Slide a supporto della presentazione di Elena Battellino (Funzionario Tecnico Accredia - Project leader UNI/PdR “Asserzioni etiche di sostenibilità”) al webinar "Verifica e validazione: nuove prospettive di valutazione della conformità" del 22 settembre 2020
Slide a supporto della presentazione di Carla Sanz (Esperta delegata presso ISO/CASCO WG 46 “Validation and
verification” - Accredia) al webinar "Verifica e validazione: nuove prospettive di valutazione della conformità" del 22 settembre 2020
Presentazione a supporto dell'intervento di Elena Battellino (Funzionario Tecnico Accredia) al webinar "Asserzioni etiche
di sostenibilità: verso la prassi di riferimento UNI-Accredia" del 2 ottobre 2020
Presentazione a supporto dell'intervento di Elena Mocchio, (Responsabile Innovazione e Sviluppo UNI) al webinar Standard circolari:i progetti UNI e ISO a supporto dell’economia circolare del 9 marzo 2021
Presentazione a supporto dell'intervento di Daniele Pernigotti (Coordinatore UNI/CT 004/GL 15 “Cambiamento climatico” - Ispettore Accredia - Aequilibria) al webinar "Verifica e validazione: nuove prospettive di valutazione della conformità" del 22 settembre 2020
Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambiental...CONFINDUSTRIA TOSCANA NORD
Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambientali - presentazione di Francesco Baldoni, certificatore Emas - Lucca 13 aprile
End of waste - Direttiva 2008/98/CE e Regolamenti su metallo, vetro, rameGeosolution Srl
DIRETTIVA 2008/98/CE
L'Unione Europea, con l’obiettivo di perseguire una “società del riciclo e del recupero” e di dissociare la crescita economico-produttiva dalla produzione di rifiuti, ha definito un insieme di provvedimenti volto a regolamentare il ciclo di questi ultimi, dalla produzione allo smaltimento, accentuando gli aspetti del recupero e del riciclaggio, assicurando la protezione dell’ambiente e della salute dell’uomo e riducendo il consumo di risorse naturali e la produzione di rifiuti. In quest'ottica, nel 2008 è stata elaborata la Direttiva 2008/98/CE sull'"End of waste", che introduce a livello comunitario il concetto di cessazione della qualifica di rifiuto, per particolari categorie di materiali. Al momento sono stati definiti i regolamenti per rottami metallici, di vetro e di rame, rispettivamente con i regolamenti 333/2011, 1179/2012 e 715/2013.
Slide a supporto della presentazione di Elena Battellino (Funzionario Tecnico Accredia - Project leader UNI/PdR “Asserzioni etiche di sostenibilità”) al webinar "Verifica e validazione: nuove prospettive di valutazione della conformità" del 22 settembre 2020
Slide a supporto della presentazione di Carla Sanz (Esperta delegata presso ISO/CASCO WG 46 “Validation and
verification” - Accredia) al webinar "Verifica e validazione: nuove prospettive di valutazione della conformità" del 22 settembre 2020
Presentazione a supporto dell'intervento di Elena Battellino (Funzionario Tecnico Accredia) al webinar "Asserzioni etiche
di sostenibilità: verso la prassi di riferimento UNI-Accredia" del 2 ottobre 2020
Presentazione a supporto dell'intervento di Elena Mocchio, (Responsabile Innovazione e Sviluppo UNI) al webinar Standard circolari:i progetti UNI e ISO a supporto dell’economia circolare del 9 marzo 2021
Presentazione a supporto dell'intervento di Daniele Pernigotti (Coordinatore UNI/CT 004/GL 15 “Cambiamento climatico” - Ispettore Accredia - Aequilibria) al webinar "Verifica e validazione: nuove prospettive di valutazione della conformità" del 22 settembre 2020
Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambiental...CONFINDUSTRIA TOSCANA NORD
Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambientali - presentazione di Francesco Baldoni, certificatore Emas - Lucca 13 aprile
End of waste - Direttiva 2008/98/CE e Regolamenti su metallo, vetro, rameGeosolution Srl
DIRETTIVA 2008/98/CE
L'Unione Europea, con l’obiettivo di perseguire una “società del riciclo e del recupero” e di dissociare la crescita economico-produttiva dalla produzione di rifiuti, ha definito un insieme di provvedimenti volto a regolamentare il ciclo di questi ultimi, dalla produzione allo smaltimento, accentuando gli aspetti del recupero e del riciclaggio, assicurando la protezione dell’ambiente e della salute dell’uomo e riducendo il consumo di risorse naturali e la produzione di rifiuti. In quest'ottica, nel 2008 è stata elaborata la Direttiva 2008/98/CE sull'"End of waste", che introduce a livello comunitario il concetto di cessazione della qualifica di rifiuto, per particolari categorie di materiali. Al momento sono stati definiti i regolamenti per rottami metallici, di vetro e di rame, rispettivamente con i regolamenti 333/2011, 1179/2012 e 715/2013.
