Aspetti energetici nel sistema edificio-impiantoConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", presentazione del Prof. Michele De Carli dell'Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Ingegneria Industriale. Normative ed esempi di valutazione degli aspetti energetici del sistema edificio-impianto
Prospettive energetiche e sistemi di incentivazioneConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", Firenze 8 ottobre 2016. Presentazione dell'Ing. Alessandro Mazzari. Incentivi e detrazioni per sistemi radianti
Come la piattaforma Twitter Vigilance può servire per monitorare i Tweets relativi al meteo e in particolare agli eventi meteo intensi e all'allerta. Twitter come sensore dell'impatto sociale degli eventi meteo. Un framework di comunicazione e ascolto.
Smart University: forecast weather service and "OpenData" applications to sha...Giuseppe Agrillo
The aim of CCMMMA - Centro Campano per il Monitoraggio e la Modellistica Marina e Atmosferica - University of Naples “Parthenope” is to offer a point of reference for weather and climate risk assessment to improve the management of natural and anthropic resources.
We are aware that providing an efficient weather service could be a delicate task to play and, for this reason, since the beginning we used an “OpenData” approach. Currently, our results and data are shared using standard and open protocols.
The CCMMMA promotes the development of Smart Communities around these environmental issues using the SEBETO project: a virtual environment provides the possibility to share all the needed technologies to access and manage our data. Users can develop desktop, web and mobile applications using our data to improve the dissemination of knowledge (http://web.uniparthenope.it).
These policies will bring us to redefine the relationships between University, government agencies, companies and citizen to create a SmartUniversity to make a SmartCity. We promote and release many applications developed by users, students and fans such us the CCMMMMA apps for Android and iOS (iPhone/iPad) mobile platforms or a web applications.
Internet Festival, Pisa, 9 ottobre 2015
Il Meteo come scienza: “bufale”, modelli, previsioni e previsori
condotto da Turi Cageggi
con
Carlo Cacciamani
Luca Lombroso
Valentina Grasso
Filippo Thiery
Grazie a Internet la meteorologia è diventata oggetto di consumo di massa. Previsioni e allerta più o meno fondati e fantasiosi affollano i social media e siti di dubbia correttezza scientifica. Sempre più frequenti quindi le “bufale” che disorientano i cittadini. Come riconoscerle, come trovare in Rete informazioni e fonti attendibili?
Aspetti energetici nel sistema edificio-impiantoConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", presentazione del Prof. Michele De Carli dell'Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Ingegneria Industriale. Normative ed esempi di valutazione degli aspetti energetici del sistema edificio-impianto
Prospettive energetiche e sistemi di incentivazioneConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", Firenze 8 ottobre 2016. Presentazione dell'Ing. Alessandro Mazzari. Incentivi e detrazioni per sistemi radianti
Come la piattaforma Twitter Vigilance può servire per monitorare i Tweets relativi al meteo e in particolare agli eventi meteo intensi e all'allerta. Twitter come sensore dell'impatto sociale degli eventi meteo. Un framework di comunicazione e ascolto.
Smart University: forecast weather service and "OpenData" applications to sha...Giuseppe Agrillo
The aim of CCMMMA - Centro Campano per il Monitoraggio e la Modellistica Marina e Atmosferica - University of Naples “Parthenope” is to offer a point of reference for weather and climate risk assessment to improve the management of natural and anthropic resources.
We are aware that providing an efficient weather service could be a delicate task to play and, for this reason, since the beginning we used an “OpenData” approach. Currently, our results and data are shared using standard and open protocols.
The CCMMMA promotes the development of Smart Communities around these environmental issues using the SEBETO project: a virtual environment provides the possibility to share all the needed technologies to access and manage our data. Users can develop desktop, web and mobile applications using our data to improve the dissemination of knowledge (http://web.uniparthenope.it).
These policies will bring us to redefine the relationships between University, government agencies, companies and citizen to create a SmartUniversity to make a SmartCity. We promote and release many applications developed by users, students and fans such us the CCMMMMA apps for Android and iOS (iPhone/iPad) mobile platforms or a web applications.
Internet Festival, Pisa, 9 ottobre 2015
Il Meteo come scienza: “bufale”, modelli, previsioni e previsori
condotto da Turi Cageggi
con
Carlo Cacciamani
Luca Lombroso
Valentina Grasso
Filippo Thiery
Grazie a Internet la meteorologia è diventata oggetto di consumo di massa. Previsioni e allerta più o meno fondati e fantasiosi affollano i social media e siti di dubbia correttezza scientifica. Sempre più frequenti quindi le “bufale” che disorientano i cittadini. Come riconoscerle, come trovare in Rete informazioni e fonti attendibili?
presentazione al Museo della Bilancia, Campogalliano, Mercoledì 28 ottobre 2015
Tutti pazzi per il meteo!
L’autunno a Campogalliano si caratterizza per I PIATTI DELLA BILANCIA, gustosi menu a tema nel circuito dei ristoranti di qualità aderenti al progetto e per la rassegna I GIORNI DELLA BILANCIA, dedicata al paesaggio locale e alle ricchezze e particolarità del territorio.
