Lezione tenuta da Ornella Russo agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, a Bologna il 6 giugno e il 10 luglio 2014.
Introduzione al ciclo di produzione e diffusione dell'informazione scientifica e alle fonti di accesso alla letteratura scientifica nel contesto digitale.
Lezione inserita all'interno del progetto SperimEstate promosso dall'Area della Ricerca di Bologna.
Seminario 2015 introduttivo sulla comunicazione dei risultati della ricerca scientifica e sulla divulgazione scientifica rivolto agli studenti che partecipano al progetto SperimEstate del C.N.R. - Area della Ricerca di Bologna.
Seminario 2015 introduttivo sulla comunicazione dei risultati della ricerca scientifica e sulla divulgazione scientifica rivolto agli studenti che partecipano al progetto SperimEstate del C.N.R. - Area della Ricerca di Bologna.
Lezione tenuta da Ornella Russo agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che partecipano al progetto SperimEstate del C.N.R. Area della ricerca di Bologna il 23 giugno 2015.
Introduzione al ciclo di produzione e diffusione dell'informazione scientifica e alle fonti di accesso alla letteratura scientifica nel contesto digitale.
Lezione inserita all'interno del progetto SperimEstate promosso dall'Area della Ricerca di Bologna.
ai principi e ai modi con cui il ricercatore può comunicare e diffondere i risultati della sua ricerca, con un'attenzione particolare alle caratteristiche che assume l'informazione digitale nel web e ai cambiamenti e alle opportunità introdotti dalla rivoluzione tecnologica al ciclo della comunicazione scientifica.
Pubblicare open access: uno strumento a supporto del ricercatore Ornella Russo
Breve introduzione sulle strategie di pubblicazione open access e focus su quali sono i criteri bibliografici, bibliometrici, economici e legali che è possibile adottare, per orientarsi nella scelta dei journal open access su cui pubblicare.
Intervento di Ornella Russo Pubblicare open access: uno strumento a supporto del ricercatore, tenuto all'interno del seminario di studi "Open Research data: valorizzare i dati della ricerca con l'open access", ISMAR Bologna, 27 febbraio 2015.
Dopo una breve introduzione su OA, l'intervento si focalizza su quali siano i criteri bibliografici, bibliometrici, economici e legali che è possibile adottare, per orientarsi nella scelta dei journal open access su cui pubblicare.
Open access : verso un nuovo modello di disseminazione della conoscenza e di ...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Maria Cassella il 07-05-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Paola Gargiulo (CINECA) il 31-03-2014 nell'ambito dell'VIII Ciclo "Biblioteche, libri, documenti : dall'informazione alla conoscenza" Prof.ssa M.T. Biagetti
Slide seminario ISPRA "Il reperimento dell'informazione tecnico-scientifica: strategie di ricerca per l'utilizzo delle risorse informative disponibili". Dicembre 2016
Presentazione di Silvana Mangiaracina al primo evento online dell'Accademia dei Meccanismi Molecolari "Presentazione NILDE: richiesta online di fonti bibliografiche per gli iscritti AMM", CNR Bologna, 21 Marzo 2021
Presentazione di Silvana Mangiaracina al VI. TURKEY NATIONAL ONLINE ACADEMIC RESOURCE SHARING WORKSHOP
Theme: Intercontinental Cooperation Solutions During Pandemics
More Related Content
Similar to Lezione "Introduzione all'informazione scientifica e alle sue fonti"
Lezione tenuta da Ornella Russo agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che partecipano al progetto SperimEstate del C.N.R. Area della ricerca di Bologna il 23 giugno 2015.
Introduzione al ciclo di produzione e diffusione dell'informazione scientifica e alle fonti di accesso alla letteratura scientifica nel contesto digitale.
Lezione inserita all'interno del progetto SperimEstate promosso dall'Area della Ricerca di Bologna.
ai principi e ai modi con cui il ricercatore può comunicare e diffondere i risultati della sua ricerca, con un'attenzione particolare alle caratteristiche che assume l'informazione digitale nel web e ai cambiamenti e alle opportunità introdotti dalla rivoluzione tecnologica al ciclo della comunicazione scientifica.
Pubblicare open access: uno strumento a supporto del ricercatore Ornella Russo
Breve introduzione sulle strategie di pubblicazione open access e focus su quali sono i criteri bibliografici, bibliometrici, economici e legali che è possibile adottare, per orientarsi nella scelta dei journal open access su cui pubblicare.
