Didattica Italiano di base
Lezione 1. Didattica base per l'insegnamento dell'Italiano L2 agli adulti.
Lezione di Cremona.
Organizzato dal Progetto Vivere in Italia
Didattica Italiano di base
Lezione 1. Didattica base per l'insegnamento dell'Italiano L2 agli adulti.
Lezione di Cremona.
Organizzato dal Progetto Vivere in Italia
1. Laboratorio di Psicologia
dell’Apprendimento Università
lpa@unipv.it degli Studi di Pavia
1
L’apprendimento della lingua
straniera
Master in “Esperto in Disturbi dell’Apprendimento e Difficoltà Scolastiche”
a.a. 2011-2012
2. STRUTTURA DELLA LEZIONE
2
I PARTE
• Quali fattori influiscono sull’apprendimento della lingua
straniera?
Fattori linguistici
Attitudine
Fattori cognitivi
II PARTE
Approccio metacognitivo e “meta-linguaggio”
Esempi di attività di potenziamento
3. Psicologia dell‟apprendimento della lingua straniera:
Perché alcune persone sono più abili di altre?
3
Quali sono le variabili cognitive coinvolte
quando si impara una lingua straniera?
Esistono fattori predisponenti? Imparare una nuova lingua è
come imparare la lingua madre?
Esistono strategie
efficaci di
apprendimento?
4. Qualche sigla…
4
Lingua madre = L1
Seconda lingua = L2
lingua straniera = LS
SLA = second langauge acquisition
FL = foreign language learning
5. BILINGUISMO
5
Per bilinguismo si intende la capacità di potersi
esprimere e di pensare senza difficoltà in due
lingue diverse con un livello di precisione
identico in ciascuna delle due lingue.
I parlanti autenticamente bilingui hanno una forte
impronta di entrambe le culture.
6. Imparare una nuova lingua…
6
CONTESTO
Nel contesto Nel contesto della
in cui questa propria lingua
lingua è parlata madre
usualmente
Acquisizione L2 Apprendimento LS
7. Rapporto tra L1 e L2
7
L1 Interlanguage L2
Transfer = processo per cui una regola o una
caratteristica della L1 è trasferita nella grammatica
interlanguage
Es.
L1 Spagnolo
L2 Inglese
I espeak Espanish
8. Errori nell‟acquisizione di L2
8
Errori di transfer
Errori di generalizzazione es. goed
STRATEGIA COGNTIVA
LIVELLO DI ABILITA’
9. Errori nell‟acquisizione di L2
9
Livello di abilità Errori di transfer Errori evolutivi
principiante alto basso
intermedio medio alto
avanzato basso basso
# errori
# errori
tempo tempo
TRANSFER EVOLUTIVI
10. Rapporto tra L1 e L2
10
L’alfabetizzazione di L1 contribuisce positivamente
all’apprendimento di L2 tra il 14-21%.
Inoltre, la conoscenza della grammatica di L1 aggiunge un
altro 30% : si possono sfruttare competenze di struttura e
regolarità.