L’analisi ambientale, se redatta con precisione e adeguato grado di approfondimento, permette di evidenziare e mettere in luce le relazioni esistenti tra le attività produttive di un’azienda e l’ambiente, valutando e rilevando i fattori di impatto ambientale significativi per il sito e il territorio.
Il documento è di norma suddiviso in diverse sezioni che permettono di dare una descrizione completa e a 360° del sito, delle attività produttive e della normativa cogente applicabile all’Organizzazione.
L’analisi ambientale, obbligatoria per il regolamento EMAS, consigliata e indispensabile per la ISO 14001, rappresenta l’incipit iniziale per la certificazione in campo ambientale.
Presentazione a supporto dell'intervento di Claudio Rosso, (Coordinatore del GL 03 “Misurazione della circolarità” della
UNI/CT 057) al webinar Standard circolari:i progetti UNI e ISO a supporto dell’economia circolare del 9 marzo 2021
Presentazione a supporto dell'intervento di Giuseppe Patat e Alice Nicolucci (Ethicsgo) webinar "Asserzioni etiche
di sostenibilità: verso la prassi di riferimento UNI-Accredia" del 2 ottobre 2020
Presentazione a supporto dell'intervento di Claudio Perissinotti Bisoni,(Technical Project Manager Innovazione e Sviluppo UNI) al webinar Standard circolari:i progetti UNI e ISO a supporto
dell’economia circolare del 9 marzo 2021
Presentazione a supporto dell’intervento di Alessandro Del Vecchio (Funzionario Attività Normative UNI) al webinar Mediazione civile e commerciale: la prassi di riferimento UNI del 29 marzo 2021
Presentazione a supporto dell'intervento di Giacomo Riccio Technical Project Manager, Divisione Innovazione e Sviluppo UNI al webinar "COLF, BABYSITTER, BADANTI. UNA NORMA PER LE FAMIGLIE E UN WEBINAR PER ILLUSTRARLA"
del 22 novembre 2021
Il biologico tra mercato e sostenibilità - Convegno SANA 2012ccpbsrl
"Il biologico tra mercato e sostenibilità". Un gruppo di stakeholders internazionali analizzerà il panorama e offrirà esempi su come questa contrapposizione possa trovare un punto di equilibrio vantaggioso per tutti gli attori del settore.
Gerald A. Herrmann Direttore - ORGANIC SERVICES - Munich
“Il mercato biologico nella trappola della sostenibilità?”
Enrico De Ruvo Ricercatore Osservatorio Prodotti Biologici - ISMEA - Roma
“Le tendenze degli acquisti di prodotti biologici e l’evoluzione del profilo del consumatore”
Tobias Bandel Direttore - SOIL AND MORE - Driebergen
“La produttività sostenibile attraverso un’agricoltura amica del clima”
Fabrizio Piva Amministratore Delegato CCPB srl - Bologna
“Certificazione fra biologico e sostenibilità”
Luigi Cattivelli C.R.A. Direttore Centro di Ricerca per la Genomica – Fiorenzuola D’Arda - PC
“La biodiversità per un’agricoltura biologica sostenibile”
Paolo Bàrberi
Coordinatore Area di Ricerca Agroecologia - Land Lab - Istituto di Scienze Della Vita - Scuola Superiore Sant’Anna - Pisa
“L’approccio agroecologico: la strategia più sostenibile per tutti i modelli di agricoltura biologica?”
