Lavoro multimediale di geografia sulla Francia realizzato dai nostri alunni come potenziamento in gruppi di lavoro.
A cura delle prof.sse Franca Storace e Annapaola Capuano
Lavoro multimediale di geografia sulla Francia realizzato dai nostri alunni come potenziamento in gruppi di lavoro.
A cura delle prof.sse Franca Storace e Annapaola Capuano
1. « This precious stone set in the silver sea,
which serves it in the office of a wall
or as a moat defensive to a house,
against the envy of less happier lands »
(William Shakespeare, Riccardo II, Atto II, Scena I)
(Questa preziosa gemma posta nel mare d'argento,che funge da muraglia
o da fossato che difenda una casa,contro l'invidia di terre meno felici )
2. Il canale della Manica (in inglese: English Channel o Channel; in francese: la
Manche), o più semplicemente la Manica, è un canale naturale che separa l'isola
della Gran Bretagna dall'Europa continentale e collega il mare del
Nord all'oceano Atlantico.
3. È lungo circa 560 km e la sua larghezza varia da un massimo di 240 a un minimo di
34 km allo stretto di Dover, che separa la città omonima, nella
contea inglese del Kent, da Cap Gris-Nez, nel dipartimento del Passo di Calais.
La sezione più stretta è conosciuta con il nome di Passo di Calais o, per gli Inglesi,
Stretto di Dover.
Il canale ha scarsa profondità,
da 38 a 60 m. nel Passo di
Calais, fino a una profondità
massima di 172 m. presso
le Isole Normanne.
4. La Manica ha permesso ai britannici di intervenire nei conflitti europei, ma raramente
di essere minacciati pericolosamente. Senza di essa, molto
probabilmente Napoleone e Adolf Hitler sarebbero stati in grado di sopraffare quel
potente nemico che era rappresentato dal Regno Unito.
5. Cionondimeno, la Manica è stata scena di molte invasioni (o tentate invasioni), tra cui
la Conquista normanna (1066), l'Armada spagnola (1588) e nel passato di
molte battaglie navali. Qui, durante l’anno 1652, nel corso della prima guerra tra
le Province Unite e l’Inghilterra di O. Cromwell, si ebbero varie battaglie navali.
la sconfitta dell’Envencibile Armada spagnola
6. •Circa nel 56 a.C., Caio Giulio Cesare manda il giovane Publio Crasso ad esplorare
le coste della Britannia. Nel 55 a.c. , deciso ad invadere l'isola, Cesare parte con
ottanta navi e due legioni per sbarcare nei pressi di Dover.
•Il 28 settembre 1066 Guglielmo I ("the
Conqueror") salpò da Saint-Valery-sur-Somme
(Francia), arrivando il 29 settembre nella baia
di Pevensey, nel Sussex. Da qui si diresse sul
borgo di Hastings, dove iniziò la sua campagna
di conquista che lo porterà, il 25 dicembre
1066, ad essere incoronato re d'Inghilterra.
•Nel luglio del 1588 la Invincibile
Armata di Filippo II di Spagna viene sconfitta
dalla flotta inglese di Elisabetta I e da
numerosi piccoli mercantili olandesi, suoi
alleati.
7. Durante la Prima guerra mondiale prese nome dalla Manica il combattimento
svoltosi il 27 ottobre 1916 tra due squadriglie tedesche di cacciatorpediniere e una
formazione navale inglese, proveniente da Dover.
Nella II Guerra
Mondiale,
l’avvenimento
bellico più
importante fu
comunque lo sbarco
degli Alleati
in Normandia (4
giugno 1944), che
segnò la fine della
presenza in forze
dei Tedeschi nel
canale inglese.
9. Il 6 giugno 1944 inizia lo sbarco in Normandia delle truppe anglo-
americane.
10. Il 7 gennaio 1785 il francese Jean-Pierre Blanchard e l'americano John
Jeffries viaggiarono da Dover a Calais su un pallone aerostatico, divenendo i primi
ad attraversare la Manica per via aerea.
