraio 2016: due anni esatti di Governo Renzi.
Il Presidente del Consiglio ha presentato #ventiquattro, ovvero delle slide con i principali risultati raggiunti durante la sua Presidenza. Noi proviamoa capire, in #dodici slide, cosa effettivamente sia stato fatto e quali siano i reali meriti del Governo: dalle riforme politico-istituzionali a quelle del lavoro e della scuola; dalle novità in tema di tasse, imposte e tributi, alla difesa dell'ambiente e del territorio, fino ai rapporti tra Italia e Unione Europea.
La suddivisione della spesa tra utenti e serviziFranco Pesaresi
Il capitolo si occupa della suddivisione della spesa per l'assistenza ai non autosufficienti fra enti ed utenti e delle politiche ad essa relative. Il capitolo 7 è inserito all'interno del volume "Le riforme regionali per i non autosufficienti" a cura di Cristiano Gori, Carocci, 2008.
Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può scaricarlo al seguente link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
La politica sull'uguaglianza di genere in Italia - Analisi approfondita per l...Drughe .it
In base all'Indice europeo dell'uguaglianza di genere, l'Italia si classifica fra i paesi dell'UE con la minore uguaglianza di genere. La sua performance è superiore alla media UE in un solo settore, quella della salute, grazie alla longevità delle donne italiane. In tutti gli altri campi la situazione è lungi dall'essere soddisfacente. Le politiche per affrontare lo squilibrio di genere sono state caute e i progressi in ambito giuridico sono stati promossi principalmente da direttive provenienti dall'UE o dalle pressioni esercitate dalla società civile. All'Italia manca un'adeguata infrastruttura di genere a livello centrale per promuovere, coordinare e monitorare le iniziative a favore dell'uguaglianza di genere.
Tutti i post dedicati al welfare pubblicati nel 2018 nel blog di Franco Pesaresi. Link: https://francopesaresi.blogspot.com/
File scaricabile anzhe al link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
Presentiamo il nuovo numero di Welfare 24, newsletter di Assidai, il Fondo di Assistenza Sanitaria non profit di emanazione Federmanager rivolto ai manager, ai quadri e alle alte professionalità. Welfare 24 affronta un tema di grande attualità: la copertura “Long Term Care”, destinata ad avere sempre più peso in Italia e negli altri paesi europei alla luce del trend di invecchiamento della popolazione e delle difficoltà del Sistema Sanitario Nazionale. Interessante, inoltre, il punto di vista di un esperto di welfare aziendale come il Professor Luca Pesenti, il quale evoca la necessità di una svolta “culturale” in questo campo, anche a fronte degli importanti incentivi messi in campo dall’esecutivo negli ultimi due anni. Infine, segnaliamo l’intervento del presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, che sottolinea come dopo 15 anni, il Ministero della Salute ha finalmente aggiornato i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), una decisione “storica” che permette alla sanità integrativa di concentrarsi più consapevolmente nella funzione di supporto e complementarietà al Sistema Sanitario Nazionale.
MB Assicurazioni nasce dall’esigenza di offrire soluzioni competitive in ambito sanitario.
I servizi riguardano la consulenza assicurativa e contrattualistica, la tutela legale, le coperture di RC professionale, mentre una particolare attenzione è riservata al Risk Management e all’Area Sanità.
MB Assicurazioni, avvalendosi della sua esperienza pluriennale sul mercato, è in grado di garantire ai suoi assicurati le migliori condizioni per la copertura dei rischi, grazie ad un’offerta di prodotti e polizze in costante evoluzione ed in grado di rispondere alle più disparate esigenze strategiche del cliente.
La perdurante crisi del Servizio Sanitario Nazionale è, ormai, un dato di fatto con il quale sia i professionisti del settore medico sia i singoli utenti devono far fronte nella quotidianità. I continui tagli al bilancio dello Stato hanno, infatti, eroso la complessiva efficacia della Sanità Pubblica, la cui inadeguatezza intacca giorno dopo giorno le prestazioni in settori chiave quali: le strutture, l’assistenza e i tempi d’attesa.
2 febbraio 2016: due anni esatti di Governo Renzi.
