SlideShare a Scribd company logo
1 of 34
I giornali stanno alterando la realtà e forse anche Google

      Ho la sensazione ed il velato sospetto che quasi tutta la stampa nazionale, in
particolare quella schierata a sinistra, tenda a disinformare il pubblico in merito
alle questioni relative al nucleare. Anche Google potrebbe perseguire lo stesso
obiettivo per l’assoluto risalto che tende a dare a tali informazioni.
      Una specie di furore ideologico al quale si deve obbedire senza se e senza
ma, anche a costo di sfiorare il ridicolo.

      In queste slides ho cercato di descrivere il recente caso della ricerca
scientifica condotta dal dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano
di Woods Hole sulla contaminazione del pesce sulla costa nord-est del Giappone.

      Ho anche ripassato un po’ di fisica ed predisposto una serie di slides in cui,
chi lo vorrà, potrà acquisire alcune conoscenze sul Cesio come prodotto della
fissione nucleare (e quindi come “scoria”) e su alcune unità di misura della
radioattività e della dose che spero siano utili per cercare di “raffigurare” con
qualche esempio concreto ciò che è certamente difficile immaginare: l’atomo, la
sua struttura, le sue dimensioni totalmente assurde per ogni tipo di umana
raffigurazione.
Il cesio
   Il cesio è l'elemento chimico di numero atomico 55.
                     Il suo simbolo è Cs.
 È un metallo alcalino di colore argenteo-dorato, tenero e
duttile, fonde poco al di sopra della temperatura ambiente.
  L'uso più importante del cesio è negli orologi atomici.
             Il numero di massa del Cesio è 133.
      Nel nucleo di un atomo di Cesio esistono quindi
            55 protoni e (133-55=) 78 neutroni.
  Il Cesio 133 è un atomo stabile il che significa che non
         cambierà MAI la sua composizione interna.

Un elemento tranquillo, non molto abbondante in natura, è
  il meno diffuso fra i metalli alcalini (prima colonna della
     tavola periodica - Litio (Li) Sodio (Na) Potassio (K)
            Rubidio (Rb) Cesio (Cs) Francio (Fr)
    Ha trovato scarse applicazioni nell’industria. È infatti
utilizzato quasi esclusivamente per la produzione di orologi
                   di altissima precisione.
Il cesio 137
Il cesio 137 è un isotopo del Cesio
Ha quindi lo stesso numero di protoni (numero atomico 55)
ma presenta tre neutroni in più del Cesio naturale (82).
Le caratteristiche chimiche del Cesio 137 non cambiano
rispetto a quelle del Cesio naturale; cambiano invece alcuni
parametri fisici. Il Cesio 137 è un elemento radioattivo, non si
trova in natura e viene prodotto in laboratorio per
bombardamento neutronico
Tuttavia il Cesio 137 è relativamente famoso perché:
  a) viene prodotto nel nocciolo centrali nucleari essendo uno dei
     prodotti di fissione dell’Uranio;
  b) ha un periodo di dimezzamento di 30 anni circa ed è quindi uno
     dei radionuclidi più pericolosi per la salute dell’uomo.
La fissione dell’Uranio
Ed ecco come si producono i radionuclidi all’interno della matrice di biossido d’uranio
contenuta all’interno del nocciolo di un reattore nucleare.
Un neutrone, dotato di una particolare e programmata velocità, colpisce l’atomo di uranio e lo
penetra. Ciò determina uno sovreccitazione interna all’atomo che induce la sua rottura.
L’atomo di spezza in due o tre parti  i prodotti di fissione (fra questi, spesso, il cesio 137).
Nell’esempio inb figura i due prodotti di fissione sono il Tellurio 52/136 e lo Zirconio 40/97.
Sono numerosissime le combinazioni possibili di prodotti di fissione.

Gli altri effetti della fissione, entrambi
fondamentali, sono:
-Viene liberata una notevole quantità
di energia che ritroviamo nel nocciolo
sotto forma di calore;
-Vengono rilasciati altri 2 o 3 neutroni
che saranno i responsabili dell’innesco
immediato di ulteriori reazioni di
fissione (il processo, se controllato, si
autoalimenta: reazione a catena).
Il decadimento del Cesio137
Il Cesio 137 tende a decadere, per emissione di un elettrone (raggi beta) in Bario 137.
Il Cesio 137 ha una emi-vita di 30,17 anni.
In sintesi quindi, dati 1000 atomi di Cesio 137 al tempo t0, dopo 30,17 anni troveremo che
500 atomi saranno ancora nella situazione iniziale metre 500 saranno decaduti in Bario che
avrà lo stesso numero atomico 137 del Cesio Originale ma in cui un protone si è
trasformato in neutone. Nell’esempio si evidenzia come, in realtà, il processo di
decadimento avvenga in due modalità alternative.




 Quindi il Cesio 137 è un
 emettitore di elettroni, raggi
 beta, esattamente come le
 televisioni a tubo catodico. Ma
 anche un emettitore gamma nel
 passaggio del bario dallo stato
 metastabile alla stabilità.
Rischi sanitari posti dal cesio 137
Il cesio-137 è un metallo alcalino molto solubile in acqua e chimicamente tossico anche in
piccoli quantitativi.
Il comportamento biologico del cesio-137 è simile a quello del potassio e del rubidio.
Dopo l'ingestione, il cesio si distribuisce nell'organismo, in modo più o meno uniforme,
raggiungendo le maggiori concentrazioni in tessuti ricchi di potassio, come quelli dei
muscoli scheletrici e del cuore, raggiungendo minori concentrazioni nelle ossa (dove
prevale lo stronzio-90 e il radio).
L'emivita biologica del cesio è piuttosto corta, di circa 70 giorni.
Esperimenti eseguiti su cani hanno mostrato che una singola dose di 3800 μCi/kg (circa
44 μg/kg di cesio-137) risulta letale in tre settimane.



     Letale? In tre settimane? Sui cani?
E allora vediamo subito come si può assorbire e a cosa corrisponde questa dose mortale
di Cesio.
Rischi sanitari posti dal cesio 137
Abbiamo dunque visto che il Cesio 137 viene prodotto in abbondanza dal nocciolo di una
centrale nucleare, che ha una emivita abbastanza lunga e che può far danni.

Dobbiamo ora assolutamente cercare di capire, con i numeri, quanti danni può fare!
In questa materia “capire i numeri” è alquanto complicato. Giacché le emissioni
radioattive avvengono a livello nucleare cioè a livello di nuclei degli atomi che, come
dovrebbe essere ben noto, sono oggettini molto molto piccolini ed altrettanto numerosi.

                  Cominciamo quindi dalla seguente domanda:
          quanti atomi ci sono in un grammo di Cesio 137 radioattivo?