Intervento di Ornella Russo Pubblicare open access: uno strumento a supporto del ricercatore, tenuto all'interno del seminario di studi "Open Research data: valorizzare i dati della ricerca con l'open access", ISMAR Bologna, 27 febbraio 2015.
Dopo una breve introduzione su OA, l'intervento si focalizza su quali siano i criteri bibliografici, bibliometrici, economici e legali che è possibile adottare, per orientarsi nella scelta dei journal open access su cui pubblicare.
Open access : verso un nuovo modello di disseminazione della conoscenza e di ...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Maria Cassella il 07-05-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Paola Gargiulo (CINECA) il 31-03-2014 nell'ambito dell'VIII Ciclo "Biblioteche, libri, documenti : dall'informazione alla conoscenza" Prof.ssa M.T. Biagetti
Slide seminario ISPRA "Il reperimento dell'informazione tecnico-scientifica: strategie di ricerca per l'utilizzo delle risorse informative disponibili". Dicembre 2016
Similar to Lezione "Introduzione all'informazione scientifica e alle sue fonti" (20)
Presentazione di Silvana Mangiaracina al primo evento online dell'Accademia dei Meccanismi Molecolari "Presentazione NILDE: richiesta online di fonti bibliografiche per gli iscritti AMM", CNR Bologna, 21 Marzo 2021
Presentazione di Silvana Mangiaracina al VI. TURKEY NATIONAL ONLINE ACADEMIC RESOURCE SHARING WORKSHOP
Theme: Intercontinental Cooperation Solutions During Pandemics
Presentazione di Silvana Mangiaracina e Alessandro Tugnoli al X Convegno Nazionale sul Document Delivery e la cooperazione interbibliotecaria "Biblioteche virtuali per utenti reali".
La filosofia di sviluppo del software NILDE è fondata sulla collaborazione, l’ascolto delle necessità espresse dagli utilizzatori e l’interoperabilità coi servizi e con i sistemi gestionali in uso nelle biblioteche. NILDE è oggi un sistema che, grazie all’impiego di tecnologie e protocolli di comunicazione standard, integra nel flusso di lavoro del Document Delivery (DD) l’interrogazione dei cataloghi nazionali, il collegamento con le banche dati bibliografiche, la verifica dei diritti d’uso delle risorse elettroniche sottoscritte, l’autenticazione degli utenti presso l’istituzione di appartenenza. La possibilità di integrare NILDE con gli ILS (Information Library Systems), per evitare la duplicazione nella gestione delle operazioni di DD, è un obiettivo non ancora del tutto raggiunto.
Nella presentazione odierna viene mostrato il lavoro svolto per l’integrazione con i sistemi Aleph e ALMA di Ex Libris in collaborazione con alcune istituzioni che usano detti sistemi e gli sviluppatori del software. Viene illustrato lo stato di avanzamento del progetto: la complessità di tutti gli elementi in gioco, gli obiettivi raggiunti e le criticità riscontrate che hanno messo in luce problematiche da risolvere nel prossimo futuro.
Vengono inoltre presentate le linee di sviluppo futuro del software NILDE
Presentazione di Silvana Mangiaracina, alla giornata "Plan S - dai principi all'implementazione", presso Area della Ricerca CNR Pisa, 8 Maggio 2019.
I costi delle APC (Article Processing Charges) per pubblicare Open Access sono cresciuti enormemente in questi ultimi anni, in aggiunta ai costi sostenuti dalle biblioteche per gli abbonamenti. Una prima analisi condotta in Italia sulle pubblicazioni del CNR mostra l'importanza di includere nelle negoziazioni dei contratti con gli editori l'Open Acces delle pubblicazioni prodotte dalle istituzioni sottoscrittrici.
Presentazione di Silvana Mangiaracina, alla giornata su "Transformative agreements e PlanS: verso l’Open Access globale", CNR Roma, 21 Febbraio 2019.
I costi delle APC (Article Processing Charges) per pubblicare Open Access sono cresciuti enormemente in questi ultimi anni, in aggiunta ai costi sostenuti dalle biblioteche per gli abbonamenti. Una prima analisi condotta in Italia sulle pubblicazioni del CNR mostra l'importanza di includere nelle negoziazioni dei contratti con gli editori l'Open Acces delle pubblicazioni prodotte dalle istituzioni sottoscrittrici.