Mercoledì 28 ottobre, ore 21,00
TUTTI PAZZI PER IL METEO. Le previsioni del tempo: come nascono, dove trovarle, come usarle.
Incontro con Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore ambientale
Ingresso libero.
credit: Pierluigi Randi, Andrea Corigliano, Filippo Thierry e vari scambi di commenti nei social network con tanti altri colleghi
Guarda le immagini meteo dal satellite. Scopri cosa sono i satelliti meteorologici e qual è il satellite meteorologico sopra l’Italia. Scopri cosa sono i satelliti geostazionari e le loro date del lancio nello spazio.
da #pratopioggia a #emergenzeprato : un servizio civico per informare ed essere informati sulle emergenze a Prato.
https://twitter.com/emergenzeprato
http://pratosmart.teo-soft.com/emergenzeprato/
https://github.com/TeoSoft80/Emergenzeprato-parse-and-tweet
L'allerta meteo e normativa volontariato, Regione Toscana. Riparbella 2008Barbara Barsanti
Slide del corso tenuto presso il centro intercomunale della Alta val di cecina nel 2008.
N:B.
la normativa sul decreto 81 è obsoleta alla luce del decreto del 13 luglio 2011 pubblicato in GU n. 159 dell'11 luglio che disciplina le modalità di applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza contenute nel decreto legislativo n. 81/2008 ai volontari di protezione civile, della Croce Rossa Italiana, del CNSAS - Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico - e dei Vigili del Fuoco Volontari delle Province Autonome di Trento e Bolzano e della Regione Valle d'Aosta. Decreto che diventerà operativo l' 8 gennaio 2012.
Analisi Idrologica e Geomorfologica su base DEM in ambiente GISFernando Nardi
Corso sull'utilizzo di software GIS per la redazione dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI) per Autorità di bacino del fiume Tevere.
Titolo lezione: Analisi Idrologica e Geomorfologica su base DEM in ambiente GIS
A cura del servizio tecnico dell'Istituzione Bosco e Grandi Parchi è stato realizzato un percorso didattico illustrativo visibile sui totem collocati allinterno del parco San Giuliano. I visitatori che vogliono approfondire la conoscenza degli alberi presenti al parco San Giuliano possono scaricare o visualizzare integralmente la pubblicazione
Matteo baccan raspberry pi - linox 2015 - corso parte 2Matteo Baccan
Seconda puntata del corso Raspberry Pi tenuto per il Linox di Novara. Piccoli accorgimenti per ottimizzare il vostro raspberry, installazione LAMP server e realizzazione di una macchina virtuale
Creazione di una stazione meteo con prodotti opensource. Linux day 2014 - Lin...Matteo Baccan
Per Linux Day 2014 a Novara abbiamo discusso di come costruire una semplice stazione meteo con raspberry Pi e componenti opensource. Queste sono le slide del mio intervento, che parlava della parte software scritta per leggere e visualizzare i sensori connessi a Raspberry Pi
CORSO APPLICATIVO MODELLISTICA - modulo IDROLOGIA // Professional refresher c...Lia Romano
FINALITA’: Stima delle portate di piena per i bacini idrografici strumentati e non strumentati del territorio dell’Autorità di Bacino della Puglia, a partire dalle analisi geo-morfo-idrologiche in ambiente GIS per la determinazione dei parametri concorrenti agli studi idrologici.
ORGANIZZAZIONE: 8 ore di teoria + 8 ore di esercitazione
TEORIA. Elementi di idrologia statistica. Il tempo di ritorno. La curva di possibilità climatica. VAPI-Puglia: la stima delle precipitazioni di massima intensità e delle portate al colmo di piena. Calcolo della portata di piena per i bacini strumentati dei fiumi della Puglia Settentrionale: metodologia e caso studio. Calcolo della
portata di piena per i bacini non strumentati: metodologia e caso studio. Calcolo del volume di massimo invaso per i bacini endoreici: metodo di Horton e caso studio. Gli strati informativi in ambiente GIS. I modelli digitali del terreno. Direzioni di flusso e aree contribuenti. La funzione di ampiezza. La stima delle caratteristiche geomorfologiche dei bacini idrografici per la analisi idrologiche.
ESERCITAZIONE. Determinazione dei bacini idrografici, attraverso l’utilizzo di applicativi in ambiente GIS e stima dei parametri per le analisi idrologiche. Esercitazione su bacino strumentato della Puglia settentrionale per il calcolo della portata di piena. Esercitazione su bacino non strumentato per il calcolo della portata di piena. Esercitazione su un bacino endoreico per il calcolo del volume di massimo invaso.
presentazione al Museo della Bilancia, Campogalliano, Mercoledì 28 ottobre 2015
Tutti pazzi per il meteo!
L’autunno a Campogalliano si caratterizza per I PIATTI DELLA BILANCIA, gustosi menu a tema nel circuito dei ristoranti di qualità aderenti al progetto e per la rassegna I GIORNI DELLA BILANCIA, dedicata al paesaggio locale e alle ricchezze e particolarità del territorio.