Non c’è nulla da fare, per quanto cerchi di rendere le cose semplici dobbiamo partire
proprio dal concetto di mole, una delle sette unità di misura fondamentali del Sistema
internazionale.
La mole è definita come la quantità di sostanza di un sistema che contiene un numero di
unità interagenti pari al numero degli atomi presenti in 12 grammi di carbonio-12.
Tale numero è noto come numero di Avogadro, dal matematico italiano Amedeo
Avogadro, ed è pari a 6,02214179 1023. Una mole è quindi associata a un numero enorme
di entità o particelle
Ma che razza di numero è
              il numero di Avogadro?
                                  6,02214179 x 1023
                    602.200.141.790.000.000.000.000
            Seicentoduemiladuecento miliardi di miliardi
Questo è il numero di atomi contenuti in 12 grammi di Carbonio 12
                        ma allora, visto che i nucleoni hanno lo stesso peso,


 Questo è il numero di atomi contenuti in 137 atomi di Cesio 137
       ed arriviamo così, dividendo per 137 il numero di Avogadro, alla nostra prima risposta:
                   In un grammo di Cesio 137 vi sono
                     4.395 miliardi di miliardi di atomi
                        4,39562147291971 x 1021
E che spazio occupano tutti questi
          piccoli atomi?
     Qui la risposta è decisamente più semplice!
Basta trovare la densità del Cesio che è di 1879 kg/m³
    Basta trovare la densità del Cesio che è di 1879 kg/m³

       Per dedurre che 1,879 grammi di Cesio
       stanno in un volume di centimetro cubo
     e che quindi 1 grammo di Cesio 137 occupa
      un piccolissimo cubetto con lato 5,32 mm



            In 5,32 mm3 di cesio137 stanno
           4.395 miliardi di miliardi di atomi
Ma perché tutti questi calcoli?
  Lo scopo di tutto ciò è quello di cercare di offrire un “metro”
 a chi, sentendo parlare di radiazioni, non ha la benché minima
                  idea di cosa si stia parlando.

                  Se ti cade un sasso da 10 Kg su di un piede
              hai una percezione assai precisa del “kilogrammo”.
             Allo stesso modo, se metti un dito nell’acqua bollente,
               non avrai difficoltà a valutare il “grado Celsius”.

Ma se al TG1 (come è realmente accaduto) ti dicono che, proprio
in questo momento, l’Italia è attraversata dalla nube radioattiva di
Fukushima, non hai alcuno strumento che ti possa indurre timore
  o rasserenare… perché non hai la più pallida idea di cosa sia il
            Bequerel o il nanoCurie o il microSievert
Partiamo dal Becquerel

     Il becquerel (simbolo Bq) è l'unità di misura del Sistema
internazionale dell'attività di un radionuclide (spesso chiamata in
modo non corretto radioattività), ed è definita come l'attività di un
         radionuclide che ha un decadimento al secondo.

     Quindi, se in un secondo, dal nostro cubetto di Cesio137
registrassimo 100 decadimenti Cesio  Bario con emissione beta
   e gamma, potremmo parlare di un’attività di 100 Becquerel!

     100 atomi di Cesio137 al secondo diventano Bario137
         In un anno 100*3600*24*365= 3.153.600.000
Partiamo dal Becquerel
 Ora sappiamo dunque che se lo strumento misura un’attività di
100 becquerel ciò vuol dire che in un anno oltre 3 miliardi di atomi
                  di Cesio sono diventati Bario.
    E quanto pesano questi 3 miliardi di atomi? Che volume
          occupano? Che danno possono arrecare?

    Ci torna utile il calcolo effettuato qualche slide addietro:
              Se in un grammo di Cesio 137 vi sono
 4.395 miliardi di miliardi di atomi, 3 miliardi di atomi pesano la
          bellezza di 0,00000000000071662221 grammi
Una quantità difficilmente immaginabile da mente umana anche
          quando utilizziamo i validi supporti dimensionali
    milli – micro – nano – pico – femto - atto – zepto – yocto
             ed il numero con tutti quegli zeri diventa
                        0,716622 picogrammi
Dall’unità di misura Becquerel al Curie
Il becquerel deve il suo nome a Antoine Henri Becquerel, che nel
 1903 vinse il premio Nobel insieme a Marie Curie e Pierre Curie
         per il loro pionieristico lavoro sulla radioattività.

Ed anche madame Curie e consorte meritarono una propria unità
di misura. Il Curie (Ci) è pari all'attività di un grammo dell'isotopo
 radio-226 (226Ra), [materiale scoperto proprio dai pionieri dello
          studio della radioattività Marie e Pierre Curie]

        Equivale a 37 miliardi di decadimenti al secondo
                      cioè a 3,7 1010 Bq.

             Viceversa 1 Bq = 2,7 × 10-11 Ci = 27 pCi
Torniamo ora alla dose mortale
   Parlando del Cesio 137, in una delle prime slides avevamo
raccolto una testimonianza (Wikipedia) in cui esperimenti eseguiti
  su cani hanno mostrato che una singola dose di 3800 μCi/kg
    (circa 44 μg/kg di cesio-137) risulta letale in tre settimane.
             (per Kilogrammo di cibo ingerito – aggiungiamo noi)

          A quanti Bequerel corrispondono 3800 μCi?
                3800 μCi = 3,8 mCi = 0,0038 Ci
                      che equivalgono a
              0,0038 x 3,7 1010 = 140.600.000 Bq

Se un cane mangia, in una singola sessione, carne contaminata
        con 140.600.000 Bq muore dopo 3 settimane.
               Questa dose si riferisce a 44 μg/kg di cesio-137
Attenzione ora al concetto di dose
Bequerel e Curie misurano l’attività di radionuclidi. La pericolosità delle
radiazioni, però, non dipende solo dall’attività del radionuclide (dal numero
di decadimenti) ma anche dall’energia che l’evento nucleare provoca.
Quando abbiamo parlato del decadimento del Cesio 137 abbiamo mostrato
un’immagine dove venivano rappresentati i due processi subiti con
liberazione di energia (quest’ultima espressa in eV – elettronVolt o MeV)




Ogni dedadimento, ogni
disintegrazione è accompagnata
da un ben definita quantità di
energia rilasciata ed è questa che,
in fin dei conti, determina il danno
biologico!
Attenzione al concetto di dose: il Sievert
Ricorderete, qualche anno fa, quel povero russo a cui fecero ingerire del Polonio!
Morì dopo qualche giorno senza alcuna possibilità di cura!
Il Polonio è un metalloide radioattivo (Numero atomico 84) che non presenta un
isotopo stabile e che è un forte emettitore alfa (le particelle alfa costituire da 2
protoni e due neutroni, “pesano” 1836*4=7344 volte un elettrone e, quando
incontrano la materia circostante, possono fare danni nettamente superiori!!!