Presentazione di Paola Gargiulo e Silvia Corbetta al seminario "Why Identifiers Matter and ORCID Benefits for Individuals", CNR Bologna, 22 Maggio 2018
The survey summarizes the results of a survey conducted by the NILDE Internationalization Working Group regarding international interlibrary loan (ILL) practices among NILDE member libraries in Italy and other libraries in Europe and Spain. Over 400 libraries responded to the survey. The results showed that the majority of international ILL requests were between libraries in European countries, especially within Italy and Spain. Respondents indicated barriers to international ILL included costs of returning physical items and copyright restrictions on digital materials. There was overall support for expanding free resource sharing between libraries.
Paper presented by Laura Garbolino at the 15th IFLA ILDS Conference "No Library Left Behind: Cross-Border Resource Sharing", Paris, France, 04-06 October 2017 http://www.ilds2017.org/
Authors: Franco Bessone, Giovanna Colombo, Elena De Carolis, Gustavo Filippucci, Laura Garbolino, Enza Gasbarro, Silvana Mangiaracina, Ornella Russo, Elisabetta Tamburini, Alessandro Tugnoli
Relazione tenuta da Silvana Mangiaracina, Elena Bernardini al convegno NILDE "Dead or alive? Le frontiere dei servizi bibliotecari nell'era della condivisione: 15 anni della comunità NILDE"
Relazione tenuta da Ornella Russo, Silvana Mangiaracina al convegno NILDE "Dead or alive? Le frontiere dei servizi bibliotecari nell'era della condivisione: 15 anni della comunità NILDE"
Relazione tenuta da Silvana Mangiaracina, Alessandro Tugnoli, Jacopo Anderlini al Convegno NILDE Dead or alive? Le frontiere dei servizi bibliotecari nell'era della condivisione: 15 anni della comunità NILDE
Relazione tenuta da Marco Chiandoni, Monica Ortolan, Emanuela Secinaro, Elena Fuschini, Stefano Guarise, Fulvia Merlini al convegno NILDE "Dead or alive? Le frontiere dei servizi bibliotecari nell'era della condivisione: 15 anni della comunità NILDE"
Corso tenuto da Russo - Filippucci in occasione del Convegno NILDE "Dead or alive? Le frontiere dei servizi bibliotecari nell'era della condivisione: 15 anni della comunità NILDE
Seminario di Ornella Russo rivolto ai ricercatori dell'istituto IASF di INAF, tenuto a Bologna il 20 maggio 2015.
Il seminario illustra come gestire le proprie pubblicazioni in Web of Science e Scopus e come creare e aggiornare i profili autori con ResearcherID e ScopusID. Infine presenta ORCID e le possibilità di integrazione con gli altri author identifiers.
Presentazione "Le attività della Commissione Biblioteca d’Area". Presentazione di Silvana Mangiaracina e Derek Jones alla giornata "Attività dell’Area di Ricerca CNR-INAF e
“Scenari futuri”". Incontro con il personale dell'Area di Bologna, 30 Marzo 2015
2. Google
Che cos’è e come funziona
La letteratura scientifica: come si produce e
dove si trova Che cos’è l’informazione
scientifica
3. L’informazione scientifica
E’ il risultato di una ricerca originale che viene
documentato, validato, pubblicato e diffuso alla
comunità di riferimento o al pubblico generico
(divulgazione)
4. “Publish or Perish”
Per condividere i risultati delle
proprie ricerche e contribuire al
progresso delle conoscenze in un
determinato settore scientifico
Per essere conosciuti e riconosciuti
dalla comunità dei pari (carriera,
finanziamenti)
5. Gli scopi della comunicazione
scientifica
Registrazione: stabilire la priorità intellettuale di
un’idea, un concetto, o una scoperta scientifica
Certificazione: certificare la qualità della ricerca
e/o la validità delle scoperte
Diffusione: assicurare la disseminazione e
l’accessibilità delle produzioni della ricerca,
fornendo un mezzo attraverso il quale i ricercatori
possono essere avvertiti delle novità della ricerca
Archiviazione: conservare il patrimonio
intellettuale per le fruizioni future
6. Forme della comunicazione scientifica
notebook e-mail
Fase di ricerca
patent Article
Fase di comunicazione
poster
INFORMALE FORMALE
Technical
report
presentation Review Chapter
L’articolo scientifico è la forma principale di trasferimento
dell’informazione scientifica ‘validata’ dal gruppo dei pari
INFORMAZIONE CONOSCENZA
7. Il ciclo della comunicazione scientifica
PEER REVIEW
PROCESS
PRE-PRINT
REFEREE
& REVIEWER
PUBLISHER’S
VERSION
POST-PRINT
SUBMISSION
PUBLICATION
8. La struttura di un articolo /1
Titolo Rivista
Dati Rivista
Titolo
Articolo
Autori
Affiliazioni
Riassunto
Parole chiave
(autori)
le fasi della
pubblicazione
9. La struttura di un articolo /2
Testo dell’articolo
IMRaD
INTRODUCTION
Qual è il focus della ricerca, il problema
che si è indagato
METHODS & MATERIALS
Come è stato condotto lo studio e con
quali materiali
I
M
RESULTS
Quale risposta è stata trovata alla
domanda di ricerca e quali risultati sono
stati raggiunti
R
DISCUSSION
Cosa significano i risultati e perché sono
importanti, come si integrano con gli
sviluppi della ricerca in quel settore, quali
prospettive future per la ricerca sono
previste.
