Conferenza Stampa - Il mercato del lavoro: verso una lettura integrata
Roma, 11 dicembre 2017
Presidenza consiglio dei Ministri- Sala Polifunzionale
Via Santa Maria in Via, 37b
MILeS2015 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2015
Lombardia e Toscana sono regioni con una forte tradizione manifatturiera ma con specializzazioni settoriali diverse. In Lombardia il contributo principale alla formazione del valore aggiunto manifatturiero proviene dall’elettronica, i macchinari e la metallurgia; in Toscana dal tessile e l’abbigliamento e in misura minore dall’elettronica e macchinari. Il lavoro presenta un’analisi comparativa dell’andamento del comparto manifatturiero e dei relativi settori nelle due regioni al fine di indagare come la diversa struttura produttiva e specializzazione abbia contribuito alla performance produttiva e ad un aggiustamento strutturale negli anni, in particolare a seguito della grande recessione del 2008-2009. Dove le differenze di performance non sono attribuibili alla specializzazione produttiva, si individuano i fattori considerati determinanti, come la dimensione d’impresa, la produttività del lavoro, le caratteristiche del capitale umano. Al fine di rappresentare sinteticamente tale analisi, il lavoro propone anche una scomposizione della crescita del valore aggiunto in una componente strutturale ed una componente congiunturale per il complesso del settore manifatturiero.
Conferenza Stampa - Il mercato del lavoro: verso una lettura integrata
Roma, 11 dicembre 2017
Presidenza consiglio dei Ministri- Sala Polifunzionale
Via Santa Maria in Via, 37b
MILeS2015 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2015
Lombardia e Toscana sono regioni con una forte tradizione manifatturiera ma con specializzazioni settoriali diverse. In Lombardia il contributo principale alla formazione del valore aggiunto manifatturiero proviene dall’elettronica, i macchinari e la metallurgia; in Toscana dal tessile e l’abbigliamento e in misura minore dall’elettronica e macchinari. Il lavoro presenta un’analisi comparativa dell’andamento del comparto manifatturiero e dei relativi settori nelle due regioni al fine di indagare come la diversa struttura produttiva e specializzazione abbia contribuito alla performance produttiva e ad un aggiustamento strutturale negli anni, in particolare a seguito della grande recessione del 2008-2009. Dove le differenze di performance non sono attribuibili alla specializzazione produttiva, si individuano i fattori considerati determinanti, come la dimensione d’impresa, la produttività del lavoro, le caratteristiche del capitale umano. Al fine di rappresentare sinteticamente tale analisi, il lavoro propone anche una scomposizione della crescita del valore aggiunto in una componente strutturale ed una componente congiunturale per il complesso del settore manifatturiero.
17° appuntamento annuale dei CIO italiani -
Oltre i confini della trasformazione digitale: le sfide di un mondo in versione beta
Baveno, 22-25 giugno 2017
Dinamiche del settore manifatturiero Italiano e prospettive di sviluppo nel M...University of Calabria
"Prospettive di Sviluppo nel Mezzogiorno - Ruolo dell’Artigianato»
14 e 15 Novembre 2016, Centro Congressi Hotel la Principessa, Campora S. G. - Amantea (CS)
I Seminari del Progetto Lab.Art. - Laboratorio Artigiano
CGIL - Fondazione Giuseppe Di Vittorio - FondArtigianato
Istat Conferenza evento, Aula Magna, Roma, 24 febbraio 2016
La ripresa della domanda di lavoro in Italia: tendenze aggregate, comportamenti delle imprese, effetti delle politiche
D. Collesi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il monitoraggio degli squilibri: territorio, genere, comportamenti
Titolo: Il Bilancio di genere dello Stato: ruolo e caratteristiche nell’analisi dei divari di genere
L’esposizione si incentra sulla presentazione dei risultati relativi alla regione Lazio dei tre censimenti economici del 2011 (sulle imprese e servizi, sulle istituzioni non profit e sulle istituzioni pubbliche) che l’Istat ha diffuso tramite i propri canali istituzionali.
Sono trattati sia il quadro economico generale, in cui si evidenziano le caratteristiche strutturali e i cambiamenti intervenuti rispetto alle precedenti rilevazioni nelle strutture presenti nel territorio e nel mercato del lavoro. Sono presentati nel dettaglio approfondimenti per tipo di rilevazione censuaria a livello provinciale e settoriale sottolineando gli aspetti innovativi delle rilevazioni. Sono inoltre analizzate le caratteristiche del multiforme mondo del non profit e l’articolazione delle strutture delle amministrazioni pubbliche.