Ecco che quindi, accanto al concetto di attività è stato definito anche il concetto di
dose equivalente che viene misurata in Sievert = Joule/Kg e che corrisponde
alla quantità di attività che, dispersa in un Kg di materia, cede ad essa 1 Joule di
energia (calore).

Per inquadrare meglio il concetto di dose rispetto a quello di attività si consideri
che un milligrammo di Polonio emette lo stesso numero di particelle alfa di 5
grammi di radio ed è quindi assai più pericolosa per la saluta umana.

Oltre a ciò, Cesio (emettitore beta) e Polonio (emettitore alfa) inducono dosi
differenti a parità di attività radiologica. Il Polonio210 emettendo una particella
alfa decade in Piombo206 producendo 5,407 MeV.
I limiti di legge
La comunità scientifica, a differenza delle comunità di eco-storditi
 presenti in natura e purtroppo ineliminabili ;-) è concorde sul fatto
   che, al di sotto di certi valori di soglia, la radioattività non sia
                    dannosa per il genere umano.
Molti sono i segnali che ci lasciano del tutto tranquilli in proposito:
    uno di questi è che nel mondo la radioattività di fondo non è
  costante e che ci sono luoghi in cui la radioattività è 100 anche
200 volte superiore al fondo naturale e nessuno osserva variazioni
           nella mortalità della popolazione ivi residente.

Per questo motivo gli stati nazionali fissano del limiti rispetto
    alla radioattività che può essere contenuta nell’aria,
                      nell’acqua o nei cibi.
I limiti di legge
              e le misure di radioattività
In relazione al solo Cesio 137 che, come abbiamo detto, presenta
  caratteristiche più preoccupanti degli altri prodotti di fissione, il
 Giappone aveva fissato il limite massimo nel pesce a 500 Bq/Kg.

  Per maggior sicurezza, nell’aprile del 2012 (un anno dopo lo
tsunami) tale limite venne abbassato ad 1/5 e cioè a 100 Bq/Kg.

  Tradotto in “peso” di Cesio137 per Kg di pesce (l’equivalente in
grammi), tale quantità non sarebbe rilevabile da nessuna bilancia
                  al mondo, anche la più precisa!
Il vantaggio di misurare le radiazioni ionizzanti è che gli strumenti
       di misura sono in grado di rilevare anche una singola
    ionizzazione, prodotta da un singolo decadimento beta (un
                  elettrone) da Cs137 a Ba137!!!
Lo studio del dott. Ken Buesseler,
dell'Istituto oceanografico americano di
                Woods Hole
Perché mi sono interessato a questa notizia?

                    Perché Google ha fatto di tutto per farmela leggere!




Eccola qui!
Come potevo
non cliccarla?




    Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
Ken è un chimico con interessi scientifici rivolti a:
            -Upper-ocean biogeochemical cycles and POC (particulate organic
            carbon) export fluxes;
            -studies of scavenging and particle cycling processes (processi di
            lavaggio e di ciclaggio delle particelle) using anthropogenic and
            naturally occurring radionuclides (utilizzando radionuclidi di origine
            antropica e naturale);
            -geochemical studies of the Black Sea using Chernobyl radio tracers;
            -plutonium isotopes and the behavior of fallout Pu in seawater and
            groundwater;
            -use of radium isotopes and other tracers of submarine groundwater
            discharge.

            Uno scienziato, insomma, che – a quanto dice la sua scheda pubblica
            sul sito http://www.whoi.edu/profile/kbuesseler se ne intende
            parecchio di queste cose./



Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
Diciamo subito che l’articolo di Ken non l’ho letto!
            Il bravo roscetto, molto – molto ‘mericano avrebbe preteso 20$ per
            poterlo acquistare e, come noto, io sono poverello.

            Ho letto però il breve articolo, l’executive summary, il riassunto
            pubblicato sul sito.

            Letto e parzialmente tradotto, per essere più sicuro di certi passaggi.

            L’articolo è disponibile qui:
            http://www.whoi.edu/page.do?pid=7545&tid=3622&cid=153749

            Risultato:
            “Niente male!” Mi son detto.
            “L’incidente di Fukushima appare sostanzialmente risolto”.




Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
E a cosa era dovuto il mio entusiasmo?
            Semplicemente a questa frase:

            “In it, Buesseler shows that the vast majority of fish caught off the
            northeast coast of Japan remain below limits for seafood
            consumption, even though the Japanese government tightened those
            limits in April 2012”

            Riepilogo per mia soddisfazione personale:
            Un’ampia maggioranza dei campioni di pesce
            Pescati nella costa nord orientale del Giappone
            Rimane sotto i limiti di commestibilità
            Anche se tali limiti sono stati ristretti dal governo in aprile 2012!

            A ME SEMBRA RASSICURANTE. O NO?
            Se avessi dovuto riportare ad altri queste informazioni, questa notizia
            l’avrei certamente messa in risalto.
            I giornali italiani non l’anno fatto.
Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
Anche guardando il grafico (non proprio leggibilissimo) pubblicato come jpg, si evince che
            a) Quasi tutte le coste del nord est sono libere dal Cesio (serie di grafici a sinistra)
            b) Quasi tutte le specie di pesce pescate nella zona rossa sono libere (grafici a destra) ad
               eccezione del pesce che si pesca a strascico.
            Va poi considerato che il limite ammesso dalle autorità è stato rudotto da 500 a 100
               Bequerel/Kg. Con i limiti precedenti le statistiche sarebbero sostanzialmente a posto.




Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
La parte sinistra del grafico mostra i valori di
                                              contaminazione del solo pesce che vive in
                                              prossimità del fondo del mare (pesca a strascico
                                              = demersal). Per questo pesce quattro delle 5
                                              zone del Nord Est del Giappone prese in
                                              considerazione dallo studio sono
                                              sostanzialmente “prive” di Cesio.
                                            La parte che riguarda Fukushima (centrale) è
                                              quella dove i risultati sono più incerti e dove,
                                              probabilmente, il 40% dei campioni presenta
                                              valori di Cesio superiori alla soglia di 100 Bq
                                              (ma solo per la pesta a strascico).

                                            Si osservi però che nell’Aprile 2012 i Giapponesi
                                               abbassarono da 500 a 100 la misura ammessa
                                               per la contaminazione da Cesio137
                                            Prendendo quel valore di 500 Bq/Kg, invero non
                                               drammatico (vedi linea verde sovrapposta al
                                               grafico) la situazione apparirebbe ben più
                                               tranquilla.
                                            Si consideri inoltre il fatto che i grafici esposti si
                                               riferiscono ad Aprile Maggio 2012 e
                                               probabilmente nel frattempo l’intensità sarà
                                               certamente ulteriormente diminuita.
Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
La parte destra del grafico mostra i dati
                                        relativi alla costa davanti a Fukushima
                                        dove sostanzialmente si trovano i
                                        pesci ancora contaminati (40% se si
                                        accetta il limite di 100 Bq/Kg) Si
                                        tratta di pesce demersale: merluzzo,
                                        grongo, passera, halibut, scorfano,
                                        skate e sogliola

                                       Per tutti gli altri pesci la situazione
                                         appare quasi del tutto tranquilla:
                                       - epipelagic: Saury, sardine, acciughe
                                       - pelagici: ricciole, sgombri, salmone,
                                         spigola, tonno
                                       - Neuston: giapponese lancia sabbia,
                                         pesce ghiaccio, Shirasu
                                       - di acqua dolce: allevamento e nativo

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
Ken ci racconta, in verità, anche una cosa poco piacevole che andrebbe
             ancora studiata con attenzione.

