E-democracy 2.0. Una traccia di analisiIo Partecipo
Contributo di Wainer Lusoli - EC Joint Research Centre Institute for Prospective Technological Studies - presentato durante l’iniziativa “E-democracy 2.0. Istituzioni, cittadini, nuove reti: un lessico possibile” [Bologna, 8 aprile 2009].
Web Politics: perché in Italia non decollaMario Grasso
La comunicazione politica online in Italia ha parecchi punti deboli. Un quadro dei politici italiani sul web. Consigli e strumenti utili su come comunicare su internet.
E-democracy 2.0. Una traccia di analisiIo Partecipo
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Combattere concretamente il Digital Divide attraverso l’Impegno SocialeClaudio Tancini
Presentazione di Informatica Solidale per gli eventi di luglio 2017:
Apna17 – Assoprovider – Le nuove forme del “Digital Divide” ed "eGeH’17 e-government & e-health"
Dove e come si producono i dati del patrimonio informativo pubblico Il caso d...datitrentinoit
slide del seminario "Dove e come si producono i dati del patrimonio informativo pubblico, il caso della Provincia Autonoma di Trento" all'interno del corso interdisciplinare "Digital Social Data"
Università degli Studi di Trento - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, 19 Marzo 2015
Come si presenta il mondo digital 2.0 oggi? Più che individuare trend o formule magiche di successo, Duepuntozero ha individuato i paradossi che il web 2.0 ha nel tempo generato su se stesso. Dieci paradossi che hanno a che fare con la struttura stessa del mondo digitale e con la sua fruizione da parte degli utenti.
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LandCity Revolution - ICT e smartness per il futuro delle nostre città e dei ...giovanni biallo
Nella sessione plenaria "tecnologie, dati e soluzioni per la città e il territorio" della Conferenza LandCity Revolution 2016, è stata presentata da Giovanni Borga dello IUAV - Università di Venezia, la relazione "ICT e smartness per il futuro delle nostre città e dei nostri territori".
Partendo dai dati estratti dallo European Digital Behaviour Study di ContactLab, Andrea Franchini (Head of Research) delinea lo scenario dell’e-commerce in Italia. Presentazione tenuta a BTO - Buy Tourism Online 2013 a Firenze.
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S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
I. Mingo, R. Bracciale - Chi abita il “quarto mondo”? Le diseguaglianze digitali nella vita quotidiana
1. Chi abita il “quarto mondo”?
Le diseguaglianze digitali nella vita quotidiana
Convegno ISTAT-AIQUAV
Qualità della Vita in Italia:
vent’anni di studi attraverso l’indagine Multiscopo dell’ISTAT
Roma, 27-28 gennaio 2015
Isabella Mingo
isabella.mingo@uniroma1.it
Isabella Mingo
isabella.mingo@uniroma1.it
Roberta Bracciale
roberta.bracciale@sp.unipi.it
Roberta Bracciale
roberta.bracciale@sp.unipi.it
2. A fronte di un livello più elevato di diffusione delle tecnologie nel
corso del tempo, i soggetti più “deboli” inseguono e raggiungono i
più “forti”, oppure aumenta il gap, per cui gli esclusi dalla network
society sono lasciati sempre più soli a popolare il “Quarto Mondo”?
QUESITO DI RICERCA
3. «Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma
a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. »
Matteo, 25-29
Moltiplicatore cumulativo delle opportunità e degli svantaggi
(Van Dijk, 2002; Hargittai 2003, Bentivegna 2009)
EFFETTO SAN MATTEO?
… NEL CONTESTO DIGITALE IN ITALIA
4. Individui con un’età avanzata (55-64 anni e 65-74 anni);
Individui con risorse culturali limitate
Individui che non hanno una posizione lavorativa attiva
Individui che vivono in aree geografiche poco sviluppate
I soggetti di genere femminile.
European Commission Conferenza di Riga
11 giugno 2006
I SOGGETTI A RISCHIO
I gruppi svantaggiati
«sono solamente alcuni passi indietro o, al contrario,
sono stati abbandonati in solitudine
mentre il resto del mondo avanza»?
(Di Maggio et al., 2004).
5. LE DISUGUAGLIANZE DIGITALI IN “ASPETTI DELLA VITA
QUOTIDIANA”
Rilevazione del fenomeno dal 2001 a oggi
Implementazione progressiva dei quesiti riguardanti diverse dimensioni:
Accesso
Competenze
Attività
2001:
2 quesiti ‘semplici’ riguardanti Internet
uso individuale
accesso familiare
2013:
19 quesiti ‘complessi’ nella scheda individuale (competenze,
attività in Rete)
3 quesiti del questionario familiare (accesso, tipo di
connessione e motivi del mancato accesso)
Altri quesiti in sezioni diverse che rilevano l’uso di Internet per
compiere altre attività (informarsi di politica, guardare film in
streaming).
Armonizzazione dei dati a livello europeo (Eurostat)
Questi dati consentono di operativizzare le diseguaglianze
digitale come «obiettivo mobile» ossia come concetto in
mutamento. (Compaine, 2001).
6. INCLUSI ED ESCLUSI NEL TEMPO
Scenario confortante, all’insegna di una crescente inclusione digitale in Italia .
Nulla ci dice sulle diverse dinamiche che caratterizzano specifiche categorie di
soggetti definite in base a caratteristiche socio-demografiche .
• (F) utenti forti: chi usa Internet tutti i giorni;
• (D) utenti deboli: chi usa Internet almeno una volta a settimana;
• (S) utenti sporadici: chi usano Internet meno di una volta a settimana;
• (B) non utenti: chi ha usato Internet più di tre mesi fa o non lo ha mai usato
7. UNA MISURA RELATIVA DI ESCLUSIONE DIGITALE
PER CATEGORIE DI SOGGETTI
Relativizzare la quota di esclusione in ogni categoria di soggetti rispetto alla
quota media nella popolazione, che cambia nel tempo.
8. INDICI RELATIVI DI ESCLUSIONE DIGITALE PER CATEGORIE
MONOVARIATE DI SOGGETTI
(ANNI 2001, 2005,2009, 2013)
Nostra elaborazione su dati Istat AVQ
10. INDICI RELATIVI DI ESCLUSIONE DIGITALE PER CATEGORIE TRIVARIATE
DI SOGGETTI
(ANNI 2001, 2005,2009, 2013)
Prime e ultime 10 categorie in base ai valori di IRED
12. FOCUS SUGLI UTENTI: I TERMINI DELLA DISTINZIONE
Se si analizzano solo gli Utenti si ripropongono i medesimi divari
emersi nelle analisi precedenti tra le categorie di soggetti?
Indicatori:
Frequenza di utilizzo della rete
Competenze digitali
Attività svolte in rete
Relazionali
Strumentali
Indici:
Tipo di Utente (dicotomico: Forte/Debole)
Indice di Competenza digitale (additivo e normalizzato con il campo di variazione)
Indici di Attivismo in rete (additivi e normalizzati con i campi di variazione)
Indice di attivismo relazionale
Indice di attivismo strumentale
Utenti Marginali
Utente Debole
Utente con Indice di competenza digitale inferiore o uguale al I quartile
Utente con Indice di attivismo relazionale inferiore o uguale al I quartile
Utente con Indice di attivismo strumentale inferiore o uguale al I quartile
13. INDICATORI E VARIABILI
Competenze Digitali
2005
•usare mouse
•connettere e istallare periferiche
•copiare file o cartelle
•formule aritmetiche
•comprimere file
•programmare
•usare motore di ricerca
•spedire email con allegati
•inviare messaggi a chat, newsgroup, forum
•telefonare tramite internet
•usare file sharing
•creare una pagina web
2013
•copiare o muovere un file o una cartella
•usare copia e incolla
•usare formule aritmetiche
•comprimere file
•connettere e installare periferiche
•scrivere un programma
•trasferire file tra pc e altri dispositivi
•modificare o verificare parametri di configurazione
•creare presentazioni con sw specifici
•installare un nuovo sistema operativo
•usare un motore di ricerca per trovare informazioni
•spedire e-mail con allegati (es. documenti, foto, ecc.)
•postare messaggi in chat, newsgroup o forum di discussione
•telefonare via Internet
•usare il peer to peer per scambiare film, musica, ecc.
•creare una pagina web
•caricare testi, giochi, immagini, film o musica su siti
•modificare le impostazioni di sicurezza
Frequenza di utilizzo della rete negli
ultimi 12 mesi
2005 e 2013
-tutti i giorni / almeno una volta a settimana
14. INDICATORI E VARIABILI
Attività Strumentali
2005
• cercare lavoro o mandare una richiesta di lavoro
• usare servizi relativi a viaggi e soggiorni
• trovare informazioni su merci e servizi
• scaricare software
• leggere o scaricare giornali, news, riviste
• usare servizi bancari via internet
• acquistare, ordinare, vendere servizi finanziari (titoli)
• vendere merci o servizi (aste on line, etc.)
•ottenere informazioni siti web p.a.
•scaricare moduli P.A.
•spedire moduli compilati P.A.
