2. Cosa è “droga”?
Ogni sostanza
«dotata di azione farmacologica psicoattiva, la cui
assunzione provoca alterazioni dell’umore e
dell’attività mentale» [OMS]
Una sostanza psicoattiva diventa una droga per via di un
riconoscimento sociale significativo ed emergente che
rimanda al contempo ad un controllo di informazioni su di
esso capace di determinare conseguenze sociali.
“filiera della droga” produzione, distribuzione, consumo,
trattamento degli effetti e delle conseguenze sociali
scienza medica e diritto
4. 1. Approccio istituzionale
Come Social Problems: Scuola di Chicago.
Come patologia (sociale): Parsons - i drogati sono
affiliati nel ruolo di malato, dunque come …
Come rinuncia: Merton - i “drogati” sono coloro coloro
che abdicano alle mete e ai mezzi condivisi dalla
società = asociali
6. 2. Approccio critico:
Droghe ed etichettamento
fenomenologia, interazionismo simbolico, etnometodologia
= scollamento tra la lettura imposta dall’alto (dalle istituzioni) e le più
articolate manipolazioni che i soggetti e la loro rete di interazioni
(mondo della vita) operano anche delle sostanze psicoattive
Obiettivo critica alla definizione di controllo
= apposizione di etichette “stigmatizzanti” che debbono essere
considerate nei loro effetti [Lemert 1981].
Esempio: “Becoming a mariujana user” H. Becher, 1953
Esempio radicale: “Il mito della droga”, Szasz, 1975
7. Il divertimento e le sostanze:
prospettive del consumo di loisir
«I giovani hanno (finalmente) scoperto per proprio
conto una cosa con cui possono gettare nel panico
gli adulti: il divertimento sotto forma di sport, di
musica, di consumo o di semplice gioia di vivere
[… ]. Tuttavia, nel loro essere impolitici c’è
qualcosa di molto politico: i figli della libertà si
ritrovano e si riconoscono in una variopinta
ribellione contro la monotonia e i valori che devono
assolvere senza apparente ragione e quindi senza
partecipazione […]. In sostanza non abbiamo a
che fare con una caduta di valori, ma con un
conflitto tra valori, tra due concezioni diverse per
stile e per contenuto, della società, della politica,
della democrazia» [Beck 1997:235-253].
8. 3. Normalizzazione
Diffusione delle droghe in termini non “trasgressivi”, non
relegate alla marginalità, alla dipendenza tradizionale.
trasformazione del contesto e aspettative di consumo
prossimità culturale al mondo delle droghe
funzione espressiva/ricreativa
Da condizione di addiction come
fuoriuscita progressiva del soggetto dal suo set di ruolo
verso:
Concezione del consumo “ricreazionale”
non altera le capacità del soggetto di rispondere efficacemente
alle aspettative normative che gli altri/il contesto gli pongono.
“Anzi si potrebbe addirittura azzardare l’ipotesi che il consumo
ricreazionale non solo non alteri le prestazioni di ruolo, ma che
[..] contribuisca addirittura a migliorarle” [Cipolla 2009: 9].
9. Come re-impostare la riflessione
la droga non vive in un regno semantico neutrale:
livello simbolico connotato socialmente
uscire dal modello “droga” al singolare unica
estensione fenomenica: modello euristico
“droga”/eroina
ogni droga agisce con modalità di intreccio
psico-fisiche e sociali a sé stanti rituali
sociali/motivazioni/contesti
10. Rischio e Prevenzione
Come calibrare le politiche sociali?
a) prevenzione/promozione agio;
b) gestione controllata = strategia responsabilità
c) recupero = sostegno e intervento
11. II parte programma frequentanti
6 lemmi da:
I concetti fondamentali del sapere
sociologico a seconda punteggio
prova scritta
Lettura monografica
Alcol e stile giovane
12. II parte programma
25-30: monografia +2 lemmi
18-24: monografia +4 lemmi
13-17: programma frequentanti +6 lemmi
<13: 3 testi in programma
Frequentare/con lavoro di gruppo: abbattimento di 3
lemmi
25-30: monografia
18-24: 1 lemma + monografia
13-17: 3 lemmi + programma frequentanti + monografia