             Ci dice che, in base alla biologia dei pesci, la quantità di Cesio nel pesce
             dovrebbe diminuire nel tempo in maniera più veloce di quanto non si
             sia osservato. Il tempo di permamenza del cesio nel corpo dell’animale
             è infatti piuttosto basso! Le misure effettuate sui pesci dal Ministero
             giapponese non riscontrano tale ipotesi.

             E questa caratteristioca lascerebbe intendere che
             - c’è forse ancora una sorgente di Cesio attiva sulla costa?
             - la quantità di Cesio depositata sul fondo del mare è superiore a quella
             prevista

             Né l’una né l’altra delle ipotesi pregiudica comunque la salute pubblica.
             I Giapponesi potranno mangiare anche il loro pesce del nord-est
             con qualche piccolo, residuo, accorgimento

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
Tutto bene allora?

                         Finalmente il cielo si rischiara?

                     Come sarà accolta la notizia in Italia?




Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
Il solito squallore informativo!




Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
Repubblica!




Il secondo giornale italiano per tiratura non accenna neppure a darci una buona notizia. Il titolo
sulla destra afferma che acque e pesci sarebbero ancora contaminati. Parla poi alla “debole”
fuoriuscita di radioattività da uno dei reattori. Il filmato è ancora paggio! Dice ad esempio che il
40% dei pesci nell’area di Fukushima non è ancora commestibile (forse il dato sta nel testo che io
non ho acquistato???) e che i livelli di radioattività di pesci e crostacei è rimasto stabile.
        NON DICE PERO’ CHE LA MAGGIOR PARTE DI PESCI E CROSTACEI
       PROVENIENTI DAL NORD EST DEL GIAPPONE E’ PERFETTAMENTE
            COMMESTIBILE E SOSTANZIALMENTE LIBERO DAL CESIO!!!
      Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
La Stampa!
                                                               La Stampa, giornalaccio di
                                                              Torino, parte addirittura con
                                                             una bugia vera e propria e cioè
                                                             che il livello di radioattività dei
                                                              pesci sulla costa orientale del
                                                                Giappone resta elevato.
                                                                Semplicemente falso!!!

                                                             RIPORTA POI LE STESSE
                                                            NOTIZIE DI REPUBBLICA
                                                                 (secondo me errate)
                                                                E NON ACCENNA
                                                            MINIMAMENTE AL FATTO
                                                                CHE IL CESIO137 è
                                                             PRESSOCHè RIENTRATO
                                                              NEI LIMITI IN QUASI
                                                            TUTTO IL NORDEST DEL
                                                                    GIAPPONE



Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
Questi vinceranno un premio!
                                                       E’ certo! L’articolo inizia così:
                                                     “Non se ne parla quasi più dalla strage di
                                                                 Fukushima…”

                                                    Cogliamo la sostanza del pensiero del genio
                                                                     giornalistico:
                                                   “Non se ne parla quasi più” perché le lobbies
                                                    nucleari, certamente, hanno bloccato tutti i
                                                         possibili canali di informazione!!!!!
                                                 “…la strage di Fukushima”. Suona bene…
                                                 come “la strage di Piazza Fontana” o “la strage
                                                 della stazione di Bologna”… è bello, sa di
                                                 fascista… parliamo della strage… come se i
                                                 20.000 morti fossero stati causati dalla centrale!!!

                                                  Qui, infine, l’invenzione geniale - lo “zero
                                                               comico assoluto”!
                                                 “Conseguentemente a questa indagine condotta
                                                 da Science le autorità che gestiscono la centrale
                                                 nipponica non hanno potuto fare a meno di
                                                 tacere…” si, proprio così, DI TACERE!!!
                                                 Grandi le autorità nipponiche: l’omertà mafiosa
                                                 gli fa un baffo, a loro!!!


Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole

More Related Content

Similar to Il cesio e fukushima

TesiMagistrale Toffanin Stefano
TesiMagistrale Toffanin StefanoTesiMagistrale Toffanin Stefano
TesiMagistrale Toffanin Stefanothinfilmsworkshop
 
Simmetrie dell'universo, dalla scoperta dell'antimateria a LHC, Edizioni Deda...
Simmetrie dell'universo, dalla scoperta dell'antimateria a LHC, Edizioni Deda...Simmetrie dell'universo, dalla scoperta dell'antimateria a LHC, Edizioni Deda...
Simmetrie dell'universo, dalla scoperta dell'antimateria a LHC, Edizioni Deda...Paolo Berra
 
CERN,LHC: Si riparte a fine estate 2009 (Intervista di G.Riccio a F.Intilla)
CERN,LHC: Si riparte a fine estate 2009 (Intervista di G.Riccio a F.Intilla)CERN,LHC: Si riparte a fine estate 2009 (Intervista di G.Riccio a F.Intilla)
CERN,LHC: Si riparte a fine estate 2009 (Intervista di G.Riccio a F.Intilla)guest8c24
 
Applicazioni Della Ralstonia De Tusculanense
Applicazioni Della Ralstonia De TusculanenseApplicazioni Della Ralstonia De Tusculanense
Applicazioni Della Ralstonia De TusculanenseLe Scienze Web News
 
Ccorpo nero cirone 18 aprile
Ccorpo nero cirone 18 aprileCcorpo nero cirone 18 aprile
Ccorpo nero cirone 18 aprilechiaracirone
 
Fusione nucleare articolo scientifico (2).docx
Fusione nucleare articolo scientifico (2).docxFusione nucleare articolo scientifico (2).docx
Fusione nucleare articolo scientifico (2).docxAlexVisan3
 
Igiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Igiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzantiIgiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Igiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzantiDario
 
Il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Il nucleare e le radiazioni ionizzantiIl nucleare e le radiazioni ionizzanti
Il nucleare e le radiazioni ionizzantiDario
 
Quando è nata la Terra?
Quando è nata la Terra?Quando è nata la Terra?
Quando è nata la Terra?Fabrizio Rota
 
Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...
Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...
Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...Hidan87
 
LHC: La macchina strabiliante
LHC: La macchina strabilianteLHC: La macchina strabiliante
LHC: La macchina strabilianteGravità Zero
 