•attività di istruzione o formazione presso scuole e/o
università
•attività di formazione professionale
•altre attività di formazione
• cercare informazioni sanitarie
• cercare consulenze on line medico
• prendere appuntamento on line medico
• richiedere prescrizione on line medico
•comprare o ordinare merci e/o servizi per uso privato
Attività Strumentali
2013
•consultare un wiki per ottenere informazioni
partecipare ad un network professionale
•leggere giornali, informazioni, riviste online
•cercare informazioni sanitarie
•leggere o scaricare libri online o e-book
•cercare informazioni su attività di istruzione o corsi
•cercare informazioni su merci e servizi
•scaricare software (diverso da giochi)
•fare un corso online
•cercare lavoro o mandare una richiesta di lavoro
•usare servizi relativi a viaggi o soggiorni
•vendere merci o servizi
•usare servizi bancari via Internet
•sottoscrivere abbonamenti per ricevere regolarmente
delle news
•usare Internet per ottenere informazioni da siti web
della P.A.
•usare Internet per scaricare moduli della P.A.
•usare Internet per spedire moduli compilati della P.A.
•comprare/ ordinare merci e/o servizi per uso privato
Attività Relazionali
2005
•spedire e ricevere email
•telefonare, partecipare a videoconferenze
•altre attività di comunicazione (chattare, etc)
•giocare o scaricare giochi, immagini, musica
Attività Relazionali
2013
•spedire e ricevere mail
•telefonare/ videochiamare
•inviare messaggi su chat, blog, newsgroup o forum
partecipare a social network
•esprimere opinioni su temi sociali o politici su web
•partecipare online a consultazioni/votazioni su temi
sociali e politici
16. LE TRAIETTORIE DELLA MARGINALITÀ NEL TEMPO
ANALISI FATTORIALE MULTIPLA*
La matrice in analisi è di tipo:
X ={xijk}
dove :
i si riferisce alle unità in analisi
35 categorie socio-demografiche
j alle variabili :
gli indici IRMDh relativi ai quattro aspetti della Marginalità Digitale
Utenza debole
Bassa competenza digitale
Basso attivismo relazionale
Basso attivismo strumentale
k alle occasioni :
i due anni di rilevazione 2005 e 2013 considerati
* Escofier, Pages 1984
17. ANALISI STRUTTURALE COMUNE : IL CERCHIO DELLE
CORRELAZIONI
Eigenvalues
Number Eigenvalue Percent Cumul. percent
1 1,8000 51,2950 51,2950
2 1,0694 30,4755 81,7705
19. NOTE CONCLUSIVE
I dati dell’indagine Aspetti Vita Quotidiana hanno consentito di
adottare un approccio longitudinale:
Relativizzare il concetto di inclusione vs esclusione digitale nel
tempo
Operativizzare le disuguaglianze digitali come «concetto
mobile»
Verificare se esiste l’effetto san Matteo nel contesto digitale
Cresce il livello di diffusione delle tecnologie nella
popolazione…
MA…
… con dinamiche differenti nelle diverse categorie socio-
demografiche: le categorie più “deboli” continuano nel
tempo a popolare il “Quarto Mondo”.
RISULTATI
20. Bentivegna S. (2009), Disuguaglianze digitali, Laterza, Roma-Bari.
Bracciale R., Mingo I. (2009), La e-inclusion e le competenze digitali: il contesto Europeo e il caso
dell'Italia, in Mingo I., Concetti e quantità. Percorsi di statistica sociale, Bonanno, Acireale-Roma,
pp. 179-214.
Bracciale, R. (2010), Donne nella rete. Disuguaglianze digitali di genere, FrancoAngeli, Milano.
Castells M. (2000), The Information Age: Economy, Society and Culture, Oxford, Compaine B., ed.,
(2001), The Digital Divide: Facing a Crisis or Creating a Mith?, MIT Press, Cambridge.
DiMaggio P.J., Hargittai E., Celeste C., Shafer S. (2004), Digital Inequality: From Unequal Access to
Differentiated Use, in Necherman K.M., ed., Social Inequality, Russel Sage Foundation, New York,
pp. 355-400.
Escofer B., Pagès J. (1988-1998), Analyses factorielles simples et multiples; objectifs, methodes et
interpretation, Dunod, Paris.
European Commission (2006), Ministerial Declaration, Riga 11 June 2006, testo disponibile al sito:
http://ec.europa.eu/information_society/events/ict_riga_2006/do
c/declaration_riga.pdf.
European Commission (2007b), Measuring Progress in e-Inclusion. Riga Dashoboard, testo
disponibile al sito: http://ec.europa.eu/information_society/activities/einc
lusion/docs/i2010_initiative/rigadashboard.pdf.
Hargittai E. (2003), The Digital Divide and What To Do about It, in Jones D.C., ed., New Economy
Handbook, Academic Press, San Diego (CA), pp. 822-41.
van Dijk J. (1999), The Network Society. An Introduction to the Social Aspects of New Media, Sage,
London (trad. it.: Sociologia dei nuovi media, il Mulino, Bologna, 2002).
Van Dijk, Jan A.G.M., and Alexander J.A.M. van Deursen (2014) Digital Skills. Unlocking the
Information Society. New York: Palgrave Macmillan.
NOTE BIBLIOGRAFIA