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La risposta idrologica ad eventi 
meteorici estremi 
...e se l’evento di Genova 
accadesse nel bacino dell'Arno? 
Firenze 
24 ottobre 2014 
ovvero
Il caso di riferimento 
Genova, 9 ottobre 2014 
MAX su 1 ora: 130 mm
Il caso di riferimento 
Genova, 9 ottobre 2014 
MAX su 1 ora: 130 mm 
Nel bacino dell'Arno 
Caldine, 6 agosto 1940 
100 mm 
MAX su 
1 ora 
Villastrada, 25 agosto 1934 92 mm 
Pescia, 26 settembre 1942 91 mm 
Nusenna in Chianti, 9 luglio 
1992 
90 mm
Qual'è la risposta idrologica, in termini di portata al 
colmo, ad un evento meteorico così violento? 
Ipotesi 
La domanda 
Bacini considerati: superficie tra 10 e 100 kmq 
Tempo di risposta (lag time): da 1 a 5 h 
Ietogramma di verifica: 100 mm in 1 h
Il modello 
Idrogramma unitario geomorfologico 
(AlTo) 
Trasformazione afflussi-deflussi 
Condizioni iniziali Suolo asciutto 
Parametro indice R = Q (evento) / Q (Tr 200) 
Q (evento) = portata al colmo per l’evento considerato 
Q (Tr 200) = portata al colmo dell’evento duecentennale 
= portata di progetto delle opere idrauliche
I risultati 
Bacino dell’Arno 
Quanto è superiore Q (evento) rispetto a Q (Tr 200) 
I bacini con un colore più intenso rappresentano i casi in cui la portata al picco 
è molto superiore (anche più del 100%) rispetto alla portata duecentennale - 
ovvero, rispetto alla portata di progetto delle opere idrauliche
I risultati 
Comune di Firenze 
Quanto è superiore Q (evento) rispetto a Q (Tr 200) 
Mugnone 
Affrico Mensola 
Greve 
Terzolle
I risultati 
Comune di Firenze 
Quanto è superiore Q (evento) rispetto a Q (Tr 200) 
Mugnone 
27/11/2012
I risultati 
Comune di Firenze 
Quanto è superiore Q (evento) rispetto a Q (Tr 100) 
Terzolle
I risultati 
Comune di Firenze 
Quanto è superiore Q (evento) rispetto a Q (Tr 100) 
Affrico 
Mensola
Conclusioni 
● Se un evento estremo simile a quello di Genova 
avvenisse nel bacino dell'Arno, cosa succederebbe? 
● Probabilmente avremmo un picco di portata per bacini 
medio-piccoli (ovvero, < 100 kmq) molto superiore alla 
portata usata come riferimento per tutte le 
progettazioni... 
● E non dappertutto allo stesso modo: vi sono zone in cui 
questo differenza si manifesta in modo più accentuato: 
Pesa Elsa Valdarno Sup. Chiana
Conclusioni 
● Se un evento estremo simile a quello di Genova 
avvenisse a Firenze, cosa succederebbe? 
● Gli affluenti cittadini dell’Arno registrerebbero portate al 
colmo molto più alte della portata di progetto delle 
opere idrauliche che insistono su di essi 
(70-80% superiore rispetto alla portata 
duecentennale) 
Particolare attenzione ai tratti tombati
Siamo preparati a questo? 
● Sulla base dell'analisi statistica, un evento del genere è 
improbabile. 
● Ma quanto valgono le analisi statistiche sugli eventi 
brevi ed intensi? (vedi evento ottobre 2014 – Genova, 
Albegna) 
● Esiste un rischio residuo, che può essere identificato 
come differenza tra questo evento-limite e gli scenari 
di evento assunti alla base della progettazione delle 
opere idrauliche 
● Questo rischio può essere affrontato adeguatamente 
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Eventi estremi nell bacino dell'Arno

  • 1. La risposta idrologica ad eventi meteorici estremi ...e se l’evento di Genova accadesse nel bacino dell'Arno? Firenze 24 ottobre 2014 ovvero
  • 2. Il caso di riferimento Genova, 9 ottobre 2014 MAX su 1 ora: 130 mm
  • 3. Il caso di riferimento Genova, 9 ottobre 2014 MAX su 1 ora: 130 mm Nel bacino dell'Arno Caldine, 6 agosto 1940 100 mm MAX su 1 ora Villastrada, 25 agosto 1934 92 mm Pescia, 26 settembre 1942 91 mm Nusenna in Chianti, 9 luglio 1992 90 mm
  • 4. Qual'è la risposta idrologica, in termini di portata al colmo, ad un evento meteorico così violento? Ipotesi La domanda Bacini considerati: superficie tra 10 e 100 kmq Tempo di risposta (lag time): da 1 a 5 h Ietogramma di verifica: 100 mm in 1 h
  • 5. Il modello Idrogramma unitario geomorfologico (AlTo) Trasformazione afflussi-deflussi Condizioni iniziali Suolo asciutto Parametro indice R = Q (evento) / Q (Tr 200) Q (evento) = portata al colmo per l’evento considerato Q (Tr 200) = portata al colmo dell’evento duecentennale = portata di progetto delle opere idrauliche
  • 6. I risultati Bacino dell’Arno Quanto è superiore Q (evento) rispetto a Q (Tr 200) I bacini con un colore più intenso rappresentano i casi in cui la portata al picco è molto superiore (anche più del 100%) rispetto alla portata duecentennale - ovvero, rispetto alla portata di progetto delle opere idrauliche
  • 7. I risultati Comune di Firenze Quanto è superiore Q (evento) rispetto a Q (Tr 200) Mugnone Affrico Mensola Greve Terzolle
  • 8. I risultati Comune di Firenze Quanto è superiore Q (evento) rispetto a Q (Tr 200) Mugnone 27/11/2012
  • 9. I risultati Comune di Firenze Quanto è superiore Q (evento) rispetto a Q (Tr 100) Terzolle
  • 10. I risultati Comune di Firenze Quanto è superiore Q (evento) rispetto a Q (Tr 100) Affrico Mensola
  • 11. Conclusioni ● Se un evento estremo simile a quello di Genova avvenisse nel bacino dell'Arno, cosa succederebbe? ● Probabilmente avremmo un picco di portata per bacini medio-piccoli (ovvero, < 100 kmq) molto superiore alla portata usata come riferimento per tutte le progettazioni... ● E non dappertutto allo stesso modo: vi sono zone in cui questo differenza si manifesta in modo più accentuato: Pesa Elsa Valdarno Sup. Chiana
  • 12. Conclusioni ● Se un evento estremo simile a quello di Genova avvenisse a Firenze, cosa succederebbe? ● Gli affluenti cittadini dell’Arno registrerebbero portate al colmo molto più alte della portata di progetto delle opere idrauliche che insistono su di essi (70-80% superiore rispetto alla portata duecentennale) Particolare attenzione ai tratti tombati
  • 13. Siamo preparati a questo? ● Sulla base dell'analisi statistica, un evento del genere è improbabile. ● Ma quanto valgono le analisi statistiche sugli eventi brevi ed intensi? (vedi evento ottobre 2014 – Genova, Albegna) ● Esiste un rischio residuo, che può essere identificato come differenza tra questo evento-limite e gli scenari di evento assunti alla base della progettazione delle opere idrauliche ● Questo rischio può essere affrontato adeguatamente solo a livello di Piano di Protezione Civile