L1 L2
alfabetizzazione
alfabetizzazione
grammatica
grammatica
11. Vicinanza fra L1 e L2
11
Training richiesto per soggetti
con
Categorie di Lingue Alta Media
attitudine Attitudine
A
Italiano, Francese, Spagnolo, Portoghese, 6 mesi 9 mesi
Rumeno, Tedesco, Svedese, Norvegese, Danese,
Olandese
B
Russo, Lituano, Bulgaro, Indonesiano, Estone, 12 mesi 15 mesi
Finlandese, Polacco, Ungherese, Ceco, Greco,
Turco, Hindi, Serbo-Croato
C 15 mesi 18 mesi
Arabo, Vietnamita, Cambogiano, Tailandese
D 18 mesi 24 mesi
Cinese, Giapponese, Coreano
(Carroll, 1981)
12. Il caso della lettura:
differenze cross-linguistiche
12
Consistenza ortografica:
corrispondenza suono- simbolo
Es. Consistenza
Greco, Spagnolo, Italiano
Es. Inconsistenza
Inglese
Es. /a/
(Ziegler e Goswami, 2005
Psychological Bulletin)
13. Abilità di lettura in 14 lingue Europee
13
Seymour, Aro, and Erskine (2003)
14. “Distanza/vicinanza” tra L1 e LS
14
E‟ più facile imparare lingue straniere che abbiano una
struttura simile alla L1
L‟Inglese è considerata una lingua opaca (il rapporto
grafema-fonema è multiplo ed instabile)
L‟Italiano è considerata una lingua trasparente (il
rapporto grafema-fonema è unitario e stabile)
Es . Il caso di Italiano (L1) vs Inglese (L2)
Es. LETTO- NUOVO
MOON – BLOOD
AT- ALL - ATE
15. Similarità e differenze L1 e LS:
15
la lettura
Le abilità di riconoscimento delle parole è
ritenuto un fattore significativo non solo nella
lingua madre ma anche nella lingua straniera.
Necessità di definire sempre le specificità della
L2 rispetto alla L1
16. Perché alcune persone sono più abili di altre
nell’apprendimento di una nuova lingua?
16
Fattori linguistici
Attitudine
Metacognizione e strategie
Fattori motivazionali e affettivi
Memoria verbale
Consapevolezza fonologica
17. L’ attitudine alla lingua straniera
17
Codifica Sensibilità
fonetica grammaticale
Apprendere
Associazione
in modo
in memoria
induttivo
Carroll e Sapon: “Modern Language Aptitude Test”
18. Codifica fonetica
18
abilità di identificare suoni distinti, di formare e
ricordare associazioni tra questi suoni e il
corrispondente simbolo scritto (corrispondenza
grafema-fonema)
Es.
/psych/
/syck sayk seyk, sik/
19. Sensibilità grammaticale
19
l‟abilità di riconoscere le funzioni
grammaticali delle parole in una frase
Es.
I frase:
PARIGI è la capitale della Francia
II frase:
Aldo ha pensato di andare per un mese in campagna.
20. Abilità di formare associazioni in
memoria
20
l‟abilità di apprendere e ricordare
associazioni tra suoni e significati in modo
rapido ed efficace
Es. studiare a memoria una lista di parole senza
senso ed associarne significati nella lingua madre.
Parola inventata-parola reale
Ganobic…..
Deneral
21. Abilità di apprendere il linguaggio in modo
induttivo
21
l‟abilità di inferire le regole che governano
l‟organizzazione linguistica, a partire da un
campione di materiale che permette tali
inferenze
Es. Comprendere un testo scritto
Il giorno della gita nevicò molto. Il rientro
previsto per la sera fu anticipato a metà
pomeriggio.
22. Strategie
22
CONOSCENZA
Strategie da promuovere in classe
METACOGNITIVA
(Dorney & Otto, 1998):
(Es. stime di conoscenza)
-orientamento al compito e agli
STRATEGIA obiettivi
-esplicitare l’utilità dello studio della
PROCESSO MESSO IN lingua straniera ed i risultati attesi;
ATTO (Es. tipo di
elaborazione)
COMPORTAMENTO
(ES. RICORDARE, STUDIARE)
23. Memoria a breve termine fonologica
23
Memoria di informazioni verbali per un breve periodo di tempo.
Compiti classici:
Ricordo di cifre in avanti Ascolta 2 5 1 8 6 R. 2 5 1 8 6
e all’indietro es. Ascolta 4 9 6 2 R. 2 6 9 4
Ricordo immediato di suoni (parole e nonparole)
Es. cide
cotapi
tafuno
24. Memoria a breve termine fonologica e
apprendimento
24
La memoria fonologica è un forte predittore delle
differenze individuali nell’apprendimento di una
lingua straniera.