17° appuntamento annuale dei CIO italiani -
Oltre i confini della trasformazione digitale: le sfide di un mondo in versione beta
Baveno, 22-25 giugno 2017
Dinamiche del settore manifatturiero Italiano e prospettive di sviluppo nel M...University of Calabria
"Prospettive di Sviluppo nel Mezzogiorno - Ruolo dell’Artigianato»
14 e 15 Novembre 2016, Centro Congressi Hotel la Principessa, Campora S. G. - Amantea (CS)
I Seminari del Progetto Lab.Art. - Laboratorio Artigiano
CGIL - Fondazione Giuseppe Di Vittorio - FondArtigianato
Istat Conferenza evento, Aula Magna, Roma, 24 febbraio 2016
La ripresa della domanda di lavoro in Italia: tendenze aggregate, comportamenti delle imprese, effetti delle politiche
D. Collesi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il monitoraggio degli squilibri: territorio, genere, comportamenti
Titolo: Il Bilancio di genere dello Stato: ruolo e caratteristiche nell’analisi dei divari di genere
L’esposizione si incentra sulla presentazione dei risultati relativi alla regione Lazio dei tre censimenti economici del 2011 (sulle imprese e servizi, sulle istituzioni non profit e sulle istituzioni pubbliche) che l’Istat ha diffuso tramite i propri canali istituzionali.
Sono trattati sia il quadro economico generale, in cui si evidenziano le caratteristiche strutturali e i cambiamenti intervenuti rispetto alle precedenti rilevazioni nelle strutture presenti nel territorio e nel mercato del lavoro. Sono presentati nel dettaglio approfondimenti per tipo di rilevazione censuaria a livello provinciale e settoriale sottolineando gli aspetti innovativi delle rilevazioni. Sono inoltre analizzate le caratteristiche del multiforme mondo del non profit e l’articolazione delle strutture delle amministrazioni pubbliche.
The European Alliance for Apprenticeship - Norbert Schobel, European Commissi...Veneto Lavoro
The document discusses the European Alliance for Apprenticeships (EAfA), a multi-stakeholder platform that aims to strengthen the quality, supply and image of apprenticeships across Europe. It provides updates on the EAfA's activities and roadmap for 2017, which includes plans to host several events and launch initiatives focused on apprenticeship quality, mobility, and support. Key figures highlighted include 524,500 new apprenticeship opportunities and 390,000 apprenticeships under the Youth Guarantee program. The Erasmus+ action plan also aims to support long-term apprenticeship mobility programs.
Business in Europe Hosting. Apprenticeships for Youth - Tommi Raivio, CRS Eur...Veneto Lavoro
FITT! final conference, 16th March Bruxelles
Workshop 2: Institution promoting quality apprenticeship in Europe: how can FITT! be transferred and mainstreamed? Inputs from stakeholders and institutions from Italy and Europe
Promoting quality apprenticeships in Europe How Cedefop does it? How can FITT...Veneto Lavoro
FITT! final conference, 16th March Bruxelles
Workshop 2: Institution promoting quality apprenticeship in Europe: how can FITT! be transferred and mainstreamed? Inputs from stakeholders and institutions from Italy and Europe
Unions 4 vet. Project presentation - Claudia Oehl, German Trade Union Confede...Veneto Lavoro
This project presentation summarizes a European project to strengthen apprenticeship systems. The project was funded by the German Ministry of Education and involved trade unions in Italy, Greece, Latvia, Portugal, and Slovakia. The objectives were to strengthen cooperation between trade unions and vocational training organizations, promote social partner involvement, and establish quality standards. The approach involved networking trade unions, pilot projects, and training programs. Initial work in Italy focused on apprenticeship reform and building union capacity through local agreements and training.
Developing quality in the new apprenticeship for vocational qualifications in...Veneto Lavoro
FITT! final conference, 16th March Bruxelles
Workshop 2: Institution promoting quality apprenticeship in Europe: how can FITT! be transferred and mainstreamed? Inputs from stakeholders and institutions from Italy and Europe
The Belgian-Italian Chamber of Commerce - Matteo Lazzarini, Camera di commerc...Veneto Lavoro
FITT! final conference, 16th March Bruxelles
Workshop 1: VET providers and companies working together for the quality of apprenticeship in Europe - which are the drivers of cooperation for a quality apprenticeship?
Quali esperienze dell'apprendistato Fuori Obbligo Formativo possono integrare...Veneto Lavoro
FITT! final conference, 16th March Bruxelles
Workshop 1: VET providers and companies working together for the quality of apprenticeship in Europe - which are the drivers of cooperation for a quality apprenticeship?
