Introduzione alle Comunicazioni, umane ed elettronicheGiulio Destri
Introuduzione alle comunicazioni, sia umane, sia tecniche attraverso gli strumenti elettronici oggi disponibili. Usata in corsi universitari ma anche in formazione aziendale e scuole. Non necessita di conoscenze approfondite a priori.
E’ di qualche anno fa questa riflessione sul KM, in forma di articolo, che alleghiamo. In esso si parla del Knowledge Management nelle aziende di servizi. In questo ambito, infatti, la conoscenza da “oggettiva” (quale può essere ad esempio una regola matematica) diventa “probabilistica” e “soggettiva” (qual è il modo migliore per condurre una riunione?), ossia data dall’incrocio tra conoscenze oggettive, esperienze, opinioni e abilità del soggetto che le mette in pratica.
Introduzione alle Comunicazioni, umane ed elettronicheGiulio Destri
Introuduzione alle comunicazioni, sia umane, sia tecniche attraverso gli strumenti elettronici oggi disponibili. Usata in corsi universitari ma anche in formazione aziendale e scuole. Non necessita di conoscenze approfondite a priori.
E’ di qualche anno fa questa riflessione sul KM, in forma di articolo, che alleghiamo. In esso si parla del Knowledge Management nelle aziende di servizi. In questo ambito, infatti, la conoscenza da “oggettiva” (quale può essere ad esempio una regola matematica) diventa “probabilistica” e “soggettiva” (qual è il modo migliore per condurre una riunione?), ossia data dall’incrocio tra conoscenze oggettive, esperienze, opinioni e abilità del soggetto che le mette in pratica.
Raimondo Villano - Sicurezza e reati informatici: problemi tecnici, giuridici...Raimondo Villano
Capitolo 3 del libro di Raimondo Villano “Verso la società globale dell'informazione” (patrocinio RC Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Torre Annunziata, maggio 1996).
Homo Digitalis: Metamorfosi dell'identitàRoberto Reale
L’identità è ciò che ci definisce, di fronte allo sguardo altrui non meno che di fronte al nostro stesso sguardo. Non è facile darne una definizione che ne catturi la natura elusiva: Stefano Rodotà parla di un “pozzo profondissimo”, nel quale molti evitano di sporgersi, benché lo sporgersi sia ineludibile. Anche perché l’età digitale, che è il nostro tempo, dell’identità sconvolge così tanto i confini e l’estensione da dar luogo a un vero e proprio scatto evolutivo, a una metamorfosi della specie uomo. Non siamo più soltanto corpo, psiche, tempo vissuto, relazioni: siamo anche entità digitali immerse in una infosfera, come insegna Luciano Floridi. È il caso di spaventarsi? No, certo. Ma l’inquietudine, come sempre, possiamo vincerla soltanto a patto di non rinunciare a riflettere su ciò che ci sta accadendo.
Di Mario Rasetti
La tecnologia informatica è apparsa, sin dal suo sorgere, carica di promesse positive sulla qualità del lavoro e sulla democrazia nelle organizzazioni. Si sottolineava il fatto che i lavori ripetitivi e “materiali” sarebbero stati sostituti dalle tecnologie, che la capacità di interconnessione in rete avrebbe permesso di attribuire alle persone un forte potere decisionale sulla loro vita di lavoro e sociale. In realtà è stato riscontrato che le tecnologie digitali di rete portano con sé uno straordinario potenziale di controllo e di influenza sugli utenti, produttori o consumatori, che sembra tratteggiare un nuovo panopticon. È possibile pensare a una alternativa positiva per i cittadini?
Come ci ricorda Luciano Gallino nei suoi scritti, quando l’occupazione scarseggia e diventa precaria è inevitabile che si indebolisca la domanda di miglioramento del lavoro e sia favorita la disuguaglianza tra chi ha un “buon lavoro” e chi ha un “cattivo lavoro”. Il lavoro perde rilevanza sociale, quindi, dignità; la quota del reddito che va ai salari declina in rapporto ad altri redditi. È possibile un’inversione di tendenza e a quali condizioni?
Mario Rasetti ha creato a Torino nel 1983 la Fondazione ISI - Institute for Scientific Interchange di cui è Presidente. Ha svolto la sua attività scientifica a livello internazionale (Yale, Miami University, Institute for Advanced Studies a Princeton) ed è Professore emerito del Politecnico di Torino, dove è stato titolare della cattedra di Fisica Teorica. È autore o coautore di oltre 250 pubblicazioni su riviste scientifiche e di diversi libri. Fra le sue ultime pubblicazioni Spin Network Quantum Circuits con Annalisa Marzuoli e The ‘Life Machine’: a Quantum Metaphor for Living Matter.