(Service, 1992; Cheung, 1996)
La componente fonologica della memoria di lavoro
gioca un ruolo cruciale nello sviluppo del linguaggio e
nei disturbi del linguaggio.
(Baddeley, Gathercole, e Papagno, 1998; Gathercole
e Baddeley,1990)
25. Consapevolezza fonologica
25
l’abilità di manipolare le unità o i suoni che costituiscono
una parola, come per esempio i fonemi e le sillabe, è
risultata strettamente correlata all’apprendimento del
lessico.
Es. /TACOLO/---senza /CO/ ------/TALO/
Spostamento di accento all’interno di una nonparola
/cvcvcv/
Ruolo della consapevolezza fonologica (Palladino & Ferrari,
2008).
26. 26
Difficoltà di apprendimento della
lingua straniera (DALS) e
apprendimento della lingua
madre
Le ricerche
27. Chi sono gli studenti con Difficoltà di apprendimento della
lingua straniera?
27
DALS: -comparsa in età evolutiva,
-abilità generali nella media,
-difficoltà in lingua straniera
(Sparks e Ganschow, 1990; Palladino, 2003)
Problemi di tipo linguistico:
Problemi nella codifica degli aspetti fonologici e sintattici del
linguaggio, ma non semantici.
Simili difficoltà si manifestano anche nelle abilità in lingua madre
(Sparks e Ganschow, 1990)
28. APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
STRANIERA per i bambini Italiani
28
Rispetto agli studi americani lo studio della lingua
straniera è più precoce
Coinvolge un periodo di scolarizzazione obbligatoria
Interagisce maggiormente con gli apprendimenti
nella lingua madre?
Nel caso dei b/i Italiani lo possiamo esaminare
on-line
29. 29
Ferrari & Palladino, (2007). Journal of Learning Disabilities
30. Dislessia e disturbo specifico del
linguaggio, lettura: uguali o diversi???
30
Bishop & Snowling, 2004
31. 31
Promozione
dell’apprendimento della lingua
straniera a scuola
32. Legge 170 Ottobre 2010
32
Legge dello stato , autunno 2010
Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia
Garantire il diritto all’istruzione
Favorire il successo scolastico con misure
didattiche di supporto, formazione adeguata e
sviluppo delle potenzialità
Ridurre disagi
Forme di verifica e valutazione adeguate
Preparare insegnanti e genitori-comunicazione
Diagnosi precoce
33. Legge 170 ottobre2010
la scuola
33
Misure educative e didattiche di supporto
Strumenti dispensativi e compensativi
Didattica individualizzata e personalizzata
Uso di tecnologia, mezzi di apprendimento
alternativi
Attenzione all‟insegnamento della lingua
straniera
Monitoraggi periodici
Verifiche e valutazioni ad hoc
34. Legge 170, ottobre 2010
34
All‟articolo 5, comma c):
per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di
strumenti compensativi che favoriscano la
comunicazione verbale e che assicurino ritmi
graduali
di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti
utile, la possibilita' dell'esonero
35. LS: esonero e dispensa
DISPENSA dalle prove scritte: quali
le condizioni?
-certificazione di DSA che attesti la gravità
del disturbo
-richiesta esplicita della famiglia
-esame del CC che confermi o meno la
dispensa, permanete o temporanea.
36. LS: esonero e dispensa
ESONERO
Solo in casi di particolari gravità del
disturbo di apprendimento, anche in
comorbilità con
altri disturbi o patologie, risultanti dal
certificato diagnostico
Finalizzato al rilascio dell'attestazione di
cui all'art.13 del D.P.R. n.323/1998.