FITT!: the project idea and main activities (EN) - Tiziano Barone, Veneto LavoroVeneto Lavoro
The document discusses the FITT! project in Italy, which aims to improve the quality and attractiveness of apprenticeships. The project analyzed apprenticeships in the Veneto region and designed a new "dual" model based on the German system. This model includes framework training plans, standards for trainers, and communication tools. The model was tested and tools like framework plans are now being implemented nationally. Project results are also being shared with other Italian and European stakeholders to mainstream the new approach to apprenticeships.
2. 1 - IL MERCATO DEL LAVORO REGIONALE
2- LE DINAMICHE PER SETTORE
3 - UN FOCUS SUL LAVORO SOMMINISTRATO
4 - LE ALTRE TIPOLOGIE CONTRATTUALI
3. IL
MERCATO
DEL
LAVORO
REGIONALE
Gli occupati nel 2008 erano 2,155mil e nel 2016 sono passati a 2,087mil
Gli indipendenti sono passati da 468mila nel 2008 a 437mila nel 2016
I dipendenti sono passati da 1,687mil nel 2008 a 1,650mil nel 2016
gli effetti della
crisi e le
dinamiche più
recenti
Veneto. Occupati dipendenti, indipendenti, totale (2008-2016)
(3): dati ISTAT
4. Nel 2008 erano 78mila, e nel 2016, 149mila, le persone in cerca di occupazione
Gli scoraggiati nel 2008 erano 101mila nel 2016 139mila
Il totale nel 2016 è pari a 288mila
IL
MERCATO
DEL
LAVORO
REGIONALE
gli effetti della
crisi e le
dinamiche più
recenti Veneto. Persone in cerca, inattivi disponibili, totale (2008-2016)
(3): dati ISTAT
5. Dalla fine del 2008 alla fine del 2014, oltre 80mila posizioni di lavoro in meno
nel lavoro dipendente in Veneto.
Nell’ultimo biennio il trend è positivo e si recuperano molte delle posizioni di
lavoro perse.
A fine 2016 il bilancio è ancora negativo, anche se notevolmente migliorato, e
pari a -13.300 unità.
Veneto. Posizioni di lavoro dipendente ( Tempo indeterminato, apprendistato, tempo
determinato e somministrazione)
Variazioni cumulate, dicembre 2008 = 0
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv/Co
IL
MERCATO
DEL
LAVORO
REGIONALE
gli effetti della
crisi e le
dinamiche più
recenti
6. Veneto. Saldi posizioni di lavoro dipendente per titoli di studio 2009/2016
( tempo indeterminato, apprendistato, tempo determinato e somministrazione)
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv/Co
7. Le maggiori perdite occupazionali associate alla crisi sono riconducibili per lo più alla componete
maschile (industria); più limitato l’impatto per le donne (servizi).
A fine 2006, dopo un significativo recupero, il bilancio è positivo per le donne (posizioni di lavoro in
espansione) ed ancora negativo per gli uomini (ancora posizioni di lavoro perse da recuperare).
Veneto. Posizioni di lavoro dipendente per genere ( Tempo indeterminato, apprendistato, tempo
determinato e somministrazione)
Variazioni cumulate, dicembre 2008 = 0
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv/Co
8. Trainata dalle
introduzioni
normative del Jobs
Act e dalla
decontribuzione,
importante
“ripresa” del tempo
indeterminato.
Crescono gli accessi
(assunzioni e
trasformazioni) ed
aumentano le
posizioni di lavoro
in essere…
Veneto. Flussi di assunzioni e trasformazioni a tempo
indeterminato
9. … un recupero
trainato dal
tempo
indeterminato
...
Veneto. Posizioni di lavoro dipendente ( Tempo indeterminato,
apprendistato, tempo determinato e somministrazione) - Variazioni
cumulate, dicembre 2008 = 0
(Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv/Co
gli effetti della
crisi e le
dinamiche più
recenti
11. Veneto. Posizioni di lavoro dipendente (Tempo indeterminato, apprendistato, tempo determinato
e somministrazione) per settore (industria e servizi)
Variazioni cumulate, dicembre 2008 = 0
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv/Co
Il recupero occupazionale è trainato dal terziario; ancora negativo il bilancio per l’industria.
Dal 2015, nel terziario si registra un incremento di oltre 50mila posizioni di lavoro dipendente
(poco più di 16mila nell’industria).