D
11. dalla peer review alla misurazione
della scienza
L’impatto di una ricerca e
l’impatto dell’attività di un
ricercatore si misurano attraverso
alcuni indicatori quantitativi che si
basano sul numero di citazioni
ricevute da un articolo.
H-Index
10
H-Index
42
13. L’articolo scientifico digitale
Sintesi visive (visual abstract)
Contenuti video integrativi (video
abstract o interviste)
Funzioni interattive e integrate
dati
Figure e
tabelle
citazioni e articoli collegati
GRANULARI
E’ possibile estrarre i contenuti, le informazioni
e i dati dal documento e ridistribuirli nel web
IPERTESTUALI
E’ possibile navigare nello schema IMRAD senza
seguire necessariamente un percorso lineare
MULTIMEDIALI
Integrano i contenuti con codici diversi di trasmissione
delle informazioni (testuale, visivo, sonoro).
INTERATTIVI
consentono all'utente di interagire con il testo e i
contenuti e di agire su di esso in determinati modi;
18. La classifica delle riviste
Il prestigio di una rivista
scientifica è definito da alcuni
indicatori quantitativi che si
basano sul conteggio del numero
di citazioni ricevute da tutti gli
articoli della rivista in un
determinato periodo di tempo.
Impact
Factor
31,957
Impact
Factor
38,597
19. Nuovi tipi di riviste multimediali
Il primo journal scientifico peer reviewed di video
sulle tecniche di laboratorio utilizzate nei settori
della biologia, medicina, chimica e fisica.
20. La stessa istituzione paga più volte per
la stessa informazione
SUBMISSION PEER REVIEW
Un’informazione costosa
SI PAGANO I
DIRITTI D’USO
FINANZIA IL
PROGETTO DI
RICERCA
SOTTOSCRIVE
L’ABBONAMENTO
ALLA RIVISTA
PAGA IL
RICERCATORE
21. Un’informazione per pochi
La maggior parte dei cittadini è esclusa
dall’accesso alle informazioni scientifiche originali
23. Il movimento Open Access
Significa accesso libero, gratuito e senza restrizioni al
sapere scientifico (risultati e dati della ricerca)
Auto archiviazione di bozze di articoli (già pubblicati o in corso di pubblicazione
su riviste tradizionali) in Archivi Aperti, in accordo con le politiche di copyright
degli editori. Gratuito.
Pubblicazione in riviste Open Access, peer reviewed, accessibili a tutti senza
abbonamento. Pagamento delle spese di pubblicazione dell’articolo da parte
autore/ente.
Green Road
Gold Road
25. ornella.russo@area.bo.cnr.it
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non
commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
Le icone utilizzate nel testo fanno parte della raccolta di pittogrammi ARASAAC Portale
Aragonese per la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (creati da Sergio Palao e
distribuiti in licenza Creative Commons BY-NC-SA).
Editor's Notes
A quoi servent les revues scientifiques?