Il rame per l'edilizia e l'architettura. Presentazione per il seminario tenuto presso la Scuola Politecnica di Napoli organizzato dal prof. Francesco Polverino.
Oltre la gestione ed il rispetto delle obbligatorietà ambientali, lo sviluppo sostenibile è quel modello di sviluppo che soddisfa le esigenze non solo del mercato ma dell'ambiente di chi lo circonda, le certificazioni ambientali a supporto quindi dello sviluppo sostenibile dell'azienda.
Vinitaly 2013: la filiera vitivinicola fra biologico, sostenibilità ambiental...ccpbsrl
All’interno di Vinitaly 2013, CCPB e Certiquality presentano un convegno sulla filiera vitivinicola. Martedì 9 aprile, ore 10, nella Sala Respighi, primo piano del Palaexpo di Verona Fiere. Tema centrale come il metodo biologico, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale concorrono e lavorano insieme nella produzione del vino.
Le relazioni di:
Ettore Capri, Centro di ricerca per lo sviluppo sostenibile OPERA Università Cattolica del Sacro Cuore – Piacenza, presenta una relazione sugli “Uno, cento, mille modelli di sviluppo sostenibile”
Giorgio Ragaglini e Simona Bosco, Land Lab. Scuola Superiore di S. Anna – Pisa, illustrano le “Analisi della sostenibilità ambientale della filiera di produzione del vino”
Santina Modafferi, Certiquality, descrive il “Certificare la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale: i benefici”
Fabrizio Piva e Giuseppe Garcea, CCPB, parlano del “Certificare il biologico e la sostenibilità: due modelli per uno stesso obiettivo”
Stefano Tagliavini, SCAM SpA – Modena, interviene sulla “Sostenibilità e valorizzazione della filiera vitivinicola: il percorso EPD di SCAM”.
Eco-progettazione & LCA: dalla teoria alla praticaRomagna Tech
"Eco-progettazione & LCA: dalla teoria alla pratica", presentazione di Emanuela Scimia, docente ISIA ed esperta LCA. Cosa significa design sostenibile? Perché e come può essere adottato nei processi e nei prodotti di un’impresa? A quali costi e con quali vantaggi? E anche con quali competenze?
Strategie di Eco-Design, Life Cycle Thinking, Life Cycle Assessment, Sostenibilità aziendale, sostenibilità di prodotto/servizio. Approfondimenti teorici e laboratori pratici ci hanno spiegato come.
Strumenti operativi di supporto all'economia circolare: approccio Lca, Remade...FaberLab
Le slide della presentazione della dott.ssa Monica Riva, Environmental Sustainability Manager Bureau Veritas Italia durante il workshop "Economia circolare in Italia: una sfida per le pmi. Crescere tra sostenibilità, innovazione e competitività".
Introduzione all'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA)Geosolution Srl
L'analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia scientifica che quantifica e valuta gli impatti di un servizio o prodotto lungo tutte le fasi di vita. Si può partire dall'estrazione delle materie prime (cradle) o dalle fasi di produzione (gate-cancello della fabbrica), fino ad arrivare alla fine della produzione (gate), alla fine vita (grave), o tenere conto del riciclo e quindi del ritorno del prodotto nel ciclo (to cradle). La LCA è un'analisi complessa, ma sempre più importante per le aziende per poter migliorare le varie fasi produttive, dal punto di vista non solo ambientale ma anche per risparmiare risorse.
Quindi: quali sono gli obiettivi, le fasi, e le applicazioni della LCA? Come effettuare una analisi LCA? Quali strumenti informatici utilizzare?
PER IL CLIMA è la prima etichetta in Italia che comunica la quantità di gas a effetto serra generate da un prodotto o da un servizio durante una o più fasi del suo ciclo di vita.