37. Misure compensative e
dispensative
37
Strumenti Strumenti Modalità di Criteri di
Compensativi Dispensativi verifica valutazione
-Fornire lettura ad alta -Lettura ad alta -Consegne chiare -Contenuto e non
voce voce e brevi forma
-Leggere all‟allievo le -Studio mnemonico -Uso termini -Conoscenze e
consegne degli esercizi delle coniugazioni familiari non carenze
-Appunti, slides verbali -Lettura delle -Considerazione
digitalizzati -Uso del consegne del dei progressi e non
-Vocabolario vocabolario compito confronto con
multimediale cartaceo -Tempi più lunghi classe
-PC con sintesi vocale -Prendere appunti -Testo di verifica -Atteggiamento
- Tavola delle -Ricopiare testi scritto in stampato metacognitivo (es.
coniugazioni verbali -Memorizzazione maiuscolo individuazione
-Supporto per la sequenze -Uso verifica orale errore)
registrazione se possibile
-Uso scelta
multipla
39. Approccio metacognitivo alla lingua
straniera
39
Insieme delle conoscenze che un soggetto
possiede sulle proprie attività cognitive ed il
controllo che è in grado di esercitare su di
esse (Cornoldi, 1999).
CONOSCENZA PROCESSI
METACOGNITIVA METACOGNITIVI
DI CONTROLLO
“L’Inglese è difficile”
“Devo concentrarmi per
“leggo meglio in pronuciare bene l’ Inglese”
silenzio piuttosto che
ad alta voce” “Devo imparare qualche parola
in più per parlare in Inglese...”
40. Approccio metacognitivo e
“meta-linguaggio”
40
Approccio metacognitivo all‟apprendimento
della lingua straniera
VERBALIZZARE: riflettere e commentare
l‟utilità di cosa si sta facendo, come e perché
lo si fa.
ESPLICITARE le strategie,
VERIFICARE le strategie: a conclusione di
un‟attività riflettere su come si è svolto un
compito e se il risultato è soddisfacente
41. 41 IN PRATICA…
Esempi di attività metacognitive per la
lingua Inglese
42. Aree di potenziamento metacognitivo
42
Pensare alla propria esperienza con la lingua
straniera
Riflessione metalinguistica sulle caratteristiche
fonologiche della lingua straniera e della lingua
madre
Riflessione metalinguistica sulle caratteristiche
della lingua straniera a partire dall‟ascolto
Motivare il bambino all‟apprendimento di
vocaboli, forme ed espressioni della lingua
inglese (strategie di memoria).
43. Come funziona?
43
“Perché due persone che conoscono una strategia la utilizzano in misura
diversa e diversamente efficiente? “
Atteggiamento metacognitivo:
“riguarda la generale propensione a riflettere sulla natura della propria
attività cognitiva e a riconoscere la possibilità di utilizzarla ed estenderla:
essa può aiutare il bambino anche quando egli non possiede conoscenze
metacognitive specifiche utili per il caso proposto”.
Cornoldi e Caponi (1991).
Attitudine più attiva, strategica e consapevole verso lo studio e
l’assimilazione delle competenze.
Consapevolezza delle strategie cognitive
44. English Time
44
Questo volume, destinato agli
insegnanti della terza, quarta e
quinta classe della scuola
primaria,
propone una serie di attività per
la didattica della lingua inglese
ricorrendo all’approccio
metacognitivo.
45. background
Background
45
Ricerche sui Disturbi dell‟apprendimento della lingua straniera e
difficoltà di apprendimento della lingua straneira
(Palladino & Cornoldi, 2003; Ferrari & Palladino 2007)
Efficacia della didattica metacognitiva
Cornoldi, 1995
Efficacia dei training metacongnitivi…
46. English Time
46
Prove di valutazione (per misurare le competenze lessicale, la
competenza ortografica, la comprensione del testo scritto e la
sensibilità fonologica di ogni bambino).
Attività di potenziamento, volte a
rafforzare gli eventuali punti critici del bambino
e/o avviare la riflessione sulle caratteristiche della lingua inglese
(per tutta la classe).
