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DESIGN PER L’EDITORIA:
dal progetto al libro
Prof.ssa A. Casadei
2022/23
LABA • Rimini
CONTENUTI DEL CORSO
1
Introduzione al corso.
Dal testo al prodotto editoriale; l’oggetto libro.
2
Come nasce un libro. La casa editrice e il processo editoriale.
L’identità dell’editore: marca e marchio editoriale,linea e collana
editoriale.
3
Editoria mainstream in Italia.
Editoria indipendente (Underground press,Alternative press,
Independent press).
4
Editoria digitale e post-digitale.
5
Elementi di tipografia.
Tipografia inclusiva ed espressiva.
6
Le gabbie di impaginazione.
Stili ed evoluzione.
7 La Composizione del testo,Il Formato editoriale
8 Il libro come prodotto: la carta e la stampa.
Output del corso Sviluppare una collana dinamica collettiva attraverso progetti personali.
BIBLIOGRAFIA
Caratteri
testo
gabbia
Ellen Lupton,Zanichelli
Un oggetto
chiamato
libro
Daniele Baroni,Longanesi
Post-digital
print
Alessandro Ludovico,
Caratteri mobili
Free download
Testi di riferimento obbligatori
Durante il corso saranno consigliati testi e approfondimenti
Introduction
01
Il libro come oggetto culturale
Design
PER
L’EDITORIA
Editorìa
s. f. [der. di editore].
L’industria che ha per oggetto la pubblicazione e
distribuzione di libri e in genere di opere a stampa; in
senso collettivo,il complesso degli editori,delle imprese
e delle attività connesse con tale industria: il settore
dell’e.; l’e. italiana; finanziamenti per l’editoria.
Design
PER
L’EDITORIA
COS’È UN
LIBRO?
Design
PER
L’EDITORIA
Un oggetto, solitamente in
forma di parallelepipedo,
formato da un insieme di fogli,
su cui compare in prevalenza
testo scritto,
uniti in una legatura.
Nel 1964 UNESCO definisce il libro quale “una
pubblicazione stampata, non periodica, con più di
49 pagine”.
Al di sotto di tale numero dovremmo parlare di
opuscolo, brochure, libretto, ecc
Un libro è
“un prisma a sei facce rettangolari composto di sottili
lamine di carta che devono presentare un frontespizio,
un’antiporta,un’epigrafe in corsivo,una prefazione
anch’essa in corsivo,nove o dieci capitoli che cominciano
con la lettera capitale,un indice del contenuto,un ex
libris con clessidra a sabbia e con un motto latino,un
conciso errata corrige,alcune pagine bianche,
l’indicazione ben spaziata della tipografia e la data e il
luogo di stampa: oggetti che, come si sa, costituiscono
l’arte dello scrivere”
Design
PER
L’EDITORIA
L.Borges
SOLO
QUESTO?
Design
PER
L’EDITORIA
IN MOLTI
HANNO
PROVATO A
RISPONDERE
E. Isgrò,Quarantana cancellata
Negandone i contenuti
classici
IN MOLTI
HANNO
PROVATO A
RISPONDERE
T. d'Albisola,Parole in libertà futuriste,
tattili-termiche olfattive
Portando al limite i suoi
materiali costitutivi
IN MOLTI
HANNO
PROVATO A
RISPONDERE
Philip Corner,Sotto Vuoto
Immaginando nuove
forme e soluzioni
creative
IN MOLTI
HANNO
PROVATO A
RISPONDERE
B. Munari,Libro illeggibile
Mostrando nient’altro
che sè stesso
PER QUANTO STRANO
OGNI LIBRO MANTIENE
UNA CARATTERISTICA
Design
PER
L’EDITORIA
IL LIBRO DEVE ESSERE
TRASPORTABILE
Design
PER
L’EDITORIA
LE COSE SI
FANNO PIÙ
COMPLESSE
Il libro diventa digitale
nella sua versione eBook
Oppure si fa puro suono
nella ricca scelta degli
audiolibri
FORSE SERVE
FARE UN PASSO
INDIETRO
Design
PER
L’EDITORIA
Storia del libro
02
Il libro come oggetto culturale
Design
PER
L’EDITORIA
All’inizio era il volumen,
manoscritti su rotoli di papiro il cui
uso era legato alla funzionalità
Il libro nella STORIA
● 6-10 metri
● Informazioni limitate (opere in più parti)
● Colonne parallele
● Scriptio continua
Intorno al 170 a.C. il papiro viene
sostituito dalla pergamena* ovvero
pelli animali trattate,piegate e
cucite insieme con la legatura
Il libro nella STORIA
● Scritti su due facciate
● Scrittura comune,punteggiatura
● Aggregazione di diversi testi
● Praticità di trasporto
● Lettura endofasica
* dalla città Pergamo nella quale,secondo la tradizione,
la pergamena sarebbe stata inventata
Un cambio di sguardo
«Nel leggere,i suoi occhi correvano sulle pagine e la mente ne
penetrava il concetto, mentre la voce e la lingua riposavano. [...] Può
darsi che evitasse di leggere ad alta voce per non essere costretto da un uditore
curioso e attento a spiegare qualche passaggio eventualmente oscuro dell'autore
che leggeva,o a discutere qualche questione troppo complessa: impiegando il
tempo a quel modo avrebbe potuto scorrere un numero di volumi inferiore ai suoi
desideri.