Raimondo Villano - Aspetti filosofici, morali ed esistenziali della società...Raimondo Villano
Abs. da: 6. R. Villano “Verso la società globale dell’informazione”, con un imponente apparato di oltre 600 documenti e fonti bibliografiche/audiovisive (patrocinio RC Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pp. 194; Torre Annunziata, maggio 1996); capitolo 7
Raimondo Villano - Verso la Società globale dell'informazione-cap. 2-Analis...Raimondo Villano
ABSTRACT DA : 6. R. Villano “Verso la società globale dell’informazione”, con un imponente apparato di oltre 600 documenti e fonti bibliografiche/audiovisive (patrocinio RC Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Torre Annunziata, maggio 1996);
La rete ci rende intelligenti o stupidi?Maura Franchi
Il web ci rende liberi o ci opprime, ci arricchisce o ci rende stupidi? Nell’universo digitale saremo ignoranti o colti, felici, infelici, soli o pieni di amici? Ciascuna di queste tesi è stata sostenuta dal dibattito recente sulle implicazioni della rete. Come sempre la tecnologia sollecita reazioni contrapposte e ci pone di fronte ad una discontinuità tale da richiedere nuovi occhiali per analizzarne le implicazioni. Il seminario mette a fuoco i piani del cambiamento per individui e organizzazioni
Un diluvio di dati, invisibile ma inarrestabile, lancia a istituzioni, imprese e professionisti una sfida che non può non essere accettata: come dare un senso a questi dati, trasformandoli in informazioni?
Entreremo nel mondo dei dati per capire come migliorare il nostro lavoro di Architetti dell’Informazione e User Experience Designer utilizzando i metodi della Data Visualization e della Social Network Analisys.
Nello specifico analizzeremo come la Data Visualization può aiutarci nel definire una efficace Content Strategy per i nostri siti web, fornendoci le tecniche per raccontare i dati in modo nuovo e coinvolgente e gli strumenti per svelare strutture e dinamiche nascoste dei nostri contenuti.
Un diluvio di dati, invisibile ma inarrestabile, lancia a istituzioni, imprese e professionisti una sfida che non può non essere accettata: come dare un senso a questi dati, trasformandoli in informazioni? In questo webinar entreremo nel mondo dei dati per capire come migliorare il nostro lavoro di Architetti dell’Informazione e User Experience Designer utilizzando i metodi della Data Visualization e della Social Network Analisys.
Sensi e perdita di senso dell'homo technologicus, Elio OcchipintiElio Occhipinti
Come cambierà il nostro modo di percepire la realtà quando questa si offrirà soprattutto attraverso uno schermo o un’immagine proiettata sulla nostra retina? Come si modificherà il nostro pensiero se le informazioni saranno mediate oltre che dai nostri sensi anche da una tecnologia specifica non progettata da noi?
Raimondo Villano - Impatto spaziale e problemi urbanistici delle nuove TLCRaimondo Villano
Cap. VIII dal Libro di Raimondo Villano “Verso la società globale dell'informazione” (patrocinio RC Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pp. 194; Torre Annunziata, maggio 1996)
Raimondo Villano - Verso la società globale dell'informazione-cap. VI-Stime d...Raimondo Villano
Capitolo Vi tratto da R.Villano “Verso la società globale dell'informazione” (patrocinio RC Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Torre Annunziata, maggio 1996).
R. Villano - Società globale dell'informazione: problematiche e azioni poli...Raimondo Villano
Abs. da: 6. R. Villano “Verso la società globale dell’informazione”, con un imponente apparato di oltre 600 documenti e fonti bibliografiche/audiovisive (patrocinio RC Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Torre Annunziata, maggio 1996);
Essere o non essere multitasking: l’essere umano ha potenzialità cognitive limitate che devono essere suddivise tra le diverse attività. Il cosiddetto sovraccarico cognitivo è determinato da un eccessivo impiego di risorse in situazioni di multi-tasks e può compromettere l’effi cacia della prestazione.
La pandemia di Covid -19 ha portato alla fusione di resilienza e cindinica. Un connubio indispensabile per fronteggiare la crescente complessità e vulnerabilità dell'odierna società.
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Di Mario Rasetti
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