47. 47
La struttura del volume
53 attività di potenziamento suddivise
in 4 aree di lavoro:
• La mia esperienza con l’inglese
• Parlare e scrivere
• Ascoltare e capire
• L’abilità di imparare
48. IL POTENZIAMENTO
48
La mia esperienza con l’inglese
Parlare e scrivere: allenare il bambino a soffermarsi
sulla “forma “ della parola e sui suoni in essa
contenuti come strategia efficace per ampliare il
proprio vocabolario e memorizzare suoni poco
frequenti se non inesistenti, nella lingua italiana
Ascoltare e capire: far riflettere sulle peculiarità
dell‟ortografia della lingua inglese, considerata
opaca rispetto all‟italiano, che invece è una lingua
a ortografia trasparente
L’abilità di imparare : ideare attività di
apprendimento a partire dall‟ascolto di dialoghi o Sherlock Holmes:
filastrocche, esercitarsi nell‟abilità di studio e un personaggio guida per
nell‟apprendimento di termini organizzati per aree riflettere...
tematiche familiari
57. COME PROCEDERE ?
57
L‟insegnante può scegliere le attività di potenziamento
rivolte :
all‟intera classe
ai casi singoli
attività che per loro natura (riflessione metacognitiva)
non si limitano a esercitare una sola abilità ma che
permettono l‟acquisizione e la generalizzazione di
strategie di apprendimento efficaci.
58. Lavoro di gruppo
58
1) Osservate il profilo di abilità del bambino (punti di forza, aree di
difficoltà, ecc.)
2) sviluppare un percorso o attività di potenziamento dell‟Inglese sulla
base delle 4 aree di potenziamento proposte in English Time (esempi
illustrati).
Ricordare che le schede vogliono anche rappresentare esempi e
spunti in base a cui l‟insegnante potrà creare altre attività mirate sulle
esigenze specifiche della classe, mantenendo costante l‟approccio di
riflessione sulle caratteristiche della lingua e sulle strategie di
apprendimento.
3) Discutere le possibili proposte di potenziamento con i propri
compagni di gruppo.
Conclusione: Discussione e confronto fra i gruppi
59. Aree di potenziamento:
59
La mia esperienza con l’inglese:
possibilità di ricostruire la propria esperienza di apprendimento e di acquisire
consapevolezza della propria attitudine verso la lingua straniera o della necessità di
potenziarla
Parlare e scrivere: allenare il bambino a soffermarsi sulla “forma “ della parola e sui
suoni in essa contenuti come strategia efficace per ampliare il proprio vocabolario e
memorizzare suoni poco frequenti se non inesistenti, nella lingua italiana
Ascoltare e capire: far riflettere sulle peculiarità del rapporto ortografia-fonologia
(lettera/sillaba-suono/i) della lingua inglese, considerata opaca rispetto all‟italiano, che
invece è una lingua a ortografia trasparente. Allenarsi all‟ascolto e potenziare la
comprensione dell‟ascolto e le abilità inferenziali sottostanti
L’abilità di imparare : attraverso attività di apprendimento come l‟ascolto di dialoghi o
filastrocche, esercitarsi alla consapevolezza e all‟utilizzo delle strategie più efficaci e
alla pratica con esse, stimolando alla riflessione metacognitiva sulla peculiarità
dell‟apprendimento della lingua straniera rispetto ad altri apprendimenti
60. Il caso di Luca
60
Luca ha 8 anni ed è al terzo anno della scuola
primaria.
Nell‟apprendimento dell‟Inglese Luca si dimostra
curioso e motivato, conosce un buon numero di
vocaboli ma nei dettati in Inglese commette molti
errori.
Il lavoro di potenziamento con lui dovrà riguardare…
61. Il caso di Marta
61
Marta ha 9 anni e frequenta la classe quarta
della scuola primaria. Le sue abilità in Inglese
sono sufficienti, come anche le sue competenze
ortografiche e lessicali. Tuttavia la scarsa
motivazione allo studio dell‟Inglese, associata al
poco interesse per le attività didattiche in lingua
Inglese le rende faticoso lo studio e non stimola
il miglioramento.