Ma anche la preoccupazione di risparmiare la voce,che gli cadeva con estrema
facilità,poteva costituire un motivo più che legittimo per eseguire una lettura
mentale. Ad ogni modo,qualunque fosse la sua intenzione nel comportarsi così,
non poteva non essere buona in un uomo come quello.»
Sant'Agostino, Confessioni, VI. 3.4
Approfondimento: U.Eco, Il nome della rosa, Bompiani - [film omonimo di Jean-Jacques Annaud]
TRASCRIZIONE / PUBBLICAZIONE
I-XIII
sec
Attività intimamente legate:
Pubblicare significa ricopiare,
riprodurre un testo o ricrearlo
a partire da altri testi.
VIII sec sotto il renovatio
Imperii* di Carlo magno,si
riformano i monasteri sulla
base della regola benedettina.
Lettura ad alta voce come pratica
collettiva.
Scrivere come attività umile ed
artigianale.
Monopolio produttivo nei centri
monastici.
Dio come unico autore degli scritti,
Scribi quali meri esecutori.
Organizzazione del testo limitata.
*Ideale,comune in tutto il Medioevo,di restaurazione dell’antica potenza
imperiale romana,elevata dalla missione cristiana,in cui Roma era il centro.
ORA ET LABORA
Il ritorno alla classicità sancisce la necessità
del recupero e della conservazione dei testi
antichi.
Approfondimento: Codici miniati nel tempo - immagini
Nasce la calligrafia minuscola carolina che grazie alla sua rapidità di esecuzione e leggibilità,si
diffonderà in tutti gli scriptoria d’Europa. Emerge una prima griglia di impaginazione.
Questo sistema fece poi da base della minuscola umanistica rotonda,che a sua volta fu il modello
dei primi caratteri da stampa,che si sono poi evoluti fino ai caratteri usati al giorno d'oggi.
Proporzioni
auree
per
la
distribuzione
dei
contenuti
nei
codici
miniati
Approfondisci la sezione aurea nel graphic design - Grafigata!
Canone
Van
Der
Graaf,
una
delle
ricostruzioni
moderne
degli
schemi
medioevali
TRASCRIZIONE / PUBBLICAZIONE
XIV-XV
sec
Lento cambiamento a partire
dal 1300-1400.
1454 Nasce la stampa a
caratteri mobili ad opera di
Gutemberg.
Inizia la democratizzazione
culturale d’Europa
Petrarca apre la via alla pratica
umanistica dell'editing dei testi
classici.
Metamorfosi delle strutture del
testo e nascita di nuove architetture
e tipologie (pagina,paragrafo,
capitolo)
Si afferma la diffusione del libro e la
specializzazione tipografica.
Si diffondono le idee di autore,testo
originale,"stabile" e definitivo
Tecniche
di
stampa
a
CARATTERI
MOBILI
Caratteri per
l’editoria
03
Il testo nella sua evoluzione estetica
Design
PER
L’EDITORIA
LA RIVOLUZIONE
TECNOLOGICA
DELLA STAMPA
A CARATTERI MOBILI
● La carta
● La preparazione della
superficie per stampare
● L’inchiostro
● Il metodo di trasferimento
dell’inchiostro
● L’idea generale del processo
Metodi di stampa
Stampa a
rilievo
O tipografica,su tavolette
lignee scalpellate
Stampa ad
intaglio
O incisione,utilizzata
soprattutto per le immagini
Stampa
litografica
Stampa in piano,
Inventata nel 1796
Prima e post Gutemberg
All’origine del CARATTERE
Scrittura di brevi didascalie per le
immagini religiose attraverso tavolette
di testo
● Produzione di tipi in metallo,
e questo avvenne certamente
a Magonza,in una stamperia
già attiva dal 1447.
LAVORO
DI PRECISIONE
1 giorno + 2 stampatori = 300 copie di un foglio;
raggiunta la tiratura voluta,le lettere venivano
separate le une dalle altre e ricomposte in un altro ordine per stampare altre centinaia di copie
della seconda pagina,e così via.
Necessari molti caratteri a disposizione.
Es. Una pagina della prima Bibbia stampata da Gutenberg,contiene ca. 2750 lettere; tenuto conto
che due pagine erano sempre in stampa,altre due in fase di composizione e due venivano
«smontate»,dovevano essere a disposizione circa 20.000 caratteri.
In
principio
fu
la
Bibbia
Il libro come rivoluzione culturale
Possibilità di produrre con una spesa limitata una quantità di libri enormemente
superiore a quella che si poteva ottenere con la riproduzione manoscritta.
1
2 3
Abbassamento dei costi dei libri.
Una biblioteca di manoscritti era un
lusso che solo principi ed istituzioni
potevano permettersi,la stampa
permise l’acquisto di libri anche a
famiglie non particolarmente
benestanti.
Intensa produzione di stampe
in lingua volgare,che portò allo
sviluppo delle lingue nazionali a
scapito del latino,oltre che alla
diffusione dello studio e dunque
alla nascita di nuove teorie
scientifiche e religiose.
Il libro deve essere
normato nella sua
costruzione ESTETICA
Costruzione armonica della pagina
Piacere
percettivo
Griglia di
impaginazione
Caratteri
tipografici
Analisi e soluzione di un problema percettivo umano,
attraverso le unità fondamentali:
I CARATTERI TIPOGRAFICI* sono
in tipografia ed editoria,l’unità di base
della disciplina,l’equivalente
All’origine del CARATTERE
● dei MATTONI in architettura,
● degli ATOMI in fisica
● o dei NUMERI in matematica.
* Il carattere tipografico è una lettera,un
segno di interpunzione o un simbolo; ovvero un
segno grafico convenzionale che rappresenta
un particolare suono della voce umana.
La
varietà
dei
font
La
divinità
del
carattere
tipografico
Si deve al tipografo veneziano
Aldo Manuzio (fine ‘400- primi ‘500)
l'introduzione del corsivo,
che nell'arte tipografica prese
il nome di carattere "aldino" o "italico“
All’origine del CARATTERE
Il corsivo, o italic,
è un font diverso
(non è solo un font Regular inclinato).
La
varietà
dei
font
classificazione di
Aldo Novarese 1957
La
varietà
dei
font
Anatomia di un
carattere e dei
suoi glifi secondo
la proporzione
umana

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  • 1. DESIGN PER L’EDITORIA: dal progetto al libro Prof.ssa A. Casadei 2022/23 LABA • Rimini
  • 2. CONTENUTI DEL CORSO 1 Introduzione al corso. Dal testo al prodotto editoriale; l’oggetto libro. 2 Come nasce un libro. La casa editrice e il processo editoriale. L’identità dell’editore: marca e marchio editoriale,linea e collana editoriale. 3 Editoria mainstream in Italia. Editoria indipendente (Underground press,Alternative press, Independent press). 4 Editoria digitale e post-digitale. 5 Elementi di tipografia. Tipografia inclusiva ed espressiva. 6 Le gabbie di impaginazione. Stili ed evoluzione. 7 La Composizione del testo,Il Formato editoriale 8 Il libro come prodotto: la carta e la stampa. Output del corso Sviluppare una collana dinamica collettiva attraverso progetti personali.
  • 3. BIBLIOGRAFIA Caratteri testo gabbia Ellen Lupton,Zanichelli Un oggetto chiamato libro Daniele Baroni,Longanesi Post-digital print Alessandro Ludovico, Caratteri mobili Free download Testi di riferimento obbligatori Durante il corso saranno consigliati testi e approfondimenti
  • 4. Introduction 01 Il libro come oggetto culturale Design PER L’EDITORIA
  • 5. Editorìa s. f. [der. di editore]. L’industria che ha per oggetto la pubblicazione e distribuzione di libri e in genere di opere a stampa; in senso collettivo,il complesso degli editori,delle imprese e delle attività connesse con tale industria: il settore dell’e.; l’e. italiana; finanziamenti per l’editoria. Design PER L’EDITORIA
  • 7. Un oggetto, solitamente in forma di parallelepipedo, formato da un insieme di fogli, su cui compare in prevalenza testo scritto, uniti in una legatura. Nel 1964 UNESCO definisce il libro quale “una pubblicazione stampata, non periodica, con più di 49 pagine”. Al di sotto di tale numero dovremmo parlare di opuscolo, brochure, libretto, ecc
  • 8. Un libro è “un prisma a sei facce rettangolari composto di sottili lamine di carta che devono presentare un frontespizio, un’antiporta,un’epigrafe in corsivo,una prefazione anch’essa in corsivo,nove o dieci capitoli che cominciano con la lettera capitale,un indice del contenuto,un ex libris con clessidra a sabbia e con un motto latino,un conciso errata corrige,alcune pagine bianche, l’indicazione ben spaziata della tipografia e la data e il luogo di stampa: oggetti che, come si sa, costituiscono l’arte dello scrivere” Design PER L’EDITORIA L.Borges
  • 10. IN MOLTI HANNO PROVATO A RISPONDERE E. Isgrò,Quarantana cancellata Negandone i contenuti classici
  • 11. IN MOLTI HANNO PROVATO A RISPONDERE T. d'Albisola,Parole in libertà futuriste, tattili-termiche olfattive Portando al limite i suoi materiali costitutivi
  • 12. IN MOLTI HANNO PROVATO A RISPONDERE Philip Corner,Sotto Vuoto Immaginando nuove forme e soluzioni creative
  • 13. IN MOLTI HANNO PROVATO A RISPONDERE B. Munari,Libro illeggibile Mostrando nient’altro che sè stesso
  • 14. PER QUANTO STRANO OGNI LIBRO MANTIENE UNA CARATTERISTICA Design PER L’EDITORIA
  • 15. IL LIBRO DEVE ESSERE TRASPORTABILE Design PER L’EDITORIA
  • 16. LE COSE SI FANNO PIÙ COMPLESSE Il libro diventa digitale nella sua versione eBook Oppure si fa puro suono nella ricca scelta degli audiolibri
  • 17. FORSE SERVE FARE UN PASSO INDIETRO Design PER L’EDITORIA
  • 18. Storia del libro 02 Il libro come oggetto culturale Design PER L’EDITORIA
  • 19. All’inizio era il volumen, manoscritti su rotoli di papiro il cui uso era legato alla funzionalità Il libro nella STORIA ● 6-10 metri ● Informazioni limitate (opere in più parti) ● Colonne parallele ● Scriptio continua
  • 20. Intorno al 170 a.C. il papiro viene sostituito dalla pergamena* ovvero pelli animali trattate,piegate e cucite insieme con la legatura Il libro nella STORIA ● Scritti su due facciate ● Scrittura comune,punteggiatura ● Aggregazione di diversi testi ● Praticità di trasporto ● Lettura endofasica * dalla città Pergamo nella quale,secondo la tradizione, la pergamena sarebbe stata inventata
  • 21. Un cambio di sguardo «Nel leggere,i suoi occhi correvano sulle pagine e la mente ne penetrava il concetto, mentre la voce e la lingua riposavano. [...] Può darsi che evitasse di leggere ad alta voce per non essere costretto da un uditore curioso e attento a spiegare qualche passaggio eventualmente oscuro dell'autore che leggeva,o a discutere qualche questione troppo complessa: impiegando il tempo a quel modo avrebbe potuto scorrere un numero di volumi inferiore ai suoi desideri. Ma anche la preoccupazione di risparmiare la voce,che gli cadeva con estrema facilità,poteva costituire un motivo più che legittimo per eseguire una lettura mentale. Ad ogni modo,qualunque fosse la sua intenzione nel comportarsi così, non poteva non essere buona in un uomo come quello.» Sant'Agostino, Confessioni, VI. 3.4 Approfondimento: U.Eco, Il nome della rosa, Bompiani - [film omonimo di Jean-Jacques Annaud]
  • 22. TRASCRIZIONE / PUBBLICAZIONE I-XIII sec Attività intimamente legate: Pubblicare significa ricopiare, riprodurre un testo o ricrearlo a partire da altri testi. VIII sec sotto il renovatio Imperii* di Carlo magno,si riformano i monasteri sulla base della regola benedettina. Lettura ad alta voce come pratica collettiva. Scrivere come attività umile ed artigianale. Monopolio produttivo nei centri monastici. Dio come unico autore degli scritti, Scribi quali meri esecutori. Organizzazione del testo limitata. *Ideale,comune in tutto il Medioevo,di restaurazione dell’antica potenza imperiale romana,elevata dalla missione cristiana,in cui Roma era il centro.
  • 23. ORA ET LABORA Il ritorno alla classicità sancisce la necessità del recupero e della conservazione dei testi antichi. Approfondimento: Codici miniati nel tempo - immagini Nasce la calligrafia minuscola carolina che grazie alla sua rapidità di esecuzione e leggibilità,si diffonderà in tutti gli scriptoria d’Europa. Emerge una prima griglia di impaginazione. Questo sistema fece poi da base della minuscola umanistica rotonda,che a sua volta fu il modello dei primi caratteri da stampa,che si sono poi evoluti fino ai caratteri usati al giorno d'oggi.
  • 26. TRASCRIZIONE / PUBBLICAZIONE XIV-XV sec Lento cambiamento a partire dal 1300-1400. 1454 Nasce la stampa a caratteri mobili ad opera di Gutemberg. Inizia la democratizzazione culturale d’Europa Petrarca apre la via alla pratica umanistica dell'editing dei testi classici. Metamorfosi delle strutture del testo e nascita di nuove architetture e tipologie (pagina,paragrafo, capitolo) Si afferma la diffusione del libro e la specializzazione tipografica. Si diffondono le idee di autore,testo originale,"stabile" e definitivo
  • 28. Caratteri per l’editoria 03 Il testo nella sua evoluzione estetica Design PER L’EDITORIA
  • 29. LA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA DELLA STAMPA A CARATTERI MOBILI ● La carta ● La preparazione della superficie per stampare ● L’inchiostro ● Il metodo di trasferimento dell’inchiostro ● L’idea generale del processo
  • 30. Metodi di stampa Stampa a rilievo O tipografica,su tavolette lignee scalpellate Stampa ad intaglio O incisione,utilizzata soprattutto per le immagini Stampa litografica Stampa in piano, Inventata nel 1796 Prima e post Gutemberg
  • 31. All’origine del CARATTERE Scrittura di brevi didascalie per le immagini religiose attraverso tavolette di testo ● Produzione di tipi in metallo, e questo avvenne certamente a Magonza,in una stamperia già attiva dal 1447.
  • 32. LAVORO DI PRECISIONE 1 giorno + 2 stampatori = 300 copie di un foglio; raggiunta la tiratura voluta,le lettere venivano separate le une dalle altre e ricomposte in un altro ordine per stampare altre centinaia di copie della seconda pagina,e così via. Necessari molti caratteri a disposizione. Es. Una pagina della prima Bibbia stampata da Gutenberg,contiene ca. 2750 lettere; tenuto conto che due pagine erano sempre in stampa,altre due in fase di composizione e due venivano «smontate»,dovevano essere a disposizione circa 20.000 caratteri.
  • 34. Il libro come rivoluzione culturale Possibilità di produrre con una spesa limitata una quantità di libri enormemente superiore a quella che si poteva ottenere con la riproduzione manoscritta. 1 2 3 Abbassamento dei costi dei libri. Una biblioteca di manoscritti era un lusso che solo principi ed istituzioni potevano permettersi,la stampa permise l’acquisto di libri anche a famiglie non particolarmente benestanti. Intensa produzione di stampe in lingua volgare,che portò allo sviluppo delle lingue nazionali a scapito del latino,oltre che alla diffusione dello studio e dunque alla nascita di nuove teorie scientifiche e religiose.
  • 35. Il libro deve essere normato nella sua costruzione ESTETICA
  • 36. Costruzione armonica della pagina Piacere percettivo Griglia di impaginazione Caratteri tipografici Analisi e soluzione di un problema percettivo umano, attraverso le unità fondamentali:
  • 37. I CARATTERI TIPOGRAFICI* sono in tipografia ed editoria,l’unità di base della disciplina,l’equivalente All’origine del CARATTERE ● dei MATTONI in architettura, ● degli ATOMI in fisica ● o dei NUMERI in matematica. * Il carattere tipografico è una lettera,un segno di interpunzione o un simbolo; ovvero un segno grafico convenzionale che rappresenta un particolare suono della voce umana.
  • 40. Si deve al tipografo veneziano Aldo Manuzio (fine ‘400- primi ‘500) l'introduzione del corsivo, che nell'arte tipografica prese il nome di carattere "aldino" o "italico“ All’origine del CARATTERE Il corsivo, o italic, è un font diverso (non è solo un font Regular inclinato).
  • 42. La varietà dei font Anatomia di un carattere e dei suoi glifi secondo la proporzione umana