Nucleare E Le Fonti Rinnovabili
Nucleare E Le Fonti RinnovabiliNucleare E Le Fonti Rinnovabili
Nucleare E Le Fonti RinnovabiliGinevra
 
Stage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.Badiali
Stage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.BadialiStage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.Badiali
Stage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.BadialiIAPS
 
Applicazioni delle funzioni esponenziali
Applicazioni delle funzioni esponenzialiApplicazioni delle funzioni esponenziali
Applicazioni delle funzioni esponenzialiAnnaGiordano2015
 
Lezione 1 2010
Lezione 1 2010Lezione 1 2010
Lezione 1 2010lab13unisa
 
le domande del giovane W parte seconda
le domande del giovane  W parte secondale domande del giovane  W parte seconda
le domande del giovane W parte secondaMargherita Spanedda
 

Similar to Il cesio e fukushima (20)

Guida Di Chimica
Guida Di ChimicaGuida Di Chimica
Guida Di Chimica
 
TesiMagistrale Toffanin Stefano
TesiMagistrale Toffanin StefanoTesiMagistrale Toffanin Stefano
TesiMagistrale Toffanin Stefano
 
Simmetrie dell'universo, dalla scoperta dell'antimateria a LHC, Edizioni Deda...
Simmetrie dell'universo, dalla scoperta dell'antimateria a LHC, Edizioni Deda...Simmetrie dell'universo, dalla scoperta dell'antimateria a LHC, Edizioni Deda...
Simmetrie dell'universo, dalla scoperta dell'antimateria a LHC, Edizioni Deda...
 
CERN,LHC: Si riparte a fine estate 2009 (Intervista di G.Riccio a F.Intilla)
CERN,LHC: Si riparte a fine estate 2009 (Intervista di G.Riccio a F.Intilla)CERN,LHC: Si riparte a fine estate 2009 (Intervista di G.Riccio a F.Intilla)
CERN,LHC: Si riparte a fine estate 2009 (Intervista di G.Riccio a F.Intilla)
 
Applicazioni Della Ralstonia De Tusculanense
Applicazioni Della Ralstonia De TusculanenseApplicazioni Della Ralstonia De Tusculanense
Applicazioni Della Ralstonia De Tusculanense
 
Ccorpo nero cirone 18 aprile
Ccorpo nero cirone 18 aprileCcorpo nero cirone 18 aprile
Ccorpo nero cirone 18 aprile
 
Fusione nucleare articolo scientifico (2).docx
Fusione nucleare articolo scientifico (2).docxFusione nucleare articolo scientifico (2).docx
Fusione nucleare articolo scientifico (2).docx
 
Igiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Igiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzantiIgiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Igiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzanti
 
Il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Il nucleare e le radiazioni ionizzantiIl nucleare e le radiazioni ionizzanti
Il nucleare e le radiazioni ionizzanti
 
Quando è nata la Terra?
Quando è nata la Terra?Quando è nata la Terra?
Quando è nata la Terra?
 
Atomi e molecole
Atomi e molecoleAtomi e molecole
Atomi e molecole
 
Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...
Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...
Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...
 
LHC: La macchina strabiliante
LHC: La macchina strabilianteLHC: La macchina strabiliante
LHC: La macchina strabiliante
 
Nucleare E Le Fonti Rinnovabili
Nucleare E Le Fonti RinnovabiliNucleare E Le Fonti Rinnovabili
Nucleare E Le Fonti Rinnovabili
 
Stage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.Badiali
Stage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.BadialiStage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.Badiali
Stage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.Badiali
 
Sempre piu veloci_larana
Sempre piu veloci_laranaSempre piu veloci_larana
Sempre piu veloci_larana
 
Applicazioni delle funzioni esponenziali
Applicazioni delle funzioni esponenzialiApplicazioni delle funzioni esponenziali
Applicazioni delle funzioni esponenziali
 
Lezione 1 2010
Lezione 1 2010Lezione 1 2010
Lezione 1 2010
 
ORSA - Corso di Astronomia
ORSA - Corso di AstronomiaORSA - Corso di Astronomia
ORSA - Corso di Astronomia
 
le domande del giovane W parte seconda
le domande del giovane  W parte secondale domande del giovane  W parte seconda
le domande del giovane W parte seconda
 