Geo 20giu2018 reg made green in italy iraldoFabio Iraldo
Il 29 maggio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale 21 marzo 2018 n. 56, recante il "Regolamento per l'attuazione dello schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell'impronta ambientale dei prodotti, denominato "Made Green in Italy", di cui all'Art. 21, comma 1, della Legge 221/2015. Con questo atto normativo prende definitivamente il via la fase applicativa dello schema, basato sul metodo della Product Environmental Footprint della Commissione Europea, dopo una lunga e travagliata gestazione. Il 20 giugno prossimo abbiamo organizzato un "instant meeting" di GEO, Green Economy Observatory, dello IEFE Università Bocconi in partnership con l'IdM della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
L’analisi ambientale, se redatta con precisione e adeguato grado di approfondimento, permette di evidenziare e mettere in luce le relazioni esistenti tra le attività produttive di un’azienda e l’ambiente, valutando e rilevando i fattori di impatto ambientale significativi per il sito e il territorio.
Il documento è di norma suddiviso in diverse sezioni che permettono di dare una descrizione completa e a 360° del sito, delle attività produttive e della normativa cogente applicabile all’Organizzazione.
L’analisi ambientale, obbligatoria per il regolamento EMAS, consigliata e indispensabile per la ISO 14001, rappresenta l’incipit iniziale per la certificazione in campo ambientale.
Presentazione a supporto dell'intervento di Claudio Rosso, (Coordinatore del GL 03 “Misurazione della circolarità” della
UNI/CT 057) al webinar Standard circolari:i progetti UNI e ISO a supporto dell’economia circolare del 9 marzo 2021
Presentazione a supporto dell'intervento di Giuseppe Patat e Alice Nicolucci (Ethicsgo) webinar "Asserzioni etiche
di sostenibilità: verso la prassi di riferimento UNI-Accredia" del 2 ottobre 2020
Presentazione a supporto dell'intervento di Claudio Perissinotti Bisoni,(Technical Project Manager Innovazione e Sviluppo UNI) al webinar Standard circolari:i progetti UNI e ISO a supporto
dell’economia circolare del 9 marzo 2021
Presentazione a supporto dell’intervento di Alessandro Del Vecchio (Funzionario Attività Normative UNI) al webinar Mediazione civile e commerciale: la prassi di riferimento UNI del 29 marzo 2021
Presentazione a supporto dell'intervento di Giacomo Riccio Technical Project Manager, Divisione Innovazione e Sviluppo UNI al webinar "COLF, BABYSITTER, BADANTI. UNA NORMA PER LE FAMIGLIE E UN WEBINAR PER ILLUSTRARLA"
del 22 novembre 2021
Il biologico tra mercato e sostenibilità - Convegno SANA 2012ccpbsrl
"Il biologico tra mercato e sostenibilità". Un gruppo di stakeholders internazionali analizzerà il panorama e offrirà esempi su come questa contrapposizione possa trovare un punto di equilibrio vantaggioso per tutti gli attori del settore.
Gerald A. Herrmann Direttore - ORGANIC SERVICES - Munich
“Il mercato biologico nella trappola della sostenibilità?”
Enrico De Ruvo Ricercatore Osservatorio Prodotti Biologici - ISMEA - Roma
“Le tendenze degli acquisti di prodotti biologici e l’evoluzione del profilo del consumatore”
Tobias Bandel Direttore - SOIL AND MORE - Driebergen
“La produttività sostenibile attraverso un’agricoltura amica del clima”
Fabrizio Piva Amministratore Delegato CCPB srl - Bologna
“Certificazione fra biologico e sostenibilità”
Luigi Cattivelli C.R.A. Direttore Centro di Ricerca per la Genomica – Fiorenzuola D’Arda - PC
“La biodiversità per un’agricoltura biologica sostenibile”
Paolo Bàrberi
Coordinatore Area di Ricerca Agroecologia - Land Lab - Istituto di Scienze Della Vita - Scuola Superiore Sant’Anna - Pisa
“L’approccio agroecologico: la strategia più sostenibile per tutti i modelli di agricoltura biologica?”