Mercoledì 28 ottobre, ore 21,00
TUTTI PAZZI PER IL METEO. Le previsioni del tempo: come nascono, dove trovarle, come usarle.
Incontro con Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore ambientale
Ingresso libero.
credit: Pierluigi Randi, Andrea Corigliano, Filippo Thierry e vari scambi di commenti nei social network con tanti altri colleghi
Guarda le immagini meteo dal satellite. Scopri cosa sono i satelliti meteorologici e qual è il satellite meteorologico sopra l’Italia. Scopri cosa sono i satelliti geostazionari e le loro date del lancio nello spazio.
da #pratopioggia a #emergenzeprato : un servizio civico per informare ed essere informati sulle emergenze a Prato.
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L'allerta meteo e normativa volontariato, Regione Toscana. Riparbella 2008Barbara Barsanti
Slide del corso tenuto presso il centro intercomunale della Alta val di cecina nel 2008.
N:B.
la normativa sul decreto 81 è obsoleta alla luce del decreto del 13 luglio 2011 pubblicato in GU n. 159 dell'11 luglio che disciplina le modalità di applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza contenute nel decreto legislativo n. 81/2008 ai volontari di protezione civile, della Croce Rossa Italiana, del CNSAS - Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico - e dei Vigili del Fuoco Volontari delle Province Autonome di Trento e Bolzano e della Regione Valle d'Aosta. Decreto che diventerà operativo l' 8 gennaio 2012.
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Matteo baccan raspberry pi - linox 2015 - corso parte 2Matteo Baccan
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CORSO APPLICATIVO MODELLISTICA - modulo IDROLOGIA // Professional refresher c...Lia Romano
FINALITA’: Stima delle portate di piena per i bacini idrografici strumentati e non strumentati del territorio dell’Autorità di Bacino della Puglia, a partire dalle analisi geo-morfo-idrologiche in ambiente GIS per la determinazione dei parametri concorrenti agli studi idrologici.
ORGANIZZAZIONE: 8 ore di teoria + 8 ore di esercitazione
TEORIA. Elementi di idrologia statistica. Il tempo di ritorno. La curva di possibilità climatica. VAPI-Puglia: la stima delle precipitazioni di massima intensità e delle portate al colmo di piena. Calcolo della portata di piena per i bacini strumentati dei fiumi della Puglia Settentrionale: metodologia e caso studio. Calcolo della
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ESERCITAZIONE. Determinazione dei bacini idrografici, attraverso l’utilizzo di applicativi in ambiente GIS e stima dei parametri per le analisi idrologiche. Esercitazione su bacino strumentato della Puglia settentrionale per il calcolo della portata di piena. Esercitazione su bacino non strumentato per il calcolo della portata di piena. Esercitazione su un bacino endoreico per il calcolo del volume di massimo invaso.
Dofware organizza un webinar introduttivo sulle tecnologie Dymola, Modelica, e sulle librerie Hydraulics e Pneumatics. – Martedì 20 Aprile 2010 - ore 10:00 - Martedì 20 Aprile 2010 - ore 15:00 Registrati subito: http://www.dofware.com/eventi/webinar-dymola-hydraulics-pneumatics/
Stato dell'arte della legislazione e delle normative per l'impiego dell'idrog...Sardegna Ricerche
L'intervento di Viviana Cigolotti (ENEA, CR Portici) in occasione del seminario "L'integrazione delle tecnologie dell'idrogeno nelle microreti" che si è svolto il 21 novembre 2019 a Cagliari.
Il 5 e il 19 Ottobre Dofware organizza un webinar introduttivo a Dymola ed alle librerie Hydraulics e Pneumatics. Iscriviti per partecipare all'evento.
Analizzare, gestire e risparmiare. Sistemi per l’efficientamento energetico ...eAmbiente
Intervento di Gabriella Chiellino alla conferenza “TURISMO, HOTEL E REAL ESTATE: ROMPERE GLI SCHEMI PER ATTRARRE INVESTITORI NAZIONALI E INTERNAZIONALI. Progettare, sviluppare, riqualificare, finanziare, gestire l’industria del turismo”
Maurizio Guglielmetti, Studio Associato Staring infoprogetto
L’intervento evidenzierà come con l’ausilio di nuove tecnologie sia possibile costruire o intervenire sui centri sportivi in modo efficiente e sostenibile
Gli analizzatori Tail Gas e NIR Gasoline fanno parte della serie
di strumenti BAGGI BASE® .
Sono il risultato dell’unione tra tecnologia di ultima generazione e
60 anni di esperienza in campo industriale.
Lo srumento (dal funzionamento completamente automatizzato)
è associato ad un sampling system progettato su misura per le
richieste del cliente.
Il singolo analizzatore è parte di un package completo in grado
di gestire il campione nelle fasi di prelievo, precondizionamento,
analisi ed emissione; senza richiedere l’intervento di ulteriore
strumentazione.