Il cesio e fukushima

  • 1. I giornali stanno alterando la realtà e forse anche Google Ho la sensazione ed il velato sospetto che quasi tutta la stampa nazionale, in particolare quella schierata a sinistra, tenda a disinformare il pubblico in merito alle questioni relative al nucleare. Anche Google potrebbe perseguire lo stesso obiettivo per l’assoluto risalto che tende a dare a tali informazioni. Una specie di furore ideologico al quale si deve obbedire senza se e senza ma, anche a costo di sfiorare il ridicolo. In queste slides ho cercato di descrivere il recente caso della ricerca scientifica condotta dal dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole sulla contaminazione del pesce sulla costa nord-est del Giappone. Ho anche ripassato un po’ di fisica ed predisposto una serie di slides in cui, chi lo vorrà, potrà acquisire alcune conoscenze sul Cesio come prodotto della fissione nucleare (e quindi come “scoria”) e su alcune unità di misura della radioattività e della dose che spero siano utili per cercare di “raffigurare” con qualche esempio concreto ciò che è certamente difficile immaginare: l’atomo, la sua struttura, le sue dimensioni totalmente assurde per ogni tipo di umana raffigurazione.
  • 2. Il cesio Il cesio è l'elemento chimico di numero atomico 55. Il suo simbolo è Cs. È un metallo alcalino di colore argenteo-dorato, tenero e duttile, fonde poco al di sopra della temperatura ambiente. L'uso più importante del cesio è negli orologi atomici. Il numero di massa del Cesio è 133. Nel nucleo di un atomo di Cesio esistono quindi 55 protoni e (133-55=) 78 neutroni. Il Cesio 133 è un atomo stabile il che significa che non cambierà MAI la sua composizione interna. Un elemento tranquillo, non molto abbondante in natura, è il meno diffuso fra i metalli alcalini (prima colonna della tavola periodica - Litio (Li) Sodio (Na) Potassio (K) Rubidio (Rb) Cesio (Cs) Francio (Fr) Ha trovato scarse applicazioni nell’industria. È infatti utilizzato quasi esclusivamente per la produzione di orologi di altissima precisione.
  • 3. Il cesio 137 Il cesio 137 è un isotopo del Cesio Ha quindi lo stesso numero di protoni (numero atomico 55) ma presenta tre neutroni in più del Cesio naturale (82). Le caratteristiche chimiche del Cesio 137 non cambiano rispetto a quelle del Cesio naturale; cambiano invece alcuni parametri fisici. Il Cesio 137 è un elemento radioattivo, non si trova in natura e viene prodotto in laboratorio per bombardamento neutronico Tuttavia il Cesio 137 è relativamente famoso perché: a) viene prodotto nel nocciolo centrali nucleari essendo uno dei prodotti di fissione dell’Uranio; b) ha un periodo di dimezzamento di 30 anni circa ed è quindi uno dei radionuclidi più pericolosi per la salute dell’uomo.
  • 4. La fissione dell’Uranio Ed ecco come si producono i radionuclidi all’interno della matrice di biossido d’uranio contenuta all’interno del nocciolo di un reattore nucleare. Un neutrone, dotato di una particolare e programmata velocità, colpisce l’atomo di uranio e lo penetra. Ciò determina uno sovreccitazione interna all’atomo che induce la sua rottura. L’atomo di spezza in due o tre parti  i prodotti di fissione (fra questi, spesso, il cesio 137). Nell’esempio inb figura i due prodotti di fissione sono il Tellurio 52/136 e lo Zirconio 40/97. Sono numerosissime le combinazioni possibili di prodotti di fissione. Gli altri effetti della fissione, entrambi fondamentali, sono: -Viene liberata una notevole quantità di energia che ritroviamo nel nocciolo sotto forma di calore; -Vengono rilasciati altri 2 o 3 neutroni che saranno i responsabili dell’innesco immediato di ulteriori reazioni di fissione (il processo, se controllato, si autoalimenta: reazione a catena).
  • 5. Il decadimento del Cesio137 Il Cesio 137 tende a decadere, per emissione di un elettrone (raggi beta) in Bario 137. Il Cesio 137 ha una emi-vita di 30,17 anni. In sintesi quindi, dati 1000 atomi di Cesio 137 al tempo t0, dopo 30,17 anni troveremo che 500 atomi saranno ancora nella situazione iniziale metre 500 saranno decaduti in Bario che avrà lo stesso numero atomico 137 del Cesio Originale ma in cui un protone si è trasformato in neutone. Nell’esempio si evidenzia come, in realtà, il processo di decadimento avvenga in due modalità alternative. Quindi il Cesio 137 è un emettitore di elettroni, raggi beta, esattamente come le televisioni a tubo catodico. Ma anche un emettitore gamma nel passaggio del bario dallo stato metastabile alla stabilità.
  • 6. Rischi sanitari posti dal cesio 137 Il cesio-137 è un metallo alcalino molto solubile in acqua e chimicamente tossico anche in piccoli quantitativi. Il comportamento biologico del cesio-137 è simile a quello del potassio e del rubidio. Dopo l'ingestione, il cesio si distribuisce nell'organismo, in modo più o meno uniforme, raggiungendo le maggiori concentrazioni in tessuti ricchi di potassio, come quelli dei muscoli scheletrici e del cuore, raggiungendo minori concentrazioni nelle ossa (dove prevale lo stronzio-90 e il radio). L'emivita biologica del cesio è piuttosto corta, di circa 70 giorni. Esperimenti eseguiti su cani hanno mostrato che una singola dose di 3800 μCi/kg (circa 44 μg/kg di cesio-137) risulta letale in tre settimane. Letale? In tre settimane? Sui cani? E allora vediamo subito come si può assorbire e a cosa corrisponde questa dose mortale di Cesio.
  • 7. Rischi sanitari posti dal cesio 137 Abbiamo dunque visto che il Cesio 137 viene prodotto in abbondanza dal nocciolo di una centrale nucleare, che ha una emivita abbastanza lunga e che può far danni. Dobbiamo ora assolutamente cercare di capire, con i numeri, quanti danni può fare! In questa materia “capire i numeri” è alquanto complicato. Giacché le emissioni radioattive avvengono a livello nucleare cioè a livello di nuclei degli atomi che, come dovrebbe essere ben noto, sono oggettini molto molto piccolini ed altrettanto numerosi. Cominciamo quindi dalla seguente domanda: quanti atomi ci sono in un grammo di Cesio 137 radioattivo? Non c’è nulla da fare, per quanto cerchi di rendere le cose semplici dobbiamo partire proprio dal concetto di mole, una delle sette unità di misura fondamentali del Sistema internazionale. La mole è definita come la quantità di sostanza di un sistema che contiene un numero di unità interagenti pari al numero degli atomi presenti in 12 grammi di carbonio-12. Tale numero è noto come numero di Avogadro, dal matematico italiano Amedeo Avogadro, ed è pari a 6,02214179 1023. Una mole è quindi associata a un numero enorme di entità o particelle
  • 8. Ma che razza di numero è il numero di Avogadro? 6,02214179 x 1023 602.200.141.790.000.000.000.000 Seicentoduemiladuecento miliardi di miliardi Questo è il numero di atomi contenuti in 12 grammi di Carbonio 12 ma allora, visto che i nucleoni hanno lo stesso peso, Questo è il numero di atomi contenuti in 137 atomi di Cesio 137 ed arriviamo così, dividendo per 137 il numero di Avogadro, alla nostra prima risposta: In un grammo di Cesio 137 vi sono 4.395 miliardi di miliardi di atomi 4,39562147291971 x 1021
  • 9. E che spazio occupano tutti questi piccoli atomi? Qui la risposta è decisamente più semplice! Basta trovare la densità del Cesio che è di 1879 kg/m³ Basta trovare la densità del Cesio che è di 1879 kg/m³ Per dedurre che 1,879 grammi di Cesio stanno in un volume di centimetro cubo e che quindi 1 grammo di Cesio 137 occupa un piccolissimo cubetto con lato 5,32 mm In 5,32 mm3 di cesio137 stanno 4.395 miliardi di miliardi di atomi