Il rame per l'edilizia e l'architettura. Presentazione per il seminario tenuto presso la Scuola Politecnica di Napoli organizzato dal prof. Francesco Polverino.
Oltre la gestione ed il rispetto delle obbligatorietà ambientali, lo sviluppo sostenibile è quel modello di sviluppo che soddisfa le esigenze non solo del mercato ma dell'ambiente di chi lo circonda, le certificazioni ambientali a supporto quindi dello sviluppo sostenibile dell'azienda.
Vinitaly 2013: la filiera vitivinicola fra biologico, sostenibilità ambiental...ccpbsrl
All’interno di Vinitaly 2013, CCPB e Certiquality presentano un convegno sulla filiera vitivinicola. Martedì 9 aprile, ore 10, nella Sala Respighi, primo piano del Palaexpo di Verona Fiere. Tema centrale come il metodo biologico, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale concorrono e lavorano insieme nella produzione del vino.
Le relazioni di:
Ettore Capri, Centro di ricerca per lo sviluppo sostenibile OPERA Università Cattolica del Sacro Cuore – Piacenza, presenta una relazione sugli “Uno, cento, mille modelli di sviluppo sostenibile”
Giorgio Ragaglini e Simona Bosco, Land Lab. Scuola Superiore di S. Anna – Pisa, illustrano le “Analisi della sostenibilità ambientale della filiera di produzione del vino”
Santina Modafferi, Certiquality, descrive il “Certificare la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale: i benefici”
Fabrizio Piva e Giuseppe Garcea, CCPB, parlano del “Certificare il biologico e la sostenibilità: due modelli per uno stesso obiettivo”
Stefano Tagliavini, SCAM SpA – Modena, interviene sulla “Sostenibilità e valorizzazione della filiera vitivinicola: il percorso EPD di SCAM”.
Eco-progettazione & LCA: dalla teoria alla praticaRomagna Tech
"Eco-progettazione & LCA: dalla teoria alla pratica", presentazione di Emanuela Scimia, docente ISIA ed esperta LCA. Cosa significa design sostenibile? Perché e come può essere adottato nei processi e nei prodotti di un’impresa? A quali costi e con quali vantaggi? E anche con quali competenze?
Strategie di Eco-Design, Life Cycle Thinking, Life Cycle Assessment, Sostenibilità aziendale, sostenibilità di prodotto/servizio. Approfondimenti teorici e laboratori pratici ci hanno spiegato come.
Strumenti operativi di supporto all'economia circolare: approccio Lca, Remade...FaberLab
Le slide della presentazione della dott.ssa Monica Riva, Environmental Sustainability Manager Bureau Veritas Italia durante il workshop "Economia circolare in Italia: una sfida per le pmi. Crescere tra sostenibilità, innovazione e competitività".
Introduzione all'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA)Geosolution Srl
L'analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia scientifica che quantifica e valuta gli impatti di un servizio o prodotto lungo tutte le fasi di vita. Si può partire dall'estrazione delle materie prime (cradle) o dalle fasi di produzione (gate-cancello della fabbrica), fino ad arrivare alla fine della produzione (gate), alla fine vita (grave), o tenere conto del riciclo e quindi del ritorno del prodotto nel ciclo (to cradle). La LCA è un'analisi complessa, ma sempre più importante per le aziende per poter migliorare le varie fasi produttive, dal punto di vista non solo ambientale ma anche per risparmiare risorse.
Quindi: quali sono gli obiettivi, le fasi, e le applicazioni della LCA? Come effettuare una analisi LCA? Quali strumenti informatici utilizzare?
PER IL CLIMA è la prima etichetta in Italia che comunica la quantità di gas a effetto serra generate da un prodotto o da un servizio durante una o più fasi del suo ciclo di vita.