Il progetto ha sviluppato una piattaforma software per ottimizzare la progettazione, la gestione e il controllo di sistemi e di reti energetiche intelligenti, sia convenzionali sia integrate con fonti rinnovabili, a servizio di distretti urbani ed edifici pubblici/commerciali con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici, le emissioni di CO2 ed i costi, sfruttando le informazioni rese disponibili dai moderni sistemi di monitoraggio e utilizzando avanzati algoritmi di ottimizzazione ed intelligenza artificiale.
Principali filiere coinvolte: Edilizio, Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e servizi energetici, Costruzione di edifici, Ingegneria civile, Lavori di costruzione specializzati, Software, Smart city, Servizi, IT
Sito web del progetto: www.efficity-project.it
the Energy Audit - caso coop centrale adriaticaTheEnergyAudit
Presentazione del caso COOP Centrale Adriatica - viene presentata l'azienda the Energy Audit e l'utilizzo di sistemi di monitoraggio e di modelli energetici in campo manutentivo.
DEV4U ha realizzato un software per il monitoraggio a livello nazionale delle discariche. Scopri il nostro progetto.
Link alla soluzione: http://www.dev4u.it/soluzioni/landfill-monitoring.html
I risultati dell'applicazione del modello sono pubblicati all'interno di un moderno sistema informativo Web-based, che integra una SDI (Spatial Data Infrastructure) e architetture avanzate client/server. Sarà presentato tale sistema che mira al potenziamento degli strumenti di gestione ambientale e alla promozione di approcci innovativi per il settore, che consentano di colmare le attuali lacune dei sistemi di osservazione e rappresentazione dei dati.
Descrizione delle funzione e caratteristiche del software per le diagnosi energetiche. Viene anche evidenziato l'approccio metodologico interno a the ENERGY AUDIT.
L'IPMVP per l'innovazione e l'efficienza energeticaTom Lubbers
Pubblichiamo le slide dell’intervento tenuto al KEY ENERGY di Rimini dello scorso 09 novembre dal nostro General Manager, Stefano Perboni, che in veste di EGE e CMVP ha presentato i risultati di efficientamento ottenuti da Noka con la riqualificazione energetica di un’area di servizio autostradale sulla Torino – Milano e il metodo di misurazione IPMVP dei dati ottenuti dal sistema BMS installato.
Per maggiori info contattare noka@nokagroup.com
The document provides instructions for creating forms in Geopaparazzi using the HortonMachine application. It describes how to:
1. Create sections, tabs, and widgets like text fields, checkboxes, and dropdowns within the form builder application to design a custom survey form for university buildings.
2. Add fields for general information like name, faculty, and number of enrolled students.
3. Add additional tabs for structural details and images.
4. Populate dropdowns by specifying options in the form builder.
5. Designate certain fields like name as mandatory for the survey.
The form can then be exported and used to collect geospatial data on university buildings using the
The HortonMachine library is an open source geospatial library focused on hydro-geomorphological analysis and environmental modeling. It provides tools to analyze environmental processes like floods, debris flows, wood floods, and landslides. The library is integrated into gvSIG and also available as a standalone suite of applications. It contains models for tasks like calculating maximum discharge, evaluating debris flow hazards, and predicting large wood transport during floods. Case studies demonstrate how the tools have been used to model past natural hazard events.
This document discusses the HortonMachine library, which is a set of open-source tools for modeling natural hazards. It was created by HydroloGIS, an engineering company in Bolzano, Italy. The HortonMachine library contains tools for hydrology, hydraulics, geomorphology, and forestry modeling. It allows users to analyze erosion processes, drainage networks, and landslides. The library contains commands organized into categories like basin analysis, DEM manipulation, and geomorphology. It provides functions for tasks like pit removal, calculating slope and curvature from a DEM, and extracting drainage networks.
Geopaparazzi and gvSIG allow for digital field mapping and data synchronization. Geopaparazzi is used on Android devices to collect geotagged notes, photos, and GPS tracks. GvSIG prepares background data and forms, and imports Geopaparazzi projects. The Geopaparazzi Survey Server syncs project data to a central server, accessible via a web interface.
Application of a pattern recognition algorithm for single tree detection from...silli
This document evaluates algorithms for detecting individual trees from LiDAR data. It compares local maxima (LM) algorithms on raster and point cloud data to a new pattern recognition algorithm based on geomorphons. All algorithms were tested on a study area in Italy containing different forest structures. The pattern recognition algorithm detected trees most accurately but the point cloud LM algorithm performed best overall. Particle swarm optimization calibration improved detection rates over manual calibration. The algorithms show potential for estimating forest parameters like volume from remote sensing data at large scales.
Geopaparazzi is a free and open source mobile application for collecting geospatial data and taking geotagged photos. It allows users to easily create notes, bookmarks, and track GPS data. Geopaparazzi supports a variety of basemaps and spatial databases. Data can be edited, imported, exported, and viewed in GIS software like gvSIG using plugins. Geopaparazzi has a variety of uses including engineering surveys, emergency management, and field data collection.