Les revues assurent, aujourd'hui, plusieurs fonctions dans la communication scientifique, les principales concernent :
-la diffusion des travaux de recherche : les revues ont été créées avant tout pour développer une plus large diffusion des travaux de recherche et cette mission originelle est toujours vraie même si elle souffre, aujourd'hui, de la multiplicité des revues existantes. A cette fonction de diffusion est associée une fonction d'écriture de la science (Richaudeau (8)) avec dans certains domaines l'établissement de normes précises sur la rhétorique de la communication scientifique écrite (cf. l'IMMRad (9)).-le contrôle de qualité : la revue est associée à une structure de validation identifiée par un comité éditorial composé de chercheurs reconnus dans leur domaine. Le processus pose certains problèmes notamment celui de la cooptation de chercheurs pour la constitution de ces instances de validation.-l'archivage, la mémoire de la science : les écrits scientifiques cumulés dans les revues sont la garantie d'une trace pérenne dans l'histoire des champs scientifiques et de leurs évolutions. Les bibliothèques nationales assurent un contrôle officiel d'enregistrement et de dépôt des revues nationales. Elles assument aussi la constitution de collections majeures dans les différents domaines scientifiques, la Bibliothèque de Nationale de France remplit ainsi cette mission avec un réseau de partenaires associés. -l'évaluation des chercheurs : la gestion de la science est aujourd'hui fortement associée au développement d'indicateurs de pilotage pour les structures décisionnelles. Dans le domaine des sciences exactes et biomédicales, un usage croissant des articles scientifiques s'est affirmé comme indice majeur d'évaluation du travail scientifique. Différentes méthodes d'analyses des publications ont été créées (analyse des citations et co-citations des auteurs, calculs statistiques d'impact des revues (Garfield), analyse des mots associés (Turner (10)). Un champ d'études et de recherches s'est développé selon cet axe avec les travaux fondateurs de Price, Lokta, Bradford principalement, il s'agit de la bibliométrie élargie ensuite au champ de la scientométrie (Polanco (11)).
L'analyse des revues selon une approche sociologique montre aussi que la revue, identifiée comme un champ social est à la fois (R. Boure (5)) : -un champ de bataille important, expression d'un positionnement scientifique et social de chercheurs en compétition , -un lieu de reproduction , de régulation et d'évolution des disciplines-un lieu de pouvoir dans la mesure où les revues sont très souvent associées à des institutions.
De son rôle initial de diffusion de la science, il apparaît donc aujourd'hui que la revue se trouve autant associée à une mission de gestion politique et économique de la science, où se trament à la fois des enjeux liés à la justification de moyens déjà obtenus, à l'octroi de nouveaux crédits et à l'évolution des carrières individuelles des chercheurs.
A quoi servent les revues scientifiques?
Les revues assurent, aujourd'hui, plusieurs fonctions dans la communication scientifique, les principales concernent :
-la diffusion des travaux de recherche : les revues ont été créées avant tout pour développer une plus large diffusion des travaux de recherche et cette mission originelle est toujours vraie même si elle souffre, aujourd'hui, de la multiplicité des revues existantes. A cette fonction de diffusion est associée une fonction d'écriture de la science (Richaudeau (8)) avec dans certains domaines l'établissement de normes précises sur la rhétorique de la communication scientifique écrite (cf. l'IMMRad (9)).-le contrôle de qualité : la revue est associée à une structure de validation identifiée par un comité éditorial composé de chercheurs reconnus dans leur domaine. Le processus pose certains problèmes notamment celui de la cooptation de chercheurs pour la constitution de ces instances de validation.-l'archivage, la mémoire de la science : les écrits scientifiques cumulés dans les revues sont la garantie d'une trace pérenne dans l'histoire des champs scientifiques et de leurs évolutions. Les bibliothèques nationales assurent un contrôle officiel d'enregistrement et de dépôt des revues nationales. Elles assument aussi la constitution de collections majeures dans les différents domaines scientifiques, la Bibliothèque de Nationale de France remplit ainsi cette mission avec un réseau de partenaires associés. -l'évaluation des chercheurs : la gestion de la science est aujourd'hui fortement associée au développement d'indicateurs de pilotage pour les structures décisionnelles. Dans le domaine des sciences exactes et biomédicales, un usage croissant des articles scientifiques s'est affirmé comme indice majeur d'évaluation du travail scientifique. Différentes méthodes d'analyses des publications ont été créées (analyse des citations et co-citations des auteurs, calculs statistiques d'impact des revues (Garfield), analyse des mots associés (Turner (10)). Un champ d'études et de recherches s'est développé selon cet axe avec les travaux fondateurs de Price, Lokta, Bradford principalement, il s'agit de la bibliométrie élargie ensuite au champ de la scientométrie (Polanco (11)).
L'analyse des revues selon une approche sociologique montre aussi que la revue, identifiée comme un champ social est à la fois (R. Boure (5)) : -un champ de bataille important, expression d'un positionnement scientifique et social de chercheurs en compétition , -un lieu de reproduction , de régulation et d'évolution des disciplines-un lieu de pouvoir dans la mesure où les revues sont très souvent associées à des institutions.
De son rôle initial de diffusion de la science, il apparaît donc aujourd'hui que la revue se trouve autant associée à une mission de gestion politique et économique de la science, où se trament à la fois des enjeux liés à la justification de moyens déjà obtenus, à l'octroi de nouveaux crédits et à l'évolution des carrières individuelles des chercheurs.