Il percorso per aumentare la motivazione di
Marta sarà…
62. Il caso di Matteo
62
Matteo frequenta il quarto anno della scuola primaria ed
ha 9 anni. La sue competenze ortografiche sono buone
mentre la competenza lessicale è ancora limitata alla
conoscenza ed utilizzo di pochi vocaboli. Si dimostra
molto in ansia quando gli viene richiesto di „parlare‟ in
Inglese forse per reali difficoltà nel pronunciare i suoni
della lingua straniera. Spesso sembra non capire le
consegne date in Inglese dall‟insegnante.
Il percorso di Matteo dovrà ….
63. Il caso di Laura
63
Laura ha 10 anni e frequenta la classe quinta.
Le sue abilità in inglese sono insufficienti, sia per quanto
riguarda la scrittura, molte parole sono incomprensibili,
sia nella conoscenza del vocabolario (conosce e usa
poche parole). Le difficoltà riscontrate e lo scarso profitto
nell‟ultimo anno di scuola primaria hanno reso Laura
meno motivata e partecipe alle attività in classe.
Le attività per potenziare le abilità di Laura….
64. Per i più grandi:
64
Approccio metacognitivo
Uso di mappe concettuali
Cooperative learning (lavoro in coppia o a
piccoli gruppi)
Per studiare la letteratura
Letturasilenziosa
Parole chiave
Mappe concettuali
65. Lorenzo
65
Frequenta la seconda superiore (liceo
scientifico)
Difficoltà in diverse materie. La mamma riferisce
che è lento in tutto. Fatica a prendere appunti
perché riporta frasi isolate, senza poi poter
recuperare senso organico.
disorganizzato nello studio e nei compiti a casa.
Al colloquio appare timido.
Egli stesso riferisce, con poche parole, grosse
difficoltà anche in Inglese.
Esclusione di DSA dopo valutazione
66. Indicazioni pratiche
66
“Insegnare” le strategie: non è sufficiente
spiegare le sequenze dello studio, MA è
importante per gli studenti interiorizzarle
AUTONOMIA
67. 67
Discutere in classe l‟uso delle strategie di
studio
Confronto e discussione in classe
Conoscere le modalità di studio dei compagni più
bravi sono esempi concreti utili!
Applicare le strategie in concreto, per capire
68. Far riflettere…
68
Prima di studiare:
Far riflettere sul fatto che per studiare la lingua
straniera ci si può avvalere di strategie e
competenze acquisite anche in altre materie.
Es. comprensione: utilizzo degli indici testuali per
cogliere il significato di un testo al primo sguardo
Conoscenze pregresse: “tutto quello che già si sa
o si potrebbe sapere sull‟argomento di studio
69. Far riflettere…
69
Far riflettere sul fatto che non è esiste un
modo perfetto per studiare, ma molte strategie
diverse, che possono essere più o meno utili a
seconda dell‟argomento che si studia.
Sottolineare informazioni rilevanti
Fare schemi
CAPIRE E RICORDARE
70. Far riflettere…
70
Far riflettere lo studente sulle credenze
relative alle proprie capacità di apprendere la
lingua straniera
Da quanto tempo studio una lingua straniera?
Quanto mi sento abile?
Penso di poter migliorare le mie capacità?
Perché potrebbe essere utile studiare Inglese?
Viaggi-lavoro ecc.
71. Far riflettere…
71
Far riflettere sulle somiglianze e differenze fra
lingua madre e lingua straniera
Migliorare le capacità di riflessione ed
elaborazione
72. RISORSE BIBLIOGRAFICHE e ON-
LINE
72
Ferrari, M. & Palladino, P. (2011). English Time. Giunti
Ferrari, M. & Palladino, P. (2008). L‟apprendimento della lingua
straniera. Carocci
Giunti Scuola: http://www.giuntiscuola.it/
Erickson: http://www.erickson.it/erickson/home.do
www. Hocus-lotus.edu
AIRIPA (AIRIPA Lombardia): http://www.airipa.it/