Geo 20giu2018 reg made green in italy iraldoFabio Iraldo
Il 29 maggio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale 21 marzo 2018 n. 56, recante il "Regolamento per l'attuazione dello schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell'impronta ambientale dei prodotti, denominato "Made Green in Italy", di cui all'Art. 21, comma 1, della Legge 221/2015. Con questo atto normativo prende definitivamente il via la fase applicativa dello schema, basato sul metodo della Product Environmental Footprint della Commissione Europea, dopo una lunga e travagliata gestazione. Il 20 giugno prossimo abbiamo organizzato un "instant meeting" di GEO, Green Economy Observatory, dello IEFE Università Bocconi in partnership con l'IdM della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Master in Architettura Bioecologia e Tecnologie Sostenibili per l'Ambiente, dipartimento DATA, Università "Sapienza"di Roma.
Lezione sul protocollo iTACA Regione Lazio
L’evoluzione del nostro processo di green public procurement (GPP) attraverso l’integrazione del rating ESG nella valutazione della filiera dei fornitori
Presentazione a supporto dell'intervento di Claudio Perissinotti Bisoni, UNI, Technical Project Manager al webinar " IL NUOVO RAPPORTO TECNICO UNI/TR 11821 SULLE BUONE PRATICHE DI ECONOMIA CIRCOLARE" del 13 aprile 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Claudio Perissinotti al webinar "LA SPECIFICA TECNICA UNI/TS 11820
PER LA MISURAZIONE DELLA CIRCOLARITÀ" del 29 novembre 2022
Similar to Ecomondo 2018 - Author: ing. Angelo Simonelli (20)
1. Environmental Product Declaration
La verifica del rispetto del criterio: EPD e dichiarazioni ambientali
ECOMONDO,
8 novembre 2018
Ing. Angelo Simonelli
2. 2
EPD > Dichiarazioni Ambientali di Prodotto
Una nuova sfida, che si presenta alle imprese oggi, è
quella di conoscere e comunicare l'impatto ambientale dei
propri prodotti.
Lo strumento più efficace è la Dichiarazione Ambientale di
Prodotto, che costituisce la base documentale e scientifica
per poter valutare un prodotto, e quindi l’opera in cui è
incorporato, sotto il profilo della sostenibilità ambientale.
• Consente all’azienda di comunicare internamente ed
esternamente le informazioni ambientali relative al
prodotto in modo accurato, preciso e verificabile.
• Supporta la scelta del prodotto da un punto di vista
ecologico e contribuisce al raiting di schemi di
sostenibilità ambientale come LEED, ecc.
• Permette la comparazione ecologica fra prodotti simili
• Fornisce una leva competitiva per il Marketing e le
vendite.
• Può essere utilizzata nella pianificazione aziendale
strategica e come strumento per il miglioramento.
3. 3
EDP IN 5 passi:
1° PASSO: Determinazione degli obiettivi del progetto – Si individua il campo di applicazione e l’insieme delle
condizioni tecniche e organizzative del produttore, in particolare si procede con :
1. Selezione del prodotto/i; adozione di un modello di analisi PCR (Product Category Rules ) del LCA
dedicato al prodotto, Questo modello può essere ricercato fra quelli emessi dai Program Operator
riconosciuti dalla Piattaforma Europea EPD. Per prodotti consolidati sono anche disponibili norme
specifiche, pubblicate dagli organismi di normazione nazionali ( vedi allegato)
2. Scelta delle fasi del cIclo di vita da considerare nell’EDP ( utilizzando come modello per i prodotti da
costruzione la norma EN 15804 , che fornisce regole quadro per categoria di prodotto (PCR) per
l’elaborazione di dichiarazioni ambientali di tipo III per ogni tipo di prodotto e servizio per le costruzioni.
3. Definizione dei Limiti del sistema, spaziali e temporali (ad esempio, i dati raccolti devono essere
rappresentativi e significativi per il periodo di riferimento dello studio LCA )
2° PASSO: Analisi - durante l'analisi del processo, vengono individuati gli input e gli output rilevanti per
l'ambiente, come in un inventario, che vengono registrati lungo il flusso del prodotto. Il riferimento è costituito da
banche dati che mettono a disposizione data set riferiti al prodotto.