Geopaparazzi is a tool for digital field mapping on Android devices. It allows users to take georeferenced photos and notes during surveys and log GPS tracks. The main features include georeferenced notes, photos, sketches and forms; GPS track logging; map viewing of collected data; and import/export of projects. It provides an easy to use interface for collecting field data that can later be integrated into GIS applications.
The document discusses tools for modeling water supply systems using JGrassTools and gvSIG. It summarizes that JGrassTools is an open source geospatial library containing modules for vector/raster processing, geomorphology, forestry, and more. It also includes bindings to the EPANET hydraulic modeling library. A gvSIG plugin was developed to provide a graphical interface for preparing EPANET input data in a GIS environment. This allows generating shapefiles, synchronizing attributes, running EPANET simulations, and visualizing results on maps and charts within gvSIG without needing to install EPANET separately. The tools can help evaluate alternative management strategies to improve water system performance.
A simplified GIS-based model for Large Wood recruitment and connectivity in m...silli
This document describes a GIS-based tool called JGRASSTOOLS for modeling large wood recruitment and connectivity in mountain river basins. The tool uses inputs like digital terrain models, vegetation data, and channel networks to model three main processes: 1) wood recruitment from unstable slopes and hillslopes, 2) wood transport along the river network, and 3) identification of critical sections where wood may accumulate. The overall workflow involves modeling wood sources, propagation along the network, and identifying accumulation points to predict patterns of large wood recruitment and transport during flood events. Future improvements include enhancing the propagation modeling and connecting to LiDAR data.
Basic operations with Geopaparazzi (start, import, export)silli
Geopaparazzi is a tool for digital field mapping on Android devices. It allows users to take geotagged photos and notes during surveys. Key features include geotagged notes, GPS tracking, map viewing, and easy export of collected data. The document provides instructions on installing Geopaparazzi from the Android Market, taking notes and photos with geotagging, viewing maps and data, and exporting data for use in GIS software.
This document describes LESTO, an open source toolbox for analyzing LiDAR data related to forestry. It contains modules for pre-processing LiDAR point cloud data, interpolating rasters, extracting buildings, separating flightlines, identifying individual trees, and estimating forest structure and biomass. The toolbox is released under an open source license and open to contributions related to LiDAR analysis. It is developed to help analyze a case study area in the Aurina Valley using field plot data and LiDAR collected in 2012.
HALE is a tool for creating mappings between different data models and schemas. It allows users to transform and harmonize spatial data, with a focus on complex datasets. HALE provides both a graphical and textual interface for GIS experts to define logical and semantically consistent mappings. It also enables validating transformations step-by-step and comparing source and target data. The document then provides an example usage of HALE to map land use data from a regional plan in Trento, Italy to the INSPIRE data specification.
This use case shows the mapping and transformation of land use plan data from the Province of Trento, Italy to the INSPIRE Land Use data specification. The source data includes shapefiles of land use polygons and classifications, as well as documentation. The data is mapped to INSPIRE compliant feature types including ZoningElement, SpatialPlan, and OfficialDocumentation using operations like retype, merge, and property mappings in the HALE tool. Attributes are renamed, reclassified, and linked between the source and target schemas to satisfy INSPIRE requirements.
11. tratta anche le componenti artificiali del bilancio idrico COMPONENTI DEL SISTEMA DI MODELLI
12.
13.
14. lo standard OpenMI è stato creato per facilitare la connessione di modelli ambientali COMPONENTI DEL SISTEMA DI MODELLI
15.
16. lo standard OpenMI è stato creato per facilitare la connessione di modelli ambientali
17. i modelli sviluppati possono essere integrati e sostituiti con altri modelli che seguono lo stesso standard (Sobek, HEC-Ras) COMPONENTI DEL SISTEMA DI MODELLI
18.
19. lo standard OpenMI è stato creato per facilitare la connessione di modelli ambientali
20. i modelli sviluppati possono essere integrati e sostituiti con altri modelli che seguono lo stesso standard (Sobek, HEC-Ras)
21. sono sviluppati per componenti “indipendenti” COMPONENTI DEL SISTEMA DI MODELLI
22.