Molti sostengono che la
prima persona ad
attraversare la Manica a
nuoto sia
stato Matthew
Webb nel 1875, ma
la FIN e
il CONI avvalorano
invece la tesi che il
primo attraversatore
della manica a nuoto sia
stato l'italiano Giovan
Maria Salati, soldato
napoleonico prigioniero
degli inglesi, nel 1817.
11. Ma anche i luoghi di villeggiatura sulla Manica,
come Brighton e Deauville, sono stati importanti ed
hanno inaugurato un'era di turismo aristocratico
all'inizio del XIX secolo, che si è poi sviluppato in un
turismo balneare più alla portata di tutti e che ha dato
forma alle località di villeggiatura in riva al mare di tutto
il mondo.
12. L'antico insediamento
risale a prima
del Domesday
Book (1086), ma
Brighton emerse come
città dal clima benefico
durante il XVIII secolo,
divenendo una
destinazione molto
frequentata dai turisti
solo dopo l'arrivo
della ferrovia, nel 1841.
13. A livello turistico
balneare, la città è una
delle più ricettive
della Gran Bretagna.
E’ visitata da otto milioni
di turisti all'anno, grazie
anche alla relativa
vicinanza dalla capitale
inglese che dista solo
un'ora di treno.
Caratteristico è il suo
lungomare con numerosi
bar, ristoranti, nightclub
e la Brighton Wheel.
Brighton è oggi una
grande e frequentata
stazione balneare,
apprezzata per i suoi
numerosi parchi, le
piazze e le case in
stile Reggenza.
14. Nella città sorge il famoso Royal Pavilion, costruito negli anni tra il 1787 ed il 1820 come
residenza per il Principe del Galles, il futuro re Giorgio IV. Lo stravagante edificio in stile
pseudo-orientale, acquistato dalla città di Brighton nel 1850, ospita oggi un museo e le
vicine scuderie sono state convertite in una sala da concerti.
15. Chiuso al pubblico già dal 1975, oggi è
completamente distrutto a causa di
un incendio scoppiato nel 2003.
Nella cittadina esisteva anche
il molo West Pier; Inaugurato ed
aperto al pubblico nel 1866, dopo
pochi anni venne allargato di un
nuovo padiglione e dotato di
alberghi ed una sala concerti.
16. Comunque, la Manica è sempre servita anche come punto di collegamento per la
condivisione di culture e strutture politiche: dalla società celtica pre-romana, alla
cultura della Roma Imperiale; dalla fondazione della Bretagna da parte di coloni
provenienti dalla Gran Bretagna, allo stato anglo-normanno.
Oggi vi si affacciano alcuni fra i maggiori porti
transcontinentali della Francia (Le Havre) e
della Gran Bretagna (Southampton) e serve di
accesso dall’Oceano Atlantico ai principali
porti dell’Europa sul Mare del
Nord: Londra, Rotterdam, Anversa, Amburgo
ecc.
SOUTHAMPTON
LE HAVRE
17. In aggiunta all'alto livello di traffico tra le due sponde della Manica,
esiste anche un traffico significativo che l'attraversa, collegando le
economie dell'Europa settentrionale al resto del mondo.
Combinato assieme, questo traffico marittimo rende la Manica una
delle rotte marine più affollate del mondo, responsabile di una grande
fetta del commercio marittimo mondiale
18. Soprattutto i commerci attraverso la Manica sono stati un importante fattore di
sviluppo per entrambe le sponde del canale sin dai tempi preistorici, e diversi
porti importanti si sono sviluppati in Inghilterra ed in Francia:
•Dover
•Calais
•Southampton
•Portsmouth
•Le Havre
•Dunkerque
Dal 1994, inoltre, è attivo l'eurotunnel,
una galleria ferroviaria che collega le due
sponde.
19. Era il maggio del 1994 quando la regina
Elisabetta e il presidente francese Francois
Mitterrand inaugurarono il collegamento
sottomarino fra Inghilterra e Francia, e dunque
tutto il resto d'Europa.