3° PASSO: Emissione della prima bozza di EPD - Si utilizza un appropriato software LCA, che serve al
trasferimento dei dati nelle varie categorie di impatto ambientale (ad esempio effetto serra, consumo di acqua,
consumi di energia,ecc. ). I dati vengono elaborati e rapportati in specifici indicatori per poter essere valutati. I
risultati ottenuti costituiscono una bozza per la EPD.
Aziendatramiterisorseinterneoesterne
(Associazionidicategoria,Consulenti–Università)
5. 5
EN 16757:2017
Sustainability of construction works – Environmental product declarations – Product
Category Rules for concrete and concrete elementi (valida dal 01/04/2018)
EN 16908:2017
Cement and building lime – Environmental product declarations – Product category rules
complementary to EN 15804 (valida dal 01/04/2018)
EN 16485:2014
Round and sawn timber – Environmental Product Declarations – Product category rules
for wood and wood-based products for use in construction (valida dal 01/04/2018)
EN 16783:2017
Thermal insulation products – Product category rules (PCR) for factory made and in-situ
formed products for preparing environmental product declarations
EN 16810:2017
Resilient, textile and laminate floor coverings – Environmental product declarations –
Product category rules (valida dal 01/04/2018)
EN 16578:2016 Sustainability assessment – Ceramics sanitary appliances (valida dal 01/10/2018)
EN 16928:2016
Guidance for the implementation of environmental aspects in product standards and
system standards in the field of wastewater engineering (valida dal 01/10/2018)
PCR pubblicate da Organismi di normazione.
6. 6
Il ciclo di vita dei materiali da costruzione.
Ne scaturisce una chiara fotografia dell’ impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita (LCA, Life Cycle
Assessment) , dalla fornitura di materie prime, alla produzione in stabilimento, all’incorporazione nell’opera , al
suo utilizzo, fino alla demolizione dell'edificio ed ad un eventuale recupero.
Opzionalmente, la valutazione del ciclo di vita del prodotto può concludersi quando il prodotto lascia la
fabbrica, o può estendersi d altre singole fasi della vita del prodotto, ad esempio la fase di utilizzo nell'edificio.
7. 7
EDP IN 5 passi:
4 PASSO: Verifica e Valutazione tecnica - La EPD viene successivamente verificata da un revisore. A fronte di una
valutazione con esito positivo, viene emesso il certificato EPD.
5 PASSO: Pubblicazione dell’ EPD nelle Banche Dati - Per fornire evidenza dei risultati, i dati della EPD sono
registrati nelle banche dati pertinenti , quelle considerate più appropriate per il mercato di interesse e di sbocco del
prodotto (ad es. Ökobaudat, che gode di grande visibilità nei mercati del centro e del nord Europa).
(*) riconosciuti dai Program Operator nazionali
Organismodi
certificazione(*)
Norma utilizzata dall’Organismo di certificazione per la validazione dell’EPD (PASSO 4-5)
ISO 14025, Environmental labels and declarations – Type III Environmental declarations – Principles and procedures
Norme utilizzate per lo studio del ciclo di vita LCA ( PASSO 1-3)
ISO 14040, Environmental management – Life cycle assessment – Principles and framework
ISO 14044, Environmental management – Life cycle assessment – Requirements and guidelines
8. 8
Come si verifica e valuta la sostenibilità
ambientale dei materiali da costruzione
Il profilo ambientale del prodotto viene pubblicato in
banche dati nazionali dove è possibile confrontare
prodotti simili.
Kiwa pubblica nella banca dati del Ministero delle
infrastrutture e della casa tedesco , Ökobaudat, che è
il riferimento ad oggi per il mercati del centro e nord
Europa, con circa 1200 profili di prodotti e famiglie di
prodotti.
Riteniamo che la pubblicazione in Ökobaudat sia
strategica per le Aziende che intendono posizionare i
propri prodotti in questi mercati.