Il Presidente del Consiglio ha presentato #ventiquattro, ovvero delle slide con i principali risultati raggiunti durante la sua Presidenza. Noi proviamoa capire, in #dodici slide, cosa effettivamente sia stato fatto e quali siano i reali meriti del Governo: dalle riforme politico-istituzionali a quelle del lavoro e della scuola; dalle novità in tema di tasse, imposte e tributi, alla difesa dell'ambiente e del territorio, fino ai rapporti tra Italia e Unione Europea.
Studio economico ceccano (Disoccupazione, impresa e microcredito)Ceccano CinqueStelle
Gli attivisti del Movimento 5 Stelle Ceccano hanno condotto un'analisi sul contesto economico e imprenditoriale della città. I risultati emersi illustrano la situazione riguardante disoccupazione e stato delle imprese. Inoltre è stata presentata l'opportunità di accesso al fondo di garanzia del MISE per il microcredito, alimentato anche dalle eccedenze degli stipendi dei parlamentari del M5S.
Lavoratori migranti: non tutti i mali vengono per nuocere?
La questione dei migranti è attualmente al primo posto fra le priorità che le forze politiche italiane e comunitarie devono affrontare e risolvere. I cittadini attendono risposte concrete con riferimento a una situazione che si va facendo ogni giorno più ardua, a partire dalle problematiche concernenti la pacifica convivenza di popoli così differenti fra loro, nel continente con la più alta densità mondiale.
Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017Alessandro Giovannini
Il problema dei crediti non riscossi dello Stato è un problema serio ed articolato da connettere con un ripensamento generale del sistema dei tributi in Italia. Ne abbiamo parlato all'incontro di approfondimento sulle novità fiscali per il 2017 presso il Dipartimento Giuridico dell'Università degli Studi del Molise.
Welfare 24 è la newsletter di Assidai, il Fondo di Assistenza Sanitaria non profit di emanazione Federmanager rivolto ai manager, ai quadri e alle alte professionalità.
Questo numero si focalizza su 3 concetti chiave: prevenzione, detassazione e iscrizione.
In merito alla prevenzione si presentano i significativi risultati raggiunti dalla campagna “Manager in Salute”, la proposta della Commissione Sanità di Federmanager per inserire la prevenzione nella prossima legge di stabilità e il manifesto realizzato da Health City per una città che interpreta il benessere come bene collettivo.
Si parla, inoltre, dei recenti chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sugli incentivi fiscali previsti dalla Legge di Stabilità 2016 in ambito di welfare aziendale.
Infine, prende avvio la campagna per le nuove iscrizioni e il rinnovo dell’adesione al nostro Fondo, ove possibile ricorrendo alla domiciliazione bancaria, uno strumento che presenta notevoli vantaggi per gli iscritti e garantisce maggiori efficienze al Fondo.
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Torre della ricerca, Pdl pagherà Imu. De Poli: Populismo, Berlusconi è allo s...
Interrogazione Antonio De Poli a ministro economia su cooperative sociali
1. Camera dei Deputati
on. Antonio De Poli
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Premesso che:
Oggi in Italia sono circa 12.000 le cooperative sociali. Questo settore da lavoro a quasi 400.000 persone ed è
in costante crescita negli ultimi anni, sia dal punto di vista numerico sia da quello occupazionale, e che ha
infrastrutturato una rete di servizi di welfare che attualmente raggiungono circa 7 milioni di cittadini.
Il 70% del fatturato della cooperazione sociale arriva dagli enti pubblic i, il 30% dalla domanda privata
pagante, ovvero le famiglie.
L’art. 12 del Disegno di Legge di stabilità, ai commi 14-16, prevede che le prestazioni socio sanitarie,
educative, di assistenza domiciliare o ambulatoriale o in comunità o simili o ovunque rese, in favore di
anziani ed inabili adulti, tossicodipendenti e malati di AIDS, degli handicappati psico-fisici, dei minori,
anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza rese da cooperative sociali e loro consorzi
(indicati del numero 41-bis della tabella A parte II del DPR 633/72) siano assoggettate ad aliquota del 10% e
non più del 4%; ferma restando la facoltà per le cooperative sociali di optare per il regime di esenzione
previsto dal d. lgs. 460/97 sulle ONLUS.
L’impatto dell’aumento dell’IVA alle cooperative sociali non è accettabile; avrà una serie di effetti
deprimenti per le famiglie, le stesse cooperative sociali e per le istituzioni locali, senza alcun vantaggio reale
per lo Stato.
Gli enti locali non hanno risorse per far fronte all’aumento dell’IVA di 6 punti percentuali, quindi,
con le medesime risorse del 2012, nel 2013 forniranno meno servizi sociali agli italiani.