  • 10. Ma perché tutti questi calcoli? Lo scopo di tutto ciò è quello di cercare di offrire un “metro” a chi, sentendo parlare di radiazioni, non ha la benché minima idea di cosa si stia parlando. Se ti cade un sasso da 10 Kg su di un piede hai una percezione assai precisa del “kilogrammo”. Allo stesso modo, se metti un dito nell’acqua bollente, non avrai difficoltà a valutare il “grado Celsius”. Ma se al TG1 (come è realmente accaduto) ti dicono che, proprio in questo momento, l’Italia è attraversata dalla nube radioattiva di Fukushima, non hai alcuno strumento che ti possa indurre timore o rasserenare… perché non hai la più pallida idea di cosa sia il Bequerel o il nanoCurie o il microSievert
  • 11. Partiamo dal Becquerel Il becquerel (simbolo Bq) è l'unità di misura del Sistema internazionale dell'attività di un radionuclide (spesso chiamata in modo non corretto radioattività), ed è definita come l'attività di un radionuclide che ha un decadimento al secondo. Quindi, se in un secondo, dal nostro cubetto di Cesio137 registrassimo 100 decadimenti Cesio  Bario con emissione beta e gamma, potremmo parlare di un’attività di 100 Becquerel! 100 atomi di Cesio137 al secondo diventano Bario137 In un anno 100*3600*24*365= 3.153.600.000
  • 12. Partiamo dal Becquerel Ora sappiamo dunque che se lo strumento misura un’attività di 100 becquerel ciò vuol dire che in un anno oltre 3 miliardi di atomi di Cesio sono diventati Bario. E quanto pesano questi 3 miliardi di atomi? Che volume occupano? Che danno possono arrecare? Ci torna utile il calcolo effettuato qualche slide addietro: Se in un grammo di Cesio 137 vi sono 4.395 miliardi di miliardi di atomi, 3 miliardi di atomi pesano la bellezza di 0,00000000000071662221 grammi Una quantità difficilmente immaginabile da mente umana anche quando utilizziamo i validi supporti dimensionali milli – micro – nano – pico – femto - atto – zepto – yocto ed il numero con tutti quegli zeri diventa 0,716622 picogrammi
  • 13. Dall’unità di misura Becquerel al Curie Il becquerel deve il suo nome a Antoine Henri Becquerel, che nel 1903 vinse il premio Nobel insieme a Marie Curie e Pierre Curie per il loro pionieristico lavoro sulla radioattività. Ed anche madame Curie e consorte meritarono una propria unità di misura. Il Curie (Ci) è pari all'attività di un grammo dell'isotopo radio-226 (226Ra), [materiale scoperto proprio dai pionieri dello studio della radioattività Marie e Pierre Curie] Equivale a 37 miliardi di decadimenti al secondo cioè a 3,7 1010 Bq. Viceversa 1 Bq = 2,7 × 10-11 Ci = 27 pCi
  • 14. Torniamo ora alla dose mortale Parlando del Cesio 137, in una delle prime slides avevamo raccolto una testimonianza (Wikipedia) in cui esperimenti eseguiti su cani hanno mostrato che una singola dose di 3800 μCi/kg (circa 44 μg/kg di cesio-137) risulta letale in tre settimane. (per Kilogrammo di cibo ingerito – aggiungiamo noi) A quanti Bequerel corrispondono 3800 μCi? 3800 μCi = 3,8 mCi = 0,0038 Ci che equivalgono a 0,0038 x 3,7 1010 = 140.600.000 Bq Se un cane mangia, in una singola sessione, carne contaminata con 140.600.000 Bq muore dopo 3 settimane. Questa dose si riferisce a 44 μg/kg di cesio-137
  • 15. Attenzione ora al concetto di dose Bequerel e Curie misurano l’attività di radionuclidi. La pericolosità delle radiazioni, però, non dipende solo dall’attività del radionuclide (dal numero di decadimenti) ma anche dall’energia che l’evento nucleare provoca. Quando abbiamo parlato del decadimento del Cesio 137 abbiamo mostrato un’immagine dove venivano rappresentati i due processi subiti con liberazione di energia (quest’ultima espressa in eV – elettronVolt o MeV) Ogni dedadimento, ogni disintegrazione è accompagnata da un ben definita quantità di energia rilasciata ed è questa che, in fin dei conti, determina il danno biologico!
  • 16. Attenzione al concetto di dose: il Sievert Ricorderete, qualche anno fa, quel povero russo a cui fecero ingerire del Polonio! Morì dopo qualche giorno senza alcuna possibilità di cura! Il Polonio è un metalloide radioattivo (Numero atomico 84) che non presenta un isotopo stabile e che è un forte emettitore alfa (le particelle alfa costituire da 2 protoni e due neutroni, “pesano” 1836*4=7344 volte un elettrone e, quando incontrano la materia circostante, possono fare danni nettamente superiori!!! Ecco che quindi, accanto al concetto di attività è stato definito anche il concetto di dose equivalente che viene misurata in Sievert = Joule/Kg e che corrisponde alla quantità di attività che, dispersa in un Kg di materia, cede ad essa 1 Joule di energia (calore). Per inquadrare meglio il concetto di dose rispetto a quello di attività si consideri che un milligrammo di Polonio emette lo stesso numero di particelle alfa di 5 grammi di radio ed è quindi assai più pericolosa per la saluta umana. Oltre a ciò, Cesio (emettitore beta) e Polonio (emettitore alfa) inducono dosi differenti a parità di attività radiologica. Il Polonio210 emettendo una particella alfa decade in Piombo206 producendo 5,407 MeV.
  • 17. I limiti di legge La comunità scientifica, a differenza delle comunità di eco-storditi presenti in natura e purtroppo ineliminabili ;-) è concorde sul fatto che, al di sotto di certi valori di soglia, la radioattività non sia dannosa per il genere umano. Molti sono i segnali che ci lasciano del tutto tranquilli in proposito: uno di questi è che nel mondo la radioattività di fondo non è costante e che ci sono luoghi in cui la radioattività è 100 anche 200 volte superiore al fondo naturale e nessuno osserva variazioni nella mortalità della popolazione ivi residente. Per questo motivo gli stati nazionali fissano del limiti rispetto alla radioattività che può essere contenuta nell’aria, nell’acqua o nei cibi.
  • 18. I limiti di legge e le misure di radioattività In relazione al solo Cesio 137 che, come abbiamo detto, presenta caratteristiche più preoccupanti degli altri prodotti di fissione, il Giappone aveva fissato il limite massimo nel pesce a 500 Bq/Kg. Per maggior sicurezza, nell’aprile del 2012 (un anno dopo lo tsunami) tale limite venne abbassato ad 1/5 e cioè a 100 Bq/Kg. Tradotto in “peso” di Cesio137 per Kg di pesce (l’equivalente in grammi), tale quantità non sarebbe rilevabile da nessuna bilancia al mondo, anche la più precisa! Il vantaggio di misurare le radiazioni ionizzanti è che gli strumenti di misura sono in grado di rilevare anche una singola ionizzazione, prodotta da un singolo decadimento beta (un elettrone) da Cs137 a Ba137!!!
