1. L'oro a tavola
Attraverso questo testo faremo una serie di attività linguistiche diverse. Segui l'ordine
proposto.
1. Completa il testo con i connettivi adatti scegliendo tra:
anche - in seguito - già - tanto che - dapprima - perché
..................... nell'antichità si considerava l'oro come sostanza perfetta e
incorruttibile ..................... in esso si equilibravano i quattro elementi di cui si credeva composto il
mondo: Aria, Acqua, Terra e Fuoco. Gli alchimisti usavano preparare numerose sostanze
m
medicinali utilizzando l'oro, considerato il toccasana per ogni male.
Dagli scaffali dei farmacisti l'oro passò in cucina, ..................... per le sue caratteristiche
medicinali e ..................... per la sua capacità di impreziosire i piatti, oltre che la tavola. Unito
.
sotto forma di polvere ai piatti, o utilizzato in impalpabile foglia per ricoprire come un velo i cibi di
maggior pregio, la sua utilizzazione ci è stata tramandata soprattutto nelle descrizioni dei più
sontuosi banchetti. A Venezia il Sanudo ricorda come la sera del 16 novembre 1561 ci fu festa in
Canal Grande per il principe di Bisignano e a palazzo Lando il pane e le ostriche vennero serviti
ricoperti di foglia d'oro. L'uso di tale metallo in cucina doveva essere ..................... assai diffuso
nella città lagunare ....................., sempre nel Cinquecento, tra le specialità dolciarie erano famosi
i bussolai impastati con l'oro preparati dalle monache cistercensi della Celestia. La sua doppia
funzione di medicamento e simbolo di ricchezza fu accolta nell'uso di servire alla fine del pranzo
confetti coperti di foglia d'oro ..................... rinforzavano il cuore e proteggevano dai reumatismi,
così diffusi tra le acque della laguna. L'uso dell'oro a tavola divenne un lusso così
eccessivo ..................... anche l'autorità politica dovette occuparsene: nella Padova
cinquecentesca il Consiglio cittadino stabilì che nei pranzi nuziali si potessero servire non più di
d
due piatti con questo metallo.
..................... le classi più povere cercarono di imitare l'uso dell'oro in cucina: chi non aveva
ricchezze sufficienti per ricoprire d'oro ciò che mangiava, imitava il suo biondo splendore con
ingredienti semplici, come l'uovo, il pangrattato e il burro, come nella cotoletta alla milanese. Delle
raffinate usanze di un tempo oggi ci resta il temine "indorare" usato in ogni cucina.
2. I connettivi
Sono parole che combinano tra loro parti di testo.
● Anche è una congiunzione che collega frasi.
● Dapprima è un connettivo che indica la successione di diverse parti di un testo.
● Già è un avverbio di tempo.
● In seguito: vedi dapprima.
● Perché è un connettivo con valore causale che indica il motivo di un fatto.
● Tanto che è un connettivo con valore consecutivo che indica la conseguenza, l'effetto di
un fatto.
2. a. Hai notato il pronome relativo presente nel testo?
"
"Nell'oro si combinavano i quattro elementi di cui si credeva composto il mondo". (il mondo si
credeva composto di quattro elementi).
Pronome relativo “cui”
"Nell'oro si combinavano i quattro elementi di cui si credeva composto il mondo" (il mondo si
credeva composto di quattro elementi).
● In questo caso non è possibile usare il pronome relativo che. Che si usa solo in funzione
d
di soggetto o complemento diretto. Esempio: "L'oro era uno degli elementi che
componevano il mondo".
●
● Anche il pronome relativo cui è invariabile ma si usa in funzione di oggetto indiretto
(quando è necessaria una preposizione).
● I pronomi relativi il /la quale e i /le quali possono sostituire cui ma devono accordarsi con
i
il genere e il numero del sostantivo a cui si riferiscono. Esempio: "Nell'oro si combinavano
i quattro elementi dei quali si credeva composto il mondo".
b
b. Combina in modo appropriato le frasi dei due gruppi:
1. Ho conosciuto il ragazzo di cui a. vivo è piccola.
2. La città in cui b. sono arrivato in ritardo.
3. Marco è una persona in cui c. hanno tratto questo film.
4. Alla festa c'erano molte persone tra cui d. lavoro si occupa di investimenti.
5. Ho letto il romanzo da cui e. ti ho parlato ieri.
6. Il treno su cui f. Giorgio e Luca.
7. La segretaria a cui g. ho viaggiato era pieno zeppo.
8. Se vuoi ti presto il libro di cui h. ho prestato la cassetta.
9. Non so se conoscete le signora per cui l. esce Marta?
10. Mi presenti l'amico da cui m. ho molta fiducia.
3. 11. Vi spiego la ragione per cui n. mi sono rivolto era molto gentile.
12. Conosci il ragazzo con cui o. ho comprato questo regalo.
13. Devo cercare lo studente a cui p. si può sempre contare.
14. L'agenzia per cui q. è innamorata Marta.
15. Sono gli unici due colleghi su cui r. abiti?
3. Completa le frasi seguenti con il pronome relativo adatto:
1. Il regista ................... film ha vinto il festival è italiano.
2. Leggeremo un romanzo ................... autore è più noto all'estero che in Italia.
3. Ho scelto l'agenzia ................... proposta era più conveniente.
4. Ho conosciuto un signore ................... moglie insegna nella tua scuola.
5. E' un artista ................... grandezza è riconosciuta da tutti.
6. E' un personaggio della Commedia dell'Arte ................... curiosità è famosa.
7. Durante il viaggio abbiamo visto molti bambini ................... genitori sono morti nel corso
della guerra.