Non vi sarà alcun aumento del gettito dall’incremento dell’IVA: l’unico effetto sarà quello di
spostare risorse dagli enti locali alle casse statali.
L’aumento dell’IVA allargherà l’area dell’evasione e dell’irregolarità del lavoro (la cooperazione
sociale in questi anni ha invece fatto emergere migliaia di posti di lavoro regolare nell’assistenza).
Si taglieranno i servizi di inclusione sociale alle fasce più deboli della popolazione, a chi non ha
niente. Oggi la tenuta sociale del Paese è in gran parte garantita dai servizi offerti dalle cooperative
sociali. Si può stimare che mezzo milione di cittadini vedranno ridotti o azzerati i servizi sociali
di cui oggi usufruiscono.
Le cooperative sociali saranno ulteriormente stressate finanziariamente poiché fanno già fronte a
ritardi di pagamento lunghissimi da parte degli enti locali, mentre sono puntuali nel pagare gli
stipendi (grazie ad anticipazioni bancarie che costano il 6%).
2. Si introdurrebbe un elemento di freno per l’economia sociale: nel contesto della crisi economica
dell’Italia nessuna impresa può reggere un aumento del 150% dell’IVA (nel contesto di un taglio del
10% dei contratti in corso).
Durante la crisi le cooperative sociali ed i loro consorzi hanno tenuto l’occupazione (sacrificando
tutte le riserve) ed hanno poco utilizzato la cassa integrazione in deroga; ora con queste misure si
profila uno scenario occupazionale catastrofico. Nelle cooperative sociali saranno tagliati circa
20.000 posti di lavoro che però potranno raddoppiare a 42.000 (si veda in allegato) se si
sommano gli effetti dei molteplici interventi sul Welfare, della riduzione del 10% dei contratti in
sanità, delle problematiche ancora tutte presenti dei ritardati pagamenti della P.A. Oltre a produrre
gravi problemi alle famiglie, tale incremento IVA avrà l’effetto automatico di ridurre i consumi di
queste persone e quindi di ridurre la loro contribuzione fiscale.
A ciò si aggiunga un senso di frustrazione e rabbia dei soci cooperatori per quello che giudicano un
accanimento dell’Esecutivo e dei sui rappresentanti.
Questo pericolo va immediatamente scongiurato al fine di tutelare una esperienza oramai consolidata e che il
nostro Paese dovrebbe valorizzare e difendere a livello europeo. La cooperazione sociale italiana è il modello
di impresa sociale più importante, diffuso e studiato a livello europeo. Con la comunicazione
sull’imprenditoria sociale della Commissione Europa e le undici azioni chiave previste, si è aperto un
percorso che punta a creare un “ecosistema” di regole che permetta di sviluppare un attore che è considerato
un volano di crescita, sviluppo ed occupazione, come recita anche il Single Market Act II. E quanto si prova
a fare in altri paesi sviluppati prende le mosse proprio da questa capacità italiana e dalla sua modellizzazione
normativa e fiscale.
La cooperazione sociale è un modello di impresa sociale che l’Italia dovrebbe valorizzare a livello nazionale
e tutelare (oltre che diffondere) a livello comunitario, nello spirito dell’articolo 45 della nostra Carta, che
“riconosce la funzione sociale della cooperazione” e “ne promuove e favorisce l’incremento”.
Anticipare l’intervento sull’IVA senza aver completato l’iter a livello europeo è un grave errore politico e
tecnico poiché:
ha ricadute non programmate sui bilanci delle cooperative sociali;
riduce servizi e produce disoccupazione;
non ha alcun impatto positivo sui conti pubblici, soprattutto se si considera il mancato gettito dei
20.000 – 40.000 licenziamenti;
produce costi sociali nettamente più alti degli ipotetici benefici attesi.
Occorre pertanto sopprimere all’ art. 12, i commi 14, 15 e 16 della Legge di Stabilità.
Si chiede di sapere:
al Ministro di competenza quali urgenti iniziative intenda porre in essere atte a tutelare gli interessi delle
cooperative sociali e in particolar modo le decine di migliaia di lavoratori che perderebbero il posto di
lavoro, impedendo che in futuro provvedimenti normativi possano essere danneggianti per i loro diritti.
Roma, 25 ottobre 2012
On. Antonio De Poli