  • 19. Lo studio del dott. Ken Buesseler, dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 20. Perché mi sono interessato a questa notizia? Perché Google ha fatto di tutto per farmela leggere! Eccola qui! Come potevo non cliccarla? Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 21. Ken è un chimico con interessi scientifici rivolti a: -Upper-ocean biogeochemical cycles and POC (particulate organic carbon) export fluxes; -studies of scavenging and particle cycling processes (processi di lavaggio e di ciclaggio delle particelle) using anthropogenic and naturally occurring radionuclides (utilizzando radionuclidi di origine antropica e naturale); -geochemical studies of the Black Sea using Chernobyl radio tracers; -plutonium isotopes and the behavior of fallout Pu in seawater and groundwater; -use of radium isotopes and other tracers of submarine groundwater discharge. Uno scienziato, insomma, che – a quanto dice la sua scheda pubblica sul sito http://www.whoi.edu/profile/kbuesseler se ne intende parecchio di queste cose./ Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 22. Diciamo subito che l’articolo di Ken non l’ho letto! Il bravo roscetto, molto – molto ‘mericano avrebbe preteso 20$ per poterlo acquistare e, come noto, io sono poverello. Ho letto però il breve articolo, l’executive summary, il riassunto pubblicato sul sito. Letto e parzialmente tradotto, per essere più sicuro di certi passaggi. L’articolo è disponibile qui: http://www.whoi.edu/page.do?pid=7545&tid=3622&cid=153749 Risultato: “Niente male!” Mi son detto. “L’incidente di Fukushima appare sostanzialmente risolto”. Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 23. E a cosa era dovuto il mio entusiasmo? Semplicemente a questa frase: “In it, Buesseler shows that the vast majority of fish caught off the northeast coast of Japan remain below limits for seafood consumption, even though the Japanese government tightened those limits in April 2012” Riepilogo per mia soddisfazione personale: Un’ampia maggioranza dei campioni di pesce Pescati nella costa nord orientale del Giappone Rimane sotto i limiti di commestibilità Anche se tali limiti sono stati ristretti dal governo in aprile 2012! A ME SEMBRA RASSICURANTE. O NO? Se avessi dovuto riportare ad altri queste informazioni, questa notizia l’avrei certamente messa in risalto. I giornali italiani non l’anno fatto. Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 24. Anche guardando il grafico (non proprio leggibilissimo) pubblicato come jpg, si evince che a) Quasi tutte le coste del nord est sono libere dal Cesio (serie di grafici a sinistra) b) Quasi tutte le specie di pesce pescate nella zona rossa sono libere (grafici a destra) ad eccezione del pesce che si pesca a strascico. Va poi considerato che il limite ammesso dalle autorità è stato rudotto da 500 a 100 Bequerel/Kg. Con i limiti precedenti le statistiche sarebbero sostanzialmente a posto. Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 25. La parte sinistra del grafico mostra i valori di contaminazione del solo pesce che vive in prossimità del fondo del mare (pesca a strascico = demersal). Per questo pesce quattro delle 5 zone del Nord Est del Giappone prese in considerazione dallo studio sono sostanzialmente “prive” di Cesio. La parte che riguarda Fukushima (centrale) è quella dove i risultati sono più incerti e dove, probabilmente, il 40% dei campioni presenta valori di Cesio superiori alla soglia di 100 Bq (ma solo per la pesta a strascico). Si osservi però che nell’Aprile 2012 i Giapponesi abbassarono da 500 a 100 la misura ammessa per la contaminazione da Cesio137 Prendendo quel valore di 500 Bq/Kg, invero non drammatico (vedi linea verde sovrapposta al grafico) la situazione apparirebbe ben più tranquilla. Si consideri inoltre il fatto che i grafici esposti si riferiscono ad Aprile Maggio 2012 e probabilmente nel frattempo l’intensità sarà certamente ulteriormente diminuita. Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 26. La parte destra del grafico mostra i dati relativi alla costa davanti a Fukushima dove sostanzialmente si trovano i pesci ancora contaminati (40% se si accetta il limite di 100 Bq/Kg) Si tratta di pesce demersale: merluzzo, grongo, passera, halibut, scorfano, skate e sogliola Per tutti gli altri pesci la situazione appare quasi del tutto tranquilla: - epipelagic: Saury, sardine, acciughe - pelagici: ricciole, sgombri, salmone, spigola, tonno - Neuston: giapponese lancia sabbia, pesce ghiaccio, Shirasu - di acqua dolce: allevamento e nativo Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 27. Ken ci racconta, in verità, anche una cosa poco piacevole che andrebbe ancora studiata con attenzione. Ci dice che, in base alla biologia dei pesci, la quantità di Cesio nel pesce dovrebbe diminuire nel tempo in maniera più veloce di quanto non si sia osservato. Il tempo di permamenza del cesio nel corpo dell’animale è infatti piuttosto basso! Le misure effettuate sui pesci dal Ministero giapponese non riscontrano tale ipotesi. E questa caratteristioca lascerebbe intendere che - c’è forse ancora una sorgente di Cesio attiva sulla costa? - la quantità di Cesio depositata sul fondo del mare è superiore a quella prevista Né l’una né l’altra delle ipotesi pregiudica comunque la salute pubblica. I Giapponesi potranno mangiare anche il loro pesce del nord-est con qualche piccolo, residuo, accorgimento Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 28. Tutto bene allora? Finalmente il cielo si rischiara? Come sarà accolta la notizia in Italia? Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 29. Il solito squallore informativo! Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 30. Repubblica! Il secondo giornale italiano per tiratura non accenna neppure a darci una buona notizia. Il titolo sulla destra afferma che acque e pesci sarebbero ancora contaminati. Parla poi alla “debole” fuoriuscita di radioattività da uno dei reattori. Il filmato è ancora paggio! Dice ad esempio che il 40% dei pesci nell’area di Fukushima non è ancora commestibile (forse il dato sta nel testo che io non ho acquistato???) e che i livelli di radioattività di pesci e crostacei è rimasto stabile. NON DICE PERO’ CHE LA MAGGIOR PARTE DI PESCI E CROSTACEI PROVENIENTI DAL NORD EST DEL GIAPPONE E’ PERFETTAMENTE COMMESTIBILE E SOSTANZIALMENTE LIBERO DAL CESIO!!! Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 31. La Stampa! La Stampa, giornalaccio di Torino, parte addirittura con una bugia vera e propria e cioè che il livello di radioattività dei pesci sulla costa orientale del Giappone resta elevato. Semplicemente falso!!! RIPORTA POI LE STESSE NOTIZIE DI REPUBBLICA (secondo me errate) E NON ACCENNA MINIMAMENTE AL FATTO CHE IL CESIO137 è PRESSOCHè RIENTRATO NEI LIMITI IN QUASI TUTTO IL NORDEST DEL GIAPPONE Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 32. Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 33. Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole
  • 34. Questi vinceranno un premio! E’ certo! L’articolo inizia così: “Non se ne parla quasi più dalla strage di Fukushima…” Cogliamo la sostanza del pensiero del genio giornalistico: “Non se ne parla quasi più” perché le lobbies nucleari, certamente, hanno bloccato tutti i possibili canali di informazione!!!!! “…la strage di Fukushima”. Suona bene… come “la strage di Piazza Fontana” o “la strage della stazione di Bologna”… è bello, sa di fascista… parliamo della strage… come se i 20.000 morti fossero stati causati dalla centrale!!! Qui, infine, l’invenzione geniale - lo “zero comico assoluto”! “Conseguentemente a questa indagine condotta da Science le autorità che gestiscono la centrale nipponica non hanno potuto fare a meno di tacere…” si, proprio così, DI TACERE!!! Grandi le autorità nipponiche: l’omertà mafiosa gli fa un baffo, a loro!!! Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole