1. Le Origini e lo Sviluppo del
Ragionamento Probabilistico
Franca Agnoli
Università di Padova
2. Lo sviluppo del ragionamento
probabilistico
Le ricerche sullo sviluppo del ragionamento probabilistico
sono centrali per la comprensione del ragionamento adulto
Permettono di interpretare risultati contrastanti che
provengono dalla letteratura sul ragionamento adulto
Tre diverse fasi: teoria piagetiana, modelli neopiagetiani,
ragionamento intuitivo
Due modalità di ragionamento
–
Intuitivo e razionale
Sviluppo delle due modalità di ragionamento
3. Ricerche sullo sviluppo del
ragionamento probabilistico
Periodo piagetiano (Piaget & Inhelder,
1951)
Periodo neopiagetiano e modelli IP
Le ricerche più recenti pongono l’accento
sul ragionamento intuitivo
4. La teoria piagetiana
Approccio logico-formale al ragionamento
probabilistico
–
–
–
gli eventi casuali non vengono distinti dagli eventi non
casuali
gli eventi casuali vengono distinti dagli eventi non
casuali
Ragionamento formale: regole della teoria della
probabilità ben comprese
Piaget & Inhelder (1951) La Genèse de l'idée de
hasard chez l'enfant
8. Modelli del processamento
delle informazioni
I limiti nel processamento delle
informazioni sono attribuiti a deficit di
carattere non concettuale
–
–
Limiti nella memoria di lavoro
Bambini più grandi riescono a mantenere in
memoria le frequenze
Le informazioni relative alle frequenze sono
cruciali nel ragionamento probabilistico
(Perner, 1979; Brainerd, 1981)
9. I processi intuitivi nello sviluppo
del ragionamento probabilistico
Evidenze sperimentali a conferma di
competenza concettuale nei bambini più
piccoli
Evidenze sperimentali a conferma di
difficoltà nel ragionamento probabilistico di
adolescenti e adulti
Contrasto con l’omogeneità e la sequenza
lineare proposta da Piaget
10. L’intuizione nello sviluppo
del ragionamento
Bambini più piccoli sistematicamente tengono
conto delle frequenze di base in scenari
–
–
–
–
–
con oggetti (ad esempio, biciclette)
7, 9, 11 anni (60%, 59%, 65%)
Ma con scenari a carattere sociale non si tiene più conto
delle frequenze di base
7, 9, 11 anni (31%, 23%, 21%)
Jacobs & Potenza (1991)
Differenza tra ragionamento intuitivo e
ragionamento logico-formale?
11. L’intuizione nello sviluppo
del ragionamento
Davidson (1995)
Bambini di 8, 10 e 12 anni
Scenari stereotipici (stereotipo negativo verso gli
anziani): non si tiene conto delle frequenze di base
–
(11%, 13%, 24%)
Scenari neutri: aumento con l’età dell’uso delle
frequenze di base
–
(21%, 35%, 64%)
12. Schemi sociali e stereotipi nel
ragionamento degli adolescenti
Il ragionamento degli adolescenti nelle ricerche di
Klaczynski (2000, 2001)
Ragionamento intuitivo o ragionamento statistico?
Il ragionamento statistico migliora con l’età
–
(dai 12 ai 16 anni)
Se presenti, però, forti credenze, “teorie
personali”, stereotipi, l’adolescente ricorre al
ragionamento intuitivo
–
Esempio: Legge dei grandi numeri
13. Il pensiero intuitivo
J. S. Bruner (1986)
There are two modes of cognitive functioning, two modes
of thought, each providing distinctive ways of ordering
experience, of constructing reality. The two (though
complementary) are irreducible to one another. Efforts
to reduce one mode to the other or to ignore one at the
expense of the other inevitably fail to capture the rich
diversity of thought.
Actual minds, possible worlds
14. Due modalità di ragionamento
Evidenze a favore delle due modalità di
ragionamento provengono da studiosi nell’area
della presa di decisione
Hammond (1996)
–
Human Judgment and Social Policy:
Irreducible Uncertainty, Inevitable Error, Unavoidable
Injustice
Hogarth (2001)
–
Educating Intuition
Visione positiva del ragionamento intuitivo: gli
esperti decidono in base a intuizioni
15. Conclusioni
Il ragionamento statistico: aspetti intuitivi e
aspetti formali
Presenti in bambini, adolescenti, adulti,
esperti
Visione positiva degli aspetti intuitivi