23. lo standard OpenMI è stato creato per facilitare la connessione di modelli ambientali
24. i modelli sviluppati possono essere integrati e sostituiti con altri modelli che seguono lo stesso standard (Sobek, HEC-Ras)
48. COMPONENTI DEL SISTEMA DI MODELLI CALCOLO INDICE ENERGETICO h.aspect h.slope h.nabla h.pit h.netnumbering
49. COMPONENTI DEL SISTEMA DI MODELLI LIVELLO 0 CALCOLO INDICE ENERGETICO INTERPOLAZIONE DATI METEO
50. COMPONENTI DEL SISTEMA DI MODELLI LIVELLO 0 INTERPOLAZIONE DATI METEO CALCOLO INDICE ENERGETICO BILANCIO DI ENERGIA
51. COMPONENTI DEL SISTEMA DI MODELLI BILANCIO DI ENERGIA PRECIPITAZIONE NEVOSA NEVE AL SUOLO (SWE) PIOGGIA NETTA SCIOGLIMENTO CONGELAMENTO
52. COMPONENTI DEL SISTEMA DI MODELLI LIVELLO 0 LIVELLO 1 INTERPOLAZIONE DATI METEO CALCOLO INDICE ENERGETICO BILANCIO DI ENERGIA BILANCIO DI MASSA DEFLUSSO
53. COMPONENTI DEL SISTEMA DI MODELLI LIVELLO 0 LIVELLO 1 LIVELLO 2 INTERPOLAZIONE DATI METEO CALCOLO INDICE ENERGETICO BILANCIO DI ENERGIA BILANCIO DI MASSA DEFLUSSO PROPAGAZIONE
54. COMPONENTI DEL SISTEMA DI MODELLI LIVELLO 0 LIVELLO 1 LIVELLO 2 MODELLI ACCESSORI INTERPOLAZIONE DATI METEO CALCOLO INDICE ENERGETICO BILANCIO DI ENERGIA BILANCIO DI MASSA DEFLUSSO PROPAGAZIONE
55. COMPONENTI DEL SISTEMA DI MODELLI LIVELLO 0 LIVELLO 2 MODELLI ACCESSORI INTERPOLAZIONE DATI METEO CALCOLO INDICE ENERGETICO BILANCIO DI ENERGIA BILANCIO DI MASSA DEFLUSSO PROPAGAZIONE
59. links sono i tratti di rete compresi tra un nodo e l'altro ovvero i tratti di rete di competenza di ogni hillslope STRUTTURA DEI DATI: RETE-BACINI
60.
61. links sono i tratti di rete compresi tra un nodo e l'altro ovvero i tratti di rete di competenza di ogni hillslope
62. gli hillslopes hanno area massima di 3 km 2 , in media hanno dimensioni di 1-2 km 2 e sono stati calcolati con gli strumenti integrati in JGrass STRUTTURA DEI DATI: RETE-BACINI
63. Al solo fine del bilancio di energia ogni hillslope viene anche suddiviso in fasce altimetriche e bande energetiche. STRUTTURA DEI DATI: RETE-BACINI FASCIA 1
64. Al solo fine del bilancio di energia ogni hillslope viene anche suddiviso in fasce altimetriche e bande energetiche. STRUTTURA DEI DATI: RETE-BACINI FASCIA 2
65. Al solo fine del bilancio di energia ogni hillslope viene anche suddiviso in fasce altimetriche e bande energetiche. STRUTTURA DEI DATI: RETE-BACINI FASCIA 5
66. Ogni fascia altimetrica viene divisa in un certo numero di intervalli nei quali l'indice energetico può essere considerato costante. Questi intervalli sono detti bande energetiche . Per ogni banda energetica viene calcolato un valore dell'indice energetico mensile. STRUTTURA DEI DATI: RETE-BACINI
67. Ogni fascia altimetrica viene divisa in un certo numero di intervalli nei quali l'indice energetico può essere considerato costante. Questi intervalli sono detti bande energetiche . Per ogni banda energetica viene calcolato un valore dell'indice energetico mensile. Le bande energetiche sono un concetto astratto basato su calcoli geometrici e di radiazione, non sono di immediata visualizzazione. STRUTTURA DEI DATI: RETE-BACINI
68. La suddivisione in fasce altimetriche e bande energetiche permette di valutare l' indice energetico relativo e quindi procedere con il calcolo del bilancio di energia. INDICE ENERGETICO: h.eicalculator
69. La suddivisione in fasce altimetriche e bande energetiche permette di valutare l' indice energetico relativo e quindi procedere con il calcolo del bilancio di energia. Questa suddivisione è già presente nel DB per il bacino chiuso a Bolzano, con una suddivisione in 5 fasce altimetriche e 5 bande energetiche, è possibile rifare i calcoli sul resto del bacino anche variando il numero di fasce altimetriche e bande energetiche con il comando h.eicalculator . INDICE ENERGETICO: h.eicalculator
70. L' indice energetico è il rapporto tra l'energia radiante incidente ad onde corte (energia solare) in condizioni di cielo sereno ed energia radiante incidente in condizioni di cielo sereno, nel medesimo punto, ignorando la topografia. INDICE ENERGETICO: h.eicalculator
71. L' indice energetico è il rapporto tra l'energia radiante incidente ad onde corte (energia solare) in condizioni di cielo sereno ed energia radiante incidente in condizioni di cielo sereno, nel medesimo punto, ignorando la topografia. INDICE ENERGETICO: h.eicalculator Il termine al denominatore considera una topografia pianeggiante e quindi trascura gli effetti sulla radiazione di pendenza, esposizione e delle ombre.