20. Il tunnel della
Manica (in inglese Channel Tunnel;
in francese Tunnel sous la Manche) è
una galleria ferroviaria lunga oltre
50 km che unisce il comune britannico
di Cheriton nel Kent a quello francese
di Coquelles, vicino a Calais, passando
sotto il fondo del Canale.
In italiano è
comunemente
chiamato Eurotunnel,
ma in realtà questo è
il nome della società
concessionaria della
gestione del tunnel
fino al 2086.
21. Il confine ufficiale tra Francia e Regno Unito è
una linea dipinta posta all'incirca a metà
tracciato (il lato britannico è di poco più
lungo). La metà britannica ricade sotto
l'autorità del distretto di Dover, mentre la
controparte francese ricade sotto
il dipartimento Passo di Calais.
I controlli di frontiera sono eseguiti, per
ragioni pratiche, all'imbarco sui treni o a
bordo di essi.
Molte volte nella storia
recente fu proposta
l'idea di realizzare un
collegamento non
marittimo tra la Gran
Bretagna e l'Europa
continentale:
Nel 1802 Albert
Matthieu-Favier, un
ingegnere francese,
avanza la proposta di
un tunnel, percorso dai
passeggeri a bordo di
carrozze trainate da
cavalli, il tunnel
sarebbe stato
illuminato da lampade
a olio e sarebbe stata
ricavata su un'isola una
stazione di riposo per i
cavalli a metà
percorso.
22. È il tunnel con la parte
sottomarina più lunga al mondo
e, nella sua lunghezza
complessiva, è secondo solo al
tunnel Seikan in Giappone.
L'idea del tunnel sottomarino rimase solo su carta fino alla fine della II Guerra Mondiale,
quando le migliorie tecniche ingegneristiche la riportarono all'attenzione generale.
Anche tale tunnel è sottomarino
ma, anche se più lungo, corre in
buona parte sotto montagne. Il
tunnel della Manica corre invece
per circa 39 chilometri sotto il
mare, contro 23 del Seikan.
23. L'intera opera consiste in tre gallerie parallele. Due sono gallerie ferroviarie,
distanziate circa 30 metri (A); tra le due vie è posta una galleria di servizio di 4,8
metri di diametro in cui circolano veicoli su gomma (B). Le gallerie di intersezione
(C) servono allo scopo di fornire accesso agli operai addetti alla manutenzione e
una via di fuga sicura in caso di emergenza.
24. Il più serio incidente finora registrato all'interno del tunnel fu un incendio scoppiato il
18 novembre 1996. L'incendio fu provocato da una navetta che trasportava camion.
Con le squadre di emergenza già allertate, il treno continuò il suo viaggio,
aumentando la velocità, e mantenendo così le fiamme controllate, ma verso la metà
del tunnel il sistema di allarme del treno segnalò la compromissione a un gancio di
giunzione dei vagoni, e il treno fu costretto all'arresto. Tale fatto permise un aumento
della attività del fuoco.
Terminal dell’Eurotunnel
A bordo erano
presenti 2
bambini, morti
nell'incidente e un
uomo fu
gravemente ferito
a un braccio, in
seguito amputato.
25. Il tunnel fu riaperto parzialmente tre giorni dopo, il 21 novembre,
con un solo tunnel ferroviario operativo e limitato al traffico
merci. Il servizio passeggeri riprese a funzionare il 4 dicembre
successivo e il ritorno alla normale operatività avvenne il 6
gennaio 1997.
26. Ogni giorno almeno 400 convogli attraversano l'Eurotunnel.
Nelle ore di punta passa un treno ogni 3 minuti, tutto sotto gli occhi degli addetti
alla torre di controllo, i quali monitorano il traffico 24 ore su 24.
Dopo un inizio economico difficile, durante il quale rischiò il fallimento, ora il tunnel
sotto la Manica viaggia spedito e conta di aumentare sempre più il numero di
passeggeri e di treni che potrebbero aumentare fino a 700 al giorno.
27. …siamo in Spagna, a Valencia, all’ Oceanografico della Città
delle Arti e delle Scienze.
ma è un acquario e non un tunnel …