vignette di Andrea Lisi Venerdì 17 febbraio, alle ore 18, presso l'Open Space di Palazzo Carafa (P.zza Sant'Oronzo, Lecce) si è tenuta la presentazione del libro dell'Avv. Giacomo Lisi, Democrazia: dal passato, il futuro (edizioni ClioEdu). A dialogare con l'autore, moderati dal giornalista Rai Antonio Gnoni, ci saranno Gabriele Conte (Ingegnere, CLIO S.p.A.), Elio Lia (Dirigente scolastico), Edoardo Pascali (Prof. ordinario Università del Salento) e, in collegamento BitMeeting, Donato Limone (Prof. ordinario Unitelma Sapienza, Roma) e Antonio Martino (Prof. ordinario Università di Buenos Aires). Si parlerà di democrazia, dall'antichità ai giorni nostri, del rapporto tra potere e politica e soprattutto di come le nuove tecnologie (dal web al voto elettronico) possano agevolare la costruzione di un modello per la partecipazione diretta alla gestione della cosa pubblica di tutti i cittadini. Tutti gli interessati, infatti, potranno partecipare all'evento e aderire alla nascente associazione attraverso il portale www.demo-crazia.it

2. La DEMOCRAZIA, quella vera, quella
che ci consente di decidere,
comporta certo difficoltà, sacrifici,
responsabilità.
La DEMOCRAZIA non è per i pavidi,
gli indolenti, gli immaturi…o per chi,
senza rendersene conto, possiede un
animo servile.

3. POTERE POLITICO
“La possibilità data a un singolo
individuo o a un organo, di incidere
sulla vita di altri o di un intero popolo
al fine di organizzare una comunità”

4. DEMOCRAZIA ATENIESE
Presupposto: diffusione della cultura e sete di conoscenza.
1. I cittadini riuniti in Assemblea votano per decidere, non per
delegare
2. Gli organi di Governo non sono eletti, ma estratti a sorte
3. Controllo: la Bulè e l’Assemblea dei Cittadini esercitano un
severo controllo sull’attività degli organi di Governo
4. La permanenza dei componenti di organi è limitata ad un
anno e non può essere ricoperta più di due volte

5. Sarebbe molto più semplice
delegare agli altri e affaccendarsi
soltanto per curare i propri
interessi. Ma proprio di questo
egoismo si giova la tirannide!

6. Circolare del Ministro della Pubblica Istruzione
Baccelli – anno 1884
“Bisogna insegnare solo a leggere e scrivere,
bisogna istruire il Popolo quanto basta, insegnare
la storia con una sana impostazione
nazionalistica…mettere da parte, infine,
l’antidogmatismo, l’educazione al dubbio e alla
critica, insomma far solo leggere e scrivere.
Non debbono pensare altrimenti sono guai”

7. Per partecipare:
http://www.demo-crazia.it/