72. Per ogni fascia altimetrica in cui è suddiviso il bacino le condizioni al contorno delle equazioni del bilancio di massa e di energia sono le stesse ad eccezione del calcolo della radiazione netta. Le condizioni al contorno per il flusso radiativo sono le stesse su porzioni di fasce altimetriche caratterizzate dallo stesso input radiativo INDICE ENERGETICO: h.eicalculator
73. Per ogni fascia altimetrica in cui è suddiviso il bacino le condizioni al contorno delle equazioni del bilancio di massa e di energia sono le stesse ad eccezione del calcolo della radiazione netta. Le condizioni al contorno per il flusso radiativo sono le stesse su porzioni di fasce altimetriche caratterizzate dallo stesso input radiativo la singola banda energetica può essere considerata cella elementare di calcolo INDICE ENERGETICO: h.eicalculator
74. La radiazione solare incidente su terreno piano : INDICE ENERGETICO: h.eicalculator
75. La radiazione solare incidente su terreno piano : INDICE ENERGETICO: h.eicalculator Dove: solarConst = correzione della distanza terra – sole è funzione del giorno dell'anno e della latitudine alpha = angolo di altezza solare
76. La radiazione solare incidente con morfologia naturale : INDICE ENERGETICO: h.eicalculator
77. La radiazione solare incidente con morfologia naturale : INDICE ENERGETICO: h.eicalculator Dove: slope = pendenza locale del pixel aspect = orientamento del pixel Se il pixel è in ombra o di notte la radiazione solare incidente è posta uguale a zero.
78.
79. 5 bande energetiche In pratica ogni versante viene suddiviso in 25 parti ritenute omogenee dal punto di vista meteorologico. INDICE ENERGETICO: h.eicalculator
83. la mappa della curvatura è quella che si ottiene con il comando h.nabla
84. la mappa degli ID dei bacini deve contenere il campo NETNUM: conviene rasterizzare lo shape dei bacini inserendo come valore il contenuto dell'attributo NETNUM
86. INDICE ENERGETICO: v.to.rast È necessario salvare il layer dei bacini come shapefile se lo si prende dal DB. Selezionare il piano nella Vista Piani e poi dal tasto destro del mouse -> Esporta.
95. Lo stesso comando si può eseguire anche da Console e lo script relativo è questo dove si possono personalizzare i nomi della mappe in input e il percorso di salvataggio dei risultati. INDICE ENERGETICO: h.eicalculator
96.
97.
98. h.jami: per l'interpolazione degli altri dati meteo che dipendono principalmente dalla quota della stazione. L'interpolazione viene fatta in questo caso facendo una media pesata delle misure delle stazioni che hanno quota immediatamente superiore ed inferiore alla quota del baricentro della fascia altimetrica. INTERPOLAZIONE DATI METEO
99. Il metodo di interpolazione geostatistica kriging si basa sulla correlazione che intercorre tra misure della stessa quantità in punti diversi. Il semivariogramma è una metodologia geostatistica impiegata pe valutare l'autocorrelazione spaziale dei dati osservati in punti georiferiti. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging
100. Il metodo di interpolazione geostatistica kriging si basa sulla correlazione che intercorre tra misure della stessa quantità in punti diversi. Il semivariogramma è una metodologia geostatistica impiegata pe valutare l'autocorrelazione spaziale dei dati osservati in punti georiferiti. L'algoritmo in JGrass prevede l'inserimento del variogramma su cui basare l'interpolazione. Risulta quindi necessario creare preventivamente il variogramma sperimentale ed interpolarlo con un opportuno modello che sarà poi l'input del kriging. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging
102. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging stazioni di misura intervallo temporale piogge misurate calcolo variogramma sperimentale h.variogram punti dove interpolare (bacini)
103. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging stazioni di misura intervallo temporale piogge misurate calcolo variogramma sperimentale h.variogram scelta modello di variogramma punti dove interpolare (bacini)
104. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging stazioni di misura intervallo temporale piogge misurate calcolo variogramma sperimentale h.variogram scelta modello di variogramma interpolazione h.kriging punti dove interpolare (bacini)
105.
106.
107. è indispensabile definire un periodo di tempo ed un intervallo temporale INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging
120. Allo stesso modo da Console... INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging
121. Il modulo h.variogram produce un file di output contenente il semivariogramma sperimentale dei dati. Sono anche aggiunti due indici, l'indice di Moran e l'indice di Gaery. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging
122. È ora necessario interpolare il semivariogramma sperimentale con un modello definito. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging
123. Dove: h : l'ampiezza dell'intervallo di distanza a : range c : sill INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging
124. Le grandezze che caratterizzano il semivariogramma sono: nugget, sill e range. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging
125. I diversi modelli di variogramma se graficati hanno questi andamenti: INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging NUGGET SFERICO GAUSSIANO ESPONENZIALE
126. È ora necessario interpolare il semivariogramma sperimentale con un modello definito. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging Modello Gaussiano nugget = 0.05 sill = 0.6 range = 50000
127. Dato il semivariogramma “rappresentativo” è possibile eseguire il kriging su tutti gli istanti temporali di riferimento. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging
137. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging L'output del comando h.kriging è un file contenente per ogni istante temporale il valore di pioggia interpolata nei diversi punti. Ogni punto di interpolazione è contraddistinto dall'ID specificato come dato di input al modello.
138. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging L'output del comando h.kriging è un file contenente per ogni istante temporale il valore di pioggia interpolata nei diversi punti. Ogni punto di interpolazione è contraddistinto dall'ID specificato come dato di input al modello. I dati in questo modo non sono visualizzabili spazialmente, per visualizzarli è necessario associare il dato ai punti di interpolazione. Questa procedura viene fatta con il comando v.addattribute.
139. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging Questo comando aggiunge un campo allo shapefile in input contenente le posizioni, con il valore letto nel file dei dati, relativo allo stesso ID.
140. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging Questo comando aggiunge un campo allo shapefile in input contenente le posizioni, con il valore letto nel file dei dati, relativo allo stesso ID. Il formato dei dati è del tipo: id1 valore 1 id2 valore1 id3 valore1.... idn valore1 id1 valore2 id2 valore2 id3 valore2.... idn valore2 .... id1 valoren id2 valoren id3 valoren.... idn valoren
141. INTERPOLAZIONE PIOGGE: h.kriging Questo comando aggiunge un campo allo shapefile in input contenente le posizioni, con il valore letto nel file dei dati, relativo allo stesso ID. Il formato dei dati è del tipo: id1 valore 1 id2 valore1 id3 valore1.... idn valore1 id1 valore2 id2 valore2 id3 valore2.... idn valore2 .... id1 valoren id2 valoren id3 valoren.... idn valoren Il comando può essere eseguito su un intervallo di tempo e crea uno shapefile per ogni istante temporale.
152. INTERPOLAZIONE METEO: h.jami Just An Other Meteo Interpolator, questo interpolatore non è un interpolatore geostatistico, ma lavora considerando sia la componente spaziale che altimetrica dei dati.
153. INTERPOLAZIONE METEO: h.jami Just An Other Meteo Interpolator, questo interpolatore non è un interpolatore geostatistico, ma lavora considerando sia la componente spaziale che altimetrica dei dati. Si può utilizzare per l'interpolazione di tutte le variabili meteorologiche che hanno una forte variabilità con la quota come temperatura, pressione, umidità relativa e velocità del vento. Fa riferimento ad una suddivisione del bacino in fasce altimetriche.
160. INTERPOLAZIONE METEO: h.jami È stata sviluppata una metodologia per assegnare in modo dinamico le stazioni di pertinenza ad ogni bacino.
161. INTERPOLAZIONE METEO: h.jami È stata sviluppata una metodologia per assegnare in modo dinamico le stazioni di pertinenza ad ogni bacino. Per ogni istante temporale vengono assegnate ad ogni versante le stazioni con dati validi che si trovano all'interno del bacino o in un buffer di dimensioni variabili da 10 ad un massimo di 80 km dal bacino.
162. INTERPOLAZIONE METEO: h.jami È stata sviluppata una metodologia per assegnare in modo dinamico le stazioni di pertinenza ad ogni bacino. Per ogni istante temporale vengono assegnate ad ogni versante le stazioni con dati validi che si trovano all'interno del bacino o in un buffer di dimensioni variabili da 10 ad un massimo di 80 km dal bacino. L'assegnazione delle stazioni ai bacini viene fatta in modo che ci siano al massimo un numero di n stazioni valide per il bacino per ogni fascia altimetrica . n è un valore fissato dall'utente.
163. INTERPOLAZIONE METEO: h.jami In questo modo è possibile rappresentare la variabilità delle grandezze meteo all'interno del bacino anche se di piccole dimensioni.
164. INTERPOLAZIONE METEO: h.jami In questo modo è possibile rappresentare la variabilità delle grandezze meteo all'interno del bacino anche se di piccole dimensioni. La metodologia per l'assegnazione dinamica delle stazioni ai bacini permette di avere sempre una buona quantità di dati a disposizione per il calcolo, sono comunque previsti i casi in cui sono disponibili i dati solo per una o due stazioni, indipendentemente dalla quota.
165. INTERPOLAZIONE METEO: h.jami L'output del h.jami analogamente al kriging è un file di testo con i dati per ogni bacino per ogni fascia altimetrica. Questi dati possono essere associati ai bacini per una rappresentazione spaziale utilizzando la stessa metodologia del kriging.
183. BILANCIO DI ENERGIA: h.energybalance Il risultato di h.energybalance non è un risultato grafico ma un file di testo dove ci sono tutte le grandezze riferite agli ID analogamente a quanto avviene per i programmi di interpolazione. Nel risultato generale che è quello che viene poi passato al modello di generazione del deflusso sono salvate diverse variabili mediate sui bacini.
192. BILANCIO DI ENERGIA: h.energybalance Questi attributi possono essere assegnati agli shapefile e graficati analogamente a quanto visto per i dati meteo. È possibile comunque visualizzare dei grafici dell'andamento delle quantità più significative in un bacino selezionato se si esegue da Console e si richiede l'output grafico.
193. BILANCIO DI ENERGIA: h.energybalance Se si utilizza la Console... VISUALIZZAZIONE DEI GRAFICI