8. Venezia è una città ................... problemi sono noti a tutto il mondo.
9. Stefano si è fidanzato con una ragazza ................... padre possiede una ditta molto grande.
10. Il pianoforte è uno strumento ................... suono mi piace molto.
11. Vi comunichiamo una notizia ................... fondatezza non è stata ancora accertata.
12. Ho visto la pubblicità di un dizionario aggiornato ................... uscita è prevista per i primi
mesi dell' anno prossimo.
Vuoi fare ancora un esercizio sui pronomi relativi? Vai al prossimo!
4. 4. Nel parlato molte volte i pronomi relativi vengono usati in maniera scorretta.
Trova l'errore e indica la forma corretta!
1. E' un oggetto che il suo uso è molto utile.
2. E' una persona che ci si può fidare.
3. L' ufficio che ti puoi rivolgere è proprio vicino alla stazione.
4. Dimmi il motivo che sei così triste.
5. E' il ragazzo che ti ho parlato ieri.
6. Anche questa sera vado nella discoteca che sono andato ieri.
7. Prendi pure quello che hai bisogno.
8. Devo telefonare a quel mio amico che gli ho prestato un CD.
9. La notizia non dice che mezzi disponeva per fuggire all'estero.
10. Ora spieghiamo meglio il fatto di cui prima accennavo.
5. Come attività finale, desso prova a riordinare il testo.
▢ Dagli scaffali dei farmacisti l'oro passò in cucina, dapprima per le sue caratteristiche medicinali
e in seguito per la sua capacità di impreziosire i piatti, oltre che la tavola. Unito sotto forma di
polvere ai piatti, o utilizzato in impalpabile foglia per ricoprire come un velo i cibi di maggior
pregio, la sua utilizzazione ci è stata tramandata soprattutto nelle descrizioni dei più sontuosi
banchetti.
▢ A Venezia il Sanudo ricorda come la sera del 16 novembre 1561 ci fu festa in Canal Grande
per il principe di Bisignano e a palazzo Lando il pane e le ostriche vennero serviti ricoperti di
foglia d'oro.
▢ L'uso di tale metallo in cucina doveva essere allora assai diffuso nella città lagunare tanto che,
sempre nel Cinquecento, tra le specialità dolciarie erano famosi i bussolai impastati con l'oro
preparati dalle monache cistercensi della Celestia. La sua doppia funzione di medicamento e
simbolo di ricchezza fu accolta nell' uso di servire alla fine del pranzo confetti coperti di foglia
d'oro.
▢ Già nell' antichità si considerava l'oro come sostanza perfetta e incorruttibile perchè in esso si
equilibravano i quattro elementi di cui si credeva composto il mondo, Aria, Acqua, Terra e Fuoco.
Gli alchimisti usavano preparare numerose sostanze medicinali utilizzando l' oro, considerato il
toccasana per ogni male.
▢ Anche le classi più povere cercarono di imitare l' uso dell' oro in cucina: chi non aveva
ricchezze sufficienti per ricoprire d' oro ciò che mangiava, imitava il suo biondo splendore con
ingredienti semplici, come l' uovo, il pangrattato e il burro, come nella cotoletta alla milanese.
Delle raffinate usanze di un tempo oggi ci resta il temine "indorare" usato in ogni cucina.
▢ L'uso dell'oro a tavola divenne un lusso così eccessivo tanto che anche l'autorità politica
dovette occuparsene: nella Padova cinquecentesca il Consiglio cittadino stabilì che nei pranzi
nuziali si potessero servire non più di due piatti con questo metallo.
SOLUZIONI
ESERCIZIO 1: Già – perché – dapprima – in seguito – allora – tanto che – perché – tanto che –
anche
ESERCIZIO 2: 1. q; 2. a.; 3. m; 4. f.; 5. c.; 6. g.; 7. n.; 8. e.; 9. o.; 10. r.; 11. b.; 12. l.; 13. h.; 14. d.;
5. 15. p.
ESERCIZIO 3: 1. il cui; 2. il cui; 3. la cui; 4. la cui; 5. la cui; 6. la cui; 7. i cui; 8. i cui; 9. il cui; 10. il
cui; 11. la cui; 12. la cui
ESERCIZIO 4: 1. E' un oggetto il cui uso è molto utile. 2. E' una persona di cui ci si può fidare.
3. L'ufficio a cui ti puoi rivolgere è proprio vicino alla stazione. 4. Dimmi il motivo per cui sei così
triste. 5. E' il ragazzo di cui ti ho parlato ieri. 6. Anche questa sera vado nella discoteca in cui
sono andato ieri. 7. Prendi pure quello di cui hai bisogno. 8. Devo telefonare a quel mio amico a
cui ho prestato un CD. 9. La notizia non dice di quali mezzi disponeva per fuggire all'estero. 10.
Ora spieghiamo meglio il fatto a cui prima accennavo.
ESERCIZIO 5: Guarda l'esercizio 1 per verificare le tue risposte.
Da http://venus.unive.it/italslab/quattropassi/oro.htm