12. Veneto. Posizioni di lavoro dipendente (Tempo indeterminato, apprendistato, tempo determinato
e somministrazione) per settore (industria e servizi)
Variazioni cumulate, dicembre 2008 = 0
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv/Co
La crescita occupazionale registrata nel terziario interessa sia gli uomini che le donne.
Nel caso degli uomini l’aumento delle posizioni di lavoro nel terziario si accompagna a una
leggera ripresa anche nell’industria.
Nel caso delle donne il recupero è solo nei servizi.
13. Nella crisi, il settore terziario, nel suo insieme, registra una perdita
occupazionale limitata (nettamente inferiore all’industria).
Le perdite maggiori si registrano negli ambiti del terziario strettamente
collegati all’industria (es. servizi alle imprese, ingrosso e logistica, ecc.).
Durante la crisi, nel terziario si riversa parte dell’occupazione
fuoriuscita dal comparto industriale.
Il terziario “assorbe” parte dell’occupazione aggiuntiva femminile
determinata dall’aumentato livello di partecipazione delle donne al
mercato del lavoro durante la crisi.
14. … in generale, importante collegamento
tra le dinamiche osservate e le
trasformazioni del tessuto produttivo
regionale. Complici i cambiamenti nella
struttura produttiva, rafforzatisi con la
crisi, ma anche le dinamiche
demografiche…
15. Le variazioni occupazionali per settore: dove si
cresce e dove di cala…
Veneto. Posizioni di lavoro dipendente (Tempo indeterminato, apprendistato, tempo determinato e
somministrazione per settore (dettaglio)
Variazioni, dicembre 2008 – dicembre 2016
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv/Co
16. Le variazioni occupazionali per settore: dove si
cresce e dove di cala…
Veneto. Posizioni di lavoro dipendente (Tempo indeterminato, apprendistato, tempo determinato e
somministrazione per settore (dettaglio)
Variazioni, dicembre 2008 – dicembre 2016
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv/Co
18. Dalla fine del 2008 la crescita occupazionale nel terziario (al netto del processo di stabilizzazione
nel settore dell’istruzione) è rilevante nella sanità/servizi sociali e nel comparto turistico. In calo
PA e servizi finanziari.
LE DINAMICHE DEL TERZIARIO
Veneto. Posizioni di lavoro dipendente per settore (dettaglio)
Variazioni cumulate, dicembre 2008 – dicembre 2016
19. La crescita del 2015 e 2016 colma la perdita subita nel comparto turistico e nell’ingrosso e logistica;
si somma al risultato già positivo negli altri settori.
I risultati migliori dell’ultimo biennio sono riconducibili ai servizi turistici, all’istruzione e
all’ingrosso/logistica.
LE DINAMICHE DEL TERZIARIO
Veneto. Posizioni di lavoro dipendente per settore (dettaglio)
Variazioni cumulate, dicembre 2008 – dicembre 2016
20. LE DINAMICHE DEL TERZIARIO
Veneto. Posizioni di lavoro dipendente per qualifica servizi
Variazioni cumulate, dicembre 2008 – dicembre 2016
Prime 15 qualifiche per saldo positivo
La domanda di lavoro si rafforza soprattutto in corrispondenza dei profili
professionali legati ai settori del terziario. In questo settore risultano in
aumento soprattutto le figure professionali legate al commercio ed ai servizi
alla persona.
22. Veneto. Flusso di assunzioni nel lavoro somministrato. Anni 2008 -
2016
Dopo la contrazione
del 2009 (e 2012),
dal 2013 dinamica di
crescita delle
assunzioni.
Forte ricorso al
lavoro
somministrato
durante la crisi per
far fronte
all'incertezza
economica.
Nel terziario ricorso
al lavoro
somministrato
particolarmente
intenso nel
commercio, nel
settore turistico e
nell'ingrosso-
logistica
24. Lavoro intermittente
Gran parte dell’utilizzo avviane in alcuni settori del terziario. Dopo una intensa contrazione
avviatasi nel 2012, il volume delle assunzioni e delle posizioni di lavoro in essere sembra essersi
stabilizzato
Lavoro parasubordinato
Effetti Jobs Act che prevede la quasi totale abrogazione del lavoro a progetto e dell’associazione
in partecipazione: riduzione drastica delle nuove attivazioni e delle posizioni lavorative in essere
Veneto. Attivazioni di rapporti di lavoro intermittente e
parasubordinato. Anni 2008 - 2016 - servizi
Veneto. Posizioni di lavoro intermittente e parasubordinato.
Variazioni cumulate, dicembre 2008 = 0 - servizi